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Il Prefetto della provincia di Torino

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Academic year: 2022

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Il Prefetto della provincia di Torino

Prot. n.14453. Servizio.I

VISTA la circolare del 20.11.2018 con la quale il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – ha trasmesso il nuovo capitolato di appalto, approvato con D.M.

in pari data, per la fornitura dei beni e servizi relativi alla gestione ed al funzionamento dei centri di primo soccorso ed accoglienza, di cui al decreto legge n.451/95, convertito dalla legge n.563/95, centri di prima accoglienza e strutture temporanee di accoglienza, di cui al decreto legislativo n.142/2015, nonchè dei centri di cui all’articolo 14 del Decreto Legislativo n.286/98;

VISTO che il suddetto decreto è stato registrato dalla Corte dei Conti in data 10.12.2018;

CONSIDERATO che il 31.03.2020 vengono a scadenza le convenzioni in corso per la gestione delle strutture di accoglienza (Centri di accoglienza straordinari) site nella provincia di Torino e che si rende necessario effettuare la procedura per la stipula di un nuovo accordo quadro per la durata di un biennio;

VISTA la Ministeriale prot.n.21036 del 06.11.2019 con la quale è stato autorizzato l’avvio del procedimento per la pubblicazione del nuovo bando di gara;

CONSIDERATO che, conformemente agli orientamenti emersi anche in sede di Cabina Regia Ministero dell’Interno – ANAC vengono predisposti tre distinti bandi di gara, concernenti le tipologie di strutture di accoglienza costituite, rispettivamente, da unità abitative, centri collettivi con capienza al di sotto dei 50 posti e centri collettivi con capienza fra 51 e 300 posti;

DATO ATTO che il fabbisogno complessivo di posti viene quantificato in 3.950 posti, tenendo conto della consistenza attuale di ospiti pari a circa 3.500 unità aumentato prudenzialmente del 15% circa;

DATO ATTO, inoltre, che tenuto conto delle esperienze pregresse e delle indicazioni impartite dal Ministero dell’Interno si intende privilegiare l’accoglienza diffusa in abitazioni in quanto più aderente alle esigenze dell’integrazione nel tessuto sociale, rispetto a quella in centri collettivi e che, in ogni caso, all’interno di queste ultime strutture si intende privilegiare quelle di minori dimensioni al fine di evitare concentrazioni potenzialmente problematiche dal punto di vista dell’equilibrio e della compatibilità sociale con i territori di insediamento;

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Il Prefetto della provincia di Torino

RITENUTO, quindi, di articolare il numero di posti messi a bando nelle tre suddette tipologie di strutture nel seguente modo:

n.2.000 posti in centri costituiti da singole unità abitative con capacità ricettiva fino ad un massimo di 50 posti complessivi di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a) del Capitolato Ministeriale;

n.1.000 posti in centri collettivi di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b) del Capitolato Ministeriale con capienza fino a 50 posti;

n.950 posti in centri collettivi di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b) del Capitolato Ministeriale con capienza da 51 a 300 posti.

DATO ATTO che viene individuata quale procedura per la selezione dei contraenti la procedura aperta per la conclusione di accordi quadri ai sensi degli articoli 54, 59 e 60 del Decreto Legislativo n.50/2016 da effettuarsi con il metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi dell’articolo 95 del suddetto Decreto;

VISTO il Decreto del Ministro dell’Interno del 18.10.2017, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, registrato alla Corte dei Conti in data 15.11.2017, al foglio n.2263, emanato in attuazione di quanto previsto dall’articolo 13 ter del decreto legge 24 aprile 2017, n50, introdotto dalla legge 21 giugno 2017, n.96, in materia di certificazione della spesa per la gestione dell’accoglienza e ritenuto di doverne tenere conto nella predisposizione del bando di gara;

DATO ATTO, infine, che non è stata indicata la suddivisione in lotti prestazionali e/o funzionali di cui all’articolo 51 del Decreto Legislativo n.50/2016 in relazione alla necessità di imputare ad unico centro decisionale la gestione dei servizi di accoglienza, caratterizzata da una pluralità di interventi materiali di base (vitto e alloggio) e da un insieme di servizi di accompagnamento giuridico, sociale e sanitario che richiedono inevitabilmente un’azione sinergica e coordinata funzionale all’espletamento ottimale dei medesimi;

DATO ATTO che in conseguenza della decisione di utilizzare il modello del gestore unico si rende necessario effettuare una scelta riguardo i criteri di valutazione dell’offerta tecnica e che a tale riguardo si ritiene di dover utilizzare tra i quattro lotti (fornitura di servizi alla persona, pasti, pulizie, fornitura di beni) quello relativo alla prestazione principale ossia il lotto n.1 riguardante i servizi di assistenza alla persona;

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Il Prefetto della provincia di Torino

RITENUTO di individuare quale responsabile del procedimento dell’appalto di cui si tratta il Vice Prefetto in servizio presso questa Prefettura, dott. Paolo Accardi;

DECRETA

1) Per i motivi esposti nelle premesse, che si richiamano per formare parte integrante del presente provvedimento, viene dato corso alla procedura aperta, ai sensi degli articoli 54, 59 e 60 del decreto legislativo n.50/16 e s.m.i. per la conclusione di accordi quadro con più operatori aggiudicatari per l’accoglienza ed assistenza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale per la durata di un biennio;

2) Il numero di posti messo a gara viene quantificato in 3.950;

3) Vengono pubblicati tre distinti bandi di gara come segue:

 Bando per n.2.000 posti in centri costituiti da singole unità abitative con capacità ricettiva fino ad un amassimo di 50 posti complessivi di cui all’articolo 1, comma 2, lettera a) del Capitolato Ministeriale;

 Bando per n.1.000 posti in centri collettivi di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b) del Capitolato Ministeriale con capienza fino a 50 posti;

 Bando per n.950 posti in centri collettivi di cui all’articolo 1, comma 2, lettera b) del Capitolato Ministeriale con capienza da 51 a 300 posti.

4) I prezzi a base d’asta per ciascuna procedura di gara vengono fissati come da Capitolato Ministeriale come segue:

Per le unità abitative euro 18,00 pro die-die pro-capite, IVA esclusa ed €. 150,00 per il kit (vestiario) di primo ingresso, a cui si aggiungono i costi della scheda telefonica di €. 5,00, del pocket money giornaliero di €. 2,50 ed il rimborso delle prestazioni mediche a chiamata;

Per i centri collettivi con capienza inferiore a 50 unità euro 23,00 pro die-die pro-capite, IVA esclusa ed €. 150,00 per il kit (vestiario) di primo ingresso, a cui si aggiungono i costi della scheda telefonica di €. 5,00, del pocket money giornaliero di €. 2,50 ed il rimborso delle prestazioni mediche a chiamata;

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Il Prefetto della provincia di Torino

Per i centri collettivi con capienza fra 51 e 300 unità euro 21,90 pro die-die pro-capite, IVA esclusa ed €. 150,00 per il kit (vestiario) di primo ingresso, a cui si aggiungono i costi della scheda telefonica di €. 5,00, del pocket money giornaliero di €. 2,50 ed il rimborso delle prestazioni mediche a chiamata;

5) Il valore di ciascuna delle anzidette procedure di gara viene stabilito, quindi, come segue

€. 52.989.000,00 per le unità abitative di cui €. 31.170.000,00 a base d’asta per un biennio, €.

6.234.000,00 per l’eventuale opzione di cui all’articolo 106, comma 12 del Decreto Legislativo n.50/16 e €. 15.585.000,00 per l’eventuale opzione di cui all’articolo 106, comma 1, lettera a) del suddetto;

€. 32.699.500,00 per i centri collettivi con capienza inferiore ai 50 posti di cui €.

19.235.000,00 a base d’asta per un biennio, €. 3.847.000,00 per l’eventuale opzione di cui all’articolo 106, comma 12 del Decreto Legislativo n.50/2016 e €. 9.617.500,00 per l’eventuale opzione di cui all’articolo 106, comma 1, lettera a) del suddetto;

€. 29.767.680,00 per i centri collettivi con capienza inferiore fra 51 e 300 posti di cui €.

17.510.400,00 a base d’asta per un biennio, €. 3.502.080,00 per l’eventuale opzione di cui all’articolo 106, comma 12 del Decreto Legislativo n.50/2016 e €. 8.755.200,00 per l’eventuale opzione di cui all’articolo 106, comma 1, lettera a) del suddetto;

6) I bandi di gara, conformemente alle indicazioni contenute nel capitolato ministeriale, prevedranno espressamente la possibilità di proroga tecnica nelle more del completamento delle future procedure di gara;

7) Al finanziamento delle spese conseguenti dalla procedura oggetto del presente decreto provvederà il Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, fermo restando che, ai sensi dell’articolo 216, comma 11 del Decreto Legislativo n.50/2016, le spese derivanti dalla pubblicazione ai sensi di legge del bando di gara, saranno rimborsate dagli aggiudicatari;

8) Per l’espletamento della procedura di selezione del contraente verrà applicato il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’articolo 95 del Decreto Legislativo n.50/16;

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Il Prefetto della provincia di Torino

9) Il Responsabile Unico del Procedimento viene individuato nel Vice Prefetto in servizio presso questa Prefettura, dott. Paolo Accardi il quale è incaricato dell’esecuzione del presente decreto;

10) Per ciascuno dei suddetti bandi di gara il Codice Identificativo Gara (CIG) verrà richiesto all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) dal responsabile del procedimento in fase di pubblicazione del bando;

11) Nelle more del completamento delle procedure di selezione del contraente oggetto del presente decreto, si provvederà alla proroga tecnica dei contratti in essere per il periodo strettamente necessario.

Torino, 24.01.2020

IL PREFETTO (Palomba)

(Firmato)

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