• Non ci sono risultati.

Conclusioni e sviluppi futuri

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Conclusioni e sviluppi futuri"

Copied!
8
0
0

Testo completo

(1)

Le strutture spaziali compresse moderne sono superfici di varia forma articolate nel-lo spazio. Le esigenze tecniche e tecnonel-logiche, legate alla nel-loro messa in opera, hanno spinto la progettazione verso la ricerca di una discretizzazione della superficie stessa, tale da renderla efficiente dal punto di vista funzionale e gradevole alla vista. Le realiz-zazioni in questo campo si differenziano per la composizione della rete di aste e pannelli: è ammesso l’utilizzo di varie maglie strutturali, ciascuna accompagnata da punti di forza e criticità. Questa importante scelta risulta poi condizionante per il successivo sviluppo in quanto il legame tra una grid shell e la propria geometria è indissolubile. A tale scopo, nei primi capitoli, sono state mostrate alcune realizzazioni con l’intento di evidenziare le differenze e le immediate conseguenze legate all’uso di un dato tipo di pattern. Questo lavoro, partendo dalla volontà di approfondire il campo poco esplorato delle meshpoligonali, è basato sull’uso della tassellazione alla Voronoi a prevalenza esagona-le. La tesi pertanto ha esaminato un’applicazione ad un caso studio progettuale dell’in-novativo pattern di discretizzazione, servendosi della sperimentazione condotta su una riproduzione fisica in grande scala.

In risposta agli obiettivi prefissati, il primo passo nell’analisi della superficie Shell in esame è stato quello di approfondire la conoscenza della modellazione in geometria per-fetta. Questa ha senz’altro confermato la rispondenza dei risultati alle proprietà auspicate nella genesi dell’algoritmo di discretizzazione: la grid shell è prevalentemente compres-sa e i regimi flessionali sono ridotti al minimo. Un passo ulteriore è stato lo studio delle frequenze naturali, il quale ha evidenziato un comportamento assai complesso, in cui si distinguono i primi modi perché dominanti e puri.

Si è cercata, in seguito, una conferma del dato ottenuto mediante una sperimentazione statica. Il ricavo è stato un avvicinamento al modello fisico, segnato dall’evidenza di alcune problematiche e difetti. Da ciò è scaturito il confronto tra le ipotesi fatte nel-la precedente modelnel-lazione e il dato ottenuto, finalizzato alnel-la revisione e adattamento delle assunzioni fatte. Le imperfezioni, che accompagnano ogni realizzazione, sono state computate grazie all’introduzione di un campo di spostamenti basato sulle forme

(2)

156 Conclusioni e sviluppi futuri

modali, su ispirazione di [7]. La scelta è risultata vincente poiché la rappresentazione GS1 prodotta, corredata di adeguati accorgimenti, è riuscita a simulare con buona ap-prossimazione il comportamento del prototipo durante il test statico. I confronti tra i risultati numerici e reali nei punti monitorati, mostrati precedentemente, ne sono testi-monianza. La configurazione scelta in questa prova è stata selezionata tra quelle ritenute più rappresentative e di rapido riscontro pratico, ma questo non vieta di approfondire il campionamento statico, o, ancor meglio, di adottare delle tecniche digitali di rilievo tridimensionale, al fine di giungere alla vera deformata del prototipo.

La campagna di prove dinamiche, condotta con varie tecniche e strumenti, produce dei risultati in ottimo accordo tra loro; un esito inatteso date le difficoltà insite nell’approc-cio a un oggetto assai delicato, come quello in esame, e le varie influenze che avrebbero potuto pesare sulle misurazioni stesse. Il lavoro di fitting inverso che deriva dall’analisi critica di questi risultati ha prodotto un modello, GS2, basato sulla geometria imperfetta

GS1 e irrigidito da un sistema di bielle ancorate al centroide della maglia: in tal

mo-do si ottiene un sistema dinamico molto simile a quello testato con i metodi a forzante impulsiva e con l’analisi operativa. Fermo restando il buon risultato ottenuto, la natu-ra dell’openatu-ra è assai più complessa e solo un campionamento più definito, ossia con il monitoraggio di più gradi di libertà, potrebbe rivelarla nella sua totalità. A causa delle influenze in massa degli accelerometri, non è possibile con la strumentazione posseduta ripetere le prove in un’altra configurazione senza alterarne i risultati: si andrebbe contro l’ipotesi di osservabilità del campione (cap.3). Si possono percorrere due strade: ag-giungere altri accelerometri della stessa tipologia di quelli già usati, mettendo in conto le relative influenze e costruendo un altro modello dinamico, oppure utilizzare accele-rometri miniaturizzati, che non hanno influenza sulle prove. Le misurazioni con questi ultimi possono riguardare più configurazioni, poiché essi non alterano l’osservabilità del modello fisico, le quali possono essere sovrapposte. Il sistema in questo caso conserve-rebbe la linearità, validando l’operazione di sovrapposizione.

Questi passi, all’aumentare del numero di DOF esaminati, portano il livello di analisi ad elevarsi a favore della costruzione del modello matematico sperimentale di risposta completo, con la misura di tutti i parametri in tutto il campo di frequenze.

In conclusione si può dire che, come si evince dallo stato dell’arte sulle grid shells, an-che per questo caso studio sono risultate di fondamentale importanza le imperfezioni. La loro introduzione ha avvicinato la risposta del modello numerico a quella reale. Da questa esperienza emerge inoltre la grande variabilità dei risultati in funzione della modellazione degli elementi: proprietà dei materiali, ipotesi sul grado di vincolo offer-to dai nodi ecc. Le differenze riscontrate sono non tanoffer-to nel campo delle sollecitazioni quanto nel campo degli spostamenti: un aspetto che potrebbe risultare importante nelle verifiche di esercizio per queste strutture assai leggere e deformabili.

(3)

L’influenza di tali problematiche sulle analisi dinamiche si manifesta in misura molto maggiore rispetto alle analisi statiche: il modello GS2, ad esempio, modifica

pesante-mente il proprio comportamento rispetto alla risposta in Natural Frequency del GS0.

Mentre gli studi sull’influenza delle imperfezioni nell’analisi di stabilità sono assai dif-fusi [2, 7], nel campo dinamico si riscontra ancora una carenza di tali riferimenti. Uno sviluppo di questo lavoro già previsto riguarda la valutazione degli effetti irrigidenti di cavi pretesi applicati alla struttura. Come spesso accade, una grid shell, resistente per forma ai carichi propri, risulta poco adatta a contrastare azioni fuori piano o non simme-triche. Per ovviare a questa vulnerabilità si dispone una rete di cavi che, se necessario, vengono tesati con una presollecitazione differente (ad esempio si ricordi il caso di Neu-munster in cap.1). Oltre allo stato di pretensione da indurre, si potrebbe indagare sui possibili percorsi dei cavi che, data la particolare geometria, potrebbero seguire un per-corso rettilineo (supponendo di ragionare in pianta) o una spezzata che segua il disegno delle celle. Quest’ultimo scenario aprirebbe le porte a una soluzione a impatto visivo nullo e totalmente inedita.

Un passo ulteriore potrebbe prevedere l’estensione dei risultati al progetto in grande sca-la delsca-la struttura esaminata, basandosi sulle esperienze effettuate sul resca-lativo prototipo. La pratica, già applicata con successo in passato (si ricordino ad esempio i lavori di Antoni Gaudi e Heinz Isler), è molto diffusa ai giorni nostri ed adoperata dalle grosse società di ingegneria al fine di testare un elemento progettuale su un modello in scala. Ovviamente questo passaggio necessita di adeguate considerazioni sugli effetti scala, di cui si dava cenno nel cap.4.

In generale, le prospettive di sviluppo nel campo delle superfici grid shell a forma libera sono molteplici e l’interesse di cui godono nel panorama architettonico contemporaneo è in continua crescita. Il progresso scientifico e tecnologico certamente gioca a favore di studiosi e progettisti, tuttavia il confronto con un buon modello fisico in scala può rappresentare il preludio della conoscenza della realtà.

(4)
(5)

Manuali e pubblicazioni

[1] Allen E., Zalewski W. [et al.], Form and Forces: Designing Efficient, Expressive Structures, John Wiley & Sons, USA, 2009

[2] Bacco O., Borri G., Post-buckling behaviour of perfect and randomly imperfect grid shell Structures., in Space Structures 4, Volume 1, a cura di Parke G.A.R., Howard C.M., Thomas Telford, 1993, pp. 9-15

[3] Belluzzi O., Scienza delle costruzioni, Volume terzo, Zanichelli, Bologna, 1966 [4] Belluzzi O., Scienza delle costruzioni, Volume quarto, Zanichelli, Bologna, 1966 [5] Berger H., From pre-historic stickdomes to state-of-the-art of gridshells, in

Structure Magazine, Novembre 2007, pp. 37-41

[6] Brüel & Kjær, Measuring Vibration, Reference guide, Nærum (Danimarca), 1982 [7] Bulenda, T., Knippers, J., Stability of Grid Shells, in Computers and Structures,

Vol. 79, 2001, pp. 1161-1174

[8] Carlucci A., Ricerca della forma e concezione strutturale di Grid Shells anisotrope, Tesi di laurea specialistica, Università di Pisa, 2009

[9] Chilton J., 39 etc. . . : Heinz Isler’s infinite spectrum of new shapes for shells, in Proceedings of the International Association for Shell and Spatial Structures (IASS) Symposium 2009, Valencia (Spagna), 2009

[10] Clough R.W., Penzien J., Dynamics of structures, Computers & Structures, Inc., Berkley (USA), 2008

[11] Del Guerra G., Progettazione strutturale di volte sottili in vetro e acciaio irrigidite da reti di funi, Tesi di laurea specialistica, Università di Pisa, 2005

(6)

160 BIBLIOGRAFIA

[12] Døssing O., Brüel & Kjær, Structural testing: Modal Analysis and Simulation, Reference guide, Nærum (Danimarca), 1988

[13] Døssing O., Brüel & Kjær, Structural testing: Mechanical Mobility Measurements, Reference guide, Nærum (Danimarca), 1988

[14] Ewins D. J., Modal testing: Theory, Practice and Application, Research Studies Press Ltd., Baldock, Herdfordshire (Regno Unito), 2000

[15] Froli M., Tonelli D., Voronoi Grid Shell Structures, 2014 [submitted]

[16] Froli M., Tonelli D., Progettare involucri di forma libera: l’ingegnerizzazione dell’involucro, in Costruzioni Metalliche, Maggio-Giugno 2014, pp. 40-51 [17] Harris C.M., Piersol A.G., Harris’ Shock and Vibration Handbook, McGraw-Hill,

USA, 2002

[18] Lenci S., Consolini L., Percorsi per un metodo progettuale tra forma e struttura, Aracne Editrice, Roma, 2007

[19] Longo S., Analisi Dimensionale e Modellistica Fisica, Principi e applicazioni alle scienze ingegneristiche, Springer, Milano, 2011

[20] Maia N.M.M., Silva J.M.M., Theoretical and Experimental Modal Analysis, Research Studies Press LTD, Baldock, Hertfoordshire (Regno Unito), 1997 [21] Manacorda T., Appunti di Meccanica Razionale, Libreria Scientifica Pellegrini,

Pisa, 1966

[22] Muscolino G., Dinamica delle Strutture, McGraw-Hill, Milano, 2001

[23] Newland D.E., An Introduction to Random Vibrations and Spectral Analysis, Longman, Londra (Regno Unito), 1975

[24] Nieri G., Progettazione strutturale di Grid Shells dalla geometria complessa in vetro e acciaio (Caso studio: Globule Sporting Centre), Tesi di laurea specialistica, Università di Pisa, 2013

[25] Norma UNI EN 1993-1-1, Eurocodice 3, Progettazione delle strutture di acciaio, Parte 1-1: Regole generali e regole per gli edifici, Agosto 2005 (Ultima revisione italiana 9 settembre 2010)

[26] Strand7 Pty Ltd., Using Strand7, Introduction to the Strand7 Finite Element Analysis System, Sydney (Australia), 2000

(7)

[27] Thorby D., Structural Dynamics and Vibration in Practice - An Engineering Handbook, Elsevier Ltd, Ungheria, 2008

[28] Timoshenko S. P., Gere J. M., Theory of Elastic Stability, McGraw-Hill, New York (USA), 1963

[29] Wendland D., Model-based formfinding processes: free forms in structural and architectural design, Stoccarda (Germania), 2001

[30] Wilson J. S., Sensor Technology Handbook, Elsevier Inc, Stati Uniti, 2005

[31] Wurm J., Glass Structures, Design and Construction of Self-supporting Skin, Birkhäuser, Berlino (Germania), 2007

[32] Zhang L., Brincker R., Andersen P., An Overview of Operational Modal Ana-lysis: Major Development and Issues; Proceeding of 1st IOMAC International Operational Modal Analysis Conference, Copenhagen (Danimarca), 4-6 Maggio 2005

Siti Web consultati

[I] Capacitive Accelerometerssu PCB Piezotronics, 2014,

URL: http://www.pcb.com/contentstore/docs/PCB_Corporate/Vibration/products/Manuals/3701G3FA3G.pdf

[II] Cupola del Brunelleschi su Wikipedia, 2014,

URL: http://it.wikipedia.org/wiki/Cupola_del_Brunelleschi

[III] Eduardo Torroja su Wikipedia, 2014,

URL: http://it.wikipedia.org/wiki/Eduardo_Torroja

[IV] Eladio Dieste su Vitruvian Architectural Specification, 2014,

URL: http://www.vitruvianas.co.uk/unique-brick-features.php

[V] Glass Roof for DZ-Bank su Schlaich Bergermann und Partners, 2014,

URL: http://www.sbp.de/en/build/show/102-Glass_Roof_for_DZ-Bank

[VI] Great Court at the British Museum su Foster + Partners, 2014,

URL: http://www.fosterandpartners.com/projects/great-court-at-the-british-museum/

[VII] House for Hippopotamus, Zoo Berlin su Schlaich Bergermann und Partners, 2014,

URL: http://www.sbp.de/en/build/show/97-House_for_Hippopotamus,_Zoo_Berlin

[VIII] Impact Hammer su PCB Piezotronics, 2014,

(8)

162 BIBLIOGRAFIA

[IX] L’abbazia di Neumunster su Constructalia, 2014,

URL: http://www.constructalia.com/prg/selfware.pl?id_sitemap=5552.U_8xRPl_t8M

[X] Multihalle Mannheim su Naumer Freie Architekten BDB, 2014,

URL: http://www.naumer-architekt.de/kompetenzen-leser/items/1301.html

[XI] National Aquatics Center (Water Cube) su ARUP, 2014,

URL: http://www.arup.com/projects/chinese_national_aquatics_center/watercube_overview_1.aspx

[XII] Nuovo Polo Fiera Milano su Fuksas, 2014,

URL: http://www.fuksas.it//progetti/0703/

[XIII] Prototipazione per la ricerca: la Grid-Shell innovativa del GRIFF su FabLab Pisa, 2014,

URL: http://www.fablabpisa.org/?p=977

[XIV] Swimming Bath Aquatoll Neckarslum su Schlaich Bergermann und Partners, 2014,

URL: http://www.sbp.de/en/build/show/1641-Swimming_Bath_Aquatoll_Neckarsulm

[XV] Yas Viceroy Abu Dhabi Hotel su IDesignArch, 2014,

URL: http://www.idesignarch.com/yas-viceroy-abu-dhabi-hotel/

[XVI] WA L, Trasduttori ed Estensimetri su HBM, 2014,

Riferimenti

Documenti correlati

The candidate extraction module receives in input the tagged document from the Named Entity Recognizer module and returns in output the candidate tuples of our relation, ready to

Dopo aver considerato la normativa inerente al diritto alla tutela della salute nel nostro Paese e la situazione sanitaria degli stranieri ivi presenti, ovvero quale sia il

Bardasi and Gornick 2000 find a wage penalty for part-time workers in Germany, whereas Manning and Petrongolo 2004 find a wage premium and Wolf 2002 finds no pay differential for

Clarice Lispector começou a existir como escritora e não só como nome. Havia muita curiosidade sobre ela e no novo clima artístico brasileiro era acolhida como uma

d'autres compositions. Celle-ci est formée par huit stances de quinze vers chacune, dont douze hendécasyllabes et trois heptasyllabes, avec le schéma AbbCABbCCDdEEFF,

First of all we had to consider that, since every request for a block is not served by a single datanode, the average number of clients that can be found in queue requesting a

Anticipando l’approfondimento che seguirà nel seguente paragrafo, con riferimento all'impatto fiscale di investimenti diretti e indiretti, considerando il fatto che

Il prezzo sarebbe stata una variabile molto significativa per studiare l’asimmetria informativa nel mercato elettronico, inoltre sarebbe stata la variabile che più ci avrebbe