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Capitolo 2

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Academic year: 2021

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Capitolo 2

Lista dei siti e degli oggetti ornamentali

In questa lista sono inseriti i siti neolitici più significativi della regione Abruzzo suddivisi secondo il periodo e la cultura di appartenenza. Per ognuno di essi sono citati il comune e la provincia di appartenenza, gli autori e la cronologia degli scavi (Fugazzola Delpino et al., 2004), gli oggetti ornamentali documentati. Ad ogni sito corrisponde un numero che permette di localizzarlo all’interno delle cartine riportate nel paragrafo 2.1..

Nei siti di Grotta Continenza, Grotta La Punta, Grotta San Nicola le evidenze attribuibili alle ceramiche dipinte consistono in pochi elementi rinvenuti nei tagli più alti della Ceramica Impressa. In grotta risultano piuttosto frequenti fenomeni di calpestio e di vandalismo dovuti alle frequentazioni successive che possono causare il rimescolamento di elementi appartenenti a culture diverse nei tagli di passaggio tra queste. In merito a queste considerazioni si è ritenuto opportuno inserire i materiali di dubbia collocazione stratigrafica, provenienti dai sopracitati siti, all’interno dell’orizzonte culturale più rappresentativo, nel nostro caso la Ceramica Impressa.

Con il simbolo (°) è contrassegnato il numero totale dei Glycymeris sp. rinvenuti alla Grotta dei Piccioni. Non tutti i Glycymeris sp. documentati sono stati oggetto di studio, perlopiù quelli che sono stati reperiti non presentano una siglatura chiara che permette di riferirli con precisione all’orizzonte culturale di appartenenza. Ogni elemento di incerta attribuzione sarà comunque segnalato durante la discussione dei risultati.

I materiali invece contrassegnati con il simbolo (*) non sono stati oggetto di studio per motivi di esposizione all’interno di mostre o musei o per la momentanea impossibilità di reperirli, tuttavia la loro citazione risulta utile per avere un quadro complessivo degli oggetti ornamentali presenti nei siti e per effettuare le osservazioni conclusive alla luce dei risultati di questo lavoro.

(2)

2.1.- Neolitico Antico

Cultura della ceramica impressa (Carta Geografica 1)

Colle Santo Stefano (1)

- Comune di Ortucchio, provincia de L’Aquila.

- Sito all’aperto, scavi: G. Radi, 1988-93, 1997-2000, 2002-2006 (Radi, Danese 2003).

- Conchiglia: sette Columbella rustica forate, tre Cardium frammentari con foro (non integro) sopra l’umbone, quattro Glycymeris sp. forati all’umbone, ventuno frammenti di valva di cui diciassette di Cardium, due di Glycymeris sp. e due di genere non determinabile, dodici frammenti di Dentalium sp. e tre perline discoidi a sezione rettangolare.

Dente: i denti perforati sono otto, due canini di Felis silvestris, due canini di

martes sp. e quattro canini di Sus. Sette zanne di Sus presentano tracce di

façonnage.

Osso: due pendagli a contorno rettangolare fratturato ad un’estremità, il pendaglio o amo con forma che ricorda vagamente un molare umano, un frammento di spatola con decorazione pirografata e una perlina discoide a sezione rettangolare.

Pietra levigata: un’accettina-pendaglio con inizio di foro su entrambe le facce.

Praja S. Angelo (1)

- Comune di Lecce dei Marsi, provincia de L’Aquila. - Sito all’aperto, ricognizione (Radi, Ventura 1993). - Dente: zanna di Sus lavorata*.

Grotta La Punta (2)

(3)

- Sito in grotta, scavi: A.M. Radmilli, E. Tongiorgi, 1958-1959 (Cremonesi 1968).

- Dente: un molare di canide forato ad una radice* . - Osso: una diafisi con foro longitudinale*.

Grotta San Nicola (2)

- Comune di Trasacco, provincia de L’Aquila.

- Sito in grotta, scavo: E. Borzatti von Lowenstern, 1960 (Borzatti von Lowenstern 1962).

- Dente: una zanna di Sus tagliata*.

Grotta Continenza (2)

- Comune di Trasacco, provincia de L’Aquila.

- Sito in grotta, scavi: R. Grifoni Cremonesi 1978-2010 (Barra et al. 1990). - Conchiglia: un frammento di Glycymeris, un frammento di Dentalium* ed una

Ciclope Neritea forata*.

- Dente: un canino di carnivoro forato.

- Osso: un pendaglio ricavato da diafisi, appuntito ad una estremità e recante un foro all’altra.

Paterno (3)

- Comune di Celano, provincia de L’Aquila.

- Sito all’aperto, scavi: T. Di Fraia, 1970, R. Grifoni Cremonesi 1979 e 1986 (Pessina 1991).

- Ceramica: elemento fittile cilindrico con foro longitudinale*.

Grotta dei Piccioni (5)

- Comune di Bolognano, provincia di Pescara.

- Sito in grotta, scavi: A.M. Radmilli, 1957-60, 1964-65, 1977 (Cremonesi 1976).

(4)

- Conchiglia: due Glycymeris forati all’ umbone*, due Monodonta turbinata non forate.

- Dente: due zanne di Sus: una con foro non compiuto sulla radice e tracce di levigatura sulla punta*, una con tracce di levigatura su un margine che ha un andamento denticolato*.

- Osso: una lamina, rettangolare, presenta un foro ad un’estremità mentre dall’altra è rotta.

- Pietra: un ciottolo recante un solco mediano*.

- Pietra levigata: due dischi circolari tratti da ciottolo con grande foro biconico al centro e con due tacche sui margini (è stato possibile recuperare soltanto un esemplare).

Grotta S. Angelo (6)

- Comune di Civitella del Tronto, provincia di Teramo.

- Sito in grotta, scavi: A.M. Radmilli, 1965-1968 (Di Fraia, Grifoni Cremonesi 1996).

- Conchiglia: una valva di Glycymeris forata all’umbone*, una calcinata dal fuoco* e due frammenti bruciati di Glycymeris*.

- Dente: un frammento di zanna di Sus lavorata*.

- Osso: un cilindretto ricavato da diafisi tagliata e levigata alle due estremità, un’imitazione di canino atrofico di cervo.

Villaggio Rossi, Marcianese (7)

- Comune di Lanciano, provincia di Chieti.

- Sito all’aperto, scavo: A. Geniola, 1969 (Geniola 1982).

- Conchiglia: un Glycymeris non forato, un frammento di probabile pendaglio. - Osso: un pendaglio quadrangolare, un pendaglio su osso lungo di animale di

piccola taglia*.

- Pietra levigata: due vaghi cilindrici*.

(5)

- Comune di Penne, provincia di Pescara.

- Sito all’aperto, scavo: G. Leopardi 1950-58 (Cremonesi 1966).

- Conchiglia: un Glycymeris forato all’umbone levigato all’estremità e leggermente ai margini*.

- Dente: una frammento di zanna di Sus lavorata*.

- Pietra: ciottolo discoide con abbozzo di foro su entrambe le facce*.

- Ceramica: un oggetto di ceramica bruna formato da un corpo sferico attraversato da un piccolo foro, da cui si staccano perpendicolarmente ad esso cinque protuberanze coniche formanti un motivo a stella*.

Fontanelle (9)

- Comune di Pescara, provincia di Pescara.

- Sito all’aperto, scavo: A.M. Radmilli, 1977 (Ducci et al. 1986-87). - Conchiglia: un pendaglio su valva di Glycymeris*.

Capo d’Acqua (10)

- Comune di Capestrano, provincia de L’Aquila.

- Sito all’aperto, scavo: R. Grifoni Cremonesi, 1965 (Bonuccelli, Faedo 1968). - Conchiglia: frammento di peristoma di Luria lurida.

Nei siti Grotta Beatrice Cenci (4), Masseria Obletter (12), Fonterossi (11) e

Tricalle (9) non sono documentati oggetti d’ornamento.

2.1.2.- Neolitico medio

Ceramiche dipinte: Cultura di Catignano (Carta Geografica 2)

(6)

- Comune di Catignano, Provincia di Pescara.

- Sito all’aperto, scavi: C. Tozzi, 1971-1980, 1997-2007 (Tozzi, Zamagni 2003). - Conchiglia: una perla discoide* ed un frammento di anellone in Spondylus g.

Dente: una frammento di placchetta in zanna di Sus*, un frammento di zanna di Sus forata*.

Osso: un frammento di anellone* e due rondelle.*

Pietra levigata: in steatite un frammento di anellone ed un frammento di vago.

Villla Badessa (3)

- Comune di Rosciano, provincia di Pescara

- Sito all’aperto, scavo: C. De Pompeis, G. Radi, G. Boschian, 1979 (Radi 1979; Germanà et al. 1990).

- Conchiglia: quattro Glycymeris forati all’umbone, un Glycymeris sp. non forato, un frammento di bracciale probabilmente in Spondylus g.

Pietra levigata: un frammento di anellone in calcare.

Grotta S. Angelo (5)

- Comune di Civitella del Tronto, provincia di Teramo.

- Sito in grotta, scavi: A.M. Radmilli, 1965-1968 (Di Fraia, Grifoni Cremonesi 1996).

- Conchiglia: un frammento di Glycymeris con tracce di ocra all’interno. Dente: un frammento di zanna di Sus lavorata.

Osso: un cilindretto tagliato all’estremità, con solcatura mediana ai lati della quale vi sono tracce di tagli irregolari*.

Pietra: piccolo ciottolo ovoidale con abbozzo di foro e ciottolo ad erosione differenziata con incisioni trasversali.

Nei siti Grotta Beatrice Cenci (7), Colle Cera (2), Grotta La Queglia (8) e

Grotta Oscura (6) non sono documentati oggetti d’ornamento riferibili a questo

(7)

Ceramiche dipinte: Cultura di Ripoli (Carta Geografica 3)

Ripoli (1)

- Comune di Corropoli, provincia di Teramo.

- Sito all’aperto, scavi: A.M. Radmilli, 1960-1970 (Cremonesi 1965).

- Conchiglia: due Glycymeris forati all’umbone, un Cardium forato all’umbone, un Arca Noae forata all’umbone, un frammento di anello in Glycymeris, una grande valva di Glycymeris con apertura sul corpo e umbone fratturato, una

Patella con foro sull’umbone ed uno presso il margine*.

Dente: un canino di lupo con radice parzialmente asportata.

Osso: un pendaglio con grande foro rotto e fratturato all’estremità distale, un pendaglio curvo.

Pietra levigata: un frammento di anellone in calcare.

La tabella presente in monografia (Tabella IV, Cremonesi 1965, p.149) riporta le cifre complessive dei diversi tipi di oggetto rinvenuti nelle fasi I e II del villaggio. Si osserva che il numero di anelli/anelloni in pietra è di 7 unità, mentre gli oggetti in conchiglia contano 62 unità. Il numero degli oggetti in osso e dente è di 72 unità, ma non è specificata la quantità dei manufatti ornamentali.

Grotta S. Angelo (2)

- Comune di Civitella del Tronto, provincia di Teramo.

- Sito in grotta, scavi: A.M. Radmilli, 1965-1968 (Di Fraia, Grifoni Cremonesi 1996).

- Conchiglia: un frammento di Triton nodiferum di forma rettangolare con foro presso il peristoma, un frammento di Triton nodiferum con un margine levigato, un frammento di Triton nodiferum con tracce di ocra all’interno e ricongiungibile con il frammento con il margine levigato, due Glycymeris forati all’umbone.

Dente: una zanna di Sus levigata.

(8)

Grotta dei Piccioni (3)

- Comune di Bolognano, provincia di Pescara.

- Sito in grotta, scavi: A.M. Radmilli, 1957-60, 1964-65, 1977 (Cremonesi 1976).

- Conchiglia: otto frammenti di Glycymeris, ventisei Glycymeris forati all’umbone°*, due non forati, un pendaglio in corallo costituito da parte del tronco principale e dell’inizio di una biforcazione che appare completamente levigato, con quattro lievi tacche trasversali alla base del tronco*, una

Monodonta turbinata non forata, un Cardium fratturato, un frammento di

conchiglia non determinabile.

Dente: un canino di volpe forato, tre frammenti di zanna di Sus con tracce di taglio e levigatura ai margini*, un frammento di pendaglio in zanna di Sus*, un canino atrofico di cervo forato alla radice*.

Osso: un’imitazione di canino atrofico di cervo con foro verso la radice*, un frammento di pendaglio tratto da grande scheggia*, un pendaglio di forma rettangolare con angoli leggermente stondati che presenta un piccolo foro ad un’estremità*, a quella opposta è rotto*, un bottone con due piccoli fori adiacenti*, un bottone con due fori*.

Pietra: un pendaglio a contorno rettangolare con angoli stondati, con foro presso un’estremità. Su una faccia presenta cinque profondi solchi trasversali alternativamente larghi e stretti; sulla faccia opposta alcune linee curvilinee accennano un motivo a spirale*, un frammento di pendaglio analogo al precedente che su una faccia reca tre solchi trasversali profondi e piuttosto stretti (la frattura è in corrispondenza del terzo solco); sulla faccia opposta sono incise irregolarmente due spirali separate da una profonda linea trasversale*.

Dai circoli: in conchiglia tre valve di Glycymeris forate all’umbone ed esposte al

fuoco*, due Glycymeris forati all’umbone*, un Triton nodiferum in parte tinto di ocra e con piccolo foro di sospensione cilindrico presso il margine e apice asportato*. In dente un frammento di zanna di Sus lavorata*.

(9)

Grotta delle Marmitte (6)

- Comune di Ofena, provincia di Pescara.

- Sito in grotta, scavo: A.M. Radmilli 1965 (Grifoni Cremonesi 1969).

- Conchiglia: un Glycymeris forato all’umbone e lisciato intorno al foro*.

- Ceramica: un dischetto piatto di diam. 1, 2 cm, di ottima cottura ben lisciato e forato*.

Nei siti di Grotta Continenza (4), Grotta La Punta (4), Grotta Maritza (4),

Grotta La Cava (4), Paterno (5), Settefonti (8), Fonti di San Callisto livello inferiore (7) e Grotta delle Marmitte (6) non sono documentati oggetti

d’ornamento riferibili a questo orizzonte culturale.

2.1.3.- Neolitico Recente

Cultura di Ripoli: aspetti recenti (Carta Geografica 4)

Fossacesia (1)

- Comune di Fossacesia, Provincia di Chieti.

- Sito all’aperto, scavi: R. Grifoni Cremonesi, 1970-73 (Cremonesi 1974).

- Conchiglia: quattordici Glycymeris sp. forati all’umbone*, diciannove

Glycymeris sp. non forati*, un Cardium forato* ed un Cardium non forato*,

dodici Trunculariopsis trunculus* di cui uno con tracce di ocra, dieci Patella

cerulea* di cui una con tracce di ocra, due Spondylus gaederopus*, una Venus multilamella*, una Ostrea sp*.. I materiali sopraelencati provengono dalle

strutture 1 (Amodeo 1972) e 10 (Pessina 1988).

Diciannove Glycymeris sp. forati all’umbone, sette Glycymeris non forati (di cui tre fratturati), due Glycymeris fratturati all’umbone, un Cardium forato all’umbone, un Murex brandaris fratturato, una valva di Ostrea sp. fratturata

(10)

in prossimità dell’umbone, quattro frammenti di valva indeterminabile, tre frammenti di Glycymeris ed un frammento di Cardium.

Dente: due zanne di Sus lavorate*.

Osso: un frammento di probabile pendaglio, una falange di cervo con abbozzo di doppio foro sull’epifisi prossimale.

Argilla: un frammento di pendaglio di colore bruno-verdastro di forma grosso modo triangolare con foro in prossimità dell’angolo acuto*.

Pietra levigata: un frammento di anellone.

Settefonti (4)

- Comune di Prata d’Ansidonia, provincia de L’Aquila.

- Sito all’aperto, scavo: G. Radi, 1989-94 (Radi, Danese 2003). - Conchiglia: due Glycymeris forati all’umbone.

Ripoli (6)

- Comune di Corropoli, provincia di Teramo.

- Sito all’aperto, scavi: A.M. Radmilli, 1960-1970 (Cremonesi 1965). - Conchiglia: un frammento di piastrina in madreperla forata.

Dente: una zanna di Sus con un margine curvo ed uno ad andamento ondulatorio.

Osso: un frammento di pendaglio con incavo che separa il foro dal resto del corpo.

La tabella presente in monografia (Tabella IV, Cremonesi 1965, p.149) riporta le cifre complessive dei diversi tipi di oggetto rinvenuti nella fase III del villaggio. Si osserva che il numero di anelli/anelloni in pietra è di 1 unità, mentre gli oggetti in conchiglia contano 80 unità. Il numero degli oggetti in osso e dente è di 62 unità, ma non è specificata la quantità dei manufatti ornamentali.

Nei siti Grotta Continenza (3) e Paterno (2) non sono documentati oggetti ornamentali riferibili a questa fase.

(11)

2.1.4.- Neolitico finale

Carta geografica 4

Piano d’Orta (6)

- Comune di Pescara, provincia di Pescara.

- Sito all’aperto, scavi: T. Di Fraia 1973-74 (Di Fraia 1988). - Conchiglia: in conchiglia un Glycymeris forato all’umbone*.

Nel sito di Fonti San Callisto (5) livelli superiori non sono documentati oggetti d’ornamento.

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