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Pittiruti - Introduzione - un algoritmo di scelta

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Academic year: 2021

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(1)

L’importanza di un algoritmo per la

scelta del dispositivo per accesso

venoso: il progetto DavExp

Mauro Pittiruti

(2)

Premessa:

I dispositivi per accesso venoso sono

un male necessario

(3)

Per minimizzare gli effetti

negativi dei DAV:

(4)

Per minimizzare gli effetti

negativi dei DAV:

(5)

Scelta del dispositivo per

accesso venoso - 2018

Le procedure aziendali e i protocolli operativi

devono prevedere un algoritmo di scelta , basato su

una valutazione preventiva delle necessità vascolari

del paziente

•  Occorre una via centrale o periferica ?

•  Solo in ambito intra-ospedaliero o anche extra ?

•  Per quanto tempo ?

•  Quali vene sono disponibili ?

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Linee guida di riferimento

Linee guida ESPEN 2009

Standards RCN 2010

Linee guida CDC Atlanta 2011

Consensus WoCoVA 2012

Linee guida EPIC 2014

Linee guida SHEA/IDSA 2014

(9)

Necessità accesso venoso nel paziente adulto per infusione, prelievi o monitoraggio emodinamico!

!

!

Accesso venoso periferico!

pH 5-9!

farmaci con osmolarità <600 ! farmaci non vescicanti! farmaci non irritanti!

Accesso venoso centrale!

pH >9 o <5 !

farmaci con osmolarità >600! farmaci vescicanti!

farmaci irritanti!

nutrizione parenterale con osmolarità >800! necessità di prelievi ripetuti e frequenti! necessità di monitoraggio emodinamico

Agocannula!

vene superficiali del braccio disponibili! accesso periferico < 1 settimana! uso esclusivamente intraospedaliero

Cannula periferica lunga!

vene superficiali del braccio non disponibili! accesso periferico > 1 settimana

Catetere Midline!

accesso periferico > 3 settimane! accesso periferico ad uso extraospedaliero

USO INTRA-OSPEDALIERO USO EXTRA-OSPEDALIERO!

Day Hospital, Domicilio, Hospice

Catetere ad inserzione periferica PICC!

vene profonde del braccio disponibili! soltanto in elezione!

!

Catetere ad inserzione centrale CICC!

vene profonde del braccio non disponibili! inserzione in condizioni di urgenza! necessità di catetere ‘medicato’! necessità di > 3 lumi!

!

Catetere ad inserzione femorale!

non tunnellizzato!

in situazioni di emergenza!

tunnellizzato!

presenza di ostruzione vena cava superiore!

!

ACCESSI A MEDIO TERMINE (< 4 MESI)!

!

PICC!

-vene profonde del braccio disponibili!

CICC tunnellizzato!

-vene profonde del braccio non disponibili!

!!

ACCESSI A LUNGO TERMINE (> 4 MESI)!

!

uso episodico: < 1/settimana:!

Port!

!

uso frequente: > 1/settimana:!

Catetere Cuffiato Tunnellizzato CCT!

ad inserzione periferica/centrale/femorale

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Accesso venoso periferico

Meno di 4 settimane

Più di 4 settimane

(uso extra-osp.)

MIDLINE

< 1 sett. > 1 sett. Vene superficiali

disponibili Vene superficiali Non disponibili

CANNULA PERIFERICA CORTA

CANNULA PERIFERICA LUNGA (MINI-MIDLINE)

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Dipende

Non-DIVA = agocannula

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Il problema del DIVA riguarda soltanto l’accesso periferico!

E si risolve con mini-midline ecoguidati oppure midline ecoguidati,

a seconda della situazione (emergenza vs. elezione)

della durata prevista (più o meno di 3-4 settimane)

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FALSO

Il PICC può essere usato anche per monitoraggio emodinamico

La scelta tra PICC e CICC in terapia intensiva

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Cosa intendiamo per ‘tunneled catheter’?

PICC tunnellizzato?

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La preferenza c’è:

Port (brachiali o toracici) = accesso infrequente

Cateteri esterni tunnellizzati, PICC, etc. = accesso infrequente

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Bambino - Emergenza DIVA Cannula periferica corta Mini-midline Non DIVA cannula periferica corta ‘standard’ accesso periferico ecoguidato

accesso centrale ecoguidato CICC non tunnellizzato FICC non tunnellizzato

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Adulto - Emergenza DIVA Cannula periferica corta Mini-midline Non DIVA cannula periferica corta ‘standard’ accesso periferico ecoguidato

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1) Identificazione del paziente con DIVA

D

ifficult

I

ntra

V

enous

A

ccess

Accesso periferico difficile:

-

NIR

-

ECO

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Nuova classificazione: disposi,vi per

infusione venosa periferica

Agocannule

semplici Agocannule con prolunga Cannule lunghe Midline

lunghezza 2-6 cm 2-6 cm 6-15 cm > 15cm

Materiale Teflon/PUR PUR PUR Silicone/PUR Inserzione a vista A vista anche ecoguida anche ecoguida Tecnica dire9a dire9a Seldinger semplice Seldinger modif.

Posiz.in urgenza Si Si Si No

Durata 24-48h Fino a 7gg 1-3 seXmane mesi

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Rischio di trombosi sintomatica da CVC

•  CICC (giugulare interna, anonima, succlavia, ascellare)

1-3%

•  FICC (femorale) 5-10%

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in collaborazione con Mauro Pittiruti, Giancarlo Scoppettuolo

MANUALE GAVeCeLT

DEI PICC

E DEI MIDLINE

Indicazioni, impianto, gestione

Mauro Pittiruti, Giancarlo Scoppettuolo

MANUALE GAVeCeLT DEI PICC E DEI MIDLINE Indicazioni, impianto, gestione

g34,00 L’uso di dispositivi per accesso venoso è fondamentale per ogni pa-ziente che necessiti di prelievi ripetuti, nutrizione artificiale, chemio-terapia, antibioticoterapia o di qualunque altro trattamento per via endovenosa, sia in ambito ospedaliero che domiciliare. La grande novità degli ultimi dieci anni in questo campo è stata l’improvvisa e straordinaria diffusione dei PICC e dei Midline, cateteri venosi inseriti con tecnica ecoguidata, il cui impianto è affidato sia a medici che a infermieri propriamente addestrati.

L’introduzione e la diffusione dei PICC in Italia è legata storicamen-te proprio all’attività scientifica e didattica degli Autori del presenstoricamen-te manuale. Il volume fornisce le indicazioni cliniche per l’utilizzo di tali dispositivi e ne illustra, con l’ausilio di numerose foto, i dettagli per l’impianto e la gestione nei diversi scenari clinici. Il manuale prende in esame anche le caratteristiche tecniche dei materiali, gli aspetti relativi alla rimozione e alla sostituzione di PICC e Midline e le linee guida per la prevenzione delle complicanze.

MANU

ALE GA

VeCeL

T DEI PICC E DEI MIDLINE

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Attenzione alla disinformazione interessata

(travestita da ‘linee guida’

)

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Attenzione alla disinformazione interessata

(travestita da ‘linee guida’

)

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Yellow zone

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Sutureless devices

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SAS & tunneling go together well

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Consensus GAVeCeLT sull'utilizzo dei sistemi

di ancoraggio sottocutaneo per il fissaggio

degli accessi venosi

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Rilevanza del Vascular Team

Multiprofessionale

Multidisciplinare

•  Costituiti da personale specificamente e appropriatamente

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Argomentazioni insostenibili dal punto di vista

scientifico, clinico, logico e legale

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Carlo Collodi, ‘Pinocchio’ (cap.16)

.Io dico che il medico prudente,

quando non sa quello che dice, la

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Conclusioni: Il nostro compito, oggi

•  Informarci su ciò che è nuovo e provatamente efficace

•  Cambiare (in meglio) i nostri comportamenti

•  Collaborare con le altre figure professionali

•  Stabilire insieme delle norme generali di comportamento

•  ALGORITMI

•  BUNDLE DI INSERZIONE

•  BUNDLE DI MANTENIMENTO

•  Addestrare medici e infermieri per creare team specifici

per l’impianto di determinati dispositivi

•  Ricordare ogni istante che i nostri obiettivi sono –

nell’ordine - la SICUREZZA del paziente, la

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I nostri nemici, oggi

Mancanza di volontà di aggiornarsi e

migliorare

‘ho sempre fatto così e mi sono sempre

trovato bene’

Disinformazione dovuta a varie cause:

Ignoranza

Insipienza

Oscurantismo

Interesse personale

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www.gavecelt.info

mauropittiruti@me.com

Riferimenti

Documenti correlati

delle complicanze infettive, raccomandano (a) di scegliere il sito di inserzione dell’accesso centrale considerando anche il rischio infettivo, (b) di utilizzare i PICC come

Adulto- Elezione Uso intraospedaliero Necessità accesso centrale Vene braccio disponibili (zona verde) PICC non tunnellizzato Vene braccio disponibili (zona gialla)

vena adeguata nella zona verde PICC non tunnellizzato vena adeguata nella zona gialla PICC tunnellizzato indisponibilità vene del braccio vena ascellare agibile CICC

  elaborazione e diffusione di procedure aziendali di gestione degli accessi venosi, messe a punto - da parte di un gruppo multiprofessionale di esperti della azienda ospedaliera -

accesso intraosseo Bambino- Elezione Uso intraospedaliero Necessità accesso centrale Vene braccio disponibili (zona verde) PICC non tunnellizzato Vene braccio

„ Complicanze alla inserzione † Ematoma locale 2% † Malposizione 7.9% „ Complicanze tardive † Infezione batteriemica 1% † Tromboflebite locale 3% † Danni meccanici 5%. Esperienze con

„ Diffusione del metodo a livello nazionale e internazionale. „ Lavoro

Vena Basilica •  Seconda scelta •  Vicine all’arteria brachiale •  Vicine al nervo brachiale •  Calibro spesso inferiore alla basilica •  Aspetto a “mickey