• Non ci sono risultati.

Città di Andria SETTORE LAVORI PUBBLICI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Città di Andria SETTORE LAVORI PUBBLICI"

Copied!
5
0
0

Testo completo

(1)

OGGETTO: Progettazione definitiva per il “Riuso e ridestinazione funzionale ad uso culturale dell’ex Mattatoio”.

DOCUMENTO PRELIMINARE PER L’AVVIO ALLA PROGETTAZIONE

(Art. 15, commi 4 e 5 del D.P.R. 554/1999)

Il sottoscritto Responsabile del Procedimento, al fine di verificare la sussistenza dei presupposti necessari per far luogo all’avvio della progettazione ed in adempimento del disposto di cui all’art. 15 comma 4 del D.P.R. 554/99, ha provveduto a verificare, con il presente documento preliminare, l’esistenza dei requisiti richiesti dal successivo 5° comma accertando per ognuno di questi, quanto di seguito riportato.

Si precisa che il presente documento è stato elaborato sulla scorta di un dettagliato Progetto Preliminare per il “Riuso e ridestinazione funzionale ad uso culturale dell’ex Mattatoio”, approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 3 del 04/01/2005, per farne parte integrante e sostanziale .

a) Situazione iniziale e possibilità di fare ricorso a tecniche di ingegneria naturalistica

Il complesso architettonico oggetto dell’intervento di progettazione è rappresentato dall’ex macello comunale di Andria, oggi completamente inutilizzato.

Il compendio di edifici è situato nella zona sud-ovest della città, sulla strada denominata Via Don Riccardo Lotti angolo Viale Ausonia, a ridosso del quartiere denominato San Valentino, realizzato con l’approvazione di un Piano di Zona per l’edilizia economica e popolare 167 Ovest, oggi oggetto di un Piano di Recupero Urbano.

Catastalmente il complesso è identificato al foglio 197 particelle 195-1298-1299-1300- 1301-2035.

Il quartiere, attualmente, infatti, manca dei più elementari servizi ed edifici destinati alla cultura, allo sport ed al tempo libero.

Alla luce delle suddette premesse, pertanto, risulta di importanza fondamentale il recupero a funzioni culturali e sociali del complesso architettonico in questione che contribuisca a colmare queste carenze nel quartiere.

Rientra tra i beni monumentali soggetti a vincolo da parte della Soprintendenza ai beni architettonici.

Si compone di un’ampia area scoperta, di un grande corpo di fabbrica precedentemente utilizzato come macello e di altre pertinenze più piccole prima utilizzate come uffici, portineria, ricovero bestiame, inceneritore, servizi, tutte composte da solo piano terra, anche se di altezze e tipologie differenti. Una parte dell’edificio ex macello è dotato anche di piano interrato. Il tutto è chiuso da una recinzione in muratura.

b)

(2)

L’obbiettivo principale di questa Amministrazione è quello del recupero a funzioni culturali e sociali dell’ex mattatoio per contribuire a colmare questo genere di carenze nel quartiere, con l’utilizzo del proprio patrimonio edilizio esistente, e per integrare il processo di riqualificazione urbanistico edilizia del quartiere con interventi tali da renderlo parte integrante della vita urbana e non più periferia.

Con tali obbiettivi, con i tempi disponibili e con le limitazioni delle fonti di finanziamento attualmente disponibili, è necessario, con il presente documento, acquisire il Progetto definitivo di “Riuso e ridestinazione funzionale ad uso culturale dell’ex mattatoio”, redatto sulla base di un dettagliato Progetto preliminare approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 3 del 04/01/2005.

Tale progetto definitivo sarà poi messo a base di gara per la progettazione esecutiva e per l’esecuzione dei lavori.

L’importo complessivo di progetto stimato è pari ad € 3.500.000,00, di cui € 2.611.215,00 presunti per lavori, come da quadro economico aggiornato con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 3 del 04/03/2010.

c) Esigenze e bisogni da soddisfare

L’obbiettivo del recupero degli edifici esistenti deve essere perseguito attraverso l’eliminazione obsolescenza fisica e funzionale nel pieno rispetto dei valori architettonico- ambientali degli edifici medesimi.

L’intervento dovrà essere in grado di conservare la particolarità architettonica dell’edificio in relazione al tipo di attività culturale che si è previsto.

d) Regole e norme tecniche da rispettare

Nella progettazione in questione dovranno essere osservate tutte le regole, le norme generali e speciali, nazionali, regionali e comunali, in materia urbanistica, lavori pubblici, ambiente, verde, sicurezza, impianti (elettrico, termico, idrico-fognante, climatizzazione, speciali, fotovoltaico, ascensori), superamento barriere architettoniche, antincendio, acustica, strutture e qualunque altra legislazione vigente che disciplini l’esecuzione del lavoro in questione, soprattutto in considerazione che trattasi di un immobile soggetto a tutela da parte della Soprintendenza.

Per ciò che concerne la prevenzione incendi il progettista dovrà acquisire dal competente comando dei vigili del fuoco il preventivo parere.

Nella parte strutturale si terrà conto di tutte le recenti norme che disciplinano il consolidamento e la costruzione degli immobili con strutture in c.a. e/o metalliche, tenendo conto del grado di sismicità del Comune di Andria e della localizzazione territoriale dell’immobile. Saranno comprese, quindi, la redazione di tutte le relazioni ed indagini occorrenti, come quella geotecnica e quella sismica, e quant’altro occorrente per una corretta e puntuale progettazione.

e) Vincoli di legge relativi al contesto in cui l’intervento è previsto

Trattandosi di un progetto relativo al recupero di un bene storico artistico, prima dell’approvazione dovrà essere sottoposto all’esame ed al parere della competente Soprintendenza. A riguardo, si precisa che il Progetto preliminare è già stato inoltrato alla Soprintendenza e che attualmente si è in attesa di parere.

(3)

f) Funzioni che dovrà svolgere l’intervento

La funzione dell’intervento è quella di consentire il riuso e la ridestinazione funzionale ad uso culturale dell’ex mattatoio.

In base a quanto approvato con il progetto preliminare, il progetto definitivo, oggetto del presente incarico, dovrà prevedere la demolizione di alcuni corpi di fabbrica, aggiunti all’edificio originario in epoca successiva, al fine di rendere compatibile l’edificio con la destinazione che si propone.

Le demolizioni previste sono necessarie al fine di liberare gli spazi aperti per consentirne una completa fruizione degli edifici che sono oggetto dell’intervento di recupero.

Il progetto dovrà prevedere la realizzazione di un piano interrato destinata a parcheggio, deposito delle attrezzature, riserva idrica per la raccolta delle acque piovane, scale di emergenza ed ascensori. La previsione di un piano interrato si rende necessaria per consentire una dotazione minima di parcheggi e per la creazione di spazi a servizio dell’edificio per la conservazione delle attrezzature e degli arredi necessari allo svolgimento delle rappresentazioni, degli spettacoli, delle conferenze e di tutte le iniziative che hanno bisogno di arredi provvisori.

g) Requisiti tecnici da rispettare

Negli ambienti dell’ex macello comunale saranno previste due sale multiuso (mostre, conferenze, spettacoli, ludoteca, rappresentazioni varie, ecc.) oltre che da una reception, biglietteria, uffici e servizi.

Dovranno essere previsti, inoltre, n. 4 soppalchi da utilizzare per la proiezione audio-visiva, per uffici e servizi vari.

Nella corte interna, in cui sarà prevista la copertura con una struttura in acciaio e vetro, sarà prevista la possibilità di manifestazioni e spettacoli. Alla suddetta copertura sarà previsto l’inserimento di cellule fotovoltaiche o pannelli solari per la produzione autonoma di energia elettrica.

Nello spazio esterno sarà prevista una ulteriore possibilità di manifestazioni ludico-culturali per rappresentazioni, esposizioni e mostre.

Negli ambienti degli ex uffici sarà prevista la realizzazione di una struttura bar con annessi servizi per il pubblico.

Per le aree esterne sarà prevista la pavimentazione combinata con l’inserimento di piccole isole di verde a bassa manutenzione, il tutto illuminato da una serie di punti luce a lampioni e a pavimento, con faretti a basso consumo e a basso inquinamento luminoso.

Le dotazioni impiantistiche dovranno essere progettate in maniera che consentano il miglior rapporto costi/benefici sotto il profilo della resa energetica e, se possibile nell’ambito dei costi previsti, anche soluzioni per la produzione di calore.

Per maggiori dettagli in merito, si rimanda a quanto riportato nel Progetto preliminare già approvato.

h) Impatti dell’opera sulle componenti ambientali e nel caso degli organismi edilizi delle attività ed unità ambientali

Il progetto dovrà puntare a recuperare il corpo edilizio con attenzione alla sostenibilità ambientale e che limiti l’utilizzo di risorse naturali esauribili durante il ciclo di vita, minimizzando così le spese di mantenimento.

(4)

In particolare il progetto dovrà essere sviluppato con il rispetto dei seguenti obiettivi e clausole:

- minimizzazione dei costi di manutenzione ed esecizio per riscaldamento/raffrescamento dell’edificio;

- soddisfacimento dei parametri minimi di legge per il risparmio energetico;

- soddisfacimento dei parametri di legge e di buona tecnica costruttiva per la creazione di un ambiente acusticamente adatto alla destinazione d’uso.

La soluzione progettuale, comunque, nel suo complesso, dovrà tenere conto, ove possibile, del valore storico artistico dell’edificio dell’ex mattatoio. Il fine è quello di garantire, negli interventi strutturali, impiantistici e di allestimento, il massimo rispetto della struttura ospitante, senza nulla togliere con ciò all’apprezzamento per le soluzioni di carattere più innovativo.

i) Fasi della progettazione da sviluppare e loro sequenza logica nonché dei relativi tempi di svolgimento

Come già innanzi detto l’incarico mira alla redazione di un Progetto definitivo di “Riuso e ridestinazione funzionale ad uso culturale dell’ex mattatoio”, redatto sulla base di un dettagliato Progetto preliminare approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 3 del 04/01/2005.

Si precisa, che tale progetto definitivo sarà poi messo a base di gara per l’esecuzione dei lavori, previa redazione del progetto esecutivo.

L’importo complessivo di progetto stimato è pari ad € 3.500.000,00, di cui € 2.611.215,00 presunti per lavori, come da quadro economico aggiornato con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 3 del 04/03/2010.

La progettazione dovrà essere presentata entro 60 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla sottoscrizione del contratto e/o dalla consegna del servizio, se anticipata.

l) Livelli di progettazione e gli elaborati grafici e descrittivi da redigere

Progetto definitivo del “Riuso e ridestinazione funzionale ad uso culturale dell’ex mattatoio comunale”, redatto anche sulla base del Progetto preliminare approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 3 del 04/01/2005 e dell’aggiornamento del quadro economico approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 3 del 04/03/2010. Il progetto definitivo, redatto ai sensi dell’art. 93 del D. Lgs. 163/2006 e dell’art. 25 e seguenti del D.P.R. 554/99, sarà composto dai seguenti elaborati minimi: relazione descrittiva, relazioni geotecnica e sismica, relazioni tecniche specialistiche, rilievi planoaltimetrici e studio di inserimento urbanistico, elaborati grafici, calcoli preliminari delle strutture e degli impianti, schema di contratto e capitolato speciale d’appalto redatti con le modalità indicate all’art.

45 del D.P.R. 554/99, computo metrico estimativo, quadro economico.

Si evidenzia che, dovendo mettere a base di gara il suddetto progetto definitivo, lo schema di contratto ed il capitolato speciale d’appalto, gli elaborati grafici e descrittivi, nonchè i calcoli preliminari saranno sviluppati ad un livello di definizione tale che nella successiva progettazione esecutiva non abbiano apprezzabili differenze tecniche o di costo. In particolare lo schema di contratto e il capitolato speciale d’appalto dovranno contenere tutti gli oneri ed obblighi conseguenti all’esecuzione dei lavori, alla redazione del progetto esecutivo ed alla conduzione della direzione dei lavori.

(5)

m) Limiti finanziari da rispettare e stima dei costi e delle fonti di finanziamento Il costo complessivo del progetto di “Riuso e ridestinazione funzionale ad uso culturale dell’ex mattatoio comunale”, come rideterminato con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 3 del 04/03/2010, ammonta a complessivi € 3.500.000,00, di cui € 2.611.215,00 presunti per lavori ed € 888.785,00 per Somme a disposizione dell’Amministrazione.

L’importo delle prestazioni professionali messo a base di gara, invece, ammonta a complessivi € 98.330,58, comprese le spese ed oltre IVA e cassa, così distinti:

tipo prestazione categ. importo lavori onor. base spese Onor.+spese Restauro Id € 2 251 215,00 € 63 244,74 € 18 562,33 € 81 807,07 imp.idrico-sanitario

e speciali IIIa € 250 000,00 € 6 714,48 € 2 009,64 € 8 724,12 imp.termico IIIb € 55 000,00 € 2 574,85 € 771,94 € 3 346,79 imp. elettr. IIIc € 55 000,00 € 3 425,60 € 1 027,00 € 4 452,60 progetto

definitivo

Totale € 98 330,58

La copertura finanziaria è così distinta:

- € 2.950.000,00 a valere sul Programma Operativo FESR Puglia 2007-2013 – Asse VII – Linea di intervento 7.1 – Azione 7.1.1, concessi con deliberazione della G.R.

n. 2692 del 28/12/2009, per lavori, I.V.A., imprevisti e lavori in economia, allacciamenti ai pubblici servizi, pubblicità;

- € 550.000,00 a valere sui fondi del Bilancio comunale 2010, per spese generali, collaudi, spese geologiche, incentivi, parte degli imprevisti e lavori in economia, giusta delibera del Commissario Prefettizio n. 3 del 04/03/2010.

I computi metrici estimativi dovranno riportare le lavorazioni per gruppi omogenei. I prezzi di riferimento per la loro redazione saranno desunti secondo il seguente ordine di importanza da:

- Prezzario Regionale Puglia – anno 2010;

- Listino A.R.I.A.P. (associazione regionale ingegneri architetti Puglia) vigente;

- analisi dei prezzi.

In caso di analisi dei prezzi, i prezzi elementari dovranno essere ricavati nell’ordine dallo stesso listino di cui sopra o da listini ufficiali compatibili con la zona di intervento e aggiornati al 2010 o da indagini di mercato.

n) Sistema di realizzazione da impegnare

Il restauro statico del Palazzo Ducale verrà realizzato secondo la procedura prevista dal D.lgs. 163/06 e dal Regolamento 554/99, ritenuto più consono dall’Amministrazione Comunale.

Andria, lì _______________________

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO (dr. ing. Santola QUACQUARELLI)

Riferimenti

Documenti correlati

0017994 del 23.03.2012, riscontrando una proposta dell' AICAI, l' Assessore alle Attività Produttive della Provincia di Barletta – Andria – Trani ha rappresentato

3, comma 1, che: “In considerazione dell'eccezionalità della situazione economica e tenuto conto delle esigenze prioritarie di raggiungimento degli obiettivi di contenimento della

Oggetto: Servizio di digitalizzazione e indicizzazione dei volumi antichi, stampati, manifesti, cartografie e periodici delle Biblioteche del Polo BAT Misura 3

DI PROCEDERE, ai fini del pieno perseguimento degli obbiettivi progettuali, all'acquisizione del materiale divulgativo e pubblicitario utile alla diffusione delle attività

- l’Agenzia Nazionale per i Giovani persegue le finalità istituzionali definite dallo Statuto e consistenti nella promozione della cittadinanza attiva dei giovani, e,

- occorre provvedere alla cancellazione dell' Impresa Edile Stradale e Scavi Sforza Michele dal Registro Provinciale delle Imprese esercenti attività di riutilizzo dei rifiuti

Il pagamento dei corrispettivi, fatta salva l’attestazione della regolarità della prestazione in termini di quantità e qualità rispetto alle prescrizioni oggetto del contratto,

Oggetto della gara : Ideazione e progettazione grafica dei supporti divulgativi, fornitura e posa in opera di n 30 segnali direzionali - cartelloni informativi.. per le seguenti