Concorrenza perfetta
Il mercato
«ideale»
Barrette di cioccolato fondente Prodotti differenziati
Barrette di cioccolato fondente
Variazione del prezzo pari a 170% fra il minimo e il massimo
Concorrenza perfetta
Concorrenza perfetta
Possono avere un prezzo diverso perché sono (o sono percepite) come differenti dai consumatori
Se fossero identiche (o percepite come identiche) potrebbero avere un prezzo diverso ? Se fossero identiche dovrebbero avere lo stesso prezzo legge del prezzo unico
Le imprese non potrebbero più influenzare il prezzo, dovrebbero adeguarsi al prezzo di mercato
taker
Concorrenza perfetta
Chi si comportava come price taker o price maker
Price maker Price taker
Mercato del lavoro Senza sindacati
imprese lavoratore
Mercato del lavoro Con i sindacati
Imprese lavoratori Mercato del beni con
prodotti differenziati
imprese consumatori
Mercato del beni con prodotti identici Concorrenza perfetta
Imprese consumatori
Concorrenza perfetta
• Immaginate un mercato con molti compratori e venditori, dove tutti i prodotti in vendita sono identici.
• Acquirenti e venditori sono a conoscenza di tutti i prezzi e le opportunità commerciali nel mercato (perfetta informazione).
• Ogni acquirente vuole acquistare al prezzo più basso disponibile e ogni venditore vuole vendere al prezzo più alto possibile.
In queste condizioni, possiamo prevedere che la legge del prezzo unico reggerebbe e tutti dovrebbero accettare il prezzo di mercato, di prenderlo come dato.
Concorrenza perfetta
Concorrenza perfetta
Mercato delle pagnotte
Tutte le imprese producono lo stesso tipo di pagnotta
I consumatori giudicano le pagnotte di un‘impresa perfetti
sostituititi delle pagnotte di un’altra impresa
€ 0,0
€ 0,5
€ 1,0
€ 1,5
€ 2,0
€ 2,5
€ 3,0
€ 3,5
€ 4,0
€ 4,5
0 1.000 2.000 3.000 4.000 5.000 6.000 7.000 8.000 9.000 10.000
Prezzo
Quantità di Pagnotte
Curva di domanda
Concorrenza perfetta
Domanda aggregata
€ 0
€ 1
€ 2
€ 3
€ 4
€ 5
€ 6
€ 7
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
Prezzo
Quantità di pagnotte
Non può influenzare il prezzo
Insieme accessibile P*
Concorrenza perfetta Domanda singola impresa
L’impresa è price taker
€ 0
€ 1
€ 2
€ 3
€ 4
€ 5
€ 6
€ 7
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
PrezzoCosti
Q
Costi marginali
Isoprofitto π =200 Isoprofitto π =80
Isoprofitto π =0
Curve di isoprofitto e costo marginale
Concorrenza perfetta
Feasible set P*
€ 0
€ 1
€ 2
€ 3
€ 4
€ 5
€ 6
€ 7
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
Prezzo
Q
Massimo profitto
p = MC
Costi marginali
Concorrenza perfetta
Mettiamo vincoli e obiettivi insieme
Se Q<120 p>MC se produco una pagnotta in più aumentano i profitti Se Q>120 p<MC se produco una pagnotta in meno aumentano i profitti
Feasible set P*
€ 0
€ 1
€ 2
€ 3
€ 4
€ 5
€ 6
€ 7
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
PrezzoCosto
Q
Più alta curva di isoprofitto raggiungibile
Costi marginali
Isoprofitto π =200 Isoprofitto π =80
Isoprofitto π =0
Concorrenza perfetta
Mettiamo vincoli e obiettivi insieme
Feasible set P*
€ 0
€ 1
€ 2
€ 3
€ 4
€ 5
€ 6
€ 7
0 20 40 60 80 100 120 140 160 180 200
PrezzoCosto
Q
Condizione di equilibrio (𝑀𝐶−𝑃)/𝑄=0 P=MC
Costi marginali
Isoprofitto π =200 Isoprofitto π =80
Isoprofitto π =0
Concorrenza perfetta
Mettiamo vincoli e obiettivi insieme
Concorenza perfetta Mark-UP
In concorrenza perfetta l’impresa non ha potere di mercato
1 0 )
( )
(
Q P
MC Q
Indice di Lerner P
Potere di Mercato Mark-up
P = MC
tutti i possibili vantaggi dello scambio sono sfruttati
η = ∞
Dato che P = MC
€ 0
€ 1
€ 2
€ 3
€ 4
€ 5
€ 6
€ 7
0 40 80 120 160 200
prezzoCosti,
Q Curva di
offerta singola impresa MC
€ 0
€ 1
€ 2
€ 3
€ 4
€ 5
€ 6
€ 7
0 40 80 120 160 200
Prezzocosti
Q
Concorrenza perfetta
Cosa succede se il prezzo cambia
La curva di offerta coincide con la curva
del costo marginale
Dalla curva di offerta della singola impresa a quella aggregata Concorrenza perfetta
Curva di offerta aggregata (di mercato)
Per ogni livello di prezzo sommiamo la quantità offerta da ciascuna impresa
Concorrenza perfetta
Equilibrio di mercato
Concorrenza perfetta
Guadagni dello scambio
E rappresenta una situazione d'equilibrio, a quel prezzo tutti gli agenti che prendono parte al mercato, consumatori e imprese, vedono realizzati i loro piani e sono soddisfatti delle loro
scelte dati i vincoli cui sono soggetti.
Il prezzo è uguale al costo marginale. Lo scambio marginale avviene, infatti, quando il prezzo di riserva del consumatore, ovvero il prezzo massimo al quale il consumatore sarebbe
disposto ad acquistare il bene è perfettamente uguale al costo di riserva del produttore.
La somma dei sovrappiù del consumatore e del produttore è
massimizzata. Il mercato concorrenziale riesce ad estrarre tutto il possibile vantaggio dello scambio
.
Proprietà equilibrio concorrenziale
In concorrenza perfetta è massimo surplus aggregato
A
B C
D E
S
C(p*,Q*) = A + B + C e S
P(p*,Q*) = D + E S
A(p*,Q*) = A+B+C+D + E
S
C(p
1,Q
1) = A S
P(p
1,Q
1) = D + B S
A(p
1,Q
1)= A+B+D
Diminuzione del benessere sociale
C + E Perdita secca A
• l'ipotesi sulla struttura tecnologica è alquanto irrealistica
• il caso di perfetta omogeneità dei beni è quasi inosservabile fra i prodotti
industriali
nella realtà non vi è informazione perfetta
Concorrenza perfetta
Considerazioni
• Se le ipotesi fossero accettabili il mercato funzionerebbe in questo modo?
Concorrenza perfetta Considerazioni finali
Risultati sperimentali suggeriscono di si
L’interesse della concorrenza perfetta
Alcuni mercati si avvicinano alle ipotesi
Settore agricolo
La CP costituisce una sorta di benchmark
da utilizzare per valutare le forme di mercato più realistiche.
La CP costituisce una sorta di
situazione limite
dalla quale lemoderne imprese tentano con tutti i gli strumenti che hanno a disposizione - innovazione, marketing, pubblicità, accordi collusivi, etc. - di sfuggire, una palude nella quale le imprese tentano continuamente di non cadere o, se vi sono, di uscirne al più presto.