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Nazionale – Pag. 34 12 gennaio 2007

ABOLITO IL VECCHIO SISTEMA IL NUOVO SARÀ PUBBLICO-PRIVATO

Università, la rivoluzione del presidente Russo

OBIETTIVI PRINCIPALI: RADDOPPIO DEGLI ISCRITTI E ATTRATTIVITÀ ESTERNA

NUORO. L’Università pubblica cambierà pelle. Il nuovo presidente Sergio Russo ha pronto un programma che andrà a rivoluzionare il vecchio sistema e introdurrà novità strutturali.

La prima è questa: il nuovo sistema sarà di tipo pubblico-privato con il Consorzio pubblico e l’Ailun come soggetti fondanti e di pari dignità. Un’altra novità per gli studenti ammessi: frequenza obbligatoria. Entra Russo, si cambia. E il cambiamento che si profila è eccezionale da ogni punto di vista. Politico, programmatico e strutturale. Lo si capisce dalla copertina del dossier preparato dal nuovo presidente e già approdato nelle sedi dei partiti del centrosinistra perchè comincino a discuterlo. Nel frontespizio campeggiano due loghi: quello del Consorzio pubblico e quello dell’Ailun. Pari dignità, dunque, tra il soggetto fondante dell’università pubblica nuorese e il nuovo soggetto privato dell’Ailun.

Il presidente Sergio Russo (che è allo stesso tempo presidente dell’Ailun) propone una vera rivoluzione. Una rivoluzione che si incarica di spiegare in 16 cartelle le quali contengono un’analisi della situazione ereditata, con nuovi obiettivi didattici e programmatici, e risorse che occorre recuperare da vari soggetti. Un obiettivo importante previsto nel programma è quello del raddoppio del numero degli studenti iscritti all’università pubblica. Ma per quelli che entreranno nei “corsi integrativi” la frequenza sarà obbligatoria. Un altro obiettivo grosso sarà quello della docenza anche internazionalizzata o di eccellenza. E questo per elevare il profilo della didattica e per dare maggiore capacità attrattiva al polo nuorese. Altra novità sono le attività di ricerca e il collegamento con il mercato e il Parco scientifico e tecnologico della Sardegna (Consorzio 21). Poi tutta una serie di servizi nuovi: come i tutor, che però dovranno essere residenti, centro linguistico, residenze per studenti, mensa, trasporti, biblioteche, e servizi culturali e per il tempo libero. Il nuovo contesto logistico ideale, naturalmente, sarà il campus universitario nella ex Artiglieria. Chiaramente per centrare tutti questi ambiziosi traguardi occorreranno ingenti risorse finanziarie. Da dove prenderle? Il programma di Russo prevede anche questo. I soldi arriveranno dal Comune di Nuoro, Provincia, Camera di commercio, Regione, Fondazione Banco di Sardegna, Ministero e altri enti. Ciò presupporrà, forse, l’allargamento del Consorzio universitario. Il programma non dice, invece, se anche l’Ailun metterà a disposizione quota parte dei suoi fondi.

La mappa della svolta radicale nel dossier del nuovo leader

Ecco nel dettaglio lo studio preparato dal presidente Sergio Russo. Scenario attuale.

Due i soggetti che operano a Nuoro: 1) il Consorzio per la promozione degli studi universitari con 6 corsi di laurea, 1 di laurea specialistica, 1 master di 1º livello; 2) L’Ailun con 2 master e la ricerca nell’ottica applicata. Entrando nello specifico lo studio prende in considerazione il Consorzio pubblico che si suddivide in tre filoni: A) corsi di laurea triennali con 3 corsi gemmati con l’Università di Sassari (Scienze ambientali e naturali con 100 studenti iscritti, Scienze e tecnologie ambientali e forestali con 240 iscritti, e Scienze delle produzioni animali con 16 iscritti) e altri tre corsi gemmati con Cagliari: Amministrazione governo e sviluppo locale con 425 iscritti, Scienze del servizio sociale con 150 iscritti, Scienze infermieristiche con 30 iscritti. B) Corsi di laurea specialistica: con un corso gemmato con Sassari e 10 iscritti. C) Master universitario di 1º livello, con governance multilivello (università di Cagliari, giurisprudenza) e 20 iscritti.

Ailun. L’ università privata presenta invece Master internazionali post laurea con due corsi: 1) Scienza dell’organizzazione di 12 mesi con 25 partecipanti; 2) Management turistico di 12 mesi con 25 partecipanti. Elementi di successo. Lo studio di Russo mette in evidenza nell’università pubblica tre elementi di fondo: buon numero degli iscritti;

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disponibilità di sedi, strutture e laboratori: e un accordo consolidato con le due università sarde. Mentre dell’Ailun mette in risalto: network internazionale di docenti; capacità attrattiva fuori della Sardegna; elevato e originale profilo scientifico e didattico; e un forte orientamento al mercato. Criticità e positività. I problemi seri per l’Università pubblica vengono individuati: in nessuna capacità attrattiva fuori del Nuorese;

dupplicazione di corsi nuoresi nelle sedi di Cagliari e Sassari; gamma di offerta didattica ridotta; orientamento dei corsi solo verso il pubblico impiego; e offerta didattica simile alle due università sarde. I problemi di cui soffre l’Ailun sono invece: numero di posti disponibili; e gamma di offerta limitata a due corsi. L’analisi di Russo continua poi con le positività e criticità di scenario. Le prime consistono: in un forte orientamento delle amministrazioni locali allo sviluppo dell’università; nel progetto campus universitario; in una forte qualità del contesto ambientale e antropologico; nel know how consolidato. Le criticità stanno: nelle diseconomie di localizzazione, nella bassa qualità dei servizi collaterali (biblioteche, banche dati, tutoraggio, assistenza etc.), nello scarso appeal della città, nella bassa qualità della logistica per studenti, nel campus da realizzare.

Conclusioni. Il presidente osserva che i corsi di laurea gemmati presentano: modesta capacità attrattiva fuori dell’area di localizzazione, scarsa complementarietà nel sistema universitario regionale, scarsi caratteri identitari del sistema nuorese, logistica inadeguata rispetto alla domanda, servizi insufficienti. Nuovi obiettivi . Vista la situazione ecco gli obiettivi: scelta di percorsi didattici capaci di assistere e orientare il processo di sviluppo dell’area di riferimento, ampliare la gamma dell’offerta formativa e migliorarne la qualità, integrare e internazionalizzare la docenza, migliorare e potenziare la logistica e i servizi complementari, integrare il sistema Ailun-Consorzio pubblico valorizzando il know how acquisito, incrementare l’attrattività al di fuori dell’area di azione, e raddoppiare il numero degli studenti. Linee d’azione. Per raggiungere gli obiettivi Russo propone di segire questa strada: qualificare e specializzare l’identità dell’università nuorese con un profilo scientifico tipico ottenuto con percorsi didattici innovativi, allargare l’offerta formativa con nuovi corsi di lauera e/o nuove facoltà, sviluppare attività di ricerca affiancate alla didattica, potenziare i servizi agli studenti, potenziare la logistica, e integrare l’offerta formativa del sistema Consorzio-Ailun. Nuovi percorsi. La didattica quindi seguirà questa traccia: al percorso formativo si aggiungeranno gli insegnamenti caratterizzanti dell’università nuorese, gli integrativi saranno orientati al mercato, all’innovazione e all’economia, e costituiranno il tratto distintivo della didattica, con frequenza obbligatoria per gli iscritti ammessi e facoltativa per gli altri studenti; gli insegnamenti integrativi avranno carattere di assoluta eccellenza e internazionalità. Ampliamento offerta. Per ampliare l’offerta didattica sono necessari accordi con le due università per nuovi corsi gemmati, nuove facoltà, l’e-leraning e formazione a distanza. Attività di ricerca. Queste invece presuppongono una ricerca integrata con i corsi di laurea, coerenza con i fabbisogni del territorio, e collegamento con il Parco scientifico e tecnologico (Consorzio 21). Servizi agli studenti. Gli interventi previsti: tutor residenti, biblioteche, centro linguistico, fruibilità internet, borse di studio e prestiti d’onore, residenze per gli studenti, mensa, trasporti, servizi per il tempo libero e culturali. Sistema integrato. Lo studio propone un sistema integrato tra Università pubblica e Ailun con: una comune strategia didattica e scientifica, il completamento dell’offerta formativa con master post laurea dell’Ailun, l’utilizzo dei migliori docenti internazionali dell’Ailun per la didattica integrativa dei corsi di laurea dell’università nuorese, inserimento di metodologie innovative comuni, seminari tematici comuni, scambi internazionali per docenti e studenti, e comuni servizi agli studenti. Risorse. Lo studio di Russo prevede che i soldi necessari arrivino da Comune, Provincia, Camera di commercio, Regione, Fondazione Banco di Sardegna, ministero, e altri.

Nino Bandinu

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