L’inclusione digitale e il ruolo del
facilitatore
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L’Inclusione
digitale
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Che cosa è l’Inclusione digitale
• L’inclusione digitale fa riferimento alle azioni per realizzare una società
dell’informazione
“inclusiva”, ossia una società dell’informazione per tutti.
• In inglese “e-inclusion”, in cui “e” sta per
“electronic”, vedi e-mail, e-business etc.
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Pane e Internet e l’inclusione digitale
• Pane e Internet è un progetto di e-inclusion che intende in primo luogo di raggiungere quelle fasce di
popolazione escluse
dall’uso delle tecnologie ed in secondo luogo di motivarle ad impiegare le tecnologie in modo
sempre più avanzato
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Inclusione e competenza digitale
• La competenza digitale di base è una delle otto
competenze chiave per l'apprendimento
permanente
• Le competenze chiave sono necessarie per la
realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.
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Alfabetizzazione digitale
• La competenza digitale si apprende gradualmente con l’esperienza anche autodidatta di uso delle Tecnologie dell’
informazione e della
comunicazione, oppure si apprende tramite percorsi formativi di
“alfabetizzazione digital”
spesso chiamata “digital literacy”.
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Internet nella
società
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Internet e educazione Secondo i dati forniti dal Governo, solo il 9%
delle classi è connessa ad internet, mentre nei Paesi che hanno i migliori risultati nei testi OCSE-PISA raggiungono la percentuale
dell'80%.
L'Italia si trova agli ultimi posti sia per l’uso di strumenti tecnologici nell’apprendimento, sia per la formazione metodologica e
tecnologica degli insegnanti. I dati provengono dal sondaggio di European Schoolnet,
commissionato dalla Commissione Europea, che ha distribuito 190.000 questionari in 27 paesi membri.
L’Italia si è confermata agli ultimi posti con Polonia, Romania, Grecia, Ungheria e
Slovacchia (European Schoolnet, 2013) nel 2015 come nel 2013.
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Internet e educazione
Massimiliano
Panerai, docente di comunicazione
politica all`università di Modena e Reggio Emilia, oggi ha pubblicato
“L’illusione di essere
eruditi 2.0”, su La Stampa
7 Aprile 2015
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Gli anziani nel WEB La principale utilità del web per i soggetti di terza età è quella di informarsi, tenersi in contatto con amici e persone care, attraverso mail e social network
Servizi molto utili per gli anziani sono quelli che offrono informazioni in tempo reale, servizi per i cittadini di carattere
burocratico e finanziario; sono anche gettonati i siti che propongono giochi ed intrattenimento (Bridge online per
esempio).
L’uso delle tecnologie in età anziana è un Pilastro dell’invecchiamento attivo:
ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’
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Gli anziani nel WEB L’utilizzo di internet apporta
innumerevoli benefici all’umore e al benessere cerebrale della popolazione silver surfer.
Di fatti, esso aiuta a mantenere in esercizio la mente e a ridurre fino al 40% la
decadenza cognitiva.
Da ricerche condotte, è risultato che utilizzare internet aiuta a combattere
notevolmente anche la depressione, grazie al fatto che il soggetto si ritrova ad essere inserito in una comunità nuova, seppur virtuale, con tutti i vantaggi che ne può riscoprire
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Web e ricerca di lavoro Internet ha rivoluzionato le modalità di
incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore privato: consente un accesso più comodo, economico e rapido alle
informazioni alle nuove forme di interazione che con il web 2.0 sono state introdotte
Cercare oggi lavoro online significa
confrontarsi con un crescente numero di piattaforme dedicate, servizi sempre più performanti e personalizzati e una capacità di diffusione delle informazioni rapidissima
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Web e ricerca di lavoro Siti istituzionali di riferimento per la ricerca del lavoro
•Siti web aziendali
•Portali di incontro tra offerte e domande di lavoro
•Motori di ricerca
•Social Network professionali
•La competenza digitale è diventato un pre- requisito per la ricerca attiva del lavoro
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Migranti e WEB Internet è fondamentale per poter
comunicare con le persone lontane: Skype e servizi analoghi sono molto utilizzati dai migranti, vedi “fenomeno delle mamme via Skype”
I social network permettono di costruire il proprio profilo ed, in questo senso, è
interessante notare, per quanto riguarda le seconde generazioni, quanto emergano profili frutto di riflessione sulla propria identità di “italiani di origine straniera”, mediante la scelta dell'uso della lingua, di alcune immagini o video particolarmente significativi
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Migranti e WEB Per quanto riguarda l'uso del social network nella costruzione o nel mantenimento di reti nazionali e transnazionali è
interessante notare come Facebook venga usato principalmente per il rafforzamento di legami preesistenti e non per la
creazione di nuove relazioni.
E’ molto più frequente che siano i giovani migranti ad avere un account su altri social network collegati all’uso della propria lingua, come ad esempio Hi5
(www.hi5.com), usato dagli ispanici; Orkut (www.orkut.com) diffuso tra i brasiliani o Vkontakte (www.vkontakte.ru), social
network in cirillico usato da russi, bielorussi
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Migranti e WEB Da ultimo l'analisi dell'uso politico del social network ha messo in luce quanto le
generazioni più giovani e le seconde generazioni dei migranti siano attive dal punto di vista sociale e politico sui social network e che realmente sembrino trovare nella rete la possibilità di creare delle micro sfere pubbliche, spazi per la discussione e l'azione politica in forme nuove e creative
Ricerca Fieri su «Integrazione on line» 2010
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Il facilitatore
Digitale
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Il facilitatore
sostiene lo sviluppo pratico di competenze
digitali,
contribuendo all’inclusione digitale dei
cittadini rimasti esclusi dall’uso
delle tecnologie ed internet
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Mini attività di formazione
1 2
Attività di supporto
Attività di animazione
Aree di attività del Facilitatore
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Mini attività di formazione
1 2
Attività di supporto
1 2
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Le attività del facilitatore
• Mini corsi informali per piccoli gruppi di partecipanti per
sviluppare competenze di base per accedere all’uso di Internet, ad es.:
• navigare in Internet
• attivare un account di posta
• accedere ad alcuni pubblici servizi
Mini attività di formazione
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Le attività del facilitatore
• Rispondere a domande di supporto all’uso di Internet, ad es.:
• aiutare i cittadini a reperire informazioni
• aiutare a svolgere specifiche operazioni
• attivare account finalizzati alla fruizione di servizi pubblici
• aiutare gli utenti a fruire di servizi online
• attivare l’uso di account di mail per i fruitori
• fornire competenze essenziali:
accesso al Pc e Internet, uso
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Attività di
supporto
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Le attività del facilitatore
• Animazione di iniziative culturali volte allo sviluppo dell’e-inclusion presso il Centro PEI:
• incontri per la diffusione della cultura digitale
• iniziative di comunicazione e promozione del punto PEI
• attività di networking con le realtà territoriali
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Attività di
animazione
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Attività del Facilitatore
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Micro ambiente
• Nel micro-ambiente in cui opera si interfaccia prevalentemente con:
• Colleghi facilitatori
• Dipendenti della biblioteca,
• Colleghi del Punto PeI:
– Coordinatore
– Responsabile comunicazione – Segreteria organizzativa
• Utenti:
– Pensionati – Utenti difficili – Utenti neofiti
Utenti extra comunitari
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Macro ambiente
• Associazioni di volontariato (senza scopo di lucro)
• Associazioni private (a scopo di lucro o sponsorizzate da enti privati)
• Sindacati
• Altre realtà “micro-territoriali” che hanno l’obiettivo di facilitare la diffusione di Internet sul territorio
(Netgarage, comitati di quartiere, comitati dei
pensionati, centri anziani, centri aggregazione giovanili)
• Enti istituzionali: Regione, Provincia, Comune,
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Le competenze
Metodologiche Relazionali Organizzative
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Le competenze
Metodologiche
•Sapere strutturare e gestire unità di
"affiancamento/addestramento"
su specifiche operazioni
•Sapere progettare e realizzare mini attività formative per
sviluppare competenze minimali di accesso
•Sapere adattare la
progettazione e la realizzazione dell’azione di sostegno al tipo di utenza e di contesto abitato
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Le competenze
Relazionali
•Saper accogliere ed ascoltare l'esigenza dell'utente
•Saper comunicare in modo adeguato, adattando la
comunicazione all'interlocutore
•Sapersi relazionare con gli utenti in modo efficace
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Le competenze
Organizzative
•Saper sviluppare networking
•Saper operare in termini di mediazione culturale
•Sapere attivare e gestire i processi organizzativi
richiesti secondo le modalità proposte da RE: raccolta iscrizioni, organizzazione degli incontri, monitoraggio
www.paneeinternet.it