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Ing. Angelo Farina

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Academic year: 2022

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(1)

DIPARTIMENTO

DI INGEGNERIA INDUSTRIALE

PROFESSORE ASSOCIATO Dottore di Ricerca in Fisica Tecnica

Cod.Fisc. FRNNGL58P25G337F

---

I-43100 PARMA – Parco Area delle Scienze, 181/A Tel. +39 - 0521 - 905701 Fax. +39 - 0521 - 905705 P.IVA: IT 00308780345

C.F.: 00308780345

Abitazione: Viale Duca Alessandro n° 8 - 43100 PARMA Tel. (+39) 0521 207718 – Fax. (+39) 178 2208484

HTTP://pcfarina.eng.unipr.it E-MAIL: farina@pcfarina.eng.unipr.it

Vautazione del clima acustico all’ultimo piano della Torre Sole di Fiumara (GE) ed indicazioni tecniche sulla mitigazione del rumore

0. Premessa

La presente relazione compendia i risultati di tre campagne di rilievo fonometrico, condotte al fine di quantificare la rumorosità esistente ai piani elevati della Torre Sole, di identificare le sorgenti responsabili della stessa, e di consentire una stima del miglioramento conseguente ad ipotizzabili opere di mitigazione effettuate sulle sorgenti.

I dati ottenuti e le valutazioni conseguenti vengono qui esposti in ordine cronologico, sulla base dell’accumularsi delle informazioni ottenute dalle successive campagne di rilievo.

In data 30/9/2002 – 1/10/2002 sono stati effettuati rilevamenti fonometrici all’ultimo piano della Torre Sole, in locali non ancora abitati, rivolti verso mare. Scopo dei rilievi era verificare la rumorosità ambientale che insisteva sulla facciata dell’edificio, e valutare se la stessa risultasse accettabile o meno in relazione alla normativa vigente.

Sono poi stati effettuati alcuni ulteriori rilevamenti presso la sorgente di rumore più prossima all’edificio residenziale in esame, costituita dalla centrale di teleriscaldamento di via Lungomare Canepa. Tali rilievi sono stati effettuati posizionado lo strumento al penultimo ed all’ultimo piano dell’adiacente parcheggio multipiano, ed hanno consentito di valutare il contributo alla rumorosità ambientale totale, percepita all’ultimo piano della torre, da parte del condotto di scarico fumi posto al di sopra dell’edificio che contiene la centrale cogenerativa.

Si è infine valutato il potenziale effetto ottenibile mediante un semplice intervento di insonorizzazione, consistente nell’installazione di un silenziatore sul condotto di scarico dei fumi.

Successivamente, in data 12/11/2002 è stato nuovamente effettuato il rilievo all’ultimo piano del parcheggio del centro commerciale, rilevando che la rumorosità emessa dal condotto dei fumi della caldaia della centrale AMGA risultava notevolmente aumentata (il carico termico erogato era ovviamente cresciuto). A seguito di tale rilevamento, sono stati operati ulteriori rilievi in prossimità delle principali sorgenti sonore poste sulla copertura del centro Commerciale, in particolare le torri evaporative e la cella frigorifera della Conad.

Da questa seconda tornata di rilievi si è evidenziato un notevole incremento della rumorosità emessa dalla centrale di cogenerazione (circa 13 dBA, da 63.1 dBA a 76.4 dBA, misurati sul tetto del parcheggio, ad una distanza di circa 20m dal camino), a confronto della quale le altre sorgenti sonore misurate sul Centro Commerciale sono risultate del tutto ininfluenti.

Infine, il 27/11/2002 si è approfittato della temporanea fermata dell’altoforno dell’ILVA

per effettuare nuovi rilevamenti in assenza del contributo proveniente da tale sorgente. Si è

anzitutto verificata l’emissione da parte della centrale AMGA, mediante rilievo di breve

durata nella solita posizione di riferimento sul tetto del parcheggio, indi si è posizionato lo

strumento, impostato per un rilievo di lungo periodo, all’ultimo piano della Torre Sole, nella

stessa esatta posizione già impiegata in occasione del primo rilievo.

(2)

In questo caso l’emissione della centrale AMGA è risultata estremamente ridotta, in quanto la caldaia era spenta, ed era in funzione il gruppo turbogas, che è molto ben silenziato.

Infatti il rilievo eseguito a circa 20m dal camino del turbogas ha fornito un valore di 58.0 dB(A), decisamente inferiore ai valori registrati in precedenza (63.1 e 76.4 dBA).

Il rilievo condotto sulla Torre Sole ha mostrato livelli ampiamente entro i limiti di legge, e la totale scomparsa dei fenomeni tonali a bassa frequenza, che caratterizzavano la situazione precedente (quando era in funzione la caldaia AMGA). Nelle ore serali, la ripartenza dell’altoforno ILVA non ha prodotto alcun innalzamento del “fondo”.

1. Primo Rilievo sulla Torre Sole

Lo strumento di misura è stato posto sul balcone dell’attico, all’ultimo piano della Torre

Sole, come chiaramente mostrato nelle seguenti fotografie.

(3)

Dalle foto si osservano già le principali fonti di rumorosità, costituite dallo stabilimento ILVA, dall’area portuale (Terminal Messina) e dalla centrale di cogenerazione, che è la sorgente sonora posta a minore distanza dalla torre.

Discorso a parte merita il rumore ferroviario, causato dalla vicina linea GE-Ventimiglia:

esso è già stato oggetto di una vasta serie di rilievi e di simulazioni (riportate in precedneti

relazioni), ed è comunque risultato ampiamente entro i limiti di legge anche ai piani più bassi.

(4)

All’ultimo piano esso giunge molto attenuato, e non costituisce una componente rilevante del rumore ambientale.

Per il rilevamento è stata usata la seguente strumentazione:

- Analizzatore di spettro B&K tipo 2260 con mod. BZ-7206 - Fonometro per esterni B&K tipo UA-1404

- Calibratore B&K tipo 4231 - tripode Manfrotto

- cavi di prolunga microfonica ed adattatore per passaggio sottoporta.

- PC con software B&K tipo 7820 Evaluator

Tuta la strumentazione suddetta è nuova di fabbrica (ha meno di un anno di vita), ed è dunque tuttora coperta dal certificato di taratura originale che accompagnava gli strumenti, rilasciato dal costruttore. La strumentazione è stata impiegata in piena conformità alle istruzioni del costruttore ed alle vigenti norme tecniche, così come indicato nel DPCM 15/3/1998 “Tecniche di Misura del Rumore Ambientale”.

Lo strumento è stato impostato per un rilievo di lungo periodo, per la valutazione dela rumorosità nel periodo notturno (dalle 22.00 alle 6.00), visto che in tale periodo vige un limite di rumorosità più restrittivo (55 dBA). L’analizzatore era programmato per la memorizzazione dello spettro in 1/3 d’ottava ogni minuto, e per la memorizzazione separata degli eventi sonori (passaggio di treni o aerei), che è stato cosi’ possibile separare dall’analisi della rumorsità complessiva.

La seguente figura mostra il tracciato temporale del rumore.

Cursor: 01/10/2002 05:56:00 - 05:57:00 LAeq=59.2 dB LAFMax=64.1 dB LLpk(MaxP)=93.2 dB LAFMin=53.9 dB Notte in Calculations

22:00:00 23:00:00 00:00:00 01:00:00 02:00:00 03:00:00 04:00:00 05:00:00 06:00:00 50

55 60 65 70 75 80

22:00:00 23:00:00 00:00:00 01:00:00 02:00:00 03:00:00 04:00:00 05:00:00 06:00:00 50

55 60 65 70 75 80

Exclude dB

LAeq LAFMin

Si possono agevolmente osservare i picchi di rumorosità prodotti da eventi anomali quali

il transito di treni o aeromobili, che tuttavia sono sistematicamnete stati esclusi dalla presente

valutazione.

(5)

Il risultato numerico dell’analisi del profilo temporale suddetto porta a questi risultati:

Name Duration LAeq LAFMax LAF5 LAF10 LAF50 LAF90 LAF95 LAFMin [dB] [dB] [dB] [dB] [dB] [dB] [dB] [dB]

Total 08:00:00 57.1 85.5 59.9 58.5 55.1 53.4 53.1 50.5

Exclude 00:59:00 62.8 85.5 66 64.2 58 54.6 54.1 51

Unmarked 07:01:00 55.1 75.4 57.4 56.4 54.5 53.2 52.9 50.5

Si nota che la rumorosità ambientale è pari a 57.1 dB(A), e dunque supera il limite previsto. Inoltre, qanch escludendo gli eventi spuri, il rumore residuo di fondo è pari a 55.1 dB(A), e risulta dunque sostanzialmente coincidente con il limite vigente.

Si deve però osservare che, a seguento dell’analisi in frequenza, riferita ai periodo in cui non erano presenti eventi sonori mascheranti, pare doversi applicare la penalizzazione per comnpoennte tonale e la penalizzazione per bassa frequenza.

La seguente figura mostra infoatto lo spettro dei livelli minimi, rilevati in un periodo centrale della notte:

Cursor: 40 Hz LLeq=62.6 dB LLFMax=66.3 dB LLFMin=59.3 dB 0001

12.50 31.50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L

10 20 30 40 50 60 70 80 90

100 dB 01/10/2002 00:52:00 - 00:53:00

Hz

LLeq LLFMax LLFMin

Va chiarito che la componente tonale suddetta non è sempre rilevabile con altrettanta chiarezza: in gran parte della notte, la presenza di rumore di altra origine, a bassa frequenza, porta infatti al mascheramento della stessa. Visto però che la componente tonale è perfettamente stazionaria, essa emerge in maniera soggettivamente ben percepibile allorchè la rumorosità mascherante si riduce.

Parrebbe inoltre che, durante la notte, possano verificarsi periodi di spegnimento della centrale di cogenerazione (stante la temperatura mite).

Per quanto riguarda infine l’analisi statistica della rumorosità ambientale, la seguente figura

mostra un istogramma della curva statistica distributiva del livello sonoro:

(6)

Cursor: [54.2 ; 54.4[ dB Level: 7.3% Cumulative: 62.5%

Notte in Calculations

40 44 48 52 56 60 64 68 72 76 80

0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 % Total

dB

L1 = 60.3 dB L5 = 57.4 dB L10 = 56.4 dB L50 = 54.5 dB L90 = 53.2 dB L95 = 52.9 dB L99 = 52.2 dB

Level

Grazie all’eliminazione degli eventi spuri, la gaussiana è perfettamente simmetrica, centrata attorno ad un valore di circa 54.3 dBA (valore modale), e con dispersione estremamente ridotta. Questo segnala che siamo in presenza di sorgenti di rumore pressochè stazionarie, legate ad apparecchiature a funzionamento continuo. In sostanza, il rumore ambientale è caratterizzato da uno “zoccolo duro”, costituito da sorgenti industriali stazionarie, su cui si innestano saltuari eventi sonori più forti, costituiti dal passaggio di veicoli.

2. Rilievi presso la centrale di cogenerazione

Dopo aver drimosso lo strumento dalla postazione in cima alal Torre Sole, nella prima mattinata del 1/10/2002 sono stati effettuati alcuni altri rilievi (4, per la precisione) a breve distanza dal camino di evacuazione fumi della centrale di cogenerazione, posizionando lo strumento affacciato al parapetto del penultimo ed ultimo piano del parcheggio.

Le seguenti fotografie mostrano in maggior dettaglio la posizione di questi rilievi.

(7)

La seconda foto, in particolare, mostra in dettaglio la copertura dell’edificio che ospita la centrale: una freccia rossa evidenzia il camino di scarico dei fumi, che appare la principale via di emissione sonora verso l’esterno.

La distanza della posizione di misura da tale camini è, in linea d’aria, pari a circa 20 m.

Inoltre nella foto si osserva un altro camino, assolutamente nuovo e mai utilizzato, che

ovviamente non emette alcun rumore. Esso entrerà in funzione solo fra alcuni mesi, a seguito

della messa in esercizio di una nuova caldaia, che dovrebbe funzionare di supporto al

(8)

funzionamento del turbogas. L’utilizzo della vecchia caldaia attualmente in funzione si ridurrebbe dunque solo ai casi di avaria o insufficienza degli altri due generatori di calore (turbogas e caldaia nuova). Oltre al citato condotto di scarico fumi, una accurata analisi delle emissione sonore della copertura dell’edficio non ha mostrato alcuna altra fonte sonora significativa.

Il risultato dei rilievi effettuati è perfettamente compendiato dal rilevamento n. 5, del quale viene qui riportato il tracciato temporale:

Cursor: 01/10/2002 08:50:52 - 08:50:53 LAeq=62.3 dB LAFMax=63.3 dB LLpk(MaxP)=94.7 dB LAFMin=61.6 dB 0005

08:50:30 08:51:00 08:51:30 08:52:00 08:52:30 08:53:00 08:53:30 08:54:00 50

55 60 65 70 75 80 dB

LAeq LAFMin

Si osserva anche in questo caso un rumore “di fondo” pressochè costante, attorno ai 63 dB(A), su cui si innestanto alcuni eventi più forti, costituiti dal transito di veicoli, tipicamente mezzi pesanti sul Lungomare Canepa.

Lo spettro del rumore emesso dal condotto di scarico dei fumi è dominato da frequenze

molto basse, come mostrato dal seguente spettro:

(9)

Cursor: 250 Hz LLeq=53.8 dB LLFMax=62.7 dB LLFMin=48.8 dB 0005

12.50 31.50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L

10 20 30 40 50 60 70 80 90

100 dB 01/10/2002 08:50:11 - 08:54:16

Hz

LLeq LLFMax LLFMin

Osservando lo spettro dei minimi appare evidenziabile una componente tonale alla frequenza di 20 Hz (dunque al limite dell’udibilità). Comunque la rumorosità emessa fra i 31.5 ed i 63 Hz è molto cospicua, tenuto conto che la somma energetica di tali 4 bande di frequenza è di ben 84 dB-Lin. Poiché la distanza è di 18 m, ed a queste basse frequenze la sorgente è certamente pressochè omnidirezionale, si ricava un valore stimato del livello di potenza sonora Lw, relativo all’intervallo di frequenza 31.5 – 63 Hz, pari a 120 dB-Lin.

3. Valutazione del contributo della centrale di cogenerazione

Onde valutare il cntributo della specifica sorgente qui analizzata sul totale, occorre valutare la differente posizione dei rilievi eseguiti rispetto alla posizione della sorgente stessa.

In particolare, si è già osservato che la distanza fra il punto ove sono stati effettuati i rilievi di emissione del camino della centrale è di circa 18m dal camino stesso.

Viceversa, considerando sia la distanza planimetrica, sia il dislivello, si è stimato che la distanza fra il punto di rilievo all’ultimo piano della Torre Sole ed il camino sia pari a circa 200m.

La seguente figura mostra una planimetria, che mostra le posizioni in pianta.

(10)

In campo libero, il livello sonoro decresce con legge quadratica (6 dB ogni raddoppio di distanza). Quindi la potenza emessa nelle 4 bande di bassa frequenza 31.5 – 63 Hz, che è risultata pari a circa 120 dB-Lin, darà luogo ad un livello sonoro al recettore, posto alla distanza di 200m pari a :

  d   dB Lin

L

L pW  11  20  lg  120  11  20  lg 200  63 . 1 

Se ora si osserva lo spettro rilevato sulla Torre Sole (cap. 1) e si va a calcolare il livello sonoro nell’intervallo di frequenza 31.5 – 63 Hz, si trova un valore pari a 65.2 dB(A).

Si conclude dunque che la rumorosità prodotta dalla centrale di cogenerazione è responsabile di circa il 61% del rumore a bassa frequenza percepito in sommità alla Torre Sole, mentre la quota residua proviene da tutte le altre sorgenti sonore (rumore da traffico stradale, rumore dello stabilimento ILVA, rumore delle attività portuali). Tali altre fonti di rumorosità, tuttavia, risultano variabili nel corso della notte; invece il rumore prodotto dalla centrale di cogenerazione è assolutamente continuo e stazionario, e pertanto risulta maggiormente percepibile, soprattutto in quelle fascie orarie in cui le altre fonti di rumore variabile si affievoliscono.

4. Valutazione dell’effetto di un potenziale intervento di mitigazione

Si ipotizza qui che la rumorosità emessa dalla centrale di cogenerazione venga drasticamente ridotta, mediante l’installazione di un silenziatore reattivo-dissipativo sul condotto dei fumi (intervento peraltro molto economico e facilmente realizzabile). Tale dispositivo può fornire una attenuazione di circa 8 dB.

d 1 = 18 m

d 2 = 200 m

(11)

Se dunque si va a ridurre l’emissione sonora a bassa frequenza di tale quantità, portandola dunque a 112 dB anziché 120 dB, si avrà corrispondentemente una riduzione della quota del rumore ambientale causata dalla centrale di cogenerazione.

Essa, in particolare, era pari a 63.1 dB, e diverrà dunque pari a 55.1 dB. La quota del rumore di altra origine, invece, resterà invariata, e pari al valore preesistente (61.1 dB-Lin).

Nel complesso, la rumorosità ambientale a bassa frequenza si ridurrà dunque da 65.2 a 62.1 dB-Lin. In sostanza, l’energia a bassa frequenza verrà dimezzata; essa inoltre sarà dominata dalla frazione di altra origine, che è temporalmente variabile, mentre la componente derivante dalla centrale, temporalmente invariante, ne risulterà sistematicamente mascherata.

Il seguente grafico mostra il confronto fra gli spettri del rumore ambientale attuale e dopo l’intervento ipotizzato (livelli equivalenti sull’intero periodo notturno).

Spettro rumore ambientale

0 10 20 30 40 50 60 70

12.5 16 20 25 31.5 40 50 63 80 100 125 160 200 250 315 400 500 630 800 1k 1.25k 1.6k 2k 2.5k 3.15k

Frequenza (Hz)

Leq (dB)

Attuale Mitigato

Nella figura soprastante si nota che l’effetto di una riduzione di 8 dB (a tutte le frequenze) applicata al rumore emesso dalla centrale, porta ad una significativa riduzione del rumore ambientale sulla Torre Sole solo a bassa frequenza: ciò costituisce la riprova, in termini di analisi di sensitività, del fatto che è proprio l’emissione della centrale di cogenerazione a dominare in questo campo di frequenza, ed in particolare alla frequenza di 50 Hz, ove si verifica la maggior attenuazione.

In sostanza si conclude che un semplice intervento di mitigazione delle emissioni sonore del condotto di evacuazione fumi della centrale di cogenerazione è in grado di fornire un significativo contributo al miglioramento della situazione acustica ai piani alti della Torre Sole. Tale intervento pare ancor più auspicabile, considerando che anche le altre due torri residenziali di Fiumara (poste a distanze leggermente inferiori dalla centrale) sono ormai in avanzato stato di lavorazione, e che pertanto a breve saranno anch’esse abitate.

5. Nuovo rilievo all’ultimo piano del parcheggio

In data 12/11/2002 è stato ripetuto il rilievo sulla copertura del parcheggio multipiano,

posizionando lo strumento di misura a crica 20m dal camino della caldaia della centrale

AMGA, come mostrato dalle seguenti fotografie:

(12)

Nella seconda foto si osserva chiaramente la posizione del camino di scarico fumi provenienti dalla caldaia.

Le seguenti figure mostrano il profilo temporale e lo spettro del rumore misurato.

(13)

Cursor: 12/11/2002 12:01:59 - 12:02:00 LAeq=77.8 dB LAFMax=80.6 dB LLpk(MaxP)=109.8 dB LAFMin=75.0 dB Parcheggio_liv_6 in Calculations

11:59:00 12:00:00 12:01:00 12:02:00 12:03:00 12:04:00

50 60 70 80 90 100 110 120

11:59:00 12:00:00 12:01:00 12:02:00 12:03:00 12:04:00

50 60 70 80 90 100 110 120 dB

LAeq LAFMax LLpk(MaxP) LAFMin

Cursor: (A) Leq=76.4 dB LFMax=83.6 dB LFMin=70.1 dB

Parcheggio_liv_6 in Calculations

6.30 8 16 31.50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L

30 40 50 60 70 80 90 100 110

120 dB 12/11/2002 11:59:00 - 12:04:59 Total

Hz

LLeq LLFMax LLFMin

Si osserva che la rumorosità è perfettamente stabile nel tempo, in quanto dominata dal rumore emesso dal camino della caldaia AMGA, e che il livello sonoro complessivo è decisamente più elevato di quanto era risultato il 1 ottobre. Infatti il livello equivalente, che era pari a 63.1 dB(A) con potenza erogata dalla caldaia ridotta, è diventato pari a 76.4 dB(A), a seguito del funzionamento a piena potenza.

Tale situazione è stata chiaramente avvertita dagli inquilini dei piani alti della Torre Sole:

sebbene in questa nuova situazione non sia stato possibile eseguire un nuovo rilievo di lunga

(14)

durata sulla torre, è comunque risultato chiaro che il contributo alla rumorosità totale derivante dalla centrale AMGA, che era risultato percettibile, ma modesto, in occasione del rilievo del 1 ottobre, è diventato invece del tutto dominante allorchè la caldaia è stata spinta alla piena potenza.

Onde meglio quantificare l’incremento di rumorosità emesssa, il seguente grafico pone a confronto gli spettri misurati sul tetto del parcheggio in occasione dei due rilievi (1 ottobre, 12 novembre):

Spettro rumore ambientale - Parcheggio 6° piano, Camino Caldaia d=20m

20 30 40 50 60 70 80 90 100

16 20 25 31.5 40 50 63 80 100 125 160 200 250 315 400 500 630 800 1k 1.25k 1.6k 2k 2.5k 3.15k 4k 5k 6.3k 8k 10k 12.5k 16k 20k A Lin

Frequenza (Hz)

Leq (dB)

1-Ott 12-Nov

Spettri del rumore emesso dal camino, in due date diverse.

Si osserva facilmente come l’emissione della caldaia sia cresciuta in modo significativo nel campo delle basse frequenze (sino a 200 Hz).

6. Rilievi sulle sorgenti sonore del Centro Commerciale

Lo scopo di questa serie di rilievi, effettuati il 12/11/2002, era quello di quantificare la

potenza sonora emessa dalle sorgenti sonore a servizio del centro Commerciale. In

particolare, è stata valutata la rumorosità delle torri evaporative e del gruppo frigorifero a

servizio delle celle della Conad, come mostrato dalla seguente fotografia.

(15)

Posizione dello strumento presso le torri evaporetive del Centro Commerciale

Le torri evaporative sono risultate abbastanza silenziose, come mostrato nelle seguenti figure, che rappresentano sia il profilo temporale, sia lo spettro.

Cursor: 12/11/2002 12:33:59 - 12:34:00 LAeq=69.1 dB LAFMax=69.4 dB LLpk(MaxP)=98.7 dB LAFMin=68.7 dB Torri_evapor in Calculations

12:33:10 12:33:20 12:33:30 12:33:40 12:33:50 12:34:00 12:34:10 12:34:20 12:34:30 12:34:40 12:34:50 40

50 60 70 80 90 100 110

12:33:10 12:33:20 12:33:30 12:33:40 12:33:50 12:34:00 12:34:10 12:34:20 12:34:30 12:34:40 12:34:50 40

50 60 70 80 90 100 110 dB

LAeq LAFMax LLpk(MaxP) LAFMin

Profilo temporale rumore emesso dalle torri evaporative, d=5m

(16)

Cursor: (A) Leq=68.8 dB LFMax=70.0 dB LFMin=67.9 dB

Torri_evapor in Calculations

6.30 8 16 31.50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L

20 30 40 50 60 70 80 90 100

110 dB 12/11/2002 12:33:06 - 12:34:54 Total

Hz

LLeq LLFMax LLFMin

Spettri rumore emesso dalle torri evaporative, d=5m

Si può notare che il rumore è perfettamente stabile nel tempo, e dominato anch’esso da basse frequenze. Tuttavia il livello sonoro è abbastanza contenuto, osservando che il rilievo è stato fatto a breve distanza dalla sorgente, ed in condizioni di parziale riverberazione. Poiché il livello misurato è risultato circa 10 dB inferiore rispetto a quello misurato in prossimità del camino della centrale di cogenerazione, e considerando le ben diverse condizioni di espansione del fronte d’onda esistenti nei due casi, si può valutare che la potenza sonora emessa dalle torri evaporative sia inferiore di circa 20 dB rispetto a quella emessa dalla centrale di cogenerazione, e dunque, rispetto ad essa, è del tutto trascurabile.

Si è poi proceduto a misurare la rumorosità emessa dal gruppo frigorfero a servizio delle celle refrigerate della Conad, che è collocato sotto la copertura del centro commerciale, in corispondenza del supermercato Conad stesso.

La seguente fotografia mostra la situazione.

(17)

La misurazione effettuata a breve distanza dalla sorgente ha mostrato livelli piuttosto elevati, come mostrato nel profilo temporale e nello spettro mostrati di seguito:

Cursor: 12/11/2002 12:50:12 - 12:50:13 LAeq=83.2 dB LAFMax=83.5 dB LLpk(MaxP)=101.6 dB LAFMin=83.0 dB Cella_frigor_sottotetto in Calculations

12:49:40 12:49:50 12:50:00 12:50:10 12:50:20 12:50:30 12:50:40

40 50 60 70 80 90 100 110

12:49:40 12:49:50 12:50:00 12:50:10 12:50:20 12:50:30 12:50:40

40 50 60 70 80 90 100 110 dB

LAeq LAFMax LLpk(MaxP) LAFMin

Profilo temporale gruppo frigorifero Conad, d=1m

(18)

Cursor: (A) Leq=83.0 dB LFMax=84.3 dB LFMin=81.1 dB

Cella_frigor_sottotetto in Calculations

6.30 8 16 31.50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L

20 30 40 50 60 70 80 90 100

110 dB 12/11/2002 12:49:37 - 12:50:48 Total

Hz

LLeq LLFMax LLFMin

Spettri gruppo frigorifero Conad, d=1m

E’ stato misurato un livello sonoro di 83.0 dB(A), con uno spettro esteso fin oltre i 1000 Hz, dal timbro abbastanza fastidioso. Tuttavia questo rilievo è stato effettuato all’interno di un sottotetto chiuso, entro un locale piuttosto riverberante, che ha come apertura verso l’esterno solo delle finestrature a mezzaluna, leggermente aperte.

Si nota la brevissima distanza fra il microfono e la macchina (circa 1m), e la finestra parzialmente aperta vicino alla macchina stessa.

Ci si è dunque preoccupati di valutare l’eventuale fuoriuscita di rumore attraverso la

finestra, effettuando un ulteriore rilievo all’esterno della stessa, sul terrazzo inghiaiato

antistante (e prospiciente la Torre Sole), come mostrato nella seguente foto.

(19)

Il rilievo eseguito in tale posizione ha mostrato una rumorosità decisamente più contenuta, ed apparente del tutto scorrelata dal rumore generato dal gruppo frigorifero, come mostrato dalle seguenti figure, che mostrano il profilo temporale e lo spettro.

Cursor: 12/11/2002 12:53:12 - 12:53:13 LAeq=61.7 dB LAFMax=62.2 dB LLpk(MaxP)=91.7 dB LAFMin=61.3 dB Cella_frigor_terrazzo in Calculations

12:52:40 12:52:50 12:53:00 12:53:10 12:53:20 12:53:30 12:53:40

30 40 50 60 70 80 90 100

12:52:40 12:52:50 12:53:00 12:53:10 12:53:20 12:53:30 12:53:40

30 40 50 60 70 80 90 100 dB

LAeq LAFMax LLpk(MaxP) LAFMin

profilo temporale gruppo frigorifero Conad, d=5m, esterno

(20)

Cursor: (A) Leq=62.0 dB LFMax=66.1 dB LFMin=58.2 dB

Cella_frigor_terrazzo in Calculations

6.30 8 16 31.50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L

10 20 30 40 50 60 70 80 90

100 dB 12/11/2002 12:52:39 - 12:53:46 Total

Hz

LLeq LLFMax LLFMin

Spettro gruppo frigorifero Conad, d=5m, esterno

Il valore di rumorosità è risultato più basso di quasi 20 dB(A), il profilo temporale

“variabile” indica il contributo rilevante ad esso di sorgenti mobili, e lo spettro mostra ben poca somiglianza con quello del gruppo frigorifero, che mostrava invece spiccate caratteristiche tonali ad alcune frequenze.

In sostanza, si conclude che il rumore prodotto dal gruppo frigorifero è completamente inavvertibile già a 5 m dall’edificio che lo contiene, e pertanto del tutto ininfluente in sommità alla Torre Sole.

7. Ulteriore verifica del’emissione della centrale di cogenerazione effettuata in sommità al parcheggio del Centro Commerciale

Lo strumento misuratore è stato nuovamente posizionato per un breve periodo nella stessa posizione posta all’ultimo piano del parcheggio già impiegata nelle due precdenti occasioni. Il rilievo è stato effettuato nella mattina del 27/11, e la principale differenza, rispetto alle precedenti misurazioni, consisteva nel fatto che la caldaia ausiliaria della centrale di cogenerazione è stata spenta (e quindi il famigerato camino già oggetto delle precedenti valutazioni risultava perfettamente silenzioso), mentre era in funzione il gruppo turbogas, che è dotato di un efficace sistema di insonorizzazione.

Le seguenti figure motrano il profilo temporale e lo spettro cosi’ ottenuti.

(21)

Cursor: 27/11/2002 08:54:14 - 08:54:15 LAeq=58.7 dB LAFMax=59.2 dB LLpk(MaxP)=85.3 dB LAFMin=58.3 dB TettoParcheggio in Calculations

08:53:40 08:53:50 08:54:00 08:54:10 08:54:20 08:54:30 08:54:40 08:54:50 08:55:00 08:55:10 40

50 60 70 80 90 100 110

08:53:40 08:53:50 08:54:00 08:54:10 08:54:20 08:54:30 08:54:40 08:54:50 08:55:00 08:55:10 40

50 60 70 80 90 100 110 dB

LAeq LAFMax LLpk(MaxP) LAFMin

Cursor: (A) Leq=58.0 dB LFMax=61.4 dB LFMin=55.2 dB

TettoParcheggio in Calculations

6.30 8 16 31.50 63 125 250 500 1000 2000 4000 8000 16000 A L

20 30 40 50 60 70 80 90 100

110 dB 27/11/2002 08:53:39 - 08:55:19 Total

Hz

LLeq LLFMax LLFMin

Si osservano valori estremamente contenuti, rispetto ai due rilievi precdenti. La

rumorosità ambientale è risultata pari a 58.0 dB(A), contro rispettivamente 63.1 e 76.4 rilevati

bnelle precdenti due occasioni nella medesima posizione. In realtà il rumore rilevato in data

27/11 sembra provenire dall’area portuale e dal traffico veicolare, nonché dal cantiere

Fiumara. L’emissione sonora da parte del gruppo turbogas appare del tutto iudibile sul tetto

del parcheggio del centro Commerciale, e dunque, a maggior ragione, lo sarà sulla sommità

della Torre Sole.

(22)

8. Rilievo di lungo periodo sulla sommità della Torre Sole in corrispondenza della fermata dell’Altoforno ILVA

Il rilievo è stato effettuato esattamente nella stessa posizione già impiegata per il primo rilievo di lungo periodo. La seguente figura mostra il profilo temporale dell’intero rilevamento, che è durato oltre 50 ore.

Cursor: 29/11/2002 14:48:36 - 14:49:49 LAeq=64.0 dB LAFMax=71.6 dB LLpk(MaxP)=103.5 dB LAFMin=61.6 dB lungoperiodo.S3D in Calculations

13:00:00 19:00:00 01:00:00 07:00:00 13:00:00 19:00:00 01:00:00 07:00:00 13:00:00 40

50 60 70 80 90 100 110

13:00:00 19:00:00 01:00:00 07:00:00 13:00:00 19:00:00 01:00:00 07:00:00 13:00:00 40

50 60 70 80 90 100 110 dB

LAeq LAFMin

Si nota che durante il giorno il rumore è dominato dalle attività di cantiere, come mostrato dal “buco” corrispondente alla pausa prenzo (fra le 12 e le 13) ben evidente sia il giorno 27 (ma c’era molto vento, e comunque il tracciato è frastagliato), sia soprattutto il giorno 28/11. Nella notte fra il 28 ed il 29 c’è stato un temporale, che ha innalzato considerevolmente i livelli sonori. Il clima è rimasto perturbato per tutto il giorno 29, quindi la parte finale del tracciato è priva di significato.

L’altoforno ILVA era stato spento nelle prime ore del mattino del giorno 27, d è stato riacceso alle 21 dello stesso giorno.

Sulla base delle considerazioni di cui sopra, risulta proficuo analizzare soltanto la parte di

tracciato compresa fra 19 del 27/11 e le 06 del 28/11, che viene mostrata nella seguente

figura.

(23)

Cursor: 28/11/2002 03:48:36 - 03:50:36 LAeq=52.2 dB LAFMax=56.2 dB LLpk(MaxP)=104.5 dB LAFMin=50.2 dB breveperiodo.S3D in Calculations

21:00:00 23:00:00 01:00:00 03:00:00 05:00:00

40 50 60 70 80

21:00:00 23:00:00 01:00:00 03:00:00 05:00:00

40 50 60 70 80

Giorno Notte dB

LAeq LAFMin

Si notano abbastanza bene i picchi causati dal passaggio dei treni, che vanno ovviamente esclusi dalla valutazione del rumore ambientale. L’andamento temporale medio, e soprattutto quello del livello minimo, mostrano invece una notevole regolarità, cn progressiva discesa vrso le ore centrali della notte, senza che si possa in alcun modo identificare il “gradino”

dell’avvio dell’altoforno ILVA, avvenuto alle 21.

La rumorsità, in generale, è significativamente più bassa di quella rilevata quando era inf uznione la caldaia della centrale di cogenerazione. Sembra dunque che l’impianto a turbogas, sia perfettamente silenziato, con emissioni sonore ampiamente ricomprese nei limiti della normativa.

La seguente tabella riporta i valori del livello sonoro relativi al periodo notturno 8dalle 6 alle 22).

Name Duration LAeq LAFMax LAF5 LAF10 LAF50 LAF90 LAF95 LAFMin [dB] [dB] [dB] [dB] [dB] [dB] [dB] [dB]

Total 08:00:00 54.4 71.8 57.5 55.9 53.5 51.8 51.4 48.6

Exclude 00:26:00 59.1 71.8 63.4 62.1 57.2 53.8 53.2 50.5

Unmarked 07:34:00 53.9 71.8 56.4 55.5 53.4 51.8 51.4 48.6

Si osserva come il livello sonoro sia risultato decisamente più basso di quello rilevato il 1 ottobre, mostrando che effettivamente lo spegnimento della caldaia della centrale di cogenerazione ha causato una sostanziale riduzione della rumorosità ambientale. Ora il livello sonoro è inferiore al limite di legge (55 dBA) anche SENZA operare lo scorporo del rumore causato dai treni….

Si è inotre verificata l’ininflunza del rumore proveniente dall’altoforno ILVA, che pur

essendo stato riattivato subito prima dell’inizio della notte qui analizzata, non ha portato alcun

significativo contributo alla rumorosità misurata in sommità alla Torre Fiumara.

(24)

9. Conclusioni

La lunga ed approfondita serie di rilevamenti effettuati, e l’evolvere della situazione in termini di attivazione-disattivazione delle singole sorgenti porta alle seguenti conclusioni:

 L’emissione sonora da parte della caldaia ausiliaria delle acentrale di cogenerazione è estremamente elevata. Essa dipende dal carico termico elevato, ma è in ogni caso ampiamente eccedente i limiti di emissione e di immissione, valutando la situazione sia sul parcheggio del Centro Commerciale, sia sulla sommità della Torre Sole

 L’impianto turbogas appare invece ben insonorizzato, ed ampiamente rispettoso delle emissioni sonore consentite dalla vigente zonizzazione acustica

 La rumorosità della altre sorgenti sonore presenti nell’area (zona portuale, traffico stradale, traffico ferroviario, stabilimento ILVA), anche cumulata assieme, porta a valori complessivi del livello di immissione decisamente inferiori al limite di zona per la classe IV, in cui risultano inserite le torri residenziali.

 Quando invece è in funzione la caldaia ausiliaria della centrale di cogenerazione, il limite di zona viene raggiunto, e forse leggerissimamente superato. Il superamento è deciso allorchè il rumore prodotto da tale caldaia assume le caratteristiche di rumore tonale a bassa frequenza, che nel periodo notturno porta ad una penalizzazione di 6 dB(A) sul valore misurato.

 In sostanza quindi l’operatività della caldaia ausiliaria in assenza di un adeguato sistema di contenimento delle emissioni sonore deve essere considertata del tutto fuori legge. Se l’AMGA intende continuare ad impiegarla dopo la data dell’11712/2002, occorre che essa abbia presentato un idoneo piano di risanmento acustico delle emissioni sonore, entro tale data (6 mesi + 1 dall’entrata in vigore della zonizzazione acustica). Poiché gli inetrventi di risanamento sono abbastanza facili ed economici, l’AMGA non può certo valersi dell’intero periodo di legge (2 anni) per operare il risanamento, e si auspica che il Comune, nell’approvare il piano di risanamento, stabilisca un termine ragionevole per la sua attuazione (ad es. 3 mesi).

 Qualora invece l’AMGA non abbia presentato entro la scadenza dei termini (11/12/2002) il piano di risnaamneto, allora deve intendersi che essa non prevede più di dover riattivare la caldaia ausiliaria (perché evidentemente ritiene che a breve sarà operativa la nuova caldaia ausiliaria oggi in costruzione, che sperabilmente sarà molto meno rumorosa). L’eventuale riattivazione della vecchia caldaia deve pertanto venire perseguita, a termini di legge, quale emissione sonora che viola la legge 447/95, e corrispondentemente sanzionata da parte dell’autorità competente.

Parma, 12 dicembre 2002

Il Tecnico Competente L. 447/95

Ing. Angelo Farina

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