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LIMITI E REGOLE NUTRIMENTO PER LA CRESCITA DI BAMBINI E ADOLESCENTI NEL MONDO CHE CAMBIA

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Academic year: 2022

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LIMITI E REGOLE

NUTRIMENTO PER LA CRESCITA DI BAMBINI E ADOLESCENTI NEL MONDO CHE CAMBIA

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LIMITI E REGOLE

• Definizioni

(3)

PIRAMIDE DEI BISOGNI DI MASLOW

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NOI ADULTI E LE REGOLE

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NOI ADULTI: ANALISI TRANSAZIONALE

ANALISI TRANSAZIONALE: GLI STATI DELL’IO

• GENITORE

• ADULTO

• BAMBINO

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STATI DELL’IO

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STATI DELL’IO

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STATI DELL’IO

(9)

GLI ADULTI DI RIFERIMENTO

PORTO SICURO

da cui partire per affacciarsi al mondo esterno;

al quale ritornare per trovare nutrimento fisico ed emotivo, per essere confortati se tristi, rassicurati se spaventati.

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DIAMOCI UNA REGOLA...TA

Ai genitori è richiesto quotidianamente di:

• Dare delle regole;

• Mettere dei freni al comportamento dei figli;

• Gestire reazioni e proteste.

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LA FAMIGLIA

(12)

LA FAMIGLIA

Nuovo modello familiare: “LA FAMIGLIA DEGLI AFFETTI” caratteristica dei nostri tempi garantisce una maggiore cura degli aspetti emotivo – affettivi ed una maggiore attenzione ai bisogni del bambino

VS

“FAMIGLIA DELLE REGOLE” centrata sul dovere e sulle regole più diffusa nelle epoche passate.

(13)

FAMIGLIA DEGLI AFFETTI

Spesso domina di più la preoccupazione di farsi amare piuttosto che quella di educare;

il genitore si pone come “amico” nei confronti del figlio rinunciando ad essere un adulto di riferimento.

(14)

FAMIGLIA DEGLI AFFETTI

Spesso è difficile per i genitori sopportare il malessere di dare qualche piccola frustrazione ai figli, presi dall'ansia di evitare loro ogni genere di conflitto o di sofferenza;

• Tale atteggiamento non permette ai bambini l'uscita dall'onnipotenza dei desideri infantili.

(15)

EDIPO VS NARCISO

(16)

LE REGOLE

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LE REGOLE

LE REGOLE DEVONO ESSERE PROPORZIONATE ALL'ETA’:

• si devono sempre considerare le effettive capacità del bambino di tollerare la frustrazione e di rispettare le richieste esterne.

(18)

LE REGOLE

LE REGOLE DEVONO ESSERE CHIARE, SPECIFICHE, POSITIVE:

• devono essere semplici, esplicite, concrete e facilmente accessibili al bambino, mai troppo vaghe e generiche.

« Fai il bravo!»

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QUANDO UN GENITORE METTE UN LIMITE

Il bambino:

• impara a confrontarsi con la realtà;

• Impara a tollerare la frustrazione;

• È stimolato a sviluppare nuove capacità per gestire gli stati di malessere;

Diventa più maturo e autonomo.

(20)

ESSERE COERENTI

Questa caratteristica dà sicurezza e rende prevedibili le conseguenze dell'eventuale infrazione di una regola:

prima di imporre una regola bisogna pensarci bene perché essere in grado di farla

rispettare solo in qualche occasione o per qualche giorno, confonde il bambino/il ragazzo, non gli fa costruire un'idea dell’adulto come fermo punto di riferimento e lo rende

conseguentemente insicuro;

(21)

ESSERE COERENTI

Gli adulti devono avere a loro volta un comportamento coerente e rispettoso della regola ;

è importante anche la coerenza tra il non verbale ed il verbale (risata della forca).

(22)

CHILDREN SEE CHILDREN DO

• VIDEO

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I VISSUTI DEGLI ADULTI

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VISSUTI DEGLI ADULTI: IMPOPOLARITÀ

Quando si dice “no”, automaticamente il figlio/il bambino/il ragazzo ti percepisce come “cattivo” :

• L’adulto si deve preparare a questo e può trovare sostegno nella motivazione intrinseca alla regola (questa ragazzo/bambino per crescere ha bisogno di paletti).

L'autostima per il proprio ruolo non può e non deve essere manipolata dai minori per raggiungere i loro obiettivi.

E' importante ricavarsi spazi personali (e di coppia) per ricaricarsi.

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VISSUTI DEGLI ADULTI: SCARSA CONVINZIONE

E' IMPORTANTE CHE I GENITORI SIANO CONVINTI DELL'IMPORTANZA DELLE REGOLE e le devono mettere in pratica per primi: i bambini e anche gli adolescenti sono molto sensibili nel rilevare quando i genitori non rispettano determinate norme che

invece vengono loro imposte.

LE REGOLE DEVONO ESSERE CONDIVISE DA MAMMA E PAPA' la condivisione è importante per evitare che volutamente o inconsapevolmente le regole vengano

invalidate dal genitore che non le condivide. Se non c'è condivisione se ne discute cercando un accordo che soddisfi entrambi.

(26)

LE REGOLE E I LIMITI, ALIMENTO PER LA

CRESCITA DELLA PERSONA

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I limiti e le regole danno al bambino ordine e sicurezza:

• sono una sorta di guida di ciò che devono fare;

• quello che gli è assolutamente proibito serve ad evitare problemi e favorire una convivenza armoniosa, importantissima per il suo sviluppo personale.

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DISCIPLINA E REGOLE

• Le parole disciplina e regole ci portano a pensieri ed emozioni erroneamente

negativi, dal momento che sono state usate per molto tempo in senso dittatoriale.

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FERMEZZA AUTOREVOLE

Stabilire limiti e regole con l’amore, con quella che si chiama “fermezza amorevole” e non creando paura e risvegliando timore.

(30)

AFFETTO VS CRUDELTÀ

• Dobbiamo puntare più sull’affetto e non sulla crudeltà e il rigore come metodo.

(31)

PUNTI DI RIFERIMENTO

Sostenere la motivazione con amore invece di porre le sue basi sulla paura:

• possiamo parlare perciò di “punti di riferimento” invece che di limiti o regole.

(32)

PUNTI DI RIFERIMENTO

I bambini hanno bisogno di ricevere

punti di riferimento chiari durante il loro sviluppo da parte degli adulti di

riferimento, i quali dovrebbero stabilirli con amore e non con in timore, tramite spiegazioni e non attraverso imposizioni, che abbiano come fine il loro benessere e non la nostra comodità.

(33)

PAURA VS AMORE

I pensieri che provocano l’imposizione di limiti e regole con la paura sono:

il timore riguardo la salute del piccolo,

l’autorità della figura genitoriale,

una personalità ribelle nel bambino, la sofferenza o la frustrazione del bambino,

la paura di essere un cattivo genitore;

l’educazione del figlio, quello che diranno gli altri, ecc…

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PAURA VS AMORE

Una motivazione ad offrire punti di riferimento con amore ci permette. una maggiore flessibilità e una maggiore accettazione di eventuali errori.

(35)
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L’ADULTO AUTORITARIO

Quando si stabiliscono dei limiti e delle regole con la paura, il bambino percepisce l’adulto come autoritario, senza capacità di ascolto di fronte alle sue necessità e alle sue richieste.

Per cui arriva a provare tristezza, rabbia e noia.

(37)

L’ADULTO AUTOREVOLE

Un bambino quando riceve dei punti di riferimento con amore sente di

essere valorizzato e considerato dai genitori, si sente amato e protetto, oltre che ascoltato. A sua volta, questo atteggiamento affettivo genera felicità e

intensifica la relazione.

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ADULTO GUIDA

(39)

FASI DELLO SVILUPPO E REGOLE

(40)

FASI DELLO SVILUPPO E REGOLE

0/6 MESI – STADIO DELL'ESISTERE bisogno del neonato: nutrimento e accudimento

“compiti” dei genitori: rispondere alle richieste del neonato, favorendo l'auto- regolazione e l'autostima (piango – ho un impatto)

6/18 MESI – STADIO DELL'ESPLORAZIONE bisogno del bambino: esplorare se stessi e il mondo

“compiti” dei genitori: permettere l'esplorazione rendendo l'ambiente sicuro e dare dei

“no” protettivi al bambino

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FASI DELLO SVILUPPO E REGOLE

18 MESI/3 ANNI STADIO DELLA PRIMA SEPARAZIONE bisogno del bambino:

“nascita psicologica” (Margaret Mahler), costruire un senso di identità indipendente,

“terrible 2”

• “compito” dell’adulto di riferimento:

dare regole in modo chiaro, specifico, positivo e amorevole.

necessità di routine stabili e prevedibili, di limiti.

(42)

FASI DELLO SVILUPPO E REGOLE

3/6 ANNI STADIO DELLA SOCIALIZZAZIONE E IMMAGINAZIONE bisogno del bambino: sperimentarsi con i pari (“venire a compromessi”), scoperta della propria identità sessuale, stimolare immaginazione (es. amico immaginario, lavoro)

• “compito” dell’adulto di riferimento:

aiutare a distinguere realtà dalla fantasia senza svalutare,

rispondere alle sue curiosità,

favorire occasioni di confronto con i pari, mettere paletti

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FASI DELLO SVILUPPO E REGOLE

6/12 ANNI – STADIO DELL'ATTIVITÀ CREATIVA, DELLA COSTRUZIONE E DELLA COMPETENZA bisogno del bambino: estendere il proprio repertorio di abilità e conoscenze, scoprire il mondo “fuori dalla famiglia”

“compito” dell’adulto di riferimento:

prevedere per il bambino regole, ma anche conseguenze alle trasgressioni (premi vs punizioni).

Puntare su alcuni punti ritenuti più importanti, lasciar correre su altri, le regole devono essere proporzionate alle capacità evolutive dei figli.

Confronto e collaborazione tra tutti gli adulti di riferimento senza assumere posizioni eccessivamente difensive.

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FASI DELLO SVILUPPO E REGOLE

13/19 ANNI STADIO DELL'ADOLESCENZA bisogno dell'adolescente: individuarsi (“chi sono io?”) separandosi dalle figure genitoriali (“non voglio essere come te”),

ribellandosi e prendendo le distanze (metafora porto sicuro).

• compito dell’adulto di riferimento:

contenere in modo fermo e autorevole,

gestire l'impopolarità,

ricavarsi spazi personali e di coppia per ricaricare le energie, necessarie alle battaglie quotidiane

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PAOLO CREPET

“Un genitore deve saper dire di no al figlio, se gli vuol bene, altrimenti con i “Fai come ti pare...” si rischia di togliergli i necessari anticorpi psicologici. Le regole sono come i paracarri ai lati della strada, sono punti di riferimento. Non debbono cambiare di posizione, non possono decidere di esserci o non esserci. Che patetici quei genitori che fanno gli amici dei figli: un padre deve essere padre, altrettanto una madre: è già così difficile fare i genitori! Ci mettiamo anche a fare gli amici, per confondere loro ancor più le idee?”

Paolo Crepet

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ASCOLTO

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DISCORSO DI INAGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO DA PARTE DEL CCRR DI SCANZOROSCIATE

24 SETTEMBRE 2020

Ciao a tutti, buongiorno preside, buongiorno sindaco, buongiorno professori e maestri, buongiorno amici del WWF e buongiorno ragazzi e bambini,

sono Lucrezia. A nome di tutti gli studenti di Scanzorosciate e come rappresentante del CCRR ovvero del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze vorrei augurare un buon anno scolastico a tutti.

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DISCORSO DI INAGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO DA PARTE DEL CCRR DI SCANZOROSCIATE

24 SETTEMBRE 2020

Mai come quest’anno l’inizio dell’anno scolastico è importante: ha veramente il valore ed è il simbolo della ripartenza della società. Tutti noi siamo al corrente di ciò che è successo nei mesi scorsi nel mondo, in Italia ed in particolare qui a Bergamo. Non avremmo mai potuto immaginare di vivere chiusi in casa, senza scuola e soprattutto abbiamo scoperto che avevamo e abbiamo voglia di tornare a scuola, di studiare, di ritrovarci, di interagire, di imparare; nonostante il Covid ci faccia e ci debba fare ancora un po’ di paura, sono sicura che ce la caveremo.

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DISCORSO DI INAGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO DA PARTE DEL CCRR DI SCANZOROSCIATE

24 SETTEMBRE 2020

Per i bambini e i ragazzi di prima capiamo, io e il CCRR, che l’impatto nelle scuole primarie e secondarie sia forse più difficoltoso e comunque diverso rispetto a quello che ho vissuto io: non potete conoscere subito i vostri compagni, o meglio ci metterete più tempo a causa delle mascherine e delle distanze di sicurezza.

Queste regole però non dobbiamo viverle come un obbligo, ma come una scelta. Una scelta che ognuno di noi fa come cittadino e come membro, parte di una comunità in cui ci si deve aiutare e rispettare. Regole che sono un nostro dovere – dobbiamo rispettarle - ma anche un nostro diritto: tutti le devono rispettare! Solo così riusciremo ad evitare il ripetersi di quanto avvenuto nei mesi scorsi, riusciremo a proteggerci l’un l’altro, a proteggere le nostre famiglie e i nostri nonni.

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DISCORSO DI INAGURAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO DA PARTE DEL CCRR DI SCANZOROSCIATE

24 SETTEMBRE 2020

Il vivere meglio in una comunità, l’avere dei doveri e dei diritti è alla base del CCRR – il consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze che interviene per migliorare alcuni aspetti del paese, per renderlo più bello e vivibile. Per esempio sistemando muri imbrattati da vandali o creando nuovi giochi nel parco.

La lotta al Covid è una sfida grande ma tutti uniti ce la faremo.

E sotto la mascherina – mi raccomando – sorridiamo perché regole e sorrisi sono le armi con cui affrontare con serenità e in sicurezza quest’anno scolastico.

BUONA SCUOLA A TUTTI!

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!?!?!?

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«La vita è questa.

Niente è facile e nulla è impossibile»

Giuseppe Donadei

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GRAZIE!

Presentazione a cura della dott.ssa Guariglia Patrizia

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LE REGOLE O LA MANUTENZIONE DELLA VESPA

• Libertà non è trasgressione: le regole che aiutano a vivere.

«…la manutenzione della vespa, una regola per viaggiare meglio…»

(57)

"

Dite:

E' faticoso frequentare i bambini.

Avete ragione.

Poi aggiungete:

Perché bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli.

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Ora avete torto.

Non è questo che più stanca. E' piuttosto il fatto di essere obbligati a innalzarsi fino all'altezza dei loro sentimenti.

Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi.

Per non ferirli.

(Janusz Korczak: "Quando ridiventerò bambino", Lumi Editrice)

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