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Perché è importante parlare di Emozioni in un percorso di PNL-Sistemica?

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Academic year: 2022

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®

Emotional skills

Il KIT delle Emozioni:

Come decodificare l’esperienza emotiva e utilizzarne le

variabili strutturali in funzione del

cambiamento del K.

© Modelli di Comunicazione 2017

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emozioni

Perché è importante parlare di Emozioni in un percorso di PNL-Sistemica?

Perché le emozioni creano la qualità delle nostre esperienze proprio nel momento in cui le stiamo vivendo.

La qualità delle nostre esperienze non è determinata da ciò che stiamo facendo ma da ciò che proviamo mentre lo facciamo.

Avere alternative in fatto di emozioni significa poter avere una qualità diversa nelle esperienze.

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© Modelli di Comunicazione

David Gordon

David Gordon appartiene al gruppo di ricercatori che ha collaborato con Bandler e Grinder per descrivere i modelli dell`interazione umana e dell`esperienza soggettiva a partire dai quali si è sviluppata la Programmazione Neurolinguistica nei primi anni `70.

E` considerato uno dei massimi esponenti mondiali in questo settore. Ha dedicato un lungo, continuo e attento studio agli aspetti della comunicazione mettendo a punto modelli particolarmente raffinati, eleganti ed interessanti. E` autore di molti libri e pubblicazioni specialistiche quali:

"Metafore terapeutiche"; "Modellare la Struttura dell`Esperienza "; "Guida per inventarsi il futuro";

"Phoenix - I modelli terapeutici di Milton Erickson";

ecc. Attualmente conduce seminari negli Stati Uniti ed in Europa, portando la sua esperienza nel campo della terapia, dell`ipnosi e della neurolinguistica.

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Cornice concettuale

Che cosa sono le emozioni?

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© Modelli di Comunicazione

Emozioni – Sensazioni – Sentimenti

Tutti noi proviamo ogni giorno emozioni, ma proviamo anche sensazioni e sentimenti (stati emotivi).

Quali sono le differenze tra loro e come si riconoscono?

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Cosa sono le sensazioni

Sono STIMOLI

che

partono dall’AMBIENTE

percepiamo con i SENSI

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© Modelli di Comunicazione

Esempi di sensazioni

stimolo = ciambella (visione, odore)

sensazione di fame

stimolo = birra

(visione, odore) sensazione di sete

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Esempi di sensazioni

stimolo = sole forte sensazione di caldo, di sete …

stimolo = ventilatore

acceso

sensazione di fresco

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© Modelli di Comunicazione

Esempi di sensazioni

Stimolo = paesaggio naturale

Sensazioni:

Aria fresca sul viso Profumo dei fiori Calore del sole

Erba fresca sulla pelle Ecc ………

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Caratteristiche delle sensazioni

Sono STIMOLI che:

•  partono dall’ambiente

•  hanno effetto immediato su ogni persona

•  hanno una durata breve

•  hanno un’intensità media

•  sono involontarie

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Cosa sono le emozioni?

Le emozioni sono:

«Una reazione dinamica del corpo che definisce l’ambito della nostra esperienza» (H.Maturana, F.Varela).

La verità della nostra esperienza non è ciò che pensiamo, ma ciò che sentiamo.

Perciò è senz’altro utile imparare a riconoscere il messaggio dell’emozione e a tenerne conto, non solo per quanto riguarda noi, ma anche gli altri.

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Cosa sono le emozioni?

Le Emozioni sono reazioni intense, improvvise, di breve durata causate da uno stimolo ambientale (interno o esterno)

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© Modelli di Comunicazione

Sono reazioni che provocano cambiamenti

sulla persona a 3 livelli:

F i s i o l o g i c o ! m o d i f i c a z i o n i riguardanti la respirazione, la pressione arteriosa, il battito c a r d i a c o , l a c i r c o l a z i o n e , l a digestione, ecc.

Comportamentale ! cambiano le espressioni facciali, la postura, il tono della voce e le reazioni (attacco o fuga, per esempio)

Psicologico ! cambia ciò che sentiamo e proviamo personalmente, si modifica il controllo di sé stessi.

Cosa sono le emozioni?

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Esempi di emozioni

paura imbarazzo

tristezza gioia

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© Modelli di Comunicazione

Caratteristiche delle emozioni

Sono REAZIONI che:

•  partono dall’ambiente

•  hanno una durata breve come le sensazioni

•  sono più intense delle sensazioni

•  sono inconsapevoli e non riusciamo a controllarle

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Cosa sono gli Stati Emotivi - sentimenti ?

Gli stati emotivi si riferiscono alla capacità di provare sensazioni ed emozioni in maniera consapevole

Lo stato emotivo riguarda la coscienza delle proprie azioni, del proprio essere e dell’altro.

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© Modelli di Comunicazione

Esempi di Stati Emotivi

Amicizia

Amore

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Gelosia

Esempi di Stati Emotivi

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© Modelli di Comunicazione

Esempi di Stati Emotivi

Paura

Sconfitta

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Esempi di Stati Emotivi

Vergogna

Diffidenza

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© Modelli di Comunicazione

Caratteristiche degli Stati Emotivi

Sono Pensieri, dialoghi interni che:

•  si riferiscono ad una o a più persone (o animali)

•  sono meno intensi delle emozioni

•  hanno una durata più lunga delle emozioni

•  sono consapevoli

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Precisazioni

Se le emozioni sono «una disposizione dinamica del corpo che definisce l’ambito della nostra esperienza», vuol dire che:

L’emozione è corporea

E’ il corpo che sente l’emozione.

Per esempio: quando noi diciamo «spavento», applichiamo un’etichetta verbale ad attivazioni neuro-motorie (blocco, urla, bocca e occhi spalancati ecc.)

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© Modelli di Comunicazione

Emozioni e Comportamento

In PNL le emozioni sono comportamenti Gli stati d’animo sono abitudini emotive

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Emozioni e stati d’animo

VAK esterno provoca un’emozione

VAK interno provoca uno stato d’animo

Per esempio: Il vigile mi da la multa la multa (VAK esterno)

Arrabbiatura (emozione)

Il giorno dopo ci ripenso (VAK interno) Arrabbiatura (stato emotivo)

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© Modelli di Comunicazione

Emozioni e stati d’animo

Significato

Evento

Emozione

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Emozioni e stati d’animo

Significato e stato emotivo sono due facce della stessa medaglia.

Se non avessimo nessuna emozione rispetto qualche cosa, questa non avrebbe significato!

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© Modelli di Comunicazione

Emozioni e stati d’animo

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Ma la cosa non finisce qui!

In quanto noi siamo in grado di fare … PEGGIO!

E cioè, prendendo l’esempio di prima:

«Sono arrabbiato invece dovrei essere tranquillo e sereno allora mi incazzo con me perché non riesco a godermi il momento, con il risultato che sono incazzato due volte».

Da qui nasce la tragica affermazione:

Io m’incazzo perché m’incazzo!

Emozioni e stati d’animo

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L’attributo funzionale

© Modelli di Comunicazione

Le emozioni spiacevoli (ma anche quelle piacevoli) hanno il compito di avvisarci di qualcosa di importante.

David Gordon chiama attributi funzionali le sensazioni e reazioni fisiche innescate dall’emozione al verificarsi degli eventi.

Li ritiene alla pari di messaggi d’avviso, «consigli amichevoli», riguardo i rischi che si correrebbero in queste situazioni:

E’ come una vocina che ti dice: “Stai attento Alex che questa cosa che sta per arrivare è qualcosa che hai già vissuto e che non vuoi che torni ancora”.

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L’attributo funzionale

Non ascoltare questi messaggi che arrivano da dentro di noi è come buttare via il significato di quell’esperienza, è come non fosse servita a nulla.

Se non ci fosse questo nostro «amico interiore» a stimolarci noi non manterremmo il ricordo dell’esperienza e la potremmo anche rivivere in tutte le sue sfaccettature (piacevoli e spiacevoli).

Le esperienze umane hanno sempre a che fare con le emozioni!

E’ difficile pensare a un’esperienza senza emozioni di qualsiasi tipo.

Le emozioni sono dei segnali, degli indicatori che specificano l’esperienza, che ne definiscono la trama.

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Cerchiamo l’attributo funzionale

© Modelli di Comunicazione

Ogni volta che proviamo un emozione questa impatta con il nostro sistema corporeo: sperimentiamo emozioni che portano con sé particolari pensieri, comportamenti, reazioni, sensazioni ecc.

Alle volte questo è ciò che vogliamo, alle volte no! (emozioni piacevoli e spiacevoli)

Ma scacciare un’emozione che non ci piace, che non ci fa sentire a nostro agio, non è semplice come cambiarsi d’abito.

Il primo passo da fare è:

Trovare l’attributo funzionale che sottende a quell’emozione

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L’attributo funzionale

Esercizio 10:

I step - Pensate ad uno stato emotivo tipo: RIMORSO

II step - Cercate un momento della vostra esperienza dove avete provato del rimorso, associatevi e poi ditevi:

«Che cosa mi sta consigliando questo stato emotivo? In che modo vuole che cambi qualcosa per me? Che cosa posso fare perché non accada più, che cosa farò di diverso?»

NB: per questo ultimo punto potrebbe essere utile chiedersi «Qual è quella persona che non proverebbe mai rimorso? Che cosa fa? Qual è quella piccolissima cosa che posso fare? O che posso credere?»

III step – immaginate voi stessi che compiete azioni e comportamenti in linea con il messaggio

arrivato dall’A.F.

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L’attributo funzionale

© Modelli di Comunicazione

Domanda:

E’ utile, quindi, provare rimorso?

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Ulteriori punteggiature

E’ importante riuscire a pensare alle emozioni come a dei segnali a cui porre l’attenzione per ciò che ci stanno indicando.

Come se fossero messaggi di amici sinceri che ci stanno avvisando di qualcosa di utile e alle volte fondamentale per noi

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© Modelli di Comunicazione

Ulteriori punteggiature

Le emozioni mettono a contatto ciò che è vero per noi in questo momento.

Le emozioni non sono qualcosa di superato da noi siamo noi in quella situazione. (es: ero fuori di me – non ero io)

Sono parte del sistema che noi siamo e come una qualsiasi parte del sistema talvolta impatta con le altre parti.

Dallo stato in cui siamo, pre-condizioniamo le scelte che faremo, i nostri comportamenti futuri (es: macchia sui pantaloni – menefreghisti - delusi dalla vita - ansiosi – innamorati ecc.)

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Capacità di espressione emotiva

Quando siamo all’interno di uno «stato emotivo negativo» noi tendiamo a respingerlo, a rifiutarlo perché lo riteniamo causa di nostri comportamenti disfunzionali.

Tutto spesso la nostra sofferenza è data dal feedback che riceviamo dall’ambiente attorno a noi quando esprimiamo quella emozione.

Da ciò si evince quanta importanza abbia imparare ad esprimere le nostre emozioni in modo efficace.

Cioè in modo tale che inducano negli altri delle reazioni soddisfacenti o quantomeno gestibili da noi, che siano congruenti col concetto che abbiamo di noi stessi ed esprimano con accuratezza le emozioni in sé (es:

cordialità e servilismo)

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© Modelli di Comunicazione

Variabili strutturali

Cornice temporale: la tua attenzione è sul passato, sul presente o sul futuro?

Comparazione: la tua attenzione sulla «prova» che stai avendo è soddifatta (matching) – insoddisfatta (mismatching) – graduata ? (compariamo la realtà con ciò che vorremmo ci fosse o non ci fosse)

Modalità: ciò che non vuoi sembra possibile – impossibile – certo – necessario – indesiderabile?

Dimensione dell’informazione: sei focalizzato su grandi o piccoli pezzi di informazione? (chunk grandi o piccoli?)

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Variabili strutturali

Motivazione: hai la sensazione di muoverti verso qualcosa o via da qualcosa?

Coinvolgimento: Hai la sensazione che ciò che accade dipende da te o dagli altri, dal mondo (attivo – passivo)

Tempo (ritmo): hai la sensazione di muoverti lentamente, mediamente o velocemente? Il movimento è con ritmo omogeneo o disomogeneo?

Intensità: quanto è forte l’emozione? (bassa – moderata – alta)

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Emotional skills

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© Modelli di Comunicazione 2017

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