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(2) 07-11-2018 513.678 http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/. Via libera del Senato alla Rete nazionale dei Registri tumori Per incrementare monitoraggio e prevenzione in tutta Italia. Via libera da parte del Senato all'istituzione e la disciplina della Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione. Il provvedimento è stato votato all'unanimità con 235 sì. Il provvedimento ora passa alla Camera. "Serve conoscere il nemico per sconfiggerlo. Per questo il ddl che istituisce la Rete nazionale dei registri dei tumori è così importante. Abbiamo il dovere di credere che il tumore potrà un giorno essere debellato", ha affermato la senatrice Maria Domenica Castellone, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Igiene e Sanità, durante le dichiarazioni di voto sul ddl che istituisce la rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza e del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione. Per sconfiggere il tumore, afferma la parlamentare, servono "terapie frutto di studi scientifici supportati da dati, da una vera e propria mappa con le percentuali e le cifre relative ad incidenza di specifiche neoplasie in determinati ambiti territoriali. Dove si muore, in che misura, chi viene colpito più di altri, per quale specifica patologia tumorale. E quanto incide una vita trascorsa in aree contaminate, dove l'aria è satura di veleni, dove la terra, in eterna attesa di bonifica, copre e cela una coltre di residui di lavorazioni industriali che viaggiano sotto terra e sotto traccia, trasportati da falde che raggiungono campi coltivati e li abbeverano". "Bisogna rafforzare - prosegue - la capacità di prevenzione delle patologie tumorali e di studio dei.
(3) fattori di incidenza, soprattutto in campo ambientale". Con l'ok al testo, sottolinea Castellone, saranno "in rete i dati di tutti i registri regionali e dei sistemi di sorveglianza, così da incrementare al massimo le attività di monitoraggio e di prevenzione dei tumori su tutto il territorio italiano. Istituiremo una rete che avrà funzioni di coordinamento nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura dei tumori. E grazie alla quale sarà possibile indirizzare la programmazione sanitaria attraverso un'attenta verifica della qualità delle terapie e, nel complesso, dell'assistenza sanitaria"..
(4) 8/11/2018. Tumori. Dal Senato ok al Registro nazionale. Entro il 30 aprile 2019 vi dovranno confluire tutti i dati regionali. Il testo va alla Camera. quotidianosanità.it Mercoledì 07 NOVEMBRE 2018. Tumori. Dal Senato ok al Registro nazionale. Entro il 30 aprile 2019 vi dovranno confluire tutti i dati regionali. Il testo va alla Camera Dopo l'approvazione in sede redigente da parte della Commissione Sanità nelle scorse settimane, il testo è stato oggi approvato all'unanimità anche dall'Aula di Palazzo Madama. Il ddl passa ora all'esame della Camera. Viene istituita la rete nazionale dei registri dei tumori nella quale confluiranno i dati raccolti dalle singole Regioni. Questo costituirà un adempimento Lea per le amministrazioni locali. Viene prevista la possibilità di accordi a titolo gratuito con università, centri di ricerca pubblici ed enti del terzo settore. Viene istituito il referto epidemiologico, ed entro il 30 settembre di ogni anno il ministro della Salute dovrà relazionare le Camere sull'attuazione della legge. IL TESTO È stato approvato all'unanimità oggi dall'Aula del Senato, il disegno di legge a prima firma Maria Domenica Castellone, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Sanità, con il quale si istituisce il registro nazionale tumori. Il testo, nelle scorse settimane era già stato licenziato dalla XII Commissione di Palazzo Madama in sede redigente. Il testo passa ora all'esame della Camera. "Serve conoscere il nemico per sconfiggerlo. Per questo il ddl che istituisce la rete nazionale dei registri dei tumori è così importante. Abbiamo il dovere di credere che il tumore potrà un giorno essere debellato. E non da slogan, non da giochi lessicali, ma da terapie frutto di studi scientifici supportati da dati, da una vera e propria mappa con le percentuali e le cifre relative ad incidenza di specifiche neoplasie in determinati ambiti territoriali. Dove si muore, in che misura, chi viene colpito più di altri, per quale specifica patologia tumorale. E quanto incide una vita trascorsa in aree contaminate, dove l’aria è satura di veleni, dove la terra, in eterna attesa di bonifica, copre e cela una coltre di residui di lavorazioni industriali che viaggiano sotto terra e sotto traccia, trasportati da falde che raggiungono campi coltivati e li abbeverano". Così la senatrice Castellone durante le dichiarazioni di voto. "Ecco - ha aggiunto - bisogna rafforzare la capacità di prevenzione delle patologie tumorali e di studio dei fattori di incidenza, soprattutto in campo ambientale. A beneficiarne saranno innanzitutto i troppi territori che ancora pagano situazioni ambientali complicate e a rischio elevato. Approvando questo testo, metteremo in rete i dati di tutti i registri regionali e dei sistemi di sorveglianza, così da incrementare al massimo le attività di monitoraggio e di prevenzione dei tumori su tutto il territorio italiano. Istituiremo una rete che avrà funzioni di coordinamento nella prevenzione, nella diagnosi e nella cura dei tumori. E grazie alla quale sarà possibile indirizzare la programmazione sanitaria attraverso un’attenta verifica della qualità delle terapie e, nel complesso, dell’assistenza sanitaria. Con l’approvazione di questo testo ci dotiamo di una opportunità unica nel far decollare la ricerca e la salvaguardia della salute dei cittadini. Della salute di noi tutti". "Non possiamo che esprimere soddisfazione per il voto unanime dell'Aula del Senato sul ddl che istituisce la rete nazionale dei registri dei tumori. Anche in Commissione il testo era stato votato da tutti a dimostrazione che la lotta ai tumori non ha colore politico, così come la necessità di garantire un alto livello della sanità italiana", hanno aggiunto i senatori del Movimento 5 Stelle Pierpaolo Sileri, presidente della Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama, e Pino Pisani, relatore del testo. "Oggi - aggiungono - facciamo un passo avanti nella lotta contro i tumori: centralizzeremo i dati aggiornati provenienti dai Registri Regionali per ottenere una fotografia esatta della situazione nazionale. Diagnosi, cura e monitoraggio della terapia sono tutto per la ricerca sul cancro. E solo il lavoro di ricerca ci porterà, speriamo in un giorno non lontano, a sconfiggere i tumori". http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=67599. 1/3.
(5) 8/11/2018. Tumori. Dal Senato ok al Registro nazionale. Entro il 30 aprile 2019 vi dovranno confluire tutti i dati regionali. Il testo va alla Camera. Il testo approvato è composto da 8 articoli. L'articolo 1 istituisce la Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza dei sistemi sanitari regionali per le seguenti finalità: a) prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, programmazione sanitaria, verifica della qualità delle cure, valutazione dell'assistenza sanitaria; b) messa in atto di misure di controllo epidemiologico delle malattie oncologiche e delle malattie infettive tumorecorrelate; c) studio dell'incidenza e della prevalenza delle malattie oncologiche e delle malattie infettive tumore-correlate, per poterne monitorare la diffusione e l'andamento; d) sorveglianza epidemiologica per ridurre il rischio di introduzione o reintroduzione di malattie infettive, anche eliminate o sotto controllo; e) prevenzione primaria e secondaria; f) studio della morbosità e mortalità per malattie oncologiche e delle malattie infettive tumore-correlate; g) semplificazione delle procedure di scambio di dati, facilitazione della trasmissione degli stessi e loro tutela; h) studio e monitoraggio dei fattori di rischio e fattori di protezione delle malattie sorvegliate; i) promozione della ricerca scientifica in ambito oncologico, anche nel campo dei tumori rari; l) monitoraggio dei fattori di rischio di origine professionale, anche attraverso forme di connessione e di scambio di dati con i sistemi informativi esistenti, con particolare riferimento al sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp). Entro un anno dall'entrata in vigore della legge dovranno essere individuati e disciplinati i dati che possono essere inseriti nella Rete, le modalità relative al loro trattamento, i soggetti che possono avere accesso alla medesima Rete, i dati che possono essere oggetto dell'accesso stesso, le misure per la custodia e la sicurezza dei predetti dati nonché le modalità con cui è garantito agli interessati, in ogni momento, l'esercizio dei diritti previsti dal regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali. Le Regioni dovranno procedere all'inserimento tempestivo dei dati entro e non oltre il 30 aprile dell'anno successivo quale adempimento obbligatorio Lea. Il titolare del trattamento dei dati contenuti nella Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza è il Ministero della Salute. Per le finalità della legge, possono essere stipulati dal Ministro della salute accordi di collaborazione a titolo gratuito con università, con centri di ricerca pubblici e privati e con enti e associazioni scientifiche che da almeno dieci anni operino, senza fini di lucro, nell'ambito dell'accreditamento dei sistemi di rilevazione dei tumori secondo standard nazionali e internazionali, della formazione degli operatori, della valutazione della qualità dei dati, della definizione dei criteri di realizzazione e di sviluppo di banche dati nazionali e dell'analisi e interpretazione dei dati, purché tali soggetti siano dotati di codici etici e di condotta che prevedano la risoluzione di ogni conflitto di interesse e improntino la loro attività alla massima trasparenza, anche attraverso la pubblicazione, nei rispettivi siti internet, degli statuti e degli atti costitutivi, della composizione degli organismi direttivi, dei bilanci, dei verbali e dei contributi e delle sovvenzioni a qualsiasi titolo ricevuti. L'articolo 2 disciplina la partecipazione di enti del terzo settore all'attività della Rete nazionale. Per le finalità della legge, si spiega, possono essere stipulati accordi di collaborazione a titolo gratuito dal Ministro della salute con gli enti del terzo settore con le associazioni attive nel campo dell'assistenza sociosanitaria e con enti e associazioni attivi nella valutazione dell'impatto della patologia oncologica e della quantificazione dei bisogni assistenziali e nell'informazione e comunicazione sui rischi per la popolazione, purché tali soggetti siano dotati di codici etici e di condotta che prevedano la risoluzione di ogni conflitto d'interesse e che improntino la loro attività alla massima trasparenza, anche attraverso la pubblicazione, nei relativi siti internet, degli statuti e degli atti costitutivi, della composizione degli organismi direttivi, dei bilanci, dei verbali e dei contributi e sovvenzioni a qualsiasi titolo ricevuti. http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=67599. 2/3.
(6) 8/11/2018. Tumori. Dal Senato ok al Registro nazionale. Entro il 30 aprile 2019 vi dovranno confluire tutti i dati regionali. Il testo va alla Camera. Gli stessi enti del terzo settore potranno presentare proposte al Ministro della salute in relazione a iniziative finalizzate allo sviluppo e alla valorizzazione dell'attività della Rete nazionale dei registri dei tumori e dei sistemi di sorveglianza fermo restando il rispetto degli standard scientifici. L'articolo 3 modifica la normativa sul fascicolo sanitario elettronico. L'articolo 4 istituisce il referto epidemiologico. Entro 12 mesi il Ministero della Salute dovrà adottare un decreto per l'istituzione del referto epidemiologico per il controllo sanitario della popolazione con particolare attenzione alle aree più critiche del territorio nazionale, al fine di individuare i soggetti preposti alla raccolta e all'elaborazione dei dati che confluiscono nel referto epidemiologico e di disciplinare il trattamento, l'elaborazione, il monitoraggio continuo e l'aggiornamento periodico dei medesimi dati, nonché la pubblicazione, con cadenza annuale, del referto epidemiologico, in particolare per quanto riguarda i dati relativi all'incidenza e alla prevalenza delle patologie che costituiscono più frequentemente causa di morte, nei siti internet, delle regioni. L'articolo 5 spiega che l'obbligo di raccolta e di conferimento dei dati rappresenta un adempimento ai fini della verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza (Lea) da parte del Comitato permanente per la verifica dell'erogazione dei livelli essenziali di assistenza e del Tavolo tecnico per la verifica degli adempimenti regionali. L'articolo 6 sancisce che entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge e successivamente entro il 30 settembre di ogni anno, il Ministro della salute trasmette una relazione alle Camere sulla sua attuazione. L'articolo 7 introduce una clausola di invarianza finanziaria. Infine, l'articolo 8 spiega che, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della presente legge, le Regioni provvedono affinché le normative vigenti in tema di sorveglianza sanitaria della malattia oncologica vengano aggiornate con quanto previsto dalla presente legge, ed affinché la sorveglianza epidemiologica sulla malattia oncologica dei territori di loro pertinenza, non coperti al momento dell'entrata in vigore della presente legge, venga espletata dai Registri tumori di popolazione esistenti ovvero da Registri tumori di popolazione di nuova istituzione. Giovanni Rodriquez. http://www.quotidianosanita.it/stampa_articolo.php?articolo_id=67599. 3/3.
(7) 07-11-2018 LETTORI 10.000 http://www.healthdesk.it/. IL PROGETTO. Le sfide da affrontare dopo il cancro e le domande a cui la ricerca deve rispondere Sempre più pazienti sconfiggono la malattia o ci convivono. È il momento di concentrarsi sul "dopo". Cosa provoca la fatigue nelle persone che sopravvivono al cancro e come si può gestirla? Qual è l’impatto psicologico del tumore? Come si possono prevenire gli effetti collaterali a lungo termine delle terapie? Sono alcune delle domande a cui la ricerca finora non ha dato risposte esaustive ma che ora guideranno i lavori del nuovo progetto del National Cancer Research Institute (Ncri) del Regno Unito. Presentata alla Ncri Cancer Conference 2018, l’iniziativa nasce per colmare una gigantesca lacuna della ricerca oncologica, giustamente impegnata ad allungare la vita dei pazienti, ma poco attenta alle conseguenze a lungo termine del cancro e delle terapie. Grazie ai progressi della medicina milioni di pazienti sopravvivono alla malattia ma spesso la loro qualità di vita viene compromessa dagli effetti collaterali dei trattamenti a cui sono stati sottoposti. Convinti che la scienza non possa più trascurare questo.
(8) aspetto, i ricercatori del Ncri hanno condotto una indagine durata due anni per individuare 10 domande prioritarie a cui dare risposta per aiutare i pazienti oncologici sopravvissuti alla malattia a vivere meglio. I 10 punti chiave che dovranno guidare la ricerca nei prossimi anni sono stati scelti tra 3.500 proposte provenienti da pazienti, assistenti e operatori sanitari e sociali. «Il fatto che milioni di persone vivano con e oltre il cancro è la testimonianza del successo della ricerca nel campo delle terapie e delle diagnosi - ha dichiarato Feng Li of dell’Ncri in occasione della presentazione del progetto - Molte di queste persone però convivono con gli effetti collaterali del cancro e delle terapie e hanno una scarsa qualità di vita. Non ci sono abbastanza ricercatori impegnati su questi temi e ci sono pochi fondi attualmente destinati a questi lavori. È una gigantesca lacuna nella nostra conoscenza che può essere colmata solamente se individuiamo un punto di partenza». A far da guida ai ricercatori che si occuperanno degli effetti a lungo termine delle terapie oncologiche saranno le 10 domande chiave emerse dall’indagine dell’Ncri. Eccole di seguito: 1. Quali sono i migliori modelli per fornire assistenza oncologica a lungo termine, compresi screening, diagnosi e gestione degli effetti collaterali (ad esempio assistenza primaria e secondaria, associazioni volontarie, gestione in autonomia, coinvolgimento degli operatori sanitari, uso della tecnologia digitale, ecc.)? 2. Come si può garantire ai pazienti e a chi li assiste un’informazione accurata sulla diagnosi, la prognosi, gli effetti collaterali a lungo termine, gli effetti tardivi dei trattamenti? E in che nodo queste informazioni influenzano le loro scelte terapeutiche? 3. In che modo la cura può essere meglio coordinata per le persone che vivono con e oltre il cancro e che hanno esigenze complesse (con più di un problema di salute o seguiti da più specialisti)? 4. Cosa provoca la fatigue nelle persone che vivono con e oltre il cancro e quali sono i modi migliori per gestirla?.
(9) 5. Quali sono gli impatti psicologici a breve e a lungo termine delle terapie antitumorali e quali sono i modi più efficaci di favorire il benessere psicologico dei pazienti e dei loro famigliari? 6. Come si possono prevenire, trattare o gestire gli effetti collaterali a breve e lungo termine o tardivi dei trattamenti? 7. Quali sono le basi biologiche degli effetti collaterali delle terapie e come una migliore conoscenza può contribuire a migliorarne la gestione? 8. Quali sono i modi migliori per gestire il dolore persistente provocato dal cancro o dalle terapie? 9. Quali cambiamenti nello stile di vita possono aiutare il recupero, ristabilire la salute e migliorare la qualità di vita (per esempio dieta, esercizio, riduzione dello stress) 10. Come possiamo predire quali pazienti sperimenteranno gli effetti collaterali a lungo termine delle terapie? «È di importanza vitale investire soldi nelle ricerca basata su queste dieci priorità perché queste riflettono la realtà di chi vive con e oltre il cancro e sono state individuate dai pazienti e da ch ili assiste insieme agli operatori sanitari e sociali», ha commentato Ceinwen Giles mebro della Shine Cancer Support, l’associazione a sostegno dei giovani pazienti..
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(127) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Alessandro Sallusti Tiratura: 117658 - Diffusione: 61539 - Lettori: 444000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 36 foglio 1 Superficie: 11 %.
(128) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Claudio Cerasa Tiratura: 0 - Diffusione: 25000 - Lettori: 0: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 4 foglio 1 Superficie: 13 %.
(129) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Alessandro Sallusti Tiratura: 117658 - Diffusione: 61539 - Lettori: 444000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 36 foglio 1 / 3 Superficie: 69 %.
(130) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Alessandro Sallusti Tiratura: 117658 - Diffusione: 61539 - Lettori: 444000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 36 foglio 2 / 3 Superficie: 69 %.
(131) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Mario Calabresi Tiratura: 283387 - Diffusione: 220198 - Lettori: 2080000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 23 foglio 1 / 2 Superficie: 54 %.
(132) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Mario Calabresi Tiratura: 283387 - Diffusione: 220198 - Lettori: 2080000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 23 foglio 2 / 2 Superficie: 54 %.
(133) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Maurizio Molinari Tiratura: 206315 - Diffusione: 169173 - Lettori: 1144000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 25 foglio 1 Superficie: 6 %.
(134) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Maurizio Molinari Tiratura: 206315 - Diffusione: 169173 - Lettori: 1144000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 15 foglio 1 Superficie: 3 %.
(135) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Virman Cusenza Tiratura: 143384 - Diffusione: 114339 - Lettori: 1041000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 13 foglio 1 Superficie: 14 %.
(136) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Marco Tarquinio Tiratura: 138370 - Diffusione: 113790 - Lettori: 292000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 13 foglio 1 Superficie: 16 %.
(137) 08-NOV-2018. www.datastampa.it. Dir. Resp.: Luciano Fontana Tiratura: 326768 - Diffusione: 308275 - Lettori: 2136000: da enti certificatori o autocertificati. 1256. da pag. 53 foglio 1 Superficie: 7 %.
(138) Sole 24 Ore nòva.tech www.datastampa.it. Dir. Resp.: Fabio Tamburini Tiratura: 0 - Diffusione: 0 - Lettori: 0: da enti certificatori o autocertificati. 08-NOV-2018. 1256. da pag. 37 foglio 1 Superficie: 3 %.
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