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Osservazioni sul peccato, la sofferenza, la speranza e la vera via

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Academic year: 2022

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(1)

Osservazioni

sul peccato, la sofferenza,

la speranza e la vera via

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F R A N Z K A F K A

Osservazioni

sul peccato, la sofferenza, la speranza e la vera via

e la vera V

t r a d u z i o n e d i C a r l o M a r c a n t o n i T a d d e i

l e t t e r i n g e i n t r o d u z i o n e d i S i l v i a M a r c a n t o n i T a d d e i

L O T T A D I C L A S S I C O

M M X X

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Betrachtungen über Sünde, Leid,

Hoffnung und den wahren Weg

(5)

O s s e r v a z i o n i

s u l p e c c a t o , l a s o f f e r e n z a , l a s p e r a n z a e l a v e r a v i a

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Una lettera privata, per fissare la luce senza essere preso a pugni. Tra il 1917 e il 1919 Kafka scrive questi aforismi, pubblicati come Aforismi di Zürau da Adelphi (2004). In mancanza di un titolo d’autore, nella sua traduzione Carlo Marcantoni Taddei mantiene Osservazioni sul peccato, la speranza, la sofferenza e la vera Via: titolo scelto da Max Brod, con gusto nietzschiano, per la prima edizione (1931).

Kafka articola gli aforismi sul percorso di un viaggio, una passeggiata filosofica sulla Via, mentre si cerca la Via, e mentre si cerca – piú che una strada è una «fune» – di seguirla senza inciamparci. Ogni tanto lo sguardo si alza sulle caratteristiche del paesaggio, una «salita ripida»; chi vuole arrampicarsi sulla sua pendenza arranca e scivola indietro. Molti passi delle Osservazioni lo rendono manifesto: alla cima non si arriva mai. La stagione mentale del cammino è l’autunno, verso la morte degli anni.

Le foglie secche sul terreno confondono i margini e la direzione del sentiero, ostacolano l’andatura. Il volo di un singolo corvo potrebbe «distruggere il cielo»; ma finché il Cielo resta unito, definisce «impossibilità di corvi».

La quête filosofica si fonda sul raggiungimento di uno stato perfetto e immutabile.

Ma in Kafka il problema non sono tanto gli eventuali ostacoli, quanto la Natura stessa della Via: «infinita, non c’è nulla da sottrarre, nulla da aggiungere». L’immagine evocata dalla salita è una retta, ma forse – e bisogna considerare l’influenza di Nietzsche e delle teorie scientifiche – un cerchio la rappresenterebbe meglio. Ricorsivi sono i termini Via (Weg), in italiano sia maiuscola che minuscola per scelta del traduttore, nome e concetto; impazienza (Ungeduld), principale avversaria del cammino, e fede (Glauben) (non molta nella religione, molta nella vita): un modo di porsi rispetto al mondo (Welt), che nella traduzione italiana degli Aforismi ha trentadue occorrenze.

Lo spazio ideale è quello in cui gli eventi restano sospesi. Nel Processo il centro narrativo si pone nel tempo non-trascorso tra l’arresto e la condanna del protagonista.

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Tutti i problemi derivano dall’impazienza, «un apparente recinto piantato intorno all’apparenza di una questione». Non è una scelta del traduttore: anche il testo tedesco enfatizza e ripete l’apparire. Ma la parola Sein «significa entrambe le cose: esistenza e appartenenza». E se tutto appare, cos’è la realtà? Da cosa è fatto il mondo?

Ha un aspetto di materia e uno di spirito, e il primo è dovuto al Male. Si può procedere solo per condizioni negative. Un punto che segni un confine per l’inizio del movimento, oltre l’immobilità, è previsto, ma «non è stato ancora raggiunto». La mèta esiste, o esiste la sua idea. Non è raggiungibile, perché non c’è nessuna via. La Via maiuscola è senza fine: è l’essenza dell’esitazione.

«L’istante decisivo dello sviluppo umano è perenne». Il Male è una «necessità momentanea» di questo progresso; ma se la crescita spirituale è eterna, evidentemente lo è anche il Male.

Il mondo non è ciò che accade, «perché non è ancora accaduto nulla».

«Il Mondo della rivelazione in quella prospettiva in cui esso è ricondotto al proprio nulla»1: è questo il nichilismo di Kafka, in cui il Dio – personale e di famiglia – è la psicologia stessa. Si può rifiutare, ma non si può sfuggire al confronto; l’esistenza ha la forma dello spirito, e la fede si trova nello stato che è l’essere-in-vita. Dopo il viaggio, tanto vale tornare «al lavoro, come se non fosse successo niente».

Silvia Marcantoni Taddei

1 Gershom Scholem, lettera a Walter Benjamin del 10-12 luglio 1934, in Anna Lucia Giavotto, La ricerca delle radici: Hofmannsthal, Rilke, Kafka, in Critica del Novecento/Criticizing the Twentieth Century (numero speciale di «Quaderni del Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne», 11 [2001]) pp. 33-49: 45.

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1

Der wahre Weg geht über ein Seil, das nicht in der Höhe gespannt ist, sondern knapp über dem Boden. Es scheint mehr bestimmt stolpern zu machen, als begangen zu werden.

La vera Via percorre una fune, che non è tesa a grande altezza, ma a pochissima distanza da terra. Sembra piú destinata a fare inciampare che a essere percorsa.

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2

Alle menschlichen Fehler sind Ungeduld, ein vorzeitiges Abbrechen des Methodischen, ein scheinbares Einpfählen der scheinbaren Sache.

Tutti gli errori umani sono impazienza, un’interruzione prematura di quanto fatto con metodo, un apparente recinto piantato attorno all’apparenza di una questione.

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3

Es gibt zwei menschliche Hauptsünden, aus welchen sich alle andern ableiten: Ungeduld und Lässigkeit. Wegen der Ungeduld sind sie aus dem Paradiese vertrieben worden, wegen der Lässigkeit kehren sie nicht zurück. Vielleicht aber gibt es nur eine Hauptsünde: die Ungeduld. Wegen der Ungeduld sind sie vertrieben worden, wegen der Ungeduld kehren sie nicht zurück.

Ci sono due peccati principali degli esseri umani, da cui derivano tutti gli altri: l’impazienza e la noncuranza. A causa dell’impazienza sono stati scacciati dal Paradiso, a causa della noncuranza non vi ritornano. Forse però c’è un solo peccato principale: l’impazienza. Per impazienza sono stati cacciati, per impazienza non fanno ritorno.

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4

Viele Schatten der Abgeschiedenen beschäftigen sich nur damit, die Fluten des Totenflusses zu belecken, weil er von uns herkommt und noch den salzigen Geschmack unserer Meere hat. Vor Ekel sträubt sich dann der Fluß, nimmt eine rückläufige Strömung und schwemmt die Toten ins Leben zurück. Sie aber sind glücklich, singen Danklieder und streicheln den Empörten.

Molte ombre si occupano solo di leccare i flutti del fiume dei morti perché proviene dal nostro mondo e ha ancora il sapore salmastro dei nostri mari. Allora il fiume si ritrae per il disgusto, forma una corrente contraria e rigetta i morti in vita. Ma loro sono felici, cantano inni di ringraziamento e accarezzano il fiume indignato.

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5

Von einem gewissen Punkt an gibt es keine Rückkehr mehr. Dieser Punkt ist zu erreichen.

Da un certo punto in avanti non c’è piú possibilità di ritorno. Questo punto deve essere raggiunto.

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6

Der entscheidende Augenblick der menschlichen Entwicklung ist immerwährend. Darum sind die revolutionären geistigen Bewegungen, welche alles Frühere für nichtig erklären, im Recht, denn es ist noch nichts geschehen.

L’istante decisivo dello sviluppo umano è perenne. Per questo motivo i movimenti spirituali rivoluzionari, che dichiarano nullo quanto successo in passato, hanno ragione, perché non è ancora accaduto nulla.

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7

Eines der wirksamsten Verführungsmittel des Bösen ist die Aufforderung zum Kampf.

Uno dei piú efficaci mezzi di seduzione del Male è l’invito alla lotta.

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8

Er ist wie der Kampf mit Frauen, der im Bett endet.

È come la lotta con le donne, che termina nel letto.

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9

A. ist sehr aufgeblasen, er glaubt, im Guten weit vorgeschritten zu sein, da er, offenbar als ein immer verlockender Gegenstand, immer mehr Versuchungen aus ihm bisher ganz unbekannten Richtungen sich ausgesetzt fühlt.

A. è molto presuntuoso, crede di essere molto progredito nel Bene, perché, come un oggetto che diventa sempre piú attraente, si sente esposto a sempre piú tentazioni provenienti da direzioni a lui finora del tutto sconosciute.

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10

Die richtige Erklärung ist aber die, daß ein großer Teufel in ihm Platz genommen hat und die Unzahl der kleineren herbeikommt, um dem Großen zu dienen.

La spiegazione corretta però è che in lui ha preso posto un demonio importante e che una moltitudine di demoni minori si affolla per servire quello principale.

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11/12

Verschiedenheit der Anschauungen, die man etwa von einem Apfel haben kann: die Anschauung des kleinen Jungen, der den Hals strecken muß, um noch knapp den Apfel auf der Tischplatte zu sehn, und die Anschauung des Hausherrn, der den Apfel nimmt und frei dem Tischgenossen reicht.

Varietà dei punti di vista che si possono avere, per esempio guardando una mela: il punto di vista del ragazzino che deve allungare il collo per riuscire a malapena a vedere la mela sul tavolo, e il punto di vista del capofamiglia, che prende la mela e la consegna al commensale.

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Ein erstes Zeichen beginnender Erkenntnis ist der Wunsch zu sterben. Dieses Leben scheint unerträglich, ein anderes unerreichbar. Man schämt sich nicht mehr, sterben zu wollen; man bittet, aus der alten Zelle, die man haßt, in eine neue gebracht zu werden, die man erst hassen lernen wird. Ein Rest von Glauben wirkt dabei mit, während des Transportes werde zufällig der Herr durch den Gang kommen, den Gefangenen ansehen und sagen: »Diesen sollt ihr nicht wieder einsperren. Er kommt zu mir.«

Uno dei primi segni dell’inizio della conoscenza è il desiderio di morire. Questa vita sembra insopportabile, un’altra vita sembra irraggiungibile. Non ci si vergogna piú di voler morire; si prega di venire portati dalla vecchia cella, che si odia, in una nuova che si potrà solo imparare a odiare. Un rimasuglio di fede contribuisce a far sí che durante il trasporto il Signore passi per caso nel corridoio, guardi il prigioniero e dica: «Questo non lo dovete rinchiudere di nuovo. Viene a me».

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14

Gingest du über eine Ebene, hättest den guten Willen zu gehen und machtest doch Rückschritte, dann wäre es eine verzweifelte Sache; da du aber einen steilen Abhang hinaufkletterst, so steil etwa, wie du selbst von unten gesehen bist, können die Rückschritte auch nur durch die Bodenbeschaffenheit verursacht sein, und du mußt nicht verzweifeln.

Se tu camminassi in una pianura, avessi la buona volontà di andare avanti e nonostante ciò facessi passi indietro, allora la faccenda sarebbe disperata; ma poiché ti arrampichi per una salita ripida, cosí ripida che ti si vede dal di sotto, i passi indietro possono anche essere causati solo dalla natura del terreno, e tu non devi disperare.

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15

Wie ein Weg im Herbst: Kaum ist er rein gekehrt, bedeckt er sich wieder mit den trockenen Blättern.

Come un sentiero in autunno: appena è stato spazzato, si ricopre nuovamente di foglie secche.

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16

Ein Käfig ging einen Vogel suchen.

Una gabbia andò in cerca di un uccello.

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17

An diesem Ort war ich noch niemals: Anders geht der Atem, blendender als die Sonne strahlt neben ihr ein Stern.

In questo luogo non ero ancora mai stato: il respiro scorre diversamente, accanto al Sole splende una stella ancora piú accecante.

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18

Wenn es möglich gewesen wäre, den Turm von Babel zu erbauen, ohne ihn zu erklettern, es wäre erlaubt worden.

Se fosse stato possibile costruire la Torre di Babele senza scalarla, sarebbe stato consentito.

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19

Laß dich vom Bösen nicht glauben machen, du könntest vor ihm Geheimnisse haben.

Non lasciare che il Male ti faccia credere che potresti avere dei segreti per lui.

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20

Leoparden brechen in den Tempel ein und saufen die Opferkrüge leer; das wiederholt sich immer wieder;

schließlich kann man es vorausberechnen, und es wird ein Teil der Zeremonie.

Leopardi irrompono nel Tempio e svuotano i boccali delle offerte; il fatto continua a ripetersi; alla fine si può prevedere e diventa parte della cerimonia.

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21

So fest wie die Hand den Stein hält. Sie hält ihn aber fest, nur um ihn desto weiter zu verwerfen. Aber auch in jene Weite führt der Weg.

Forte come la mano stringe la pietra. Ma la tiene stretta solo per gettarla piú lontano. Però la Via conduce anche a quella distanza.

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22

Du bist die Aufgabe. Kein Schüler weit und breit.

Tu sei il cómpito. Assolutamente non sei lo scolaro.

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23

Vom wahren Gegner fährt grenzenloser Mut in dich.

Dal vero avversario un illimitato coraggio fluisce in te.

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24

Das Glück begreifen, daß der Boden, auf dem du stehst, nicht größer sein kann, als die zwei Füße ihn bedecken.

Comprendere la fortuna che il suolo sul quale stai in piedi non può essere piú grande della superficie coperta dai due piedi.

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25

Wie kann man sich über die Welt freuen, außer wenn man zu ihr flüchtet?

Come ci si può rallegrare del mondo, eccetto quando vi si cerca rifugio?

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26

Verstecke sind unzählige, Rettung nur eine, aber Möglichkeiten der Rettung wieder so viele wie Verstecke.

Es gibt ein Ziel, aber keinen Weg; was wir Weg nennen, ist Zögern.

I nascondigli sono innumerevoli, la salvezza una sola, ma le possibilità di salvezza sono, di nuovo, tante quanti i nascondigli. C’è una mèta, ma nessuna via; quella che chiamiamo via è esitazione.

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27

Das Negative zu tun, ist uns noch auferlegt; das Positive ist uns schon gegeben.

Fare cose negative ci viene inflitto in piú; le cose positive ci sono date dall’inizio.

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28

Wenn man einmal das Böse bei sich aufgenommen hat, verlangt es nicht mehr, daß man ihm glaube.

Quando si è assorbito il Male, esso non pretende piú che gli si creda.

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29

Die Hintergedanken, mit denen du das Böse in dir aufnimmst, sind nicht die deinen, sondern die des Bösen.

Das Tier entwindet dem Herrn die Peitsche und peitscht sich selbst, um Herr zu werden, und weiß nicht, daß das nur eine Phantasie ist, erzeugt durch einen neuen Knoten im Peitschenriemen des Herrn.

I ragionamenti, con cui assorbi in te il Male, non sono i tuoi, ma quelli del Male. L’animale strappa la frusta al padrone e si frusta da sé per diventare padrone, e non sa che è soltanto una fantasia, generata da un nuovo nodo nella correggia della frusta del padrone.

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30

Das Gute ist in gewissem Sinne trostlos.

Il Bene in un certo senso è inconsolabile.

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31

Nach Selbstbeherrschung strebe ich nicht.

Selbstbeherrschung heißt: an einer zufälligen Stelle der unendlichen Ausstrahlungen meiner geistigen Existenz wirken wollen. Muß ich aber solche Kreise um mich ziehen, dann tue ich es besser untätig im bloßen Anstaunen des ungeheuerlichen Komplexes und nehme nur die Stärkung, die e contrario dieser Anblick gibt, mit nach Hause.

Io non mi sforzo di ottenere l’autocontrollo.

L’autocontrollo significa volere agire efficacemente in un punto scelto a caso delle emanazioni eterne della mia esistenza spirituale. Ma se devo tirare attorno a me simili cerchi, allora preferisco farlo passivamente con la semplice ammirazione meravigliata del mostruoso complesso e mi porto a casa soltanto l’alimento che questa vista, viceversa, mi dà.

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32

Die Krähen behaupten, eine einzige Krähe könnte den Himmel zerstören. Das ist zweifellos, beweist aber nichts gegen den Himmel, denn Himmel bedeuten eben:

Unmöglichkeit von Krähen.

I corvi sostengono che un singolo corvo potrebbe distruggere il cielo. Questo è certo, ma non prova niente contro il Cielo, perché Cielo significa proprio: impossibilità di corvi.

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33

Die Märtyrer unterschätzen den Leib nicht, sie lassen ihn auf dem Kreuz erhöhen. Darin sind sie mit ihren Gegnern einig.

I màrtiri non sottovalutano il corpo, lo lasciano innalzare sulla croce. In questo la pensano come i loro avversari.

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34

Sein Ermatten ist das des Gladiators nach dem Kampf, seine Arbeit war das Weißtünchen eines Winkels in einer Beamtenstube.

Il suo sfinimento è quello del gladiatore dopo la lotta, il suo lavoro è stato imbiancare un angolo in un ufficio funzionari.

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35

Es gibt kein Haben, nur ein Sein, nur ein nach letztem Atem, nach Ersticken verlangendes Sein.

Non c’è nessun avere, soltanto un essere, un essere che brama l’ultimo respiro, il soffocamento.

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36

Früher begriff ich nicht, warum ich auf meine Frage keine Antwort bekam, heute begreife ich nicht, wie ich glauben konnte, fragen zu können. Aber ich glaubte ja gar nicht, ich fragte nur.

Prima non comprendevo perché non ricevevo risposta alla mia domanda, oggi non comprendo come potessi credere di poter chiedere. Ma io non lo credevo per niente, chiedevo solo.

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37

Seine Antwort auf die Behauptung, er besitze vielleicht, sei aber nicht, war nur Zittern und Herzklopfen.

La sua risposta all’affermazione che forse possedesse, ma non fosse, fu soltanto tremito e batticuore.

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38

Einer staunte darüber, wie leicht er den Weg der Ewigkeit ging; er raste ihn nämlich abwärts.

Uno si meravigliava di come facilmente percorresse la Via dell’Eternità; la stava correndo all’ingiú.

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39a

Dem Bösen kann man nicht in Raten zahlen – und versucht es unaufhörlich. Es wäre denkbar, daß Alexander der Große trotz den kriegerischen Erfolgen seiner Jugend, trotz dem ausgezeichneten Heer, das er ausgebildet hatte, trotz den auf Veränderung der Welt gerichteten Kräften, die er in sich fühlte, am Hellespont stehen geblieben und ihn nie überschritten hätte, und zwar nicht aus Furcht, nicht aus Unentschlossenheit, nicht aus Willensschwäche, sondern aus Erdenschwere.

Al Male non si può pagare a rate, e ci si prova incessantemente. Sarebbe pensabile che Alessandro Magno, nonostante i successi bellici della sua gioventú, nonostante l’eccellente esercito che aveva formato, nonostante le forze dirette al cambiamento del mondo che sentiva in sé, si fosse fermato all’Ellesponto e non l’avesse mai attraversato e non per timore, non per indecisione, non per carenza di volontà, ma per il gravame dell’esistenza terrena.

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39b

Der Weg ist unendlich, da ist nichts abzuziehen, nichts zuzugeben und doch hält jeder noch seine eigene kindliche Elle daran. »Gewiß, auch diese Elle Wegs mußt du noch gehen, es wird dir nicht vergessen werden.«

La Via è infinita, non c’è nulla da sottrarre, nulla da aggiungere, eppure ciascuno vi si rapporta col proprio insignificante cubito. «Certo, devi procedere anche per questo cubito di Via, non verrà dimenticato».

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40

Nur unser Zeitbegriff läßt uns das Jüngste Gericht so nennen, eigentlich ist es ein Standrecht.

Solo la nostra concezione del tempo ci fa chiamare cosí il Giorno del Giudizio Finale. In effetti è una sorta di legge marziale.

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41

Das Mißverhältnis der Welt scheint tröstlicherweise nur ein zahlenmäßiges zu sein.

Ci conforta che la sproporzione del mondo sembri essere soltanto una questione numerica.

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42

Den ekel- und haßerfüllten Kopf auf die Brust senken.

Chinare sul petto il capo pieno di disgusto e d’odio.

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43

Noch spielen die Jagdhunde im Hof, aber das Wild entgeht ihnen nicht, so sehr es jetzt schon durch die Wälder jagt.

Ancora giocano nel cortile i cani da caccia, ma la selvaggina non sfugge loro, per tanto che già ora corra nei boschi.

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44

Lächerlich hast du dich aufgeschirrt für diese Welt.

Ridicolmente ti sei bardato per questo mondo.

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45

Je mehr Pferde du anspannst, desto rascher gehts – nämlich nicht das Ausreißen des Blocks aus dem Fundament, was unmöglich ist, aber das Zerreißen der Riemen und damit die leere fröhliche Fahrt.

Piú cavalli attacchi, piú rapido è – non lo svellere il blocco dalle fondamenta, il che è impossibile – ma lo strappo delle cinghie e con ciò la felice corsa a vuoto.

(57)

46

Das Wort »sein« bedeutet im Deutschen beides: Dasein und Ihmgehören.

La parola sein in tedesco significa entrambe le cose:

esistenza e appartenenza.

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47

Es wurde ihnen die Wahl gestellt, Könige oder der Könige Kuriere zu werden. Nach Art der Kinder wollten alle Kuriere sein. Deshalb gibt es lauter Kuriere, sie jagen durch die Welt und rufen, da es keine Könige gibt, einander selbst die sinnlos gewordenen Meldungen zu.

Gerne würden sie ihrem elenden Leben ein Ende machen, aber sie wagen es nicht wegen des Diensteides.

Fu loro proposta la scelta se diventare re, oppure araldi dei re. Al modo dei bimbi vollero essere tutti araldi.

Perciò non ci sono altro che araldi, corrono per il mondo e, dato che non ci sono re, si annunciano l’un l’altro messaggi divenuti insensati. Vorrebbero volentieri porre fine alle loro miserabili vite, ma non osano per via del giuramento di servizio.

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48

An Fortschritt glauben heißt nicht glauben, daß ein Fortschritt schon geschehen ist. Das wäre kein Glauben.

Credere al progresso significa non credere che sia già avvenuto un progresso. Non sarebbe una vera fede.

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49

A. ist ein Virtuose und der Himmel ist sein Zeuge.

A. è un virtuoso e il Cielo è il suo testimone.

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50

Der Mensch kann nicht leben ohne ein dauerndes Vertrauen zu etwas Unzerstörbarem in sich, wobei sowohl das Unzerstörbare als auch das Vertrauen ihm dauernd verborgen bleiben können. Eine der Ausdrucksmöglichkeiten dieses Verborgenbleibens ist der Glaube an einen persönlichen Gott.

L’uomo non può vivere senza la costante fiducia in qualcosa di indistruttibile dentro di sé, sebbene sia la cosa indistruttibile sia la fiducia possano restargli permanentemente occultati. Una possibile manifestazione di questo occultamento è la fede in un Dio personale.

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51

Es bedurfte der Vermittlung der Schlange: das Böse kann den Menschen verführen, aber nicht Mensch werden.

Fu necessaria la mediazione del serpente: il Male può traviare gli umani, ma non diventare un umano.

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52

Im Kampf zwischen dir und der Welt sekundiere der Welt.

Nella lotta tra te e il mondo asseconda il mondo.

(64)

53

Man darf niemanden betrügen, auch nicht die Welt um ihren Sieg.

Non si deve ingannare nessuno, neanche il mondo, a proposito della sua vittoria.

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54

Es gibt nichts anderes als eine geistige Welt – was wir sinnliche Welt nennen, ist das Böse in der geistigen, und was wir böse nennen, ist nur eine Notwendigkeit eines Augenblicks unserer ewigen Entwicklung. Mit stärkstem Licht kann man die Welt auflösen. Vor schwachen Augen wird sie fest, vor noch schwächeren bekommt sie Fäuste, vor noch schwächeren wird sie schamhaft und zerschmettert den, der sie anzuschauen wagt.

Non c’è nient’altro che un mondo spirituale – ciò che noi chiamiamo mondo materiale è il Male nel mondo spirituale, e ciò che chiamiamo Male è solo una necessità momentanea del nostro eterno sviluppo. Con una luce fortissima si può dissolvere il mondo. Davanti a occhi deboli si consolida, davanti a occhi ancora piú deboli acquista dei pugni, davanti a occhi piú deboli ancora si vergogna e picchia colui che osa guardarlo.

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55

Alles ist Betrug: das Mindestmaß der Täuschungen suchen, im üblichen bleiben, das Höchstmaß suchen. Im ersten Fall betrügt man das Gute, indem man sich dessen Erwerbung zu leicht machen will, das Böse, indem man ihm allzu ungünstige Kampfbedingungen setzt. Im zweiten Fall betrügt man das Gute, indem man also nicht einmal im Irdischen nach ihm strebt. Im dritten Fall betrügt man das Gute, indem man sich möglichst weit von ihm entfernt, das Böse, indem man hofft, durch seine Höchststeigerung es machtlos zu machen. Vorzuziehen wäre also hiernach der zweite Fall, denn das Gute betrügt man immer, das Böse in diesem Fall, wenigstens dem Anschein nach, nicht.

Tutto è inganno: cercare il minimo delle illusioni, restare nella media, cercarne il massimo. Nel primo caso si inganna il Bene, rendendo troppo facile la sua acquisizione, e il Male, ponendogli condizioni di lotta troppo sfavorevoli.

Nel secondo caso si inganna il Bene, non sforzandosi assolutamente di raggiungerlo sulla Terra. Nel terzo caso si

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inganna il Bene, allontanandosi da lui il piú possibile, e il Male, sperando di renderlo impotente portandolo al suo valore estremo. Detto questo, sarebbe da preferire il secondo caso, perché il Bene lo si inganna sempre, ma, almeno apparentemente, in questo caso il Male no.

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56

Es gibt Fragen, über die wir nicht hinwegkommen könnten, wenn wir nicht von Natur aus von ihnen befreit wären.

Ci sono domande che non potremmo superare, se non ne venissimo liberati dalla natura.

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57

Die Sprache kann für alles außerhalb der sinnlichen Welt nur andeutungsweise, aber niemals auch nur annähernd vergleichsweise gebraucht werden, da sie, entsprechend der sinnlichen Welt, nur vom Besitz und seinen Beziehungen handelt.

Il linguaggio può essere usato solo per accennare a tutto ciò che è al di fuori del mondo materiale, ma mai anche solo avvicinarsi a essere utilizzato analogamente a come si fa per il mondo materiale, perché, conformemente a esso, parla solo del possesso e delle sue relazioni.

(71)

58

Man lügt möglichst wenig, nur wenn man möglichst wenig lügt, nicht wenn man möglichst wenig Gelegenheit dazu hat.

Si mente il meno possibile, solo quando si mente il meno possibile, non quando si hanno le meno possibili occasioni di farlo.

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59

Eine durch Schritte nicht tief ausgehöhlte Treppenstufe ist, von sich selber aus gesehen, nur etwas öde zusammengefügtes Hölzernes.

Il gradino di una scala non incavato dai passi delle persone è, dal suo punto di vista, solo un oggetto di legno desolatamente messo insieme.

(73)

60

Wer der Welt entsagt, muß alle Menschen lieben, denn er entsagt auch ihrer Welt. Er beginnt daher, das wahre menschliche Wesen zu ahnen, das nicht anders als geliebt werden kann, vorausgesetzt, daß man ihm ebenbürtig ist.

Chi rinuncia al mondo deve anche amare tutti gli esseri umani, perché rinuncia anche al loro mondo. Perciò inizia anche a indovinare la vera essenza umana, che non può essere altro che amata, purché si sia spiritualmente alla sua stessa altezza.

(74)

61

Wer innerhalb der Welt seinen Nächsten liebt, tut nicht mehr und nicht weniger Unrecht, als wer innerhalb der Welt sich selbst liebt. Es bliebe nur die Frage, ob das erstere möglich ist.

Chi in questo mondo ama il suo prossimo, non fa né piú né meno male di chi in questo mondo ama se stesso.

Rimane solo la domanda, se la prima cosa sia possibile.

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62

Die Tatsache, daß es nichts anderes gibt als eine geistige Welt, nimmt uns die Hoffnung und gibt uns die Gewißheit.

Il fatto che non ci sia altro che un mondo spirituale ci toglie la speranza e ci dà la certezza.

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63

Unsere Kunst ist ein von der Wahrheit Geblendet-Sein:

Das Licht auf dem zurückweichenden Fratzengesicht ist wahr, sonst nichts.

La nostra arte è essere abbagliati dalla verità: la luce gettata sul mascherone demoniaco che si ritrae è vera, nient’altro.

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64/65

Die Vertreibung aus dem Paradies ist in ihrem Hauptteil ewig: Es ist also zwar die Vertreibung aus dem Paradies endgültig, das Leben in der Welt unausweichlich, die Ewigkeit des Vorganges aber (oder zeitlich ausgedrückt:

die ewige Wiederholung des Vorgangs) macht es trotzdem möglich, daß wir nicht nur dauernd im Paradiese bleiben könnten, sondern tatsächlich dort dauernd sind, gleichgültig ob wir es hier wissen oder nicht.

La cacciata dal Paradiso è nel suo aspetto principale eterna: perciò la cacciata è definitiva e la vita terrena inevitabile, però l’eternità del processo (o esprimendola temporalmente: l’eterna ripetizione del processo) rende nondimeno possibile che noi non solo potremmo restare permanentemente in Paradiso, ma che siamo proprio lí costantemente, al di là del fatto che qui lo sappiamo oppure no.

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66

Er ist ein freier und gesicherter Bürger der Erde, denn er ist an eine Kette gelegt, die lang genug ist, um ihm alle irdischen Räume frei zu geben, und doch nur so lang, daß nichts ihn über die Grenzen der Erde reißen kann. Gleichzeitig aber ist er auch ein freier und gesicherter Bürger des Himmels, denn er ist auch an eine ähnlich berechnete Himmelskette gelegt. Will er nun auf die Erde, drosselt ihn das Halsband des Himmels, will er in den Himmel, jenes der Erde. Und trotzdem hat er alle Möglichkeiten und fühlt es; ja, er weigert sich sogar, das Ganze auf einen Fehler bei der ersten Fesselung zurückzuführen.

Lui è un cittadino della Terra libero e sicuro, perché è legato a una catena abbastanza lunga da permettergli di raggiungere liberamente tutti gli angoli della Terra, eppure lunga solo al punto da impedire che qualcosa lo strappi al di fuori dei confini della Terra. Però nel contempo è anche un libero e sicuro cittadino del Cielo, perché è legato anche a

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una catena celeste analogamente congegnata. Se ora vuole andare sulla Terra, lo strozza il collare del Cielo, se vuole andare in Cielo, lo strozza quello della Terra. E nonostante questo, ha tutte le possibilità e lo sente; sí, si rifiuta persino di ricondurre il tutto a un errore in occasione dell’incatenamento originario.

(80)

67

Er läuft den Tatsachen nach wie ein Anfänger im Schlittschuhlaufen, der überdies irgendwo übt, wo es verboten ist.

Insegue i fatti come un pattinatore principiante, che per di piú si esercita in un posto dove è proibito.

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68

Was ist fröhlicher als der Glaube an einen Hausgott!

Che cosa c’è di piú allegro della fede in un Lare!

(82)

69

Theoretisch gibt es eine vollkommene Glücksmöglichkeit:

an das Unzerstörbare in sich glauben und nicht zu ihm streben.

Teoricamente c’è una perfetta possibilità di felicità: credere all’indistruttibile dentro di sé e non sforzarsi di raggiungerlo.

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70/71

Das Unzerstörbare ist eines; jeder einzelne Mensch ist es und gleichzeitig ist es allen gemeinsam, daher die beispiellos untrennbare Verbindung der Menschen.

L’indistruttibile è uno; è ogni singolo essere umano, e al tempo stesso è tutti insieme, ne segue l’incomparabile inscindibile legame tra gli esseri umani.

(84)

72

Es gibt im gleichen Menschen Erkenntnisse, die bei völliger Verschiedenheit doch das gleiche Objekt haben, so daß wieder nur auf verschiedene Subjekte im gleichen Menschen rückgeschlossen werden muß.

Nella stessa persona vi sono cognizioni che, nonostante la totale diversità, hanno tuttavia lo stesso oggetto, cosicché si deve concludere che nella stessa persona coesistano soggetti diversi.

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73

Er frißt den Abfall vom eigenen Tisch; dadurch wird er zwar ein Weilchen lang satter als alle, verlernt aber, oben vom Tisch zu essen; dadurch hört dann aber auch der Abfall auf.

Mangia gli avanzi che cadono dalla propria tavola; in tal modo diventa sí un po’ piú sazio di tutti gli altri, però disimpara a mangiare sulla tavola; ma cosí cessano anche gli avanzi.

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74

Wenn das, was im Paradies zerstört worden sein soll, zerstörbar war, dann war es nicht entscheidend; war es aber unzerstörbar, dann leben wir in einem falschen Glauben.

Se ciò che in Paradiso si suppone sia stato distrutto era distruttibile, allora non era decisivo; ma se non era distruttibile, allora viviamo in una fede sbagliata.

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75

Prüfe dich an der Menschheit. Den Zweifelnden macht sie zweifeln, den Glaubenden glauben.

Mettiti alla prova con la natura umana. Essa fa dubitare coloro che dubitano, fa credere coloro che credono.

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76

Dieses Gefühl: »hier ankere ich nicht« - und gleich die wogende, tragende Flut um sich fühlen! Ein Umschwung.

Lauernd, ängstlich, hoffend umschleicht die Antwort die Frage, sucht verzweifelt in ihrem unzugänglichen Gesicht, folgt ihr auf den sinnlosesten, das heißt von der Antwort möglichst wegstrebenden Wegen.

Questa sensazione: «qui non getto l’àncora» – e súbito sentire attorno a sé la corrente che ti sballotta e ti trascina!

Un cambiamento drastico. Furtiva, timida, speranzosa la risposta striscia attorno alla domanda, scruta disperata il suo volto impenetrabile, la segue fino all’insensatezza estrema, cioè fino alle vie che si spingono quanto piú possibile lontano dalla risposta.

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77

Verkehr mit Menschen verführt zur Selbstbeobachtung.

Trattare con le persone induce all’osservazione di sé.

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78

Der Geist wird erst frei, wenn er aufhört, Halt zu sein.

Lo spirito diventa libero solo quando smette di essere un supporto.

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79

Die sinnliche Liebe täuscht über die himmlische hinweg;

allein könnte sie es nicht, aber da sie das Element der himmlischen Liebe unbewußt in sich hat, kann sie es.

L’amore sensuale ci nasconde la natura di quello celeste; da solo non potrebbe, ma siccome ha in sé inconsciamente il germe dell’amore celeste, lo può fare.

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80

Wahrheit ist unteilbar, kann sich also selbst nicht erkennen; wer sie erkennen will, muß Lüge sein.

La verità è indivisibile, perciò non può neppure riconoscere se stessa; chi vuole riconoscerla, costui deve essere menzogna.

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81

Niemand kann verlangen, was ihm im letzten Grunde schadet. Hat es beim einzelnen Menschen doch diesen Anschein – und den hat es vielleicht immer –, so erklärt sich dies dadurch, daß jemand im Menschen etwas verlangt, was diesem Jemand zwar nützt, aber einem zweiten Jemand, der halb zur Beurteilung des Falles herangezogen wird, schwer schadet. Hätte sich der Mensch gleich anfangs, nicht erst bei der Beurteilung auf Seite des zweiten Jemand gestellt, wäre der erste Jemand erloschen und mit ihm das Verlangen.

Nessuno può desiderare ciò che alla fine dei conti lo danneggia. Se in singole persone pare – e forse pare sempre – che ciò succeda, si spiega cosí: all’interno della persona c’è qualcuno che desidera qualcosa che a questo qualcuno in effetti giova, ma danneggia gravemente un altro qualcuno, che viene tirato in ballo a metà strada per valutare la faccenda. Se la persona si fosse messa súbito al posto del secondo qualcuno e non

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solo al momento della valutazione, il primo qualcuno sarebbe scomparso e con lui il desiderio.

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82

Warum klagen wir wegen des Sündenfalles? Nicht seinetwegen sind wir aus dem Paradiese vertrieben worden, sondern wegen des Baumes des Lebens, damit wir nicht von ihm essen.

Perché ci lamentiamo del peccato originale? Non siamo stati cacciati dal Paradiso per causa sua, ma a causa dell’Albero della vita, affinché non ne mangiassimo.

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83

Wir sind nicht nur deshalb sündig, weil wir vom Baum der Erkenntnis gegessen haben, sondern auch deshalb, weil wir vom Baum des Lebens noch nicht gegessen haben. Sündig ist der Stand, in dem wir uns befinden, unabhängig von Schuld.

Non siamo peccaminosi solo perché abbiamo mangiato dell’Albero della conoscenza, ma anche perché non abbiamo ancora mangiato dell’Albero della vita. Lo stato in cui ci troviamo è peccaminoso, indipendentemente dalla colpa.

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84

Wir wurden geschaffen, um im Paradies zu leben, das Paradies war bestimmt, uns zu dienen. Unsere Bestimmung ist geändert worden; daß dies auch mit der Bestimmung des Paradieses geschehen wäre, wird nicht gesagt.

Siamo stati creati per vivere in Paradiso, il Paradiso era destinato a servire noi. La nostra destinazione è stata cambiata; che questo sia successo anche con la destinazione del Paradiso non è stato detto.

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85

Das Böse ist eine Ausstrahlung des menschlichen Bewußtseins in bestimmten Übergangsstellungen. Nicht eigentlich die sinnliche Welt ist Schein, sondern ihr Böses, das allerdings für unsere Augen die sinnliche Welt bildet.

Il Male è un’emanazione della coscienza umana in certi momenti di transizione. Non è precisamente il mondo materiale a essere apparenza, ma lo è il suo Male, che comunque rappresenta il mondo materiale ai nostri occhi.

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86

Seit dem Sündenfall sind wir in der Fähigkeit zur Erkenntnis des Guten und Bösen im Wesentlichen gleich;

trotzdem suchen wir gerade hier unsere besonderen Vorzüge. Aber erst jenseits dieser Erkenntnis beginnen die wahren Verschiedenheiten. Der gegenteilige Schein wird durch folgendes hervorgerufen: Niemand kann sich mit der Erkenntnis allein begnügen, sondern muß sich bestreben, ihr gemäß zu handeln. Dazu aber ist ihm die Kraft nicht mitgegeben, er muß daher sich zerstören, selbst auf die Gefahr hin, sogar dadurch die notwendige Kraft nicht zu erhalten, aber es bleibt ihm nichts anderes übrig, als dieser letzte Versuch. (Das ist auch der Sinn der Todesdrohung beim Verbot des Essens vom Baume der Erkenntnis; vielleicht ist das auch der ursprüngliche Sinn des natürlichen Todes.) Vor diesem Versuch nun fürchtet er sich; lieber will er die Erkenntnis des Guten und Bösen rückgängig machen (die Bezeichnung »Sündenfall« geht auf diese Angst zurück); aber das Geschehene kann nicht rückgängig gemacht, sondern nur getrübt werden. Zu diesem Zweck entstehen die Motivationen. Die ganze Welt ist ihrer voll, ja die ganze sichtbare Welt ist vielleicht nichts

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anderes als eine Motivation des einen Augenblick lang ruhenwollenden Menschen. Ein Versuch, die Tatsache der Erkenntnis zu fälschen, die Erkenntnis erst zum Ziel zu machen.

Dal momento del peccato originale siamo tutti essenzialmente pari nella conoscenza del Bene e del Male;

eppure cerchiamo proprio qui i nostri particolari vantaggi.

Ma è proprio al di là di questa conoscenza che iniziano le vere differenze. L’apparenza contraria viene indotta da quanto segue: nessuno può essere soddisfatto della sola conoscenza, ma deve sforzarsi di agire conformemente a essa. La forza per farlo però non gli è stata data, perciò deve distruggersi, anche a rischio di non ottenere la forza necessaria nemmeno cosí, ma non gli resta nient’altro da fare che quest’ultimo tentativo. (Questo è anche il significato della minaccia di morte nella proibizione di mangiare dell’Albero della conoscenza; forse è anche il significato originario della morte naturale). Ora ha paura di questo tentativo; vorrebbe piuttosto cancellare la conoscenza del Bene e del Male (l’espressione «caduta nel peccato» si riconduce a questa paura); ma quel che è successo non si può cancellare, ma solo offuscare. A questo

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scopo sorgono le motivazioni. Tutto il mondo ne è pieno;

sí tutto il mondo visibile non è forse altro che una motivazione dell’essere umano che vuole quietare per un istante. Un tentativo di falsificare il dato di fatto della conoscenza, di trasformare la conoscenza solo in un fine.

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Ein Glaube wie ein Fallbeil, so schwer, so leicht.

Una fede come una ghigliottina, cosí pesante, cosí leggera.

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Der Tod ist vor uns, etwa wie im Schulzimmer an der Wand ein Bild der Alexanderschlacht. Es kommt darauf an, durch unsere Taten noch in diesem Leben das Bild zu verdunkeln oder gar auszulöschen.

La morte è davanti a noi pressappoco come in aula a scuola un quadro della battaglia di Alessandro appeso alla parete. Dipende dalle nostre azioni in questa vita scurire il quadro, oppure cancellarlo del tutto.

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89

Ein Mensch hat freien Willen, und zwar dreierlei:

Erstens war er frei, als er dieses Leben wollte; jetzt kann er es allerdings nicht mehr rückgängig machen, denn er ist nicht mehr jener, der es damals wollte, es wäre denn insoweit, als er seinen damaligen Willen ausführt, indem er lebt. Zweitens ist er frei, indem er die Gangart und den Weg dieses Lebens wählen kann. Drittens ist er frei, indem er als derjenige, der einmal wieder sein wird, den Willen hat, sich unter jeder Bedingung durch das Leben gehen und auf diese Weise zu sich kommen zu lassen, und zwar auf einem zwar wählbaren, aber jedenfalls derartig labyrinthischen Weg, daß er kein Fleckchen dieses Lebens unberührt läßt. Das ist das Dreierlei des freien Willens, es ist aber auch, da es gleichzeitig ist, ein Einerlei und ist im Grunde so sehr Einerlei, daß es keinen Platz hat für einen Willen, weder für einen freien noch unfreien.

(107)

Una persona ha volontà libera, e precisamente di tre tipi. In primo luogo era libera quando ha voluto questa vita; ora comunque non può cancellare questa scelta, perché non è piú colui che allora l’ha voluta: in questo senso sarebbe come se, vivendo, esaudisse la propria volontà pregressa. In secondo luogo è libera, perché può scegliere il passo e la direzione di questa vita. In terzo luogo è libera in quanto, come colui che un giorno nuovamente sarà, ha la volontà di attraversare la vita in ogni condizione e in questo modo di giungere a sé, e seguendo una via che si può scegliere, ma è comunque labirintica, sicché non lascia intoccato nessun angoletto di questa vita. Questi sono i tre aspetti della libera volontà, ma essendo concorrenti e simultanei, è un aspetto solo, e fondamentalmente è cosí estremamente unico che non ha spazio per una volontà, libera o meno.

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90

Zwei Möglichkeiten: sich unendlich klein machen oder es sein. Das zweite ist Vollendung, also Untätigkeit, das erste Beginn, also Tat.

Due possibilità: farsi infinitamente piccolo o esserlo. La seconda è perfezione, quindi inazione; la prima è inizio, quindi azione.

(109)

91

Zur Vermeidung eines Wortirrtums: was tätig zerstört werden soll, muß vorher ganz fest gehalten worden sein; was zerbröckelt, zerbröckelt, kann aber nicht zerstört werden.

Per evitare un uso sbagliato delle parole: ciò che deve essere attivamente distrutto deve prima essere tenuto molto saldamente; ciò che crolla, crolla, ma non può venire distrutto.

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92

Die erste Götzenanbetung war gewiß Angst vor den Dingen, aber damit zusammenhängend Angst vor der Notwendigkeit der Dinge und damit zusammenhängend Angst vor der Verantwortung für die Dinge. So ungeheuer erschien diese Verantwortung, daß man sie nicht einmal einem einzigen Außermenschlichen aufzuerlegen wagte, denn auch durch Vermittlung eines Wesens wäre die menschliche Verantwortung noch nicht genug erleichtert worden, der Verkehr mit nur einem Wesen wäre noch allzusehr von Verantwortung befleckt gewesen, deshalb gab man jedem Ding die Verantwortung für sich selbst, mehr noch, man gab diesen Dingen auch noch eine verhältnismäßige Verantwortung für den Menschen.

La prima idolatria fu certamente paura degli oggetti, ma anche la correlata paura della necessità degli oggetti e quindi la correlata paura della responsabilità per gli oggetti. Questa responsabilità apparí talmente mostruosa che non si osò attribuirla a un singolo essere superiore,

(111)

perché anche con la mediazione di un altro essere la responsabilità umana non era sufficientemente alleggerita;

trattare con un solo essere era ancora troppo macchiato di responsabilità, perciò si diede a ciascun oggetto la responsabilità di se stesso; piú ancora: si diede a questi oggetti anche una relativa responsabilità per le persone.

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93

Zum letztenmal Psychologie!

Mai piú psicologia!

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94

Zwei Aufgaben des Lebensanfangs: Deinen Kreis immer mehr einschränken und immer wieder nachprüfen, ob du dich nicht irgendwo außerhalb deines Kreises versteckt hältst.

Due cómpiti per iniziare a vivere: restringere sempre piú il tuo cerchio e continuare a controllare se non sei nascosto in qualche posto al di fuori di esso.

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Das Böse ist manchmal in der Hand wie ein Werkzeug, erkannt oder unerkannt läßt es sich, wenn man den Willen hat, ohne Widerspruch zur Seite legen.

Il Male talvolta sta in mano come un utensile; che lo si riconosca o meno, se si ha volontà, si lascia posare senza opporsi.

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Die Freuden dieses Lebens sind nicht die seinen, sondern unsere Angst vor dem Aufsteigen in ein höheres Leben; die Qualen dieses Lebens sind nicht die seinen, sondern unsere Selbstqual wegen jener Angst.

Le gioie di questa vita non le appartengono, ma derivano dalla nostra paura di ascendere a una vita superiore; i tormenti di questa vita non le appartengono, ma sono i nostri stessi tormenti causati da quella paura.

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Nur hier ist Leiden Leiden. Nicht so, als ob die, welche hier leiden, anderswo wegen dieses Leidens erhöht werden sollen, sondern so, daß das, was in dieser Welt leiden heißt, in einer andern Welt, unverändert und nur befreit von seinem Gegensatz, Seligkeit ist.

Soltanto qui la sofferenza è sofferenza. Non nel senso che coloro che qui soffrono, altrove devono essere esaltati a causa di questa sofferenza, ma nel senso che ciò che in questo mondo si chiama sofferenza, in un altro mondo, restando immutato e solo privato del suo contrario, è beatitudine.

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Die Vorstellung von der unendlichen Weite und Fülle des Kosmos ist das Ergebnis der zum Äußersten getriebenen Mischung von mühevoller Schöpfung und freier Selbstbesinnung.

La nozione dell’infinita vastità e abbondanza del cosmo è il risultato della combinazione, portata all’estremo, di creazione laboriosa e libera autocontemplazione.

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Wieviel bedrückender als die unerbittlichste Überzeugung von unserem gegenwärtigen sündhaften Stand ist selbst die schwächste Überzeugung von der einstigen, ewigen Rechtfertigung unserer Zeitlichkeit. Nur die Kraft im Ertragen dieser zweiten Überzeugung, welche in ihrer Reinheit die erste voll umfaßt, ist das Maß des Glaubens.

Manche nehmen an, daß neben dem großen Urbetrug noch in jedem Fall eigens für sie ein kleiner besonderer Betrug veranstaltet wird, daß also, wenn ein Liebesspiel auf der Bühne aufgeführt wird, die Schauspielerin außer dem verlogenen Lächeln für ihren Geliebten auch noch ein besonders hinterhältiges Lächeln für den ganz bestimmten Zuschauer auf der letzten Galerie hat. Das heißt zu weit gehen.

Quanto piú opprimente dell’inesorabile credenza nel nostro presente stato peccaminoso è la piú tenue credenza nella sempiterna giustificazione della nostra transitorietà.

Solo la forza nel sopportare questa seconda credenza, che

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nella sua purezza include completamente la prima, è la misura della fede. Alcuni suppongono che, oltre al grande inganno originario, per loro sia stato in ogni caso ordito anche un piccolo inganno specifico; è come se, quando sul palco viene rappresentata una commedia romantica, l’attrice, oltre al falso sorriso per il suo amato, avesse anche un altro sorriso subdolo per un preciso spettatore in cima alla galleria. Questo è spingersi troppo lontano.

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Es kann ein Wissen vom Teuflischen geben, aber keinen Glauben daran, denn mehr Teuflisches, als da ist, gibt es nicht.

Può esserci conoscenza del Diabolico, ma nessuna fede in esso, perché non esiste altro Diabolico oltre quello che c’è.

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Die Sünde kommt immer offen und ist mit den Sinnen gleich zu fassen. Sie geht auf ihren Wurzeln und muß nicht ausgerissen werden.

Il peccato arriva sempre aperto e diretto e si percepisce súbito con i sensi. Cammina sulle sue radici e non deve essere estratto dal terreno.

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Alle Leiden um uns müssen auch wir leiden. Wir alle haben nicht einen Leib, aber ein Wachstum, und das führt uns durch alle Schmerzen, ob in dieser oder jener Form. So wie das Kind durch alle Lebensstadien bis zum Greis und zum Tod sich entwickelt (und jenes Stadium im Grunde dem früheren, im Verlangen oder in Furcht unerreichbar scheint) ebenso entwickeln wir uns (nicht weniger tief mit der Menschheit verbunden als mit uns selbst) durch alle Leiden dieser Welt. Für Gerechtigkeit ist in diesem Zusammenhang kein Platz, aber auch nicht für Furcht vor den Leiden oder für die Auslegung des Leidens als eines Verdienstes.

Anche noi dobbiamo patire tutte le sofferenze che ci circondano. Tutti noi non abbiamo un corpo, ma una crescita e questo ci porta attraverso tutti i dolori, in questa o in quella forma. Come il bimbo si sviluppa attraverso tutte le fasi della vita fino alla vecchiaia e alla morte (e quella fase, alle precedenti, sembra fondamentalmente

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irraggiungibile per desiderio o per terrore) cosí ci sviluppiamo noi (non meno profondamente legati al genere umano che a noi stessi) attraverso tutte le sofferenze del mondo. In questo contesto non c’è posto per la giustizia, ma non ce n’è nemmeno per la paura della sofferenza o per l’interpretazione della sofferenza come un merito.

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Du kannst dich zurückhalten von den Leiden der Welt, das ist dir freigestellt und entspricht deiner Natur, aber vielleicht ist gerade dieses Zurückhalten das einzige Leid, das du vermeiden könntest.

Tu puoi trattenerti dal patire le sofferenze del mondo, ti è data questa scelta ed è conforme alla tua natura, ma forse questo trattenerti è l’unica sofferenza che potresti evitare.

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Der Mensch hat freien Willen undzwar dreierlei:

Erstens war er frei, als er dieses Leben wollte; jetzt kann er es allerdings nicht mehr rückgängig machen, denn er ist nicht mehr jener, der es damals wollte, es wäre denn insoweit, als er seinen damaligen Willen ausführt, indem er lebt. Zweitens ist er frei, indem er die Gangart und den Weg dieses Lebens wählen kann. Drittens ist er frei, indem er als derjenige, der er einmal wieder sein wird, den Willen hat, sich unter jeder Bedingung durch das Leben gehn und auf diese Weise zu sich kommen zu lassen undzwar auf einem zwar wählbaren, aber jedenfalls derartig labyrinthischen Weg, daß er kein Fleckchen dieses Lebens unberührt läßt. Das ist das Dreierlei des freien Willens, es ist aber auch, da es gleichzeitig ist, ein Einerlei und ist im Grunde so sehr Einerlei, daß es keinen Platz hat für einen Willen, weder für einen freien noch unfreien.

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L’essere umano ha volontà libera, e precisamente di tre tipi. In primo luogo era libera quando ha voluto questa vita;

ora comunque non può cancellare questa scelta, perché non è piú colui che allora l’ha voluta: in questo senso sarebbe come se, vivendo, esaudisse la propria volontà pregressa.

In secondo luogo è libera, perché può scegliere il passo e la direzione di questa vita. In terzo luogo è libera in quanto, come colui che egli un giorno tornerà ad essere, ha la volontà di attraversare la vita in ogni condizione e in questo modo di giungere a sé, e seguendo una via che si può scegliere, ma è comunque labirintica, sicché non lascia intoccato nessun angoletto di questa vita. Questi sono i tre aspetti della libera volontà, ma essendo concorrenti e simultanei, è un aspetto solo, e fondamentalmente è cosí estremamente unico che non ha spazio per una volontà, libera o meno.

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Das Verführungsmittel dieser Welt sowie das Zeichen der Bürgschaft dafür, daß diese Welt nur ein Übergang ist, ist das gleiche. Mit Recht, denn nur so kann uns diese Welt verführen und es entspricht der Wahrheit. Das Schlimmste ist aber, daß wir nach geglückter Verführung die Bürgschaft vergessen und so eigentlich das Gute uns ins Böse, der Blick der Frau in ihr Bett gelockt hat.

Il mezzo con cui questo mondo seduce e il segnale che dà la garanzia che questo mondo è soltanto una transizione sono la stessa cosa. Con ragione, perché solo cosí questo mondo ci può sedurre, e questo corrisponde a verità. La cosa peggiore però è che, dopo una riuscita seduzione, ci dimentichiamo la garanzia e quindi il Bene ci ha attratti nel Male, come lo sguardo della donna nel suo letto.

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Die Demut gibt jedem, auch dem einsam Verzweifelnden, das stärkste Verhältnis zum Mitmenschen, und zwar sofort, allerdings nur bei völliger und dauernder Demut. Sie kann das deshalb, weil sie die wahre Gebetsprache ist, gleichzeitig Anbetung und festeste Verbindung. Das Verhältnis zum Mitmenschen ist das Verhältnis des Gebetes, das Verhältnis zu sich das Verhältnis des Strebens; aus dem Gebet wird die Kraft für das Streben geholt. Kannst du denn etwas anderes kennen als Betrug? Wird einmal der Betrug vernichtet, darfst du ja nicht hinsehen oder wirst zur Salzsäule.

L’umiltà dà a ognuno, anche a chi dispera in solitudine, la piú forte relazione con i suoi simili, e in modo immediato, tuttavia soltanto se è umiltà completa e permanente. Può farlo perché è la vera lingua della preghiera: al tempo stesso adorazione e legame intensissimo. La relazione con i propri simili è la relazione della preghiera, la relazione con se stessi è la relazione della lotta: dalla preghiera si prende la

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forza per la lotta. Conosci forse altro che l’inganno? Se l’inganno venisse cancellato non potresti guardare o diventeresti una colonna di sale.

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Alle sind zu A. sehr freundlich, so etwa wie man ein ausgezeichnetes Billard selbst vor guten Spielern sorgfältig zu bewahren sucht, solange bis der große Spieler kommt, das Brett genau untersucht, keinen vorzeitigen Fehler duldet, dann aber, wenn er selbst zu spielen anfängt, sich auf die rücksichtsloseste Weise auswütet.

Tutti sono molto gentili con A., piú o meno come si cerca di preservare un eccellente biliardo anche da buoni giocatori, fino a quando arriva il grande giocatore, ne esamina attentamente la superficie, non tollera alcun difetto preesistente, ma poi, quando comincia a giocare, sfoga la sua ira senza ritegno.

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»Dann aber kehrte er zu seiner Arbeit zurück, so wie wenn nichts geschehen wäre.« Das ist eine Bemerkung, die uns aus einer unklaren Fülle alter Erzählungen geläufig ist, obwohl sie vielleicht in keiner vorkommt.

«E se ne tornò al lavoro, come se non fosse successo niente». È un’osservazione che ci suona familiare, come se provenisse da una confusa quantità di vecchie storie, benché forse non si trovi in nessuna storia.

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»Daß es uns an Glauben fehle, kann man nicht sagen.

Allein die einfache Tatsache unseres Lebens ist in ihrem Glaubenswert gar nicht auszuschöpfen.« »Hier wäre ein Glaubenswert? Man kann doch nicht nicht-leben.« »Eben in diesem “kann doch nicht” steckt die wahnsinnige Kraft des Glaubens; in dieser Verneinung bekommt sie Gestalt.«

Es ist nicht notwendig, daß du aus dem Hause gehst. Bleib bei deinem Tisch und horche. Horche nicht einmal, warte nur. Warte nicht einmal, sei völlig still und allein. Anbieten wird sich dir die Welt zur Entlarvung, sie kann nicht anders, verzückt wird sie sich vor dir winden.

«Non si può dire che ci manchi la fede. Solo il semplice dato di fatto della nostra vita è un’inesauribile ragione di fede». «Questa sarebbe una ragione di fede? Non si può non vivere!». «Proprio in questo “non si può” sta la pazzesca forza della fede; in questa negazione prende forma». Non è necessario che tu esca di casa. Resta seduto al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, attendi

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soltanto. Non attendere neppure, resta completamente tranquillo e solo. Il mondo ti si offrirà smascherandosi, non può fare diversamente, si torcerà estatico davanti a te.

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LOTTA DI CLASSICO

e-books a cura di Massimo Sannelli

www.massimosannelli.net

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