ANNO XVIII N. 27 - 12 DICEMBRE 2020 EDIZIONE SPECIALE IN PDF
IL DIARIO DI CASTROVILLARI E DEL POLLINO La ricercatrice
castrovillarese Fortuna Ponte
alla guida di un progetto per nuovi farmaci antitumorali
Lo Junkers Ju 88 caduto sul Pollino nel 1941
Il ritrovamento del punto esatto
In attesa del quarto figlio, rompe le acque a casa e
nel giro di dieci minuti partorisce sul divano un
bel bimbo di 3.520 g
Dal Consiglio comunale un messaggio
di collaborazione tra maggioranza e opposizione
Il Consiglio comunale di Castrovillari ha approvato i punti all’ordine del giorno, rinviando (all’unanimità e su proposta del consigliere Carmine Vacca) quello ri- guardante la servitù su di un terreno di proprietà comunale in favore di Biocon- trol per la collocazione di una cabina elettrica dell’Enel a servizio del nuovo centro diagnostico. Il suddetto punto consta di un approfondimento, chia- mando in causa i residenti dell’area in- teressata.
Approvata la ratifica alla delibera di giunta del 20 novembre scorso nella quale veniva esplicitate le variazioni di bilancio in esercizio provvisorio pari a 864 mila euro e concernenti i trasferi- menti statali e regionali (per bonus energia elettrica, per servizi sociali e di- sagio, per asilo nido ed infanzia, per emergenza sanitaria, per investimenti sulle infrastrutture a servizio del sociale ed altro).
E’ passato anche il punto che interes- sava gli elementi istruttori dell’Ipotesi di Bilancio Stabilmente riequilibrato ri- chiesti dal Ministero dell’Interno il 28 ot- tobre scorso.
Si è aperto anche ad un dibattito tra- sversale, coinvolgendo l’opposizione, sull’applicazione dei concorsi per l’ade- guamento della dotazione organica e la stabilità dei lavoratori Lsu e Lpu a più ore.
L’Assessore Maria Silella ha relazionato circa gli elementi istruttori dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato richie- sto dal Ministero dell’Interno, sottoline- ando il grande lavoro svolto dall’Amministrazione e dagli uffici per ri-
spondere alle istanze del Dicastero ram- mentando, tra l’altro, quanto svolto pre- cedentemente e che ancora accompagna ogni intervento con poli- tiche virtuose, di razionalizzazione della spesa per guidare al meglio l’ente locale tra i problemi trovati e creati dal disse- sto.
Il presidente del Consiglio Peppe Santa-
gada, pur affermando la positività del nuovo Bilancio - pulito di crediti ha detto - e di come era stato istruito in poco tempo dagli uffici a fronte della ri- chiesta del Ministero, ha richiamato l’im- portanza che la collaborazione, reclamata in modo pressante dalla mag- gioranza, venga resa nei fatti.
Il presidente Santagada ha anche otte-
nuto, dopo opportune valutazioni per modificare e integrare il Regolamento sulle funzioni deliberanti del Consiglio comunale e il Regolamento delle Com- missione consiliari permanenti, il voto unanime dell’assemblea, argomen- tando i tempi utili per l’acquisizione delle documentazioni necessarie agli approfondimenti delle commissioni e proponendo che le trasmissioni delle notifiche ai consiglieri avvengano via pec mentre le comunicazioni utilizzas- sero le mail convenzionali di questi.
I lavori hanno registrato pure due comu- nicazioni del Sindaco, Domenico Lo Po- lito: una concernente le nuove deleghe già conferite ai consiglieri di maggio- ranza (Di Dieco, Grillo, Cosentino, Vico, Rocco, La Falce, Oliva) ed un’altra affe- rente alla più recente nomina di Fede- rica Calabrese come sua collaboratrice per i rapporti tra Giunta e Consiglio co- munale per un maggiore e migliore coinvolgimento dell’assise alle attività di Giunta. Il primo cittadino ha anche illu- strato l’aggiornamento dell’elenco an- nuale delle opere pubbliche spiegando che si sta avviando l’esecuzione dei la- vori, sulla parte sud di corso Garibaldi, di efficientamento energetico della pubblica illuminazione con fondi del Mi- nistero dell’Interno. In seguito al suo dire sono pervenute alcune domande dal consigliere Lo Prete sulla realizza- zione di loculi al Cimitero e da parte del consigliere Lamensa sulle progettualità che interessano il ponte della Catena e il fossato che perimetra il Castello Ara- gonese.
P.G.
Continua la campagna di prevenzione indetta dal Comune di Castrovillari sottoponendo i dipen- denti comunali a tampone risultati tutti negativi.
Un grande sforzo operativo che vede in prima linea la Croce Rossa, la Protezione Civile e le As- sociazioni del territorio, oltre al contributo degli operatori sanitari, dei medici di famiglia e del Coc.
«È da tempo - ha aggiunto il primo cittadino, Do- menico Lo Polito - che siamo impegnati, così come nella prima fase, sulla strada della preven- zione ed a tutela della salute dei cittadini. Una si- nergia importante quanto fondamentale in questo momento - ha aggiunto Lo Polito - che ci deve vedere più in sincrono, per far fronte a questa emergenza sanitaria in atto, e vigili sulle misure di difesa e protezione, adottando tutte le misure ne- cessarie per difendersi bene ed con questa consa- pevolezza».
P.G.
Screening Covid.
Negativi i test
ai dipendenti comunali
Le somme erogate dalla Prote- zione Civile (186 mila euro) alle pubbliche amministrazioni con- cernenti i buoni spesa, verranno donati a coloro i quali hanno più bisogno al fine di acquistare nei negozi, parafarmacie e farma- cie, che aderiranno, prodotti alimentari e farmaci. L’assegna- zione servirà ad aiutare singole e famiglie con contributi una tan- tum: 100 euro per i nuclei fami- liari; 200 euro se il suddetto è composto da due persone, 300 euro se è formato da tre, 400 euro da quattro e 500 euro da cinque e oltre. Gli importi ven- gono incrementati di 50euro se in ciascun nucleo familiare vi sono presenti bambini con età fino a tre anni e/o disabili.Le domande, da scaricare dal Sito
del Comune o richiedere agli uf- fici comunali, devono essere pre- sentate al protocollo nel rispetto delle misure anticovid, mentre i buoni verranno consegnati presso gli Uffici dei Servizi So- ciali a palazzo Gallo su comuni- cazione degli stessi. I percettori di altre indennità potranno fruire di tali sollievi solo dopo che sa- ranno soddisfatte le esigenze dei nuclei più bisognosi e di quelli che non percepiscono altre sov- venzioni.
Trentamila euro del riparto, in- vece, l’Amministrazione, come nella prima fase della pandemia, li ha messi a disposizione delle As- sociazioni del Terzo Settore che operano a servizio dei vulnerabili e di quelle persone che non hanno dimora o famigliari.
Per l’utilizzo dei “Buoni” è stato, contestualmente, pubblicato un Avviso, sempre reperibile sul sito del Comune (insieme alle altre documentazioni e modelli delle domande), rivolto agli esercenti del settore alimentare e farma- ceutico, per acquisire la disponi- bilità nell’aderire alla iniziativa
“Buoni Spesa” che prevede l’inse- rimento dei negozi nell’albo dei fornitori che lo stesso ente prov- vederà a redigere e ad aggiornare all’arrivo delle richieste. Le istanze per tali inserimenti non hanno scadenza e devono essere inol- trate al Comune, esclusivamente in via telematica, all’indirizzo [email protected] strovillari.cs.it.
P.G.
Emergenza Covid. In distribuzione i buoni spesa
Accade il 6 dicembre scorso, intorno alle 5 e 30 del mat- tino in quel di Sibari. La si- gnora Francesca Ciraci, in attesa del quarto figlio, rompe le acque a casa e nel giro di dieci minuti partorisce sul divano un bel bimbo di 3520 g, assistita da un im- provvisato e bravo ostetrico (il marito Mirko) e da un’al- trettanta improvvisata e brava infermiera (la figlioletta di 5 anni).
Dopo circa 10 minuti dalla nascita, arrivano i sanitari del 118 che, dopo aver tagliato il cordone ombelicale, traspor-
tano mamma e figlio presso l’ospedale di Castrovillari per le successive cure.
Cose di altri tempi!
Facciamo i nostri compli- menti ed auguri al marito Mirko Atene e alla signora Francesca Ciraci, per la sere- nità e la compostezza con cui hanno affrontato il lieto evento. La mamma ed il pic- colo sono ora a casa in ottima salute, circondati dall’affetto del marito e degli altri figli.
Che sia di buon auspicio per l’ormai prossimo 2021?
Lo speriamo tutti.
Ferruccio Ferraina
In questo 2020, anno bisestile mai così nefasto, ogni tanto
una bella notizia
La castrovillarese Fortuna Ponte ha raggiunto un grandissimo traguardo personale e professionale che inorgogli- sce il mondo della ricerca scientifica.
Il suo Progetto per l’assegnazione di una borsa di ricerca erogata dall’Associa- zione Italiana per la Ricerca sul Can- cro (AIRC), dal titolo: “Highly potent Pt(IV), Ru(II), Ir(III) drugs that can be activated by light: beyond Photody- namic Therapy” è stata approvato dal- l’Associazione e potrà iniziare, a partire dal primo gennaio 2021, nel laborato- rio PROMOCS del Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche del- l’Unical, sotto la supervisione della Pro- fessoressa Emilia Sicilia.
Un bellissimo risultato che dà speranza per costruire, tassello dopo tassello, un’impalcatura invincibile che possa de- bellare questo subdolo nemico, qual è il cancro.
In merito al progetto, un aspetto giudi- cato degno di nota dall’Associazione so- praccitata riguarda gli approcci metodologici proposti, i quali sono in- vero impiegati, ormai da anni, dal gruppo di ricerca guidato dalla Profes- soressa Sicilia.
Essi sono stati ritenuti promettenti per lo sviluppo di nuovi farmaci anticance- rogeni. È risultato, inoltre, apprezzabile il tenore delle collaborazioni scientifi- che, a supporto del progetto, che por- teranno l’UniCal ad avvalersi del contributo di noti scienziati di caratura internazionale.
La Ponte si occuperà di studiare e svi- luppare nuovi composti con migliorare le proprietà fotochimiche da testare come agenti nella chemioterapia foto- attivata, studiando ed identificando, mediante le strategie della chimica teo- rica e computazionale, nuovi farmaci antitumorali attivabili per effetto della luce.
La giovane ricercatrice si è laureata in Chimica nel 2016 (voto 110/110 e lode) presso l’Unical, nello stesso anno le è stata assegnata una borsa di Dottorato in “Medicina Traslazionale”. Inoltre, ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca nel febbraio 2020. A questo è seguito un post-dottorato nel Dipartimento di Chimica e Tecnologie Chimiche ed ora la possibilità di sviluppare un pro- prio progetto.
L’auspicio espresso dalla dott.ssa Ponte è quello di riuscire a proporre una stra- tegia che permetta lo sviluppo di far- maci di successo nel trattamento del cancro e che possa, allo stesso tempo, li- mitare gli affetti collaterali nocivi per l’essere umano.
La borsa di ricerca ottenuta dalla Ponte le permetterà di ampliare le proprie co- noscenze nell’ambito della medicina traslazionale per metterle a disposizione della comunità scientifica.
Un grande in bocca al lupo alla ricerca- trice dalla redazione de “Il Diario” e an- cora complimenti!
P.G.
La ricercatrice castrovillarese Fortuna Ponte
alla guida di un progetto per nuovi farmaci antitumorali
Gli studenti di Emergenza UniCal hanno rivendicato misure concrete e strutturali per avere garantito il di- ritto allo studio manifestando presso il Centro Residenziale dell’Università della Calabria.
Dopo avere avviato una petizione on- line, gli universitari hanno deciso di far sentire il proprio grido di disagio, accen- tuato in questa situazione di pandemia.
«Continuiamo ad avere una rata sulle nostre teste, nonostante da marzo i ser- vizi fornitici siano ormai ridotti all’osso -
dichiarano da Emergenza UniCal tra- mite nota stampa - Chi beneficia di borsa di studio si vede sottratte cifre considerevoli per servizi di cui non può usufruire per cause di forza maggiore che tutti conosciamo; le biblioteche ri- mangono chiuse al pubblico ed il nu- mero di appelli disponibili resta sotto il numero stabilito per legge. Questi e altri problemi impediscono a tutti noi di con- tinuare la nostra carriera universitaria con serenità, mentre le Istituzioni conti- nuano a mostrare distanza, quasi non
sapessero quali sono le problematiche che tutti i giorni da ormai 9 mesi siamo costretti a vivere».
Uno sfogo duro, quello degli studenti che chiamano in causa anche il Presi- dente facente funzioni, Nino Spirlì e il Rettore, Nicola Leone chiedendo un confronto diretto, ritenendo che ormai sia arrivato «il momento di rendere conto personalmente, a noi studenti, dell’operato fin qui svolto (a nostro giu- dizio in maniera decisamente insuffi- ciente) per la situazione inerente agli
universitari»; al fine di «presentare loro la nostra raccolta firme, dibattendo apertamente e chiedendo risposte».
Emergenza UniCal non è sorpresa «da questo atteggiamento di supponenza da parte delle Istituzioni, ma ciò non può che darci una consapevolezza mag- giore: solo lottando, attivandosi in prima persona, senza deleghe o altro, potremo ottenere ciò che serve real- mente agli studenti!».
P.G.
Emergenza UniCal. Gli studenti chiedono il diritto allo studio
L’ex vecchia gloria del Castrovillari Calcio, Umberto Calcagno è stato nominato presidente dell’AIC (Associazione Italiana Calcia- tori). Già vicepresidente, Calca- gno, di professione avvocato, è stato uno dei protagonisti dei tempi d’oro del Castrovillari, quando il vessillo rossonero sfi- lava nei campi del Calcio Profes- sionistico. Calcagno va a ricoprire il posto che fu di Damiano Tom- masi. Tutto l’entourage, dal presi- dente ai tifosi dei Lupi del Pollino, porgono a Calcagno ed a tutti i consiglieri neoeletti i mi- gliori auguri di buon lavoro nell’in- teresse della categoria da loro rappresentata. P.G.
Umberto Calcagno è il nuovo presidente
dell’AIC
Eletti Oliva e Russo quali Presidenti della seconda e terza commissione consiliare
Le Commissioni consiliari riguardanti “Lavori Pubblici, Urbanistica, Viabilità, Tra- sporti, Ambiente” e “Igiene, Sanità, Servizi Socio-Assistenziali” hanno eletto i loro presidenti, rispettivamente, Giuseppe Oliva e Giuseppe Russo.
La seconda è composta dai consiglieri di maggioranza La Falce, Cosentino, Oliva e per la minoranza da De Gaio e Zicari; mentre la terza dai consiglieri di maggio- ranza Dorato, Vico, Russo, e per la minoranza da De Gaio e Filardi.
«Con la nomina dei presidenti - hanno sottolineato Oliva e Russo - viene iniziato, di fatto, il lavoro di questi organismi consiliari, che si desidera connotare con uno spirito di leale collaborazione, tra maggioranza e minoranza, per la città e le sue esi- genze. I cittadini necessitano di tali concorsi che richiede, ancor più, questo parti- colare Tempo che stiamo vivendo, bisognoso, come ci ha ricordato recentemente il Presidente della Repubblica, di stretto raccordo fra i livelli di governo, coesione e di unità tra le parti, prima responsabilità delle istituzioni democratiche».
P.G.
In tempi di pandemia che costringe la maggior parte degli studenti in didattica a distanza, Castrovillari dà un segno di speranza inaugurando il plesso “Vittorio Squillaci”, la nuova sede scolastica delle scuole elementari di via Roma, intitolata al castrovillarese Sottotenente di Vascello. Per l’occasione, erano presenti alcuni fa- miliari di Squillaci e il presidente del Gruppo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia - Cosenza.
Il sindaco, Domenico Lo Polito, accompagnato da alcuni Assessori e Consiglieri comunali, insieme al preside dell’istituto, Giuseppe Antonio Solazzo, ha “battez- zato” il nuovo plesso, a conclusione dei lavori che hanno riguardato il completa- mento delle aule del primo e secondo piano con efficientamento energetico e sistemazione esterna grazie ad un finanziamento nazionale delibera CIPE 26/2016 Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020- Piano per il Mezzogiorno- attraverso la Re- gione Calabria per un importo di 649mila 107,40 euro con una compartecipazione aggiuntiva del Comune pari a oltre 13mila euro per un totale di 662.286,91 euro.
«Sicuramente un valore aggiunto - hanno precisato il primo cittadino e il dirigente Solazzo - in questo particolare momento storico per le attività scolastiche che rii- niziano, salvaguardando salute ma anche esigenze di apprendimento in presenza che oggi, in città, registrano una maggiore offerta di ambiti a servizio delle occor- renze educative».
A margine della cerimonia, il sindaco Lo Polito ha affermato «Siamo certi, e non siamo gli unici a pensarlo, che la didattica e l’apprendimento dei ragazzi hanno bi- sogno di spazi adeguati e sicuri per una crescita diffusa ed imprescindibile delle umanità che v’insistono. Ecco perché la sfida di questi giorni, più di prima, è decisiva per una ripresa che significa futuro e speranza della collettività, che sfida “il domani”
nelle aule per far divenire i giovani donne e uomini in grado di affrontare la realtà.
Qui la responsabilità e l’impegno - ha ricordato - vengono sorpresi, ancora una volta, con ciò che li connota e che la pandemia ha messo in crisi spiazzando e divi- dendo tra l’esigenza di proteggere i ragazzi (e le famiglie) dal virus e la necessità di non strapparli dal loro mondo e dai legami con compagni e insegnanti».
P.G.
Inaugurato il Plesso “Vittorio Squillaci”
Sono state installate le luminarie al suolo per celebrare il periodo natalizio che ci apprestiamo a vivere. Un Natale diverso, segnato dalla pandemia da Covid-19 e mai come adesso l’appello al senso di responsabilità si fa sempre più incisivo.
«Nell’osservanza della Tradizione il capoluogo del Pollino si prepara sobriamente al- l’Avvento per “cercare” di “rischiarare”, in questo Tempo, sia le attività, in sofferenza, delle donne e uomini del lavoro, bisognose di piccole, ma tangenti, dedicazioni al fine di rendere le loro capacità, che quella speranza dell’esistenza umana la quale palpita al fondo del Cuore di ciascuno in questa parte dell’anno» ha dichiarato l’As- sessore alla Bellezza Culturale ed Urbana, Federica Tricarico.
«Ecco le ragioni che sottendono la decisione che ci ha spinto a rivedere l’adorno dei luoghi, certi, per altro, che lo spirito natalizio può essere minimamente accompa- gnato anche attraverso tali forme di “manifestazione” collettiva. Una decisione rag- giunta - ha precisato la Tricarico insieme al Sindaco Domenico Lo Polito - ritenendo, tra l’altro, che l’istante necessità di azioni ancora più mirate verso quel bisogno dif- fuso che li richiede».
«Da qui l’importanza anche di lasciare il passo a sostegni e solidarietà che si caratte- rizzeranno. È la scelta educativa e culturale - hanno asserito gli amministratori - che abbiamo inteso assumere ancora per affermare e promuovere lo sviluppo della di- gnità e dei patrimoni umani i quali necessitano di tali posizioni con compartecipa- zioni diffuse e finalizzate. La pandemia ha rimesso al centro delle grandi questioni le quali non possono più attendere e che il valore persona richiama».
Installate le luminarie natalizie
I Vigili del Fuoco del distaccamento di Castrovillari hanno tratto in salvo una signora colpita da un grave malore nella sua abitazione.
Intorno alle 21, gli uomini gli ordini del capo reparto, Silvano Zicari hanno for- zato la porta dell’appartamento (a causa della chiusura dall’interno), sito in via Santi Medici su segnalazione di alcuni vicini di casa.
Oltre ai Vigili del Fuoco sono arrivati anche i sanitari del 118 di Castrovillari per prestare soccorso all’anziana.
In seguito, i pompieri hanno sanificato i luoghi visitati e si sono sottoposti ai con- trolli del caso.
I Vigili del Fuoco di Castrovillari salvano un’anziana
colta da malore
Il presidente del CONI, Malagò, ha con- ferito alla nostra concittadina, prof.ssa Anna De Gaio,
la Stella d’Argento, per i suoi meriti sportivi. La notizia è stata appresa con soddisfazione dalla cittadinanza, come ha evidenziato lo stesso sindaco Lo Po- lito, in un comunicato di compiaci- mento per il meritato riconoscimento.
Anna Dee Gaio sta dedicando la sua vita professionale alla promozione delle attività sportive, oltre ad impegnarsi anche nelle attività sociali e politiche.
Diplomata nell’Istituto Tecnico Com- merciale della nostra città e laureata in Scienze Motorie, insegna, con specia- lizzazione sul sostegno, nelle scuole medie della nostra provincia.
Lungo, nel suo curriculum, l’elenco di decine di corsi di formazione ai quali ha partecipato, sia ad indirizzo didattico, che specificamente imperniati sullo stu- dio delle discipline sportive, organizzati dal CONI.
Già nel 2003, il CONI le conferiva la Stella di Bronzo al Merito Sportivo. Pre- cedentemente era stata fiduciario CONI dal 1992 Area Pollino-Comitato Provin- ciale Cosenza e, di recente, Fiduciario CONI quadriennio 2017/2020.
Intensa la sua attività nel campo della Pallavolo, come arbitro per oltre un ventennio, fino a diventare arbitro na-
zionale di serie B. Anche la specialità del Beach Volley la vide impegnata come arbitro nazionale.
Dal 1990 al 2000 è stata Giudice di Gara FIDAL; delegata FIGC attività scolastica comitato Regionale Calabria e compo- nente del Comitato Provinciale Palla- mano.
Nominata nella Commissione Regio- nale “Progetto Donna” del Consiglio Re- gionale della Calabria, e quale esperto in materia sportiva dalla Giunta Regio- nale nella Commissione Regionale
“Sport” del Consiglio Regionale della Calabria.
Ben noto il suo impegno politico. E’
stata ed è consigliere comunale di Ca- strovillari, eletta sempre con un elevato numero di preferenze (la più votata nelle elezioni del 20 settembre scorso)¸
ha ricoperto la carica di assessore e di vicesindaco.
Dunque, un curriculum invidiabile di at- tivismo sportivo che non poteva non essere premiato dal CONI.
L.T.
Stella d’Argento per meriti sportivi ad Anna De Gaio
Gli appassionati di auto storiche hanno inondato di like e condivisioni la pagina Facebook dell’Historic Club Ca- strovillari partecipando al virtual con- test “Gioielli a 4 ruote”.
La nuova formula - nata per condividere la passione per le auto d’epoca in que- sto periodo storico - ha visti coinvolti l’Historic Club Castrovillari, l’Aci Sto- rico e lo sponsor Tenute Ferrocinto, dando vita ad un concorso coinvolgente e divertente che ha visto la presenza di 121 i partecipanti provenienti da tutta Europa.
Sulla pagina ufficiale dell’Historic Club Castrovillari sono state pubblicate tutte le auto degli iscritti al contest di- vise per categorie e gli appassionati hanno potuto votare la loro preferita.
Le più gettonate dal web sono state giu- dicate da una giuria di esperti di livello nazionale: Marco Angrisani (ACI Sto- rico), Enrico Di Taranto (Consulente esterno Commercial Brand Zagato), En- rico Di Mauro (Bruce Garage), Anto-
nello Salzano (Affari a 4 Ruote), Carlo Di Giusto (vicedirettore di Ruoteclassi- che/Youngtimer/Auto Italiana) e Sanni Restuccia (Esperto di veicoli d’epoca). I giurati hanno decretato i vincitori delle categorie e assegnato il premio Best of Show.I veicoli vincitori divisi per catego- rie sono:Nella Categoria Anteguerra l’auto più votata è stata la Fiat 514 SS del 1922 di Angelo Pizzuto; Nella Ca-
tegoria Auto ‘50/’60 vince la Renault Douphine Gordini del 1967 di Ro- berta Tinca; Nella Categoria Auto
‘70/’80 affermazione della Fiat 124 Sport Spider del 1972 di Franc esco Fina;Nella Categoria Youngtimer si ag- giudica il primo posto la Alfa Romeo 75 Turbo America Q.V. del 1991 di An- drea Rotondaro.
I giudici hanno poi votato fra le vincitrici
di categoria il Best of Show. Il titolo è stato assegnato, con quasi il massimo dei voti, alla Fiat 501SS del 1922 di An- gelo Pizzuto di Palermo che si è aggiu- dicato la prima edizione del “virtual contest Gioielli a 4 ruote”.
Il premio è stato offerto dallo sponsor
“Cantine Tenute Ferrocinto di Castro- villari” insieme all’iscrizione gratuita per la prossima edizione del Circuito Felice Nazzaro.Il Presidente del Club affiliato Aci Storico, Domenico Campilongo ha dichiarato soddisfatto: «Un successo in- credibile per questo appuntamento vir- tuale, organizzato dalla nostra associazione in maniera impeccabile, oltre 70.000 utenti hanno interagito con l’evento in solo 10 giorni, questo testi- monia che gli appassionati hanno vo- glia di ripartire ma soprattutto voglia condividere la passione con tutti. Spero che si possa tornare presto alle attività per cancellare presto questo brutto pe- riodo».
P.G.
Grande successo per il Concorso
“Gioielli a 4 ruote” dell’Historic Club Castrovillari
È stato istituito, a Saracena, lo Spor- tello dell’Unione per la Difesa dei Consumatori (UDICON). La cittadina del Moscato passito, infatti, sarà la sede zonale dell’associazione.
Lo ha annunciato la responsabile, Bar- bara Forte «la crisi pandemica rende ancora più urgenti misure a tutela dei consumatori. Truffe ed altri rischi sono sempre in agguato e, forse, più incom- benti di prima. C’è bisogno - ha prose- guito la Forte - quindi di rafforzare nei consumatori la consapevolezza dei pro- pri diritti, negli acquisti quotidiani e negli investimenti di più ampia portata.
Questo vale soprattutto per i ceti più deboli, più vulnerabili della popola- zione, a cominciare dagli anziani».
L’assistenza garantita da UDICON, non si limita solo ai consumi di beni e agli in- vestimenti, ma prevede supporto anche per i servizi principali «come le forniture di gas e corrente elettrica, fino ai servizi resi dalle banche. È molto frequente, in- fatti, soprattutto da quando l’incontro tra domanda e offerta avviene per via telematica, che i cittadini si trovino in una posizione di debolezza rispetto ai grandi colossi che operano in questi ser- vizi. Per questo c’è bisogno di assistenza da parte di istituti, associazioni, che pos- sono garantire professionalità e cono- scenza di questi problemi» ha concluso la Forte.
P.G.
Secondo quanto ha affermato il coordi- natore cittadino dell’UDC, Maria Anto- nietta Guaragna, quello che si appresta a terminare è un «brutto fine anno per i cittadini di Castrovillari» poiché, oltre che con il Covid, i castrovillaresi do- vranno fare i conti anche con il «paga- mento delle bollette dell’acqua che il comune di Castrovillari sta inviando a casa degli utenti», mostrando «l’ineffi- cienza della gestione del servizio idrico», dal momento che le richieste di pagamento «riguardano due distinti anni e non solo l’ultimo, come dovrebbe essere naturale se la gestione del servi- zio fosse oculata ed efficiente».
Le bollette riguardano i consumi del- l’acqua per l’anno 2019 e il saldo del- l’anno 2018, un periodo «in cui molto spesso tantissimi cittadini sono stati pri- vati della possibilità di utilizzare l’acqua anche per molti giorni di seguito e anche in periodo festivi, a causa di rot- ture della rete idrica, presunti guasti della pompa, presunte diminuzioni di portata delle sorgenti, presunti usi im- propri» ha aggiunto la Guaragna.
Inoltre, dalle bollette, per la maggior parte degli importi rilevanti, «emerge l’incongruenza di consumi e letture, oltre al fatto che i cittadini non sono messi nelle condizioni di verificare l’ef- fettività dei consumi poiché spesso non vengono indicate le letture dei conta- tori, né reali né presunte, ma solo il con- sumo dei metri cubi - ha sottolineato il coordinatore UDC - In altri casi ven-
gono indicate come “letture reali” dati che non corrispondono assolutamente alla realtà. Paradossali i casi in cui si in- dica come lettura reale un dato, che a distanza di quasi un anno dal periodo di cui si chiede il pagamento, è inferiore a quello riportato nella bolletta. Non vi è
nessuna certezza dei dati indicati nella bolletta, neppure sul consumo stimato che al massimo avrebbe dovuto essere la media dei consumi accertati nei due anni precedenti».
Anche i termini stabiliti per i pagamenti
«non rispettano né il particolare mo-
mento difficoltà che i cittadini affron- tano né, soprattutto, l’obbligo del co- mune di Castrovillari di richiedere un pagamento rateizzato».
È previsto, infatti, che per importi supe- riore a 200 euro «il pagamento debba essere effettuato in 4 rate, ma anche tale obbligo, oggi quanto mai necessario, non è stato rispettato. Non è neppure chiaro quale Organo ha stabilito le mo- dalità di pagamento del canone, dal momento che non vi è riscontro negli atti con cui è stato approvato il ruolo idrico». «È evidente - ha sottolineato la Guaragna - che la gestione del servizio fa acqua da tutte le parti ed evidenzia che il supporto tecnico ed informatico esterno, accordato dal Comune di Ca- strovillari con affidamenti diretti alla so- cietà municipalizzata, il cui costo grava sempre sulle tasche dei cittadini, non ha dato i risultati sperati. Ed emerge ancora più chiaramente che le logiche volte a far quadrare i conti del bilancio comu- nale continuano a prevalere sul rispetto dei diritti dei cittadini ad avere servizi primari».
In attesa che la situazione si risolva, l’UDC provvederà «ad evidenziare que- ste problematiche all’Organo di Liquida- zione Straordinario, il quale sicuramente è deputato ad incassare e gestire le somme incassate ma non è certo re- sponsabile dell’organizzazione e della gestione del servizio che grava invece sul comune di Castrovillari».
P.G.
L’UDC punta il dito contro l’inefficienza della gestione del servizio idrico
Saracena. Attivato lo Sportello dell’Unione
per la Difesa dei Consumatori
Alla scoperta di luoghi misteriosi e abbandonati
Ricerca fotografica: Gerry Rubini Ricerca storico-letteraria: Ines Ferrante
- “[…]pirto onesto e un po’ bizzarro ha il signor di Celimarro” così si legge in una delle più belle masserie della contrada Celimarro, la Varcasia risalente al XVIII secolo e la cui bella ed elegante facciata un tempo doveva avere gli archi aperti. Si dice che nella prima metà dell’800 sia stata anche segreto luogo d’incontro degli affiliati alla setta “Chiesa del Lagano” di Castrovillari
La villa Dolcetti Trentacapilli, risalente alla prima metà dell’800 fu una meravigliosa residenza estiva caratterizzata dalla “casa dei venti” che le nobili proprietarie e le loro ospiti frequentavano nei momenti di maggiore calura. I Trentacapilli erano ric- chissimi e non di meno lo erano i Dolcetti considerati i più ricchi e fortunati di Ca- strovillari. Si dice che nel XIV secolo lo speziale Sandullo Trentacapilli da Salerno si trasferì a Castrovillari e dedicandosi al commercio si arricchì moltissimo. Le fonti tacciono su questa famiglia fino al 1700 quando riappare la famiglia Trentacapilli con un’attiva e fattiva partecipazione alla loggia massonica “Scuola de’ Costumi”, operante a Castrovillari nel decennio francese.
Di misteri a Castrovillari ce ne sono molti, ma quello della famosa meridiana dipinta su un muro rivolto a ovest della masseria Trentacapilli è davvero straordinario. Seb- bene la presenza di un foro faccia pensare ad un eventuale gnomone, le indicazioni numeriche delle ore si trovano su assi orizzontali, dalle ore 17 alle ore 23 cioè pro- prio quando non esiste luce solare diretta per far proiettare l’ombra dello gnomone sulla meridiana stessa e cosi determinare l’ora. La misteriosa meridiana reca una M, l’immagine di una bilancia e la firma di un certo Gius.Casella, che quasi sicura- mente doveva essere Giuseppe Casella, regio agrimensore e architetto, vissuto tra la prima e la seconda metà del 700. Secondo gli scettici la meridiana è un semplice orologio solare verticale murale maldestramente restaurato, ma qualcuno ritiene che essa nasconda una mappa o addirittura un codice segreto. Ad oggi è e rimane un vero enigma
Se è vero che “la città è fatta per gli uomini, la campagna per gli Dei” come si legge in un cartiglio della Varcasia, l’interno della masseria doveva offrire agli ospiti uno scenario suggestivo ed originale tra il sacro e il profano. Decorato proprio da An- tonio Varcasia tra il 1920 e il 1930 era caratterizzato infatti, da frasi poetiche di ben- venuto e di buon augurio, motti dedicati agli ospiti e rappresentazioni sacre come fatti della vita di san Francesco santo cui il pittore era particolarmente legato, tanto da lasciare alla sua morte parte della tenuta ai Francescani.
Masseria Varcasia Masseria Varcasia (interno)
Villa Dolcetti Trentacapilli Il mistero della meridiana
Lo Junkers Ju 88 caduto sul Pollino nel 1941 Il ritrovamento del punto esatto
Quando ero piccolo, giocando con gli amici del rione, passavo spesso per la
‘curva i Santu Nicola’ nomignolo con cui noi castrovillaresi negli anni ’70 indica- vamo la curva posta su via Coscile, poco prima di arrivare alla Scuola Media ‘E. De Nicola’.
Quando arrivavo in quel punto mi co- privo la vista delle montagne perché’ la loro imponenza, proprio lì, mi incuteva paura e timore con quell’azzurro in- tenso e misterioso. Dopo molti anni, quasi al termine del mio servizio pre- stato in qualità di Ispettore Superiore nel Corpo di Polizia Penitenziaria, decisi che era giunto il momento di esplorare quelle montagne che tanta paura mi avevano trasmesso da piccolo e che, da buon castrovillarese, avrei dovuto già conoscere da tempo.
Iniziai quindi ad avventurarmi, a volte da solo, a volte accompagnato da qual- che pietoso amico, sui sentieri che ho iniziato a scoprire pian piano, a volte sbagliando direzione, imparando pian piano a scoprire le indispensabili sor- genti. Nel giro di qualche anno, a partire dal 2008, finalmente avevo collezionato quasi tutte le vette che ammiriamo ogni giorno ed a cui aggiunsi anche qualche puntata nell’Orsomarso, una su tutte: ‘Il varco della gatta’: spettacolare canyon scavato dal fiume Argentino che lì nasce dalla confluenza di due fiumiciattoli mi- nori.
E venne quindi il momento della ‘ta- gliata’. Il sentiero è quello che gli antichi castrovillaresi percorrevano a piedi o a dorso di mulo per raggiungere, attraver- sando il Massiccio, il Santuario della Ma- donna del Pollino in occasione dei festeggiamenti in suo onore. In partico-
lare, percorrendo questo sentiero - nel tratto scavato parzialmente nella roccia, dove possono ancora scorgersi tratti di muretti a secco in pietra in alcuni punti del sentiero proprio prima di arrivare alla vista del bosco Pollinello - una croce in legno posta in una nicchia naturale attrasse la mia attenzione. Su di essa c’era applicata una targhetta in allumi- nio dove si leggeva in italiano, latino e tedesco la seguente frase: ‘Dal cielo ca- duti quattro germanici tornarono al
cielo’.
Il mio interesse per questa croce e per la vicenda a cui si riferiva andò crescendo fino a riuscire, mettendo insieme le no- tizie riportate su alcuni articoli di gior- nale, blog, forum, telefonate varie e riviste locali, a conoscere molti partico- lari della vicenda. Nella primavera del 1941 un aereo tedesco, uno Junkers Ju88 con 4 aviatori a bordo, precipitò per cause accidentali sul Massiccio del Pollino in un punto posto tra il Dolce-
dorme ed il Bosco del Pollinello. Il punto fu individuato nell’estate dello stesso anno, furono prelevate le salme dei po- veri aviatori, celebrati i funerali di cui esi- stono alcune foto e poi più nulla. Tutti coloro che parteciparono al triste rito della scoperta delle salme e del velivolo distrutto vennero a mancare negli anni scorsi. Dopo svariati tentativi, salendo più volte alle pendici del Dolcedorme, sono riuscito ad individuare il punto esatto in cui cadde l’aereo. Dopo molti anni dalla scoperta della croce e della sua targhetta (oltretutto trafugata da sconosciuti qualche anno fa, ma subito sostituita con una quasi uguale), l’ho trovato. Finalmente ho trovato il punto esatto dove cadde l’aereo. Non c’è ombra di dubbio al riguardo perché sul punto ho trovato diversi frammenti ormai arrugginiti riconducibili ad un mezzo meccanico direi molto vecchio ed alcuni frammenti in alluminio, tipico metallo utilizzato da sempre per la co- struzione di velivoli. Se consideriamo che in quella zona, per fortuna, non cadde nessun altro aereo, i frammenti non possono che appartenere allo Jun- kers Ju 88 caduto nel 1941. Ovvia- mente non è il caso di rivelarne il punto esatto. Posso solo dire che è situato tra il Dolcedorme ed il Pollinello lato sud ed è di difficile individuazione. Riposino in pace gli aviatori tedeschi di cui penso di aver trovato i nominativi e la motiva- zione della missione. L’unico dubbio an- cora non chiarito dalle ricerche fatte
riguarda il numero dei componenti l’equipaggio. Non è ancora possibile af- fermare, dopo tanti anni, se fossero tre o quattro unità. Parlando con esperti del settore, gli equipaggi degli Junkers in missioni ricognitive erano composti da tre unità. Il dubbio rimane ma nel 1941 non risultano altri aerei tedeschi dispersi nel Mediterraneo decollati dalla base di Catania.
Missione: Malta Data: 19 dicembre 1941
Unità: 1 Staffel/Nachtjagdgeschwader 2
Tipo: Junkers Ju 88A-4 Werke/Nr. 0773 Codice: R4 +
Posizione: Presunto schianto in mare tra Malta e l’Italia.
Pilota: Sergente Ernst Ziebarth 71044/34 scomparso (nato il
28.09.1915 a Corda)
Radio/Op: Sergente Maggiore Otto Hauf 71044/19 scomparso (nato il 20.09.1915 a Leopoldhafen)
Artigliere: Sergente Maggiore Paul Sperschneider 71044/16 scomparso (Nato il 30.06.1914 a Sonnenbeg)
MOTIVAZIONE PER LA PERDITA: Questo aereo è decollato dalla base alle 22.30 per una missione a Malta. Alle ore 00.15 è stato ricevuto un messaggio radio che indicava il ritorno dell’aereo.
Alle 00.45 erano ancora in contatto con l’aereo, ma dopo tale ora non sono stati ricevuti altri messaggi. Una ricerca da parte di altri aerei non riuscì a trovare alcuna traccia dell’aereo o dell’equipag- gio.
Silvano Parisi
Le condizioni in cui versa l’Ospedale di Castrovillari si fanno sempre più preoc- cupanti. Il Comitato Territoriale delle Associazioni per la Tutela della Salute e dell’Ospedale hanno sollevato timori in vista della chiusura dell’ambulatorio di Gastroenterologia in virtù del pen- sionamento dell’infermiera che, attual- mente, vi opera.
«Non ci si ammala né si muore solo di Covid-19 - hanno tuonato i rappresen- tanti - Il nostro Comitato ha già denun- ciato con forza la gravissima situazione che si è venuta a creare con la pandemia da SARS-Cov-2. Ambulatori chiusi, disor- ganizzazione di vario genere, pazienti affetti da tante patologie croniche (dia- betici, ipertesi, cardiopatici ecc. e acute (infarti, ictus) che hanno paura di recarsi in ospedale per timore di infettarsi, e che perciò si curano di meno o per nulla».
Sono ormai circa «20 giorni che è chiuso l’ambulatorio svolto dal Servizio di Gastroenterologia per i pazienti non ri- coverati. E la situazione, se non si inter- viene IMMEDIATAMENTE, rischia di diventare irreversibile. Dei tre infermieri assegnati al Servizio, infatti, ne è rimasta
soltanto una che andrà in pensione alla fine di questa settimana».
Parliamo di un Servizio già abbondan- temente «“picconato” nel corso degli anni, che da Divisione con Degenti e Pri- mario è diventata un semplice Servizio aggregato, ma che ora rischia di non poter più fare, tra l’altro, gastroscopie e colonscopie in regime ambulatoriale - hanno proseguito - Esami cioè fonda- mentali nella diagnosi, per esempio, dei tumori dello stomaco e dell’intestino e il cui costo, in strutture private, certa- mente non è da tutti sostenibile».
Se ciò dovesse verificarsi «si verrebbe a concretizzare, perciò, una odiosa dise- guaglianza e l’ennesima negazione del diritto alla salute che, invece, do- vrebbe essere garantito indistintamente a tutti. Chi ha soldi si cura chi non ne ha si arrangi! Noi non ci stiamo. E perciò de- nunciamo pubblicamente questa intol- lerabile situazione. Chi deve intervenire intervenga! In primo luogo, la Dirigenza dell’ASP che sembra aver deciso, ormai da tempo, di abbandonare le popola- zioni del Pollino ad un assai triste de- stino».
P.G
Comitato Tutela Salute
La chiusura di Gastroenterologia rappresenta
«l’ennesima negazione del diritto alla salute»
Il Comitato Territoriale delle As- sociazioni per la Tutela della Sa- lute e dell’Ospedale di Castrovillari ha chiamato in causa il Commissario alla Sanità calabrese, il Prefetto Guido Longo, all’indomani dalla morte di due nostri concittadini per Covid.
«La Calabria è l’unica Regione in Italia che ha un indice di contagio- sità dichiarato non affidabile dai vertici sanitari nazionali - hanno sottolineato i membri del Comi- tato - Dei test di screening si de- vono far carico troppo spesso Associazioni, Enti, Amministra- zioni comunali, singoli cittadini di propria iniziativa e a proprie spese». L’’organizzazione che avrebbe dovuto entrare in fun- zione dalla scorsa primavera, ad oggi consta di un «Laboratorio analisi che continua a non proces- sare tamponi antigienici, cosa che
avrebbe potuto fare da mesi, e si parla, si parla solo, di quelli mole- colari senza nessuna indicazione sui tempi di attivazione» hanno aggiunto. In tutta questa situa- zione di forte complessità,
«l’Ospedale di Castrovillari conti- nua a collassare e i pazienti con malattie non Covid continuano a subire disagi gravissimi». Per tutti questi motivi, ed altri ancora, il Comitato delle Associazioni fir- matarie ha chiesto un incontro urgente con il nuovo Commissa- rio alla Sanità calabrese, il Pre- fetto Longo, trasmettendogli le proprie preoccupazioni circa l’ina- deguata risposta dell’ASP all’esi- genza di tracciamento dei soggetti contagiati nell’area del Pollino, ma anche inviando un do- cumento analitico-programma- tico sulla situazione dell’Ospedale di Castrovillari.
P.G.
Il Comitato per la Tutela della Salute chiede
un incontro con il Commissario Longo
La seconda ondata di Covid-19 porta i primi due morti in città. Si tratta di due signori che non ce l’hanno fatta contro questo nemico subdolo ed insidioso.
Una perdita che fa male, a tutta la comu- nità castrovillarese che si è stretta (vir- tualmente) nel dolore che ha colpito i familiari delle vittime.
«Registriamo il primo decesso per Covid nella nostra cittadina - ha scritto sulla sua pagina Fb, il sindaco Domenico Lo Polito - ai familiari le mie condoglianze e dell’intera amministrazione che non sono assolutamente di circostanza, stante le qualità umane e la capacità di essere parte integrante della nostra co-
munità».
«La nostra vicinanza - ha proseguito - è ancora più intensa pensando alla sfor- tuna di cui è rimasto vittima, essendo stato contagiato in una casa di cura fuori Castrovillari, ove si era recato per terapia riabilitativa». Dello stesso mesto tenore il successivo post «abbiamoavuto il se- condo decesso per Covid presso l’ospe- dale di Cosenza dopo un ricovero di diversi giorni».
Le modalità di contagio e le successive morti porta ad un’ulteriore riflessione ovvero sia che «ilrischio maggiore av- viene nelle abitazioni private. Nelle no- stre case, dove ci sentiamo più sicuri,
abbassiamo le difese».
Il sindaco ha inoltre ricordato come sia fortemente raccomandato di non far en- trare nessuno nelle nostre case se non si tratta di conviventi «questa sarà la re- gola anche per feste e cenoni vari con divieto di mobilità tra regioni nel pe- riodo natalizio e, tra comuni, per Natale e Capodanno. All’interno delle nostre case non esistono controlli ecco perché dobbiamo essere noi i controllori».
Al cordoglio si è unito anche il presi- dente del Consiglio comunale, Peppe Santagada il quale ha richiamato «tutti all’accortezza e alla vigilanza oltre che al massimo rispetto delle regole che ci
consegna senza ma o però questo Tempo. Chiediamo alla cittadinanza di essere scrupolosa nei comportamenti che non possono prescindere dall’in- dossare la mascherina, rispettare il di- stanziamento e rispettare tutti quegli accorgimenti igienici fondamentali per la prevenzione».
I decessi non hanno colpito solo la no- stra comunità ma anche i paesi del com- prensorio, pertanto l’attenzione, specie in questo periodo natalizio, deve neces- sariamente rimanere massima.
P.G.
Si allarga al territorio l’azione del Comitato per la Difesa e la Promozione della Sanità Pubblica Pollino Nominati due portavoce: Lucia Filomia e Mario Viola
Prosegue nel territorio l’azione di de- nuncia e di analisi sulla delicata que- stione sanitaria, da parte del Comitato per la Difesa e la Promozione della Sa- nità Pubblica Pollino.
Il gruppo si è dotato di una paina Face- book attraverso cui interscambiarsi in- formazioni re promuovere iniziative e, inoltra ha messo in atto tutta una serie di intelocuzioni con i maggiori esperti
“indipendenti” della samità pubblica ca- labrese.
Dal punto di vista organizzativo ha provveduto alla nomin di due porta- voce del Comitato, nelle persone del dottor Mario Viola di Saracena e dell’av- vocato Lucia Filomia di Castrovillari.
Per quanto attiene alla possibilità di poter processare direttamente i tam- poni nel nostro ospedale cittadino, in data 5 dicembre, anche a seguito delle ripetute sollecitazioni del sindaco di Ca- strovillari, Mimmo Lo Polito, è stato fatto un ulteriore sopralluogo nei locali del la- boratorio dell'ospedale di Castrovillari da parte del Dirigente medico del Di- partimento Prevenzione e Responsabile
USCA della provincia Cosenza, dr. Sisto Milito, che ne ha confermato l’idoneità ai fini dell’ottenimento della certifica- zione per la processazione dei tamponi molecolari ed es- sere così inserito nella rete provinciale.
C'è l'impegno ad avviare l'iter di acquisto della strumentazione necessa- ria e del potenziamento del personale attualmente a disposizione. Sappiamo tutti che l'effettuazione dei tam- poni molecolari è lo step fondamentale per la conferma di infezioni da corona- virus, anche sulla scorta dei test antige- nici rapidi, che in questi giorni sono stati effettuati in molti paesi del nostro com- prensorio. Il Comitato per la Difesa e la Promozione della Sanità Pubblica del Pollino esprime soddisfazione per que- sto ulteriore passo in avanti, pur nella consapevolezza che la partita sia tutt’al- tro che conclusa e che non ancora certo sia il raggiungimento dell’obiettivo.
Per questo, tutti coloro che finora hanno
tenuto alta l'attenzione su questa pro- blematica non dovranno abbassare la guardia. Il Comitato invita, inoltre, anche i sindaci della zona a fare propria questa battaglia, unita- riamente ed a nome dell'in- tera cittadinanza, facendo sentire la giusta pressione istituzionale sugli organi deputati alla decisione fi- nale, tanto da impedire che il procedimento amministra- tivo subisca interruzioni o ri- tardi a causa di pastoie burocratiche.
Il comitato ha, altresì, evidenziato quanto sia stato disastroso porre il si- stema sanitario nazionale dentro la cor- nice neoliberista, che ha trasformato gli ospedali in aziende, spinto a fare pro- fitto e a praticare tagli di risorse sulla pelle di persone in condizioni di biso- gno di cure, accentuato le disparità tra regioni italiane a causa della regionaliz- zazione del sistema sanitario stesso, pe- nalizzato la sanità pubblica a favore di una sanità privata che ha praticato in troppi casi un vero e proprio sciacallag- gio di denaro pubblico, creato le condi- zioni perché del giuramento di Ippocrate rimanesse ben poco.
Nell’emergenza da Covid 19 il rischio che a pagare il prezzo alto dell’ineffi- cienza siano le persone affette da pato- logie diverse, in molti casi anche gravi, è una terribile realtà. Così come è triste realtà anche la crisi della medicina pre- ventiva, già duramente provata, prima dell’esplosione della pandemia, dai tagli alle risorse economiche e umane e che oggi diventa praticabile quasi esclusiva- mente all’interno di strutture private.
In queste condizioni è difficile affrontare anche la routine che caratterizza la me- dicina di base e le situazioni da guardia medica, spesso per fortuna non gravi,
ma che, in non pochi casi, risentono di inefficienze che si sommano alle diffi- coltà degli operatori e delle operatrici del settore a porsi a diretto contatto con chi ha bisogno di cure, in qualche caso con chiara negligenza.
La conseguenza è il sovraccarico per il 118, che nel territorio Esaro - Pollino deve coprire una vasta zona e rispon- dere a un bacino di utenza di 52000 abi- tanti, bacino che si amplia notevolmente perché nella fase attuale di emergenza si è costretti ad andare ben oltre i confini del proprio territorio per rispondere alle emergenze. Il rischio è che gli operatori e le operatrici del 118 si trovino a prestare cure a persone che avrebbero dovuto riceverle dal proprio medico di base o dalla guardia medica, trascurando qualche caso più grave in zona diversa, la cui richiesta di soccorso non può essere soddisfatta contempo- raneamente.
Senza attribuire all’intera categoria dei medici di base o dei medici di guardia medica la responsabilità di inefficienze di sistema o di inefficienze individuali, rispondendo alle segnalazioni che ci giungono da pazienti che non ricevono risposte adeguate alle loro esigenze, il Comitato non può esimersi dal com- pito di evidenziare ancora una volta come il sistema sanitario così devastato sia al collasso e di come sia inderoga- bile una sua riforma con riorganizza- zione della medicina di base e della guardia medica.
Il Comitato ha deciso, infine, di assu- mere specifiche iniziative per contra- stare lo scellerato disegno della cosiddetta “autonomia differenziata”, che porterebbe al totale abbandono dei territori del Sud e della sua già disastrata sanità.
Angelo Filomia
Morti da Covid. Castrovillari si stringe al dolore delle famiglie colpite
L’emergenza loculi al Cimitero è una piaga che affligge la nostra città già da molto tempo. Lo sfogo della figlia della defunta Agnese è l’ennesima goccia che ha fatto, questa volta, traboccare il vago.
Tramite un post su Fb, Annamaria De Luca ha espresso tutta la sua frustra- zione (e quella di molti altri) nel consta- tare come la questione Cimitero debba ancora trovare soluzione.
«Da ben 34 giorni - ha scritto la De Luca - questo splendido paese e la sua otti- male gestione, tengono il corpo di mia madre ammassato insieme ad altre 10 salme in una stanza adiacente al cimi- tero. Avete capito bene, 11 salme in una stanza di pochi metri. Non basta loro la morte, non basta loro averli privati del- l’affetto dei cari. Anche dopo, devono patire le ingiustizie di una gestione cit- tadina che non pensa ai suoi morti, scar- samente anche ai vivi».
Parole dure che esprimono l’impotenza e il rammarico di una figlia nel non poter dare una degna sepoltura alla propria mamma per il protrarsi di lungaggini burocratiche.
Secondo quanto afferma la De Luca «è da più di un mese che si attende la ve- nuta salvifica di un fantomatico medico legale preposto alle esumazioni, poco più di 30 giorni che bare di legno si ac-
cumulano come pacchi di poco valore, in attesa di essere smistati, delegati».
«Mia madre non riposa e non riposerò neanche io, finché questo vergognoso scempio non sarà risolto da chi di do-
vere» ha chiosato la De Luca.
Pronta è arrivata la risposta del sindaco, Domenico Lo Polito che si è detto ram- maricato e dispiaciuto di quanto stia ac- cadendo «Quanto dolore e quanta
verità nelle tue parole. Come darti torto.
Mi sono sentito, credimi, veramente im- potente nel non essere riuscito a risol- vere il problema nei giorni trascorsi».
«Potrei dire che per questo ritardo le competenze non sono soltanto comu- nali, ma non convincerei neppure me stesso - ha aggiunto contrito il primo cittadino - perché comprendo la fiducia che avevate riposto in me a cui posso offrire soltanto la mia tristezza per non essere riuscito ad annullare questo ri- tardo. La mia tristezza per la fiducia che anche tua mamma ha sempre riposto in me e per il legame con la tua famiglia fatta di gente onesta e laboriosa».
Lo Polito ha porto alla De Luca le sue
«scuse per questo enorme ritardo nella sepoltura, rassicurandola che, tra pochi giorni, «il medico responsabile del set- tore dell’ASP verrà a Castrovillari e risol- veremo il problema. Credimi non vedo l’ora».
Il sindaco ha inoltre ribadito che non dovrebbero esserci «più di questi pro- blemi visto che già l’8 settembre il no- stro ufficio infrastrutture ha pubblicato avviso pubblico per ricercare fornitori per la realizzazione di circa 250 nuovi lo- culi comunali visto l’importo impe- gnato».
P.G.
Cimitero. Ben 11 salme ancora in attesa di sepoltura
Il canile di Castrovillari, intera- mente a gestione pubblica, rappre- senta «un concreto punto di riferimento per la Città, il Territorio e, soprattutto, per i singoli e le associa- zioni che si dedicano alla cura e so- stentamento dei nostri amici a 4 zampe senza fissa dimora».
È quanto afferma l’Amministra- zione comunale, ribadendo come questa sia una scelta portata avanti da tempo «per evitare che possano inserirsi interessi economici (ge- stioni private ndr) che nulla hanno a che fare con il benessere dei cani - offrendo impegno e capacità i quali, come ogni cosa che riguarda la col- lettività, non possono prescindere, comunque, dalla responsabilità e senso civico di ciascuno».Il canile del capoluogo del Pollino è tuttora uno dei pochissimi a conduzione pubblica della provincia. La dimora custodisce ben 150 cani e, nono- stante sia sottoposto, sistematica- mente, a controlli da parte del Servizio dell’Azienda Sanitaria Pro- vinciale di Cosenza e dal Gruppo Ca- rabinieri Forestali, non ha mai avuto sanzioni. «Rammarica, però,
constatare quotidianamente - hanno aggiunto gli amministratori - che, nonostante l’attenzione che si profonde sul ricovero ed il costante rispetto delle norme tese alla cura ed al benessere dei cani, c’è sempre qualcuno pronto a infangare, senza motivo, l’opera che si sta portando avanti; un vezzo che mortifica il la- voro costante, profuso con passione e attenzione da dipendenti comu- nali, volontari e borse lavoro ai quali va, senza ma o però, il sentito ringra- ziamento di questa istituzione e dell’intera comunità». +
Infine, l’Amministrazione ha riba- dito che continuerà a prodigarsi «per tale servizio, rispettosi di ciò che ab- biamo voluto intraprendere e man- tenere nel rispetto del Territorio e per accudire i nostri cani, parte di quei servizi delle politiche ambien- tali, espressione di ogni comunità che si rispetti. Fattori che inten- diamo accrescere con una condu- zione pubblica e diffusamente partecipata dell’esistente, bisognoso di sguardi più attenti che di critiche senza ragioni».
P.G.
Lo Polito: «ll canile di Castrovillari a gestione pubblica è un punto di riferimento per la Città »
Il Sindaco, Domenico Lo Polito ha conferito la cittadinanza italiana a due donne:
Melikhova Olena Anatiyivna e Rrapi Lumturi, di origine ucraina la prima ed al- banese la seconda.
Dopo la consueta lettura del verbale, il Sindaco, a nome e per conto dell’Ammini- strazione comunale, ha espresso le proprie felicitazioni, sottolineando il significato particolare dell’istante per la nuova appartenenza che veniva “sposata”; un valore aggiunto nella comunità locale - ha affermato -, corredo di ogni integrazione che non prescinde dalla preziosa connotazione del patrimonio culturale ed identitario della nazione di provenienza.
Cittadinanza italiana per Melikhova
Olena Anatiyivna e Rrapi Lumturi
Egregio Direttore,
una lunga teoria di fatti, avvenimenti ed informazioni si sono succeduti dal- l’estate passata ad oggi nel mondo delle culture minoritarie in Calabria. Debbo renderTi merito per la sensibile ed intel- ligente attenzione che hai voluto dare, pubblicando ne ‘il Diario di Castrovillari e del Pollino’ i fatti più rilevanti avvenuti, che hanno aperto per i Tuoi lettori, una finestra di osservazione in un vicino mondo tanto interessante quanto non valorizzato e tutelato, come quello delle minoranze etnico-culturali. In breve, hai posto in luce le differenze di tratta- mento tra le minoranze di ‘confine ‘ e quelle, in particolare site nel meridione, considerate ‘isole alloglotte’ come le ar- bereshe, grecaniche ed occitane della Calabria denunciate in giugno da un Co-
municato Stampa di associazioni cultu- rali e riviste arbereshe di diverse regioni italiane. Hai dato il giusto rilievo alla bella lettere inviata alle Istituzioni nazio- nali e regionali dai sette Sindaci della neonata Aggregazione Comuni Arbe- resh del Pollino (A.C.A.P.). Oltre a quanto sopra, caro Direttore, hai sempre pubblicato nel Tuo periodico una serie di mie osservazioni e valutazioni che as- sieme ad altri interventi comparsi sui quotidiani calabresi hanno contribuito ad alimentare un dibattito della nostra minoranza che sembrava avere ascolto in Regione, tanto che in settembre, l’al- lora Vice Presidente della Calabria Nino Spirlì ha iniziato la costruzione di un progetto di sviluppo e tutela delle iden- tità linguistiche e culturali dei territori, incontrando, il CO.RE.MI.L. e il Direttore
della RAI Calabria, Demetrio Crucitti, per sviluppare la produzione di programmi televisivi riguardanti le minoranze e la diffusione degli stessi attraverso la RAI e la conseguente commercializzazione.
Questi ultimi incontri sembravano poter sparigliare le carte dei desueti giochini del ceto politico calabrese, non a caso rimasto muto e imbarazzato; solo il Sin- daco di Civita, Alessandro Tocci, non avendo paraocchi ideologici ‘ci metteva la faccia’ e plaudiva con una saggia let- tera agli incontri ed offriva la propria collaborazione.
La nefasta scomparsa della Presidente della Regione Jole Santelli, però, ha bloccato un inizio promettente.
Nel giro di un paio di mesi i Calabresi sa- ranno chiamati a votare un nuovo Con- siglio Regionale, così oltre alle recenti alluvioni, conseguenza del dissesto idrogeologico del territorio, al persi- stente sfacelo sanitario che porta otto- centomila Calabresi a farsi curare ogni anno fuori regione, i Calabresi, scrivevo, saranno affogati anche dall’alluvione di promesse dei politici di turno che mai le manterranno come la triste realtà dimo- stra. I Calabresi dovrebbero cominciare a chiedere con forza ed esigere risposte chiare sulla sanità, sul lavoro che non c’è per i giovani, sulla tutela delle mino- ranze ed a riguardo di queste ultime, porre chiare domande ai propri rappre- sentanti politici presenti nel Parlamento Nazionale e Regionale per scuotere la loro grave insipienza: perché gli stru- menti legislativi sono del tutto inappli- cati in Calabria? Perché le Regioni di confine con convenzioni con le sedi RAI locali producono programmi soste- nendo le culture delle minoranze del proprio territorio costruendo così vere opportunità di lavoro per i giovani ed in Calabria questa è ancora una chimera?
Perché la Legge N° 103 del 1975 che re- gola le modalità di accesso alla diffu- sione delle parti sociali, delle
confessioni religiose, dei gruppi etnici e linguistici, è rispettata nelle Regioni ove sono presenti gruppi minoritari di con- fine ed è claudicante se non assente nel resto d’Italia ove sono presenti ‘isole al- loglotte’ che nel caso della Calabria sono veri e propri arcipelaghi? Perché la legge nazionale N° 482 del 1999 accolta a suo tempo a furor di popolo perché doveva tutelare le minoranze, oggi è scarsamente finanziata e nei fatti non applicata? E perché la legge regionale della Calabria N° 15 del 2003 che di- scende da quella nazionale non genera conseguenze positive per gli arberesh, i grecanici e gli occitani? I Calabresi non hanno bisogno di promesse, hanno bi- sogno di risposte chiare su quanto il proprio ceto politico non ha fatto e sui tanti perché. Sono passati più di 70 anni dalla promulgazione della Carta Costi- tuzionale; solo le minoranze di ‘confine’
sono tutelate in relazione all’Art. 6 della Carta, non quelle presenti altrove ma così facendo si contrasta violentemente con l’Art. 3 della stessa , che afferma l’uguaglianza dei cittadini senza distin- zione di lingua. Nel 2020 non è ancora applicato il dettato e lo spirito della Costituzione perché le minoranze in- terne sono discriminate, creando così un grave vulnus costituzionale che va a sommarsi ai guai della Calabria e dei Calabresi che attendono fatti concreti e non più promesse. Auspico quindi che il nuovo Consiglio Regionale con l’appli- cazione delle normative di tutela delle minoranze invii un segnale importante non solo per le stesse, ma per tutti i Ca- labresi che avrebbero così la speranza concreta che lo stato delle cose possa cambiare veramente e finalmente si possa voltare pagina.
Saluto con stima e riconoscenza.
Giuseppe Chimisso Cittadino Onorario di Civita Presidente dell’Associazione Skanderbeg di Bologna
Il Presidente dell’Associazione Skanderbeg scrive al Diario
«Grazie per aver aperto, per i Tuoi lettori, una finestra di
osservazione nel vicino mondo delle minoranze etnico-culturali»
Prosegue l’azione di prevenzione e trac- ciamento disposta dall’Amministra- zione comunale di Mormanno, guidata dal sindaco, Giuseppe Regina e dalla task-force comunale per spe- gnere sul nascere potenziali focolai di Covid-19. La campagna screening ha
coinvolto (nelle giornate del 3 e 10 di- cembre) tutti gli operatori economici, una delle categorie più esposte al ri- schio contagio, sottoponendoli a test antigenici gratuiti e su base volontaria, estesi anche ai dipendenti delle sud- dette attività. «Vogliamo così garantire
un nuovo servizio di monitoraggio per queste categorie - ha dichiarato Paolo Pappaterra, vicesindaco ed assessore delegato alle attività produttive - che ringraziamo per il contributo che stanno offrendo per la vita della comunità ed allo stesso tempo assicurare tranquillità
ai commercianti, ai loro collaboratori e clienti. Tracciare quanto più possibile la diffusione del contagio è la strategia utile per intervenire preventivamente ed evitare che silenziosamente si insinui nel nostro borgo».
P.G.
Mormanno. Effettuato il tampone antigenico agli operatori economici
Il sindaco di Frascineto, Angelo Cata- pano ha informato i cittadini che ver- ranno emessi i “buoni spesa” grazie ai fondi erogati dalla Protezione Civile alle pubbliche amministrazioni (18.222,02 euro).
I contribuiti saranno a favore dei nuclei familiari che più hanno risentito del pe-
riodo di crisi dovuto alla pandemia da Covid-19 con priorità per chi non perce- pisce alcun sostegno pubblico (Reddito di Cittadinanza, REI, Naspi, Indennità di mobilità, Cassa integrazione guadagni, Indennità Covid-19, altre forme di soste- gno previste a livello locale o regionale);
al fine di acquistare generi alimentari o prodotti di prima necessità presso gli
esercizi commerciali che hanno aderito e visibili sul sito del Comune.
I cittadini interessati potranno presen- tare domanda entro il 14 dicembre 2020, utilizzando esclusivamente il mo- dello reperibile sul sito istituzionale del Comune: http://www.comune.frasci- neto.cs.it/ - tramite e-mail all’indirizzo:
ovvero presso il Comune - Ufficio Pro- tocollo dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
La determinazione del fabbisogno ali- mentare per ciascun nucleo familiare sarà effettuata secondo il principio della proporzionalità e saranno consegnati ai beneficiari “buoni spesa” in tagli da euro 10,00, 20,00 e 50,00 cadauno. I buoni spesa sono personali (utilizzabili solo dal titolare indicato sullo stesso buono), non trasferibili, né cedibili a terzi, né convertibili in denaro contante.
P.G.
Frascineto. Al via la distribuzione
dei “buoni spesa” in sostegno alle famiglie
La regione Puglia - attraverso il respon- sabile della Protezione Civile, Mario An- tonio Lerario - ha donato al Comune di Mormanno centinaia di visiere e ma- scherine ffp2 ed ffp3 che saranno uti- lizzate dagli infermieri dell’Usca comunale che ogni giorno combattono il Covid tra le mura domestiche dei con- tagiati della comunità, più un ingente
quantitativo di tamponi molecolari.
«Un gesto di estrema bontà e solidarietà che Mormanno non dimenticherà» ha dichiarato commosso il vicesindaco, Paolo Pappaterra; «vicinanza senza eguali che ci onora e ci incoraggia ad andare avanti con il lavoro che stiamo facendo a servizio dei nostri cittadini»
ha aggiunto.
La vicenda delle attività di tutela rivolte alla comunità di fronte ai ritardi dell’Asp di Cosenza introdotti dalla commissione straordinaria sulla sanità, voluta dall’Am- ministrazione del sindaco Giuseppe Regina, era finita al Tg1 in un servizio che raccontava l’esperienza dell’Usca comunale, la prima a nascere sul territo- rio regionale e scelta anche da altre am-
ministrazioni locali.
Quell’episodio ha colpito i responsabili pugliesi che hanno voluto dimostrare vicinanza fattiva ai cittadini di Mor- manno e sostegno all’Amministrazione comunale.
P.G.
Mormanno. La regione Puglia dona mascherine e tamponi molecolari
Il sindaco di Frascineto, Angelo Cata- pano - insieme all’Amministrazione co- munale - ha deciso di andare incontro alle esigenze dei cittadini che posseg- gono terreni gravati da canone annuo di natura enfiteutica (terreni di livello), terreni alloidali, aree di sedime di fabbri- cati urbani, rurali e relative pertinenze, rendendo meno gravosa l’affrancazione
del canone annuo.
Alla luce di quanto stabilito, i cittadini, che rientrano in questa categoria, pos- sono presentare istanza di affranca- zione del canone annuo, da inoltrare al Comune, al fine di usufruire delle agevolazioni previste.
Il provvedimento spetterà anche ai ri- chiedenti che hanno presentato istanza
di affrancazione del canone annuo e che definiranno la pratica entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore dell’articolo ad integrazione del regola- mento comunale vigente. «Un ulteriore segnale - ha evidenziato Catapano - per rendere sempre meno gravosa la fisca- lità di competenza comunale».
P.G.