Centro Provinciale Istruzione Adulti - Taranto
Corso Vittorio Emanuele II, n. 9 – 74123 – tel. 099 376123 – CF 90230200736 – Cod. Mecc. TAMM128006 – Codice Univoco Ufficio UF4DT0
e-Mail tamm128006@istruzione.edu.it – pec tamm128006@pec.istruzione.it – sito www.cpiataranto.edu.it
PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA
FORMATIVA 2019/2022
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Ogni uomo fin all’ultimo suo giorno
deve attendere ad educare se stesso.
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COS'È IL PTOF?
Il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (PTOF) è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale del Centro Provinciale Istruzione Adulti Taranto (CPIA TARANTO), che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa che esso adotta nell'ambito della propria autonomia, per il potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti e per l'apertura della comunità scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
Il PIANO informa sulle modalità di organizzazione e sul funzionamento del CPIA.
Si caratterizza come progetto unitario ed integrato, elaborato professionalmente nel rispetto delle reali esigenze dell’utenza e del territorio, predisposto con la partecipazione di tutte le sue componenti. È coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi, determinati a livello nazionale, ne descrive gli obiettivi formativi individuati come prioritari ed individua le diverse opzioni metodologiche in funzione delle peculiarità dei suoi utenti.
Esso indica, in relazione all’offerta formativa che intende realizzare, il fabbisogno di posti dell'organico dell'autonomia nel rispetto del monte orario degli insegnamenti tenendo conto della quota di autonomia dei curricoli e degli spazi di flessibilità ed esplicita il fabbisogno di attrezzature e di infrastrutture materiali.
Contiene anche la programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario.
Il PTOF assicura l'attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l'educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni.
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CHI HA ELABORATO E APPROVATO IL PTOF?
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola CPIA 1 Taranto è riferito al triennio 2019-2022 ed è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 13/11/2018 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente presentato in collegio il
13/09/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 19/12/2018 con verbale n. 2 delibera n. 6.
Il presente piano triennale è stato aggiornato nell'a.s. 2021-2022 e approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 28/06/2021. con delibera n. 43.
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INDICE SEZIONI PTOF
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1. Il nostro CPIA 7
2. Analisi del contesto 10 3 . Analisi dei bisogni 13 4. Utenti del CPIA di Taranto 17
5. Stake holders 19
Caratteristiche principali della scuola
Ricognizione attrezzature e infrastrutture materiali
LA SCUOLA E
IL SUO CONTESTO
21 28 8. Risorse professionali
1. Vision e mission 30
2. Valutazione dell’istituzione scolastica e Rav
3. Obiettivi formativi prioritari (art.1, comma 7 l. 107/15)
4. Piano di miglioramento 36 32
LE SCELTE
STRATEGICHE 34
5. Principali elementi di
innovazione 42
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65 1. Traguardi attesi in uscita 48 2. Insegnamenti e quadri orario 52 3. Iniziative di ampliamento
curricolare
4. Attività previste in relazione al PNSD
5. Valutazione degli apprendimenti
L'OFFERTA 53
FORMATIVA 58
60 6. Azioni della scuola per
l’inclusione scolastica
112 1. Modello organizzativo 69 2. Organizzazione Uffici e
modalità di rapporto con l’utenza
3. Reti e convenzioni attivate 96 4. Piano di formazione del
personale docente
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L'ORGANIZZAZIONE 108
5. Piano di formazione del personale ATA
PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
1.1 CPIA: PERCHÉ?
Perché la società dovrebbe sentirsi responsabile soltanto dell’educazione dei bambini, e non dell’educazione degli adulti di ogni età?
(Erich Fromm)
A partire dal 2012, con il DPR 263, si è avviata in Italia la riforma ordinamentale dell'istruzione degli adulti, con la riorganizzazione dei Centri Territoriali Permanenti per l'Educazione degli Adulti e dei corsi serali funzionanti presso le istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, che sono ridenominati Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti: CPIA.
I CPIA sono stati articolati in reti territoriali, su base provinciale, con la finalità di far conseguire più elevati livelli di istruzione alla popolazione adulta, anche immigrata, con particolare riferimento alla conoscenza della lingua italiana.
Il sistema di istruzione rivolto agli adulti, infatti, storicamente partito dalle scuole popolari destinate agli analfabeti, istituite nel 1947 e soppresse nel 1982, è passato ai
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LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO
1. IL NOSTRO CPIA
PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
corsi di alfabetizzazione per il conseguimento della licenza elementare e poi ai corsi per lavoratori per il conseguimento della licenza di scuola media, destinati a coloro che per contratto di lavoro potevano usufruire di permessi retribuiti per 150 ore annuali da destinare alla frequenza scolastica.
Col passare degli anni è mutata l’originaria utenza perché la percentuale di frequenza di lavoratori è andata notevolmente diminuendo a vantaggio di quella di disoccupati, casalinghe, giovani di età superiore ai 15 anni e soprattutto immigrati, in concomitanza a nuove esigenze del tessuto sociale che hanno spinto le politiche scolastiche a livello comunitario nella direzione di un sistema generale di educazione permanente.
2.1 IL CPIA DI TARANTO: CHI SIAMO
Il CPIA 1 Taranto è stato istituito con D.D.G. n. 6154 del 09.06.2014 e ha sede amministrativa a Taranto in corso Vittorio Emanuele II, n.9.
Costituisce una tipologia scolastica autonoma, articolata in reti di servizio su base provinciale con dieci sedi (compresa la sede amministrativa che, dall’anno scolatico
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
2019/2020, è autonoma per lo svolgimento delle attività didattiche) e tre punti di erogazione. Il C.P.I.A. di Taranto opera, inoltre, presso la Casa Circondariale di Taranto ove si svolgono percorsi di primo livello -primo e secondo periodo didattico e corsi di alfabetizzazione e apprendimento della lingua italiana per stranieri.
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2.1 IL TERRITORIO
La provincia di Taranto è composta da 29 comuni, 19 dei quali con una popolazione inferiore ai 30.000 abitanti residenti e solo 4 centri che superano questa dimensione.
La popolazione complessiva ammonta a 576.756 abitanti (dati Istat aggiornati al 31/12/2018) su una superficie di 2.467 km².
Gli assi di sviluppo sono abbastanza diversificati: la zona occidentale ha vocazione agricolo turistica mentre la zona orientale ha vocazione vitivinicola.
La Città di Taranto, in particolare, ha una forte vocazione industriale per la presenza del centro siderurgico, con tutte le problematiche ambientali e occupazionali ad esso connesse.
Significativo nella città l’insediamento della Marina Militare dal 1881.
Sono presenti due punte di eccellenza ancora da rilanciare: il Porto Mercantile e la sua retro portualità, ed il Museo Nazionale (MARTA), volano per un turismo culturale ed archeologico nazionale ed internazionale. Una nota a parte, nella zona, rappresenta il Polo Aeronautico di Grottaglie per l'alto valore aggiunto rappresentato dalle tecnologie avanzate e dal livello del personale dello stabilimento in fase di ulteriore sviluppo.
2.2 IL MERCATO DEL LAVORO
La caratteristica principale del mercato del lavoro della provincia di Taranto, comune a molte altre aree del Mezzogiorno, è identificabile nell’elevato numero di persone in
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2. ANALISI DEL CONTESTO
PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
cerca di occupazione. Mentre il 56,3% dei cittadini italiani di età superiore ai 15 anni risulta occupata, nella provincia di Taranto lo è solo il 42,1% (dati Istat al 31/12/2015).
Un dato, questo, simbolo di un disagio sociale accentuato, considerando anche il numero degli inoccupati, soggetti che non hanno occupazione e non la cercano, la cui esclusione volontaria dal circuito lavorativo, rappresenta il prodotto delle difficoltà strutturali per l’accesso al mercato stesso.
La struttura produttiva è concentrata in ambiti di specializzazione a basso utilizzo di manodopera qualificata con forti carenze di natura organizzativa e gestionale caratterizzata da scarso impiego di capitale umano qualificato, che pure risulta presente sul territorio.
2.3 LE DINAMICHE DEMOGRAFICHE
La provincia di Taranto presenta una popolazione che cresce poco e che tende a perdere le sue forze più vitali. Il forte decremento della popolazione residente, dovuto ad una flessione continua del saldo naturale, è abbinato ad un flusso migratorio costantemente elevato correlato all'acuirsi della crisi economica del territorio, alla mancanza di prospettive concrete di sviluppo, al peggiorare della qualità della vita, all’incremento dei rischi sulla salute per l'inquinamento.
2.4 I FLUSSI MIGRATORI
Altro fattore di rilievo per descrivere la reale composizione della popolazione tarantina attiene alla presenza e alla crescita sensibile della popolazione con cittadinanza straniera, pari all’1,9% della popolazione complessiva, con un potenziale d’integrazione particolarmente basso. Sul fronte dell’inserimento occupazionale della popolazione migrante, la Puglia è all’ultimo posto tra le regioni italiane. Questo
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
dato così negativo è dovuto soprattutto alla bassa percentuale di stranieri tra gli occupati e alla discontinuità dei rapporti di lavoro degli immigrati, che comporta la conseguente riduzione dei loro permessi di soggiorno. La popolazione straniera abitualmente dimorante nella provincia tarantina è in incremento pur non risultando quest'ultima particolarmente attraente dal punto di vista lavorativo rispetto alle altre province pugliesi.
2.5 LA DISPERSIONE SCOLASTICA
Il fenomeno della dispersione scolastica è di stretta attualità. In modo particolare, in Puglia il 17.5% di giovani tra i 18 e i 24 anni ha abbandonato prematuramente gli studi con al massimo un titolo di scuola secondaria inferiore, oppure non ha concluso i corsi di formazione professionale e non frequenta alcun tipo di percorso corsi scolastici né svolge attività lavorative (dati Istat aggiornati al 31 dicembre 2018).
2.6 L'ANALFABETISMO SUL TERRITORIO
Da una ricerca ISTAT del 2011 la Puglia risultava essere ai primi posti tra le regioni italiane con il più elevato tasso di analfabetismo, dopo la Calabria, la Basilicata, la Sicilia e la Campania. In particolare, nella Provincia di Taranto gli analfabeti risultano essere 10.612 di cui un terzo maschi e due terzi femmine (dati Istat aggiornati al 31/12/2018).
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
3.1 I NUOVI ANALFABETI
Dal rapporto nazionale PIAAC-OCSE sulle competenze degli adulti, conclusosi nel 2013, emerge l'alto tasso di analfabetismo funzionale italiano. L'analfabeta odierno non è più quello che non sa leggere e scrivere, ma è quello che si colloca al di sotto del Livello 3, il livello di competenze considerate necessarie per interagire in modo efficace nella società del XXI secolo. L’analfabeta odierno rappresenta ben il 70%
della popolazione italiana.
Un’emergenza alfabetica che non si può non collegare alla bassa scolarizzazione che vedeva in Italia, appena 10 anni fa, più del 60% dei giovani con età superiore ai 15 anni possessori al massimo della terza media.
Su 24 Paesi di Europa, America e Asia, nella popolazione adulta tra i 16 e i 65 anni, l’Italia è risultata all’ultimo posto per literacy (lettura e comprensione di testi scritti) e penultimo per numeracy (applicazione di semplici concetti matematici). Il 30% della popolazione italiana in età di lavoro non è in grado di capire o scrivere una breve frase e il 40% ha grandi problemi a comprendere un semplice articolo di giornale. La fascia più vulnerabile è quella che include i disoccupati dai 26 ai 35 anni, in quanto, terminata la frequenza scolastica, le competenze tendono a diminuire se non si attivano nuovi processi di apprendimento legati al lavoro.
Coloro che sono analfabeti funzionali possono essere più facilmente esposti a insidie sociali associate alla loro inabilità, ad intervenire attivamente nella società per raggiungere i propri obiettivi e per sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità.
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3. ANALISI DEI BISOGNI
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Non avere la capacità di accedere alle risorse e partecipare ad attività politiche e sociali è anche un limite nell’esercizio di cittadinanza e, dunque, un temibile
avversario per la democrazia.
Viceversa, la conquista di competenze funzionali apporterebbe automaticamente benefici essenziali agli adulti analfabeti. L’UNESCO ha catalogato questi benefici in benefici umani (fiducia, promozione delle proprie potenzialità, creatività, pensiero critico); benefici politici (maggiore partecipazione, promozione della pace e della riconciliazione); benefici culturali (preservazione e promozione della diversità culturale insieme con la riflessione critica su atteggiamenti e norme morali); benefici sociali (salute, sostegno alle famiglie, prevenzione di malattie, migliori condizioni dell’istruzione scolastica per i bambini, uguaglianza tra i sessi) e benefici economici (mezzi di sostentamento maggiori e con maggiori garanzie).
3.2 I NEET
Da diversi anni a livello europeo si è posta l’attenzione sui Neet (Not in Education, Employment or Training), giovani non più inseriti in un percorso scolastico/formativo ma neppure impegnati in un’attività lavorativa. In questo gruppo di giovani un prolungato allontanamento dal mercato del lavoro e dal sistema formativo può comportare il rischio di una sempre maggiore difficoltà di reinserimento. Dopo un periodo in cui, tra il 2005 ed il 2007, il fenomeno aveva mostrato una leggera regressione, l’incidenza dei Neet è tornata a crescere, facendo registrare nell’ultimo aggiornamento Istat, al 31 dicembre 2018, le percentuali di ragazzi che hanno abbandonato precocemente gli studi in Puglia del 21.7% di maschi e del 13% di femmine.
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3.3 GLI IMMIGRATI
Il flusso migratorio degli ultimi 20 anni, proveniente dai Paesi più poveri, in via di sviluppo o flagellati dalla guerra, sta diventando un problema particolarmente sentito che crea divisioni e viene percepito da alcuni come una minaccia all’identità
nazionale, mentre da altri come un’opportunità, come un fatto positivo, come una fonte di diversità culturale.
Diventa fondamentale il ruolo delle Istituzioni Scolastiche, delle rappresentanze economiche, sociali, culturali e politiche che devono favorire un approccio più sereno e razionale a questi problemi, esercitando quella funzione pedagogica che è propria di ogni società civile che si rispetti. Più volte, la Commissione Europea ha sottolineato come l’immigrazione non solo copre una quota che altrimenti rimarrebbe inevasa di domanda del lavoro, ma contribuisce addirittura a favorire l’occupazione a livello nazionale perché aumenta la flessibilità del mercato del lavoro. Poiché questo è il futuro dell'Europa e dell’Italia, bisogna guardare il fenomeno migratorio con una luce diversa mettendo in atto tutte le azioni possibili, a partire da un’attenta e precisa formazione degli immigrati, per ottenere un’integrazione quanto più possibile coerente con le esigenze che provengono dal mondo produttivo, economico e sociale. È questo che i CPIA hanno fatto a partire dall’anno scolastico 2014/2015 e che continueranno a fare in futuro.
La formazione per chi emigra è presupposto per l’accoglienza e l’integrazione, è bisogno di conoscere la lingua italiana ed è necessità di inserimento sociale e professionale. L’immigrato cerca la sicurezza che può ricevere dalla formazione (dalla prima alfabetizzazione alla formazione professionale), che permette, almeno in parte, di superare la ghettizzazione a cui va incontro inserendosi, al massimo, in quella
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fascia del mercato del lavoro che non richiede una specifica formazione professionale.
3.4 I RISTRETTI NELLE STRUTTURE PENITENZIARIE
I dati statistici mettono in evidenza come solo poco più della metà dei detenuti possieda il diploma di licenza media, mentre poco più di un quarto possiede quello di scuola elementare. Inoltre, il fatto che più di un detenuto su 20 sia senza titolo di studio e meno di uno su 20 abbia conseguito il diploma di scuola superiore è la prima conferma dell’importanza dell’istituzione scolastica in carcere: appare quasi sintomatico il rapporto tra gli anni di scolarizzazione e la garanzia di successo nella vita, o quanto meno la regolarizzazione della stessa su binari consentiti dalla legislazione.
Partecipando alle attività scolastiche i detenuti si allontanano dall’ambiente circoscritto e difficile delle sezioni, possono assumere atteggiamenti meno aggressivi e sviluppare una migliore capacità di convivenza. A loro, attraverso la scuola, viene permesso di padroneggiare le competenze, di assumere ruoli impegnativi, in vista di un eventuale reinserimento sociale.
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La popolazione adulta di cui il CPIA 1 TARANTO, in particolare, si occupa è costituita oggi per il 60% da uomini il cui numero è notevolmente aumentato a causa dell'arrivo nel nostro territorio di numerosi migranti senza occupazione e di un significativo numero di “dispersi” italiani.
Per quanto riguarda l'età, coloro che maggiormente frequentano il CPIA hanno tra i 16 e i 40 anni, con una percentuale superiore al 70%. Per il resto si tratta di adulti che hanno superato i 40 anni.
Se consideriamo i dati sul livello di istruzione, possiamo dire che una minima percentuale non ha neanche il titolo di licenza media, tanto che i corsi del primo periodo didattico, primo livello, sono sempre molto frequentati, sia da Italiani che da stranieri. Di essi un 10% è costituito da stranieri minorenni (rifugiati) ospitati in vari centri della Provincia.
Persiste una fascia consistente (25%) con il solo titolo di licenza media, mentre coloro che posseggono un diploma di scuola superiore costituiscono la maggior parte, rispetto ad un 10% di corsisti con un diploma di laurea.
Rispetto al Paese di provenienza, sebbene la maggioranza delle persone sia italiana, va sempre più aumentando il numero di adulti provenienti da altri Paesi, soprattutto dalla Romania. La percentuale di donne è superiore a quella degli uomini tra gli europei, mentre la percentuale di giovani uomini è superiore a quella delle donne tra i migranti provenienti da Paesi come l’Africa e l’Asia.
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4. UTENTI DEL CPIA DI TARANTO
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Per quel che concerne la situazione lavorativa, gli adulti sono per l'80% disoccupati o sottoccupati o in mobilità o lavoratori in nero.
Incrociando questi dati si può affermare che:
le donne sono ancora in una condizione di bassa autonomia personale, quindi a rischio di esclusione;
tra gli uomini e le donne, soprattutto giovani e con un tipo di istruzione superiore, un buon 50% non possiede competenze di tipo informatico adeguate ai cambiamenti in corso nella società dell'informazione;
un gruppo sociale a forte rischio di esclusione è quello degli stranieri, una popolazione piuttosto giovane e ricettiva rispetto alle opportunità formative
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
Una molteplicità di soggetti è direttamente o indirettamente influenzata dall'attività del nostro istituto, così come noi siamo influenzati dalla loro attività:
MIUR
AUSL PERSONALE INTERNO
ORGANIZZAZIONI SINDACALI
CPIA TARANTO
CORSISTI
ENTE
LOCALE ASSOCIAZIONI
TERRITORIO
SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO
GRADO
AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA
Con diverse modalità a seconda dell'interlocutore, l'Istituto si impegna nel dialogo con i portatori di interesse e comunica costantemente le attività svolte tramite il sito istituzionale e gli uffici dell'Amministrazione che prevedono la relazione con il pubblico.
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5. STAKE HOLDERS
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Facendo riferimento alla circolare ministeriale n. 22805 dell’11 novembre 2019, il CPIA 1 Taranto provvederà alla costituzione di un tavolo tecnico al quale prenderanno parte, oltre al sopra citato istituto, Enti locali e istituzioni scolastiche di secondo grado. Sempre facendo riferimento alla circolare ministeriale n. 22805 dell’11/11/2019, la scuola provvederà alla nuova stipula degli accordi con le altre istituzioni scolastiche.
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
CPIA 1 TARANTO
DENOMINAZIONE Centro Provinciale Istruzione degli Adulti DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Antonietta IOSSA
ORDINE SCUOLA Scuola secondaria I grado
CODICE MECCANOGRAFICO TAMM128006
CF 90230200736
CODICE UNIVOCO UFFICIO UF4DT0
INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele II, n.9
COMUNE Taranto
PROVINCIA Taranto
CAP 74123
TELEFONO 099376123
FAX 099376123
INDIRIZZO DI POSTA ELETTRONICA tamm128006@istruzione.it
PEC tamm128006@pec.istruzione.it
SITO www.cpiataranto.edu.it
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6. CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA
PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
Il CPIA di Taranto, come del resto molti CPIA italiani, è costituito da una serie di istituti satelliti, definiti sedi associate, e da una sede principale, denominata sede centrale, presso la quale si trova, solitamente, l’area amministrativa/dirigenziale della scuola. Dall’anno scolastico 2019/2020, il plesso Consiglio è anche sede autonoma per lo svolgimento delle lezioni.
❖ GIUSTI/ GALILEI PLESSO CONSIGLIO
ORDINE SCUOLA Centro Territoriale CODICE MECCANOGRAFICO TAMM128006
DISTRETTO 053
INDIRIZZO Corso Vittorio Emanuele II, n.9
CAP 74123
COMUNE Taranto
TELEFONO 099376123
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
❖ PASCOLI / ANDRIA (sede associata)
ORDINE SCUOLA Centro Territoriale CODICE MECCANOGRAFICO TACT701005
DISTRETTO 050
INDIRIZZO Via Aosta s.n.c.
CAP 74016
COMUNE Massafra TELEFONO 099 8801181
❖ GRASSI (sede associata)
ORDINE SCUOLA Centro Territoriale CODICE MECCANOGRAFICO TACT702001
DISTRETTO 051
INDIRIZZO Viale della Stazione, 13
CAP 74015
COMUNE Martina Franca
TELEFONO 080 4303878
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
❖ COLOMBO (sede associata)
ORDINE SCUOLA Centro Territoriale CODICE MECCANOGRAFICO TACT70300R
DISTRETTO 051
INDIRIZZO Via Medaglie D'oro, 117
CAP 74121
COMUNE Taranto
TELEFONO 099 7366169
❖ DON BOSCO / STURZO (sede associata)
ORDINE SCUOLA Centro Territoriale CODICE MECCANOGRAFICO TACT70400L
DISTRETTO 054
INDIRIZZO Via Oberdan, 2
CAP 74023
COMUNE Grottaglie
TELEFONO 099 6618516
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
❖ MARUGJ / GRECO (sede associata)
ORDINE SCUOLA Centro Territoriale CODICE MECCANOGRAFICO TACT70500C
DISTRETTO 055
INDIRIZZO Via I Maggio, 3
CAP 74024
COMUNE Manduria
TELEFONO 099 9794467
❖ PIRANDELLO (sede associata)
ORDINE SCUOLA Centro Territoriale CODICE MECCANOGRAFICO TACT706008
DISTRETTO 055
INDIRIZZO Via Pastore s.n.c.
CAP 74123
COMUNE Taranto
TELEFONO 099 4721184
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
❖ CALÒ (sede associata)
ORDINE SCUOLA Centro Territoriale CODICE MECCANOGRAFICO TACT707004
DISTRETTO 049
INDIRIZZO Via Costa della Crognola, s.n.c.
CAP 74013
COMUNE Ginosa
TELEFONO 3384707612
❖ SALVEMINI (sede associata)
ORDINE SCUOLA Centro Territoriale CODICE MECCANOGRAFICO TACT70800X
DISTRETTO 053
INDIRIZZO Via Gregorio VII, s.n.c.
CAP 74020
COMUNE Talsano Lama
TELEFONO 099 7774924
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
❖ CASA CIRCONDARIALE
ORDINE SCUOLA Scuola secondaria di I grado CODICE MECCANOGRAFICO TAMM703014
DISTRETTO 051
INDIRIZZO Via Speziale
CAP 74121
COMUNE Taranto
TELEFONO 099 7774924
ALTRI PUNTI DI EROGAZIONE DEL SERVIZIO
DISTRETTI
PUNTO DI EROGAZIONE
DISTRETTO 050
Palagiano “IC Giovanni XXIII”
DISTRETTO 051
Crispiano
DISTRETTO 055
Lizzano "I.C. Manzoni"
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PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
Nel corso degli anni di attività il CPIA ha acquistato diversi sistemi informatici (sia hardware che software). Questi in parte sono serviti per potenziare la sede centrale ed in parte sono serviti per migliorare le performance di alcune sedi associate. A queste, in particolar modo, sono stati forniti sistemi per il potenziamento della rete dati mediante fornitura di router, switch, access point ed altri sistemi analoghi. Tutte le sedi associate sono dotate di postazione per la Didattica Digitale Integrata, con notebook, tavoletta grafica e SmartTV. Per gli alunni che ne fanno richiesta, sono disponibili, per ogni sede, dispositivi Tablet che vengono concessi in comodato d’uso. La sede centrale, oltre ad allestire man mano le postazioni per le attività amministrative, ha, nel corso dell’ultimo anno, allestito un laboratorio di informatica con 24 postazioni multimediali (computer, cuffia e seduta ergonomica) e con due diversi proiettori (uno a focale corta ed uno standard) da utilizzare con la postazione master.
LABORATORI Con collegamento ad Internet 1
Informatica 1
PC e tablet presenti nei laboratori 24
Postazioni DDI 11
ATTREZZATURE MULTIMEDIALI Tablet in comodato d’uso 150
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7. RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
PTOF 2019/2022 CPIA 1 TARANTO
PERSONALE DOCENTE DOCENTI T.I. 32
DOCENTI T.D. (al 30/06) 2
DOCENTI T.D. (al 31/08) 8
DOCENTI SUPPLENTI BREVI E SALTUARI 0
PERSONALE ATA DSGA 1
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI T.I. 12
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI T.D. (al 31/08) 3
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI T.D. (al 30/06) 3
COLLABORATORI SCOLASTICI T.I. 13
COLLABORATORI SCOLASTICI T.D. (al 31/08) 1
COLLABORATORI SCOLASTICI T.D. (al 30/06) 0
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8. RISORSE PROFESSIONALI
Definire le scelte strategiche di un'istituzione scolastica significa principalmente definirne l'identità.
Il nostro CPIA è, in effetti, luogo di lettura dei bisogni formativi del territorio tarantino, di progettazione, concertazione e governo delle iniziative di istruzione e formazione destinate alla popolazione giovane e adulta del capoluogo ionico.
Perciò, avere la consapevolezza dell’identità strategica, del “perché operiamo”
(mission) e del “dove vogliamo andare” (vision), costituisce il fondamento del processo di autovalutazione e l’origine della legittimazione sociale della scuola.
L’identità trova il suo naturale sbocco nel piano strategico, il documento programmatico che disegna le tappe di sviluppo dell’istituzione, tenendo insieme missione, visione e obiettivi strategici.
Intesa in questo modo, l’identità strategica rimanda immediatamente ai concetti di vision e mission della scuola. Mission e vision sono due concetti distinti, ma integrati.
La vision racchiude gli obiettivi di lungo periodo, immaginando lo scenario futuro e interrogandosi su quali risorse occorrano e quali step occorre prevedere per il loro raggiungimento. La mission è la guida per realizzare l’idea, si focalizza sul presente e descrive in modo chiaro cosa fare e quali strumenti utilizzare per realizzare gli obiettivi, traducendosi in azioni, in processi da attivare.
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LE SCELTE STRATEGICHE
1. VISION E MISSION
VISION
Attuare un sistema formativo, aperto verso l’esterno, integrato e complessivo, fondato sul rispetto della persona e sulla valorizzazione dei rapporti interpersonali ed interistituzionali.
Travalicare i confini didattici tradizionali ed essere luogo formativo in cui l’esplorazione di sistemi di collaborazione tra gli attori del territorio, gli enti locali, le istituzioni, le autonomie, le aziende, il mondo del lavoro, consolidi la formazione di ogni corsista.
MISSION
Favorire l’innalzamento del livello d’istruzione della popolazione adulta, promuovendone le potenzialità, perché possa orientarsi nella società contemporanea ed esercitare la cittadinanza attiva, fornendo ai giovani lontani a lungo dal mondo del lavoro e dal sistema formativo quel “sapere professionalizzante” e quei titoli di studio che agevolano l’inserimento o il reinserimento nel mondo del lavoro.
Inserire gli immigrati stranieri in un percorso formativo continuo, quale via preferenziale per integrarli nel tessuto economico e sociale del nostro Paese, rispondendo alle loro necessità culturali non solo a quelle di prima necessità, soddisfacendo il bisogno di conoscere la lingua italiana, il desiderio di vedere riconosciuti i propri titoli di studio e la propria professionalità, di poter accedere ai servizi della comunità locale ed offrire ai detenuti percorsi di rieducazione/formazione culturale di base, occasioni di forte valenza ai fini del loro recupero sociale e della realizzazione del diritto allo studio.
Il Piano Triennale è declinato sulla base di una pianificazione strategica che evidenzia Vision, Mission, Traguardi di lungo termine e Priorità (queste ultime sono riferite ad Aree di processo che declinano Obiettivi e Azioni).
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2.1. ASPETTI GENERALI
Il Centro Provinciale Istruzione Adulti nasce come soggetto pubblico che ha come obiettivo principale l'Apprendimento Permanente e diviene punto di riferimento per la costituzione di reti territoriali che comprendono tutto l'insieme dei servizi di istruzione, formazione e lavoro: università, imprese, Camere di Commercio, Artigianato e Agricoltura, Osservatorio sulla Migrazione Interna.
Il CPIA ha tra le sue priorità l'attività di Ricerca, Sperimentazione e Sviluppo orientata a:
- lettura dei fabbisogni formativi del territorio;
- costruzione di profili di adulti sulla base delle necessità sociali e di lavoro;
- interpretazione dei bisogni di competenze e conoscenze della popolazione adulta;
- accoglienza e orientamento;
- miglioramento della qualità e dell'efficacia dell'istruzione degli adulti.
Inoltre, facendo seguito a quanto previsto dall'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile ed al Piano per l'Educazione alla Sostenibilità presentato al MIUR nel luglio 2017 e contenente azioni coerenti con gli obiettivi della succitata Agenda 2030, il CPIA di Taranto si configura quale agente di cambiamento verso un modello di sviluppo sostenibile che, attraverso la promozione di modelli virtuosi di produzione e consumo ed una cittadinanza consapevole ed attiva, ponga il sapere come elemento trasversale per il cambiamento. Si fa, in tal senso, riferimento principalmente
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2. VALUTAZIONE DELL'ISTITUZIONE SCOLASTICA E RAV
all'obiettivo 4 dell'Agenda, che sottolinea l'importanza di "Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti".
2.2. L'AUTOVALUTAZIONE
Come da nota MIUR prot. n. 24187 del 04.12.2019, nell'anno scolastico 2019/2020, tutti i Centri Provinciali per l'Istruzione Adulti si inseriscono nel secondo ciclo del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche che copre il triennio 2019- 2022.
Il CPIA di Taranto, avendo già aderito alla sperimentazione, svoltasi nell'a.s.
2018/2019, conclusasi nel mese di settembre 2019 e relativa alla predisposizione del documento RAV specifico per i CPIA, in ottemperanza a quanto previsto nel D.P.R. 80/2013, nel corso del corrente anno scolastico completerà la fase di autovalutazione, cercando di definire al meglio priorità e traguardi, allo scopo di procedere, nel corso del prossimo anno, alla predisposizione del Piano di miglioramento che si svilupperà su base biennale. L'effettiva attuazione delle azioni di miglioramento, nonché la verifica della sua efficacia saranno, quindi, successivamente sottoposte a valutazione esterna e rendicontazione sociale.
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3.1 OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA
In relazione a quanto previsto dall’art. 1, comma 7 della Legge n. 107/2015,il CPIA di Taranto individua i seguenti obiettivi formativi prioritari:
1) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché' alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning;
2) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
3) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori;
4) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e della pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;
5) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali;
6) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione,
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3. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART.1, COMMA 7 L. 107/15)
all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica;
7) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro;
8) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca il 18 dicembre 2014;
9) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese;
10) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti;
11) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali;
12) definizione di un sistema di orientamento.
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La valutazione non è mai una fotografia inerte: ha sempre uno scopo.
Una valutazione o autovalutazione basata sui dati genera l'aspettativa di qualcosa di più: migliorare. Si tratta di prendere decisioni e metterle in pratica: il seguito della valutazione è sempre un’azione, alla quale seguiranno nuove misurazioni al fine di adeguare le azioni ai risultati emersi, in una prospettiva di miglioramento continuo.
Il Piano di Miglioramento dell’istituzione scolastica, previsto dal D.P.R. 28 marzo 2013 n. 80, costituisce parte integrante del PTOF ed è coerente con la vision e la mission che l'istituzione scolastica si propone, nonché con i traguardi e le priorità che sono definiti in seguito alla stesura del Rapporto di Autovalutazione.
In attesa dell'implementazione degli strumenti utili ad una definizione organica e completa del RAV, secondo quanto previsto dalla nota MIUR del 04.12.2019 soprammenzionata, il CPIA di Taranto, coerentemente a quanto previsto dal D.P.R.
263/2012, progetta e dà attuazione a percorsi di fruizione a distanza dei contenuti disciplinari, così come sotto riportato:
PROGETTO "COSTRUZIONE PIATTAFORMA FAD"
DESCRIZIONE DEL PERCORSO
La fruizione a distanza rappresenta una delle principali innovazioni dei nuovi assetti organizzativi e didattici delineati nel nuovo sistema di istruzione degli adulti.
Infatti, il Regolamento dei CPIA (D.P.R. 263/2012) prevede che l’adulto possa fruire a distanza di una parte del periodo didattico in misura di regola non superiore al 20% del monte ore complessivo del periodo didattico medesimo.
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4. PIANO DI MIGLIORAMENTO
La fruizione a distanza favorisce la personalizzazione del percorso di istruzione, sia nella possibilità di accedere a materiali didattici diversificati, sia nella misura in cui va incontro a particolari necessità dell’utenza, impossibilitata a raggiungere la sede di svolgimento delle attività didattiche per motivazioni geografiche o temporali. Contribuisce, inoltre, allo sviluppo della “competenza digitale”, riconosciuta fra le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente indicate nella Raccomandazione del Consiglio dell'Unione Europea del 22 maggio 2018.
Il Progetto “Costruzione Piattaforma FAD” è teso ad assicurare la possibilità di fruizione, da parte di tutti gli utenti del CPIA, di parte delle attività didattiche in modalità FAD (Formazione a Distanza) e a risolvere il problema dell'accessibilità da parte dell'utenza ai servizi didattici offerti dall'Istituzione.
Questa soluzione permetterà perciò al corsista di seguire una lezione senza dover raggiungere fisicamente il luogo in cui questa si svolge. L'accessibilità ai servizi didattici e formativi del CPIA è resa infatti difficoltosa dalla vastità territoriale dell'ambito d'intervento. La nuova piattaforma permetterà quindi l'accesso ai servizi didattici a tutti coloro che, iscritti ai corsi del CPIA, sono impossibilitati a raggiungere tali centri di erogazione sia, come appena detto, per ragioni geografiche, sia per ragioni legate alla conciliazione scuola-lavoro o, nel caso dell'utenza femminile, alla conciliazione dei tempi dell'accudimento della prole e/o dell'impegno di cura domestica con i tempi di studio e formazione.
Il progetto "Costruzione della piattaforma FAD" è in via di attuazione e alcune sue fasi sono già state svolte. In particolare, è stata condotta:
• la ricognizione delle risorse interne ed esterne alla Rete Territoriale di Servizio (tecnologiche, didattiche, professionali, ecc..) anche ai fini della condivisione di infrastrutture tecnologiche e materiali utili alla fruizione a distanza;
• la scelta del modello di fruizione a distanza più adeguato alle risorse
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individuate, al contesto e al tipo di utenza, ivi comprese le modalità di autovalutazione da parte dell’adulto del proprio processo di apprendimento: è stato deciso di utilizzare la piattaforma di e-learning basata su Moodle. Si tratta di un software open source che permette di creare corsi fruibili on-line caratterizzati da contenuti di vario genere (dai video ai documenti di testo) e dalla possibilità di proporre delle verifiche al fine di valutare sia i livelli di conoscenza che quelli di competenza raggiunti dagli studenti. Ogni studente può avere le proprie credenziali d’accesso per fruire dei corsi in qualunque momento e da qualunque postazione. Questo aspetto permette alla piattaforma e ai docenti di riconoscere le attività svolte dai singoli studenti al fine di assisterli meglio nel loro percorso di formazione.
OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO
OBIETTIVO (CURRICOLO, PROGETTAZIONE, VALUTAZIONE):
Potenziare le capacità di autoapprendimento degli studenti, in linea con l’obiettivo del Lifelong Learning, attraverso la fruizione di contenuti didattici on-line supportata da meccanismi di comunicazione studente-docente asincroni.
PRIORITÀ LEGATE ALL'OBIETTIVO:
2019-2020 2020-2021 2021-2022
progettazione per Unità di
Apprendimento dei percorsi
individuazione della parte fruibile a distanza iniziale
predisposizione del
integrazione parziale della FAD con la didattica in classe
somministrazione di questionari di valutazione ai corsisti integrazione
presenza in piattaforma di un repertorio sufficientemente completo di materiali relativi a tutte le UdA valutazione della fruibilità dei
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materiale
indicazione in termini percentuali della parte di percorso fruibile tramite FAD
formazione docenti sull'utilizzo della piattaforma
erogazione dei primi moduli sperimentali
progressiva del repertorio con materiali
selezionati in base alle effettive necessità dell'utenza
materiali proposti tramite questionari di gradimento da somministrare ai corsisti
rimodulazione dell'offerta in base ai risultati emersi durante il percorso di valutazione
OBIETTIVO (AMBIENTE DI APPRENDIMENTO)
Creare un ambiente di apprendimento virtuale nel quale sono riprodotti alcuni dei meccanismi di comunicazione tipici degli ambienti reali (comunicazione pubblica fra pari e/o col docente mediante il forum, comunicazione privata via e-mail), arricchiti di tutte le possibilità offerte oggi dai contenuti informativi presenti nel web.
PRIORITÀ LEGATE ALL'OBIETTIVO:
2019-2020 2020-2021 2021-2022
configurazione della piattaforma Moodle
iscrizione studenti organizzazione di piccoli percorsi di formazione
somministrazione di questionari di valutazione ai corsisti
implementazione della piattaforma
valutazione della fruibilità
dell'ambiente di apprendimento proposto tramite questionari di gradimento da
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sull'utilizzo della piattaforma per gli studenti
somministrare ai corsisti
ridefinizione dell'ambiente in base ai risultati emersi durante il percorso di valutazione
OBIETTIVO (INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE)
Fornire a ciascun corsista strumenti di comunicazione asincrona e personalizzata con il docente, attraverso una fruizione dei contenuti didattici presenti in piattaforma che avvenga secondo i tempi e le necessità specifiche dell'utenza.
PRIORITÀ LEGATE ALL'OBIETTIVO:
2019-2020 2020-2021 2021-2022
rilevazione delle necessità dell'utenza
predisposizione di strumenti e modalità di verifica dell’autenticità dell’utente
attestazione di effettiva fruizione a distanza da parte dell’adulto, secondo quanto previsto dal Patto Formativo individuale
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TEMPI I primi corsi saranno fruibili in via sperimentale entro l’a.s. 2019/2020
SOGGETTI INTERNI COINVOLTI
• Funzione strumentale Area 2 "Supporto tecnologico-Ricerca e sviluppo"
• Docenti facenti parte dei vari Dipartimenti Disciplinari
SOGGETTI ESTERNI COINVOLTI
RESPONSABILE Prof. Alberto Amato
RISULTATI ATTESI
La realizzazione del presente progetto costituirà un vantaggio duplice: da un lato faciliterà il raggiungimento degli obiettivi didattici previsti dai Patti Formativi, permettendo le attività FAD a tutti i livelli ed eliminando il problema della discontinuità della frequenza; dall'altro contribuirà in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi strategici propri dell'Istituzione ovvero l'offerta, flessibile e accessibile a tutti gli adulti della provincia, di servizi didattici che rispondano alle necessità del territorio e ai suoi attori istituzionali, culturali, sociali ed economici.
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5.1 SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE
La sfida dell’innovazione impone una riflessione legata ai cambiamenti in atto nella società che, direttamente o indirettamente, influenzano il cambiamento culturale della scuola.
Non si tratta di una questione meramente legata alla tecnologica, né unicamente una questione disciplinare o metodologica. Si tratta, piuttosto, di tener conto di un crescente bisogno di dare a tutti gli studenti metodi, strumenti e abilità che li mettano in grado di rapportarsi efficacemente con una società sempre più accelerata e complessa a cui le tecnologie digitali, ma anche la globalizzazione delle relazioni, lo sviluppo scientifico, il crescere dei flussi migratori, le trasformazioni delle strutture familiari e dei comportamenti sociali, per citare solo alcuni dei fattori principali, pongono nuove sfide e necessità.
Alla scuola si richiede, di conseguenza, di dare risposte di qualità senza perdere la sua vocazione di scuola per tutti. Occorre, quindi, far fronte a nuove necessità educative sviluppando competenze che permettano agli studenti di affrontare con strumenti adeguati una realtà profondamente cambiata; c’è anche, tuttavia, la necessità di superare difficoltà che, seppur tradizionalmente presenti nei nostri sistemi educativi, hanno bisogno di essere affrontate con nuovi strumenti e strategie.
Il CPIA di Taranto, a questo proposito:
• utilizza nuovi approcci metodologici, nella consapevolezza che oggi non si può più far riferimento ad un corpo stabile di conoscenze, ma si deve tener conto che il sapere è in rapida evoluzione, dinamico, interdisciplinare, più
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5. PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE
difficilmente categorizzabile, sempre più legato ad un approccio computazionale;
• si avvale delle possibilità offerte dalle tecnologie digitali -che ormai permeano ogni attività umana, con inevitabili nuove implicazioni a livello cognitivo, sociale, antropologico ed economico- cercando di fornire competenze adeguate che vanno al di là del semplice utilizzo di applicazioni: accanto alle competenze tecnologiche e operative, infatti, insegue lo sviluppo di competenze logiche, computazionali, argomentative, semantiche e interpretative, che consentano ai corsisti di reperire, comprendere, descrivere, utilizzare, produrre informazione complessa e strutturata, tanto nell’ambito scientifico e tecnologico quanto in quello umanistico e sociale, affinché questi ultimi, come raccomandato anche dall’OCSE, si trasformino da consumatori in “consumatori critici” e “produttori” di contenuti e architetture digitali.
• amplia la propria offerta per adattarsi ai cambiamenti che caratterizzano un ambiente dinamico e in equilibrio precario, fornendo occasioni formative mirate a sviluppare non soltanto competenze legate alle basi fondanti delle discipline tradizionali, ma anche competenze e attitudini trasversali;
• sceglie di investire sulla formazione degli insegnanti, nella convinzione che essa rivesta un ruolo chiave nell'innovazione: i docenti partecipano a programmi regionali sulla valutazione delle competenze, a percorsi progettuali inerenti nuovi approcci didattici ed a progetti europei di cooperazione e mobilità.
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❖ 5.2 AREE DI INNOVAZIONE
Si individuano alcune specifiche aree oggetto di iniziative innovative:
5.2.1 PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO
I processi didattici innovativi che hanno luogo all'interno dell'Istituzione riguardano:
l'utilizzo del cloud per promuovere e realizzare lo scambio di materiali didattici e buone pratiche;
l'impiego di nuove modalità supportate da contenuti digitali:
flipped classroom, blended learning;
l'avvio, a partire dall'a.s. 2019/20, di alcuni percorsi di sperimentazione didattica che mirano a proporre agli studenti l'adozione di strumenti digitali di lavoro cooperativo riconducibili alla suite Google Edu;
l'uso della FAD per agevolare gli studenti nella realizzazione dei percorsi personalizzati;
l'adesione al Progetto Nazionale PP&S, a sostegno dell'acquisizione delle competenze relative all'approccio didattico basato sul "Problem Posing" e "Problem Solving" nell'insegnamento della Matematica ed in generale delle discipline STEM;
l'utilizzo di strumenti/applicativi online in diverse fasi del percorso didattico.
5.2.2 PRATICHE DI VALUTAZIONE
Il CPIA di Taranto, condividendo la scelta del Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia del luglio
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2016 con la quale sono state approvate le Linee Guida per la costruzione del
"Sistema di Validazione e Certificazione delle Competenze della Regione Puglia", in qualità di Ente titolato all'erogazione del servizio di Individuazione e validazione delle competenze acquisite nei contesti non formali e informali (IVC), ha manifestato l'interesse a fornire il servizio, favorendo la partecipazione dei propri docenti agli interventi formativi a regia regionale sulla sperimentazione del nuovo modello operativo, testato a partire dall'anno scolastico 2019-2020.
5.2.3 CONTENUTI E CURRICOLI
L'offerta formativa curricolare ed extracurricolare si arricchisce in virtù delle seguenti iniziative innovative:
costruzione del curricolo per competenze: progettazione dei percorsi in Unità di Apprendimento, creazione di rubriche di valutazione, condivisione in cloud di format e strumenti;
predisposizione di materiali fruibili a distanza, che diano risposte concrete a bisogni specifici dell'utenza e che soddisfino al contempo l'esigenza di apprendimento di tipo socio-costruttivo, auto-regolato, situato, collaborativo;
adesione al progetto “Generazioni Connesse”, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma “Connecting Europe Facility” (CEF), finalizzato alla promozione di strategie finalizzate a rendere Internet un luogo più sicuro per gli utenti più giovani, promuovendone un uso positivo e consapevole;
partecipazione al progetto di natura innovativa e sperimentale Edufin all'interno della rete RIDAP, con lo scopo di concorrere a ridurre il deficit di conoscenze in materia di educazione finanziaria degli adulti e di introdurre i corsisti ai temi dell’educazione finanziaria, ai fini dello sviluppo delle competenze di cittadinanza economica;
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