Gli effetti del sistema maggioritario uninominale a doppio turno (majority system) applicato per l’elezione dell’Assemblea Nazionale in Francia sui principali partiti
La notevole instabilità politica della “Quarta Repubblica”[1], dovuta principalmente alla partitocrazia che generava ripetute crisi ministeriali, portò la Francia sul finire degli anni Cinquanta ad una profonda crisi politico-istituzionale con l’aggravamento della crisi in Algeria dove l’esercito francese attuò una forte repressione nei confronti della popolazione locale che reclamava l’indipendenza.
Per far fronte alla gravissima situazione in Algeria, il presidente della repubblica Coty affidò la guida del governo al generale Charles De Gaulle, personaggio di grande prestigio, per aver animato la resistenza durante l'occupazione tedesca. A De Gaulle furono affidati i poteri necessari per introdurre modifiche costituzionali portate a compimento nel 1958 (che segnò la nascita della “Quinta Repubblica” francese) con la riforma in senso semipresidenziale dello Stato[2].
De Gaulle fece introdurre il sistema elettorale maggioritario uninominale a doppio turno (majorit y system
), per l’elezione dei deputati dell’Assemblea Nazionale, nell’ottobre del 1958
ed è tuttora applicato (salvo la parentesi 1985-86 dove fu introdotto il sistema proporzionale con[3]
sbarramento
). Il sistema elettorale varato per l’Assemblea Nazionale e l’introduzione nel 1962 dell’elezione[4]
diretta del Presidente della Repubblica sempre con il majority system
e con eventuale ballottaggio che avviene tra i primi due candidati al primo turno, ha favorito una bipolarizzazione del sistema partitico ed un depotenziamento dei partiti antisistema penalizzati nel meccanismo delle alleanze al secondo turno.
partiti.
Dall’analisi del sistema elettorale maggioritario francese, in 2 elezioni su 14 (0,14%) il secondo partito a livello di voti ottenuti conquista più seggi rispetto al primo partito. Nelle elezioni del 1958 l’Unione per la Nuova Repubblica, secondo a voti, conquista un numero di seggi superiore (+17,03% nella differenza voti-seggi) rispetto al Partito Comunista vincitore a voti che,
addirittura, si è piazzato sesto in base ai seggi con una sottorappresentazione di ben 17,12 punti percentuali. Il Partito Comunista, a differenza degli altri partiti dell’arco costituzionale, era profondamente avverso alla creazione della V Repubblica. Per questa ragione, al secondo turno non si era alleato con nessuno pagando, quindi, in termini di seggi. Nelle elezioni del 1978 il Partito Socialista vincitore a voti viene superato a seggi dal secondo partito, Raggruppamento per la Repubblica ma anche dal terzo partito l’Unione per la Repubblica.
Questa è la prova empirica che tale sistema non presenta il requisito della monotonicità.
Il picco massimo di sovrarappresentazione del primo partito si è verificato nelle elezioni del 2002 (+27,45 punti percentuali), mentre quello del secondo partito in quelle del 1993 (+18,18 punti percentuali).
Nelle 14 elezioni esaminate per l’Assemblea Nazionale francese i partiti vincitori in termini di voti sono stati sovrarappresentati mediamente di 14,3 punti percentuali, mentre i partiti
piazzatisi secondi sono stati sovrarappresentati con una media nettamente inferiore (+2,7 punti percentuali).
Nelle elezioni considerate (1958-2017) il partito che ha ottenuto più voti all’Assemblea Nazionale nella maggior parte delle elezioni è stato l’Unione per un Movimento Popolare
. Precisamente nelle elezioni che vanno dal 1962 al 1973, 1993, 2002 e 2007 (7 elezioni su 14).[5]
La stessa formazione politica è sempre giunta seconda nelle altre elezioni. Nel 1958 è stata sconfitta dal Partito Comunista a voti ma non a seggi, mentre nel 1981, 1988, 1997, 2012 dal Partito Socialista sia a voti sia a seggi e nelle recenti elezioni del 2017 da La Repubblica in Marcia !.
Il Partito Socialista[6] è risultato vincitore in 5 elezioni su 14 (1978, 1981, 1988, 1997 e 2012),
Dal calcolo del livello di proporzionalità medio dei due principali partiti francesi, a partire dalle elezioni del 1958, l’Unione per un Movimento Popolare risulta essere sovrarappresentata di 12,03 punti percentuali (media 25,7% di voti e 37,73% di seggi) mentre il Partito Socialista risulta essere mediamente sovrarappresentato di 4,08 punti percentuali (media 21,63% di voti e 25,71% di seggi). Tra le formazioni politiche di rilievo considerate, vi è l’Unione per la
Democrazia Francese[7] che risulta essere sovrarappresentata di 2,33 punti percentuali (media 12,13% di voti e 14,45% di seggi) e il Partito Comunista [8]
che, al contrario subisce una sottorappresentazione di 6,52 punti percentuali (media 13,62% di voti e 7,10% di seggi). A partire dalle elezioni del 1997 è emersa tra i principali partiti una formazione politica di estrema destra, il Fronte Nazionale che, per il fatto che al ballottaggio si trova isolata anche dagli altri partiti di destra, subisce una sottorappresentazione di 7,23 punti percentuali (media 8,04% di voti e 0,82% di seggi).
I partiti giunti terzi in termini di voti ottenuti risultano sovrarappresentati in sole 2 elezioni su 14 (mediamente risultano sottorappresentati di 5,62 punti percentuali).
Per quanto riguarda il livello di concentrazione del sistema partitico francese, a partire dalle elezioni del 1958 ad oggi all’Assemblea Nazionale i primi due partiti hanno ottenuto un numero di voti di poco superiore al 50%. Nelle elezioni del 2007 si è avuta la massima concentrazione pari al 64,27% mentre la concentrazione minima è stata nel 1958 dove i primi due partiti hanno ottenuto 36,54% di voti. La concentrazione massima di seggi si è avuta nelle elezioni del 2007 dove i primi due partiti hanno ottenuto una percentuale di seggi pari all’86,49%. Soltanto nelle elezioni del 2002, 2007 e 2012 i primi due partiti a livello di voti ottengono un numero di seggi superiore all’80%.
Abbiamo calcolato il livello di disproproporzionalità applicando l’indice di Lijphart[9] e esaminando tutte le elezioni tenutesi col
majority system double ballot
, il massimo livello di disproporzionalità si è avuto in quelle del 1993 (+20,39 punti percentuali), mentre in quelle del 1978 si è avuto il livello minimo di disproporzionalità (+4,81 punti
percentuali).
disproporzionalità dei due maggiori partiti.
Tab. 1 – Rendimento Les Républicains
Anno
Voti in valori assoluti
% Voti
Seggi in valori assoluti
% Seggi
Sovra/sotto
Posizionamento
1958
3.603.958
17,59
189
34,62
17,03
2°
1962
5.855.744
31,94
229
49,25
1°
1967
7.218.112
32,27
201
41,27
9,00
1°
1968
8.442.413
38,12
60,37
22,25
1°
1973
6.035.532
25,41
178
37,63
12,22
1°
1978
6.333.173
22,54
150
30,55
8,01
2°
1981
5.258.328
20,87
85
17,31
-3,56
2°
1988
4.687.047
19,19
126
21,91
2,72
2°
1993
20,39
248
42,98
22,59
1°
1997
3.977.964
15,70
140
24,26
8,56
2002
8.408.023
33,30
356
60,75
27,45
1°
2007
10.289.737
313
54,25
14,71
1°
2012
7.037.268
27,12
194
33,62
6,50
2°
3.573.427
15,77
112
19,41
3,64
2°
Media
6.136.352
25,70
201
12,03
Tab. 2 – Effetti meccanici Les Républicains
Effetti meccanici
Data elezione
%
Massima sovrarappresentazione
2002
+27,45%
Massima sottorappresentazione
1981
-3,56%
Tab. 3 – Rendimento del Centre National des Indépendants et Paysans (CNIP)[10]
Anno
Voti in valori assoluti
% Voti
Seggi in valori assoluti
% Seggi
Posizionamento
1958
2.815.176
13,74
132
24,18
10,44
4°
1962
1.404.177
7,66
6,02
-1,64
6°
1967
729.980
3,26
7
1,44
-1,82
6°
1968
428.872
1,94
8
1,64
-0,30
7°
1973
810.086
3,41
15
3,17
-0,24
7°
1978
525.975
1,87
-1,87
7°
1981
2,56
10
2,04
-0,52
5°
1988
[11]
1993
122.194
0,48
-0,48
14°
1997
132.814
-0,52
14°
2002
14.403
0,06
-0,06
28°
2012
Media
762.750
3,55
20
3,85
0,30
Tab. 4 – Effetti meccanici Centre National des Indépendants et Paysans (CNIP)
Effetti meccanici
Data elezione
%
Massima sovrarappresentazione
1958
+10,44%
Massima sottorappresentazione
1978
-1,87%
Tab. 5 – Rendimento del Union pour la Démocratie Française/Mouvement Démocrate
Anno
Voti in valori assoluti
% Voti
Seggi in valori assoluti
% Seggi
Sovra/sotto
Posizionamento
1978
5.562.828
124
25,25
5,45
4°
1981
4.835.552
19,20
62
12,63
-6,57
1988
4.519.459
18,50
129
22,43
3,93
3°
1993
4.855.274
19,08
215
37,26
18,18
2°
1997
3.601.279
14,21
113
19,58
5,37
4°
1.226.462
4,86
28
4,78
-0,08
5°
2007
1.981.107
7,61
3
0,52
3°
2012
458.098
1,77
2
0,35
-1,42
9°
2017
4,12
42
7,28
3,16
7°
Media
3.108.032
12,13
80
14,45
2,33
Tab. 6 – Effetti meccanici Union pour la Démocratie Française/Mouvement Démocrate
Effetti meccanici
Data elezione
Massima sovrarappresentazione
1993
+18,18%
Massima sottorappresentazione
2007
-7,09%
Tab. 7 – Rendimento del Parti Socialiste
Anno
Voti in valori assoluti
% Voti
Seggi in valori assoluti
% Seggi
Sovra/sotto
Posizionamento
1958
3.167.354
15,46
40
-8,13
3°
1962
2.298.729
12,54
65
13,98
1,44
3°
1967
4.224.110
117
24,02
5,14
3°
1968
3.662.443
16,54
57
11,70
-4,84
1973
4.537.348
19,10
89
18,82
-0,28
3°
1978
6.403.265
22,79
104
21,18
-1,61
1°
1981
9.077.435
36,03
269
54,79
18,76
1°
8.493.702
34,77
260
45,22
10,45
1°
1993
4.476.716
17,60
55
9,53
3°
1997
5.961.612
23,53
250
43,33
19,80
1°
2002
24,11
141
24,06
-0,05
2°
2007
6.436.520
24,73
186
32,24
7,51
2°
2012
7.618.326
29,35
280
48,53
19,18
1°
2017
1.685.677
7,44
5,20
-2,24
5°
Media
5.294.988
21,63
139
25,71
4,08
Tab. 8 – Effetti meccanici Partiti Socialiste
Effetti meccanici
Data elezione
%
Massima sovrarappresentazione
1997
+19,80%
Massima sottorappresentazione
1958
-8,13%
Tab. 9 – Rendimento del Parti Communiste Français
Anno
Voti in valori assoluti
% Voti
Seggi in valori assoluti
% Seggi
Sovra/sotto
Posizionamento
1958
18,95
10
1,83
-17,12
1°
1962
4.003.553
21,84
41
8,82
2°
1967
5.039.032
22,53
73
14,99
-7,54
2°
1968
4.434.832
20,02
34
6,98
-13,04
2°
1973
5.085.356
21,41
73
15,43
-5,98
1978
5.791.525
20,61
86
17,52
-3,09
4°
1981
4.065.962
16,14
44
-7,18
4°
1988
2.765.761
11,32
27
4,70
-6,62
4°
2.336.254
9,18
24
4,16
-5,02
5°
1997
2.519.281
9,94
36
6,24
-3,70
5°
2002
1.216.178
4,82
22
3,75
-1,07
4°
2007
1.115.663
15
2,60
-1,69
5°
2012
1.793.192
6,91
10
1,73
-5,18
4°
2017
615.487
2,72
10
1,73
-0,98
9°
Media
3.190.306
13,62
7,10
-6,52
Tab. 10 – Effetti meccanici del Parti Communiste Français
Effetti meccanici
Data elezione
%
Massima sovrarappresentazione
Mai stato sovrarappresentato
Massima sottorappresentazione
-17,12%
Tab. 11 – Rendimento del Front National[12]
Anno
Voti in valori assoluti
% Voti
Seggi in valori assoluti
% Seggi
Sovra/sotto
Posizionamento
1973
122.498
0,52
0,00
-0,52
11°
1978
82.743
0,29
0
0,00
-0,29
13°
1981
44.414
0,18
0
0,00
-0,18
9°
1988
2.359.528
9,66
35
6,11
-3,55
5°
1993
3.159.477
12,42
1
0,17
-12,25
4°
1997
14,94
1
0,17
-14,77
3°
2002
2.862.960
11,34
0
0,00
-11,34
2007
1.116.136
4,29
0
0,00
-4,29
4°
2012
3.528.663
2
0,35
-13,25
3°
2017
2.990.454
13,20
8
1,39
-11,81
3°
2.005.226
8,04
5
0,82
-7,23
Tab. 12 – Effetti meccanici del Front National
Data elezione
%
Massima sovrarappresentazione
Mai stato sovrarappresentato
Massima sottorappresentazione
1997
-14,77%
Tab. 13 – Sovra/sottorappresentazione media dei primi 3 partiti nell’Assemblea Nazionale
2° partito
Sovra/sotto 1°
Sovra/sotto 2°
3° partito
Sovra/sotto 3°
Anno
% voti
%seggi
% voti
%seggi
%seggi
1958
18,95
1,83
17,59
34,62
-17,12
17,03
15,46
7,33
-8,13
1962
31,94
49,25
21,84
8,82
17,31
-13,02
12,54
13,98
1,44
32,27
41,27
22,53
14,99
9,00
-7,54
18,88
24,02
5,14
1968
38,12
60,37
20,02
6,98
22,25
-13,04
16,54
11,70
-4,84
1973
25,41
37,63
15,43
12,22
-5,98
19,10
18,82
-0,28
1978
22,79
21,18
22,54
30,55
-1,61
8,01
20,61
17,52
-3,09
1981
36,03
54,79
20,87
17,31
18,76
19,20
12,63
-6,57
1988
34,77
45,22
19,19
21,91
10,45
2,72
18,50
22,43
3,93
1993
20,39
42,98
19,08
37,26
22,59
18,18
17,60
9,53
1997
23,53
43,33
15,70
24,26
19,80
8,56
14,94
0,17
-14,77
2002
60,75
24,11
24,06
27,45
-0,05
11,34
0
-11,34
2007
39,54
24,73
32,24
14,71
7,51
7,61
0,52
-7,09
2012
29,35
48,53
27,12
19,18
6,50
13,6
0,35
-13,25
2017
28,21
53,38
15,77
19,41
3,64
13,2
1,39
-11,81
Media
29,61
43,91
20,89
22,96
14,30
2,07
10,03
-5,62
Tab. 14 – Effetti meccanici del sistema elettorale sui primi tre partiti
Effetti meccanici
Data elezione
%
Massima sovrarappresentazione 1° partito
2002
Massima sottorappresentazione 1° partito
1958
-17,12%
Massima sovrarappresentazione 2° partito
1993
+18,18%
Massima sottorappresentazione 2° partito
1968
-13,04%
Massima sovrarappresentazione 3° partito
1967
Massima sottorappresentazione 3° partito
1997
-14,77%
Tab. 15 – Francia. Gli effetti del maggioritario a doppio turno per l’Assemblea Nazionale dal 1958 al 2017
Elezioni
Formula elettorale
Indice di disproporzionalità di Lijphart
Sottorappresentazione dei partiti arrivati secondi
1958
Majority
1
17,12
NO (Union pour la Nouvelle République +17,03%)
1962
Majority
1
15,17
1967
Majority
1
8,27
SI (Parti Communiste Français -7,54%)
1968
Majority
1
17,65
1973
Majority
1
9,10
SI (Parti Communiste Français -5,98%)
1978
Majority
1
4,81
NO (Rassemblement pour la République +8,01%)
1981
1
11,16
SI (Rassemblement pour la République -3,56%)
1988
Majority
1
6,59
NO (Rassemblement pour la République +2,72%)
1993
1
20,39
NO (Union pour la Démocratie Française +18,18%)
1997
Majority
1
14,18
NO (Rassemblement pour la République +8,56%)
2002
Majority
1
SI (Parti Socialiste -0,05%)
2007
Majority
1
11,11
NO (Parti Socialiste +7,51%)
2012
Majority
1
NO (Union pour un Mouvement Populaire +6,50%)
2017
Majority
1
14,41
NO (Les Républicains +3,64%)
Tab. 16 – Francia. Livello di proporzionalità medio dei due partiti principali nelle elezioni dell’Assemblea Nazionale dal 1958 al 2017.
Unione per un Movimento Popolare +12,03%
Partito Socialista +4,08%
[1]Nel periodo della Quarta Repubblica (1946-1958), vi sono stati ben 24 governi la cui durata media è stata di 6 mesi.
[2]La Costituzione fu approvata a larga maggioranza dai cittadini francesi.
[3]Il maggioritario a doppio turno era già stato applicato nella III Repubblica (1876 al 1939 con alcune eccezioni nel 1885-1889 e 1919-1924).
[4]Fu voluto da Mitterrand per ammortizzare la prevedibile sconfitta del Partito Socialista e alleati.
[5]De Gaulle fondò nel 1947 il Rassemblement du Peuple Français (RPF) che aveva come primario obiettivo di rafforzare il potere esecutivo contrastando la partitocrazia della Quarta Repubblica. L’RPF era collocato al di là della divisione tra destra e sinistra e rimase in vita fino al 1955. L’Union pour la Nouvelle République (UNR) è un partito di orientamento conservatore fondato nel 1958 e dissolto nel 1968 che si rifà al gollismo. Nel 1962 si allea con l’Unione Democratica del Lavoro (UNR-UDT). Nel 1967 diventa Union des démocrates pour la
cinquième République (UD-V e). Nel giugno del 1968 Unione per la Difesa della Repubblica
[6]Il Partito Socialista è un partito fondato nel 1905 con il nome di Section Française de
l'Internationale Ouvrière (SFIO). Nelle elezioni del 1967 e 1968 si presenta come Fédération de la Gauche Démocrate et Socialiste (che comprende partiti della sinistra non comunista). Nel 1969 diventa Partito Socialista.
[7]L’Union pour la Démocratie Française (UDF) era un partito di centrodestra non gollista fondato nel 1978 a sostegno di Valéry Giscard d'Estaing, alleato del Rassemblement pour la République (RPR) e dissolto nel 2007. Successore Mouvement Démocrate (MoDem) fondato da François Bayrou che si presenta da solo nelle elezioni del 2007. Nelle elezioni del 2012 assume la denominazione di Centre pour la France che include altre formazioni minori.
[8]Il Parti Communiste Français (PCF) è nato nel 1920 da una scissione con la Section
Française de l'Internationale Ouvrière (SFIO) e alleato del Partito Socialista a partire dagli anni 70. Nel 2008 nasce il Front de Gauche di cui il maggiore esponente è il Partito Comunista.
[9]L’indice di disproporzionalità di Lijphart si calcola sommando in valore assoluto la differenza tra %seggi e %voti dei primi due partiti e dividendo il risultato per 2.
[10]Il CNIP è un partito di orientamento liberal-conservatore fondato nel 1949 da René Coty (ex Presidente della Repubblica dal 1954 al 1959) dalla fusione con i seguenti partiti: Centre National de Independents, Parti Paysant d'Union Sociale a cui si aggiunge successivamente il Parti Républicain de la Liberté. Nelle elezioni del 1967, 1968 e 1973 presenta candidati anche nelle file dell'Union des Démocrates pour la Cinquième République (UDR). Nelle elezioni del 1978, 1981, 1986 e 1988 presenta candidati nelle file del Rassemblement pour la République (RPR). Nelle elezioni del 2007 e 2012 presenta candidati nelle file dell'Union pour un
Mouvement Populaire (UMP).
[11]Conquista 2 seggi in apparentamento con UDF e RPR.
[12]Il FN è un partito fondato nel 1973, di orientamento nazionalista (in origine estrema destra).
In questi ultimi anni, data la sfumatura della distinzione tra destra e sinistra, ha assunto posizioni di stampo populiste/sovraniste contro l’establishment politico-burocratico dell’UE.