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ESAMI DI STATO A.S. 2014/2015

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(1)

ISTITUTO TECNICO STATALE AD INDIRIZZO TECNOLOGICO " VITTORIO EMANUELE III "

Specializzazioni: Elettronica ed Elettrotecnica – Meccanica, Meccatronica ed Energia Via Duca della Verdura, 48 - 90143 Palermo

Tel. 091-626 0658 – 091 - 307922 – 091-343973 – Fax. 091-345913

ESAMI DI STATO A.S. 2014/2015

Classe 5ª Sez. D

Specializzazione : INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Art.5 – 2° Comma – D.P.R. 23 LUGLIO 1998 N.323

Profilo dell’indirizzo ... 2

Quadro orario ... 2

Composizione del Consiglio di Classe: ... 4

Elenco allievi ... 5

Profilo della Classe ... 6

Attività extracurriculari... 7

Attività disciplinari ... 7

Criteri di valutazione prove di verifica ... 7

Criteri di valutazione della prima prova ... 9

Criteri di valutazione della seconda prova ... 10

Criteri seguiti per la progettazione della terza prova ... 10

Criteri per la valutazione della terza prova ... 11

Firme dei componenti del Consiglio di Classe: ... 12

(2)

Profilo dell’indirizzo

Il Perito Industriale per l’Informatica, trova la sua collocazione sia nelle diverse realtà produttive in cui la produzione del software, il dimensionamento e l’esercizio di sistemi di elaborazione dati siano attività rilevanti, sia nelle applicazioni operative in cui il Perito Informatico potrà:

• Collaborare all’analisi di sistemi di vario genere e alla progettazione dei programmi applicativi per quanto riguarda lo sviluppo e la progettazione di sistemi industriali e di telecomunicazioni;

• Sviluppare pacchetti software nell’ambito di applicazioni di vario genere, come sistemi di automazione e di acquisizione dati, banche dati, calcolo tecnologico, sistemi gestionali;

• Pianificare lo sviluppo delle risorse informatiche nelle realtà produttive, anche in rete locale;

• Garantire l’assistenza, la consulenza e la formazione di base sul software e sull’hardware.

Quadro orario

MATERIA ORE

Informatica 6(4)

Sistemi di Elaborazione e Trasmissione dell'Informazione

5(3)

Gestione del Progetto e Organizzazione di Impresa 3(1) Tecnologia e Progettazione di Sistemi Informatici e Telecomunicazioni

4 (2)

Italiano 4

Storia 2

Lingua straniera 3

Matematica 3

Educazione Fisica 2

Religione 1

TOTALE per settimana 32(12)

(3)

Composizione del Consiglio di Classe:

COMPONENTE MATERIA

Prof.ssa Alessandra Messina Italiano ***

Prof.ssa Alessandra Messina Storia ***

Prof.ssa Paola Lo Cicero Inglese *

Prof. Mario Inguglia Informatica *

Prof.ssa Maria Carmela Lucia Sistemi *

Prof. Davide Molinelli Tecnologia e Progettazione di Sistemi Informatici e Telecomunicazioni

*

Prof.ssa Maria Cangemi Matematica *

Prof. Davide Molinelli Gestione di Progetto e Organizzazione di Impresa

*

Prof. Giuseppe Messana Tecnologia e Progettazione ***

Prof.ssa Daniela La Rocca Ed. Fisica *

Prof.ssa Emma Di Gaetano Laboratorio di Informatica e Sistemi *

Prof. Pietro Corica Religione ***

COORDINATORE Prof.ssa Alessandra Messina

* Docente stabile da almeno 3 anni

** Docente nel Consiglio di Classe dallo scorso anno.

***Docente nel Consiglio di Classe da quest’ anno.

(4)

Elenco allievi

COGNOME NOME

1 BARONE JONATHAN 2 BONDI’ ANDREA 3 DI MITRI GIANLUCA 4 DI PANE MASI GIUSEPPE 5 FORTUNATO ALESSANDRO 6 GIRGENTI SALVATORE 7 INGARGIOLA SALVATORE 8 LA BARBERA SALVATORE 9 LO PRESTI MICHELE 10 LO RUSSO ANTONIO 11 LUMIONE SALVATORE 12 MANZELLA ALBERTO 13 MONTEROSSO FEDERICO 14 SPINA SALVATORE 15 TESTAVERDE DAVIDE

Profilo della Classe

La classe è composta da 15 allievi provenienti dalla Classe Quarta D Informatica tranne un allievo proveniente da altra sezione e un altro proveniente da altro istituto.

Area cognitiva

La classe al suo interno si presenta variegata con qualche punta di eccellenza.

Alcuni studenti si sono presentati al quinto anno con un supporto formativo, in alcune discipline, mediamente modesto, che, unito ad un metodo di studio non adeguato ed un impegno discontinuo, ha realizzato valutazioni nel primo quadrimestre non soddisfacenti.

La partecipazione e la risposta di alcuni alunni agli stimoli proposti dai docenti è risultata mediamente adeguata.

Si sono tuttavia rilevati casi particolarmente resistenti all’apprendimento, uno dei quali anche con gravi lacune pregresse in tutte le materie.

(5)

Alcuni allievi, che ancora rivelano lacune di base, riescono con buona volontà a perseguire competenze quasi sufficienti. Esiste poi un gruppo che sta nella media normalità, caratterizzato da un livello di apprendimento di sufficienza.

E’ presente, tuttavia, un altro gruppo di allievi che ha mostrato un maggiore impegno, anche perché migliori erano le conoscenze di base, ha dimostrato interesse costante, impegno regolare e partecipazione attiva al dialogo educativo.

Dalle suddette considerazioni, il Consiglio di classe, durante il corso dell’anno scolastico, ha seguito un itinerario didattico-disciplinare ben preciso. Non ha mai perso di vista gli obiettivi da raggiungere sia collegialmente che singolarmente attivando molteplici strategie mirate a stimolare interesse, partecipazione ed impegno anche negli allievi meno motivati. Tale itinerario è stato quello indicato nella programmazione iniziale di classe, in essa sono stati delineati le finalità, gli obiettivi, i metodi, gli strumenti e i criteri di valutazione. G l i obiettivi minimi sia trasversali che disciplinari, collegialmente perseguiti, sono stati raggiunti complessivamente da quasi tutti gli studenti.

Il processo d'apprendimento è stato seguito mediante prove di verifica t radizion ali scritte e/o orali, ma anche attraverso prove oggettive e/o semistrutturate.

Sono state effettuate simulazioni delle tre prove scritte dell'Esame di Stato.

Il compito di ciascuno degli insegnanti è stato quello di favorire lo sviluppo di t u t t e le potenzialità personali di ciascun alunno, per la conquista della sicurezza professionale ma anche per una formazione globale più ampia possibile.

I docenti, del Consiglio di classe, attenendosi alle normative concernenti l’Esame di Stato, hanno concordato di strutturare la terza prova scegliendo, fra le tipologie previste, le domande a risposta aperta (tipologie B).

Le valutazioni finali terranno conto del livello d'acquisizione dei contenuti e delle abilità raggiunte dagli allievi al termine del Corso di studio; esse devono essere intese quindi come misurazione globale di conoscenze e competenze maturate.

Area affettiva e socio-relazionale.

Gli allievi della classe sono in buona relazione fra di loro e, nell’insieme, cordiali e corretti nei rapporti con i docenti e disponibili al dialogo educativo .

Gli alunni che hanno partecipato al viaggio di istruzione in Grecia hanno tenuto un comportamento corretto sia tra di loro che nei riguardi degli insegnanti.

Numerosi sono stati gli allievi che hanno partecipato con successo, nel corso del triennio, a progetti extracurriculari (START-UP, FAB-LAB e altri) alcuni dei quali saranno oggetto di discussione nella prova orale nei loro vari aspetti.

L’affezione allo studio appare disomogenea, si va dall’allievo che tende a minimizzare i tempi da dedicare allo studio, a chi riesce a conciliare puntualmente l'impegno scolastico con altri tipi di interessi.

Il Consiglio di Classe, di fronte ad esigenze cognitive così varie, si è adoperato offrendo vari interventi didattici quali continue soste per chiarimenti ed approfondimenti, numerose esercitazioni singole e di gruppo, al fine di curare non solo l’aspetto teorico delle conoscenze, quanto anche quello pragmatico delle competenze e delle abilità. Nel campo delle abilità, il Consiglio di Classe ha cercato di non trascurare le attività laboratoriali, nelle ore curriculari delle discipline professionalizzanti.

La classe, nel complesso, si attesta su un livello più che accettabile.

Obiettivi generali

L'obiettivo primario di questo Consiglio di classe è stato sia quello di fornire agli allievi le competenze necessarie per il loro inserimento in realtà produttive in cui è richiesto un profilo professionale di perito informatico, sia quello di dare agli allievi le conoscenze per poter affrontare i

(6)

corsi di studio universitari. Entrambe queste realtà (lavorativa e universitaria) sono in rapida evoluzione, sia per quanto riguarda le conoscenze specifiche, sia per gli aspetti organizzativi e necessitano di abilità e competenze trasferibili ed utilizzabili in contesti anche molto diversi tra loro.

Da parte dei docenti del Consiglio di classe si è fatto quindi uno sforzo per sottolineare gli aspetti trasversali delle discipline, al fine di rendere evidenti agli allievi gli aspetti interdisciplinari degli argomenti trattati. I docenti, nell'ambito delle proprie discipline, hanno posto come obiettivo non tanto l'acquisizione mnemonica dei contenuti quanto la capacità di saperli rielaborare ed organizzare in modo autonomo.

Hanno cercato di affinare la capacità di comprensione, intesa come capacità di interpretare e riorganizzare informazioni e di saperle riutilizzare in contesti nuovi. Hanno cercato anche di potenziare l’autonomia, intesa come capacità di organizzare il lavoro individuale e di gruppo, esaminando i risultati ottenuti e di conseguenza modificando, se necessario, i piani di lavoro.

Parallelamente agli obiettivi formativi tipici del profilo professionale ricordato, sono state perseguite le finalità di conseguire una chiara e articolata capacità di esprimere il proprio pensiero in tutti i contesti della vita professionale, sociale e affettiva, e di sapere analizzare in maniera critica e consapevole i problemi del mondo contemporaneo come individui e cittadini coscienti e maturi.

Attività extracurriculari

Conferenze su varie tematiche.

Attività di orientamento Visite tecniche

Progetto

Attività disciplinari

In allegato si trovano le schede consuntive delle attività disciplinari svolte relativamente alle seguenti materie:

• Religione

• Italiano

• Storia

• Inglese

• Informatica

• Sistemi

• Matematica

• Gestione di Progetto e Organizzazione di Impresa

• Tecnologia e Progettazione

• Educazione Fisica.

(7)

Indicazioni sulla conduzione del colloquio

Quasi tutti gli allievi saranno in grado di proporre un argomento a loro scelta nell’esordio della prova orale. Alcuni potranno produrre elaborati multimediali anche curati autonomamente, grazie alle competenze acquisite nel corso di studi effettuato, altri comunicheranno informazioni ottenute grazie a ricerche compiute su testi non scolastici o attraverso la rete INTERNET. Per quanto riguarda il prosieguo della prova orale, alcuni allievi saranno in grado di affrontare un discorso completo a livello interdisciplinare, mentre altri, meno disinvolti nell’esposizione, saranno facilitati dalla trattazione di temi semplici, sollecitati da domande opportunamente formulate. Tutti sono stati educati ad un’esposizione analitica puntuale e, se del caso, ad una sintesi chiara ed esauriente.

Criteri di valutazione prove di verifica

Griglia di valutazione delle prove di verifica

VOTO GIUDIZIO

2/3

L’alunno, anche se guidato, dimostra di non conoscere neanche gli aspetti più manifesti dei contenuti minimi. L’esposizione è incoerente e priva di linguaggio specifico. Inesistenti le abilità.

4

L’alunno, solo se guidato, dimostra una conoscenza confusa e lacunosa dei contenuti minimi.

Incontra difficoltà nell’esposizione e nella comprensione dei termini del linguaggio specifico che sconosce e/o usa in modo improprio. Poche le abilità.

5

L’alunno guidato, riferisce nelle linee essenziali i contenuti minimi non sempre in maniera corretta ed appropriata al contesto. Comprende globalmente, ma non sempre utilizza, i termini del linguaggio specifico. Mostra qualche incertezza nell’applicazione delle abilità.

6

L’alunno riferisce nelle linee essenziali ed in maniera globalmente corretta sui contenuti minimi.

Comprende ed utilizza i più semplici termini e simboli del linguaggio specifico. Mostra di possedere alcune abilità.

7

Riferisce in modo corretto sugli argomenti trattati che sa opportunamente correlare. Comprende e usa in modo appropriato i termini del linguaggio specifico. Mostra di possedere abilità.

8

Riferisce sugli argomenti studiati con disinvoltura e ricchezza di particolari. Formula in modo autonomo ipotesi di interpretazione di fenomeni e fatti. Comprende e usa con padronanza i vari termini del linguaggio specifico. Mostra di possedere diverse abilità.

9-10

Conoscenza approfondita di tutte le tematiche affrontate che sa elaborare autonomamente e trasferire in contesti diversi. Usa con disinvoltura il linguaggio specifico. Mostra di possedere e padroneggiare molteplici abilità che utilizza come strumenti per ricerche e approfondimenti personali.

(8)

GRIGLIE VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

1. Tipologia A: Analisi del testo

Indicatori Descrittori

Punteggio max

attribuibile Livelli

Punteggio attribuibile ai

livelli

Punteggio attribuito

Correttezza linguistica

Correttezza ortografica, morfosintattica,

lessicale, di punteggiatura

4.5

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50 Comprensione del testo

Capacità di cogliere il messaggio desumibile dal

testo

3

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00 Analisi del testo

Capacità di compiere un esame analitico

del testo nei diversi aspetti

richiesti

3

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00

Contestualizzazione ed approfondimenti

Capacità di collocare il testo

nella sua dimensione storico-artistico-

culturale

4.5

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50

PUNTEGGIO TOTALE / 15

ARROTONDAMENTO /15

2. Tipologia B: Saggio breve/ Articolo

Indicatori Descrittori

Punteggio max

attribuibile Livelli

Punteggio attribuibile ai

livelli

Punteggio attribuito

Correttezza linguistica

Correttezza ortografica, morfosintattica,

lessicale, di punteggiatura

4.5

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50

Organizzazione del testo

Rispetto delle consegne e dei vincoli comunicativi

relativi alla forma

testuale prescelta

4.5

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50

Struttura del discorso

Argomentazione, coerenza, coesione

dei contenuti

3

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00

Apporti personali

Capacità critico- rielaborativa dei documenti, e

capacità di integrazione degli

stessi

3

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00

(9)

PUNTEGGIO TOTALE / 15

ARROTONDAMENTO /15

Tipologia C: Tema storico

Indicatori Descrittori

Punteggio max

attribuibile Livelli

Punteggio attribuibile ai

livelli

Punteggio attribuito

Correttezza linguistica

Correttezza ortografica, morfosintattica,

lessicale, di punteggiatura

4.5

gravem. ìnsuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50

Organizzazione del testo

Pertinenza, correttezza, completezza, ricchezza dei contenuti

4.5

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50

Struttura del discorso

Argomentazione, coerenza, coesione

dei contenuti

3

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00

Apporti personali

Capacita critico- rielaborativa di

conoscenze ed

informazioni

3

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00

PUNTEGGIO TOTALE / 15

ARROTONDAMENTO /15

3. Tipologia D: Tema di ordine generale

Indicatori Descrittori

Punteggio max

attribuibile Livelli

Punteggio attribuibile ai

livelli

Punteggio attribuito

Correttezza linguistica

Correttezza ortografica, morfosintattica,

lessicale, di punteggiatura

4.5

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50

Organizzazione del testo

Pertinenza, correttezza, completezza, ricchezza dei contenuti

4.5

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.50-2.00 2.50 3.00 3.60 3.90 4.50

Struttura del discorso

Argomentazione, coerenza, coesione

dei contenuti

3

gravem. insuff insuff.

sufficiente discreto buono ottimo

1.00-1.30 1.70 2.00 2.40 2.60 3.00

Capacita critico- rielaborativa delle

gravem. insuff insuff.

sufficiente

1.00-1.30 1.70 2.00

(10)

Apporti personali

conoscenze, e

Capacità creativa

3

discreto buono ottimo

2.40 2.60 3.00

PUNTEGGIO TOTALE / 15

ARROTONDAMENTO /15

N.B.1 Il PUNTEGGIO TOTALE risulta dalla somma dei punteggi attribuiti, in ogni singola tipologia, ai 4 singoli indicatori

N.B.2 La SUFFICIENZA corrisponde al punteggio di 10/15

N.B.3 Un punteggio totale PARI o SUPERIORE ALLO 0.5, prevede l’arrotondamento al punto superiore N.B.4 Si riportano, per comodità, le corrispondenze fra punteggi in quindicesimi e livelli:

LIVELLI PUNTEGGI CORRISPONDENTI

gravemente insufficiente 5-7

insufficiente 8-9

sufficiente 10

discreto 11-12

buono 13-14

ottimo 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA: INFORMATICA

(11)

Criteri seguiti per la progettazione della terza prova

I docenti del Consiglio di Classe hanno concordato di strutturare le prove di verifica secondo le indicazioni ministeriali limitando la scelta per la terza prova alla tipologia B ed hanno concordato criteri omogenei per la valutazione degli alunni. Hanno stabilito di prendere in considerazione la qualità dell'acquisizione dei contenuti e la correttezza espressiva. La durata della prova sarà di 90 minuti complessivi.

Sono state effettuate collegialmente due simulazioni, su cinque materie coinvolte, che vengono allegate al documento.

Criteri per la valutazione della terza prova

Il Consiglio di Classe ha predisposto la seguente tabella di corrispondenza tra il livello di prestazione conseguito e punteggio attribuito:

punteggio

Risposta assente o totalmente errata 0 su 1

Risposta appena accennata 0,25 su 1

Risposta parziale e/o con errori 0,50 su 1

Risposta esatta ma incompleta o completa con qualche errore 0,75 su 1

Risposta esatta e completa 1 su 1

(12)
(13)

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE VITTORIO EMANUELE III - PALERMO

CONSUNTIVO DI ITALIANO

Classe V D Informatica Anno scolastico 2014/2015 Insegnante A. Messina Ore settimanali: 4

Testi in adozione: Luperini Cataldi Marchiani Marchese - La scrittura e l’interpretazione -Ed.

Gialla – Palumbo Ed. vol. 3 / Autori Vari – Antologia della Divina Commedia – Le Monnier

A. Manzoni: la vita le opere; il romanzo storico “i promessi sposi”: il ruolo dei personaggi, l’utile, il vero, l’interessante, gli umili, la visione provvidenziale

G. Leopardi: la vita, le opere, la poetica, il pessimismo

Film di Mario Martone sulla vita di Leopardi : “Il giovane meraviglioso”

Dagli Idilli: l’infinito

Dai Canti pisano-recanatesi: A Silvia; Il passero solitario; Il sabato del villaggio; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia; La Ginestra

Dalle “Operette morali”: “Dialogo della natura e di un Islandese”

Il Naturalismo francese: caratteri generali del movimento

Il Verismo: caratteri generali del movimento e maggiori esponenti; la tecnica dell’impersonalità

G. Verga: la vita e le opere

Il periodo pre-verista: i romanzi del ciclo dell’eros; il verismo di “Nedda”;

Il periodo verista: i romanzi del ciclo dei vinti : Mastro Don Gesualdo, I Malavoglia Le Novelle di Vita dei campi: Rosso Malpelo

Da Novelle rusticane: La roba

Il Decadentismo e il Simbolismo: caratteri generali del movimento in Europa e in Italia La figura del poeta vate

G. Pascoli: la vita, le opere, la poetica La poetica del fanciullino

Da Myricae: Il X Agosto

(14)

Da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno La grande proletaria si è mossa

G. D’Annunzio: la vita, le opere, la poetica

Da Le vergini delle rocce: il programma politico del superuomo Da Il piacere: Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli

Da Alcyone: La pioggia nel pineto

Luigi Pirandello: la vita, le opere, i romanzi, le novelle, il teatro, la vita, la maschera,la gabbia, la pazzia, il relativismo

Da L’umorismo: il sentimento del contrario

Da Il fu Mattia Pascal: la trama - La lanterninosofia

Da Novelle per un anno: La patente, Il treno ha fischiato, La giara Il Futurismo: caratteri generali – Marinetti: il manifesto del Futurismo L’Ermetismo: caratteri generali del movimento

G. Ungaretti: la vita, le opere, la poetica

Liriche: Veglia, Soldati, Mattino, San Martino del Carso

Dante Alighieri: Inferno: VI - Purgatorio: I III VI – Paradiso: la struttura, cenni sui canti I, III e VI

Palermo 14.5.2015

La docente

Alessandra Messina

(15)

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE VITTORIO EMANUELE III - PALERMO

CONSUNTIVO DI STORIA

Classe V D Informatica Anno scolastico 2014/2015 Insegnante A. Messina Ore settimanali: 2

Testi in adozione

: Brancati-Pagliarani - Nuovo dialogo con la storia - Vol 3: Il Novecento - Ed. La Nuova Italia

L’Inghilterra vittoriana e la Germania di Bismark

La guerra franco-prussiana e la III repubblica francese

L’Italia postunitaria e la questione meridionale – Il brigantaggio La sinistra al potere – L’età di Crispi

L’espansione degli Stati Uniti d’America: I Pellerossa La guerra civile americana

La guerra di secessione americana

India, Cina, Giappone e Russia di fine ‘800 – la figura di Gandhi

L’età giolittiana: le riforme, lo sviluppo industriale; i trasporti; la guerra in Libia; nazionalisti e socialisti; i cattolici

Dalla pace alla guerra: alleanze e spinte disgregatrici

La I guerra mondiale: le cause; la corsa agli armamenti; la tensione anglo-tedesca; la Russia; l’Austria-Ungheria; gli Stati Uniti; il Giappone; la neutralità italiana; la rivoluzione bolscevica; l’intervento degli Stati Uniti; dalla guerra alla pace

Il primo dopoguerra: la Società delle Nazioni; la Russia dalla rivoluzione al comunismo:

Lenin; i vincitori e gli sconfitti

I Totalitarismi: Le origini del Fascismo; il biennio rosso; la marcia su Roma; il governo Mussolini; l’apparato repressivo; l’antifascismo

Verso la nuova guerra: La crisi del ’29; l’avvento del nazismo in Germania; Hitler e la dittatura; l’antisemitismo; l’asse Roma-Berlino; le leggi razziali

La guerra di Spagna: dalla monarchia alla repubblica; la guerra civile; il franchismo

La II guerra mondiale: l’attacco nazista; l’Italia in guerra; la guerra totale; la resistenza; lo sterminio degli Ebrei; la guerra nel Pacifico; lo sbarco in Normandia; la fine della guerra; la pace; il processo di Norimberga

(16)

Il secondo dopoguerra: la guerra fredda: la bomba atomica; l’anticomunismo e il maccartismo; il piano Marshall; le due Germanie; i Paesi comunisti

L’Italia della ricostruzione: la nascita della Repubblica Italiana

Obiettivi raggiunti

Il programma è stato svolto secondo i tempi prestabiliti dalla programmazione didattica. Gli alunni si sono particolarmente interessati agli argomenti relativi agli anni della prima e seconda guerra mondiale. Ho cercato di fare acquisire ai discenti una mentalità storica nell’affrontare l’analisi del presente e promuovere un atteggiamento attivo nei confronti del passato. Sono stati approfonditi in particolare, i moduli relativi al Fascismo e al Nazismo con riferimento al concetto di tolleranza e rispetto dei più deboli. Gli alunni hanno dimostrato maturità e senso storico.

La Docente Alessandra Messina

(17)

Matematica

Docente: Cangemi Maria

Libro di testo: Baroncini, Manfredi, Fragni

Lineamenti:MATH Verde vol. 4 e 5 Ghisetti e Corvi Ore settimanali di lezione: tre

Metodologia:

Le lezioni di tipo frontale per la sistematizzazione dei concetti sono state affiancate da numerose esercitazioni alle quali è stato dato ampio spazio. Degli argomenti trattati si è cercato di dare una interpretazione grafica e applicativa e quando possibile anche formale.

Le abilità operative indicate nei contenuti tematici si intendono di media difficoltà.

Contenuti tematici:

INTEGRAZIONE INDEFINITA OBIETTIVI:

Comprendere il significato del concetto di integrale indefinito

Conoscere i vari metodi di integrazione indefinita

Saper risolvere problemi che necessitano del calcolo della primitiva di una funzione

CONTENUTI ABILITA’

Primitive di una funzione e definizione di integrale indefinito

Proprietà degli integrali indefiniti

Integrazione immediata di funzioni elementari e composte

Integrazione di funzioni razionali fratte

Regole di integrazione per parti, per sostituzione

Comprendere il significato di primitiva di una funzione

Sapere definire l’integrale indefinito

Sapere calcolare integrali indefiniti immediati

Sapere applicare le proprietà

dell’integrale indefinito per il calcolo dell’integrale

Sapere trovare la primitiva di una funzione composta

Sapere calcolare integrali

utilizzando le regole di integrazione per parti e per sostituzione

INTEGRAZIONE DEFINITA OBIETTIVI:

Comprendere il significato del concetto di integrale definito

Individuare il legame esistente fra primitiva ed integrale definito di una funzione

Saper calcolare misure di aree in casi semplici

CONTENUTI ABILITA’

Area del trapezoide e definizione di

integrale definito Comprendere il significato di

integrale definito di una funzione

(18)

Proprietà degli integrali definiti

Teorema della media e valore medio di una funzione

Funzione integrale e teorema fondamentale del calcolo integrale (Torricelli-Barrow)

Formula di Newton-Leibniz per il calcolo dell’integrale definito

Volume del solido di rotazione

Integrazione impropria

Sapere definire l’integrale definito

Conoscere le proprietà dell’integrale definito

Conoscere il teorema della media e il suo significato geometrico

Sapere calcolare il valore medio di un funzione

Sapere definire la funzione integrale

Conoscere il teorema fondamentale del calcolo integrale

Comprendere il legame tra primitiva di una funzione e integrale definito

Sapere risolvere integrali definiti utilizzando le regole dell’integrazione indefinita

Sapere calcolare l’area della parte di piano che una funzione forma con l’asse delle ascisse in un intervallo stabilito

Sapere calcolare l’area della parte di piano che la funzione forma con l’asse delle ascisse anche in assenza di un intervallo stabilito

Sapere calcolare l’area della parte di piano compresa tra più funzioni in casi semplici

Saper calcolare il volume del solido generato dalla rotazione di una funzione attorno all’asse delle ascisse in casi semplici

Conoscere il concetto di integrale improprio

Saper determinare la convergenza o la divergenza di integrali impropri

Analisi Numerica: integrazione numerica

OBIETTIVI:

• Sapere calcolare un valore approssimato dell’area di una regione di piano

• CONTENUTI ABILITA’

• Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi e delle parabole

• Metodo del dimezzamento del passo

• Sapere calcolare l’area sottesa da una funzione qualora non se ne conosca l’espressione analitica( ma solo alcuni punti o il suo grafico) o non si riesca a determinarne la primitiva, utilizzando i vari metodi (casi semplici)

• Saper calcolare un valore approssimato dell’integrale con un numero di cifre decimali prefissato mediante il metodo del dimezzamento del passo

(19)

Verifica e valutazione

Sono state utilizzate verifiche tradizionali (scritte, orali, prove semi strutturate) e domande aperte al fine di abituare gli allievi a sintetizzare in poche righe e in un tempo stabilito i contenuti essenziali degli argomenti trattati. In quest’ultimo caso si è cercato di privilegiare il quesito di tipo misto (semplici domande di teoria affiancate da esempi o brevi esercizi).

Nella valutazione sono stati presi in considerazione i risultati delle singole prove, i progressi fatti dall’alunno a partire dalla situazione di partenza, il livello di raggiungimento degli obiettivi fissati, la partecipazione e l’interesse mostrato.

L’insegnante Maria Cangemi

ISTITUTO TECNICO STATALE

settore TECNOLOGICO

ad indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni – Meccanica, Meccatronica ed Energia

"VITTORIO EMANUELE III"

Via Duca della Verdura, 48- 90143 PALERMO

Programma di “SISTEMI E RETI”

Classe QUINTA D A.S. 2014/2015

Docente: Lucia Maria Carmela Emma Di Gaetano

PROGRAMMA DI SISTEMI E RETI

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Sezione Contenuti Obiettivi

VLAN Le Virtual LAN

Il protocollo VTP Realizzare una VLAN VLAN e VTP

DHCP

Conoscere le caratteristiche delle VLAN Conoscere il protocollo VTP

Sapere configurare le VLAN

Saper utilizzare un software di simulazione per semplici esempi di VLAN

Conoscere l’uso e la configurazione dei sistemi con DHCP Tecniche

crittografiche per la

protezione dei dati

Principi di crittografia Conoscere il significato di cifratura Crittografia simmetrica

Crittografia asimmetrica Certificati e firme digitali La Cifratura Quantistica

Conoscere gli elementi essenziali di matematica per la criptografia Conoscere il concetto di chiave pubblica e privata

La firma digitale ,l’algoritmo MD5 e certificati digitali Conoscere gli algoritmi di cifratura

La sicurezza delle reti

La sicurezza nei sistemi informativi Servizi di sicurezza per messaggi di email

La sicurezza delle connessioni con SSL/TLS

La difesa con firewall ,NAT,Proxy e DMZ Normative sulla sicurezza e sulla privacy Reti private e VPN

Protocollo IPSEC Le Access Control List

Active Directory domain controller La collocazione dei server

Conoscere le problematiche connesse alla sicurezza Acquisire le tecniche per la sicurezza

Conoscere il concetto di proxy server di DMZ

Sapere configurare e gestire una rete in riferimento alla privatezza e alla sicurezza

Acquisire le normative relative della tutela della privacy e alla sicurezza dei dati

Conoscere le caratteristiche delle VPN in termini di sicurezza e affidabilità

Uso a livello rete e trasporto

Saper applicare i concetti di sicurezza attraverso le Access Control List

Conoscere gli indispensabili servizi che vanno configurati in ogni rete

Saper progettare un’infrastruttura di rete basata sui server Wireless e reti

mobili

Wireless:comunicare senza fili La cifratura e l’autentificazione nel wireless

La trasmissione wireless L'architettura delle reti wireless La normativa delle reti wireless

Connessione wireless tra il Laptop e AP con PT

Conoscere i componenti di una rete wireless

Conoscere le modalità di sicurezza WEP WPA e WPA2 Conoscere le normative sulle emissioni elettromagnetiche Conoscere la normativa sugli accessi wireless pubblici Analizzare il traffico wireless

Individuare i possibili attacchi alla sicurezza di una rete wireless Saper simulare una reti wireless attraverso il PT

Modello client/server e distribuito per servizi di rete

Le applicazioni e i sistemi distribuiti Architetture dei sistemi Web Amministrazione di una rete Il troubleshooting

La sicurezza della rete Utility per la verifica della rete

Conoscere l’evoluzione delle architetture informatiche

Conoscere gli elementi che concorrono all’amministrazione di una rete

Riconoscere i livelli di sicurezza

Riconoscere i principali tipi di attacco informatico

Saper configurare un file server e gestire le politiche di accesso remoto

Conoscere gli strumenti per il controllo della rete e dei sistemi

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

VITTORIO EMANUELE III

Relazione finale e Programma di Religione CLASSE 5 a SEZ. D

Abilità (saper fare)

Conoscenze (sapere)

Installare, configurare e gestire reti in riferimento alla privatezza, alla sicurezza e all’accesso ai servizi.

Identificare le caratteristiche di un servizio di rete.

Selezionare, installare, configurare e gestire un servizio di rete locale o ad accesso pubblico.

Integrare differenti sistemi operativi in rete.

Tecniche di filtraggio del traffico di rete.

Tecniche crittografiche applicate alla protezione dei sistemi e delle reti.

Reti private virtuali.

Modello client/server e distribuito per i servizi di rete.

Funzionalità e caratteristiche dei principali servizi di rete.

Strumenti e protocolli per la gestione ed il monitoraggio delle reti.

Macchine e servizi virtuali, reti per la loro implementazione.

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La classe quinta sez._D è formata da allievi che ho seguito nell’arco di tutto il triennio .

Il programma impostato ha ovviamente considerato una conoscenza della classe già acquisita negli anni e questo lavoro triennale ha favorito indubbiamente il giudizio positivo dato alla classe.

Nel corso dell’anno sono state affrontate le problematiche tipiche dei ragazzi di questa età ormai prossimi alla maturità, tra le quali: La famiglia, il lavoro, i diritti fondamentali della persona,la giustizia etc. tematiche fondamentali come espresso in sede di programmazione.

L’impegno dei ragazzi non è mancato così come l’interesse mostrati soprattutto per temi di grande attualità stimolati, anche, dai dibattiti che i mass-media ci hanno proposto nell’arco dell’anno. La pace e la giustizia nel mondo;Le tematiche sulla bioetica (aborto, clonazione, fertilizzazione in vitro), . Argomento che ha molto interessato è stato quello sul male e il peccato con particolare riferimento al crescente problema giovanile sulle sette sataniche. Le discussioni sono state guidate dall’insegnante in modo da far emergere come la dottrina cristiana si ponga a difesa dei valori fondamentali dell’uomo come il diritto a vivere in pace ed armonia e il diritto alla vita.

Il programma si è svolto nel complesso in maniera fluida , anche se la protesta studentesca , per circa un mese ne ha rallentato lo svolgimento.

In considerazione del lavoro svolto con i ragazzi posso , in conclusione, ritenermi soddisfatto dei risultati ottenuti e cioè quello di ottenere una

comprensione attraverso i fondamenti dell’etica cristiana dei modelli etici attuali oltre alla maturazione di una più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge e dell’autorità.

Il programma svolto nel corrente anno scolastico, tenuto conto di quanto espresso nella programmazione di inizio d’anno ha raggiunto i seguenti obiettivi didattici: 1)La comprensione, attraverso i fondamenti dell’etica cristiana, il significato dei modelli etici attuali 2) Maturazione di una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge e dell’autorità. 3) Evidenziazione delle caratteristiche peculiari delle grandi religioni favorendo il dialogo con differenti credenze e culture.

Contenuti:

La dottrina morale della Chiesa applicata alle problematiche emergenti : La famiglia

I giovani e la sessualità.

I diritti inviolabili ed inalienabili della persona.

Problemi bioetica : clonazione , fecondazione artificiale, aborto.

I tratti peculiari della morale cristiana in relazione alle problematiche emergenti: una nuova e più profonda comprensione della coscienza, della libertà, della legge, dell'autorità; l'affermazione dell'inalienabile dignità della persona, del valore della vita, dei diritti umani fondamentali, del primato della carità; il significato dell'amore umano, del lavoro, del bene comune, dell'impegno per una promozione dell'uomo e della storia nella giustizia e nella verità- il futuro dell'uomo e della storia verso i "cieli nuovi e la terra nuova".

La Pasqua

Significato della Resurrezione di Gesù Cristo.

Particolare attenzione è stata riservata al problema cristiano dell’interpretazione del dolore e della morte in prospettiva di una retribuzione oltre la vita .

I metodi adottati sono stati: quello espositivo, con lezioni frontali, articolate con esposizione, chiarimento, verifica del contenuto;

quello del dialogo individuale e di gruppo.

PALERMO 14 MAGGIO 2013 L’INSEGNANTE Pietro Corica

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Relazione Finale

Classe: 5 D Specializzazione Informatica Docente: Paola Lo Cicero

Disciplina: Inglese

Anno scolastico: 2014/2015

La classe composta da 15 alunni è una classe piuttosto omogenea formata sostanzialmente da un gruppo classe che ha sempre seguito nel corso del triennio con motivazione, interesse e partecipazione alle attività didattiche e che è sempre stato puntuale nell’eseguire i propri compiti e doveri scolastici, conseguendo così risultati sopra la sufficienza. Infatti gli studenti che in passato presentavano delle gravi lacune nella propria preparazione e non avevano sviluppato sufficienti competenze specialmente nella attività di “Speaking” , gradualmente nel corso del triennio hanno conseguito dei buoni obiettivi come la capacità di riportare argomenti di carattere tecnico in maniera autonoma con l’utilizzo di un lessico appropriato.

Nel corso del primo quadrimestre l’attività scolastica si è svolta in maniera regolare senza interruzione, al contrario nel secondo quadrimestre, il numero delle lezioni è stato inferiore al monte ore assegnato, perché diversi eventi, assemblee d’istituto, visite didattiche sono state effettuate durante le due ore consecutive del venerdì quindi in totale attualmente sono state svolte solo 13 ore di lezione. Non c’è stata nessuna programmazione di queste attività extra curriculari che tenesse conto di questo fattore, per cui si è potuto svolgere il programma di microlingua, ma non argomenti di interesse culturale come invece previsto nella programmazione.

Per quanto riguarda le competenze sono state privilegiate la comprensione dei testi in microlingua e la loro produzione orale, pur non trascurando l’acquisizione delle strutture grammaticali e il “General English” con le sue funzioni linguistiche, si è utilizzato principalmente il materiale fornito dai libri di testo, ma anche articoli e interviste riguardanti sempre l’informatica e sistemi.

L’approccio seguito è stato quasi sempre centrato sui bisogni cognitivi dell’allievo; pertanto gli obiettivi didattici e cognitivi previsti nella programmazione iniziale cioè : il saper comprendere e produrre contesti significativi in lingua soprattutto orale; la riflessione sulla lingua; la lettura e la rielaborazione di testi di informatica sono stati raggiunti in maniera discreta da quasi tutto il gruppo classe con punte anche di eccellenza nel caso di due alunni.

Palermo 10-05-2015 firma docente Paola Lo Cicero

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RELAZIONE FINALE di EDUCAZIONE FISICA Prof Daniela La Rocca

Classe 5^D Informatica Anno Scolastico 2014/2015

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:

Conoscenze

• Regole e norme che riguardano la pratica sportiva;

• Importanza, modalità, necessità dell’ attivazione generale, motoria e dello stretching nella fase iniziale della lezione;

• Relazione fra preparazione di base, apprendimento motorio e performance sportiva;

• Modi e metodologie di organizzazione del lavoro;

• Caratteristiche tecnico tattiche degli sport praticati;

• Comportamenti atti a prevenire incidenti e norme efficaci ed adeguate da adottare in caso di infortuni;

• Conoscere il concetto di salute dinamica;

• Conoscere i comportamenti alimentari necessari per il buon mantenimento del nostro organismo;

• Conoscere e prevenire i comportamenti scorretti legati all’uso e abuso degli integratori alimentari, all’uso di sostanze dopanti durante la pratica sportiva;

Competenze

Sapere:

• Compiere le esercitazioni di riscaldamento

• Effettuare esercizi di stretching con adeguate modalità

• Eseguire gesti motori di preacrobatica

• Eseguire gesti motori ai grandi attrezzi (terreno, scala orizzontale, spalliera, parallele) e con piccoli attrezzi.

• Sostenere, aiutare. assistere i compagni nella effettuazione delle esercitazioni individuali, in coppia, in gruppo,

• Collaborare nelle esercitazioni di squadra

• Elargire costanza, impegno, partecipazione, volontà e senso civico durante lo svolgimento dell’attività motoria;

• Esprimere nei giochi di squadra il rispetto degli altri, con l'esercizio del fair play;

• Apprendere, migliorare ed esercitare, in situazioni variabili, i fondamenti tecnico/tattici del gioco della pallavolo, della pallacanestro e del calcio a cinque, del tennistavolo;

• Arbitrare i principali giochi di squadra

Capacità

• Utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze ed ai vari contenuti tecnici;

• Praticare almeno due degli sport programmati nel ruolo congeniale alle proprie attitudini c propensioni;

• Mettere in pratica le norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni;

• Applicare operativamente le metodiche inerenti al mantenimento della salute dinamica;

• Capacità logiche di riflessione, analisi, giudizio circa i vissuti motori realizzati.

Contenuti Disciplinari

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• Affinamento degli schemi motori con esercitazioni a carico naturale ed aggiuntivo;

• Esercitazioni di preatletica generale;

• Esercizi coordinativi generali e speciali;

• Esercitazioni di opposizione c resistenza con aspetti teorici;

• Esercitazioni , con elementi teorici, di stretching, di mobilizzazione articolare e muscolare, con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi;

• Esercitazioni con elementi teorici di potenziamento organico e muscolare, con l' ausilio di bastoni, palloni medicinali, panche, manubri, funicelle, anchein forma di circuit-training ;

• Esercitazioni di preacrobatica;

• Esercitazioni alle parallele, alla spalliera svedese e alla scala orizzontale;

• Esercitazioni tecniche e teoriche di pallavolo , calcetto, pallacanestro, tennistavolo e atletica;

• Generalità sull’apparato articolare;

• Generalità si principali paramorfismi e dimorfismo;

• Generalità sull’apparato muscolare;

• Generalità sui principali metodi di allenamento per la resistenza generale;

• Generalità sui principale metodi di allenamento per il potenziamento organico generale;

• Alterazioni e traumi articolari da sport con elementi di pronto soccorso;

• Alterazioni e traumi del sistema muscolare con elementi di pronto soccorso;

• Educazione alla salute:

• La dieta equilibrata, la dieta mediterranea;

• I principi nutritivi e fabbisogno energetico;

• La piramide alimentare;

• Rapporto tra alimentazione e patologie metaboliche;

• Alimentazione e sport;

• Uso e abuso degli integratori alimentari nello sport e nelle palestre;

Palermo, 14/05/2015

Il docente Prof Daniela La Rocca

(26)

ISTITUTO TECNICO STATALE

settore TECNOLOGICO

ad indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni – Meccanica, Meccatronica ed Energia

"VITTORIO EMANUELE III"

Via Duca della Verdura, 48 - 90143 PALERMO

Programma di “Tecnologia e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazione”

Classe 5 D Inf.

Docenti: Molinelli Davide e Giuseppe Messana A.S. 2014/2015

Reti e protocolli

Aspetti evolutivi delle reti.

Classificazione delle reti per estensione e topologia.

I modelli Client/Server e Peer to Peer.

I servizi per gli utenti e per le aziende.

Architetture di rete.

I modelli per le reti.

Il modello ISO/OSI.

Il modello TCP/IP.

S ervi zi d i ret e p er l’a zi en d a e la P ub b lica Ammin istra zio n e I servizi delle reti: Intranet ed Extranet, cloud computing.

Modelli di commercio elettronico: B2B, B2C.

La crittografia per la sicurezza dei dati.

Internet e Web.

WWW e domini.

Registrazione di un dominio di secondo livello, Registro Italiano e nic.it.

Siti web, Motori di ricerca e portali.

Pagine statiche e dinamiche.

Progetto di un sito web

Numero di visitatori, peso delle pagine e banda.

Hosting ed housing.

Fattori concatenati: tempo di realizzazione, costi e qualità.

Web project management e schema temporale delle fasi di realizzazione di un sito web.

Le fasi preliminari della progettazione Raccolta del brief

Analisi e benchmarking Il documento guida

Strategia del contenuto Sviluppo del progetto

Approvazione e raffinamento Promozione, definire piano e budget

Avvio delle attività di sviluppo e rilascio del sito Approvazione del progetto e creazione del team La creazione di un team leggero

Avvio della produzione del contenuto

Consigli utili per la creazione di contenuti efficaci

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Mappe dei contenuti e wireframe Grafica, layout, etichettatura Test di usabilità del layout

Dal layout al codice, in casa o in esterno Dal codice al CMS

Editing e inserimento di contenuti e immagini Rilascio del sito: analisi delle statistiche e SEO Promozione del sito

Tecnologia e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazione

Classe 5D Inf. Docenti:

Molinelli Davide e Giuseppe Messana

Linux: server per le reti e per il Web Installazione di Linux CentOS. Verifiche della versione installata.

I comandi principali in ambiente Linux per la gestione di sistema. File system.

Utenti e privilegi.

Editor vi.

Configurazione network. Runlevels.

Iptables.

Web Server Apache

Installazione e configurazione di Apache. Creazione di VirtualHost

Configurazione iptables per httpd. Test di funzionamento.

Database Server MySQL.

Installazione e configurazione di MySQL. Impostazioni da server in produzione.

Creazione database, utente e GRANT. Configurazione iptables per il mysqld.

Accessi da locale e da remoto.

Test di funzionamento.

Interprete PHP

Installazione e configurazione di PHP. Test di funzionamento.

Server FTP vsftp

Installazione e configurazione di vsftp.

Creazione di utenti e privilegi di accesso alle directory.

Configurazione iptables per vsftpd.

Modifica delle configurazioni per accesso in FTP nella directory di un VirtualHost di Apache. Test di funzionamento.

SSH

Accesso da remoto e blocco dell’utente root.

Distribuzione dei servizi in rete.

UML

Le caratteristiche generali di UML.

Classificazione in diagrammi di struttura e di comportamento. Diagrammi dei casi d’uso.

(28)

Sistema, attori, casi d’uso, relazioni (association, include, extend, generalization). Passi per la costruzione di uno Use Case Diagram.

Descrizione dei casi d’uso.

Diagrammi delle classi e degli oggetti.

Classi, attributi e metodi. Regole di visibilità.

Ambito di istanza ed ambito di classe.

Relazioni tra classi: Generalizzazione ed Associazione.

Associazioni particolari: Aggregazione e Composizione.

Metodo per generare il diagramma delle classi: Analisi nome-verbo.

Diagrammi di sequenza.

Linea di vita, messaggi (sincroni, asincroni e di ritorno; creazione, distruzione; trovato, perso). Utenti e stati.

Frammenti combinati (opt, alt, loop, break) Diagrammi di stato e delle attività.

Stato e transizione.

Attività, oggetto, nodi di controllo (iniziali e finali, finali di flusso, di decisione e fusione, fork/join per la concorrenza).

ISTITUTO TECNICO STATALE

settore TECNOLOGICO

ad indirizzo: Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni – Meccanica, Meccatronica ed Energia

"VITTORIO EMANUELE III"

Via Duca della Verdura, 48- 90143 PALERMO

Programma di

GESTIONE DI PROGETTO ED ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA Classe 5 D Inf.

Docenti: Molinelli Davide e Di Gaetano Emma A.S. 2014/2015

Organizzazione aziendale

Informazione, Informatica ed organizzazione aziendale.

Classificazione delle tecnologie dell’informazione.

Tecnologie informatiche di automazione.

Tecnologie informatiche di supporto alle decisioni.

Tecnologie informatiche embedded.

Tecnologie informatiche infrastrutturali.

Concetti di impresa: organizzazione e sistema aperto.

Elementi di organizzazione aziendale.

Specializzazione verticale e specializzazione orizzontale.

Job enrichment e job enlargement.

Meccanismi di coordinamento (Mintzberg, 1983).

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Meccanismi ex-post: adattamento reciproco, supervisione diretta.

Meccanismi ex-ante di standardizzazione: dei processi, dei risultati, delle competenze.

Micro e macrostruttura aziendale Microstruttura aziendale.

Posizione individuale.

Compito, mansione e ruolo.

Interdipendenze tra i compiti: sequenziali, reciproche, legate alle risorse, spazio-temporali.

Macrostruttura aziendale Organigramma aziendale.

Unità organizzativa.

Strutture organizzativa orizzontale ed ampiezza del controllo.

Strutture organizzativa verticale e catena gerarchica.

Linea gerarchica e principio di unicità del comando (Fayol, 1931).

Organi di linea ed organi di staff.

Unità organizzative e criteri di raggruppamento del personale.

Criterio di raggruppamento numerico.

Criteri di raggruppamento orientati agli input: conoscenze e capacità, funzione/tecnica o processo di lavoro.

Criteri di raggruppamento orientati agli output: prodotto, cliente, base geografica.

Meccanismi di collegamento laterali: product manager e project manager.

Le strutture organizzative Struttura semplice.

Struttura funzionale.

Strutture divisionali: per cliente, per prodotto, per area geografica.

Strutture ibride ed a matrice.

Classificazione delle aziende multinazionali (Bartlett e Goshal, 1989): imprese multi domestiche, imprese transnazionali, Imprese globali.

I costi di un’organizzazione aziendale Finalità di una organizzazione aziendale.

Costi di prodotto e costi di periodo.

Costi fissi e variabili.

Costi evitabili e costi non evitabili.

Costo di un prodotto

Voci di costo: direct costing e full costing.

Dati preventivi o consuntivi.

Modalità di rilevazione: causa-effetto o proporzionale.

Information Technology e portafoglio applicativo: portafoglio direzionale, portafoglio istituzionale e portafoglio operativo.

Ciclo di vita di un prodotto rispetto ai costi: progettazione concettuale, progettazione esecutiva, ingegnerizzazione, produzione, logistica.

Processi aziendali

Il processo aziendale.

Il concetto di cliente esterno ed interno.

Processi primari e processi di supporto.

Elementi di marketing

Tipi di marketing: analitico, strategico, operativo.

Marketing mix (McCarthy, 1996 e 4P model: Product, Price, Place, Promotion.

Marketing B2C e B2B.

Ciclo di vita di un prodotto rispetto al mercato: introduzione, crescita, maturità e declino.

Processi produttivi: produzione per reparti ed in linea.

Rapporti con i fornitori

Outsourcing in contrapposizione all’integrazione verticale.

Riferimenti

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