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***I PROGETTO DI RELAZIONE

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(1)

PR\1000202IT.doc PE516.776v01-00

IT

Unita nella diversità

IT

PARLAMENTO EUROPEO 2009 - 2014

Commissione per lo sviluppo

2013/0238(COD) 28.8.2013

***I

PROGETTO DI RELAZIONE

sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’anno europeo dello sviluppo (2015)

(COM(2013)0509 – C7-0229/2013 – 2013/0238(COD))

Commissione per lo sviluppo

Relatore: Charles Goerens

(2)

PE516.776v01-00 2/24 PR\1000202IT.doc

IT

*** Procedura di approvazione

***I Procedura legislativa ordinaria (prima lettura)

***II Procedura legislativa ordinaria (seconda lettura)

***III Procedura legislativa ordinaria (terza lettura)

(La procedura indicata dipende dalla base giuridica proposta nel progetto di atto)

Emendamenti a un progetto di atto

Negli emendamenti del Parlamento le modifiche apportate al progetto di atto sono evidenziate in corsivo grassetto. L'evidenziazione in corsivo chiaro è un'indicazione destinata ai servizi tecnici, che concerne elementi del progetto di atto per i quali viene proposta una correzione in vista dell'elaborazione del testo finale (ad esempio, elementi manifestamente errati o mancanti in una versione linguistica). Le correzioni proposte sono subordinate all'accordo dei servizi tecnici interessati.

L'intestazione di un emendamento relativo a un atto esistente che il progetto di atto intende modificare comprende una terza e una quarta riga che identificano rispettivamente l'atto esistente e la disposizione interessata di quest'ultimo. Le parti riprese da una disposizione di un atto esistente che il Parlamento intende emendare senza che il progetto di atto l'abbia modificata sono evidenziate in grassetto semplice. Le eventuali soppressioni sono segnalate con l'indicazione: [...].

(3)

PR\1000202IT.doc 3/24 PE516.776v01-00

IT

INDICE

Pagina PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO...5 MOTIVAZIONE ...23

(4)
(5)

PR\1000202IT.doc 5/24 PE516.776v01-00

IT

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’anno europeo dello sviluppo (2015)

(COM(2013)0509 – C7-0229/2013 – 2013/0238(COD)) (Procedura legislativa ordinaria: prima lettura) Il Parlamento europeo,

– vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2013)0509),

– visti l'articolo 294, paragrafo 2, e gli articoli 209 e 210, paragrafo 2 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C7-0229/2013),

– visto l'articolo 294, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, – visto l'articolo 55 del suo regolamento,

– visti la relazione della commissione per lo sviluppo e il parere della commissione per i diritti della donna e l'uguaglianza di genere (A7-0000/2013),

1. adotta la posizione in prima lettura figurante in appresso;

2. chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3. incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai parlamenti nazionali.

Emendamento 1 Proposta di decisione Titolo

Testo della Commissione Emendamento

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’anno europeo dello sviluppo (2015)

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa all’anno europeo per lo sviluppo (2015)

Or. en

(6)

PE516.776v01-00 6/24 PR\1000202IT.doc

IT

(1) La cooperazione allo sviluppo consiste nel promuovere lo sviluppo umano e la valorizzazione dell’uomo in tutte le sue dimensioni, compresa quella culturale.

(1) La cooperazione allo sviluppo consiste nel sostenere l'eradicazione della povertà, lo sviluppo umano e la valorizzazione dell’uomo in tutte le sue dimensioni, compresa quella culturale.

Or. en

Emendamento 3 Proposta di decisione Considerando 1 bis (nuovo)

Testo della Commissione Emendamento

(1 bis) La lotta globale contro la povertà non è soltanto un obbligo morale, ma contribuirà anche a creare un mondo più stabile, più pacifico, più prospero e più equo, che rispecchi l'interdipendenza tra i paesi più ricchi e quelli più poveri.

Or. en

Emendamento 4 Proposta di decisione Considerando 3

Testo della Commissione Emendamento

(3) Il trattato di Lisbona ha iscritto la politica di sviluppo nell’azione esterna dell’UE a sostegno dell’interesse dell’UE in un mondo stabile e prospero. La politica di sviluppo contribuisce inoltre ad

affrontare altre sfide globali e ad attuare la

(3) Il trattato di Lisbona ha iscritto la politica di sviluppo nell’azione esterna dell’UE a sostegno dell’interesse dell’UE in un mondo stabile e prospero e più equo.

La politica di sviluppo contribuisce inoltre ad affrontare altre sfide globali e ad attuare

(7)

PR\1000202IT.doc 7/24 PE516.776v01-00

IT

Strategia Europa 2020. la Strategia Europa 2020.

Or. en

Emendamento 5 Proposta di decisione Considerando 4

Testo della Commissione Emendamento

(4) L’UE svolge un ruolo di primo piano nel formulare e attuare il concetto di coerenza delle politiche per lo sviluppo, che mira a rafforzare le sinergie tra le politiche diverse da quelle di aiuto e gli obiettivi di sviluppo.

(4) L’UE svolge un ruolo di primo piano nel formulare e attuare il concetto di coerenza delle politiche per lo sviluppo, che mira a rafforzare le sinergie e a ridurre le contraddizioni tra le politiche diverse da quelle di aiuto e gli obiettivi di sviluppo.

Or. en

Emendamento 6 Proposta di decisione Considerando 5

Testo della Commissione Emendamento

(5) La lotta contro la povertà rimane l’obiettivo principale della politica di sviluppo dell’Unione europea, come previsto dall’articolo 21 del trattato

sull’Unione europea e dall’articolo 208 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

(5) La riduzione della povertà rimane l’obiettivo principale della politica di sviluppo dell’Unione europea, come previsto dall’articolo 21 del trattato

sull’Unione europea e dall’articolo 208 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.

Or. en

(8)

PE516.776v01-00 8/24 PR\1000202IT.doc

IT

(6) Nel 2000, la comunità internazionale si è impegnata a prendere misure concrete per combattere la povertà entro il 2015, con l’adozione degli obiettivi di sviluppo del millennio, obiettivi che sono stati accettati dall’Unione e dai suoi Stati membri.

(6) Nel 2000, la comunità internazionale si è impegnata a prendere misure concrete per combattere la povertà entro il 2015, con l’adozione degli obiettivi di sviluppo del millennio, obiettivi e impegni che sono stati accettati dall’Unione e dai suoi Stati membri.

Or. en

Emendamento 8 Proposta di decisione Considerando 6 bis (nuovo)

Testo della Commissione Emendamento

(6 bis) Il Consenso europeo in materia di sviluppo, adottato congiuntamente dal Parlamento europeo, dal Consiglio, dalla Commissione e dagli Stati membri nel 20051, che rimane la base più completa della cooperazione allo sviluppo

dell'Unione, ha stabilito obiettivi e principi comuni per la cooperazione allo sviluppo e ha sottolineato l'impegno dell'Unione a favore dell'eliminazione della povertà e dei principi di titolarità, partenariato, efficacia e coerenza delle politiche per lo sviluppo, nonché l'impegno ad aumentare l'entità e l'efficacia degli aiuti allo sviluppo.

____________

1 Dichiarazione comune del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri riuniti in sede di Consiglio, del Parlamento europeo e della Commissione sulla politica di sviluppo dell'Unione

(9)

PR\1000202IT.doc 9/24 PE516.776v01-00

IT

europea: "Il consenso europeo" (GU C 46 del 24.2.2006, pag. 1).

Or. en

Emendamento 9 Proposta di decisione Considerando 10

Testo della Commissione Emendamento

(10) L’anno europeo dello sviluppo nel 2015 fornirà la giusta opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’orientamento attuale della politica europea dello sviluppo. Occorre fornire informazioni su come un’Europa che guarda all’esterno possa contribuire a garantire la sostenibilità su scala mondiale.

Occorre quindi accrescere anche la consapevolezza dell’interdipendenza globale e chiarire che lo sviluppo è qualcosa di più del semplice aiuto.

(10) L’anno europeo per lo sviluppo nel 2015 fornirà la giusta opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’orientamento attuale della politica europea dello sviluppo. Occorre fornire informazioni su come un’Europa che guarda all’esterno possa contribuire a garantire la sostenibilità su scala mondiale.

Occorre quindi accrescere anche la consapevolezza dell’interdipendenza globale e chiarire che lo sviluppo è qualcosa di più del semplice aiuto.

Or. en

Emendamento 10 Proposta di decisione Considerando 15

Testo della Commissione Emendamento

(15) Nella sua risoluzione del 23 ottobre 2012, il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a proclamare il 2015 anno europeo dello sviluppo, esprimendo

l’auspicio di innalzare in questo modo/così facendo il profilo della cooperazione allo sviluppo.

(15) Nella sua risoluzione del 23 ottobre 2012, il Parlamento europeo ha invitato la Commissione a proclamare il 2015 anno europeo per lo sviluppo, esprimendo l’auspicio di innalzare in questo modo/così facendo il profilo della cooperazione allo sviluppo.

Or. en

(10)

PE516.776v01-00 10/24 PR\1000202IT.doc

IT

(21) Al fine di ottimizzare l’efficienza e l’efficacia delle attività previste per l’anno europeo dello sviluppo, è importante svolgere una serie di azioni preparatorie nel 2013 e 2014.

(21) Al fine di ottimizzare l’efficienza e l’efficacia delle attività previste per l’anno europeo per lo sviluppo, è importante svolgere una serie di azioni preparatorie nel 2013 e 2014.

Or. en

Emendamento 12 Proposta di decisione Considerando 24

Testo della Commissione Emendamento

(24) Dato che, a causa della necessità di partenariati multilaterali, di scambi transnazionali di informazioni e di iniziative di sensibilizzazione e di

diffusione di buone pratiche, gli obiettivi dell’anno europeo dello sviluppo non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri e possono dunque, in virtù della portata dell’anno europeo dello sviluppo, essere conseguiti meglio a livello di Unione, quest’ultima può adottare misure in base al principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 5 del trattato

sull’Unione europea. La presente decisione si limita a quanto è necessario per

conseguire tali obiettivi in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

(24) Dato che, a causa della necessità di partenariati multilaterali, di scambi transnazionali di informazioni e di iniziative di sensibilizzazione e di

diffusione di buone pratiche, gli obiettivi dell’anno europeo per lo sviluppo non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri e possono dunque, in virtù della portata dell’anno europeo dello sviluppo, essere conseguiti meglio a livello di Unione, quest’ultima può adottare misure in base al principio di sussidiarietà sancito dall’articolo 5 del trattato

sull’Unione europea. La presente decisione si limita a quanto è necessario per

conseguire tali obiettivi in ottemperanza al principio di proporzionalità enunciato nello stesso articolo,

Or. en

(11)

PR\1000202IT.doc 11/24 PE516.776v01-00

IT

Emendamento 13 Proposta di decisione Articolo 1

Testo della Commissione Emendamento

Il 2015 è proclamato «Anno europeo dello sviluppo» (in seguito denominato «Anno europeo»).

Il 2015 è proclamato «Anno europeo per lo sviluppo» (in seguito denominato «Anno europeo»). Il motto dell'Anno europeo è:

"Una vita dignitosa per tutti".

Or. en

Emendamento 14 Proposta di decisione Articolo 2 – trattino 1

Testo della Commissione Emendamento

– informare i cittadini europei circa la cooperazione allo sviluppo dell’UE,

sottolineando ciò che l’Unione europea può già ottenere quale maggiore donatore di aiuti al mondo e come potrebbe fare di più con gli sforzi congiunti dei suoi Stati membri e delle sue istituzioni;

– informare i cittadini europei circa la cooperazione allo sviluppo, in particolare negli Stati membri che non hanno una tradizione consolidata in questo settore, sottolineando ciò che l’Unione europea può ottenere quale maggiore donatore di aiuti al mondo e richiamando l'attenzione sul potenziale valore aggiunto di uno sforzo concertato dell'Unione e dei suoi Stati membri;

Or. en

Emendamento 15 Proposta di decisione Articolo 2 – trattino 2

Testo della Commissione Emendamento

– stimolare l’interesse attivo dei cittadini europei nella cooperazione allo sviluppo e promuovere un senso di responsabilità e opportunità per quanto riguarda la loro

– stimolare l’interesse attivo dei cittadini europei nella cooperazione allo sviluppo e nelle condizioni di vita degli abitanti dei

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PE516.776v01-00 12/24 PR\1000202IT.doc

IT

Emendamento 16 Proposta di decisione

Articolo 2 – trattino 2 bis (nuovo)

Testo della Commissione Emendamento

– garantire, in particolare, la partecipazione dei giovani;

Or. en

Emendamento 17 Proposta di decisione

Articolo 2 – trattino 2 ter (nuovo)

Testo della Commissione Emendamento

– sensibilizzare i cittadini dell'Unione sul loro ruolo nello sviluppo globale e sulle possibilità di rendere quest'ultimo più equo, integrandolo nei programmi educativi nazionali;

Or. en

Emendamento 18 Proposta di decisione

Articolo 2 – trattino 2 quater (nuovo)

Testo della Commissione Emendamento

– promuovere un senso di responsabilità e solidarietà tra gli europei e i cittadini dei paesi in via di sviluppo;

(13)

PR\1000202IT.doc 13/24 PE516.776v01-00

IT

Or. en

Emendamento 19 Proposta di decisione

Articolo 2 – trattino 2 quinquies (nuovo)

Testo della Commissione Emendamento

– sostenere e facilitare il dialogo con i partner dei paesi in via di sviluppo sul programma mondiale per lo sviluppo dopo il 2015;

Or. en

Emendamento 20 Proposta di decisione

Articolo 2 – trattino 2 sexies (nuovo)

Testo della Commissione Emendamento

– sensibilizzare e incentivare il dibattito sulle conseguenze delle decisioni e delle scelte individuali, locali, regionali, nazionali ed europee per lo sviluppo globale e per le persone che vivono nei paesi in via di sviluppo, in modo da giungere a una più vasta comprensione della coerenza delle politiche per lo sviluppo;

Or. en

Emendamento 21 Proposta di decisione

Articolo 3 – paragrafo 1 – alinea

Testo della Commissione Emendamento

1. Le misure adottate per conseguire gli 1. Le misure adottate per conseguire gli

(14)

PE516.776v01-00 14/24 PR\1000202IT.doc

IT

via d sviluppo, come specificato nell’allegato della presente decisione:

Or. en

Emendamento 22 Proposta di decisione

Articolo 3 – paragrafo 1 – trattino 1

Testo della Commissione Emendamento

– campagne di comunicazione per

diffondere i messaggi chiave indirizzate al grande pubblico e a gruppi più specifici, anche attraverso i media sociali;

– campagne di comunicazione per

diffondere i messaggi chiave indirizzate al grande pubblico e a gruppi più specifici, con mezzi pedagogici adeguati, in particolare nel settore dell'istruzione, anche attraverso i media sociali;

Or. en

Emendamento 23 Proposta di decisione

Articolo 3 – paragrafo 1 – trattino 4

Testo della Commissione Emendamento

– lo svolgimento di studi e indagini e la diffusione dei loro risultati.

– lo svolgimento di indagini e la diffusione dei loro risultati.

Or. en

(15)

PR\1000202IT.doc 15/24 PE516.776v01-00

IT

Emendamento 24 Proposta di decisione Articolo 3 – paragrafo 2

Testo della Commissione Emendamento

2. La Commissione può individuare altre attività che contribuiscono agli obiettivi dell’anno europeo e può permettere l’uso di riferimenti all’anno europeo per

promuovere tali attività, nella misura in cui contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di cui all’articolo 2.

2. La Commissione può individuare altre attività che contribuiscono agli obiettivi dell’anno europeo e può permettere l’uso di riferimenti all’anno europeo e al motto

"Una vita dignitosa per tutti" per

promuovere tali attività, nella misura in cui contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di cui all’articolo 2.

Or. en

Emendamento 25 Proposta di decisione Articolo 4 – paragrafo 2

Testo della Commissione Emendamento

2. I coordinatori nazionali, in stretto coordinamento con la Commissione, si consultano e collaborano con un’ampia gamma di parti interessate, compresa la società civile, i parlamenti nazionali, le parti sociali e, se del caso, le agenzie nazionali o i punti di contatto per i pertinenti programmi dell’Unione.

2. I coordinatori nazionali, in stretto coordinamento con la Commissione, si consultano e collaborano con un’ampia gamma di parti interessate, compresa la società civile, i parlamenti nazionali, le parti sociali, il settore privato e, se del caso, le agenzie nazionali o i punti di contatto per i pertinenti programmi dell’Unione.

Or. en

Emendamento 26 Proposta di decisione Articolo 4 – paragrafo 3

Testo della Commissione Emendamento

3. Entro il 1° giugno 2014, gli Stati membri 3. Entro il 1° giugno 2014, gli Stati membri

(16)

PE516.776v01-00 16/24 PR\1000202IT.doc

IT

misure indicati nell’allegato. misure indicati nell’allegato.

Or. en

Emendamento 27 Proposta di decisione Articolo 6 – paragrafo 3

Testo della Commissione Emendamento

3. La Commissione convoca riunioni dei coordinatori nazionali per coordinare l’attuazione dell’Anno europeo e per scambiare informazioni sulla sua

realizzazione concreta a livello nazionale e di Unione.

3. La Commissione convoca riunioni dei coordinatori nazionali per coordinare l’attuazione dell’Anno europeo e per scambiare informazioni sulla sua

realizzazione concreta a livello nazionale e di Unione. La Commissione invita a queste riunioni, in veste di osservatori, rappresentanti della società civile e rappresentanti del Parlamento europeo .

Or. en

Emendamento 28 Proposta di decisione Articolo 6 – paragrafo 5

Testo della Commissione Emendamento

5. La Commissione dà precedenza al tema dell’anno europeo nelle attività di

comunicazione delle sue rappresentanze negli Stati membri e delle delegazioni dell’Unione europea nei paesi partner.

Analogamente, le principali reti a livello di Unione che beneficiano del sostegno del bilancio generale dell’Unione a

5. La Commissione dà precedenza all’anno europeo nelle attività di comunicazione delle sue rappresentanze negli Stati membri e delle delegazioni dell’Unione nei paesi partner. Le delegazioni dell'Unione assistono i partner di sviluppo dei paesi terzi affinché partecipino alle attività connesse all'anno europeo che si

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PR\1000202IT.doc 17/24 PE516.776v01-00

IT

copertura dei suoi costi operativi attribuiscono importanza prioritaria al tema dell’anno europeo.

svolgano sia nell'Unione sia nei paesi terzi.

Or. en

Emendamento 29 Proposta di decisione

Articolo 6 – paragrafo 5 bis (nuovo)

Testo della Commissione Emendamento

5 bis. Le pertinenti reti a livello di Unione che beneficiano del sostegno del bilancio generale dell’Unione a copertura dei loro costi operativi attribuiscono importanza prioritaria al tema dell’anno europeo nelle loro attività di comunicazione e ne pongono in rilievo il motto.

Or. en

Emendamento 30 Proposta di decisione

Articolo 6 – paragrafo 5 ter (nuovo)

Testo della Commissione Emendamento

5 ter. Il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) e le delegazioni dell'Unione provvedono a integrare l'anno europeo nel loro dialogo con i paesi in via di sviluppo e a incrementare la visibilità dell'Unione in quanto attore per la pace, lo sviluppo, i diritti umani e la democrazia.

Or. en

(18)

PE516.776v01-00 18/24 PR\1000202IT.doc

IT

3. La Commissione può concedere il cofinanziamento a ciascun organismo nazionale di coordinamento

conformemente alla procedura di cui alla parte C dell’allegato.

3. La Commissione può concedere il cofinanziamento a ciascun organismo nazionale di coordinamento

conformemente alla procedura di cui alla parte C dell’allegato; viene data priorità agli Stati membri più recentemente divenuti donatori di aiuti allo sviluppo o nei quali il livello di apprezzamento e consapevolezza delle sfide legate allo sviluppo tra la popolazione è

particolarmente basso.

Or. en

Emendamento 32 Proposta di decisione Articolo 10

Testo della Commissione Emendamento

Entro il 31 dicembre 2016 la Commissione trasmette al Parlamento europeo, al

Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni una relazione sull’attuazione, sui risultati e sulla valutazione generale delle iniziative previste dalla presente decisione.

Entro il 31 luglio 2016, la Commissione trasmette al Parlamento europeo, al

Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni una relazione sull'attuazione, sui risultati e sulla valutazione generale delle iniziative

previste dalla presente decisione al fine di preparare un'adeguata azione di verifica.

Or. en

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PR\1000202IT.doc 19/24 PE516.776v01-00

IT

Emendamento 33 Proposta di decisione Allegato – comma 1

Testo della Commissione Emendamento

L’attuazione dell’anno europeo sarà imperniata su un’ampia campagna di informazione e comunicazione a livello dell’Unione, integrata da iniziative adottate dagli Stati membri. A livello sia nazionale che di Unione l’azione può anche

coinvolgere la società civile, le parti sociali e altri soggetti interessati al fine di creare un senso di appartenenza fra i principali soggetti.

L’attuazione dell’anno europeo sarà imperniata su un’ampia campagna di informazione e comunicazione a livello dell’Unione, integrata da iniziative adottate dagli Stati membri. A livello sia nazionale che di Unione, l’azione dovrebbe

coinvolgere gli attori della cooperazione allo sviluppo quali la società civile, le organizzazioni giovanili, le parti sociali, i parlamenti, le agenzie bilaterali di sviluppo e altri soggetti interessati al fine di creare un senso di appartenenza fra i principali soggetti.

Or. en

Emendamento 34 Proposta di decisione

Allegato – parte A – trattino 1 – sottotrattino 4

Testo della Commissione Emendamento

– creazione di un sito web di informazione su Europa (http://europa.eu/index_en.htm) dedicato all’azione intrapresa nel quadro dell’anno europeo.

– creazione di un sito web aperto e interattivo di informazione su Europa (http://europa.eu/index_en.htm) nonché di altri mezzi di comunicazione via Internet (quali i media sociali) dedicati all’azione intrapresa nel quadro dell’anno europeo.

Or. en

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PE516.776v01-00 20/24 PR\1000202IT.doc

IT

- un premio per concetti e campagne di comunicazione innovativi ed efficaci che contribuiscono, o hanno contribuito, a sensibilizzare e a promuovere la

riflessione sui problemi dello sviluppo in modi insoliti e originali, in particolare quelli intesi a raggiungere destinatari che in precedenza sono stati esposti ai

problemi globali dello sviluppo in misura minima o nulla;

Or. en

Emendamento 36 Proposta di decisione Allegato – parte B

Testo della Commissione Emendamento

Gli eventi ad alta visibilità su scala europea finalizzati a sensibilizzare i cittadini agli obiettivi dell’anno europeo, possibilmente organizzati in

collaborazione con gli Stati membri che detengono la presidenza del Consiglio nel 2015, possono ricevere una sovvenzione dell’Unione fino ad un massimo dell’80%

dei costi definitivi delle attività.

Gli eventi ad alta visibilità su scala unionale finalizzati a sensibilizzare i cittadini agli obiettivi dell’anno europeo, proposti da reti e piattaforme

internazionali di organizzazioni non governative di sviluppo o dagli Stati membri che detengono la presidenza del Consiglio nel 2015, possono ricevere una sovvenzione dell’Unione fino ad un

massimo dell’80% dei costi definitivi delle attività.

Or. en

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PR\1000202IT.doc 21/24 PE516.776v01-00

IT

Emendamento 37 Proposta di decisione Allegato – parte C

Testo della Commissione Emendamento

Ciascun organismo nazionale di coordinamento può presentare un programma di attività per il cofinanziamento dell’Unione per

promuovere l’anno europeo. Il programma di lavoro descrive le azioni specifiche dell’organismo nazionale di coordinamento che dovranno essere finanziate. La

domanda è corredata di un bilancio di previsione dettagliato indicante il costo totale delle iniziative o del programma di lavoro proposti nonché l’importo e le fonti dell’eventuale cofinanziamento. Il

cofinanziamento definitivo dell’UE potrà coprire fino all’80% dei costi definitivi delle attività. La Commissione determina gli importi indicativi disponibili per il cofinanziamento a ciascun organismo nazionale di coordinamento nonché il termine per la presentazione delle

domande. I criteri di selezione dovrebbero basarsi su elementi quali la popolazione, il costo della vita e un importo forfettario per Stato membro che garantisca un minimo di attività.

Vengono assegnati ulteriori finanziamenti ad attività che rientrano nell'ambito dell'anno europeo per lo sviluppo, come è avvenuto per i precedenti anni europei.

Ciascun organismo nazionale di coordinamento può presentare un programma di attività per il cofinanziamento dell’Unione per

promuovere l’anno europeo. Il programma di lavoro descrive le azioni specifiche dell’organismo nazionale di coordinamento che dovranno essere finanziate. La

domanda è corredata di un bilancio di previsione dettagliato indicante il costo totale delle iniziative o del programma di lavoro proposti nonché l’importo e le fonti dell’eventuale cofinanziamento. Il

cofinanziamento definitivo dell’UE non copre, in linea di principio, più del 65%

dei costi delle attività collegate all'Anno europeo. In casi debitamente giustificati, e solamente per azioni che non siano state organizzate in maniera ricorrente dallo Stato membro negli anni precedenti, il cofinanziamento può coprire fino all’80%

dei costi definitivi delle attività qualora sia sufficientemente dimostrato che le attività non potrebbero essere organizzate senza il finanziamento dell'Unione. La

Commissione determina gli importi indicativi disponibili per il

cofinanziamento a ciascun organismo nazionale di coordinamento nonché il termine per la presentazione delle

domande. I criteri di selezione dovrebbero basarsi su elementi quali la popolazione, il costo della vita e un importo forfettario per Stato membro che garantisca un minimo di attività, come anche sull'esigenza

specifica di sensibilizzazione sui temi dello sviluppo in un determinato Stato membro,

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PE516.776v01-00 22/24 PR\1000202IT.doc

IT

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PR\1000202IT.doc 23/24 PE516.776v01-00

IT

MOTIVAZIONE

L'iniziativa legislativa oggetto della presente relazione è il risultato di un'attività di sensibilizzazione alla quale hanno partecipato rappresentanti del Comitato economico e sociale europeo, del Comitato delle regioni, di Concord (Confederazione europea delle ONG di emergenza e di sviluppo) e del Parlamento europeo. Una tavola rotonda, organizzata a questo fine nell'ambito delle Giornate europee per lo sviluppo 2012, ha offerto lo spunto per condividere l'idea con un pubblico più ampio. Infine, nel contesto delle discussioni sulla relazione relativa al Programma per il cambiamento, il Parlamento europeo ha approvato un emendamento con cui si invita la Commissione a dichiarare il 2015 Anno europeo per lo sviluppo. La legislazione proposta è quindi il risultato di una vasta operazione di

sensibilizzazione.

Il relatore si attende una mobilitazione generale di tutti gli attori coinvolti nello sviluppo nell'ambito di un vasto movimento di sensibilizzazione dell'opinione pubblica europea

sull'azione esterna dei paesi dell'Unione europea nei paesi in via di sviluppo. La commissione per lo sviluppo del Parlamento europeo è consapevole che un dibattito sulle popolazioni indigenti nel resto del mondo non può dimenticare gli oltre cento milioni di poveri che vivono in Europa. Non si tratta in alcun modo di ignorare i poveri dei nostri paesi né di contrapporli agli indigenti degli altri paesi. Del resto, i valori fondamentali europei sono sufficientemente radicati tanto nelle disposizioni relative alla cittadinanza quanto in quelle che disciplinano l'azione esterna dell'Unione.

Il fatto di vivere a 5.000 chilometri di distanza dal territorio dell'Unione europea non è un motivo per vedersi privati del diritto al rispetto della dignità umana. Il 2015 costituirà

l'occasione per ricordare che questo diritto non si fonda sul luogo di residenza di una persona né sul suo patrimonio, ma che l'inalienabilità della dignità umana è il principio di base di qualunque politica dell'UE. Per tale motivo "Dignità per tutti" potrebbe essere il motto della campagna del 2015.

Ciò non pregiudica la necessità di affrontare le grandi sfide della politica di cooperazione allo sviluppo, vale a dire la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo del Millennio, il programma

"post-2015", la coerenza delle politiche per lo sviluppo, il ruolo della Commissione e del Servizio per l'azione esterna dell'Unione europea, le attività degli attori non statali tra cui le ONG, il coordinamento dell'azione dei 28 Stati membri in questo campo o gli effetti positivi dei programmi di sviluppo sui paesi donatori.

Nell'intento di promuovere l'accettazione della politica degli aiuti allo sviluppo da parte dell'opinione pubblica, taluni attori politici tendono, nei loro discorsi, a privilegiare le ricadute positive di detta politica per i paesi donatori. Se è innegabile che, a lungo termine, la

cooperazione comporti effetti positivi sia per i paesi donatori che per quelli beneficiari degli aiuti pubblici allo sviluppo (APS), non si deve tuttavia cadere nella trappola di un discorso meramente utilitaristico che inficerebbe la nobiltà e l'universalità insite negli aiuti allo sviluppo.

Il 2015 rappresenta un banco di prova per l'accettazione della politica di sviluppo dell'Unione europea. Occorrerà porre in rilievo sia le conquiste sia i nuovi orientamenti di questa politica,

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PE516.776v01-00 24/24 PR\1000202IT.doc

IT

giovanili.

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