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II) SCRITTURE DI GESTIONE A) SCRITTURE RELATIVE AGLI ACQUISTI

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(1)

CONTABILITA’ GENERALE

16

II) SCRITTURE DI GESTIONE

A) SCRITTURE RELATIVE AGLI ACQUISTI

(2)

II) Scritture di gestione

Definizione.

Le scritture di gestione consistono nella rilevazione

contabile di operazioni aziendali, relative alla gestione caratteristica (tipici fatti esterni di gestione) ed

extracaratteristica, poste in essere in un periodo amministrativo (esercizio).

Le scritture di gestione sono rilevate secondo il

duplice aspetto numerario ed economico

(3)

Scritture di gestione

Si distinguono le seguenti rilevazioni contabili:

A. scritture relative agli acquisti;

B. regolamento dei debiti;

C. scritture relative alle vendite di beni e servizi;

D. regolamento dei crediti;

E. scritture relative al lavoro dipendente e autonomo;

F. scritture relative all’ottenimento di capitale di terzi;

G. scritture relative ai fatti straordinari;

• scritture relative agli investimenti finanziari (escluso dal programma);

• scritture relative alle imposte dirette e indirette (escluso dal programma).

(4)

A. Scritture relative agli acquisti

Si differenziano due tipi di beni e servizi (fattori produttivi) per le operazioni di acquisto:

• fattori produttivi a fecondità semplice (costi d’esercizio). Esauriscono la loro utilità in un unico ciclo produttivo. Esempio: merci, materie prime, semilavorati, servizi commerciali, ecc.;

• fattori produttivi a fecondità ripetuta (costi pluriennali). Cedono la loro utilità in più cicli produttivi e si svolgono in diversi periodi amministrativi. Ne sono esempi le immobilizzazioni materiali e immateriali, come: impianti, macchinari, fabbricati, automezzi, brevetti, campagne pubblicitarie di lungo periodo, ecc.

Le scritture relative agli acquisti si riferiscono a quella parte di spese sostenute dall’azienda (costi) per acquisire beni e servizi, utili al

normale svolgimento dell’attività.

(5)

Scritture relative agli acquisti

Processo di acquisto. Asse del tempo (T

n

)

Contabilizzazione (

Uscita di denaro,

banca o cassa, e relativa

diminuzione del debito verso il fornitore

) Primo contatto

con il fornitore

Contrattazione

Conclusione accordo

Acquisto (Liquidazione

*

)

Consegna Merci o

prestazione di servizi

Pagamento (Regolamento

del debito)

Documentazione

(Fattura, ricevuta fiscale, ecc.) Contabilizzazione in Partita Doppia (

Rilevazione del costo, dell’eventuale Iva a credito e del relativo debito verso il fornitore

)

T

1

T

2

T

3

T

4

Documentazione

(Ricevuta di pagamento, ecc.)

(6)

Scritture relative agli acquisti

Fattura

• documento formale caratterizzante le operazioni in regime IVA;

• documento alla base delle rilevazioni contabili.

La fattura può essere

:

• di vendita (operazione attiva);

• di acquisto (operazione passiva);

• immediata accompagnatoria, se emessa simultaneamente alla consegna delle merci;

• differita, quando emessa ed inviata successivamente alla consegna delle merci.

Le operazioni contabili di acquisto prendono origine da documenti, quali:

• fatture di acquisto (generano la rilevazione dell’IVA, se si tratta di operazioni imponibili).

• ricevute fiscali o scontrini fiscali;

• altri documenti formali o ricevute di pagamento.

SOLO ATTRAVERSO LA FATTURA E’ POSSIBILE RILEVARE L’IVA

(7)

Scritture relative agli acquisti

Le fatture di acquisto mettono in evidenza le seguenti componenti

:

• imponibile

(costo d’acquisto della merce, al netto dell’IVA e di eventuali sconti);

• aliquota IVA, espressa in valori percentuali;

• imposta (IVA), calcolata sul costo di acquisto, che rappresenta un credito verso l’Erario;

• debito nei confronti del fornitore

(Totale fattura: Costo di acquisto netto + IVA);

• data e numero della fattura;

• descrizione dell’operazione di acquisto;

• informazioni sul fornitore.

L’autofattura è emessa, in casi particolari stabili dalla normativa IVA, dal soggetto che acquista il bene:

• se non riceve fattura entro quattro mesi dall’operazione di vendita;

• se acquista da un soggetto privo di rappresentanza fiscale nel

(8)

Scritture relative agli acquisti

Calcolo dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto):

Aliquota IVA = 20% (aliquota ordinaria)

Imponibile = costo di acquisto delle merci (al netto di eventuali sconti e al netto dell’IVA) Imposta (IVA) = Imponibile * Aliquota IVA/100

Totale fattura = Imponibile + Imposta oppure

Totale fattura = Imponibile * (1 + Aliquota IVA/100)

Esempio calcolo dell’IVA: acquistate merci per 1.000,00 euro, aliquota Iva al 20%.

Aliquota IVA = 20%

Imponibile = 1.000,00 euro

Imposta (IVA) = 1.000,00 * 0,2 = 200,00 euro

Totale fattura = 1.000,00 + 200,00 = 1.200,00 euro oppure

Totale fattura = 1.000,00 * 1,2 = 1.200,00 euro

(9)

Scritture relative agli acquisti

Esempio scorporo dell’IVA:

Totale fattura = 1.200,00 euro Aliquota IVA = 20%

Imponibile = 1.200,00 / 1,2 = 1.000,00 euro

Imposta (IVA) = 1.200,00 – 1.000,00 = 200,00 euro

Partendo da una situazione in cui si conosce il totale fattura e l’aliquota IVA:

Imponibile = Totale Fattura / (1 + Aliquota IVA/100) IVA = Totale fattura – Imponibile

Scorporo dell’IVA:

(10)

Scritture relative agli acquisti

Regola . Dal punto di vista contabile, l’operazione di acquisto, documentata da fattura, si scompone in due momenti diversi (contabilizzazione separata):

ricevimento della fattura e relativa contabilizzazione (liquidazione). Nel primo stadio si rileva:

• una Variazione Economica Negativa che riporta in Dare un costo;

• una Variazione Numeraria Attiva che riporta in Dare un credito IVA (nel caso di operazione imponibile IVA);

• una Variazione Numeraria Passiva rappresentata in Avere da un aumento di debiti nei confronti del fornitore;

pagamento (regolamento del debito).

In questo secondo momento la registrazione contabile prevede:

• una Variazione Numeraria Attiva (in Dare) relativa alla riduzione o all’annullamento del debito nei confronti del fornitore;

• una Variazione Numeraria Passiva (uscita di denaro in Avere) relativa al pagamento del debito.

La contabilizzazione separata è opportuna anche quando l’acquisto di un bene e il relativo pagamento avvengono nello stesso momento temporale

(11)

Scritture relative agli acquisti

Motivazioni e vantaggi nell’uso della tecnica di contabilizzazione separata:

• i documenti originari di ogni articolo, relativi alla liquidazione e al pagamento, sono differenti;

• la rilevazione del debito verso i fornitori consente di conoscere la posizione debitoria dell’impresa in ogni momento dell’anno;

• la contabilizzazione sistematica del debito permette di controllare il volume di acquisti realizzato con ciascun fornitore in un anno;

• l’organizzazione in azienda, generalmente, distingue le attività relative ai due momenti. Risulta efficiente, quindi, differenziare le due fasi anche contabilmente;

• il momento temporale in cui sorge il debito e quello del relativo pagamento può essere diverso.

(12)

Scritture relative agli acquisti. Normativa IVA

Non tutte le operazioni di compravendita prevedono la rilevazione dell’Iva. In base alla normativa, infatti, si distinguono quattro tipologie di operazioni di acquisto o di vendita:

•Cessione di denaro

•Cessione d’azienda

•Diritti d’autore, ecc.

•Operazioni al di fuori del regime di

applicazione IVA

•Nessun obbligo Operazioni escluse

•Operazioni di credito

•Finanziamento

•Assicurazione, ecc.

•Non si applica l’IVA per ragioni sociali

•Fatturazione

•Registrazione su libri Iva

Operazioni esenti

•Esportazioni (nelle operazioni di vendita) e operazioni assimilabili

•Non si applica l’IVA allo scopo di evitare la duplice tassazione

•Fatturazione

•Registrazione su libri Iva

Operazioni non imponibili

•Cessioni di beni e prestazioni di servizi (acquisto e vendita) sul mercato nazionale

•Importazioni

•Tassazione delle transazioni (Entrate dello Stato sul Valore Aggiunto. Imposta Indiretta)

•Fatturazione

•Applicazione dell’imposta

•Registrazione su libri IVA

Operazioni imponibili Iva

Operazioni tipiche Causa

Obblighi Tipologia

(13)

Scritture relative agli acquisti

Presentiamo ora le scritture contabili, distinguendo i seguenti gruppi di operazioni di acquisto:

1. acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice (costi d’esercizio);

2. acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità ripetuta (costi pluriennali);

- acquisti di beni e sevizi nel mercato internazionale (escluso dal

programma).

(14)

1. Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice

Si distinguono:

a) beni materiali (materie prime, merci, ecc.);

b) servizi (beni economici non materiali).

a) Le scritture relative agli acquisti di beni materiali possono essere distinte in base all’applicazione della normativa IVA in:

i. acquisti di beni soggetti ad IVA (operazioni imponibili);

ii. acquisti di beni non imponibili IVA;

iii. acquisti esclusi dalla disciplina IVA (operazioni esenti ed escluse);

iv. acquisto di beni soggetti ad IVA non rimborsabile;

v. autofatturazione.

(15)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice. Acquisto di beni materiali

a) Piano dei conti utilizzato nelle operazioni di acquisto di beni materiali

•IVA ns/credito

•Debiti v/fornitori

- debiti v/ fornitore x - debiti v/ fornitore y - ecc.

•Debiti v/imprese controllate

•Debiti v/imprese collegate

•Debiti v/controllanti

•Debiti diversi

•Materie prime c/acquisti

•Merci c/acquisti

•Semilavorati c/acquisti

•Materie sussidiarie c/acquisti

Conti Numerari

assimilati, per rilevare, in Dare, l’IVA a credito (Variazione Numeraria Attiva)

Conti Numerari assimilati, per identificare, in Avere, i debiti di funzionamento (Variazione Numeraria Passiva)

Conti Economici di reddito, accesi ai costi d’esercizio, per identificare, in Dare, il costo di acquisto di beni materiali (Variazione

Economica Negativa)

(16)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice . Acquisto di beni materiali

i) Acquisti di beni soggetti ad IVA (operazioni imponibili)

1.200,00 1.200,00

Totale

1.200,00 Importo Avere 1.000,00

200,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Merci c/acquisti

IVA ns/credito

Avere Dare

La scrittura presenta un “fatto misto” di gestione

:

• una Variazione Economica Negativa, che viene iscritta in Dare del conto Economico di Reddito Merci c/acquisti;

• una Variazione Numeraria Attiva, rappresentata dal credito verso lo Stato (Erario), che si iscrive in Dare del conto IVA ns/credito;

• una Variazione Numeraria Passiva, rappresentata dall’aumento dei debiti verso i fornitori, che si iscrive in Avere del conto Debiti v/fornitori.

Esempio. In data 30/06/x, si acquistano merci da un fornitore, documentate

da fattura n. 318, per 1.000,00 euro, esclusa l’Iva.

(17)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice . Acquisto di beni materiali

ii) Acquisti di beni non imponibili IVA

1.000,00 Importo

Avere 1.000,00

Importo Dare

Debiti v/fornitori Merci c/acquisti

Avere Dare

• Si noti che la scrittura non contiene la rilevazione dell’IVA.

• Rientrano in questa tipologia di scritture le importazioni dai Paesi esterni

all’UE.

(18)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice . Acquisto di beni materiali

iii) Acquisti esclusi dalla disciplina IVA

1.000,00 Importo

Avere 1.000,00

Importo Dare

Debiti diversi Merci c/acquisti

Avere Dare

Oppure, indifferentemente, nel caso di pagamento contestuale all’acquisto (ad esempio, se si acquista da un privato):

1.000,00 Importo

Avere 1.000,00

Importo Dare

Cassa Merci c/acquisti

Avere Dare

• operazioni escluse ai fini IVA;

• operazioni per le quali non sussistono i presupposti per l’applicabilità del regime IVA.

(19)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice . Acquisto di beni materiali

iv) Acquisto di beni soggetti ad IVA non rimborsabile

1.200,00 Importo

Avere 1.200,00

Importo Dare

Debiti diversi Merci c/acquisti

Avere Dare

L’imposta calcolata sull’acquisto di beni non necessari al processo

produttivo, non può essere considerata come credito verso l’Erario, ma come maggior costo per l’impresa.

Il valore del conto Merci c/acquisti è, quindi, compreso IVA.

(Nell’esempio il valore del bene acquistato è di 1.000,00 euro e l’IVA è di

(20)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice . Acquisto di beni materiali

v) Autofatturazione

3.600,00 3.600,00

Totale

3.000,00 600,00 Importo

Avere 3.000,00

600,00 Importo

Dare

Debiti v/fornitori IVA ns/debito Merci c/acquisti

IVA ns/credito

Avere Dare

L’azienda emette autofattura e paga direttamente l’IVA all’Erario, anziché al fornitore, in sede di liquidazione Iva. Infatti, dopo la vendita della merce l’Iva ritorna a debito.

Il duplice passaggio Iva ns/credito e Iva ns/debito è necessario, in quanto

l’imposta risulta calcolata e rilevata nell’autofattura. E’, quindi, di rigore

registrarla nelle scritture contabili.

(21)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice. Acquisto di servizi

•IVA ns/credito

•Debiti v/fornitori

- debiti v/ fornitore x - debiti v/ fornitore y - debiti v/ fornitore z - ecc.

•Debiti v/imprese controllate

•Debiti v/imprese collegate

•Debiti v/controllanti

•Costi per servizi

•Spese di trasporto

•Lavorazioni esterne

•Consulenze tecniche

•Servizi di manutenzione

•Acqua, energia elettrica, gas

•Pubblicità, Promozione

•Servizi commerciali vari

Conti Numerari assimilati, per rilevare, in Dare, l’IVA a credito

(Variazione Numeraria Attiva)

Conti Numerari assimilati, per identificare, in Avere, i debiti di funzionamento (Variazione Numeraria Passiva)

Conti Economici di reddito, accesi ai costi d’esercizio, per identificare, in Dare, il costo di acquisto del servizio (Variazione Economica

Negativa)

b) Piano dei conti utilizzati nelle operazioni di acquisto di servizi

(22)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice. Acquisto di servizi

b) Le scritture relative agli acquisti di servizi possono essere distinte:

i) come per i beni materiali, in base all’applicazione della normativa IVA:

• operazioni imponibili;

• operazioni non imponibili;

• operazioni esenti ed escluse;

• operazioni soggette ad Iva non rimborsabile;

• autofatturazione;

ii) in servizi collegati alle operazioni di acquisto merci (

spese di trasporto

):

• spese sostenute dall’acquirente merci;

• spese anticipate dal fornitore di merci e documentate con fattura di trasporto;

• spese addebitate a forfait, dal fornitore di merci, in fattura;

iii) in servizi industriali (

lavorazioni esterne, consulenze tecniche, manutenzione

);

iv) in servizi commerciali (

provvigioni intermediari, pubblicità, ecc.

);

v) in servizi amministrativi (

premi assicurativi, fitti passivi, telefono, ecc.

).

(23)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice. Acquisto di servizi

i) Scritture distinte in base alla normativa Iva

Acquisti di servizi soggetti ad IVA (operazioni imponibili)

1.200,00 1.200,00

Totale

1.200,00 Importo Avere 1.000,00

200,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Costi per servizi

Iva ns/credito

Avere Dare

Acquisti di servizi non imponibili IVA, esenti ed esclusi

Importo Avere 1.000,00

Importo Dare Costi per servizi

Avere Dare

A Titolo esemplificativo mostriamo solo i seguenti casi, in quanto sono analoghi alle scritture relative agli acquisti di beni materiali

(24)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice. Acquisto di servizi

ii) Servizi collegati alle operazioni di acquisto merci

- Caso relativo alle spese sostenute dall’acquirente della merce

120,00 120,00

Totale

120,00 Importo Avere 100,00

20,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Spese di trasporto

Iva ns/credito

Avere Dare

Si possono distinguere diversi casi, mostriamo il seguente:

Esempio. L’acquirente di merci riceve direttamente fattura, di 100,00 euro al netto dell’Iva, dall’azienda erogatrice del servizio di trasporto.

• Spese di trasporto è un conto Economico di Reddito acceso ai costi d’esercizio che misura in Dare una Variazione Economica Negativa.

(25)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice. Acquisto di servizi

iii) Acquisto di servizi industriali

L’acquisto di servizi industriali può riguardare i seguenti conti Economici di Reddito accesi ai costi d’esercizio:

• lavorazioni esterne;

• consulenze tecniche;

• servizi di manutenzione;

• costi per energia elettrica; gas; metano e acqua.

Presentiamo la seguente scrittura esemplificativa. Si acquista un servizio di consulenza tecnica, documentata da fattura, dell’importo di 234,00 euro escluso IVA.

280,80 Importo Avere 234,00

46,80 Importo Dare

Debiti v/fornitori Consulenze Tecniche

Iva ns/credito

Avere Dare

(26)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice. Acquisto di servizi

iv) Acquisto di servizi commerciali

L’acquisto di servizi commerciali può riguardare i seguenti conti Economici di Reddito accesi ai costi d’esercizio:

• provvigioni e oneri ad intermediari;

• ricerche di mercato;

• pubblicità, promozioni, sponsorizzazioni;

• servizi vari commerciali.

Presentiamo la seguente scrittura esemplificativa. Si sostengono costi pubblicitari, documentati da fattura, dell’importo di 4.500,00 euro escluso IVA.

5.400,00 5.400,00

Totale

5.400,00 Importo Avere 4.500,00

900,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Costi per Pubblicità

Iva ns/credito

Avere Dare

(27)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità semplice. Acquisto di servizi

v) Acquisto di servizi amministrativi

L’acquisto di servizi amministrativi può riguardare i seguenti conti Economici di Reddito accesi ai costi d’esercizio:

• servizi legali, consulenze amministrative (soggetti ad IVA);

• servizi telefonici, manutenzione macchine d’ufficio, consulenze telematiche (soggetti ad Iva);

• Premi assicurativi e fitti passivi (operazioni esenti IVA).

Presentiamo la seguente scrittura esemplificativa. Si riceve la fattura di servizi telefonici per un totale di 210,00 euro compreso IVA.

210,00 Importo Avere 175,00

35,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Servizi telefonici

Iva ns/credito

Avere Dare

(28)

2. Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità ripetuta

I fattori produttivi a fecondità ripetuta sono definiti tali in quanto cedono la loro utilità a diversi cicli produttivi e in più esercizi.

Esaminiamo singolarmente la rilevazione di:

a) acquisto di fattori materiali a fecondità ripetuta;

b) acquisto di fattori immateriali a fecondità ripetuta;

c) oneri accessori;

d) acquisizioni di immobilizzazioni con contratto di leasing.

La Variazione Economica Negativa, rappresentata dal costo di

acquisto di un fattore produttivo a fecondità ripetuta, si registra in

conti economici accesi ai costi pluriennali.

(29)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità ripetuta. Immobilizzazioni materiali

a) Acquisto di fattori materiali a fecondità ripetuta

L’acquisto di fattori materiali a fecondità ripetuta (immobilizzazioni materiali) può riguardare i seguenti conti Economici di Reddito accesi ai costi pluriennali:

• terreni e fabbricati;

• impianti e macchinari;

• attrezzature industriali e commerciali.

Presentiamo la seguente scrittura esemplificativa. Si acquista un impianto, documentato da fattura, dell’importo di 32.00,00 euro escluso IVA.

38.400,00 Importo Avere 32.000,00

6.400,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Impianti

Iva ns/credito

Avere Dare

(30)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità ripetuta. Immobilizzazioni immateriali

b) Acquisto di fattori immateriali a fecondità ripetuta

L’acquisto di fattori immateriali a fecondità ripetuta (immobilizzazioni immateriali) può riguardare i seguenti conti Economici di Reddito accesi ai costi pluriennali:

• spese di ricerca e sviluppo;

• diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere d’ingegno;

• concessioni, licenze e marchi;

• campagne pubblicitarie che producono effetti di medio-lungo periodo (2-5 anni).

Esempio. Si effettua presso un’azienda specializzata, una campagna pubblicitaria che produce effetti per più esercizi, del costo netto di 46.000,00 euro (escluso IVA).

55.200,00 55.200,00

Totale

55.200,00 Importo Avere 46.000,00

9.200,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Campagna Pubblicitaria x

Iva ns/credito

Avere Dare

(31)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità ripetuta. Oneri accessori

c) Oneri accessori

Riguardano spese collegate all’acquisto di fattori produttivi a fecondità ripetuta (impianti, macchinari, programmi software, ecc.), come ad esempio, le spese di trasporto, di installazione e di avvio.

Esempio. Si registra la fattura relativa alle spese di installazione e di avvio degli impianti acquistati, che ammonta a 800,00 euro + IVA.

960,00 Importo Avere 800,00

160,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Impianti

Iva ns/credito

Avere Dare

Regola. Gli oneri accessori si considerano di competenza di più esercizi e si

portano in aumento del costo di acquisto del bene a cui sono collegati.

(32)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità ripetuta. Leasing

d) Acquisizioni di immobilizzazioni con contratto leasing

Il leasing è un contratto (il termine significa che affitta) con il quale un’impresa (affittuaria) può ottenere da un’organizzazione specializzata, la

disponibilità a medio-lungo termine di fattori produttivi materiali a fecondità ripetuta, dietro pagamento di un canone periodico.

Si distingue:

• leasing finanziario. E’ un’operazione di finanziamento concessa da un’azienda specializzata che acquista un bene e lo cede in uso dietro pagamento di un

corrispettivo periodico. L’affittuario ha l’opzione di riscattare il bene alla scadenza, mediante versamento di una somma convenuta.

• leasing operativo. A differenza del precedente, l’affittuario non è ammesso ad esercitare l’opzione del riscatto. Il canone periodico pagato comprende anche servizi di assistenza tecnica e manutenzione.

(33)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità ripetuta. Leasing

L’operazione di leasing comporta per l’azienda la rilevazione dei seguenti costi:

i) spese iniziali di istruttoria ed eventuale maxi-canone iniziale;

ii) canone di leasing periodico;

iii) costo di riscatto del bene, nell’eventualità che l’impresa eserciti l’opzione di acquisto alla scadenza.

Esempio. Si ipotizzi la stipulazione di un contratto di leasing per l’acquisizione di un macchinario alle seguenti condizioni: versamento iniziale di 10.000,00 euro;

pagamento di 24 canoni mensili di 1.000,00 euro; prezzo di riscatto 6.000,00 euro.

Totale 30.000,00 euro.

Si distinguono le seguenti fasi:

1° - liquidazione fattura del canone iniziale e delle spese istruttorie;

2° - liquidazione fattura canone mensile;

3° - riscatto del bene (eventuale).

(34)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità ripetuta. Leasing

12.000,00 12.000,00

Totale

12.000,00 Importo Avere 10.000,00

2.000,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Maxi canone iniziale Leasing

Iva ns/credito

Avere Dare

1° - Liquidazione fattura del canone iniziale e delle spese di istruttoria

• Maxi canone iniziale Leasing è un conto Economico di Reddito acceso ai costi pluriennali 2° - liquidazione fattura canone mensile

1.200,00 1.200,00

Totale

1.200,00 Importo Avere 1.000,00

200,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Canoni di Leasing

Iva ns/credito

Avere Dare

Canoni di Leasing è un conto Economico di Reddito acceso ai costi d’esercizio. E’ un sottoconto della voce Costi per il godimento di beni di terzi.

(35)

Acquisti nel mercato nazionale dei fattori produttivi a fecondità ripetuta. Leasing

6.120,00 6.120,00

Totale

6.120,00 Importo Avere 6.000,00

120,00 Importo Dare

Debiti v/fornitori Impianti

Iva ns/credito

Avere Dare

3° - Riscatto del bene

• Impianti è un conto Economico di Reddito acceso ai costi pluriennali

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