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Gli spettacoli viaggianti vogliono lavorare

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Academic year: 2022

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Oltre un anno di chiusura quasi totale, fiere e tournée annullate in tutta Italia per centinaia di circhi e luna park, migliaia di famiglie senza lavoro e, quindi, senza reddito dal primo lock- down. È il bilancio degli ultimi dodici mesi per gli esercenti dello spettacolo viaggiante; la pandemia ha messo in ginoc- chio il settore dello spettacolo viaggiante compreso l’indotto.

Ed è su questa pesante situazio- ne che il legnaghese Gianluca Cavedo vuole accendere nuo- vamente i riflettori: «Circhi e luna park sono chiusi da più di un anno - sottolinea l’interes- sato, in qualità di membro del direttivo dell’Ansac (Associa- zione nazionale sviluppo arti circensi) - ed è una catastrofe per le migliaia di piccole im- prese la cui vita è fondata su questo lavoro. Le attività sono all’aperto e gli esercenti, dopo aver seguito i protocolli e spe- se importanti cifre per mettere le proprie strutture a norma, le hanno dovute chiudere, pur

avendo dimostrato di poterle gestire in piena sicurezza. Per questa ragione, si ha l’esigen- za immediata di riaprire per dare respiro alle imprese e agli artisti. Le riserve economiche sono finite, gli aiuti stanzia- ti dalle istituzioni sono stati insufficienti, quasi irrisori».

«Uno dei problemi più gravi – prosegue Cavedo – consiste nel fatto che i sindaci, non avendo dallo Stato direttive unitarie, non si prendono la responsabi- lità di far sostare e lavorare sul proprio territorio circhi e luna park, anche se a norma con tutti i protocolli. Ogni Regione fa da sé, ogni Comune fa da sé, e per chi deve programmare stagioni di lavoro, diventa una tragedia.

Prima del lockdown, operavano circa un centinaio di complessi circensi sul territorio nazio- nale, ad oggi molto probabil- mente più della metà di questi imprenditori non saranno in grado di poter far ripartire la propria attività, con una impor- tante perdita di posti di lavoro».

SEGUE A PAG. 2

Gli spettacoli viaggianti vogliono lavorare

Fermi da più di un anno, circhi e luna park chiedono al Governo di poter riaprire le proprie attività e tornare a una vita che si è fermata con il lockdown

Gianluca Cavedo, membro del direttivo dell’Ansac (Associazione nazionale sviluppo arti circensi)

LEGNAGO

LEGNAGO GIANLUCA CAVEDO (ANSAC) NON RINUNCIA ALLA SUA BATTAGLIA

Alex Vantini

Il presidente del Consorzio di bonifica veronese ha comunicato che sono stati recentemente avviati i lavori di conversione del bacino idrico di Cà degli Oppi, nel comune di Oppeano. Obiettivo dell’inter- vento è ridurre gli sprechi d’acqua e migliorare l’irrigazione, in un’a- rea di 550 ettari tra i comuni di Oppeano, Bovolone ed Isola Rizza.

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24 MARZO 2021 2

PIANURA24

Direttore responsabile: Federico Zuliani Collaboratore: Alex Ferrante

Redazione: Viale dei Caduti 70, 37045, Legnago (VR), telefono: 0442 752165 Editore e concessionaria pubblicitaria: Numerouno Multiservizi soc. coop.

Indirizzo email per inserzioni pubblicitarie: commerciale@pianura24.it Registrazione presso il Tribunale di Verona n. 2153 del 17 febbraio 2021 Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di legge SEGUE DELLA PRIMA

Ma, nel concreto, cosa chiede la categoria alle istituzioni? «La cultura dello spettacolo viag- giante - risponde Cavedo - ha radici profonde e antiche, in par- ticolare il circo è arte millenaria.

Si ha la necessità, per sopravvi- vere, di avere uno Stato forte che non ci abbandoni, e che tenga in considerazione la cultura e la professionalità espresse tramite i nostri artisti, osannati all’estero e purtroppo dimenticati in patria.

Abbiamo anche suggerito di utilizzare le tensostrutture spar- se su tutto il territorio nazionale come punti per le vaccinazioni, per aiutare gli imprenditori a sopravvivere. Quando si parla di spettacolo, si menzionano il

cinema, il teatro, la danza e si di- mentica la più antica arte, quella circense, che ha fatto scuola a tutte le forme di spettacolo citate poc’anzi. Si chiede di poter lavo- rare seguendo tutti i protocolli

del caso e di poter far tornare i bambini e le famiglie al circo e al luna park, far tornare il sorriso e portare spensieratezza con la no- stra arte e professionalità ad un’I- talia che ne ha un estremo biso-

gno. Chiediamo al Governo una data per la riapertura e un soste- gno per la ripartenza, ricordando che nella mattinata di venerdì 26 marzo, la categoria dello spetta- colo itinerante scenderà in piaz- za in tutta Italia per accendere un faro sulla situazione drammatica del settore causata della pande- mia da Covid-19 e a richiedere la ripartenza, in sicurezza, della stagione 2021. La manifestazio- ne “Lo spettacolo viaggiante ita- liano scende nelle piazze” sarà a Milano (piazza Duomo), Torino (piazza Castello), Venezia (piaz- za Mercato, Marghera), Ferrara (piazza Trento e Trieste), Firen- ze (piazza Santa Croce), Perugia (piazza Italia), Roma (piazza del Popolo), Napoli (piazza del Ple- biscito), Potenza (piazza Mario Pagano), Bari (Palazzo dell’Eco- nomia, ad. piazza della Libertà) e Cagliari (piazza Giuseppe Ga- ribaldi)».

Cavedo: «La cultura dello spettacolo viaggiante ha radici profonde e antiche»

Un luna park. Gli operatori dello spettacolo viaggiante rivendicano l’importanza sociale delle loro attività

Il tendone di un circo. Gli artisti chiedono a gran voce di poter tornare a lavorare nel rispetto dei protocolli

VENERDÌ SI TERRÀ UNA MANIFESTAZIONE DIMOSTRATIVA IN DIVERSE PIAZZE

Gli operatori del settore chiedono uno Stato forte che non li abbandoni

e che tenga conto della loro professionalità di artisti osannati all’estero

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Marco Caregaro

Con il primo incontro svolto- si lunedì nella sala consiliare del municipio di Legnago, si è aperta la fase di concerta- zione in merito al “Piano de- gli Interventi”, che è uno dei principali strumenti urbani- stici che andranno a ridise- gnare lo sviluppo della città per i prossimi vent’anni. In aula erano presenti il sindaco Graziano Lorenzetti, il vice- sindaco e assessore ai Lavori pubblici Roberto Danieli, e gli architetti Giuseppe Cap- pochin e Jacopo Rettondini.

Erano invece collegati da remoto gli architetti Franco Frison ed Eugenio Bacchi- lega, il presidente della Fon- dazione Fioroni Luigi Tin, il presidente di “Vivilegnago”

Nico Dalla Via e Paolo Cal- dana di Confcommercio Ve- rona. L’incontro era incen- trato sui possibili interventi di riqualificazione del centro storico e della città nuova.

Il sindaco Graziano Loren-

zetti ha ringraziato l’archi- tetto Giuseppe Cappochin, e ha ricordato che la volon- tà dell’Amministrazione è proporre non una variante al “Piano degli Interventi”, bensì un nuovo piano, che cambi profondamente il pre- cedente. L’obiettivo è creare città del futuro proiettata sia sulla qualità architettonica, sia sulla riqualificazione ur- bana. Per il sindaco «è ne- cessario puntare sulla qua- lità e sulla semplificazione

burocratica e procedurale, per poter arrivare a compie- re molti interventi in città».

Il primo cittadino, dopo aver ricordato la figura del legnaghese Luigi Piccinato, urbanista e autore di uno dei primi piani regolatori della città, ha ringraziato l’archi- tetto Alessandra Pernechele per il suo contributo. Loren- zetti, inoltre, ha ricordato che questa fase di concerta- zione sarà contraddistinta da altri due incontri: uno è

in programma il 29 marzo e sarà incentrato sul polo pro- duttivo di San Pietro, mentre l’altro avrà luogo il 12 aprile, e servirà per giungere ad una sintesi delle proposte avan- zate. Il vicesindaco Rober- to Danieli ha ricordato che una buona parte del piano è imperniata su una nuova vi- sione del centro storico, per fare in modo che si rivitalizzi.

«In quest’ottica» – spiega –

«prevederemo sgravi sul cal- colo degli oneri per gli eser- centi che intendono investire a Legnago». Il vicesindaco ha ringraziato l’architetto Rettondini, che sta realizzan- do – su incarico dell’Ammi- nistrazione – il masterplan per la riqualificazione della darsena del Bussè e dei col- legamenti tra quella parte della città e il centro storico.

«L’Amministrazione comu- nale – conclude – intende coinvolgere più personalità, in modo tale che il Piano sia più possibile concertato».

Ecco le idee per “ridisegnare”

lo sviluppo futuro della città

Un momento dell’incontro di lunedì incentrato sul Piano degli interventi

LEGNAGO

LEGNAGO SI È APERTA LA FASE DI CONCERTAZIONE DEL “PIANO DEGLI INTERVENTI”

Il sindaco Graziano Lorenzetti è convinto che sia necessario puntare

sia sulla qualità architettonica sia sulla riqualificazione urbanistica

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Redazione

La “zona rossa” non ha, fortunatamente, interrotto l’attività delle cooperative sociali afferenti a Confco- operative Federsolidarietà Veneto nell’ambito dei ser- vizi semiresidenziali (centri diurni) per la disabilità. Nel territorio regionale le coo- perative sociali, contando solo i servizi semiresidenzia- li o diurni, gestiscono circa 130 strutture, per un totale di quasi 2800 persone con disabilità accolte. «A seguito dell’introduzione della “zona rossa” e delle relative restri- zioni, eravamo preoccupati di dover sospendere l’atti- vità dei nostri centri diur- ni», afferma Roberto Baldo, presidente Confcooperative Federsolidarietà Veneto.

«Invece», spiega, «la possi- bilità di continuare a offrire il servizio ha rappresentato un’opportunità importante per le persone che frequen- tano quotidianamente le no- stre strutture». Nei giorni in cui è stata introdotta la “zona rossa”, la Regione – a cui, secondo Confcooperative Fe- dersolidarietà Veneto, va dato merito per tale importante presa di posizione – ha chia-

rito che tali strutture sareb- bero rimaste aperte, secondo le attività erogate ordinaria- mente. L’importanza di tale scelta è stata anche ribadita in apposite dichiarazioni rese alla stampa sia dell’assessore alla Sanità e ai Servizi socia- li, Manuela Lanzarin, che dal presidente Luca Zaia. En- trambi, infatti, hanno ricono-

sciuto spesso l’importanza di tali servizi, anche e soprattut- to in funzione della loro capa- cità di rappresentare un pre- sidio a favore delle persone fragili nell’attuale crisi sanita- ria. Durante il lockdown della scorsa primavera tali servizi sono stati chiusi per diverse settimane; inevitabilmente, ciò ha ovviamente compor-

tato gravi problematiche per gli utenti e per le loro fami- glie. In questa attuale fase, invece, è stato quanto mai essenziale poter garantire la piena apertura di tali servizi, pur nell’attenta applicazione dei protocolli sanitari

finalizzati al conteni- mento del rischio di contagio.

Roberto Baldo, presidente di Confcooperative Federsolidarietà Veneto

Centri diurni, l’attività prosegue nonostante la “zona rossa”

DISABILITÀ

DISABILITÀ CONFCOOPERATIVE FEDERSOLIDARIETÀ FA IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Roberto Baldo: «In questo anno di pandemia, è emerso con evidenza che questi servizi sono presidi essenziali di welfare per le nostre comunità»

L’Azienda Ulss 9 Scaligera ha reso noto che, da oggi, è di- sponibile una nuova modalità per prenotare online le sedute vaccinali anti Covid-19. Tra- mite il nuovo sistema, acces- sibile all’indirizzo Internet https://serviziweb.aulss9.ve- neto.it/covidgest/vax/, sono attualmente aperte le preno- tazioni per gli ultraottantenni

che non hanno ancora ricevu- to la convocazione; la vacci- nazione verrà effettuata nelle giornate di mercoledì 24, giovedì 25 e venerdì 26 mar- zo presso il Centro di vaccina- zione della popolazione della Fiera di Verona (Padiglione 10, Ingresso E). Durante la mattina sarà somministrato il vaccino Pfizer, mentre nel

pomeriggio il vaccino dispo- nibile è AstraZeneca. Tutte le informazioni aggiornate saranno pubblicate sul sito istituzionale dell’Ulss 9 al seguente indirizzo: https://

www.aulss9.veneto.it/index.

cfm?action=mys.page&con- tent_id=1903. La vaccina- zione - ricorda l’azienda - è gratuita e raccomandata. In

occasione della prima vacci- nazione verrà programmato l’appuntamento per la secon- da dose, necessaria a garan- tire la protezione. Per even- tuali informazioni o domande sull’opportunità di effettuare la vaccinazione si consiglia di consultare preventivamente il proprio medico di medicina generale.

Aulss 9 Scaligera, da oggi è possibile prenotare

online la vaccinazione contro il Covid-19

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Marco Caregaro

In attesa di poter riprendere l’attività ufficiale, attualmen- te sospesa a causa delle restri- zioni dovute alla pandemia, con un messaggio pubblicato sul proprio profilo Facebo- ok l’associazione “Radici in Movimento” con sede in via Anesi a Roverchiara, ha cele- brato i 5 anni dall’inizio del proprio impegno. Fondata il 21 dicembre 2015, l’associa- zione presieduta da Andrea Lista, che opera nella promo- zione della mobilità sosteni- bile e nella valorizzazione del territorio in chiave ambien- tale, ha mosso i primi passi il 23 marzo dell’anno seguen- te. In questi cinque anni ha operato in forte sinergia con la Federazione italiana am- biente e bicicletta (Fiab), or-

ganizzando congiuntamente alcune iniziative e ospitan- do in alcune occasioni i soci Fiab nella propria sede. Il 27 giugno 2020 “Radici in movimento” ha inaugurato il ciclorifugio, una struttura situata nel bosco di Albarel- la a Roverchiara, che offre possibilità di vitto e alloggio ai ciclisti e, in generale, agli amanti della mobilità dolce in transito sulla vicinissima ci- clovia Adige-Sud, un itinera- rio ciclabile che da Verona, in direzione sud, attraversa vari comuni del Basso verone- se. Questo il messaggio del presidente di “Radici in Mo- vimento”, Andrea Lista, in occasione dell’anniversario:

«Cinque anni possono essere pochi o molti, dipende da come li si vive».

“Radici in Movimento” spegne cinque candeline

Andrea Lista: «Rimane l’eccezionalità e la rivoluzionarietà di ciò che abbiamo costruito: un sogno, la voglia di “fare cose belle assieme” sono stati il motore che ci ha permesso di trasformare un campo in un bosco»

Uno scorcio del bosco di Albarella, che è la “casa” dell’associazione

ROVERCHIARA

ROVERCHIARA L’ASSOCIAZIONE FESTEGGIA UN IMPORTANTE TRAGUARDO

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E’ arrivata la decisione della Figc, che ha decretato l’interruzione definitiva delle competizioni organizzate dalla Lnd a livello territoriale

Emergenza Covid-19, nelle

categorie “minori” non si gioca più

CALCIO

CALCIO ORA È UFFICIALE, CAMPIONATI FINITI DALLA PROMOZIONE IN GIÙ

Si era capito da tempo, che per i campionati calcistici ter- ritoriali la stagione 2020-’21 non ci sarebbe stata alcuna ripresa dei tornei, ma manca- va ancora l’ufficialità. Che è arrivata nella giornata di ieri, quando la Figc ha comunicato le proprie decisioni in merito.

“Il presidente federale - recita

il documento 191/a - di inter- rompere definitivamente lo svolgimento delle competizio- ni sportive organizzate dalla Lega nazionale dilettanti a li- vello territoriale, annullando le classifiche dei campionati relativi alla stagione sportiva 2020/2021, con esclusione dei Campionati di Eccellen-

za maschile e femminile e dei campionati di Serie C/C1 di Calcio a 5 maschile e femmi- nile”. Le motivazioni addotte sono le perduranti condizio- ni di incertezza conseguenti all’emergenza epidemiologi- ca da Covid-19, a l’esigenza di tutela della salute dei tes- serati e i termini previsti per

la conclusione della stagione sportiva al 30 giugno 2021 e le relative criticità nel portare a compimento le attività pro- grammate. Per le eccezioni, si fa riferimento a quanto deli- berato dal Coni, sulla ricaduta dei campionati regionali sugli eventi di carattere nazionale.

Federico Zuliani

Annullate le classifiche, tutto rimandato all’anno prossimo (tranne per l’Eccellenza)

I calciatori dell’Atletico Città di Cerea esultano dopo un gol. Purtroppo, in questa stagione, non potranno più farlo. (Credits: Atletico Città di Cerea)

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