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CORNER DIAGNOSTICO Neurologia

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Academic year: 2021

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1) Quale è la localizzazione neuroanatomica?

2) Quali sono le diagnosi differenziali principali?

L’iter diagnostico del caso includeva l’esecuzione di esami radiografici del torace (Figura 1) e di uno studio di con- duzione nervosa motoria del nervo sciatico-tibiale destro (Figura 2). Visti i rischi anestesiologici, il cane veniva sot- toposto al test da sveglio. La velocità di conduzione risultava 58,4 m/sec, l’ampiezza dei potenziali muscolari d’azione compositi (CMAP) era di 16 mV e di 14 mV.

3) Quale è la diagnosi di sospetto principale considerando anche gli esiti di questi esami collaterali?

Anno 30, n° 4, Agosto 2016

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CORNER DIAGNOSTICO Neurologia

Risposte alle pagine successive

PRESENTAZIONE CLINICA

Un cane Pastore del Caucaso, femmina intera, di 8 mesi di età veniva riferito per la comparsa due giorni prima, nell’arco di poche ore, di afonia, scialorrea, dispnea e incapacità a mantenere la stazione quadrupedale. Il veterinario curante aveva ese- guito esami emato-biochimici, risultati normali.

All’esame fisico diretto si evidenziava ipertermia (T 39,9°C), una marcata dispnea espiratoria, scialorrea e ipotonicità muscolare generalizzata.

All’esame neurologico (Video 1) il soggetto si presentava normale come stato men- tale e comportamento. Il cane si trovava in decubito sternale e, anche se aiutato, non era in grado di mantenere la stazione quadrupedale autonomamente né di de- ambulare. Se sostenuto era in grado di eseguire in modo corretto il riposiziona- mento propriocettivo sui 4 arti. Il riflesso palpebrale si presentava diminuito bilateralmente, così come il tono della lingua e il riflesso di deglutizione. I riflessi spinali erano diminuiti in tutti e 4 gli arti.

Ezio Bianchi Med Vet, Dipl ECVN, Dip. Scienze Medico Veterinarie,

Univ. di Parma

Antonella Volta Med Vet, PhD, Dip. Scienze Medico Veterinarie,

Univ. di Parma

C O R N E R D IA G N O S T IC O

Video 1

http://cms.scivac.it/it/v/11906/1 Esame neurologico.

Figura 1

Figura 2

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Anno 30, n° 4, Agosto 2016

224

DIAGNOSI

Miastenia gravis (MG) acquisita in forma acuta ful- minante. La diagnosi di sospetto era supportata dalla presenza di megaesofago, complicato da un quadro radiografico caratterizzato da un pattern alveolare con

broncogrammi aerei localizzati nel lobo craniale sini- stro, in posizione ventrale, compatibile con polmonite ab ingestis (Figura 1), e dalla presenza di potenziali d’azione muscolari compositi (CMAP) di ampiezza normale allo studio della conduzione nervosa moto- ria (Figura 2). Il sospetto di MG veniva confermato dalla risposta positiva al test con neostigmina metil- solfato, 40 µg/kg IM (Prostigmina, Meda Pharma), che determinava un aumento, anche se di breve du- rata, della forza muscolare (Video 2) e dalla determi- nazione degli anticorpi sierici contro i recettori dell’acetilcolina (esito 3,23 nmol/L; valore normale

<0,6 nmol/L).

DISCUSSIONE

Quando la localizzazione neu- roanatomica è di un problema neuromuscolare generalizzato la differenziazione tra forme acute e croniche è di cruciale importanza ai fini diagnostico differenziali. Nel cane quando l’esordio è acuto e la sintoma- tologia rapidamente ingrave- scente le principali diagnosi differenziali sono: la poliradi- coloneurite acuta canina, il botulismo e la MG acuta ful- minante

1

. La paralisi da zecche sarebbe un’altra importante diagnosi differenziale in Nord America ed Australia. La para- lisi da zecche non è riportata in Europa con praticamente la sola eccezione di una segnala- zione recente in cani di un ca- nile della provincia di Bari infestati massivamente da Rhi- picephalus sanguineus

2

.

Video 2- http://cms.scivac.it/it/v/11906/2 Andatura post-neostigmina.

Figura 2- Lo studio di conduzione nervosa motoria del nervo sciatico-tibiale destro mostra una velocità di conduzione di 58,4 m/sec (valore normale 58-78 m/sec) e ampiezze dei CMAP rispettivamente di 16 mV (valore normale 10-32 mV) e di 14 mV (valore normale 8-22 mV).

2 ms/Div; 4 mV/Div.

Figura 1- Pattern alveolare con broncogrammi aerei localizzati nel lobo craniale sinistro, in posizione ventrale, ed esofago dilatato da gas sia nel tratto cervicale che toracico.

Il rapporto diametro esofageo/in- gresso toracico era di 0,54, valore suggestivo di MG secondo lo stu- dio pubblicato da Wray e Sparkes sul Journal of Small Animal Practice nel 2006.

(3)

Anno 30, n° 4, Agosto 2016

225 L’acuta fulminante è, insieme con quella focale e quella

generalizzata, una delle tre forme di MG acquisita che si riscontrano nel cane e nel gatto, e rappresenta il 16%

del totale dei casi di MG canina

3

. Nella MG acquisita si ha la formazione di anticorpi contro i recettori nicoti- nici dell’acetilcolina localizzati a livello di superficie po- stsinaptica della placca neuromuscolare. La forma acuta fulminante è caratterizzata da un’insorgenza improv- visa e dalla rapida progressione di una grave debolezza dei muscoli appendicolari che non migliora con il ri- poso. La debolezza dei muscoli scheletrici determina solitamente, oltre alla tetraparesi non deambulante, di- spnea, megaesofago, afonia e disfagia. In alcuni casi, come nel cane in questione, può essere presente anche riduzione del riflesso palpebrale e dei riflessi spinali (Video 1)

1,3

. La radiografia del torace è uno step dia- gnostico fondamentale poiché il megaesofago è molto comune nella MG fulminante e può essere presente nel botulismo mentre è infrequente nella poliradicoloneu- rite acuta canina

1

. La radiografia toracica permette inol- tre di identificare l’eventuale presenza di polmonite ab ingestis e di masse mediastiniche, in particolare timomi, che sono talvolta presenti nella MG fulminante

3

. Nel caso in questione la polmonite ab ingestis era proba- bilmente responsabile della dispnea espiratoria del cane.

Infatti, le forme neuromuscolari generalizzate, e in par- ticolare quelle più gravi ma non complicate da polmo- nite, tendono ad associarsi a dispnea inspiratoria. La valutazione dell’ampiezza dei CMAP nello studio di conduzione nervosa motoria può fornire un utile indi-

rizzo per differenziare le patologie di nervo (poliradi- coloneurite acuta) o presinaptiche della placca neuro- muscolare (botulismo, paralisi da zecche) dalle forme postsinaptiche come la MG. Nelle prime infatti i CMAP si presentano solitamente di ampiezza ridotta

4,5

mentre nelle seconde sono più comunemente normali

3

(Figura 2). Questo test ha il vantaggio, rispetto ad altri esami elettrodiagnostici utili in queste forme (stimolazione ri- petitiva, onde F), di essere solitamente ben tollerato anche nei cani non anestetizzati. Considerata la scarsa specificità e la talvolta difficile interpretazione del test con neostigmina e i tempi necessari per avere l’esito della ricerca degli anticorpi contro i recettori dell’ace- tilcolina (che è comunque il gold standard per la diagnosi di MG acquisita), il test di conduzione nervosa moto- ria può essere in questi casi un ausilio utile per il rag- giungimento di una rapida diagnosi di sospetto.

BIBLIOGRAFIA

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