La nutrizione artificiale, enterale e parenterale, nel paziente diabetico
Testo completo
Documenti correlati
Minore incidenza complicanze infettive Evitano rischi di complicanze
Infatti, il PICC è un catetere centrale (la punta viene posizionata in prossimità della giunzione tra vena cava superiore ed atrio destro) e quindi consente tutti gli utilizzi
Motivazioni per la scelta del PICC per NPD Pazienti con IICB • Previsione di rapido recupero dell’autonomia intestinale in seguito a: • terapia medica •
• Controllo glicemico nel paziente diabetico in nutrizione artificiale domiciliare • La gestione dell’iperglicemia nel paziente neoplastico in nutrizione parenterale • La gestione
The Task Force prioritised the larger ACTT trial and concluded that the benefits of remdesivir likely exceed its harms, burdens and cost in patients hospitalised with
London WC2A 2AE United Kingdom (a.c. atkinson@lse.ac.uk) We introduce a very general "forward" method of data analysis that starts from a small, robustly chosen subset
A causa della iperosmolarità della nutrizione parenterale, il metodo più comune di somministrazione avviene attraverso un catetere venoso centrale (CVC), tuttavia
Le persone con diabete tipo 2 e obese pos- sono aver bisogno anche di 0,2 unità di insulina per ogni grammo di glucosio, mentre in quelle con diabete tipo 1 e magre