Lezione 5 – Microeconomia A-C
Sommario degli argomenti della lezione• Scelta ottima: effetti di un cambiamento del prezzo • Domanda individuale
• Effetto reddito e effetto sostituzione
• Variazione compensativa e variazione equivalente • Surplus
Variazione nel prezzo del bene X (diminuzione)
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace
Y X BL1 BL2 E1 E2 BL3 E3
Cambiamento nel prezzo del bene X P1 > P2 > P3 Panieri ottimi E1 (X1;Y1) E2 (X2;Y2) E3 (X3;Y3) Effetto su X X1 < X2 < X3
Variazione del prezzo di un bene
Y X BL1 BL2 E1 E2 BL3 E3 PCCPrice Consumption Curve (Curva Prezzo Consumo)
La curva prezzo consumo - PCC
• La curva prezzo consumo – PCC (Price Consumption ) – unisce i diversi panieri ottimi scelti dal consumatore al variare del prezzo di un bene (X), mentre il prezzo dell’altro bene ed il reddito non cambiano. In pratica, «disegna il percorso» del paniere ottimo al variare del prezzo di un bene
• La PCC ci fornisce una relazione molto importante: permette di evidenziare la relazione tra PX e X.
• Cosa rappresenta la relazione tra prezzo di un bene e quantità scelte (acquistate)?
Grafico da: D.A. Besanko R.R. Braeutigam MICROECONOMIA
Alcune considerazioni
La curva di domanda individuale mette in relazione il prezzo del bene e le relative quantità acquistate da un consumatore;
Ad ogni prezzo del bene corrisponde un paniere (che contiene quantità di entrambi i beni) che massimizza l’utilità
La diminuire del prezzo di X modifica la pendenza del vincolo di bilancio, riduce il prezzo relativo (e quindi il saggio marginale di sostituzione si riduce (se la soluzione è interna).
Una diminuzione del prezzo del bene implica uno spostamento lungo la curva di domanda verso il basso: quando il prezzo del bene X diminuisce, l’utilità aumenta (se X è un bene normale)
Curva reddito consumo (ICC – Income Consuption Curve)
BL3 YB B A C BL2 BL1 ICC curva reddito-consumo Y X YA YC XA XB XCCambiamento nel reddito del consumatore I1 < I2 < I3 Panieri ottimi A (XA;YA) B (XB;YB) C (XC;YC)
Curva reddito consumo
La curva reddito-consumo (relativamente ad un solo bene – in questo
caso X) rappresenta lo spostamento del paniere ottimo al variare del
reddito del consumatore e mantenendo costanti i prezzi dei due beni. In pratica rappresenta il sentiero di espansione del paniere ottimo, ed in particolare delle quantità del bene X, al crescere del reddito.
La curva reddito consume ci permette di evidenziare 2 elementi: 1. La curva di Engel
2. L’influenza del reddito sulla curva di domanda individuale
La curva di Engel
La variazione del reddito ci permette di evidenziare la relazione tra la quantità acquistata (domandata) del bene X al variare del reddito.
La relazione
𝑄
𝑑= 𝑓(𝐼)
è la curva di Engel, che mette in relazione la quantità consumata con il reddito.
Beni normali e beni inferiori
Quando la curva reddito-consumo è inclinata positivamente, la pendenza della curva di Engel è positiva (il bene in questione è normale).
Un bene è normale quando le quantità acquistate del bene crescono (decrescono) in presenza di aumenti (riduzioni) del reddito.
Quando la curva reddito-consumo è inclinata negativamente, la pendenza della curva di Engel è negativa (il bene in questione è inferiore).
Un bene è inferiore quando le quantità acquistate del bene decrescono (crescono) in presenza di aumenti (riduzioni) del reddito.
BL3 YB B A C BL2 BL1 ICC curva reddito-consumo Y X YA YC XA XB XC IB IC XA XB XC I IA B1 A1 C1 Curva di Engel
Grafico da: D.A. Besanko R.R. Braeutigam MICROECONOMIA
Reddito e domanda di un bene (normale)
Il modello di scelta individuale ci permette di evidenziare anche gli effetti di una variazione del reddito sulla domanda rispetto al prezzo. In presenza di prezzi costanti, un aumento del reddito permette al consumatore di acquistare maggiori quantità del bene.
Viceversa quando il reddito diminuisce il consumatore sarà disposto ad acquistare quantità minori del bene.
BL3 YB B A C BL2 BL1 ICC curva reddito-consumo Y X YA YC XA XB XC Px XA XB XC X Px A1 B1 C1
Effetto reddito ed effetto sostituzione
Il cambiamento nel prezzo di un bene determina due cambiamenti. Dato un vincolo di bilancioI = Px1X + PyY
La riduzione del prezzo del bene X (Px1 > Px2) determina un nuovo
vincolo di bilancio
Graficamente ….
X Y B1 L1 L2 I/PY I/PX2 I/PX1 In pratica registriamo due cambiamenti: Px/Py si riduce (X è più conveniente rispetto a Y) I/Px aumenta(Il reddito relativo aumenta)
Y X L2 L1 E2 E1 Il paniere finale contiene maggiori quantità di entrambi i beni rispetto al paniere iniziale B
Effetto sostituzione
Il passaggio dal paniere iniziale E1 al paniere finale E2 può essere
articolato in due distinti effetti che però si verificano simultaneamente. L’effetto sostituzione è dato dalla quantità aggiuntiva del bene X che il consumatore vorrà acquistare per raggiungere il medesimo livello di utilità.
La riduzione del prezzo del bene X (Px) cambia il rapporto Px/Py
rendendo il bene X più conveniente rispetto al bene Y. Di conseguenza il consumatore vorrà acquistare maggiori quantità di X e minori quantità di Y.
Effetto reddito
La riduzione del prezzo del bene X (Px) fa aumentare il reddito relativo del consumatore I/Px ed il potere d’acquisto del consumatore aumenta, permettendogli di domandare panieri compresi nell’area BL1L2.
L’aumento del potere d’acquisto del consumatore è detto effetto
reddito; si può determinare un aumento della domanda di un bene
(bene normale) ma anche una diminuzione della domanda del bene (bene inferiore)
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace Grafico da: D.A. Besanko R.R. Braeutigam MICROECONOMIA Mc Graw Hill
Effetto sostituzione e effetto reddito (Bene X)
In presenza di una diminuzione del prezzo del bene X abbiamo :1) l’effetto sostituzione (ES) determina un incremento della quantità domandata del bene X (da XA a XB)
2) l’effetto reddito (ER) determina un incremento della quantità domandata del bene X (da XB a XC )
3) l’effetto totale (ET) porta perciò a un aumento della quantità domandata di x da XA a XC
Questa situazione (i due effetti si rafforzano) si verifica quando il bene X è un
bene normale
Effetto sostituzione e effetto reddito (Bene Y)
In presenza di una diminuzione del prezzo del bene X abbiamo :1) l’effetto sostituzione (ES) determina una diminuzione della quantità domandata del bene Y (da YA a YB)
2) l’effetto reddito (ER) determina un incremento della quantità domandata del bene Y (da YB a YC )
3) l’effetto totale (ET) porta ad una diminuzione della quantità domandata di Y da YA a YC
Rispetto alla situazione vista in precedenza, in questo caso il paniere finale contiene maggiori quantità del bene X, ma minori quantità del bene Y.
N.B Effetto sostituzione e effetto reddito sono simultanei
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Bene X non è normale (ma non è inferiore) – BENE X
In questa situazione il bene X non è né normale né inferiore; in questo caso con la diminuzione del prezzo del bene X abbiamo che:
1) l’effetto sostituzione (ES) determina un incremento della quantità domandata del bene X (da XA a XB );
2) l’effetto reddito (ER) è pari a 0;
3) l’effetto totale (ET) coincide per intero all’effetto sostituzione, per cui si registra un aumento della quantità domandata di X da XA a XC (ma in realtà è XB)
Bene X non è normale (ma non è inferiore) – BENE Y
In presenza di una riduzione del prezzo del bene X, per il bene Y abbiamo la situazione seguente:
1) l’effetto sostituzione (ES) determina una diminuzione della della quantità domandata del bene Y da YA a YB
2) l’effetto reddito (ER) determina un incremento della quantità domandata del bene Y da YB a YC
3) l’effetto totale (ET) non si può determinare a priori; nel caso in questione abbiamo che l’effetto reddito prevale sull’effetto
sostituzione per cui l’effetto totale è positivo e la quantità domandata del bene Y aumenta
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Bene X è inferiore – BENE X
In questa situazione il bene X é inferiore; in questo caso con la diminuzione del prezzo del bene X abbiamo che:
1) l’effetto sostituzione (ES) determina un forte incremento della quantità domandata del bene X (da XA a XB );
2) l’effetto reddito (ER) una riduzione della quantità domandata del bene X (da XB a XC );
3) l’effetto totale (ET) vede prevalere l’effetto sostituzione, per cui si registra un aumento della quantità domandata di X da XA a XC
Nel caso dei beni inferiori l’effetto totale non può essere determinato a priori; dipende da quale dei due effetti prevale (in questo caso X
Bene X è inferiore – BENE Y
In presenza di una riduzione del prezzo del bene X quando questo bene è inferiore, per il bene Y abbiamo la situazione seguente:
1) l’effetto sostituzione (ES) determina una diminuzione della quantità domandata del bene Y da YA a YB
2) l’effetto reddito (ER) determina un incremento della quantità domandata del bene Y da YB a YC
3) l’effetto totale (ET) non si può determinare a priori; nel caso in questione abbiamo che l’effetto reddito prevale sull’effetto
sostituzione per cui l’effetto totale è positivo e la quantità domandata del bene Y aumenta
Beni inferiori e beni di Giffen
Un bene di Giffen è un particolare tipo di bene inferiore; se per i beni inferiori abbiamo una relazione inversa tra quantità domandata e
reddito, nel caso dei beni di Giffen questa relazione è particolarmente «forte».
Nel caso dei beni di Giffen una riduzione del prezzo del bene si accompagna ad una riduzione della quantità dello stesso bene.
L’effetto reddito è tale da compensare l’effetto sostituzione quando nel paniere scelto dal consumatore la spesa per il bene deve assorbire gran parte del reddito del consumatore
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Bene X è un bene di Giffen – BENE X
In questa situazione il bene X é un bene di GIffen; in questo caso con la diminuzione del prezzo del bene X abbiamo che:
1) l’effetto sostituzione (ES) determina un forte incremento della quantità domandata del bene X (da XA a XB );
2) l’effetto reddito (ER) una riduzione della quantità domandata ancora più forte del bene X (da XB a XC );
3) l’effetto totale (ET) vede prevalere l’effetto reddito sull’effetto sostituzione, per cui si registra una diminuzione della quantità domandata di X da XA a XC
Bene X è un bene di Giffen – BENE Y
In presenza di una riduzione del prezzo del bene X quando questo bene è di Giffen, per il bene Y abbiamo la situazione seguente:
1) l’effetto sostituzione (ES) determina una diminuzione della quantità domandata del bene Y da YA a YB
2) l’effetto reddito (ER) determina un incremento della quantità domandata del bene Y da YB a YC
3) l’effetto totale (ET) viene determinato dal rafforzarsi dei due effetti e la quantità domandata del bene Y aumenta in maniera
significativa
Effetto reddito e effetto sostituzione: un esempio numerico
Un consumatore consuma le quantità dei beni X e Y tali da massimizzare la seguente funzione di utilità U(X,Y)=XY.
Il reddito del consumatore ammonta a 300, mentre i prezzi di X ed Y sono rispettivamente PX=3 e PY=6.
Quesiti
1) Calcolare le quantità di X e Y che massimizzano l’utilità del consumatore;
2) Calcolare le quantità di X e Y tali da massimizzare l’utilità nel caso in cui Px aumenta a 5. 3) Calcolare effetto reddito e effetto sostituzione
Dobbiamo calcolare innanzitutto MUX e MUY,
MUX =Y
MUY=X
Un esempio numerico - segue
Il vincolo generico è I=PXX+PYY
In questo caso abbiamo che il vincolo 300=3X + 6Y La condizione di equilibrio è la seguente
𝑀𝑈𝑥
𝑀𝑈𝑦 =
𝑃𝑥 𝑃𝑦
Il paniere che soddisfa la suddetta condizione deve trovarsi sulla retta di bilancio. Disponiamo ora di due incognite (X,Y) e due equazioni
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace
Un esempio numerico - segue
Y/X=3/6300=3X + 6Y
risolvendo abbiamo X=50 e Y=25. Quindi il paniere iniziale è A ≡(50;25) Quando il prezzo di X aumenta il sistema di equazioni diventa:
Y/X=5/6
300=5X + 6Y
risolvendo abbiamo X=30 e Y=25.
Il paniere finale quindi sarà B ≡(30;25)
ሼ
1
Troviamo il paniere teorico
Il paniere teorico si trova sulla curva di indifferenza iniziale, quindi avrà la stessa utilità del paniere iniziale A ≡(50;25). Inoltre, si trova su un
vincolo di bilancio teorico, la cui pendenza è la stessa del vincolo di bilancio finale (-5/6).
Di conseguenza, dobbiamo impostare il seguente sistema di equazioni XY=50*25
Y=5/6X
Risolvendo ed arrotondando alla prima cifra decimale otteniamo il paniere teorico C ≡(38,7;32,3)
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace
Effetto reddito e effetto sostituzione
Prima di calcolare i due effetti, è opportuno verificare che U(A) – l’utilità del paniere inziale – sia uguale a U(C) – l’utilità del paniere teorico.
U(A)=1.250 e U(C)=1.250 Effetto sostituzione → XA – XC = 50-38,7= 11,3 Effetto reddito → XC – XB = 38,7-30= 8,7 Effetto totale → XA – XB = 50-30=20 Effetto sostituzione → YA – YC = 25-32,3= -7,3 Effetto reddito → YC – YB = 32,3-25= 7,3 Effetto totale → YA – XB = 25-25=0
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace Y BL1 BL2 A B Il paniere finale (B) contiene minori quantità di X ma la stessa quantità di Y rispetto al paniere iniziale (A) C BLT BL2 BLT BL1 50 30 38,7 25 32,3
Variazione compensativa
I cambiamenti nei prezzi dei beni modificano l’utilità del consumatore; tuttavia, l’utilità presenta difficoltà di misurazione evidenti. In
alternativa, possiamo analizzare i cambiamenti descritti sopra in termini monetari.
La variazione compensativa è la variazione del reddito che compensa esattamente il consumatore in seguito al cambiamento del prezzo.
La variazione compensativa risponde alla domanda: a quanto reddito il consumatore è disposto a rinunciare (o di quanto reddito ulteriore avrà bisogno) dopo la riduzione del prezzo (dopo l’aumento del prezzo) per mantenere lo stesso livello di utilità che aveva inizialmente?
La variazione compensativa è il segmento EF
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace
Y
BL1
BL2
A B
Qual è il reddito della retta di bilancio teorica? Si deve calcolare il
reddito (teorico)
necessario all’acquisto del paniere C. La
differenza tra il reddito teorico ed il reddito iniziale è la variazione compensativa C BLT 50 30 38,7 25 32,3
ሼ
1
F EVariazione equivalente
La variazione equivalente misura l’impatto della variazione di prezzo sul consumatore; equivale al cambiamento del prezzo.
La variazione equivalente è il reddito in più (in meno) necessario al consumatore per raggiungere il livello di utilità che avrebbe dopo la riduzione (l’aumento del prezzo)
La variazione equivalente risponde alla domanda: a quanto reddito il consumatore è disposto a rinunciare (o di quanto reddito ulteriore avrà bisogno) prima della riduzione del prezzo (prima dell’aumento del prezzo) per raggiungere lo stesso livello di utilità che avrebbe dopo?
La variazione equivalente è il segmento GH
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Y
BL1
BL2
A B
Qual è il reddito della nuova retta di bilancio
teorica (parallela alla retta di bilancio iniziale)?
Si deve calcolare il reddito (teorico) necessario
all’acquisto del paniere D (stessa utilità di B).
La differenza tra il reddito teorico ed il reddito iniziale è la variazione equivalente. D BLT 50 30 25
ሼ
1
G HEsercizio variazione compensativa
IT1: reddito necessario ad acquistare il Paniere C ≡(38,7;32,3) I prezzi da utilizzare nel calcolo sono PX1=5 e PY=6
IT1=PX1*XC+PY*YC
IT1=5*38,7+6*32,3 IT1=387,3
V.C. = IT1 – I
Esercizio variazione equivalente
Dobbiamo calcolare il paniere teorico D (che si trova sulla stessa curva di indifferenza di B). Quindi abbiamo:
XY = 30*25 Y/X=3/6
Risolvendo abbiamo D ≡(38,7;19,4) e verifichiamo che U(B)=U(D) IT2=PX*XD+PY*YD
IT2=3*38,7+6*19,4 IT1=232,5
V.E. = I – IT2
V.E.=300-232,5 V.C.=67,5
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace
Il surplus del consumatore
La curva di domanda del singolo consumatore ci fornisce una informazione fondamentale: essa rappresenta la disponibilità a pagare del consumatore. In pratica per ogni livello di prezzo (esogeno) non conosciamo la quantità che il consumatore è disposto ad acquistare.
In condizioni di equilibrio il consumatore paga il prezzo di mercato per tutte le quantità acquistate, sebbene sia disposto a pagare prezzi diversi per quantità diverse.
In pratica, il consumatore paga un unico prezzo per quantità che è disposto a pagare prezzi diversi (crescenti al decrescere delle quantità acquistate).
Il surplus del consumatore
Il surplus del consumatore rappresenta quanto il consumatore è disposto a pagare e non paga dal momento che il prezzo è unico per tutte le quantità acquistate.
Il surplus del consumatore è il beneficio economico netto derivante
dall’acquisto, ovvero l’ammontare massimo che si è disposti a spendere meno l’ammontare effettivamente speso; è dato dalla differenza tra
l’ammontare massimo che si è disposti a spendere e l’ammontare effettivamente speso.
Dal punto di vista grafico è rappresentato dall’area compresa tra la curva di domanda (sotto) e il prezzo di mercato (sopra).
Variazione del prezzo di un bene
Y X BL1 BL2 E1 E2 BL3 E3 Il consumatore è disposto ad acquistare quantità crescenti al ridursi del prezzo.Si può dire altrimenti che il consumatore è disposto a pagare prezzi decrescenti al crescere della quantità
Il surplus del consumatore
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace
D P1 A Q1 P Q
L’area del triangolo azzurro, sotto la domanda e sopra il prezzo ci fornisce una dimensione del surplus del consumatore, cioè di quanto il
consumatore sarebbe disposto a spendere (ma non spende)
Surplus del consumatore
€15
60 Q
d
quantità del pane
3 80 50 DPane 5 A B C P
prezzo del pane
In caso di riduzione del prezzo da € 5 a € 3 il consumatore aumenta la quantità domandata da 50 a 60.
Ciò determina un incremento del suo surplus delle aree B (100) e C (10). Il suo surplus cresce di 110.
La curva di domanda individuale
La curva di domanda individuale è la relazione tra Qd e P per il singolo consumatore; rappresenta la disponibilità a pagare del consumatore per ciascuna quantità acquistata.
In alternativa, si può dire che il consumatore è disposto ad acquistare quantità diverse (crescenti) ai diversi livelli di Prezzo (decrescenti).
Il consumatore tuttavia, dato un livello del prezzo di mercato, può acquistare tutte le quantità al medesimo prezzo (pur essendo disposto a pagarle prezzi diversi).
La curva di domanda di mercato
La curva di domanda di mercato si ottiene sommando orizzontalmente le curve di domanda individuali.
I diversi consumatori presenti sul mercato saranno disposti ad
acquistare diverse quantità ai vari livelli di prezzo; per ottenere la curva di domanda di mercato si devono sommare le quantità domandate
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace P q P q P q P Q P1 P2 P3 qA1 qA2 qB2 Q1 Q2 Q1 = qA1 Q2= qA2 + qB2 ……. D(A) D(B) D(C) DM = D(A) + D(B) + D(C)
I’ G’ 14 E H I F E’ 120 240 360 480 600 R edd it o gio rn al ier o e un it à di b ene co mp o sit o Tempo disponibile Tasso sal aria le (eur o al l’o ra)
Ore giornaliere di lavoro
G F’ H’ U1 U2 U3 U4 U5 13 15 16 8 9 10 11 W = 5 W = 10 W = 15 W = 20 W = 25 5 10 15 20 25
Curva di offerta di lavoro
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Buoni spesa e sussidi monetari – SUSSIDIO MONETARIO
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace
Y
L2
L1
A
E
Il paniere finale (E) si raggiunge grazie all’erogazione da parte dello Stato di un sussidio monetario (S = B2 – B1) BL1 ( I1 ) BL2 ( I2 = I1 + S ) XA YA YE XE B2 B1
Buoni spesa e sussidi monetari – BUONO SPESA
Y BL3 BL1 A E1 Il paniere finale (E1) si raggiunge grazieall’erogazione da parte dello Stato di un buono spesa.
Per raggiungere la quantità XE con un sussidio monetario (E3) lo Stato dovrebbe
sostenere una spesa maggiore (B2-B1) BL3 BL1 ( I1 ) BL2 ( I2 = I1 + S ) E3 B2 B1 B3 E2 BL3 (I1 + Buono spesa )
Esternalità di rete
Se la domanda individuale di un bene dipende anche dal numero di individui che domandano quel bene abbiamo un’esternalità di rete. In generale, siamo in presenza di una esternalità quando il comportamento di un agente economico influenza indirittamente (in maniera positive o negative) anche altri agenti economici.
Se la domanda di un consumatore aumenta all’aumentare del numero di altri consumatori che acquistano il bene, l’esternalità è positiva.
Se la domanda di un consumatore aumenta quando diminuisce il numero di consumatori che acquistano il bene, l’esternalità è negativa.
Grafico da: D.A. Besanko R.R. Braeutigam MICROECONOMIA Mc Graw Hill Esternalità di rete positiva
A.A. 2019-20 Microeconomia A-C Prof. Farace Grafico da: D.A. Besanko R.R. Braeutigam MICROECONOMIA Mc Graw Hill Esternalità di rete negativa