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Sbarchi in Sicilia, la protezione civile comunale lancia un nuovo allarme

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Academic year: 2022

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Sbarchi in Sicilia, la protezione civile comunale lancia un nuovo allarme

Con l’arrivo di 292 migranti giunti a Messina, a bordo della nave Aquarius, la protezione civile di Salerno lancia nuovamente l’allarme. La sede di via dei Carrari, infatti, attualmente ospita i senzatetto della città, dopo che nel mese di febbraio l’amministrazione comunale di Salerno aveva fatto scattare l’emergenza freddo. Da allora, un susseguirsi di proroghe che ha permesso al centro presente nei pressi della zona industriale di Salerno di essere aperto ancora oggi, nonostante la chiusura prevista per dopo le festività pasquali. Come sempre accade nel corso degli sbarchi in Sicilia, è probabile che un gruppo di migranti non accompagnati arrivi a Salerno. Da qui la preoccupazione dei volontari che, attualmente, non dispongono né dei mezzi né della struttura stessa. «Siamo sempre stati presenti, in prima linea, durante gli sbarchi tanto al porto di Salerno quanto in occasione di sbarchi in Sicilia che hanno poi fatto giungere i minori non accompagnati in sede da noi. Stavolta, non so cosa accadrà», ha spiegato il coordinatore Giovanni Zevolino. Va precisato: nessun attacco né volontà di far chiudere le porte della struttura in faccia ai migranti ma la concreta preoccupazione di non poter accogliere i migranti qualora si decidesse per il trasferimento a Salerno. Un allarme da non sottovalutare perchè, nonostante si stia verificando un calo negli sbarchi, con l’arrivo della bella stagione, il porto di Salerno diventa tra le mete scelte per far giungere i migranti salvati a largo delle coste italiane. Insomma, una preoccupazione da non sottovalutare, quella dei volontari della protezione civile comunale di Salerno e del coordinatore Giovanni Zevolino, tutt’oggi in attesa di conoscere il loro destino dopo un primo incontro tenutosi a Napoli e che ha

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visto l’assegnazioni delle sedi comunali alla protezione civile e alla Croce Rossa italiana di Salerno. Da allora, però nulla si è saputo e i volontari sono in attesa di conoscere quale spazio comunale potrebbero occupare per svolgere regolarmente le loro attività

«Mia figlia investita mentre andava a scuola. Siamo soli e abbandonati»

Erika Noschese

«Ho ancora paura per mia figlia. Anche accompagnarla a scuola diventa una paura. Siamo soli ed abbandonati da tutti». A pronunciare queste parole è il padre della bambina investita a Giovi da un camioncino comunale che si occupa della manutenzione ordinaria, in città. L’episodio risale a due settimane fa quando la studentessa era in procinto di raggiungere il plesso scolastico attraversando sulle strisce pedonali. Forse una distrazione, fatto sta che il camion del Comune di Salerno non ha visto la ragazza e l’ha investita. In quell’occasione, sul posto era giunta anche la vice sindaco Eva Avossa. La vicenda però porta alla luce un problema ben più grave, l’assenza di sicurezza nei pressi delle scuole della città di Salerno. Nella zona orientale, tempo fa, era stata scatenata la polemica circa il bando che avrebbe permesso l’assunzione, a titolo gratuito, dei cosiddetti

“nonno vigile”, persone, in pensione, che all’entrata e uscita da scuola si sarebbero impegnati a sorvegliare i giovani studenti, controllando anche il traffico veicolare. Una possibilità che avrebbe sicuramente tranquillizzato anche i

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genitori. Da allora, poco e niente si sa di quel bando pubblico. Ma quanto può essere pericoloso, per un ragazzo, l’uscita da scuola senza una figura che potrebbe sorvegliare gli studenti? La risposta, tanto banale quanto scontata, è che la sicurezza scarseggia e le difficoltà sono all’ordine del giorno. In seguito all’episodio verificatosi a Giovi, ad esempio, la neo associazione di protezione civile Giovi C’è si è subito attivata per favorire davanti agli istituti scolastici di Giovi, l’ingresso sicuro ed agibile dei bambini, grazie ai volontari in pettorina che, di fatto, permettono ai bambini di attraversare la strada in totale tranquillità.Una soluzione fattibile e che non andrebbe a gravare sulle casse comunali che, magari, potrebbe essere in azione dinanzi a tutti i plessi scolastici della città. Nonno Vigile, semplici volontari, associazioni ad hoc. Insomma, le opzioni sono tante eppure continua a scarseggiare la sicurezza. E poi, proprio davanti alle scuole dove la necessità di volontari è all’ordine del giorno a causa dei non pochi episodi che mettono in pericolo l’incolumità degli studenti, mettendo costantemente in allarme i genitori.

Aree mercatali, Pietrofesa:

«Meetup? Andassero a fare politica altrove»

Erika Noschese

Area mercatale di via Piave? Nessun trasferimento in corso. A mettere in chiaro la situazione, il presidente provinciale dell’Anva, Ciro Pietrofesa, secondo cui è molto probabile che nessun operatore venga trasferito. Via Piave necessita di

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alcuni lavori di riqualificazione dell’area, dal ripristino del manto stradale alla rimozione delle radici degli alberi che mettono in pericolo l’incolumità degli ambulanti e degli stessi cittadini. E da qui l’attacco al Movimento 5 Stelle:

«Dovrebbero capire, una buona volta, che non cambia nulla.

Andassero a fare politica altrove». In tempi non sospetti furono gli stessi ambulanti a chiedere il rispetto dei loro diritti, chiedendo condizioni migliori per lavorare, spazi adeguati per le loro attività e maggiore sicurezza e pulizia dell’area destinata alle attività del mercato. Piazza Sant’Agostino, invece, non sarà occupata dai mercatali: la classificazione di “area mercatale”, infatti, fu fatta solo per procedere con i lavori di messa in sicurezza. Lavori di restyling, come già avviati nei mercatini dei vari quartieri soprattutto della zona orientale di Salerno, riguarderanno anche piazza Casalbore, con un ipotetico trasferimento, momentaneo, dei mercatali che si sposteranno all’altro lato della strada per il tempo necessario, in attesa della riqualificazione. “

Aniello Salzano lancia l’allarme: «Una transumanza verso altri partiti»

Adriano Rescigno

C’erano tutti all’hotel Polo Nautico ieri sera all’assemblea provinciale di Forza Italia, da Pasquale Marrazzo a Gigi Casciello, passando per Gaetano Amatruda, Lello Ciccone, Ernesto Sica e Francesco Pastore. Intervento inaugurale dei lavori del senatore Enzo Fasano con cameo da parte di Vittorio

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Acocella nel ringraziare candidati e classe dirigente nell’ultima tornata elettorale che secondo Roberto Celano:

«Sono stati risultati strabilianti. Ringrazio tutti, anche gli sconfitti per il risultato ottenuto in provincia di Salerno, il più alto per Forza Italia nell’intera regione Campania».

Secondo Enzo Fasano il rafforzamento della compagine azzurra sul territorio passa obbligatoriamente da un’apertura e dalla valorizzazione di «Tutti coloro che nei territori hanno abbracciato la croce si hanno intrapreso il cammino».

Successivamente poi dallo stesso Fasano arriva la stoccata a coloro che hanno lasciato Forza Italia per traghettarsi nella Lega: «Facciano i componenti ed i dirigenti della Lega, non utilizzino il loro ruolo per sputare veleno su Forza Italia.

Ho incontrato anche Cantalamessa e devo dire che è stato un dialogo chiaro e corretto nell’ottica di una sintonia propositiva da trasmettere sui territori chiamati al voto il prossimo 10 giugno. Dobbiamo tutti essere meno furbi, ad avere meno retropensieri dinanzi alle difficoltà, io per primo». L’analisi più accurata su quanto sta accadendo tra i seguaci di Silvio l’ha presentata l’ex coordinatore cittadino Aniello Salzano. «Dobbiamo dire senza temere espulsioni quello che si pensa, anche perchè qui non servono i buttafuori, bensì i buttadentro. Smettiamo di guardare al passato e pensiamo al presente e futuro, ad un parito aperto e plurale. Bisogna domandarsi cosa sta succedendo in questo partito, perchè c’è una vera e propria transumanza verso la Lega ed il Movimento 5 s t e l l e . C o s a c ’ è c h e n o n v a , è u n q u a l c o s a d i n o n trascurabile. Caro Gigi – Salzano rivolgendosi al neo deputato Gigi Casciello – si sente l’assenza di una discussione franca e chiara, dobbiamo lavorare in questo senso». Poi l’analisi si sposta all’operato di Forza Italia su tutto il territorio provinciale: «Dobbiamo smetterla di giocare di rimessa- spiega Salzano – ci vuole progettualità, basta rincorrere De Luca e i suoi. Meno denunce e più proposte».

Carrazza: «Stiamo ancora aspettando la Ferraioli a Sala Consilina»

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La nota piccata arriva dall’avvocato Marrazza coordinatore cittadino di Sala Consilina che invita gli esponenti azzurri letteralmente a “lavare i panni sporchi in casa”: «Evitate di portare sulle pagine di giornale le problematiche interne al partito. Il partito è aperto a tutti, a tutte le forze sane e propositive, ma evitate di parlate male. Sono sicuro che la tornata elettorale delle prossime amministrative per noi sarà un successo ed una riconferma e l’augurio è quello di focalizzare l’attenzione non solo ai grandi centri, ma anche ai piccoli comuni e territori chiamati alle urne» Poi la nota stonata arriva per la neo parlamentare Marzia Ferraioli: «La Ferraioli mi promise, alla vigilia del voto dello scorso 4 marzo, che non appena si sarebbe insediata a Roma, sarebbe venuta a trovarci a Sala Consilina. La stiamo ancora aspettando»

Emergenza rifiuti, i sindaci in Prefettura e De Luca jr incontra i sindacati

Un Tavolo in Prefettura ieri mattina, per cercare una soluzione al problema e all’emergenza rifiuti in tutta la provincia di Salerno, che coinvolge lo Stir di Battipaglia e soprattutto la società EcoAmbiente. Punto fondamentale dell’incontro con il vicario Forlenza, la richiesta alla Regione Campania di sospendere l’atto di pignoramento notificato ai Comuni. Presenti all’incontro il Commissario liquidatore della società Petrosino, il consigliere delegato della Provincia Strianese, il Presidente dell’Ente d’Ambito Giovanni Coscia, oltre agli amministratori dei Comuni di Salerno, Battipaglia, Cava de’ Tirreni, Eboli, Nocera

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Inferiore e Pontecagnano Faiano. “Dopo ampia disamina delle criticità registratesi – si legge nella nota inviata dagli uffici della Prefettura – gli intervenuti hanno rappresentato la necessità di richiedere alla Regione Campania, una temporanea sospensione dell’atto di pignoramento recentemente notificato ai Comuni con conseguente svincolo delle somme presso i terzi debitori. E’emersa, poi, l’opportunità di proporre l’attivazione di un tavolo di coordinamento dei flussi di conferimento dei rifiuti solidi urbani sull’intero territorio regionale al fine di prevenire eventuali criticità di carattere igienico sanitario in considerazione dell’approssimarsi della stagione estiva. Infine, si è convenuto sulla necessità di intensificare le iniziative di sensibilizzazione e di intervento per incrementare in modo significativo la raccolta differenziata, di qualità, sui territori”. Ma la questione ancora aperta, è quella su una paventata emergenza sociale, che potrebbe verificarsi di qui a breve. La problematica dei lavoratori infatti rimane in piedi.

A rischiare il posto sono infatti circa 80 lavoratori con contratto a tempo indeterminato e 6 con contratto a tempo determinato. E ieri l’incontro dei sindacati con l’onorevole Piero De Luca, in sede istituzionale. De Luca jr si è infatti interessato alla questione per capirne problematiche ma soprattutto per mediare cercando una soluzione che non lasci circa 86 famiglie sul lastrico. Così come già anticipato dal presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora. Ma dalla Cgil hanno dato l’ultimatum. Se entro fine settimana non si riesce a delineare una situazione chiara infatti, lo sciopero è dietro l’angolo. “Abbiamo chiesto risposte celeri – ha dichiarato il delegato Cgil Erasmo Venosi, che si sta occupando della questione – se queste non arriveranno entro fine settimana avvieremo subito la procedura di scioperto per i lavoratori di EcoAmbiente”. Uno sciopero, dunque, che potrebbe portare ad un nuovo “stop” e ad una nuova emergenza rifiuti, come un cane che si morde la coda.

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Tentato omicidio a Nocera, preso il figlio del boss

E’ durata poco la fuga dell’uomo che nel primo pomeriggio di ieri, a Nocera Inferiore in via Borsellino nei pressi del Tribunale, ha sparato e ferito Pasquale Iannone, figlio 34enne d i u n e x c o n s i g l i e r e c o m u n a l e . L ’ a g g r e s s o r e – u n pluripregiudicato figlio di un boss di Nocera Inferiore – e’

stato rintracciato quest’oggi all’interno di un parcheggio di un supermercato a Cava de’ Tirreni e, alla vista dei tanti agenti, non ha neanche tentato di dileguarsi. Ad indagare sul caso gli agenti del locale Commissariato di polizia, guidati dal vice questore Luigi Amato. L’uomo e’ accusato di tentato omicidio. Per ora l’ipotesi piu’ accreditata sul movente dell’aggressione sarebbe legata al mondo della droga. La vittima, colpita da un proiettile all’addome, e’ stata prontamente soccorsa e operata stesso nella giornata di ieri all’ospedale Umberto I.

Un nuovo caso Cooperative sociali, sotto la lente di ingrandimento il bando

Brigida Vicinanza

Si apre una nuova pagina sul tema delle cooperative sociali a Salerno. Ieri una Commissione Trasparenza, in cui la questione

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è tornata a far discutere sul tavolo dei consiglieri comunali.

Su indicaizione del consigliere Mimmo Ventura infatti, il presidente Antonio Cammarota, ha voluto vederci chiaro, ascoltando proprio in Commissione, il Rup Nobile e il presidente della commissione esaminatrice Lupacchini per il bando per l’affidamento di 4 lotti per la pulizia delle strade alle cooperative sociali. E proprio il bando in questione ha fatto accendere la discussione. Al centro di questa l’avvalimento che le coop avevano fatto da alcune società. Ma il bando non lo predeva, infatti una di esse era stata esclusa. Ma quest’ultima rivendica il proprio posto, facendo riferimento a una sentenza del Tar che invece nel caso specifico lo permetterebbe. In più a quanto pare che la domanda di partecipazione al bando di un’altra cooperativa con lo stesso “problema” invece sarebbe stata accettata. E i consiglieri vorrebbero vederci chiaro. Ma durante la Commissione infatti, il presidente e consigliere di opposizione Antonio Cammarota avrebbe sospeso l’audizione in quanto i due hanno riferito proprio in questa sede che la gara di concorso è ancora in atto. Infatti si attenderà il 3 maggio, data in cui verrà fatta una seduta pubblica per verificare eventuali anomalie sia nel bando che nelle domande di partecipazione pervenute. E proprio per non influire sulla gara in corso, Cammarota ha deciso di sospendere il tutto, rinviando la questione a dopo il 3 maggio, per evitare di compromettere proprio il “concorso” ancora in atto. Ma ci sarà da verificare, sicuramente. Soprattutto perchè adesso le due p a r t e c i p a n t i i n q u e s t i o n e r i m a n g o n o c o n i l p u n t o interrogativo. Soprattutto quella che avrebbe voluto partecipare ma alla quale non è stato consentito proprio in virtù dell’avvalimento con un’altra società. Si apre dunque un ulteriore caso a Palazzo di Città.

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La Lega pronta a scendere in campo nel salernitano

La Lega punta ad una riconferma dopo i risultati storici ottenuti alle politiche del 4 marzo scorso quando è risultato primo partito della coalizione di centro destra. Stando a quanto emerso fino ad ora, candidati leghisti potrebbero giocarsi un posto in amministrazione comunale a Pellezzano, Olevano sul Tusciano, Campagna e Pontecagnano Faiano. Non liste formate solo da nomi “vicini” a Matteo Salvini ma qualche candidato piazzato tra gli altri nomi che vanno a comporre il centro destra. Ma andiamo nel dettaglio:

Pellezzano, ancora tutto in gioco; a Pontecagnano Faiano invece si punta tutto su Francesco Cerami, sceso in campo con il Movimento italiano disabili, a sostegno della candidatura di Pastore. A Campagna, invece, saranno due i candidati leghisti che scenderanno in campo per tentare di giungere in Comune, tra cui Davide Buccella, presidente del consiglio comunale dell’amministrazione uscente. Situazione simile anche ad Olevano sul Tusciano dove a sfidare la lista che sta formando il sindaco uscente Michele Volzone potrebbe essere proprio il coordinatore cittadino Luigi Delli Bovi.

Marchese: «Una lista? Ci sto lavorando»

Erika Noschese

«Lista da presentare? Ci stiamo lavorando». Lo ha dichiarato Claudio Marchese, tra i candidati alla carica di primo cittadino nel comune di Pellezzano. Già nei giorni scorsi, era

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stata avanzata l’ipotesi Marchese come nome scelto dal centro destra e che avrebbe ottenuto pieno appoggio soprattutto dalla Lega. «C’è un ragionamento in atto, ci stiamo impegnando. Noi puntiamo alla presentazione della lista ma se in questo momento dovessi dire che sono pronto a presentarla no», ha aggiunto Marchese, spiegando che è a lavoro per ragionare sui nomi di alcuni candidati che potrebbero formare la sua lista.

Per fine settimana tutto dovrebbe essere chiarito e si potrebbe iniziare anche un ragionamento più “concreto”, in attesa di una riunione con il suo gruppo che dovrebbe tenersi in questi giorni. Quello di Marchese potrebbe essere il nome definitivo per il centro destra, a Pellezzano, così da mettere un punto definitivo a tutta la querelle che sembra ormai non giungere ad alcuna soluzione concreta.

Gismondi punta alla riconferma per il terzo mandato

Erika Noschese

Il sindaco di Calvanico, Franco Gismondi, punta ad una riconferma. A Calvanico, infatti, il primo cittadino è pronto a scendere nuovamente in campo per ottenere un “record”

personale: 15 anni in amministrazione comunale, senza alcuna interruzione. Per il democratico Gismondi, infatti, in caso di vittoria sarebbe il terzo mandato. Ma, attenzione, nessun problema: la nuova legge, infatti, consente il terzo mandato nei comuni fino a tremila abitanti, proprio come Calvanico che ne conta 1.800. L’ex Dc è pronto a scendere in campo contro i suoi avversari con la lista civica “Calvanico 2000”, anche in

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virtù delle opere di riqualificazione messi in atto dall’amministrazione uscente, come la riqualificazione del centro storico, la pubblica illuminazione, l’impianto di videosorveglianza, l’attivazione della rete per la fibra ottica, l’istituzione dell’ufficio per le politiche sociali e così via, senza contare il finanziamento ottenuto per l’adeguamento antisismico delle scuole. Ma chi sono i diretti avversari di Franco Gismondi? A giocarsi un posto per lo scranno più alto in Comune potrebbe essere Diamante Gismondi, geometra, a lavoro per una lista civica formata da esponenti dell’attuale opposizione anche se resta tutt’oggi in bilico la candidatura dell’ex primo cittadino Michele Galderisi che potrebbe passare dal ruolo di sindaco a quello di consigliere o assessore. A Calvanico, l’attuale amministrazione ha avuto non pochi problemi con la minoranza, con diverse querelle sui temi ambientali fino all’abbassamento delle tasse comunali.

Insomma, la candidatura del sindaco uscente è confermata, la lista è ancora work in progress, in attesa dell’inaugurazione del comitato elettorale che si terrà il prossimo 27 aprile.

Resta da chiarire, invece, il nome degli sfidanti.

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