INDICE SOMMARIO
PARTE PRIMA
GLI ORGANI
CAPITOLO PRIMO
IL TRIBUNALE FALLIMENTARE Carlo Amatucci
1. L’art. 23 l. fall. e la funzione del tribunale fallimentare . . . Pag. 3 2. Le residue e nuove attribuzioni del tribunale fallimentare . . . » 13 3. La reclamabilità dei provvedimenti del tribunale fallimentare . . . » 18
CAPITOLO SECONDO
LE AZIONI CIVILI CHE DERIVANO DAL FALLIMENTO Francesco De Santis
1. L’art. 24 l. fall. e le azioni che derivano dal fallimento: testo e contesto . Pag. 26 2. La categoria « sistematico-normativa » delle azioni di massa e la sua
estensione . . . » 29 3. La categoria « sistematico-normativa » delle azioni concorsuali . . . » 32 4. La categoria « sistematico-normativa » delle azioni non concorsuali . . . » 34 5. La categoria « sistematico-normativa » delle azioni che derivano dal fal-
limento . . . » 35 5.1. Rito ordinario e riti speciali per le azioni che derivano dal fallimen-
to. La competenza in materia cautelare. Rinvio . . . » 37 5.2. Le domande di mero accertamento di pretese creditorie nei con-
fronti della massa . . . » 38 5.3. Le azioni che subiscono una deviazione dal loro schema legale tipi-
co . . . » 38
5.4. Rito e competenza del tribunale fallimentare nelle azioni di accer-
tamento del credito verso la massa . . . Pag. 39 5.4.1. Concentrazione delle tutele dinanzi al tribunale fallimenta-
re e pretese verso terzi . . . » 41
5.5. La connotazione soggettiva delle azioni che derivano dal fallimen- to . . . » 42
5.5.1. La posizione processuale del curatore nei giudizi che deri- vano (e che non derivano) dal fallimento . . . » 43
6. Prolegomeni per una rassegna casistica . . . » 49
7. Le azioni soggette alla regola di competenza dell’art. 24 l. fall . . . » 49
7.1. Le azioni relative a rapporti posti in essere dalla curatela . . . » 49
7.2. Le azioni di responsabilità contro gli organi della procedura . . . » 50
7.3. Le azioni relative a rapporti di lavoro proposte in costanza di pro- cedura fallimentare . . . » 51
7.4. Le azioni revocatorie (fallimentare ed ordinaria) e di inefficacia degli atti. Il concorso della legittimazione della curatela e del singo- lo creditore . . . » 52
7.5. Le azioni derivanti dalla facoltà del curatore di sciogliersi dai rap- porti pendenti . . . » 56
8. Le azioni che non soggiacciono alla regola di competenza dell’art. 24 l. fall. . . » 58
8.1. Le azioni reali immobiliari e le azioni possessorie . . . » 59
8.2. Le azioni ereditarie . . . » 60
8.3. Le azioni di accertamento, in particolare quelle di nullità del con- tratto . . . » 60
8.3.1. L’azione di accertamento dell’ipoteca . . . » 61
8.4. Le azioni di recupero del credito della massa e la connessione con le domande di controcredito . . . » 62
8.4.1. Le azioni riconvenzionali di recupero del credito vantato verso la curatela. Simultaneus processus e sospensione per pregiudizialità necessaria . . . » 63
8.4.2. Le azioni riconvenzionali in sede di opposizione a decreto ingiuntivo . . . » 65
8.4.3. Le azioni di recupero del credito verso il condebitore soli- dale . . . » 66
8.5. Le azioni risarcitorie . . . » 67
8.5.1. Le azioni di responsabilità ex art. 146 l. fall. . . . » 67
8.5.2. Le azioni da abusiva concessione del credito e la loro di- scussa collocazione sistematica nell’àmbito delle azioni di massa . . . » 68
8.5.3. Le azioni di condanna alla reintegrazione nel posto di lavoro . » 71 8.6. Le azioni di riscatto . . . » 71
8.7. L’azione surrogatoria . . . » 71
8.8. Le azioni di ripetizione dell’indebito . . . » 72
8.9. Le azioni di risoluzione (e di annullamento) contrattuale . . . » 73
8.9.1. Le azioni di risoluzione del contratto di locazione . . . » 73
8.10. L’azione di simulazione del contratto . . . » 74
VI INDICE SOMMARIO
8.11. Le azioni di opposizione esecutiva . . . Pag. 75 9. Effetti della clausola compromissoria sul potere di azione del curatore . » 76 9.1. Effetti del fallimento sull’arbitrato pendente e poteri del curatore . » 79
10. Giurisdizione italiana e vis attractiva concursus . . . . » 84
11. Il rito delle cause che derivano dal fallimento . . . » 88
11.1. Cause che derivano dal fallimento e rito sommario di cognizione . » 91 12. La competenza « funzionale » del tribunale fallimentare . . . » 93
12.1. Limiti temporali di eccepibilità e/o rilevabilità dell’incompetenza . » 93 12.2. Tribunale civile ordinario e sezione fallimentare del medesimo tribunale . . . » 94
12.3. Conflitto tra il tribunale fallimentare ed altro tribunale investito di competenza funzionale . . . » 96
12.4. Litispendenza, continenza, connessione . . . » 97
12.5. Dichiarazione di incompetenza del tribunale che ha dichiarato il fallimento e trasmigrazione dei giudizi pendenti promossi dinan- zi ad esso ex art. 24 l. fall . . . . » 99
13. Problematiche di diritto transitorio (rito ordinario e rito camerale pri- ma e dopo le riforme del 2006-2007) . . . » 99
13.1. Azioni pendenti al 16 luglio 2006, ma esercitate e derivanti da fallimenti dichiarati prima di tale data . . . » 102
13.2. Azioni esercitate tra il 16 luglio 2006 ed il 31 dicembre 2007, de- rivanti da fallimenti dichiarati, pur dopo il 16 luglio 2006, secon- do le norme originarie della legge fallimentare . . . » 103
13.3. Azioni pendenti alla data dell’1 gennaio 2008, ma esercitate pri- ma di tale data e derivanti da fallimenti dichiarati secondo le nor- me del D. Lgs. n. 5/2006 . . . » 103
13.4. Azioni esercitate a partire dall’1 gennaio 2008 . . . » 103
13.5. Conseguenze dell’errore sul rito . . . » 103
CAPITOLO TERZO IL GIUDICE DELEGATO Amedeo Bassi 1. I rapporti tra gli organi del fallimento . . . Pag. 107 2. Specializzazione e stabilità degli organi . . . » 108
3. Le soluzioni di compromesso della riforma . . . » 109
4. Il giudice delegato dalla direzione al controllo della procedura . . . » 109
5. Le autorizzazioni . . . » 112
6. Le attribuzioni del giudice delegato . . . » 113
7. I decreti . . . » 115
INDICE SOMMARIO VII
CAPITOLO QUARTO
IL CURATORE Dionigi Scano
1. Il nuovo ruolo del curatore . . . Pag. 117
2. La nomina del curatore . . . » 121
3. La qualifica di pubblico ufficiale . . . » 121
4. I requisiti per la nomina a curatore . . . » 125
5. L’accettazione del curatore . . . » 134
6. La gestione della procedura . . . » 135
7. I poteri del curatore . . . » 140
8. La relazione del curatore al giudice delegato . . . » 153
9. I collaboratori del curatore: il delegato e il coadiutore . . . » 159
10. La vigilanza sull’attività del curatore . . . » 162
11. La sostituzione del curatore . . . » 168
12. La responsabilità del curatore . . . » 179
13. Il compenso del curatore . . . » 189
CAPITOLO QUINTO IL COMITATO DEI CREDITORI Dionigi Scano 1. La nomina dei componenti del comitato dei creditori . . . Pag. 199 2. La sostituzione . . . » 206
3. I criteri di composizione . . . » 210
4. Il funzionamento del comitato dei creditori . . . » 213
5. Le funzioni del comitato dei creditori . . . » 218
6. Il compenso e il rimborso spese dei componenti del comitato dei credi- tori . . . » 222
7. La responsabilità dei componenti del comitato dei creditori . . . » 225
PARTE SECONDA GLI EFFETTI CAPITOLO SESTO EFFETTI NEI CONFRONTI DEL FALLITO Roberto Rosapepe 1. Premessa . . . Pag. 231 2. La perdita dell’amministrazione e della disponibilità dei beni . . . » 236
3. La decorrenza degli effetti dello spossessamento . . . » 243
4. I beni sopravvenuti . . . » 245
VIII INDICE SOMMARIO
5. Segue: la nuova impresa del fallito . . . . Pag. 248 6. La perdita della capacità processuale ed i limiti dell’intervento in giudi-
zio del fallito . . . » 253
7. Gli effetti del fallimento sui giudizi pendenti . . . » 256
8. Inefficacia degli atti del fallito dopo la dichiarazione di fallimento . . . » 257
9. Segue: i pagamenti . . . . » 261
10. Il nuovo terzo comma dell’art. 44 l. fall. . . » 264
CAPITOLO SETTIMO EFFETTI NEI CONFRONTI DEI CREDITORI Roberto Rosapepe 1. Concorso fallimentare e par condicio creditorum . . . . Pag. 267 2. Il divieto di azioni esecutive e cautelari individuali . . . » 272
3. Esclusività del procedimento di accertamento del passivo . . . » 281
4. Crediti muniti di privilegio o pegno su beni mobili . . . » 284
5. La soddisfazione dei crediti privilegiati . . . » 289
6. La sospensione del corso degli interessi . . . » 291
7. Crediti non scaduti alla data del fallimento . . . » 297
8. Crediti condizionali . . . » 303
9. La compensazione. Premessa . . . » 307
10. Segue: i presupposti . . . . » 309
11. Segue: l’esclusione disciplinata dal secondo comma dell’art. 56 l. fall. . » 313
12. Segue: le modalità per far valere la compensazione . . . . » 316
13. Obbligazioni e titoli di debito . . . » 318
14. Crediti per rendita perpetua e vitalizia . . . » 321
15. Obbligazioni solidali . . . » 322
CAPITOLO OTTAVO EFFETTI DEL FALLIMENTO SUGLI ATTI PREGIUDIZIEVOLI AI CREDITORI Mario Porzio 1. Premessa . . . Pag. 329 2. La revocatoria ordinaria nel fallimento . . . » 332
3. Gli effetti del fallimento sugli atti anteriori . . . » 334
3.1. Atti e pagamenti . . . » 336
3.2. Inefficacia e revoca . . . » 338
4. Atti e pagamenti inefficaci . . . » 339
4.1. Gli atti a titolo gratuito . . . » 339
4.2. Le esenzioni e le regole particolari . . . » 344
4.3. I pagamenti anticipati . . . » 345
5. La revocatoria fallimentare . . . » 348
INDICE SOMMARIO IX
5.1. La conoscenza dello stato di insolvenza . . . Pag. 349
5.2. Gli atti a titolo oneroso . . . » 350
5.3. Le esenzioni e le regole particolari . . . » 352
5.4. I pagamenti . . . » 353
5.5. Regole particolari per la revocatoria dei pagamenti . . . » 355
5.6. Le garanzie . . . » 357
6. Le esenzioni generali dalla revocatoria . . . » 358
6.1. La nuova disciplina delle vecchie esenzioni . . . » 359
6.2. Le nuove esenzioni . . . » 363
7. La revocatoria fallimentare e l’attività bancaria e finanziaria . . . » 366
7.1. Alcune leggi speciali . . . » 367
7.2. Le rimesse sul conto corrente bancario . . . » 369
8. Il credito eventuale del terzo . . . » 373
9. Le procedure concorsuali amministrative . . . » 374
9.1. La liquidazione coatta amministrativa . . . » 375
9.2. Le procedure concorsuali per le imprese di grandi dimensioni . . » 379
10. Le nuove prospettive dello stato di insolvenza . . . » 383
CAPITOLO NONO EFFETTI SUI RAPPORTI GIURIDICI PREESISTENTI Bruno Meoli - Salvatore Sica Sezione prima Rapporti pendenti e fallimento 1. La disciplina dei contratti pendenti . . . Pag. 388 2. Natura e funzione della disciplina sui contratti pendenti: la regola ge- nerale dell’art. 72 . . . » 391
3. Regole speciali e regole eccezionali sui contratti pendenti . . . » 397
4. Contratti assoggettati alla disciplina sui rapporti pendenti, e contratti esclusi . . . » 399
5. I contratti pendenti nell’esercizio provvisorio . . . » 402
6. I contratti pendenti nell’affitto di azienda . . . » 407
7. I contratti pendenti nel concordato preventivo . . . » 410
Sezione seconda La regola generale dell’art. 72 8. I presupposti per l’applicazione della disciplina generale dell’art. 72 . . Pag. 411 9. I contatti ad effetti reali e le regole della circolazione giuridica dei beni . » 413 10. Segue: opponibilità degli effetti reali e disciplina dei contratti pendenti . » 414 11. Le (plurime) previsioni relative ai contratti ad efficacia reale: a) i con- tratti che comportano cessione di beni del fallito . . . » 416
12. Segue: b): le cessioni di beni mobili al fallito . . . . » 419
X INDICE SOMMARIO
13. Segue: c): la restituzione di cose non pagate . . . . Pag. 421
14. Segue: d): la cessione di immobili e crediti al fallito . . . . » 424
15. Il contratto preliminare . . . » 425
16. Segue: i preliminari di vendita di beni immobili (per uso abitativo e non) del fallito . . . » 429
17. Segue: i preliminari di contratti regolati da disposizioni speciali . . . . . » 431
18. La disciplina dei contratti pendenti e la tutela sinallagmatica: sospen- sione del contratto ed eccezione di inadempimento . . . » 433
19. Segue: contratti pendenti e domanda post-fallimentare di risoluzione per inadempimento . . . » 434
20. Segue: la domanda di risoluzione proposta prima del fallimento . . . . » 437
21. Segue: contratti pendenti e risoluzione di diritto . . . . » 438
22. Contatti pendenti e condizioni risolutive . . . » 439
23. Risoluzione e contratti relativi a beni immobili da costruire . . . » 440
24. Segue: risoluzione e contratto di leasing di beni immobili da costruire . » 444 25. Segue: l’appalto di immobili da costruire . . . . » 445
26. Lo scioglimento del contratto e il subentro del curatore . . . » 446
Sezione terza Gli effetti dello scioglimento del contratto e del subentro del curatore 27. Premessa . . . Pag. 447 28. Gli effetti del subentro nei contratti . . . » 448
29. Segue: in particolare: il subentro del curatore nei contratti ad esecuzio- ne continuata o periodica . . . » 450
30. Gli effetti dello scioglimento . . . » 453
31. Segue: l’estinzione del procedimento arbitrale pendente . . . . » 454
Sezione quarta Appalto, assicurazione, edizione, lavoro subordinato 32. Premessa . . . Pag. 460 33. Il contratto di appalto . . . » 461
34. Segue: gli effetti dello scioglimento e del subentro . . . . » 465
35. Segue: l’appalto di opere pubbliche e le associazioni temporanee di im- prese . . . » 470
36. Il contratto di assicurazione contri i danni . . . » 471
37. Segue: il campo di applicazione della norma di cui all’art. 82: l’assicura- zione sulla vita; l’assicurazione della r.c.; la pendenza del contratto di assicurazione . . . » 476
38. Segue: lo scioglimento del contratto di assicurazione . . . . » 480
39. Segue: la continuazione del rapporto assicurativo . . . . » 481
40. Il contratto di edizione . . . » 482
41. Il contratto di lavoro subordinato . . . » 486
42. Segue: l’applicazione delle disposizioni a sostegno del lavoro . . . . » 491
INDICE SOMMARIO XI
Sezione quinta
Vendita con riserva di propretà; leasing; finanziamenti destinati; associazione in partecipazione; contratti di società
43. Premessa . . . Pag. 492
44. La vendita con riserva della proprietà . . . » 492
45. Segue: il fallimento del compratore . . . . » 494
46. Segue: il fallimento del venditore . . . . » 497
47. Il contratto di locazione finanziaria negli orientamenti precedenti alla riforma organica della legge fallimentare . . . » 497
48. Segue: il fallimento dell’utilizzatore nella disciplina vigente . . . . » 501
49. Segue: il fallimento del fornitore . . . . » 507
50. Segue: l’estensione della regola sancita dall’art. 72 quater . . . . » 508
51. L’associazione in partecipazione . . . » 512
52. Il finanziamento destinato ad uno specifico affare . . . » 515
53. Le società . . . » 519
Sezione sesta I rapporti contrattuali incompatibili col fallimento 54. Mandato, commissione e conto corrente . . . Pag. 520 55. Il fallimento del mandante . . . » 522
56. Segue: fallimento del mandante e disciplina del codice civile . . . . » 525
57. Segue: mandato in rem propriam e fallimento del mandante . . . . » 526
58. Segue: effetti dello scioglimento e del subentro del curatore . . . . » 529
59. Il fallimento del mandatario . . . » 529
60. Mandato in rem propriam e fallimento del mandatario . . . . » 532
61. La commissione e gli altri contratti di cooperazione e di distribuzione (agenzia, mediazione, franchising, spedizione) . . . . » 532
62. Il conto corrente (ordinario e bancario) . . . » 535
63. I contratti di borsa a termine . . . » 539
Sezione settima I contratti che creano diritti di godimento: locazione e affitto di azienda 64. Premessa . . . Pag. 542 65. Il fallimento del locatore . . . » 543
66. Il fallimento del conduttore . . . » 547
67. L’affitto di azienda preesistente . . . » 549
XII INDICE SOMMARIO
CAPITOLO DECIMO
I PATRIMONI DESTINATI A SPECIFICI AFFARI NELLA LEGGE FALLIMENTARE
Francesco Fimmanò
1. Destinazione industriale e dedica finanziaria . . . Pag. 555 2. Patrimoni destinati e separazione delle masse . . . » 560 3. Gli effetti del fallimento della società sulla sorte dello specifico affare . » 565 4. L’incapienza del compendio patrimoniale finalizzato . . . . » 573 5. La revocatoria delle attribuzioni ai patrimoni destinati . . . » 582 6. L’uso alternativo dei patrimoni destinati nella crisi d’impresa . . . » 596
PARTE TERZA
GLI EFFETTI PENALI DEL FALLIMENTO
CAPITOLO UNDICESIMO
LA DISCIPLINA PENALISTICA DELLE CRISI D’IMPRESA Francesco Vassalli
Note introduttive . . . Pag. 606 Sezione prima
I reati previsti nel Titolo VI della legge fallimentare riformata e nelle altre disposizioni di legge che al suddetto Titolo si riferiscono (artt. 95-97 del D. Lgs. 8.7.1999, n. 270
sull’amministrazione straordinaria delle grandi imprese) 1. Il fondamento storico e sistematico della disciplina penale per il caso di
crisi delle imprese commerciali . . . Pag. 607 2. L’eterogeneità delle fattispecie di bancarotta . . . » 610 3. I soggetti attivi dei reati di bancarotta e l’eventuale concorso di soggetti
estranei alla qualifica necessaria . . . » 613 4. Il reato di bancarotta c.d. patrimoniale e le sue sottospecie: la banca-
rotta fraudolenta prefallimentare e quella postfallimentare . . . » 618 5. La bancarotta semplice c.d. patrimoniale e le sue diverse configurazio-
ni . . . » 623 6. La bancarotta fraudolenta documentale . . . » 627 7. La bancarotta semplice documentale . . . » 629 8. La bancarotta fraudolenta e semplice del socio illimitatamente respon-
sabile . . . » 632 9. La bancarotta fraudolenta e semplice c.d. impropria e le diverse fattis-
pecie: bancarotta impropria fraudolenta patrimoniale e documentale;
bancarotta impropria semplice patrimoniale e documentale . . . » 636
INDICE SOMMARIO XIII
10. Il dissesto dell’impresa quale elemento imprescindibile di ogni sorta di bancarotta: quale evento giuridico della bancarotta prefallimentare e quale presupposto della bancarotta postfallimentare, se accertato come stato di insolvenza o come presupposto per l’apertura di una diversa
procedura concorsuale . . . Pag. 653 11. Altre fattispecie di reato previste nel Titolo VI della legge fallimentare:
a) il ricorso abusivo al credito (art. 218 l. fall. e art. 225 l. fall.); b) de- nuncia di creditori inesistenti e altre inosservanze da parte del fallito (art. 220 l. fall. e art 226 l. fall.); c) i reati dell’institore; d) i reati del cu- ratore negli atti del fallimento (artt. 228, 229 e 230 l. fall.) ed i reati dei suoi coadiutori (art. 231 l. fall.); e) i reati commessi da terzi fuori dei casi di concorso in bancarotta (art. 232 l. fall.); f) il reato di mercato di voto (art. 233 l. fall.), l’esercizio abusivo di attività commerciale (art.
234 l. fall.), l’omessa trasmissione dell’elenco dei protesti cambiari (art.
235 l. fall.) . . . » 659 12. Le disposizioni penali applicabili nel concordato preventivo e nella li-
quidazione coatta amministrativa (Capo III del Titolo VI), nonché nel- l’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi (Titolo VI,
art. 95-97 D. Lgs. 8 luglio 1999, n. 270) . . . » 676 Sezione seconda
La riforma della legge fallimentare e le questioni che derivano dalla parallela permanenza della disciplina penale fallimentare del 1942
1. Introduzione . . . Pag. 679 2. I progetti di riforma a partire dall’anno 2002 concernenti la disciplina
penale fallimentare delle crisi di impresa . . . » 680 3. Effetti abrogativi di alcune disposizioni della legge penale del ’42 . . . . » 681 4. Problemi connessi alla modifica del presupposto soggettivo di applica-
zione delle procedure concorsuali . . . » 684 5. Problemi connessi alla modifica della disciplina della revocatoria falli-
mentare . . . » 686 6. Lacune circa specifiche previsioni penali funzionali al mutamento della
disciplina degli organi di amministrazione delle procedure . . . » 693 7. Lacune di specifiche previsioni penali funzionali alla nuova figura del
professionista di cui agli artt. 160, secondo comma, 161, terzo comma,
182 bis, primo comma e 67, terzo comma, lett. d) . . . . » 696 8. Problemi connessi al mutamento dei presupposti soggettivi del concor-
dato preventivo e dell’introduzione degli accordi di ristrutturazione dei debiti di cui all’art. 182 bis e dei cc.dd. piani di risanamento di cui al-
l’art. 67, terzo comma, lett. d) . . . . » 700 9. Conclusioni. . . » 705 Indice analitico . . . . » 709
XIV INDICE SOMMARIO