Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole
Barbara Calaciura
Seminario
Agenzie Regionali di Protezione dell’Ambiente (ARPA-APPA)
Agricoltura e Natura 2000
L’agricoltura può contribuire agli obiettivi di Natura 2000
Natura 2000 fornisce
benefici e opportunità per l’agricoltura
hhttp://vicenza.anisn.it LIFE09 NAT/IT/000118
Agricoltura: benefici per Natura 2000
Molte aree agricole ricadono in siti Natura 2000 proprio per il modo in cui sono state coltivate sino ad oggi
Il mantenimento degli habitat semi-naturali e delle specie ad esse legate è possibile grazie a forme di agricoltura tradizionale
L’agricoltura sostenibile può contribuire alla tutela di habitat e specie dei siti Natura 2000
http://www.provincia.milano.it
Natura 2000: benefici per l’agricoltura
•
Mantenimento dei serviziecosistemici (specie utili, flusso e qualità delle acque, impollinazione naturale, fertilità del suolo, …)
•
Prodotti locali etichettati come provenienti da siti Natura 2000, potrebbero godere di un maggior favore da parte dei consumatori•
Promozione del turismo rurale legato alla scoperta della natura•
Scambi di migliori pratiche o di collaborazione tra agricoltori di tutta Europa che affrontano le stesse problematiche•
Maggior sostegno economico da parte della Comunità EuropeaNatura 2000: finanziamenti 2007-2013
I fondi di settore europei prevedono per l’attuale periodo finanziario (2007–
2013) una serie di opportunità per sostenere la gestione dei siti Natura 2000
Utilizzo limitato
Coprono solo il 20% delle esigenze annuali di finanziamento di Natura
2000
Un uso più efficiente delle risorse finanziarie messe a
disposizione dai vari fondi europei per sostenere una
gestione adeguata dei
siti Natura 2000 LIFE09 NAT/IT/000118
La nuova strategia europea di finanziamento di Natura 2000 si baserà su un approccio integratoche utilizzi i vari fondi di settore, che dovranno essere coerenti con le priorità della rete Natura 2000 (Un budget per l’Europa 2020).
Natura 2000: finanziamenti 2014-2020
Il Parlamento Europeo esorta la Commissione e gli Stati membri ad assicurare un adeguato
finanziamento alla rete Natura 2000, garantendo:
che le erogazioni siano più di 5,8 Mrd €/anno;
un migliore coordinamento e coerenza tra i fondi europei, anche mediante il concetto di progetti integrati
hhttp://vicenza.anisn.it
“I servizi che la natura ci fornisce non sono solo cruciali per il benessere del genere umano, ma hanno anche un valore economico astronomico.
Ogni anno si perde il 3% del PIL a causa della
perdita di biodiversità. Ciò costa all’EU 450 miliardi di euro ogni anno.
Rispetto a queste cifre, investire 5,8 Mrd di euro l’anno nel progetto Natura 2000 è un affare!”
Gerben-Jan Gerbrand
relatore della risoluzione al Parlamento
Investire sulla Rete Natura 2000
LIFE09 NAT/IT/000118
• Mancanza di risorse finanziarie: il costo di gestione di Natura 2000 è circa 5.8 Mrd €/anno, di gran lunga superiore alle risorse disponibili. Il valore economico dei benefici della rete è di 200-300 Mrd €/anno
• Percezione di Natura 2000 come limitazione della libertà di scelta: la
valutazione di incidenza richiesta dall’art. 6 della direttiva Habitat per piani o progetti non connessi alla gestione dei siti, comporta costi aggiuntivi per chi vi opera
• Convincimento che sia difficile conciliare gli interessi della natura con gli interessi economici: soprattutto nel caso di agricoltura intensiva e
sovrasfruttamento dei pascoli
• Troppe regole e burocrazia: comportano un notevole investimento di tempo e energie, che scoraggia il coinvolgimento delle aziende agricole nella
conservazione della biodiversità
Ostacoli e problematiche
è essenziale un impegno di fondi a lungo termine per assicurare il successo delle azioni di conservazione;
gli agricoltori devono essere coinvolti dall’inizio in tutte le attività di pianificazione del sito Natura 2000;
i piani di gestione devono essere semplici, pratici e con chiari obiettivi;
è necessario far comprendere che un uso efficace e produttivo dei terreni agricoli, che permetta di garantire un reddito sufficiente agli agricoltori, può essere effettuato nel rispetto degli obiettivi di
preservazione della natura;
Alcune indicazioni (1)
riveste un’importanza cruciale la cooperazione fra la comunità per la preservazione della natura e gli agricoltori
è essenziale organizzare corsi di formazione/informazione tra pari
è necessaria una maggiore
informazione sulle migliori pratiche agricole rispettose dell’ambiente
Alcune indicazioni (2)
“Campagna per l’ambiente agricolo”
(UK): lanciata nel 2009 da 12 partner del settore agricolo e della protezione della natura, per promuovere
l’adozione di misure volontarie favorevoli per l’ambiente in
sostituzione della messa a riposo delle terre, praticata in precedenza e ormai abolita.
Iniziative delle aziende agricole (1)
La Campagna offre un’alternativa alle prescrizioni regolamentari che comporterebbero maggiore burocrazia e costi per tutti.
http://www.cfeonline.org.uk
Iniziative delle aziende agricole (2)
“Operation Pollinator”: lanciata nel 2010 per aumentare sui terreni agricoli il numero di insetti impollinatori locali, cruciali per molti habitat naturali e per la produttività della maggioranza delle colture alimentari,
ma oggi in forte riduzione.
Il progetto si basa sulla creazione di habitat
idonei a tali insetti in aree poco produttive (es. i bordi campo), attraverso la semina di essenze attrative ricche in nettare e polline.
Tali habitat offrono anche rifugio a piccoli mammiferi e uccelli.
http://www.syngenta.com
Iniziative delle aziende agricole (3)
In Svezia agricoltori e birdwatcher collaborano per la protezione degli uccelli delle terre agricole. Il progetto ha coinvolto 200 aziende per una superficie complessiva di 30.000 ha e prevede:
• formazione degli agricoltori nel riconoscere le specie
• creazione nei campi di “ambienti di cova”
(aree non coltivate)
• evitare prodotti fitosanitari lungo i margini dei campi
• adozione di tempi di sfalcio adeguati
• installazione di abbeveratori