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Emotional skills
Il KIT delle Emozioni:
Come decodificare l’esperienza emotiva e utilizzarne le
variabili strutturali in funzione del
cambiamento del K.
© Modelli di Comunicazione 2017
emozioni
Perché è importante parlare di Emozioni in un percorso di PNL-Sistemica?
Perché le emozioni creano la qualità delle nostre esperienze proprio nel momento in cui le stiamo vivendo.
La qualità delle nostre esperienze non è determinata da ciò che stiamo facendo ma da ciò che proviamo mentre lo facciamo.
Avere alternative in fatto di emozioni significa poter avere una qualità diversa nelle esperienze.
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David Gordon
David Gordon appartiene al gruppo di ricercatori che ha collaborato con Bandler e Grinder per descrivere i modelli dell`interazione umana e dell`esperienza soggettiva a partire dai quali si è sviluppata la Programmazione Neurolinguistica nei primi anni `70.
E` considerato uno dei massimi esponenti mondiali in questo settore. Ha dedicato un lungo, continuo e attento studio agli aspetti della comunicazione mettendo a punto modelli particolarmente raffinati, eleganti ed interessanti. E` autore di molti libri e pubblicazioni specialistiche quali:
"Metafore terapeutiche"; "Modellare la Struttura dell`Esperienza "; "Guida per inventarsi il futuro";
"Phoenix - I modelli terapeutici di Milton Erickson";
ecc. Attualmente conduce seminari negli Stati Uniti ed in Europa, portando la sua esperienza nel campo della terapia, dell`ipnosi e della neurolinguistica.
Cornice concettuale
Che cosa sono le emozioni?
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Emozioni – Sensazioni – Sentimenti
Tutti noi proviamo ogni giorno emozioni, ma proviamo anche sensazioni e sentimenti (stati emotivi).
Quali sono le differenze tra loro e come si riconoscono?
Cosa sono le sensazioni
Sono STIMOLI
che
partono dall’AMBIENTE
percepiamo con i SENSI
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Esempi di sensazioni
stimolo = ciambella (visione, odore)
sensazione di fame
stimolo = birra
(visione, odore) sensazione di sete
Esempi di sensazioni
stimolo = sole forte sensazione di caldo, di sete …
stimolo = ventilatore
acceso
sensazione di fresco
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Esempi di sensazioni
Stimolo = paesaggio naturale
Sensazioni:
Aria fresca sul viso Profumo dei fiori Calore del sole
Erba fresca sulla pelle Ecc ………
Caratteristiche delle sensazioni
Sono STIMOLI che:
• partono dall’ambiente
• hanno effetto immediato su ogni persona
• hanno una durata breve
• hanno un’intensità media
• sono involontarie
Cosa sono le emozioni?
Le emozioni sono:
«Una reazione dinamica del corpo che definisce l’ambito della nostra esperienza» (H.Maturana, F.Varela).
La verità della nostra esperienza non è ciò che pensiamo, ma ciò che sentiamo.
Perciò è senz’altro utile imparare a riconoscere il messaggio dell’emozione e a tenerne conto, non solo per quanto riguarda noi, ma anche gli altri.
Cosa sono le emozioni?
Le Emozioni sono reazioni intense, improvvise, di breve durata causate da uno stimolo ambientale (interno o esterno)
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Sono reazioni che provocano cambiamenti
sulla persona a 3 livelli:
F i s i o l o g i c o ! m o d i f i c a z i o n i riguardanti la respirazione, la pressione arteriosa, il battito c a r d i a c o , l a c i r c o l a z i o n e , l a digestione, ecc.
Comportamentale ! cambiano le espressioni facciali, la postura, il tono della voce e le reazioni (attacco o fuga, per esempio)
Psicologico ! cambia ciò che sentiamo e proviamo personalmente, si modifica il controllo di sé stessi.
Cosa sono le emozioni?
Esempi di emozioni
paura imbarazzo
tristezza gioia
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Caratteristiche delle emozioni
Sono REAZIONI che:
• partono dall’ambiente
• hanno una durata breve come le sensazioni
• sono più intense delle sensazioni
• sono inconsapevoli e non riusciamo a controllarle
Cosa sono gli Stati Emotivi - sentimenti ?
Gli stati emotivi si riferiscono alla capacità di provare sensazioni ed emozioni in maniera consapevole
Lo stato emotivo riguarda la coscienza delle proprie azioni, del proprio essere e dell’altro.
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Esempi di Stati Emotivi
Amicizia
Amore
Gelosia
Esempi di Stati Emotivi
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Esempi di Stati Emotivi
Paura
Sconfitta
Esempi di Stati Emotivi
Vergogna
Diffidenza
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Caratteristiche degli Stati Emotivi
Sono Pensieri, dialoghi interni che:
• si riferiscono ad una o a più persone (o animali)
• sono meno intensi delle emozioni
• hanno una durata più lunga delle emozioni
• sono consapevoli
Precisazioni
Se le emozioni sono «una disposizione dinamica del corpo che definisce l’ambito della nostra esperienza», vuol dire che:
L’emozione è corporea
E’ il corpo che sente l’emozione.
Per esempio: quando noi diciamo «spavento», applichiamo un’etichetta verbale ad attivazioni neuro-motorie (blocco, urla, bocca e occhi spalancati ecc.)
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Emozioni e Comportamento
In PNL le emozioni sono comportamenti Gli stati d’animo sono abitudini emotive
Emozioni e stati d’animo
VAK esterno provoca un’emozione
VAK interno provoca uno stato d’animo
Per esempio: Il vigile mi da la multa la multa (VAK esterno)
Arrabbiatura (emozione)
Il giorno dopo ci ripenso (VAK interno) Arrabbiatura (stato emotivo)
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Emozioni e stati d’animo
Significato
Evento
Emozione
Emozioni e stati d’animo
Significato e stato emotivo sono due facce della stessa medaglia.
Se non avessimo nessuna emozione rispetto qualche cosa, questa non avrebbe significato!
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Emozioni e stati d’animo
Ma la cosa non finisce qui!
In quanto noi siamo in grado di fare … PEGGIO!
E cioè, prendendo l’esempio di prima:
«Sono arrabbiato invece dovrei essere tranquillo e sereno allora mi incazzo con me perché non riesco a godermi il momento, con il risultato che sono incazzato due volte».
Da qui nasce la tragica affermazione:
Io m’incazzo perché m’incazzo!
Emozioni e stati d’animo
L’attributo funzionale
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Le emozioni spiacevoli (ma anche quelle piacevoli) hanno il compito di avvisarci di qualcosa di importante.
David Gordon chiama attributi funzionali le sensazioni e reazioni fisiche innescate dall’emozione al verificarsi degli eventi.
Li ritiene alla pari di messaggi d’avviso, «consigli amichevoli», riguardo i rischi che si correrebbero in queste situazioni:
E’ come una vocina che ti dice: “Stai attento Alex che questa cosa che sta per arrivare è qualcosa che hai già vissuto e che non vuoi che torni ancora”.
L’attributo funzionale
Non ascoltare questi messaggi che arrivano da dentro di noi è come buttare via il significato di quell’esperienza, è come non fosse servita a nulla.
Se non ci fosse questo nostro «amico interiore» a stimolarci noi non manterremmo il ricordo dell’esperienza e la potremmo anche rivivere in tutte le sue sfaccettature (piacevoli e spiacevoli).
Le esperienze umane hanno sempre a che fare con le emozioni!
E’ difficile pensare a un’esperienza senza emozioni di qualsiasi tipo.
Le emozioni sono dei segnali, degli indicatori che specificano l’esperienza, che ne definiscono la trama.
Cerchiamo l’attributo funzionale
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Ogni volta che proviamo un emozione questa impatta con il nostro sistema corporeo: sperimentiamo emozioni che portano con sé particolari pensieri, comportamenti, reazioni, sensazioni ecc.
Alle volte questo è ciò che vogliamo, alle volte no! (emozioni piacevoli e spiacevoli)
Ma scacciare un’emozione che non ci piace, che non ci fa sentire a nostro agio, non è semplice come cambiarsi d’abito.
Il primo passo da fare è:
Trovare l’attributo funzionale che sottende a quell’emozione
L’attributo funzionale
Esercizio 10:
I step - Pensate ad uno stato emotivo tipo: RIMORSO
II step - Cercate un momento della vostra esperienza dove avete provato del rimorso, associatevi e poi ditevi:
«Che cosa mi sta consigliando questo stato emotivo? In che modo vuole che cambi qualcosa per me? Che cosa posso fare perché non accada più, che cosa farò di diverso?»
NB: per questo ultimo punto potrebbe essere utile chiedersi «Qual è quella persona che non proverebbe mai rimorso? Che cosa fa? Qual è quella piccolissima cosa che posso fare? O che posso credere?»
III step – immaginate voi stessi che compiete azioni e comportamenti in linea con il messaggio
arrivato dall’A.F.
L’attributo funzionale
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Domanda:
E’ utile, quindi, provare rimorso?
Ulteriori punteggiature
E’ importante riuscire a pensare alle emozioni come a dei segnali a cui porre l’attenzione per ciò che ci stanno indicando.
Come se fossero messaggi di amici sinceri che ci stanno avvisando di qualcosa di utile e alle volte fondamentale per noi
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Ulteriori punteggiature
Le emozioni mettono a contatto ciò che è vero per noi in questo momento.
Le emozioni non sono qualcosa di superato da noi siamo noi in quella situazione. (es: ero fuori di me – non ero io)
Sono parte del sistema che noi siamo e come una qualsiasi parte del sistema talvolta impatta con le altre parti.
Dallo stato in cui siamo, pre-condizioniamo le scelte che faremo, i nostri comportamenti futuri (es: macchia sui pantaloni – menefreghisti - delusi dalla vita - ansiosi – innamorati ecc.)
Capacità di espressione emotiva
Quando siamo all’interno di uno «stato emotivo negativo» noi tendiamo a respingerlo, a rifiutarlo perché lo riteniamo causa di nostri comportamenti disfunzionali.
Tutto spesso la nostra sofferenza è data dal feedback che riceviamo dall’ambiente attorno a noi quando esprimiamo quella emozione.
Da ciò si evince quanta importanza abbia imparare ad esprimere le nostre emozioni in modo efficace.
Cioè in modo tale che inducano negli altri delle reazioni soddisfacenti o quantomeno gestibili da noi, che siano congruenti col concetto che abbiamo di noi stessi ed esprimano con accuratezza le emozioni in sé (es:
cordialità e servilismo)
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Variabili strutturali
Cornice temporale: la tua attenzione è sul passato, sul presente o sul futuro?
Comparazione: la tua attenzione sulla «prova» che stai avendo è soddifatta (matching) – insoddisfatta (mismatching) – graduata ? (compariamo la realtà con ciò che vorremmo ci fosse o non ci fosse)
Modalità: ciò che non vuoi sembra possibile – impossibile – certo – necessario – indesiderabile?
Dimensione dell’informazione: sei focalizzato su grandi o piccoli pezzi di informazione? (chunk grandi o piccoli?)
Variabili strutturali
Motivazione: hai la sensazione di muoverti verso qualcosa o via da qualcosa?
Coinvolgimento: Hai la sensazione che ciò che accade dipende da te o dagli altri, dal mondo (attivo – passivo)
Tempo (ritmo): hai la sensazione di muoverti lentamente, mediamente o velocemente? Il movimento è con ritmo omogeneo o disomogeneo?
Intensità: quanto è forte l’emozione? (bassa – moderata – alta)
Emotional skills
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