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Kyoto Club: Rapporto Attività 2010

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Academic year: 2022

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(1)Rapporto delle attivita. 2010.

(2) Presidente Catia Bastioli. Vice-Presidente Gianluigi Angelantoni. Via Genova, 23 00184 Roma tel. 06 485539 / 06 4882137 fax. 06 48987009 informazioni@kyotoclub.org www.kyotoclub.org. Vice-Presidente Francesco Ferrante. Presidente Onorario Pasquale Pistorio. Direttore Scientifico Gianni Silvestrini. Direttore Sergio Andreis Attività Tecniche Annalisa Corrado Comunicazione Responsabile: Leonardo Berlen Ufficio Stampa: Clementina Taliento Sviluppo Web e Consulenza Informatica Marco Salvi Progetti internazionali Serena Drigo Piero Pelizzaro. Formazione Responsabile Scientifico: Patricia Ferro Logistica: Gloria Stazi Campagne Scuole per Kyoto: Roberto Calabresi Parchi per Kyoto: Elena Piazza Segreteria Enrico Marcon Iliana Pinardi Amministrazione Silvana Leidi.

(3) Indice 1 - 11. Progetti Scuole per Kyoto Parchi per Kyoto ZeroCO2 Convenzione Regione Basilicata Convenzione Regione Toscana Convenzione Regione Umbria. 12 - 17. Comunicazione e informazione Attività di comunicazione e informazione Convenzione Provincia di Rieti Partecipazione a fiere Collana “Kyoto Books” Patrocini. 18 - 19. Formazione Corsi 2010. 20 - 24. Attività con i Soci Informazione e visibilità su web riservata ai Soci Convegni e seminari Iniziative Parlamento europeo Gruppi di Lavoro Tematici. 25 - 31. Attività internazionali Viaggi studio a Friburgo EU-ASE ECEEE CDP - Carbon Disclosure Project Ci scusiamo fin d'ora per eventuali refusi o errori che fossero involontariamente rimasti nel testo del Rapporto..

(4) In vista dell’avvio del programma in ulteriori 28 scuole superiori della Provincia di Roma per l’anno scolastico 2010-2011, è stato completamente rinnovato ed ampliato sia dal punto di vista grafico che dei contenuti, il sito internet dedicato alla didattica, inserendo anche delle sezioni multimediali e interattive.. Scuole per Kyoto "Scuole per Kyoto" è un progetto Kyoto Club che prevede l’attivazione di programmi didattici rivolti agli studenti delle Scuole medie inferiori e superiori con lo scopo di preparare le nuove generazioni alle nozioni tecniche e scientifiche legate alla sostenibilità energetica e ambientale. Nel corso del 2010 il progetto è stato avviato in 20 scuole superiori della Provincia di Roma, accompagnando docenti e studenti, in un percorso formativo dedicato, di analisi energetica del proprio edificio scolastico e di sviluppo del progetto di miglioramento dell’efficienza energetica finale. L’attività ha comportato una serie di incontri iniziali nelle scuole e, successivamente, la fase di supporto è proseguita con un tutoraggio a distanza attraverso canali multimediali come il sito internet dedicato www.scuoleperkyoto.it, l’e-mail scuoleperkyoto@kyotoclub.org e una linea telefonica messa a disposizione di docenti e studenti.. 1. È stata ampliata la sezione messa a disposizione di docenti e studenti per la realizzazione dell’analisi energetica dell’edificio scolastico e per la predisposizione di interventi a costo zero o quasi zero per il miglioramento dell’efficienza energetica della scuola. È stato aggiornato e rivisto il Manuale didattico realizzando tre sezioni principali: 1) introduzione delle tematiche energetiche e ambientali; 2) schede tecniche per il supporto all’analisi energetica dell’edificio; 3) approfondimenti sulle diverse tecniche applicabili all’edificio per ottenere la riduzione dei consumi e delle emissioni..

(5) Progetti. Avvio della nuova edizione Scuole per Kyoto 2011-2012 Per l'edizione 2011-2012 è stato lanciato il nuovo programma destinato alle Scuole Medie inferiori e superiori non tecniche (medie inferiori, licei classici e scientifici) su tematiche che riguardano, oltre a quelle energetiche, la mobilità sostenibile, la produzione e l'utilizzo sostenibile di prodotti food e non-food e il tema dei rifiuti. Il progetto mira a coinvolgere almeno 50 Scuole (circa 200 classi per 4mila studenti) su tutto il territorio nazionale, principalmente quelle presenti nelle Province di Torino, Milano, Bologna, Roma e Napoli, oltre ad altre località da concordare con il Cofinanziatore dell'iniziativa. Il programma intende coinvolgere inizialmente i soci del Kyoto Club ma anche altre realtà che vogliono essere parte dell'educazione alla sostenibilità ambientale dei giovani, comunicandone i principi, le nozioni e il valore proprio nell'ambito del contesto formativo per eccellenza: la Scuola. Scuole per Kyoto ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Teritorio e del Mare.. La nuova edizione di Scuole per Kyoto è stata pensata come contenitore di importanti progetti didattici sui temi della sostenibilità e viene declinato in base alle richieste delle direzioni scolastiche in 5 aree caratterizzanti: EFFICIENTA LA TUA SCUOLA progetto sui temi del risparmio energetico in edilizia, rivolto principalmente a istituti tecnici; STUDENTI RIGENERATI - progetto sul tema delle rinnovabili e delle nuove applicazioni, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado; MOBILITATI PER LA SCUOLA progetto sul tema degli spostamenti sostenibili casa-scuola-centri sportivi, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado; RIFIUTATI DI SPRECARE - progetto sul tema della differenziata e degli acquisti sostenibili, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado; PIANIFICA LA TUA AREA VERDE progetto di pianificazione di nuove aree boschive o di riqualificazione di aree urbane, rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado.. 2.

(6) coinvolga organi d’informazione quali network televisivi e radiofonici, giornali e stampa specializzata.di docenti e studenti. Dopo una fase pilota che ha visto l’inaugurazione simbolica dei primi parchi per Kyoto, nel 2010 sono nati i primi parchi certificati con il marchio Parchi per Kyoto®.. Parchi per Kyoto Federparchi, Kyoto Club e Legambiente hanno dato vita al Comitato Parchi per Kyoto, organizzazione no profit nata per fornire un contributo alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente anche in termini di formazione, istruzione e ricerca scientifica. Gli obiettivi del Comitato Parchi per Kyoto sono:  

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(12)  protette italiane ed internazionali, aree idonee a ospitare interventi di forestazione quale contributo all’attuazione del Protocollo di Kyoto 

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(17)  comunicazione finalizzate alla promozione di politiche di abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra attraverso interventi diretti (efficienza energetica, fonti rinnovabili, mobilità sostenibile ecc.) e interventi indiretti di forestazione nelle aree individuate  

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(20)      

(21)   comunicazione, un evento rivolto a cittadini, enti e imprese, per la raccolta pubblica di fondi che. 3. Parco Fluviale del Po e dell’Orba: Il Parco fluviale del Po, nel tratto vercellese-alessandrino, si estende dal ponte che collega Verrua Savoia (TO) a Crescentino (VC) sino alla confluenza con il torrente Scrivia, in un susseguirsi di ambienti diversi, armoniosamente collegati dal corso d’acqua. L’area d’intervento ha una superficie di 10 ettari di cui 3 destinati ad arboreto di pioppo nero (Populus nigra) e 7 a bosco pioniero di pioppo bianco (Populus alba). L’impianto è stato realizzato con specie autoctone tipiche del quadro vegetazionale dell‘area. L’arboreto è costituito per il 25% da pioppo nero, il bosco pioniero per l’85% da pioppo bianco, entrambi accompagnati da altre specie tipiche della fascia fluviale e del bosco collinare..

(22) Progetti. Parco Nord Milano Il Parco Nord Milano è un grande parco metropolitano inserito nella città di Milano e nel suo hinterland e rappresenta il grande polmone verde dell’area nord milanese. Gli impianti sono stati realizzati con specie autoctone tipiche del quadro vegetazionale dell‘area. La composizione del bosco riflette quella di formazioni boschive naturali planiziali con importanti percentuali di querce mesofile tra cui la farnia (Quercus robur), il cerro (Quercus cerris), la rovere (Quercus petrae) e altre latifoglie tra cui gli aceri (Acer spp), il carpino bianco (Carpinus betulus) ed il ciliegio selvatico (Prunus avium).. Parco del Molgora Il Parco occupa la porzione di territorio che separa la città di Milano dalla Brianza. Le specie arboree impiegate sono frassino maggiore (Fraxinus excelsior), carpino bianco (Carpinus betulus), olmo minore (Ulmus minor) e la farnia (Quercus robur) unitamente ad un gran numero di specie arbustive quali sanguinello (Cornus sanguinea), biancospino (Crataegus monogyna) e rosa canina (Rosa canina).. 4.

(23) Parco Boschi di Carrega L’area forestata si estende per una superficie totale di 9 ettari nel Comune di Sala Baganza (PR) in località Il Monte, zona attigua al Parco Regionale Boschi di Carrega. Le specie vegetali principalmente presenti sono: noce (Juglans regia), ciliegio (Prunus avium), frassino maggiore (Fraxinus excelsior), tiglio (Tilia platyphillos), ciavardello (Sorbus torminalis). Comune di Buccinasco L’area forestata nel Comune di Buccinasco, a sud di Milano, è costituita da circa 6 ettari localizzati. 5. sul limite orientale del territorio comunale. Le piante messe a dimora sono più di 9.440, tutte specie autoctone: carpino bianco (Carpinus betulus), farnia (Quercus robur), ontano nero (Alnus glutinosa) salice bianco (Salix alba), acero campestre (Acer campestre) e biancospino (Crataegus monogyna).

(24) Progetti. Inaugurazione nella Riserva Naturale di Diaccia-Botrona Grosseto - 15 novembre 2010 Nella Riserva naturale provinciale di Diaccia-Botrona, nei pressi di Grosseto, è giunta a termine un’importante iniziativa di forestazione promossa da L’Oréal Professionnel in collaborazione con Parchi per Kyoto, comitato del quale fanno parte Federparchi, Kyoto Club e Legambiente. Al termine di due anni di lavoro, sono stati infatti piantati simbolicamente gli ultimi dieci alberi appartenenti ad un progetto di rinaturalizzazione, che ha previsto la piantumazione di 3.000 piante in un’area di circa 2,2 ettari. L’iniziativa rientra nel progetto Saloni Nature de L’Oréal Professionnel, che ha coinvolto finora più di 200 parrucchieri presenti su tutto il territorio italiano, i quali hanno intrapreso un percorso eco. sostenibile basato su di un “Manuale delle Buone Pratiche” redatto da L’Oréal Professionnel che ha messo insieme 10 consigli utili per abbattere i consumi energetici nei Saloni Nature. Inaugurazione simbolica nel Parco Nazionale del Pollino - 22 dicembre 2010 Il Comitato Parchi per Kyoto ha inaugurato a Rotonda (PZ), in località "Castellana" con la messa a dimora simbolica di un albero di Leccio, l'intervento di forestazione nel Parco Nazionale del Pollino. Entro ottobre 2011 verranno messi a dimora 5.000 alberi, con il sostegno di Lottomatica. L'impianto, da realizzarsi su una superficie di cinque ettari, sara' ubicato in un'area situata a 1150 metri d'altitudine, esposta prevalentemente a Ovest dove e' prevista la messa a dimora di 5000 piantine con una densita' di 1000 piante per ettaro, selezionate tra le specie che presentano le maggiori attitudini alle condizioni stazionali e che assicurino l'affermazione e lo sviluppo futuro dello stesso impianto. Parchi per Kyoto ha ricevuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.. 6.

(25) cambiamenti climatici. In Italia partecipano 3 municipalità della Lunigiana, in Provincia di Massa-Carrara: Bagnone, Comano e Fivizzano.. Zero CO2 Zero Emissions Communities – Piccoli Comuni per grandi cambiamenti Da Giugno 2010, Kyoto Club è entrato a far parte del partenariato internazionale del progetto di cooperazione transfrontaliera nel Mediterraneo “ZeroCO2”, che vede il coinvolgimento di 9 organizzazioni, pubbliche e private, provenienti da Spagna, Portogallo, Grecia ed Italia. Il Programma MED, co-finanziatore del progetto, copre l’intera fascia costiera del Mediterraneo del Nord e mira a rafforzare la competitività europea attraverso la competitività regionale e lo sviluppo sostenibile. ZeroCO2 si pone come principale obiettivo la promozione di politiche climatiche responsabili presso i territori comunali di piccole dimensioni, con l’intento di sostenere le amministrazioni nella riduzione delle emissioni di gas serra necessaria a fronteggiare i sempre più evidenti. 7. I Comuni coinvolti aderiranno, nell’arco dei due anni di attività, al Patto dei Sindaci, un’iniziativa sottoscritta volontariamente dalle città europee che si impegnano a superare gli obiettivi della politica energetica comunitaria in termini di riduzione delle emissioni di CO2, attraverso una migliore efficienza energetica e una produzione di energia da fonti rinnovabili. Con il supporto tecnico di Kyoto Club, si definirà per le tre municipalità pilota un Piano d’Azione per le Energie Sostenibili (PAES), fondamentale per l’adesione al Patto dei Sindaci e per ottenere una significativa riduzione delle emissioni. I comuni saranno così vincolati ad una politica d’azione ispirata ai principi delle risorse energetiche rinnovabili, all’ uso razionale dell’energia, allo sviluppo energetico locale e alla diffusione delle buone pratiche tra la popolazione..

(26) Progetti. Per far fronte alla scarsità di risorse, Kyoto Club con i partner italiani, Legambiente e Provincia di Massa Carrara, elaborerà uno schema di Partenariato Pubblico-Privato, con l’intento di coinvolgere competenze e capitali privati nell’implementazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), lo strumento tecnico che guiderà i piccoli comuni, con la collaborazione di cittadini e aziende, verso il raggiungimento delle Zero Emissioni. Per questo l’attenzione ricadrà soprattutto sugli imprenditori delle aree geografiche interessate, sui. cittadini e investitori privati oltre chealle ESCO, individuate, dopo la prima fase di analisi giugno 2010 – Dicembre 2010, come il partner più indicato per i PPP - Partenariati Pubblici Privati che prevedono interventi di efficienza energetica ed energie rinnovabili, in quanto utilizzatori privilegiati dei meccanismi flessibili del mercato delle emissioni. Durante il 2011, si passerà alla fase operativa del progetto con la definizione di una Baseline Emission Inventory (BEI), del Piano d’Azione per le Energie Sostenibili (PAES) e del Partenariato Pubblico Privato (PPP) per i tre Comuni della Lunigiana.. 8.

(27) Convenzione Regione Basilicata <

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(125) Progetti. Convenzione Regione Toscana La Convenzione ha avuto come oggetto l’Ossservatorio regionale per Kyoto e il programma per la riduzione delle emissioni di CO2 in Toscana.. & *   

(126)  

(127)   riduzione di diossido di carbonio previste dalla programmazione regionale.. Kyoto Club ha supportato la Regione per:.  &    

(128)    

(129)   

(130)  documento di attuazione dell’obiettivo di riduzione dei gas serra del 20% nel 2020 e, successivamente, alla elaborazione dello specifico piano di azione..  & 

(131)     

(132) 

(133)  alla costituzione ed al funzionamento del focal point dell’Ossservatorio regionale per Kyoto, per consentire di dare vita ad un panel di controllo sulle emissioni in un contesto diverso da quello del sistema ETS..   

(134)  

(135)    

(136) 

(137)    sistema regionale di certificazione e misurazione delle riduzioni di CO2 conseguenti alle azioni specifiche previste dalla normativa regionale.. 10.

(138) Convenzione Regione Umbria . & 

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(238) Comunicazione. Attività di comunicazione e informazione L’informazione dell’Associazione canali:. e comunicazione utilizza i seguenti. \  

(239)   * informazione:. 

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(253)  pratiche;.   

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(270)  

(271)  strategie di riduzione di gas  

(272) 

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(275) !. L’informazione riguarda le tematiche energetiche e climatiche, dal punto di  

(276)  

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(303)   tra istituzioni e sistema delle imprese.. I dati dell’anno 2010 ‡$‡>>        XY +  ]‡>$>>>    ˆ‰$>>> 

(304) 

(305)  19.500 iscritti alla mailing list „ 

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(308) . 12.

(309) Convenzione con la Provincia di Rieti  XY +  #        Provincia di Rieti per la pubblicazione  

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(391)   †    energia, efficienza energetica. 13. nell’edilizia privata e pubblica, certificazione energetica, opportunità e incentivi;    

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(432) $ƒ.

(433) Comunicazione. Partecipazione a fiere. Key Energy – Ecomondo 3 – 6 Novembre 2010, Rimini Green Energy Expo Enersolar + PV Tech Invex HTE Expo 17 – 19 Novembre 2010, Milano Zero Emission Rome 7 – 10 Settembre 2010, Roma Solarexpo & Greenbuilding 5 - 7 Maggio 2010 , Verona Next Energy Mostra convegno Expocomfort 23 – 27 Marzo 2010, Milano. 14.

(434) Collana Kyoto Books La collana “Kyoto Books” è frutto della collaborazione tra Edizioni Ambiente e Kyoto Club per la divulgazione scientifica, riguardante in particolare i temi dell’energia, dell’economia e della mobilità sostenibile. I Kyoto Books, scritti dagli esperti che fanno riferimento al comitato scientifico di Kyoto Club, intendono promuovere lo sviluppo di una consapevolezza diffusa in merito alle maggiori tematiche ambientali.. 15. La corsa della Green Economy – Come la rivoluzione verde sta cambiando il mondo (Antonio Cianciullo e Gianni Silvestrini, 2010 Edizioni Ambiente) A Stoccolma basta fare 300 passi per trovare una fermata del trasporto pubblico e se il tram non arriva entro 20 minuti si ha diritto a prendere il taxi gratis. La Sassonia è diventata la Solar Valley della Germania: produce il 20% delle celle fotovoltaiche mondiali. Nelle Marche è nata la casa a zero emissioni. In California i frigoriferi hanno battuto l’atomo: renderli più efficienti ha reso disponibile più elettricità di quella prodotta da un reattore nucleare. Vista dalla prospettiva della green economy la crisi fa meno paura. Anzi, per molti settori è il momento della riscossa. Entro dieci anni le fonti rinnovabili in Germania supereranno il settore automobilistico. In Cina, leader mondiale del solare, mezzo miliardo di persone utilizza l’energia pulita prodotta da piccoli impianti. Negli Stati Uniti quasi la metà della potenza elettrica installata negli ultimi due anni viene dal vento, in Europa nel 2009 le rinnovabili hanno fatto ancora meglio. È una svolta radicale: non più profitto contro benessere ma profitto dal benessere. Un nuovo modello di democrazia energetica in cui potere e vantaggi economici sono decentrati..

(435) Comunicazione. Nucleare: a chi conviene? (Giovanni Mattioli e Massimo Scalia, 2010 Edizioni Ambiente) Cosa significherebbe per l’Italia investire sull’energia atomica anziché su fonti rinnovabili come il fotovoltaico e l’eolico? Sappiamo che il nucleare:    

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(437)     una risorsa che va comunque acquisita sul mercato estero, scarsa e perciò destinata a divenire sempre più costosa e oggetto di competizione internazionale;     

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(440)  non mette al riparo da rischi sanitari neppure nel normale funzionamento di una centrale; #   

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(444)  radioattive, lasciando quindi aperti gravi problemi per il futuro; 

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(448) ‚Œ# elettrico difficilmente definibili e comunque superiori rispetto ad altre fonti energetiche realmente pulite e rinnovabili. Nucleare: a chi conviene? propone un’analisi sul tema avvalendosi di dati reali e documentati provenienti da fonti internazionali.. 16.

(449) Patrocini 2010. Premio Internazionale Artenergia. L’energia spiegata. Festival dell’energia. Clean Green Award Afidamp Terra futura Festival Energie Alter-native (Partnership). Greeenenergy expo. SAIE Energia. Green City Energy. Well Tech Award 2010. Pianeta acqua. Master in Multiutilities ambiente e energia. Convegno Gewiss “progettare per il sociale”. Concorso di comunicazione sociale Posterheroes. Seminario tecnico ROCKWOOL “ Progettare efficienza energetica”. Energy for green ports. Manifestati!. Green social festival. Zeroemission. Ecocasa & impresa. Sana. Mostra convegno Agroenergia. Leed, Itaca, Casaclima. Impianti Solari Expo. 4° Giornata dell’energia pulita. Convention nazionale Sacert. Klimaenergy. Energy blot. Progettare il futuro. Mostra Convegno Legno Energia Sud Italia. Enermanagement HTE – Hi.Tech.Expo. 18th European Biomass Conference and exhibition. Expomeeeting Lazio. Solarexpo & Greenbuilding. 1° Smart Grid International Forum. 17.

(450) Formazione Corsi di formazione 2010 Dal 2004 il Kyoto Club ha avviato diverse attività di formazione per creare le competenze necessarie a confrontarsi con le recenti regole del mercato energetico e le nuove tecnologie, con una particolare attenzione ai settori dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili. Il Kyoto Club ha messo a punto una serie di corsi di formazione che si svolgono in diverse città italiane e sono rivolti a progettisti, architetti, ingegneri, geometri, consulenti energetici, energy manager, periti industriali, termotecnici, installatori, docenti di istituti tecnici e professionali, tecnici delle amministrazioni pubbliche, ecc. Il corpo docente, di elevato livello professionale, proviene dal mondo universitario, dai centri di ricerca, dalle imprese, dalle istituzioni energetiche.. Ad oggi sono stati sono stati formati più di 2.550 professionisti e tecnici attraverso l’attivazione dei corsi di formazione. Di seguito l’elenco dei corsi svolti nell’anno 2010. Corso per certificatori energetici degli edifici (riconosciuto dalle Regioni Lombardia ed Emilia Romagna - 80 ore) • 7 ottobre 2009 - 5 febbraio 2010, Roma • 7 dicembre 2009 - 6 febbraio 2010, Roma • 10 dicembre 2009 - 23 gennaio 2010, Palermo • 18 marzo - 20 aprile 2010, Roma • 20 maggio - 15 giugno 2010, Roma • 7 ottobre - 6 novembre 2010, Roma. 18.

(451) E4E Corso Certificazione Energetica degli Edifici Aprile/maggio 2010 Roma ISTUD Green Managment and Entrepreneurship Programme. Dicembre 2010/gennaio 2011 Fondazione ISTUD - Stresa - Verbania. Percorsi formativi a Friburgo Luglio 2010. Corso avanzato di progettazione e installazione dei sistemi solari fotovoltaici (20 ore) 5-7 maggio 2010 Verona – Solarexpo Come realizzare un impianto fotovoltaico di media e grande taglia: iter autorizzativo 25 ottobre 2010 Roma Master in Multies Ambiente ed Energia (in collaborazione con Master Team e Business Integration partners) Marzo/aprile 2010 Varese - Induno Olona. 19.

(452) Attività con i Soci. Informazione su web riservata ai Soci. L’informazione riservata ai Soci dell’Associazione utilizza i seguenti canali:  <

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(465)  “News dai Soci”, un servizio gratuito di informazione sulle attività degli.  $  

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(472)  comunicati stampa, video e interviste riguardanti le attività e i prodotti della    

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(503) Match Making. Possibilità per l’Emission Trading System Roma, 10 settembre 2010. Convegni e seminari Le energie rinnovabili tra vincoli e opportunità Rieti, 20 dicembre 2010, organizzato dalla Provincia di Rieti in collaborazione di Kyoto Club Efficienza energetica. Le aziende italiane alla sfida del clima Roma, 9 dicembre 2010 Biodiversità e foreste: il contributo di “Parchi per Kyoto” Roma 18 novembre 2010 Presentazione del Kyoto Club Business Forum Rimini, 5 novembre 2010 Verso la Cop 16 Rimini, 4 novembre 2010 Recuperare per rigenerare – Il consumo del suolo in Italia di fronte alla sfida dei cambiamenti climatici Rimini, 4 novembre 2010 III Forum QualEnergia? Scenari energetici verso il 2020 Firenze, 7 ottobre 2010. 21. Agricoltura e foreste: un contributo per le politiche sul clima Roma, 8 settembre 2010 La corsa della Green Economy Roma, 22 giugno 2010 Assemblea dei Soci del Kyoto Club Verona, 7 maggio 2010 - nell’ambito di Solarexpo Seap, lo strumento del Patto dei Sindaci per il coinvolgimento dei cittadini nella gestione del territorio Verona, 6 maggio 2010 – nell’ambito di Solarexpo La corsa della Green Economy Verona, 6 maggio 2010 - nell’ambito di Solarexpo. Dopo Copenhagen. Le sfide energetiche e ambientali del 2020. Roma, 12 febbraio 2010 - convegno annuale del Kyoto Club, patrocinato dal Comune di Roma e dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

(504) Attività con i Soci. Iniziative “Invece del nucleare” Appello del Kyoto Club al Governo Affinché riveda la scelta di un ritorno al nucleare per il nostro paese, anche alla luce dell'attuale crisi, e si impegni invece nel disegnare un nuovo quadro normativo che sostenga adeguatamente la green economy e le produzioni sostenibili che sono quelle che possono farci meglio competere nel mondo dell'economia globalizzata. Imprenditori, manager, professionisti hanno già firmato l'appello. Con questo appello Kyoto Club ha chiesto che il Governo riveda, anche alla luce dell’attuale crisi, la sua scelta e si impegni nel disegnare un nuovo quadro normativo che sostenga adeguatamente la green economy e le produzioni sostenibili che sono quelle che meglio possono farci competere nel mondo dell’economia globalizzata. La sfida energetica è una sfida industriale che richiede scelte strategiche intelligenti, coraggiose e mirate che sappiano creare ed attivare filiere industriali, in sinergia con i centri di ricerca, capaci di far crescere le. piccole e medie imprese italiane, insieme ai grandi gruppi nazionali, per garantire occupazione, competitività e sviluppo. Numero di firmatari: 864 tra cui 229 Imprenditori 139 Manager 120 Liberi Professionisti L’elenco completo delle firme è disponibile sul sito Kyoto Club http://www.kyotoclub.org/chi-siamo/iniziative. 22.

(505) Il riciclo ecoefficiente, performance e scenari economici, ambientali ed energetici L’1 marzo 2010 è stata presentata a Bruxelles (presso il Parlamento Europeo) la ricerca "Il riciclo Ecoefficiente, performance e scenari economici, ambientali ed energetici" – Rapporto sul sistema italiano di recupero e riciclo – a cura di Duccio Bianchi (Istituto di ricerche di Ambiente Italia). All’evento è intervenuto Carlo Montalbetti, Coordinatore del Gruppo di Lavoro “Recupero e Riciclo” del Kyoto Club. Ha presieduto l’incontro Sergio Andreis, Direttore del Kyoto Club. Il volume curato da Duccio Bianchi rappresenta il risultato di una ricerca a vasto spettro condotta dall’Istituto di Ricerche Ambiente Italia, nell’ambito del Kyoto Club e promossa da CIAl, Cobat, Comieco, COOU, Corepla, Consorzio Nazionale Acciaio, Federambiente, FISE UNIRE, MP Ambiente, ovvero quei. I partner:. 23. soggetti che possono essere considerati i principali stakeholders, nonché artefici dello sviluppo del riciclo in Italia nell’ultimo quindicennio..

(506) Attività con i Soci Gruppi di Lavoro Tematici del Kyoto Club "Agricoltura e Foreste" Coordinatore: Antonio Lumicisi. "Efficienza energetica” Coordinatore: Giuliano Dall'O'. "Finanza" Coordinatore: Carlo Maria Magni. “Fonti rinnovabili” Coordinatore: Mario Gamberale. “Meccanismi flessibili” Coordinatore: Roberto Giacomelli. "Mobilità Sostenibile" Coordinatore: Anna Donati "Protocollo di Kyoto ed Enti locali" Coordinatori: Giuseppe Gamba e Alessandro Vezzil "Recupero e Riciclo" Coordinatore: Carlo Montalbetti. “Università ed enti di ricerca” Coordinatore: Alessandro Corsini. 24.

(507) L’ecologia toccata con mano Kyoto Club, a luglio 2010, ha organizzato una visita per Industriali interessati a Friburgo, città sostenibile delle buone pratiche. Vedere con i propri occhi e toccare con mano le nuove tecnologie solari, visitare realtà industriali all’avanguardia sia dal punto di vista tecnologico che nell’organizzazione sostenibile dell’azienda stessa: questi gli obiettivi che 13 industriali di Confindustria Ancona si erano posti quando hanno deciso di partire per Friburgo. Tuttavia, ciò che non si aspettavano era di provare la sensazione di vivere per quattro giorni in una città sostenibile. Infatti, già durante l’organizzazione ci si preoccupava che i trasferimenti per effettuare le visite fossero previsti utilizzando esclusivamente mezzi pubblici (bus e tram). Le preoccupazioni sono svanite nel momento in cui il gruppo è partito per la cena. Orario del tram in mano consegnato in albergo e 3 biglietti per muoversi su tutta la rete di trasporti pubblici per un’intera giornata, ognuno per gruppi di 5 persone, per soli 9 euro. Se si considera che il biglietto singolo costa 2,20 euro con scadenza di 90 minuti, si intuisce già la convenienza.. 25. Non è necessario parlare della puntualità dei mezzi. Funzionano perfettamente. Friburgo, infatti, è un eccellente esempio di sviluppo urbano sostenibile in cui la partecipazione attiva dei cittadini nella pianificazione dei quartieri è uno dei fiori all’occhiello, che unita alla politica ecologica - che ha preso il via negli anni ’70 - ha dato luogo a esempi che oggi dimostrano di essere davvero vincenti. La qualità di vita che si è raggiunta nei nuovi quartieri, fondata principalmente su un’eccellente mobilità urbana, la molteplicità di destinazioni d’ uso e miscela di appartamenti di proprietà e in affitto, da case schiera a progetti sociali e di cohousing accuratamente studiata, insieme a un’attenzione spinta all’efficienza energetica e all’uso delle fonti di energia rinnovabile. Il programma della visita era cosi articolato: un primo incontro all’arrivo per presentare la storia e le politiche che hanno fatto ottenere a Friburgo numerosi premi e riconoscimenti internazionali..

(508) Attività internazionali. Il giorno successivo dedicato alla visita dei quartieri sostenibili di Rieselfeld e Vauban, il bellissimo centro storico e l’albergo più ecologico al mondo, il Victoria Hotel, mentre il terzo e quarto giorno sono stati dedicati alle visite aziendali: la Concentrix solar, l’industria chimica Rodhia, l’azienda farmaceutica Pfizer e infine la stazione di produzione di biogas e compost Bio Power, nella vicina città svizzera di Basilea. Già dall’introduzione alla visita, cifre e statistiche presentate parlavano da sole, dimostrando come Friburgo si era posizionata, rispetto al resto delle città europee, per l’uso delle energie rinnovabili e l’impegno alla mobilità sostenibile. Un esempio? Nel quartiere di friburghese di Vauban ci sono solo 16 macchine ogni cento abitanti, mentre a Roma il numero sale a 65. Edilizia ecologica Iniziamo dai quartieri. Oggi Rieselfeld è un quartiere pressoché terminato, sebbene il Comune abbia ancora lasciato. dei vuoti urbani in modo che esso continui a completarsi nei prossimi anni portando “il tempo” nella storia della stessa città. Un aspetto chiave se si desidera evitare l’invecchiamento in massa, come spesso succede nei nostri quartieri satelliti. L’aspetto sociale è forse il punto di forza del quartiere. Più volte la nostra guida ha ripetuto che tra gli obiettivi principali del Comune c’era quello di evitare la costruzione di ghetti, spesso causa di scontri sociali, per cui nella progettazione sono stati coinvolte tutte le parti interessate, cittadini, gruppi di interesse, privati e imprese per cooperare alle decisioni fondamentali. È cosi che oggi il quartiere conta un centro culturale molto attivo, e svariate associazioni che spaziano in più ambiti, da quello artistico a quello naturalistico. Gli abitanti sono cosi motivati ad “adottare” le risorse locali, prendendosi cura di un ruscello, di un’aiuola o di un albero. La presenza di uffici, commerci e terziario fa sì che non si abbia affatto la sensazione di essere in un quartiere periferico.. 26.

(509) La prima è stata l’azienda Concentrix Solar, uno spin off del Frauhofer Institute locale, che opera nel campo del solare fotovoltaico a concentrazione.. Lo stesso si può dire del quartiere di Vauban, dove sono state visitate le abitazioni a “surplus Energy”, insediamento che produce più energia elettrica rispetto a quella che consuma. Una curiosità: l’ultima zona non edificata del quartiere è occupata da un gruppo cittadino da più di un anno, proprio perchè non desiderano che il Comune dia il via alla costruzione di un edificio di uffici e un albergo multipiano, bensì resti spazio per un giardino della biodiversità. La guida ci comunica che sono ancora aperte le trattative, ma che il Comune ha già pensato a ridimensionare i suoi progetti. La giornata si è conclusa con un giro nel centro storico della città, dove la passeggiata a piedi è decisamente rilassata visto che la zona è chiusa alle macchine private e aperta ai soli pedoni e ai tram. La seconda parte del percorso formativo ha portato i partecipanti a conoscere da vicino alcune realtà imprenditoriali locali di avanguardia.. 27. Si tratta di moduli fotovoltaici altamente tecnologici e innovativi dove una piccolissima cella fotovoltaica a tripla giunzione unita a una lente di Fresnel collegati a un sistema di inseguimento solare consentono di produrre elettricità. Questa tecnologia offre enormi vantaggi, ma può essere utilizzata solo in luoghi con elevati livelli di irraggiamento solare, superiori a 1.800 kWh/m2a. A seguito ci si sposta con l’autobus pubblico alla Rhodia Group, nota per la sua produzione di acetato, ma che è impegnata insieme alle aziende Badenova ed EBS nella generazione del 40% della elettricità delle intera città di Friburgo attraverso un impianto di cogenerazione a gas. La Rodhia inoltre ci spiega il modo in cui il personale viene coinvolto nelle decisioni, informato e incentivato a migliorare i propri comportamenti sui temi della sostenibilità..

(510) Attività internazionali. Infine l’azienda Pfizer GmbH. Una sede particolarmente impegnata nell’abbassare le proprie emissioni di CO2. Infatti, i numeri dimostrano che già nel 2009 la sede di Friburgo aveva superato del 18% il tetto del 60% nel coprire il suo fabbisogno di energia da fonti rinnovabili che l’Azienda si era imposta a livello mondiale. Questi obiettivi sono stati raggiunti attraverso l’uso di diverse tecnologie: efficienza energetica nei propri edifici e generazione elettrica da impianti fotovoltaici, sistemi di cogenerazione a biomassa e un impianto di pompa di calore geotermica, riconoscibile nel giardino antistante l’edificio con sculture in pietra. Energia bio Il viaggio si è concluso con la visita ad un impianto di biogas e produzione di compost a Pratteln, della società Bio Power, nei pressi della città svizzera di Basilea, dove da rifiuti solidi urbani umidi (scarti di ristoranti, mense, alberghi e abitazioni e dalla pulitura di giardini) si produce gas metano coprire una parte del fabbisogno del parco autobus di Basilea. Durante il workshop finale ci si è confrontati sui punti di forza e sulle barriere che in Italia potrebbero incontrare politiche di questo tipo. Ciò ha fatto scaturire idee e proposte che gli stessi imprenditori potranno applicare in azienda e che potranno. anche essere il punto di partenza per stimolare le amministrazioni locali, parte fondamentale dei cambiamenti nella nostra società. Non a caso, Marco Cantori, presidente del Club della Qualità, commenta così il viaggio: «Abbiamo toccato con mano che le barriere che spesso riscontriamo nel nostro Paese in tema di comportamenti “ecocompatibili” sono solo culturali e volte spesso a difendere solo posizioni di retroguardia. In Germania gli obiettivi di eco sostenibilità sono stati condivisi a monte ed è allora che si riesce a fare davvero sistema e a ottenere risultati. Inoltre, nelle aziende che abbiamo visitato il livello tecnico è molto elevato e il perseguimento di politiche per il risparmio energetico è visto come un dovere etico e soprattutto come un modo di lavorare che porta vantaggi economici». Articolo a cura di Patricia Ferro (Responsabile Settore Formazione, Kyoto Club). Pubblicato sul numero Novembre/Dicembre 2010 della rivista QualEnergia). 28.

(511) European Alliance to Save Energy (EU-ASE). The European Alliance to Save Energy (EU-ASE) - http://www.euase.eu/ was established at the United Nations Climate Change Conference in December 2010 in response to the urgent need for stronger action on energy efficiency in Europe. Its approach focuses on bringing together vanguard solution-providers for energy efficiency, prominent European politicians, thought-leaders and campaigners from across Europe. Its mission is to inform public opinion, inspire economic actors and compel European policy makers to support existing and proven technologies to create an energy efficient Europe. It intend to lead an energy efficiency revolution.. 29. It is building a vocal and expert network of international energy efficiency advocates. On a global stage it works closely with our sister organization, the Alliance to Save Energy; in Europe we are closely aligned to the Coalition to Save Energy, at a national level we are engaging different organizations and individuals working nationally and regionally to make energy efficiency a political priority..

(512) Attività internazionali. European Council for an Energy Efficient Economy (eceee) The European Council for an Energy Effcient Economy is a non-profit, independent organisation. eceee – www.eceee.org - offers governments, industry, research institutes and citizen organisations a unique resource of evidence-based knowledge and reliable information. eceee promotes the understanding and application of energy efficiency in society and assists its target groups – from policy makers to programme designers to practitioners – with making energy efficiency happen. eceee is registered as a Swedish organisation and has its secretariat in Stockholm. Contributions to EU policy making eceee participates actively in the European policy making process, The organisation participates in a number of EU policy making and advisory fora, and frequently comments on European energy policy through position papers and responses to public consultations. eceee has also held expert workshops and briefings for policy makers.. It has co-operated with the European Commission, the Parliament and the EU presidency, to hold expert seminars. These institutions appreciate the competence and integrity offered by eceee's network of members. eceee's broad representation Membership of eceee is open to both organisations and individuals. Member organisations include government agencies, industry, research institutions and other NGOs. eceee is governed by a board consisting of twelve members representing organisational and personal members. Board members include various government energy agencies, consulting companies and research institutions from all over Europe. eceee has many hundred individuals affiliated as members, either as personal members or through their organisation.. 30.

(513) Carbon Disclosure Project (CDP). The Carbon Disclosure Project is an independent not-for-profit organization holding the largest database of primary corporate climate change information in the world. Thousands of organizations from across the world’s major economies measure and disclose their greenhouse gas emissions, water use and climate change strategies through CDP. They put this information at the heart of financial and policy decision-making. It was launched to accelerate solutions to climate change and water management by putting relevant information at the heart of business, policy and investment decisions. They further this mission by harnessing the collective power of corporations, investors and political leaders to accelerate unified action on climate change. Over 3,000 organizations in some 60. 31. countries around the world now measure and disclose their greenhouse gas emissions, water management and climate change strategies through CDP, in order that they can set reduction targets and make performance improvements. This data is made available for use by a wide audience including institutional investors, corporations, policymakers and their advisors, public sector organizations, government bodies, academics and the public. They operate the only global climate change reporting system. Climate change is not a problem that exists within national boundaries. That is why they harmonize climate change data from organizations around the world and develop international carbon reporting standards. All details on https://www.cdproject.net Kyoto Club is networking partner for CDP Italy..

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