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REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

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Academic year: 2022

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REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 25-05-2015 (punto N 4 )

Delibera N 678 del 25-05-2015

Proponente ENRICO ROSSI

STEFANIA SACCARDI

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

Pubblicita’/Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD) Dirigente Responsabile ALESSANDRO SALVI

Estensore SONIA BIAGI Oggetto

Approvazione schema di Accordo per la realizzazione di attività di volontariato per i migranti ospiti nelle strutture di accoglienza presenti nel territorio regionale.

Presenti ANNA RITA

BRAMERINI ANNA MARSON GIANFRANCO SIMONCINI

LUIGI MARRONI VITTORIO BUGLI STEFANIA SACCARDI

EMMANUELE BOBBIO SARA NOCENTINI

Assenti

ENRICO ROSSI GIANNI SALVADORI VINCENZO CECCARELLI

ALLEGATI N°1

ALLEGATI

Denominazion Pubblicazione Tipo di trasmissione Riferimento

1 Si Cartaceo+Digitale Allegato 1

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MOVIMENTI CONTABILI

Capitolo Anno Tipo Mov. N. Movimento Variaz. Importo in Euro

U-23088 2015 Prenotazione 100000,00

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LA GIUNTA REGIONALE

Vista la Legge Regionale 24 Febbraio 2005, n. 41, “Sistema integrato di interventi e servizi per la tutela dei diritti di cittadinanza sociale”;

Visti in particolare gli artt. 56 e 58 della citata L.R. n. 41/2005 che prevedono siano realizzate politiche per gli immigrati e le persone a rischio di esclusione sociale;

Vista la L.R. n. 29/2009 “Norme per l’accoglienza, l’integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri nella Regione Toscana” che afferma il primato della persona e il riconoscimento dei suoi diritti inviolabili e il rafforzamento della società Toscana come comunità plurale e coesa che guarda al complesso mondo delle migrazioni come ad un fattore di arricchimento e di crescita sociale ed economica;

Richiamato in particolare quanto disposto all'art. 6, c. 67 della stessa L.R. n. 29/2009, laddove si afferma la centralità della tutela del diritto di asilo e protezione sussidiaria, attraverso interventi di prima accoglienza e di integrazione, in raccordo con gli uffici centrali o periferici dello Stato coinvolti per competenza e con gli enti locali;

Vista l’Intesa sull’attuazione del Piano nazionale accoglienza approvata il 10 luglio 2014 in Conferenza Unificata che individua livelli di responsabilità e di governo con l'intento di promuovere l'organizzazione di un sistema di accoglienza in grado di rispondere in maniera dignitosa e tempestiva all'arrivo di migranti;

Vista la Circolare del Ministero dell'Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione del 27 novembre 2014 con la quale si sollecitano gli enti territoriali e locali a porre in essere percorsi finalizzati a superare la condizione di passività dei richiedenti asilo e di coloro che sono in attesa della definizione del ricorso attraverso il loro coinvolgimento in attività volontarie di pubblica utilità svolte a favore delle popolazioni locali e finalizzate ad assicurare maggiori prospettive di integrazione nel tessuto sociale;

Visto il Piano Sanitario e Sociale Integrato Regionale 2012-2015 (PSSIR), adottato dal Consiglio Regionale con deliberazione n. 91 del 5 novembre 2014 e, in particolare, il punto 2.2.2 “L'accesso ai servizi della popolazione immigrata”;

Visto il "Piano di Indirizzo Integrato per le politiche sull’immigrazione" approvato con delibera del Consiglio Regionale n. 20/2012, in particolare il punto 1.3.2 “Le categorie vulnerabili della popolazione straniera: richiedenti e titolari di protezione internazionale, minoranze etniche, vittime di tratta e di grave sfruttamento lavorativo”, che evidenzia come tra gli obiettivi specifici del Piano di indirizzo un ruolo di rilievo sia riservato alle misure destinate ai soggetti vulnerabili;

Preso atto del costante e consistente flusso di profughi verso il territorio italiano, per il quale si rende necessario sostenere iniziative immediate volte ad assicurare adeguata accoglienza e, contestualmente,

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interventi che favoriscano il positivo inserimento dei cittadini immigrati nei contesti territoriali nei quali vengono accolti;

Considerato che la Regione Toscana, sin dall'emergenza Nord-Africa del 2011, ha sperimentato un modello di accoglienza diffusa sul proprio territorio caratterizzato da moduli di piccole dimensioni alla cui attuazione hanno attivamente concorso soggetti pubblici e del privato sociale;

Preso atto che sul territorio regionale sono state realizzate importanti e positive esperienze di integrazione e inserimento sociale dei profughi presenti nelle diverse strutture di accoglienza, sperimentando inedite sinergie di collaborazione tra gli enti locali, i servizi pubblici e vari soggetti del Terzo Settore e del privato sociale;

Preso atto della circolare del Ministero dell'Interno, Dipartimento per le Libertà civili e l'immigrazione sopra richiamata che esorta la promozione di iniziative utili a sostenere la piena e positiva integrazione sul territorio regionale dei cittadini stranieri coinvolti nei flussi migratori straordinari attraverso il coinvolgimento degli enti locali, delle altre istituzioni pubbliche e dei soggetti del Terzo Settore e del privato sociale;

Considerato imprescindibile attivare una collaborazione tra la Regione Toscana, la Prefettura UTG di Firenze, ANCI Toscana, Associazioni di volontariato, Associazioni di Promozione sociale, Cooperative sociali e altri soggetti gestori delle attività di accoglienza, in relazione alla necessità di promuovere percorsi che potranno consentire ai migranti di interagire positivamente con il contesto sociale che li ospita attraverso lo svolgimento di attività di volontariato, senza fini di lucro, finalizzate a favorire un ruolo attivo e partecipe all'interno della comunità nella quale sono accolti e a realizzare uno scopo sociale e/o di pubblico interesse;

Ritenuto pertanto addivenire alla sottoscrizione di un apposito Accordo di collaborazione, per le finalità sopra rappresentate – secondo lo schema riportato nel testo di cui all’allegato 1 al presente atto – al fine di favorire la realizzazione di percorsi di accoglienza ed integrazione a favore dei cittadini stranieri che hanno presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale o sono in attesa della definizione del ricorso ospitati nelle strutture di accoglienza presenti sul territorio regionale;

Considerato altresì che l'articolo 5 del predetto Accordo prevede che i comuni, i soggetti gestori e le associazioni, dopo aver individuato i migranti disponibili ad effettuare le attività di volontariato, sottoscrivano una Convenzione sulla base di uno schema tipo allegato al medesimo Accordo;

Ritenuto di sostenere la realizzazione di progetti di inserimento sociale per cittadini stranieri temporaneamente presenti sul territorio attraverso appositi contributi economici da attribuire ai comuni toscani che attiveranno tali iniziative;

Preso atto che su un totale di circa 2.000 migranti, la quota massima di coloro che che potranno essere coinvolti nei progetti di inserimento sociale sino alla fine dell'anno corrente è stimabile indicativamente nella misura di non oltre il 50 per cento dei presenti sul territorio;

Ritenuto che il contributo sopra richiamato potrà essere erogato ai Comuni, entro i limiti delle risorse finanziarie disponibili, nella misura massima di euro 100,00 per ogni migrante coinvolto nei progetti di

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inserimento sopra richiamati a copertura delle spese assicurative per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni, per eventuali strumenti, attrezzature e dispositivi di protezione individuale per l'esercizio delle attività previste nonché per l'eventuale partecipazione ad attività di orientamento e formazione necessarie affinché possano essere svolte le attività previste dai progetti di inserimento;

Ritenuto necessario per quanto sopra specificato prenotare risorse pari ad euro 100.000,00 sul capitolo 23088 del bilancio 2015 che presenta la necessaria disponibilità;

Vista la legge regionale 29/12/2014 n.87 “Bilancio di previsione per l’anno finanziario 2015 e pluriennale 2015 – 2017”;

Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n.12 del 12/01/2015 “Approvazione bilancio gestionale per l'esercizio finanziario 2015 e Bilancio gestionale Pluriennale 2015-2017”;

Considerato che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di pareggio di bilancio, nonchè delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia;

Preso atto del parere positivo espresso dal CTD nella seduta del 21.05.2015;

A VOTI UNANIMI

DELIBERA Per le motivazioni di cui in premessa:

1. di approvare lo schema dell'“Accordo di Collaborazione tra la Regione Toscana, la Prefettura UTG di Firenze, ANCI Toscana, Associazioni di volontariato, Associazioni di Promozione sociale, Cooperative sociali e altri soggetti gestori delle attività di accoglienza per la realizzazione di percorsi di accoglienza e integrazione a favore dei cittadini stranieri che hanno presentato istanza per il riconoscimento della protezione internazionale o sono in attesa della definizione del ricorso ospitati nelle strutture di accoglienza presenti sul territorio regionale”, allegato 1 al presente provvedimento quale sua parte integrante e sostanziale;

2. di corrispondere, previa rendicontazione delle spese sostenute, ai comuni che sottoscriveranno la Convenzione allegata all'Accordo di cui al punto 1 un contributo nella misura massima di euro 100,00 per ogni migrante coinvolto nei progetti di inserimento a copertura delle spese assicurative per la responsabilità civile verso terzi e contro gli infortuni, per eventuali strumenti, attrezzature e dispositivi di protezione individuale per l'esercizio delle attività previste, per l'eventuale attività di orientamento e di partecipazione ad attività di formazione necessarie affinché possano essere svolte le attività di volontariato previste dai progetti di inserimento;

3. di assegnare risorse pari ad euro 100.000,00 sul capitolo 23088 del bilancio 2015 che presenta la necessaria disponibilità, dando atto che l’impegno e l’erogazione delle risorse finanziarie coinvolte sono comunque subordinati al rispetto dei vincoli derivanti dalle norme in materia di

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pareggio di bilancio, nonchè delle disposizioni operative stabilite dalla Giunta regionale in materia;

4. di incaricare la struttura competente della Direzione Generale “Diritti di cittadinanza e coesione sociale” di porre in essere gli adempimenti amministrativi necessari a dare attuazione all'Accordo di Collaborazione.

Il presente atto, è pubblicato integralmente sul BURT ai sensi degli articoli 4, 5 e 5bis della l.r. 23/2007 e sulla banca dati degli atti amministrativi della Giunta regionale ai sensi dell’articolo 18 della medesima l.r. 23/2007.

Segreteria della Giunta Il Direttore Generale ANTONIO DAVIDE BARRETTA

Il Dirigente Responsabile

ANTONIO DAVIDE BARRETTA

Il Direttore Generale

ANTONIO DAVIDE BARRETTA

Il Dirigente Responsabile ALESSANDRO SALVI

Il Direttore Generale VALTERE GIOVANNINI

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