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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTÀ DI SCIENZE ECONOMICHE, GIURIDICHE E POLITICHE

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Academic year: 2022

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CAGLIARI

FACOLTÀ DI SCIENZE ECONOMICHE, GIURIDICHE E POLITICHE

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE A C.U IN GIURISPRUDENZA   

Cagliari, 14 dicembre 2020 

Ai  Componenti  il  Consiglio  del  Corso  di  Laurea  Magistrale  a  c.u.  in  Giurisprudenza  –  LMG/01 

    Oggetto: Convocazione Consiglio CdS in Giurisprudenza. 

 

   

Lunedì  21  dicembre  2020  alle  ore  17:30 è  convocato  in  modalità  telematica,  mediante  collegamento alla piattaforma MS Teams, il Consiglio di Corso di Laurea Magistrale a c.u. in  Giurisprudenza, con il seguente Ordine del Giorno: 

 

- comunicazioni della Coordinatrice; 

‐     approvazione verbali 10 novembre e 16 novembre 2020; 

‐     politiche per la qualità; 

1.  Approvazione Rapporto di Riesame Ciclico; 

2.  Approvazione Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA); 

3.  Nomina rappresentanze studentesche nelle Commissioni del CdS; 

4. Accreditamento corsi attributivi di crediti liberi; 

 

- varie ed eventuali. 

 

Per garantire il raggiungimento del numero legale, quanti fossero impossibilitati  a  partecipare  alla  riunione  sono  cortesemente  invitati  a  giustificare  la  propria  assenza  anche via e‐mail a f.ortu@unica.it . 

 

    La Coordinatrice del CdS  Giuseppina De Giudici 

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1 Verbale del 21 dicembre 2020

Il giorno 21 dicembre 2020, alle ore 17,30, si è riunito, su regolare convocazione, con modalità telematica, mediante collegamento alla piattaforma Teams, il Consiglio di Corso di Studio in Giurisprudenza.

La Prof.ssa Giuseppina De Giudici assume la presidenza dell’assemblea; funge da segretario la Prof.ssa Maria Francesca Cortesi.

Il presente verbale consta di 4 pagine numerate progressivamente e di 9 allegati.

Partecipano all’assemblea i Consiglieri collegatisi in modalità online, come attestato dai fogli di presenza (all. n. 1).

Il Presidente dell’assemblea constata il raggiungimento del quorum costitutivo e illustra al Consiglio i punti all’ordine del giorno, che sono i seguenti:

- comunicazioni della Coordinatrice;

- approvazione verbali 10 novembre e 16 novembre 2020;

- politiche per la qualità

1. Approvazione Rapporto di Riesame Ciclico;

2. Approvazione Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA);

3. Nomina rappresentanze studentesche nelle Commissioni del CdS;

4. Accreditamento corsi attributivi di crediti liberi.

- varie ed eventuali.

- Comunicazioni della Coordinatrice

La Coordinatrice dà il benvenuto ai nuovi rappresentanti degli Studenti, che partecipano per la prima volta alle riunioni del Consiglio di Corso. Di seguito la Prof.ssa De Giudici ricorda che la Segreteria didattica ha provveduto alla stesura del calendario delle lezioni del secondo semestre, prevedendo l’erogazione della didattica in modalità online. Tale calendario dovrà essere adattato ai protocolli per la didattica in presenza nel caso in cui si renderà possibile erogare la didattica in modalità mista.

La Coordinatrice informa poi che la certificazione delle abilità informatiche per il conseguimento dei 3 cfu previsti nel piano di studi continua a essere svolta con le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, per cui attualmente la possibilità di svolgere le prove è garantita, in via prioritaria, ai laureandi e agli studenti che necessitino in tempi brevi della certificazione in oggetto.

La Prof.ssa De Giudici ricorda, infine, ai colleghi che abbiano terminato le lezioni del primo semestre che a ogni docente spetta, come di consueto, la compilazione dei questionari di fine corso.

A tale proposito la Coordinatrice aggiunge che, secondo quanto precisato dal PQA, ogni docente dovrà compilare il questionario predisposto per la didattica in presenza, per quanto le lezioni si siano svolte in modalità telematica.

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La Coordinatrice sottopone all’approvazione del Consiglio i verbali delle riunioni tenutesi il 10 novembre (all. n. 2) e il 16 novembre 2020 (all. n. 3). Il Consiglio approva ciascun verbale all’unanimità.

- Politiche per la qualità

La Prof.ssa De Giudici comunica che la Commissione di Autovalutazione del Corso (CAV) ha provveduto alla redazione del Rapporto di Riesame Ciclico, già inviato per un controllo preliminare al PQA, il quale ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto e ha fornito qualche suggerimento.

La CAV ha, altresì, provveduto alla stesura del commento agli indicatori della Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA) della SUA, con il contributo del prof. Francesco Pigliaru. Entrambi i documenti saranno oggetto di discussione e di eventuale approvazione nell’odierna seduta del Consiglio.

1. Approvazione Rapporto di Riesame Ciclico

La Prof.ssa De Giudici illustra ai Consiglieri il contenuto del Rapporto di Riesame Ciclico (all. n.

4), precisando che il documento è parte importante del processo di autovalutazione del CdS e perciò rientra tra le attività necessarie all’assicurazione della qualità del Corso. Tale documento, redatto dal gruppo di riesame a distanza di cinque anni dal precedente Rapporto di Riesame Ciclico, è funzionale all’accertamento della permanenza e della validità dei presupposti su ci si fondano gli obiettivi formativi del CdS, nonché del corretto funzionamento del sistema di gestione del Corso.

La Coordinatrice precisa, inoltre, che il Rapporto di Riesame Ciclico è articolato in cinque parti, secondo il modello predisposto dall’ANVUR, con l’indicazione, per ciascuna di esse, dei punti di forza, delle aree da migliorare e delle azioni correttive da intraprendere nell’ottica del continuo miglioramento, come previsto dai requisiti AQ R3. La prima parte del documento è dedicata all’analisi dei presupposti e degli obiettivi formativi del CdS con particolare riguardo alle figure professionali di riferimento; la seconda alla verifica in ordine alla coerenza dei risultati di apprendimento previsti e al percorso universitario seguito dagli studenti; la terza alla verifica sull’adeguatezza delle risorse del CdS; la quarta al funzionamento del sistema di monitoraggio e di revisione del Corso. La quinta parte è, infine, dedicata all’analisi, anche in termini diacronici, dei dati e degli indicatori relativi ai requisiti di accreditamento. Per ognuna di queste parti il Rapporto di Riesame Ciclico analizza e commenta anche i principali mutamenti intervenuti e gli effetti delle azioni correttive programmate e pianifica gli obiettivi del CdS per i prossimi anni.

La Prof.ssa De Giudici espone poi il contenuto degli obiettivi da realizzare, precisando che essi consistono: per la prima parte nella predisposizione di piani di studio consigliati o di percorsi per l’approfondimento e/o la specializzazione in ambiti e/o in macrosettori disciplinari, oltre che nell’attivazione di un corso di inglese giuridico; per la seconda parte nel rafforzamento delle metodologie di insegnamento basate su casi pratici con il coinvolgimento di docenti e studenti impegnati in attività di confine tra ricerca scientifica e pratica giuridica; per la terza parte, nel collaudo e nell’implementazione del nuovo sito web del CdS, nonché nel continuo aggiornamento dello stesso; per la quarta parte nella creazione nel sito web del CdS di una sezione dedicata a eventuali segnalazioni, reclami e/o suggerimenti in forma anonima da parte degli studenti e nella formalizzazione della procedura per la gestione degli stessi; per la quinta parte, nell’agevolazione della progressione nel percorso di studio e nel contenimento del numero degli abbandoni degli studenti, a partire da un più efficace monitoraggio delle carriere.

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Piera Loi precisano che l’anonimato è stato previsto per garantire la libera espressione degli studenti. Dalla discussione emerge il generale consenso sul documento assieme a forti riserve sull’eventuale ricezione da parte del CdS di segnalazioni studentesche in forma anonima. Terminata la discussione, la Coordinatrice chiede al Consiglio di pronunciarsi sull’intero documento, comprese le parti propositive, tenendo presente che dallo stesso verrà eliminata l’indicazione relativa al ricevimento di segnalazioni e/o suggerimenti presentati in forma anonima dagli studenti (all. n. 5), riportata nella bozza del Rapporto di Riesame ciclico (“obiettivo n. 1, Monitoraggio e revisione del CdS”).

Il Consiglio approva all’unanimità il Rapporto di Riesame Ciclico nelle sue parti espositive e propositive, emendato come sopra indicato.

2. Approvazione Scheda di Monitoraggio Annuale (SMA)

La Prof.ssa De Giudici illustra in breve al Consiglio il contenuto del documento (all. n. 6), precisando in particolar modo che gli indicatori SMA aggiornati al 10 ottobre c.a. (all. n. 7) confermano la buona attrattività del CdS. Difatti, non solo la cifra degli avvii di carriera al primo anno è pressoché corrispondente al valore registrato dalla media nazionale, ma tale valore risulta stabile negli ultimi tre anni, a differenza del dato registrato dalla media degli Atenei italiani e di quelli dell’area geografica che, nello stesso periodo di tempo, segna una flessione. La Coordinatrice ricorda che il numero degli avvii di carriera al primo anno è calcolato sulla cifra degli studenti entrati per la prima volta all’Università; tale cifra non coincide, perciò, con il numero dei neoiscritti.

A tale proposito la Coordinatrice comunica che per l’anno in corso il numero degli iscritti è cresciuto ulteriormente rispetto al dato comunicato in occasione del Consiglio di Corso, tenutosi il 10 novembre u.s., arrivando a 294 unità, per cui c’è da supporre che gli indicatori SMA per il 2020 registrino un incremento consistente.

La Prof.ssa De Giudici invita poi il Prof. Francesco Pigliaru a illustrare i punti maggiormente rilevanti del commento agli indicatori SMA. Il Prof. Pigliaru si sofferma in particolare sull’analisi degli indicatori che denunciano le maggiori criticità del CdS, ossia la lenta progressione nelle carriere e il tasso di abbandono, spiegando che lo studio di tali indicatori merita di essere approfondito nei prossimi mesi, secondo quanto previsto dal Corso.

La Prof.ssa De Giudici sottopone all’approvazione del Consiglio il documento, chiedendo che si dia mandato alla CAV per semplificare eventualmente lo stesso, ove ciò si renda necessario nell’inserimento nella SUA. Il Consiglio approva il documento all’unanimità e dà mandato alla CAV per operare, se necessario, la riduzione del commento.

3. Nomina rappresentanze studentesche nelle Commissioni del CdS

La Prof.ssa De Giudici comunica che il 4 dicembre u.s. i nuovi rappresentanti degli studenti, regolarmente convocati dalla stessa sulla piattaforma MS Teams, hanno espresso le proprie preferenze in ordine alla partecipazione alle Commissioni del CdS.

Secondo le indicazioni fornite alla Coordinatrice, la componente studentesca della Commissione di Autovalutazione sarà rappresentata da Francesca Pintus; la componente studentesca della Commissione Pratiche Studenti sarà rappresentata da Giacomo Emanuele Pisano; la componente studentesca della Commissione Didattica sarà rappresentata da Emilio Serra e Giorgia Tatti. Il Consiglio approva all’unanimità le nomine proposte dai rappresentanti degli studenti per le Commissioni del CdS.

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La Prof.ssa De Giudici comunica che, oltre alla richiesta di accreditamento del corso “Social Innovation Accademy” per 6 cfu liberi (all. n. 8), è giunta la richiesta di accreditamento per 1 cfu del Convegno dal titolo “Ricerca Biomedica tra diritto alla salute e valori costituzionali” (all. n. 9).

La Coordinatrice invita la Prof.ssa Maria Virginia Sanna, docente di riferimento per le attività formative diverse dagli insegnamenti, a illustrare al Consiglio contenuti e finalità dei due corsi.

Terminato l’intervento della Prof.ssa Sanna, la Coordinatrice invita il Consiglio a esprimersi sull’approvazione dei due corsi attributivi di crediti liberi:

• Social Innovation Academy - I edizione (6 cfu);

• Ricerca Biomedica tra diritto alla salute e valori costituzionali (1 cfu).

Dopo ampia discussione il Consiglio approva all’unanimità entrambi i corsi.

- Varie ed eventuali ---

Null’altro essendoci da deliberare, la seduta è sciolta alle ore 18,50.

Il Segretario Il Presidente Prof.ssa Maria Francesca Cortesi Prof.ssa Giuseppina De Giudici

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Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche

Corso di laurea magistrale a ciclo unico in

GIURISPRUDENZA – LMG/01

Coordinatore del Corso: Prof.ssa Giuseppina De Giudici

Seduta del Consiglio di Corso del 21 dicembre 2020

DOCENTI AFFERENTI

PROFESSORI ORDINARI FIRMA NOTE

Ancora Felice Presente

Berlinguer Aldo Assente

Botta Fabio Presente

Caredda Valeria Presente

Ciarlo Pietro Presente

Cicero Cristiano Presente

Cocco Giovanni Presente

Colarullo Enzo Presente

Corrias Paoloefisio Presente

Deffenu Andrea Presente

Demuro Gianmario Presente

Fercia Riccardo Presente

Floris Pierangela Presente

Loffredo Elisabetta Presente

Pigliaru Francesco Presente

Pintore Anna Presente

Piras Massimiliano Presente

Ruggiu Ilenia Presente

Sanna Maria Virginia Presente

Seatzu Francesco Presente

PROFESSORI ASSOCIATI FIRMA NOTE

Betzu Marco Presente

Cappai Federico Presente

Chessa Corrado Presente

Coinu Giovanni Presente

Cortesi Maria Francesca Presente

De Giudici Giuseppina Presente

Durisotto David Assente

Falzone Maria Giovanna Presente

Izzo Silvia Presente

Loi Piera Presente

Lorini Giuseppe Presente

Masia Michelina Assente giustificata

Mastinu Enrico Maria Assente

Pilia Carlo Presente

Puddu Stefania Presente

Ugas Anna Paola Presente

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Cherchi Alice Presente

Martis Marcella Presente

DOCENTI NON AFFERENTI

PROFESSORI ORDINARI FIRMA NOTE

Paci Raffaele Assente

PROFESSORI ASSOCIATI FIRMA NOTE

Bandiera Franco Maurizio Presente

Corso Silvia Presente

Fadda Rossella Presente

Gometz Gianmarco Presente

Siniscalchi Anna Maria Presente

Tola Manuela Presente

DOCENTI A CONTRATTO

NOMINATIVO FIRMA NOTE

Leonardo Filippi Assente

VISITING PROFESSOR

NOMINATIVO FIRMA NOTE

RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI

NOMINATIVO FIRMA NOTE

Lai Giada Presente

Manca Irene Presente

Orrù Marika Presente

Pintus Francesca Presente

Pisano Giacomo Emanuele Presente

Serra Emilio Presente

Sias Federico Presente

Tatti Giorgia Presente

Vargiu Alessia Presente

PRESENZE

COMPONENTI CCdLM TOTALI PRESENTI

DOCENTI AFFERENTI 38 34

DOCENTI NON AFFERENTI 7 6

DOCENTI A CONTRATTO 1 0

VISITING PROFESSOR 0

RAPPRESENTANTI STUDENTI 9 9

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Università degli Studi di Cagliari

RAPPORTO DI RIESAME CICLICO ANNO 2020

Corso di Studio in Giurisprudenza

(LMG-01)

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FRONTESPIZIO

Denominazione del Corso di Studio: Giurisprudenza Classe: LMG- 01

Sede (Comune, Dipartimento, Facoltà): Cagliari – Dipartimento di Giurisprudenza Primo anno accademico di attivazione: 2006/2007

Anno accademico di attivazione dell’ordinamento vigente: 2017/2018

Commissione di Auto Valutazione CAV

Componenti obbligatori (composizione approvata dal Senato Accademico in data 22 aprile 2013) Prof.ssa Giuseppina De Giudici (Coordinatore del CdS) – Responsabile del Riesame

Prof.ssa. Maria Francesca Cortesi (Docente Referente per la Qualità del CdS) Prof.ssa Pierangela Floris (Docente del CdS esperto in autovalutazione) Prof.ssa Piera Loi (Docente del CdS esperto in autovalutazione)

Dr.ssa Giuseppina Puddu (Tecnico Amministrativo con funzione di Manager didattico) Sig.ra Monica Sorgia (Rappresentante degli studenti) fino al 21 novembre 2020 Sig.ra Francesca Pintus (Rappresentate degli studenti) dal 4 dicembre 2020

Elenco delle informazioni e dei dati che sono stati presi in considerazione per la stesura del Rapporto di Riesame Ciclico e relative fonti:

Rapporti di Riesame Ciclico precedenti;

SUA-CdS precedenti;

Relazione CPDS di Facoltà degli anni precedenti;

Relazioni annuali del NVA, per la parte relativa al CdS;

Schede di monitoraggio Annuale;

Report Carriere Studenti del CdS e della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche a cura del PQA;

Elaborazioni sui questionari di valutazione della didattica a cura del PQA e DIRSID;

Statistiche sulla condizione dei laureati a cura di Almalaurea;

Dati relativi alla mobilità internazionale a cura di ISMOKA e del CdS;

Dati relativi ad attività di tirocinio, stage ecc. a cura del CdS e della Facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche;

Analisi delle criticità e dei punti di forza della didattica erogata dai Corsi di studio in relazione alla qualità percepita degli Studenti, aa.aa. dal 2015/16 al 2018/19, ad opera del Nucleo di Valutazione.

La CAV si è riunita, per la discussione degli argomenti riportati nei quadri delle sezioni di questo Rapporto di Riesame Ciclico, operando come segue:

22 luglio 2020: analisi della guida alla compilazione fornita dal PQA, individuazione dei documenti necessari alla compilazione del RRC e ripartizione dei compiti;

30 settembre 2020: analisi e discussione delle criticità dei campi da compilare;

23 ottobre 2020: analisi degli aspetti problematici legati alla compilazione dei differenti quadri e alla loro coerenza interna;

4 novembre 2020: analisi e discussione delle singole parti della bozza del documento;

15 dicembre 2020: rilettura della bozza prima della presentazione al Consiglio di Corso.

Presentato, discusso e approvato in Consiglio del Corso di Studio in data: gg. dicembre 2020 Sintesi dell’esito della discussione del Consiglio del Corso di Studio

……….

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RAPPORTO DI RIESAME CICLICO DEL CORSO DI STUDIO

1DEFINIZIONE DEI PROFILI CULTURALI E PROFESSIONALE E ARCHITETTURA DEL CDS

1-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME

Il precedente RRC del 2015 ha posto l’accento sulle caratteristiche fondamentali del Corso di laurea magistrale a ciclo unico in giurisprudenza, quale CdL capace di rispondere a più domande ed esigenze formative: una specifica, che riguarda la preparazione per l’ingresso alle professioni legali e forensi, l’altra aperta alla considerazione delle professioni che richiedono una solida conoscenza del diritto e delle sue tecniche interpretative (impieghi presso la pubblica amministrazione, enti pubblici, o per la consulenza, gestione e rappresentanza di imprese private, o presso strutture impegnate nel terzo settore).

Nelle sue azioni, il CdS ha cercato rispondere a entrambe le domande/esigenze appena dette, tenendo conto delle indicazioni provenienti dal Comitato di Indirizzo e dalla Scuola di specializzazione per le professioni legali. Anche a seguito della revisione di limiti precedentemente imposti dall’Ateneo (cfr. il precedente RRC), è stata arricchita l’offerta formativa, nel pieno rispetto delle tabelle ministeriali del CdL. In particolare è stata progressivamente integrata la voce “Altri insegnamenti” del Piano di studi, tenendo conto delle segnalazioni e degli auspici maturati in seno al Comitato d’Indirizzo, in funzione della formazione sempre più solida e completa del giurista, pensando in particolare alle professioni forensi e ai successivi percorsi formativi post lauream legislativamente stabiliti ( https://corsi.unica.it/giurisprudenza/didattica/piano-di-studi/ ). Nel 2017 è stata effettuata la revisione formale dell’ordinamento del CdS con l’obiettivo di rivedere, ampliandole, le parti testuali RAD del quadro Qualità - Sezione A della SUA, al fine di offrire ai futuri studenti del CdL una puntuale descrizione del percorso di studio, grazie al collegamento degli obiettivi formativi specifici del CdS alle quattro aree di apprendimento individuate, ossia l’area delle discipline storico-filosofiche, l’area delle discipline privatistiche, l’area delle discipline pubblicistiche e l’area dell’ordinamento internazionale e del diritto dell’Unione europea (cfr. i quadri A4.a, A4b.1 e A4b.2, SUA 2017 e ss.).

Obiettivi e Azioni intraprese

Tenendo conto delle risorse effettivamente disponibili, il CdS si è impegnato, in particolare, in uno degli obiettivi indicati nel precedente RRC: quello relativo al miglioramento delle azioni di orientamento in uscita. A tal fine il CdS ha calendarizzato e gestito più incontri (almeno uno all’anno) con i rappresentanti del mondo del lavoro, provenienti in particolare dalle professioni legali (tali incontri sono stati pubblicizzati nella home page del CdS, voce “In primo piano”, https://corsi.unica.it/giurisprudenza/ ). Il Corso ha poi partecipato attivamente alle iniziative di orientamento al lavoro organizzate dall’Ateneo e dalla Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche e rivolte agli studenti degli ultimi anni dei Corsi di studio (ivi).

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Stato di avanzamento delle azioni correttive: in funzione dell’obiettivo indicato, il CdS si è attivato per l’elaborazione di convenzioni locali, rispettivamente con l'Ordine degli avvocati (2017) e con il Consiglio notarile (2018), per consentire l'anticipazione dei tirocini forense e notarile all'ultimo anno del CdS. Inoltre, attraverso il Comitato d'Indirizzo, il Corso ha curato l'attivazione di apposite convenzioni con il Comune di Cagliari e con l'Ordine degli avvocati di Cagliari, per lo svolgimento di tirocini curricolari imputabili, per un max di 12 cfu, alle "Attività formative a scelta dello studente" del Piano di studi (https://corsi.unica.it/giurisprudenza/didattica/tirocini/ ).

Grado di raggiungimento dell’obiettivo: allo stato, si può parlare di un obiettivo sostanzialmente raggiunto con standard da mantenere.

1-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Nel presentarsi nella SUA, il CdS dichiara d’impegnarsi nell’offerta di una completa formazione giuridica. Lo studio sistematico e metodologico delle materie giuridiche viene finalizzato all'acquisizione di una compiuta conoscenza dell'ordinamento giuridico nazionale come anche degli ordinamenti sovranazionali (europeo ed internazionale), nonché all’acquisizione di capacità di gestione degli strumenti (storici, tecnici, culturali) indispensabili per la piena comprensione della società odierna nelle sue varie dimensioni (istituzionale, sociale, culturale, economica, politica, oltre che giuridica). Tenendo conto dei profili culturali e professionali della LMG/01 a ciclo unico, come definiti a livello ministeriale, il CdS cura anzitutto la preparazione necessaria per accedere alle professioni di avvocato, magistrato e notaio. Al tempo stesso il Corso si impegna a offrire una formazione giuridica adeguata per svolgere tutte le professioni che richiedano una solida conoscenza del diritto e delle sue tecniche interpretative (impieghi presso la pubblica amministrazione, enti pubblici, o per la consulenza, gestione e rappresentanza di imprese private, o presso strutture impegnate nel terzo settore) (cfr. SUA, “Il Corso in breve”).

La progettazione del percorso di studio è effettuata tenendo conto delle segnalazioni maturate all’interno del Comitato d’Indirizzo, nel rispetto delle tabelle ministeriali sulla LMG/01 a ciclo unico e sulla base delle risorse disponibili per l’erogazione della didattica. Il Comitato d’Indirizzo viene riunito in forma plenaria in occasione dell’elaborazione dell’offerta formativa relativa a ciascun anno accademico (i verbali del Comitato d’Indirizzo sono pubblicati sul sito del CdS https://corsi.unica.it/giurisprudenza/chi-siamo/comitato-di-indirizzo). Il CdS promuove però anche riunioni periodiche con singoli componenti del CdI aperte agli studenti degli ultimi anni del CdS, per favorire la conoscenza di singole professioni, in particolare di quelle legali (cfr. SUA, A1.a e A1.b). Da segnalare che a una riunione plenaria del CdI ha partecipato anche una rappresentanza degli studenti, per favorire il confronto tra le istanze provenienti dalle diverse parti interessate ai profili culturali/professionali in uscita. È frutto delle segnalazioni emerse in seno al CdI, ad esempio, l’attivazione dei corsi di Diritto degli appalti pubblici, di Diritto societario europeo e di Diritto dell’ambiente. Compatibilmente con le risorse disponibili e il carico didattico dei docenti, il CdS si è impegnato, e continua ad impegnarsi, anche nell’erogazione di corsi in lingua inglese (nell’offerta formativa 2021-22 è compreso anche l’insegnamento di International environmental

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law and policy, che verrà erogato già dal prossimo anno, cfr. il verbale del CCdS del 16.11.2020), al fine di potenziare l’attrattività del CdS anche in ordine ai programmi Erasmus, nonché di consolidare le conoscenze della lingua inglese da parte degli studenti del CdS (cfr. la pagina web del CdS dedicata ai piani di studio, https://corsi.unica.it/giurisprudenza/didattica/piano-di- studi/). Il CdS intende inoltre migliorare le competenze linguistiche specialistiche degli studenti, con l’attivazione del corso di inglese giuridico, da programmare nella prossima riforma di ordinamento, dando seguito al riguardo anche alle indicazioni del Comitato di Indirizzo.

La progettazione dell’offerta formativa è operata tenendo conto sempre della specificità del Corso di laurea in Giurisprudenza, l’unico abilitante all’accesso delle professioni legali. Essa deve perciò risultare funzionale al successivo percorso formativo legislativamente definito per l’esercizio delle professioni legali. Non per questo il CdS rinuncia, o ha rinunciato, a costruire un percorso di studio funzionale anche a occupazioni e professioni, diverse da quelle classiche legali, che necessitano di una formazione giuridica solida. L’offerta del Corso guarda perciò con particolare attenzione anche agli Esperti legali in imprese o in enti pubblici, menzionati nella SUA con le rispettive codifiche Istat, accanto alle figure di Avvocato, Notaio, Magistrato (cfr. SUA, quadro A2.a e A2.b).

Con riguardo a tutte le professioni, il Corso registra in misura crescente l’esigenza di migliorare le conoscenze linguistiche degli studenti, in particolare dell’inglese giuridico, specie dopo che, a partire dalla Coorte 2019, l’Ateneo ha inteso valorizzare l’acquisizione delle conoscenze della lingua inglese almeno di livello B2 in uscita (progetto UNICA-CLA, https://corsi.unica.it/giurisprudenza/progetto-lingua-inglese-unica-cla/ ).

I profili culturali e professionali, nonché l’architettura del CdS sono descritti partitamente nella

SUA e sintetizzati nel Regolamento didattico del CdS

(https://corsi.unica.it/giurisprudenza/files/2020/10/Regolamento-Didattico-Giurisprudenza- 2020_21_pdf.pdf ). In questi documenti, come elaborati negli ultimi anni, vengono precisate le tappe del percorso quinquennale di studio, che comporta l’acquisizione di un monte crediti (300 in totale e circa 60 per anno) a seguito della maturazione di alcune idoneità (informatiche e linguistiche) e del superamento di tre tipologie di esami: obbligatori, a scelta vincolata, a libera scelta dello studente. Il percorso si chiude con il superamento dell’esame di laurea, che consiste nella predisposizione e nella discussione di un elaborato scritto, anche in una lingua straniera (cfr.

l’art. 24 del Regolamento didattico del CdS,

https://corsi.unica.it/giurisprudenza/didattica/regolamento-didattico-del-corso/ ). Le diverse tipologie di esami guardano alla formazione multidisciplinare del giurista. Per tale ragione, specialmente l’elenco degli esami a scelta (libera o vincolata) dello studente è soggetto a continui aggiornamenti e/o integrazioni, che, compatibilmente con le risorse di docenza disponibili, incrementano l’offerta formativa, tenendo conto sia dell’evoluzione dell’ordinamento giuridico e dei diversi, possibili contesti socio-lavorativi, sia della necessità di procedere all’adeguamento dei saperi agli indirizzi rilevanti a livello nazionale e internazionale. Il che peraltro renderebbe opportuna, se non necessaria, anche l’indicazione di piani di studio consigliati o di indirizzi per orientare le scelte degli studenti e di linee guida che consentano agli stessi di programmare meglio l’intero percorso di studio in ragione dei diversi sbocchi occupazionali e/o degli interessi personali.

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7 di 28 1-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo n. 1: predisposizione di piani di studio consigliati o di percorsi atti all’approfondimento e/o alla specializzazione in ambiti e/o in macrosettori disciplinari, in maniera da permettere agli studenti di scegliere gli insegnamenti a scelta vincolata e libera in coerenza con le prospettive occupazionali e/o con le inclinazioni personali.

Azioni da intraprendere: creazione di percorsi formativi diversificati in coerenza con le aree d’apprendimento già individuate per il CdS, sempre, naturalmente, nei limiti consentiti dalle tabelle ministeriali.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: creazione, in sinergia con il Dipartimento di Giurisprudenza, di piani di studio consigliati o di indirizzi . La realizzazione dell’obiettivo coinvolge, sul piano della responsabilità, il Coordinatore, il Referente per la qualità, la Commissione di Autovalutazione (CAV), per quanto concerne le proposte da formulare, il Consiglio del CdS, per quanto concerne l’approvazione dei percorsi formativi.

Indicatore/i del grado di raggiungimento: realizzazione, nell’arco di due/tre anni, di piani di studio consigliati o di indirizzi.

Obiettivo n. 2: miglioramento della conoscenza della lingua inglese, con riguardo specificamente al linguaggio tecnico-giuridico.

Azioni da intraprendere: attivazione di un corso di inglese giuridico.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: revisione dell’ordinamento del CdS, entro due/tre anni. La realizzazione dell’obiettivo coinvolge il Coordinatore, il Referente per la qualità, la CAV e il Consiglio del CdS, nei limiti delle competenze di ciascuno di tali organi.

Indicatore/i del grado di raggiungimento: attivazione, sempre nell’arco di due o tre anni, di un corso di inglese giuridico.

A.M.: predisposizione di piani di studio consigliati o di indirizzi utili a orientare lo studente nella scelta degli esami (a scelta libera o vincolata) in funzione delle proprie inclinazioni e/o dei propri interessi personali, nonché dei diversi possibili sbocchi occupazionali; predisposizione di linee guida che consentano allo studente di programmare meglio l’intero percorso di studio, tenendo conto anche della possibilità di utilizzare in maniera più proficua i 12 cfu a libera scelta (ad esempio, per compiere attività di tirocinio, cfr. infra, “L’esperienza dello studente”).

P.F.: attenzione alla formazione multidisciplinare (storica-culturale-giuridica) dei futuri giuristi.

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8 di 28 2-L’ESPERIENZA DELLO STUDENTE

2-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME

Nel precedente RRC erano state individuate alcune criticità consistenti nella scarsa chiarezza e/o nell’inadeguatezza dei contenuti delle schede degli insegnamenti (syllabus) pubblicate prima dell’inizio di ogni anno accademico sul sito del CdS. Erano state perciò previste alcune azioni di miglioramento, quali: l’individuazione di un docente di riferimento per il monitoraggio e la verifica dell’adeguatezza dei contenuti delle schede descrittive degli insegnamenti rispetto ai risultati attesi e agli obiettivi formativi del Corso e la valutazione annuale della coerenza dei contenuti delle schede con gli indicatori di Dublino in merito alla capacità di individuare e accertare correttamente conoscenze e competenze acquisite dagli studenti.

Obiettivo n. 1: monitoraggio delle schede descrittive degli insegnamenti.

Azioni intraprese: monitoraggio e verifica dell’adeguatezza dei contenuti delle schede descrittive degli insegnamenti in riferimento ai risultati attesi e agli obiettivi formativi del Corso, nonché agli indicatori di Dublino.

Stato di avanzamento delle azioni correttive: deciso miglioramento delle schede descrittive degli insegnamenti sotto il profilo della completezza dei contenuti e della coerenza con i parametri utili ad accertare conoscenze e competenze acquisite.

Grado di raggiungimento dell’obiettivo: obiettivo sostanzialmente raggiunto con standard da mantenere e/o da elevare nell’ottica del miglioramento continuo, specie quanto a una maggiore omogeneizzazione delle schede dei corsi partizionati.

2-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Orientamento e tutorato

Le attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita organizzate dal Corso sono in linea con i profili culturali e professionali disegnati dal CdS.

Quanto alle attività di orientamento in ingresso, il CdS partecipa a tutte le manifestazioni organizzate dall’Ateneo (“Giornate di orientamento”) e dalla Facoltà di Scienze economiche giuridiche e politiche, finalizzate a illustrare l'offerta formativa agli studenti degli ultimi anni delle scuole medie superiori e a favorire una scelta consapevole del Corso di studi in Giurisprudenza (presentazione dei Corsi agli studenti delle scuole medie superiori che ne abbiano fatto richiesta).

Di sua iniziativa il CdS cura: a) incontri con le matricole, destinati a fornire indicazioni sul percorso di studio, nonché sugli obiettivi formativi e sugli sbocchi occupazionali, sulla programmazione delle lezioni e degli esami, sui servizi di orientamento, sugli uffici amministrativi e sulla navigazione nel sito del CdS; b) attività di orientamento per gli studenti delle scuole superiori anche all'interno di programmi di alternanza Scuola/lavoro.

Quanto all’orientamento in itinere, le attività svolte dal CdS, con l’ausilio dell’Ufficio orientamento della Facoltà, comprendono: a) l’organizzazione del tutorato didattico per anno di Corso (

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https://corsi.unica.it/giurisprudenza/docenti-tutor/ ); b) l’organizzazione di incontri tenuti dai tutor del primo anno di Corso per le matricole in prossimità degli appelli di gennaio e febbraio, affinché i neoiscritti possano essere supportati nella delicata fase del sostenimento dei primi esami (cfr. le notizie “In primo piano”, riportate nel sito del CdS, https://corsi.unica.it/giurisprudenza/ ); c) l’organizzazione di un tutorato didattico per gli insegnamenti, in particolare del primo anno, in base alle risorse messe a disposizione dalla Facoltà di Scienze economiche giuridiche e politiche per ciascun CdS a essa afferente.

Per quanto riguarda l’orientamento in uscita, le attività di accompagnamento al lavoro vengono svolte a livello di Ateneo, di Facoltà, di Dipartimento, oltre che di CdS. L’Ateneo si preoccupa in particolare di fornire informazioni sui Corsi di studio post-universitari attivati dall'Ateneo, di orientare al lavoro e di favorire gli sbocchi occupazionali dei laureati, con l’attivazione di tirocini post lauream. La Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche organizza attività di orientamento al lavoro rivolte agli studenti degli ultimi anni dei Corsi di Studio, secondo la tipologia del Career day. Il CdS, d’intesa con il Dipartimento di Giurisprudenza, cura attività di accompagnamento al lavoro, e in particolare all'avvio della professione forense e notarile, in collegamento con gli Ordini degli avvocati e i Consigli notarili locali. In tale contesto rientrano i

tirocini curricolari anche presso studi professionali

(https://corsi.unica.it/giurisprudenza/didattica/tirocini/ ) e/o l’anticipazione di 6 dei 18 mesi del

tirocinio professionale obbligatorio, forense e notarile

(https://corsi.unica.it/giurisprudenza/didattica/tirocinio-per-laccesso-alla-professione-forense/

e https://corsi.unica.it/giurisprudenza/didattica/tirocinio-per-laccesso-alla-professione-notarile/

).Oltre a partecipare a tutte le attività di accompagnamento al lavoro descritte, di sua iniziativa, il CdS promuove incontri tra studenti e singoli componenti del Comitato d’Indirizzo, soprattutto per approfondire la conoscenza delle professioni legali e di quelle pienamente coerenti con i profili professionali caratterizzanti del CdL (cfr. la “Definizione dei profili culturali e professionali e architettura del CdS”). Tali incontri sono normalmente molto partecipati, il che denota l’interesse degli studenti del CdS per l’orientamento in uscita. Le iniziative previste nella primavera del 2020 sono state rinviate a causa dell’emergenza sanitaria, non essendo stato possibile organizzare attività in presenza, certamente più efficace dal punto di vista dell’interazione tra professionisti e studenti.

Conoscenze richieste in ingresso e recupero delle carenze

Il Cds verifica il possesso delle conoscenze richieste in ingresso attraverso l’erogazione di un test d’accesso finalizzato all’accertamento delle capacità logiche e di comprensione dei testi, specie di carattere giuridico, in modo da permettere agli studenti di saggiare la propria propensione agli studi da intraprendere.

È previsto un punteggio minimo per il superamento della prova. Gli studenti che riportano un punteggioinferiore alla soglia prevista maturano un obbligo formativo aggiuntivo (OFA), che di norma viene colmato attraverso la frequenza e il superamento del test finale del Corso di Nozioni giuridiche fondamentali, pensato per costruire, integrare e consolidare le conoscenze raccomandate in ingresso. Solo un limitato numero di studenti, ossia coloro che non frequentano

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tale corso e/o non sostengono la prova finale e/o non superano la prova, colma l’OFA col superamento, in via prioritaria, dell’esame di Istituzioni di diritto Romano o di Filosofia del Diritto, in conformità all’art. 11 del Regolamento Didattico del Corso.

Il test d’ingresso erogato nel 2020, predisposto dal CISIA, si è tenuto in modalità online (TOLC@CASA, cfr. il Manifesto generale per gli studi a.a. 2020-21 https://www.unica.it/unica/protected/226591/0/def/ref/GNC15658/ ).

Organizzazione di percorsi flessibili, metodologie didattiche e accertamento delle competenze acquisite

Il CdS presenta un’offerta formativa ricca, pensata per offrire agli studenti la possibilità di operare scelte aderenti alle proprie inclinazioni e/o ai propri progetti professionali (https://corsi.unica.it/giurisprudenza/files/2020/06/PIANO-DI-STUDIO_GIURISPRUDENZA-LMG- 01_2020-2021_Coorte-2020_def_rev-27_02_2020-13.16.28.pdf ). In assenza di linee guida o di percorsi atti a indirizzare nella scelta dei corsi opzionali, offrono il proprio supporto agli studenti la Segreteria studenti, il Manager didattico e i docenti tutor per anno di Corso (cfr. la “Definizione dei profili culturali e professionali e architettura del CdS”). Il docente di riferimento per la valutazione della coerenza degli insegnamenti attivati in altri Corsi di studio, che possono concorrere alla maturazione in tutto o in parte dei 12 cfu a libera scelta, è a disposizione di coloro che intendano orientarsi tra gli insegnamenti offerti in Ateneo (https://corsi.unica.it/giurisprudenza/docente-di-riferimento-per-la-valutazione-della-coerenza- degli-insegnamenti-attivati-in-altri-corsi-di-studio/ ).

Le esigenze inerenti all’apprendimento critico e all’organizzazione dello studio individuale sono curate da ciascun docente, il quale individua, in relazione al proprio insegnamento, le metodologie più funzionali a tali obiettivi, nell’ottica dell’acquisizione di una progressiva autonomia degli studenti, secondo quanto previsto dai punti di attenzione R.3. Esse ordinariamente comprendono lo svolgimento di attività partecipate e complementari, come le esercitazioni, i seminari, le simulazioni processuali, ecc. (SUA, quadro A4c). Le modalità di svolgimento delle verifiche finali, ed eventualmente intermedie, sono indicate nelle schede di ciascun insegnamento (syllabus).

Quanto alle esigenze di studio e/o di accertamento delle conoscenze e delle competenze maturate dagli studenti con disabilità, esse sono soddisfatte tramite le istanze presentate ai singoli docenti dall’ufficio SIA (Servizi per l’inclusione e l’apprendimento e per le disabilità, https://www.unica.it/unica/it/ateneo_s01_ss02_sss06_02.page ), o tramite il referente del CdS per l’inclusione ( https://corsi.unica.it/giurisprudenza/docente-di-riferimento-per-linclusione/ ).

Come previsto dall’Ateneo, il CdS offre, infine, una serie di servizi alle studentesse in stato di gravidanza e alle studentesse e agli studenti con figli sino ai dieci anni muniti della “Tessera Baby”, tra cui le agevolazioni nella scelta dell’orario per sostenere gli esami di profitto, https://www.unica.it/unica/it/studenti_s08_ss06.page ).

Le attività delle cattedre si completano con il tutorato didattico nei limiti delle risorse messe a disposizione dalla Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche per gli insegnamenti fondamentali, specie del primo anno.

Il CdS prevede, inoltre, la possibilità che gli studenti rafforzino le proprie conoscenze teoriche anche con esperienze di tirocinio curricolare, una delle attività formative attributive di cfu

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imputabili, per un max di 12 crediti, alle “Attività formative a scelta dello studente” previste dal Piano di studi del Corso (cfr. supra, “Definizione dei profili culturali e professionali e architettura del CdS”).

Il ventaglio delle possibili esperienze di tirocinio previste dal CdS è abbastanza variegato, dal momento che il Corso ha stipulato varie convenzioni con enti e istituti ospitanti anche grazie ai proficui e continui contatti con i componenti esterni del Comitato di Indirizzo. Tuttavia, le esperienze di tirocinio non risultano sinora adeguatamente sfruttate, forse perché molti studenti scelgono di maturare i 12 cfu riservati alle “Attività formative a scelta dello studente” prima di avere raggiunto 135 crediti formativi universitari, cioè la soglia minima richiesta dal Regolamento del CdS per poter partecipare alle esperienze di tirocinio. Attualmente tale tendenza mostra segni d’inversione, certamente da consolidare (SUA, quadro C3).

Internazionalizzazione della didattica

Il CdS incoraggia gli studenti a partecipare ai programmi di studio all'estero Erasmus+ e promuove la mobilità per ragioni di studio al di fuori dei paesi compresi nel progetto Erasmus+ attraverso il programma Globus (http://corsi.unica.it/giurisprudenza/didattica/mobilita-internazionale- programmi-erasmus-e-globus/). I programmi di mobilità prevedono, previa selezione, la possibilità di ottenere borse di studio. Il CdS, anche attraverso il Dipartimento di Giurisprudenza e la Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, è coinvolto in numerosi accordi per lo scambio degli studenti con Atenei europei ed extraeuropei ( https://corsi.unica.it/giurisprudenza/files/2020/07/ACCORDI-ERASMUS-Giurisprudenza_2020- 21.pdf ). Le sedi disponibili sono assegnate in ragione del merito accademico e del progetto delle attività da svolgere, proposto dagli studenti e approvato dal Consiglio di Corso (SUA, quadro B5).

Alla buona partecipazione degli studenti ai programmi di studio all’estero, attestata anche dall’indicatore iC10 della SUA 2020, si è aggiunta anche la presenza di visiting professors e visiting scientists, che è servita a rafforzare nel tempo la rete di rapporti internazionali del CdS, con effetti benèfici anche sulla didattica erogata per via della codocenza che ha riguardato alcuni insegnamenti e per l’organizzazione di seminari all’interno di diversi corsi di lezione.

Opinioni degli studenti e dei laureati sul CdS

Gli esiti delle rilevazioni sulle opinioni degli studenti e dei laureati del CdS sono oggetto di monitoraggio continuo ai fini delle politiche per il mantenimento di elevati livelli qualitativi e di attrattività del Corso. Le opinioni dei laureati si evincono dai risultati delle interrogazioni compiute periodicamente dalla CAV sulla banca-dati Almalaurea, mentre il livello di gradimento della didattica da parte degli studenti si desume dalle risposte date ai quesiti riportati nelle schede Anvur destinate ai frequentanti (o a coloro che dichiarano di aver frequentato più del 50% delle lezioni) e ai non frequentanti (o a coloro che dichiarano di aver frequentato meno del 50% delle lezioni). L’esito di tali rilevazioni - effettuate periodicamente dalla Commissione Didattica e dalla CAV allorché il PQA rende disponibili il report del primo semestre e quello annuale - è discusso all’interno del Consiglio di Corso (cfr. i verbali del CCdS). Per l’a.a. 2019/20 l’analisi dei dati deve

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tenere conto, oltre che dei report del primo semestre e di quello annuale, anche del report lockdown, redatto sulla base dei questionari compilati dal 13 maggio alla fine di settembre (il report annuale tiene conto, invece, dei dati provenienti dalle schede compilate sino al 12 maggio), parzialmente revisionati per essere adeguati alla didattica online erogata nei mesi compresi tra

marzo e giugno 2020.

Il report annuale (scheda Anvur - "Studenti con frequenza maggiore del 50%") registra un innalzamento dei parametri sulla percezione della didattica da parte degli studenti frequentanti con undici "A" e tre "B" su quattordici domande, su scala da "AA" a "F" [da "Molto positiva" (AA) a "Positiva" (A), "Sufficientemente positiva" (B), "Appena positiva" (C), "Leggermente critica"

(DD), "Critica" (D), "Molto critica" (E), "Estremamente critica" (F)]. Il particolare apprezzamento mostrato dagli studenti (lettera "A") riguarda le seguenti voci: "Adeguato materiale didattico";

"Chiarezza modalità d’esame"; "Rispetto degli orari"; "Stimolo/motivazione verso la disciplina";

"Chiarezza espositiva"; "Utilità delle attività didattiche integrative"; Coerenza con il syllabus";

"Reperibilità del docente"; "Interesse alla disciplina"; "Soddisfazione rispetto all’insegnamento";

"Soddisfazione rispetto al docente". Il minore apprezzamento ha invece riguardato le voci concernenti lo sforzo nella preparazione dell’esame ("Sufficienti conoscenze preliminari" e

"Carico di studio proporzionato ai crediti"), nonché la "Novità dei contenuti" (voce spesso fraintesa dagli studenti, come è stato più volte rilevato dalla Commissione didattica e come è stato ribadito in più occasioni in seno al Consiglio di Corso). I dati registrati confermano il trend più che positivo registrato dai report annuali dall’a.a. 2016/17 ad oggi e confermano anche l’adeguatezza del corpo docente nella percezione degli studenti frequentanti.

Decisamente meno buoni sono i dati forniti dal report lockdown (scheda Anvur - "Studenti con frequenza maggiore del 50%"), il quale registra le difficoltà avvertite dagli studenti del CdS nel momento in cui il rapporto docenti/studenti, avviato nelle prime settimane di lezione, è stato sostituito, dopo qualche settimana d’interruzione totale, da un rapporto a distanza reso difficoltoso anche dai numerosi problemi tecnici che hanno riguardato la piattaforma di Ateneo (Adobe Connect).

Ampi margini di miglioramento emergono dai dati che misurano il grado di soddisfazione degli studenti non frequentanti (scheda Anvur - studenti "No frequenza o minore del 50%"). Si tratta, comunque, di dati che attestano indirettamente l’efficacia della didattica in presenza.

Il monitoraggio compiuto dal CdS negli ultimi anni con le risorse messe a disposizione dalla Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche (nell’a.a. 2019/20 tale monitoraggio non si è potuto effettuare a causa dell’emergenza sanitaria da Covid 19) ha posto in rilievo che le ragioni della mancata frequenza delle lezioni sono prevalentemente di natura personale (problemi personali o familiari, pendolarismo, lavoro, ecc.), per cui è difficile pensare ad azioni correttive efficaci, coerenti con il principio della didattica in presenza. Il Corso valuterà, tuttavia, la possibilità di chiedere, almeno per gli esami fondamentali, un potenziamento del tutorato didattico o di utilizzare risorse di docenza disponibili per organizzare attività didattiche integrative da tenersi in orari e/o in giorni compatibili con le esigenze degli studenti lavoratori.

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Monitoraggio del CdS

A fronte di una generale soddisfazione degli studenti in relazione all’organizzazione della didattica, il monitoraggio del CdS presenta, nonostante i miglioramenti segnalati per gli ultimi anni, due criticità che riguardano la carriera degli studenti, ossia l’insufficiente numero di crediti maturati da un buon numero di studenti (è bene sottolineare, però, che nello stesso periodo di riferimento è aumentato il numero degli studenti che procedono assai celermente e che conseguono la laurea in un arco temporale inferiore alla durata normale del CdL) e un consistente tasso di abbandono, specialmente durante i primi anni di corso (cfr. i verbali dei CCdS e i commenti alla SMA).

Quanto alla prima criticità, il Consiglio di Corso ha approntato nell’ultimo quinquennio una serie di interventi utili a organizzare in maniera più razionale il percorso di studi, come nel caso dello spostamento dal secondo al primo anno dell’insegnamento di Diritto costituzionale, con il conseguente slittamento dal primo al secondo anno dell’insegnamento di Storia del diritto medievale e moderno, e dello spostamento di diversi insegnamenti da un semestre all’altro degli anni di corso, che hanno contribuito ad agevolare la progressione nelle carriere. Inoltre, per favorire ulteriormente tale progressione, a partire dalla Coorte 2019 il CCdS ha introdotto due propedeuticità formali, utili, assieme a quelle sostanziali, a orientare le scelte degli studenti (cfr.

Regolamento didattico del Corso, art. 18,

https://corsi.unica.it/giurisprudenza/didattica/regolamento-didattico-del-corso/ ). Nell’offerta formativa prevista per la Coorte 2021-22, poi, il Consiglio di Corso di studi ha disposto lo spostamento dal primo al secondo anno della certificazione delle abilità informatiche e la suddivisione dei 6 cfu previsti per le competenze linguistiche nei primi due anni (3 cfu per Lingua inglese livello B1 al secondo semestre del primo anno e 3 cfu per Lingua inglese livello B2 al secondo semestre del secondo anno), per consentire agli studenti del primo anno di concentrare i propri sforzi specialmente nella formazione giuridica di base.

Quanto alla seconda criticità, c’è da rilevare che le ragioni dell’abbandono del CdS possono essere imputate, almeno in parte, a una non sempre piena consapevolezza delle difficoltà di un percorso formativo quinquennale, lungo e complesso, articolato com’è nelle diverse aree fondamentali di apprendimento, definite in occasione della riforma d’ordinamento compiuta nel 2017 (cfr. supra,

“Definizione dei profili culturali e professionali e architettura del CDS”). Per superare i problemi evidenziati, il CdS si è preoccupato, come si è visto altrove, di ampliare le attività di orientamento in ingresso, di rafforzare l’orientamento in itinere, di provvedere alla revisione del syllabus dei vari insegnamenti, in maniera da permettere agli studenti di conoscere i contenuti dei programmi e gli obiettivi formativi di ciascuno di essi, interpretandoli come segmenti della complessiva formazione dei futuri giuristi. A tale proposito potrebbe essere utile anche ampliare le metodologie di insegnamento basate su casi pratici, così da permettere agli studenti di “imparare facendo” (“learning by doing”). Il CdS si propone, inoltre, di partecipare attivamente alle nuove iniziative per l’orientamento che verranno organizzate dall’Ateneo per gli studenti delle scuole secondarie superiori con l’obiettivo del potenziamento dei saperi, della valutazione delle conoscenze ed eventualmente del riallineamento, al fine di migliorare sia le conoscenze in

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14 di 28 2-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo n. 1: rafforzamento delle metodologie di insegnamento basate su casi pratici con il coinvolgimento di docenti e studenti impegnati in attività di confine tra ricerca scientifica e pratica giuridica.

Azioni da intraprendere: incentivazione e proposta di attivazione di cliniche legali con il coinvolgimento di docenti, magistrati, avvocati, professionisti di diverse aree e settori disciplinari.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: il Coordinatore proporrà ai colleghi del CdS l’attivazione di cliniche legali da istituire, già dai prossimi due/tre anni, come corsi da 6 cfu tra gli

“Altri insegnamenti” o come attività a valere sui 12 cfu a libera scelta. Il Consiglio di Corso di Studio avrà poi l’onere di deliberare sulle eventuali proposte avanzate dai docenti del CdS, referenti delle attività in oggetto. La realizzazione dell’obiettivo, possibile con risorse di docenza interna, coinvolge sul piano della responsabilità il Coordinatore e il Consiglio di Corso di studio.

I Indicatore/i del grado di raggiungimento: numero di cfu maturati dagli studenti attraverso le ccliniche legali.

ingresso, sia la consapevolezza per i nuovi iscritti delle difficoltà del percorso formativo, con presumibili effetti positivi sulla regolarità delle carriere e sulla riduzione degli abbandoni. Il CdS intende, infine, invitare i docenti titolari di insegnamenti fondamentali, specie dei primi anni, a effettuare verifiche intermedie destinate agli studenti frequentanti.

A.M.: numero di cfu maturati dagli studenti, specie durante i primi anni, e progressione nel percorso di studi; maggiore utilizzo di metodologie di insegnamento basate su casi pratici.

P.F.: attenzione alle esigenze degli studenti per un’inclusione effettiva.

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15 di 28 3RISORSE DEL CDS

3-a SINTESI DEI PRINCIPALI MUTAMENTI RILEVATI DALL'ULTIMO RIESAME

Il precedente Rapporto di riesame ciclico indicava, quali azioni di miglioramento da intraprendere attinenti al punto in esame: un più proficuo coordinamento tra le azioni della Facoltà, del Dipartimento e del Corso; l’incremento del numero dei docenti tutor e la programmazione alla fine del primo semestre di un incontro degli studenti del primo anno con i docenti tutor per monitorare il percorso delle matricole (cfr. supra, “L’esperienza dello studente”); la ristrutturazione del sito del CdS e l’individuazione di un docente responsabile dello stesso.

Azioni intraprese: definizione specifica dei compiti affidati a vari organi del CdS, al fine di garantire un più efficace coordinamento tra essi, oltre che con le azioni del Dipartimento e della Facoltà, e avvio di una campagna di sensibilizzazione diretta ai docenti afferenti al CdS, per una maggiore cura e attenzione nella redazione dei programmi e nell’inserimento delle informazioni utili agli studenti.

Stato di avanzamento delle azioni correttive: il funzionamento dei diversi organi del CdS è sensibilmente migliorato grazie alla determinazione dei compiti rimessi ai vari attori; le schede dei programmi dei corsi risultano più curate e presentano un maggior numero di informazioni utili. Inoltre, il sito web del CdS è più completo e organico ed è costantemente aggiornato, benché sia informato a criteri grafici e di distribuzione dei campi che necessitano di essere adeguati al modello già in uso dall’Ateneo e dai Dipartimenti. Entro un anno il CdS potrà probabilmente disporre del nuovo sito, per cui sarà necessario guidare la migrazione dei dati attualmente presenti per garantirne la corretta collocazione nei nuovi campi.

Grado di raggiungimento dell’obiettivo: obiettivo raggiunto, nei limiti delle competenze del CdS, con standard da mantenere e nuove attività da riprogrammare per quanto riguarda il sito web del CdS.

3-b ANALISI DELLA SITUAZIONE SULLA BASE DEI DATI

Dotazione e qualificazione del personale docente

Per numerosità e qualificazione, i docenti sono pienamente adeguati alla didattica e alle esigenze formative stabilite dal CdS. In particolare, la percentuale dei docenti di ruolo che appartiene a settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti di cui sono docenti di riferimento del CdS è pari al 100% (iC08 2015-2019, SMA aggiornata al 10-10-2020). Inoltre, gli insegnamenti impartiti sono affidati quasi esclusivamente a personale docente strutturato presso il Dipartimento di Giurisprudenza (cfr. la tabella contenuta nel Piano Triennale di Dipartimento 2020-2022).

Il rapporto tra studenti iscritti e docenti complessivamente considerato, pesato per ore di docenza, registra per il 2019, (iC27, SMA aggiornata al 10-10-2020) una percentuale pari al 37,2%, cifra che risulta lievemente più elevata rispetto alla media dell’Area Geografica (33,7%) e a quella degli Atenei non telematici (35,8%). Tale dato, in lieve diminuzione rispetto al 2018 (37,9%), è

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progressivamente migliorato nell’arco di tempo considerato (2015: 57,1%; 2016: 49,3%; 2017:

45,7%). La diminuzione della cifra di studenti per ciascun docente è, infatti, funzionale al raggiungimento di un rapporto docenti/studenti più favorevole all’apprendimento in aula.

Relativamente al primo anno di corso, tale rapporto continua a mantenere, sempre per il 2019 (cfr. iC28), una percentuale sensibilmente più bassa (22,0%) rispetto alla media dell’Area Geografica (33,7%) e a quella degli Atenei non telematici (35,8%), il che è da ricollegare al partizionamento degli insegnamenti fondamentali del primo anno in tre corsi (per gli altri anni i corsi fondamentali sono sdoppiati, quando lo permettono le risorse di docenza interna), dettato dall’esigenza di garantire agli studenti in ingresso un rapporto docente/studente che sia adeguato alla delicata fase dell’avvio degli studi. Tale valore, in leggero rialzo nel 2019 rispetto al 2018 (19,0%) per via dell’incremento del numero dei neoiscritti, si pone nella media dei valori del quinquennio (2015: 23,4%; 2016: 20,3%; 2017: 20,5%). L’indicatore iC19 segna un innalzamento della percentuale di ore di docenza erogata da docenti assunti a tempo indeterminato (96,6%) nel periodo di tempo considerato (2015: 93,9%; 2016: 92,8%; 2017: 94,3%; 2018: 83,0 %) come conseguenza delle progressioni che hanno riguardato diversi ricercatori. Tale dato risulta peraltro superiore alla media dell’Area geografica (86,6%) e a quella degli Atenei non telematici (81,7%).

L’attività di ricerca in cui sono impegnati i docenti del CdS è in buona parte inerente a tematiche strettamente legate al percorso formativo; peraltro la presenza di filoni di ricerca variegati all’interno dei singoli SSD assicura grande ricchezza di conoscenze. C’è da considerare, infine, che una buona parte dei docenti fa parte, o ha fatto parte, del Collegio dei Docenti del Dottorato in

“Scienze Giuridiche” e della Scuola di specializzazione per le professioni legali, all’interno della quale viene svolta una parte dell’attività didattica.

Dotazione di personale, strutture e servizi di supporto della didattica

Il CdS si avvale del personale tecnico-amministrativo messo a disposizione dalla Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche, che opera con compiti, responsabilità e mansioni ben definiti (https://facolta.unica.it/segp/organi/segreteria/ ) e del Manager didattico che, pur afferendo alla Direzione per la didattica e l’orientamento, opera a stretto contatto con la Segreteria didattica della Facoltà. Il lavoro svolto da tale Segreteria, che offre assistenza ai tredici Corsi della Facoltà, seppure di buon livello, non è sempre adeguato in termini di disponibilità di forze-lavoro alle complesse esigenze del CdS, per via del ridotto numero di personale ivi impiegato. Ciò ha creato non poche difficoltà specialmente nell’attuale condizione di emergenza sanitaria (pensiamo ad esempio all’impossibilità di offrire agli studenti iscritti all’a.a. 2020/21 il calendario annuale degli esami prima dell’inizio delle lezioni del primo semestre).

Anche per ciò che attiene alle aule e agli spazi destinati alla didattica (laboratori informatici e aule studio), il CdS si avvale di risorse messe a disposizione dalla Facoltà per soddisfare le esigenze didattiche dei numerosi Corsi che afferiscono a essa. Nel complesso la disponibilità delle aule e degli altri spazi, specie dal punto di vista numerico, presenta non poche carenze, più volte messe

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17 di 28 3-c OBIETTIVI E AZIONI DI MIGLIORAMENTO

Obiettivo n. 1: ottenere un potenziamento del supporto tecnico-amministrativo per l’assolvimento dei compiti del CdS.

Azioni da intraprendere: presentazione di una richiesta da parte del Consiglio di Corso, finalizzata a ottenere un incremento numerico del personale tecnico-amministrativo in servizio presso la Segreteria didattica.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: nei prossimi mesi il Coordinatore, sentita la CAV, proporrà al Consiglio di Corso di esprimersi sulla necessità di richiedere maggiore assistenza da parte del personale tecnico-amministrativo. La decisione del Consiglio di Corso verrà comunicata al Presidente della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche affinché possa essere portata all’attenzione degli organi competenti. Il Coordinatore, la Cav e il Consiglio di Corso saranno responsabili dell’azione di miglioramento nei limiti delle proprie competenze.

Sarà compito del Coordinatore informare la CAV e il Consiglio di Corso sull’esito della richiesta ed eventualmente riproporre e/o rimodulare la richiesta.

I Indicatore/i del grado di raggiungimento: numero di risorse relative al personale tecnico- amministrativo assegnate alla Segreteria didattica della Facoltà e/o al Corso.

in luce dagli studenti del CdS (v. Relazione della Commissione paritetica della Facoltà di SEGP, 2018). Migliore è attualmente il giudizio sulla qualità dei locali, molti dei quali sono stati resi più accoglienti, oltre che adeguati alle necessità dell’erogazione della didattica mista, prevista dall’Ateneo per l’a.a. 2020/21 in conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19.

Il CdS si avvale, inoltre, delle biblioteche del Distretto delle Scienze sociali, economiche e giuridiche dell’Ateneo e dei relativi servizi bibliotecari ( https://www.unica.it/unica/it/sba_sseg.page ). Agli spazi studio messi a disposizione dalle biblioteche del polo economico, giuridico e politico si aggiungono i locali offerti dalla Facoltà (essenzialmente aule studio e qualche spazio ricreativo per lo più all’aperto). La Facoltà offre, inoltre, un sostegno alla didattica anche attraverso il finanziamento di progetti destinati alla formazione degli studenti (convegni, seminari e altro) e di viaggi di istruzione per gli studenti più meritevoli dei Corsi afferenti alla Facoltà. I locali della Biblioteca e della Facoltà sono facilmente fruibili dagli studenti con orari di apertura che coprono tutte le fasce orarie della giornata (8,30- 20,00). L’emergenza sanitaria ha tuttavia imposto restrizioni nell’accesso e nella fruibilità di tali locali.

A.M.: carenza di un adeguato supporto da parte del personale tecnico-amministrativo a causa dello scarso numero di impiegati nella Segreteria didattica della Facoltà di Scienze economiche, giuridiche e politiche; carenza di aule per la didattica e di spazi per gli studenti anche in funzione di aggregazione e di promozione della socializzazione.

P.F.: elevata qualificazione del personale docente, congruenza tra l’inquadramento dei docenti nei diversi settori scientifico-disciplinari e l’attività di docenza svolta.

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Obiettivo n. 2: collaudo e implementazione del nuovo sito web del CdS e verifica in ordine alla qualità e quantità delle informazioni che vi saranno fatte migrare, nonché continuo aggiornamento dello stesso.

Azioni da intraprendere: alla consegna del nuovo sito dovrà essere verificata la corretta migrazione delle informazioni attualmente contenute nel vecchio sito grazie all’ausilio di un tecnico informatico della Facoltà e/o del Dipartimento. Successivamente si procederà all’implementazione delle stesse e al monitoraggio del sito da parte del Responsabile dello stesso.

Modalità, risorse, scadenze previste, responsabilità: il Coordinatore del CdS, il Referente per la qualità e il Responsabile del sito web del CdS dovranno verificare, con l’ausilio di un tecnico informatico della Facoltà e/o del Dipartimento, la corretta migrazione dei dati attualmente contenuti nel sito web del CdS, e garantire l’adeguata collocazione delle informazioni nell’ottica della migliore fruibilità, oltre che della trasparenza. I tempi di realizzazione dell’azione da intraprendere possono essere quantificati nell’arco di qualche mese a partire dall’effettiva consegna del sito web per quanto concerne la migrazione; l’implementazione e il monitoraggio, che saranno curati dal Responsabile del sito, richiedono, per loro stessa natura, che si programmi un’azione continuativa.

Indicatore/i del grado di raggiungimento: effettivo collaudo e implementazione del nuovo sito web del CdS e verifica in ordine alla corretta migrazione delle informazioni, nonché continuo aggiornamento dello stesso.

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