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MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA I.I.S. CROCE-ALERAMO LICEO SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SPORTIVO

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(1)

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

I.I.S.“CROCE-ALERAMO”

LICEO SCIENTIFICO, LINGUISTICO, SPORTIVO

SERVIZI SOCIO-SANITARI E CORSI PER GLI ADULTI, TECNICO ECONOMICO

Centrale (licei e corso serale): Viale Battista Bardanzellu, 7 – 00155 Roma

Tecnico economico-Liceo Linguistico: Via Sommovigo, 40

Servizi Socio-Sanitari: Via Capellini, 11

Tel. +39 06 121122925 – C.F. 97846620587 – Codice Univoco Fatturazione UFIMK8 RMIS113003@istruzione.it– RMIS113003@pec.istruzione.it– http://www.crocealeramo.edu.it

Documento del consiglio di classe

Classe V B

indirizzo SSS

COORDINATORE: PROFESSORESSA Elisa Cataldi

ANNO SCOLASTICO 2021/2022

(2)

Profilo di indirizzo Pagina 3

Profilo della classe Pagina 5

Numerosità degli alunni per l’intera durata del corso Pagina 6

Variazione del consiglio di classe nel triennio Pagina 6

Indicazione su strategie e metodi per l’inclusione Pagina 7

Percorsi interdisciplinari Pagina 7

Percorsi di cittadinanza e Costituzione Pagina 10

Educazione civica Pagina 10

Percorsi per le competenze trasversali e orientamento (A.S.L.) Pagina 12 Attività di ampliamento dell’offerta formativa svolte nell’anno scolastico Pagina 14

Valutazione degli apprendimenti Pagina 16

Criteri di valutazione Pagina 17

Allegato 1 Simulazioni Esami di Stato 2021-22 Pagina 18

Allegato 2 – Contenuti disciplinari singole materie.

Italiano Storia Inglese Francese Matematica

Psicologia generale ed applicata Cultura medico-sanitaria

Tecnica amministrativa Diritto

Scienze motorie Religione

Pagina 34 Pagina 36 Pagina 38 Pagina 40 Pagina 41 Pagina 44 Pagina 46 Pagina 49 Pagina 51 Pagina 54 Pagina 55

Allegato 3 – Griglie di valutazione e tabelle di conversione Pagina 61

Il consiglio di classe Pagina 63

INDICE

(3)

L’indirizzo “Servizi socio-sanitari” ha la finalità di far acquisire allo studente, al termine del percorso quinquennale, le conoscenze, le competenze e le capacità per organizzare e attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e di comunità e per la promozione della salute e del benessere “bio-psico-sociale”.

CONOSCENZE

Lo studente deve possedere, oltre alle conoscenze generali, una preparazione specifica alle tematiche afferenti le materie di indirizzo professionale quali la Psicologia, Igiene e

Cultura medico-sanitaria, Diritto e Legislazione socio- sanitaria e Tecnica amministrativa anche alla luce delle innovazioni in atto nell’intero settore quali la recente legislazione, i mutamenti sociali, il nuovo concetto di salute e benessere, le dinamiche di una società sempre più

multiculturale, le povertà, i nuovi bisogni ecc.

COMPETENZE

● Utilizzare metodologie e strumenti per collaborare a rilevare bisogni e concorrere a predisporre e ad attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.

● Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare la sua fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.

● Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, dell’alimentazione a tutela del diritto alla salute e al benessere delle persone.

● Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.

● Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e tutela della persona disabile e della sua famiglia per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.

● Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture diverse, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.

● Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi.

CAPACITA’

● Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali.

● Rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture.

● Intervenire nella gestione dell’impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di sevizio per attività di

assistenza e di animazione sociale

● Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sanitaria

PROFILO DI INDIRIZZO

(4)

● Organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli.

● Interagire con gli utenti e predisporre piani individualizzati di intervento.

● Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana.

● Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio del servizio erogato al fine di un suo miglioramento.

SBOCCHI LAVORATIVI E FORMATIVI.

● Organizzazione e realizzazione di interventi rivolti a persone o comunità che esprimono

particolari bisogni: quali gli anziani, i disabili, i minori a rischio, tutte le persone in situazione di svantaggio, il lavoro negli asili-nido come educatore, l’assistenza alla comunicazione etc.

● Promozione attiva alla salute e al benessere fisico, psichico e sociale della persona

● Prosecuzione degli studi a livello universitario in tutte le facoltà in particolare Psicologia, Scienze della formazione, Scienze dell’Educazione, Medicina, Scienze Infermieristiche e professioni sanitarie, Scienze Motorie

● Iscrizioni a corsi post diploma (O.S.A. e O.S.S.)

(5)

La classe è composta da un gruppo di 18 alunnǝ. Sono stati attivati percorsi di studio personalizzati per studenti con bisogni educativi speciali. Tutto il gruppo risulta iscritto per la prima volta alla classe quinta e proviene dalla quarta del medesimo Istituto.

Nel passaggio dalla quarta alla quinta classe la continuità è stata interrotta per la docente di Tecnica amministrativa.

La classe ha partecipato con discreto interesse alle attività proposte, anche se non è risultata omogenea nell’affrontare le difficoltà determinate dalla situazione di emergenza Covid degli anni trascorsi. Nell’arco del presente anno scolastico si è determinata la necessità di ricorrere alla didattica a distanza solo per un breve periodo per tutta la classe e brevi periodi per singole persone risultate positive, e tuttavia anche questo ha creato qualche rallentamento, soprattutto perché anche ǝ docentǝ quest’anno hanno, in momento diversi, dovuto assentarsi per Covid.

Le assenze e i ritardi sono stati un punto dolente tutto l’anno, perché oltre a quelle doverose per malattia, un discreto numero di persone ha totalizzato un alto numero di assenze, arrivando a sfiorare il limite consentito.

Tutto questo non ha solo una valenza disciplinare negativa, ma inevitabilmente ha avuto delle ricadute sul rendimento. Sono presenti degli elementi brillanti e autonomi, che non hanno permesso alla situazione pandemica di rappresentare un ostacolo, ma anche altri con delle fragilità nelle conoscenze di base, che hanno risentito particolarmente di tutte le dinamiche che ne sono conseguite.

Anche se a diversi livelli, è stata raggiunta una sufficiente autonomia nel metodo di studio ed in limitati casi è stata sviluppata la capacità di elaborare in modo ragionato le tematiche proposte abbandonando una

preparazione di tipo mnemonico.

PROFILO DELLA CLASSE

(6)

I II III IV V Numero

alunni

21 16 17 18 18

Disciplina A.S. 2019/2020 A.S. 2020/2021 A.S. 2021/2022

1 Italiano e Storia Sisti Sisti Sisti

2 Inglese Cataldi Cataldi Cataldi

3 Francese Arbore Arbore Arbore

4 Matematica Caroselli Pellegrini Pellegrini

5 Psicologia Catelan Cordaro Cordaro

6 Diritto Perozzi Perozzi Perozzi

7 Tecnica Amministrativa - Coccia Bianco

8 Igiene e cultura medica Vittucci Aragona Aragona

9 Scienze motorie Musci Musci Musci

10 Religione Radicioni Radicioni Radicioni

N

UMEROSITÀ DEGLI ALUNNI PER L

INTERA DURATA DEL CORSO

V

ARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

(7)

L’inclusione è un diritto fondamentale; le persone con o senza disabilità devono interagire alla pari.

La scuola deve accogliere e permettere a ciascuno di imparare coi propri tempi e soprattutto di partecipare. L’inclusione deve rendere possibile per ogni individuo l’accesso alla vita “normale” per poter crescere e svilupparsi totalmente. In tale ottica, i docenti hanno cercato di permettere ad ognuno di costruirsi il proprio percorso di conoscenza in interazione coi compagni; di rispettare i ritmi individuali di apprendimento; di sfruttare il gruppo classe per coinvolgere e per motivare; di individuare i punti di forza di ognuno. A tal scopo è risultato di vitale importanza un clima di classe non competitivo ma cooperativo in cui si favorisse la discussione ed il lavoro di gruppo. Per quanto riguarda gli alunni con P.D.P., gli insegnanti hanno applicato tutti gli strumenti previsti dalla normativa; per quanto riguarda gli alunni con P.E.I. i docenti si sono attenuti a tutti gli accorgimenti indicati nella programmazione iniziale ed hanno proceduto in stretto raccordo con le insegnanti di sostegno, (vedi allegato).

P

ERCORSI INTERDISCIPLINARI

Titolo del percorso Discipline coinvolte Contenuti disciplinari

“I DISABILI”: persone a rischio emarginazione ed esclusione

PSICOLOGIA, IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA, STORIA,

DIRITTO, TECNICA

AMMINISTRATIVA

PSICOLOGIA: la disabilità, gli interventi sui

soggetti diversamente abili, l’analisi funzionale del comportamento problema IGIENE E CULTURA MEDICO-

SANITARIA: sindrome di Down, le PCI, i servizi quali i centri diurni ecc., le patologie psichiche e le strutture ad esse collegate

STORIA: Fascismo e nazismo, le leggi razziali

DIRITTO: Legge 104/1992: inserimento scolastico

Legge 328/2000

TECNICA AMMINISTRATIVA:

Cooperative sociali e inserimento nel mondo del lavoro

INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE

(8)

“I MINORI”:bambini e adolescenti in situazione di disagio.

ITALIANO, STORIA, INGLESE, DIRITTO, IGIENE E CULTURA MEDICO- SANITARIA, TECNICA

AMMINISTRATIVA, PSICOLOGIA

ITALIANO: “Pianto antico”, G.

Carducci, “Rosso malpelo”, G. Verga STORIA: i minori nei campi di concentramento. la legislazione sociale di Giolitti

INGLESE: adolescence

DIRITTO: cooperative di tipo A IGIENE E CULTURA

MEDICO-SANITARIA: nevrosi infantili, enuresi, encopresi.

TECNICA

AMMINISTRATIVA: il contratto di apprendistato.

PSICOLOGIA: l’infanzia violata e il disagio giovanile

“L’ANZIANO”:

problematiche legate all’invecchiamento

ITALIANO, STORIA, INGLESE, DIRITTO, TECNICA

AMMINISTRATIVA, IGIENE E CULTURA MEDICI-SANITARIA, PSICOLOGIA.

ITALIANO: “I Malavoglia”, G.

Verga

STORIA: gli anziani nei campi di concentramento, la legislazione sociale di Giolitti

INGLESE: the elderly DIRITTO: legge 328/2000.

TECNICA

AMMINISTRATIVA: le

pensioni, il sistema di previdenza.

IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA:

invecchiamento e malattie connesse, Alzheimer, Parkinson, malattie cardiovascolari e cardiocircolatorie PSICOLOGIA: le trasformazioni fisiche e psicologiche, le patologie, le terapie, i servizi

(9)

“LE DONNE”: la condizione femminile ancora a rischio discriminazione e svantaggio

PSICOLOGIA, DIRITTO, ITALIANO, STORIA, INGLESE,

PSICOLOGIA: l’emancipazione, la discriminazione, la violenza

DIRITTO: imprenditore, piccola impresa, impresa familiare, impresa commerciale

ITALIANO: la figura femminile in Montale e in D’Annunzio

STORIA: le donne nelle fabbriche durante e dopo la I guerra mondiale.

donna nel fascismo

INGLESE:le Sufragette. Il movimento femminista. I diritti delle donne (Women’s rights)

Il femminismo

“LA FAMIGLIA NELLA SOCIETA’ ATTUALE: I NUOVI MODELLI DI FAMIGLIA”.

ITALIANO, STORIA, INGLESE, DIRITTO, TECNICA

AMMINISTRATIVA, IGIENE

E CULTURA MEDICO- SANITARIA, PSICOLOGIA

ITALIANO: Pascoli, il nido familiare, X agosto

STORIA: la tutela della famiglia durante il fascismo

INGLESE: nursing homes DIRITTO: articoli 29 e 30 della Costituzione

TECNICA AMMINISTRATIVA:

welfare aziendale.

IGIENE E CULTURA MEDICO- SANITARIA: consultorio, tutela della maternità, infanzia e anziani

PSICOLOGIA: famiglia multiproblematica

(10)

Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha altresì proposto agli studenti la trattazione di percorsi di Cittadinanza e costituzione riassunti nella seguente tabella

Titolo del percorso Discipline coinvolte

Welfare State Diritto, cultura-medica, storia, italiano,

tecnica amministrativa Principio di uguaglianza e tutela dei soggetti

deboli

Diritto, tecnica amministrativa, psicologia, cultura-medica, storia, italiano, inglese Tutela della salute Diritto, storia, italiano, cultura-medica,

psicologia

Decentramento e sussidiarietà (Terzo settore) Diritto, tecnica amministrativa, cultura-medica

EDUCAZIONE CIVICA

COMPETENZE

RAGGIUNTE alla fine dell’anno per la

disciplina

Collaborare e partecipare

• Gestione delle relazioni interpersonali connotata dal rispetto di sé e degli altri.

• Partecipazione costruttiva e responsabile nei momenti di confronto, dialogo,

discussione.

• Acquisire e interpretare l’informazione

• Acquisizione critica e ragionata dei contenuti.

• Autonomia nella capacità di decodificare l’argomento trattato.

• Individuare collegamenti e relazioni.

• Capacità di utilizzare anche in ambiti disciplinari diversi le conoscenze e/o le metodologie acquisite.

• Autonoma capacità di esporre

organicamente i contenuti nella produzione

P

ERCORSI DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

(11)

scritta e/o orale.

• Potenziamento della capacità di lavorare anche in gruppi o di pianificare un’attività rispettando le consegne ricevute.

1

CONOSCENZE o CONTENUTI TRATTATI

(anche attraverso UDA o moduli)

ITALIANO : Rapporti Stato-Chiesa in Italia ; Sanità italiana e pandemia (articoli giornale e

testimonianze) ; volontariato ; lettura articoli 13/22 Costituzione ; ONU ; NATO ; parità di genere.

PSICOLOGIA : Legge 104/92 ; Progetto Athenaeum (risvegliare, educare, praticare la nostra umanità ) ; L’etica nel mondo del lavoro;

Essere cittadini consapevoli della nostra società . La scienza utile all’uomo,comunicazione e

relazione etica medico-paziente ,empatia, telemedicina, intelligenza artificiale.

IGIENE E CULTURA MEDICA: analisi dell’articolo 32 Costituzione.

FRANCESE : Agenda 2030 .vers un monde responsable et solidaire .Objectif :3,10,6 : Medicins sans frontieres fete 50 ans.

SCIENZE MOTORIE : il “ fair play “.

DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE : L’ etica nelle professioni socio-sanitarie ; I caratteri della Costituzione Italiana .

INGLESE : I Diritti : umani, civili, del lavoro, delle donne;Il diritto allo studio ; La libertà di

espressione.

TECNICA AMMINISTRATIVA : Analisi degli articoli 32, 36 e 38 Costituzione.

MATEMATICA: Il Presidente della Repubblica : elezione, requisiti, compiti istituzionali . La

conferenza di Glasgow sui cambiamenti climatici,

partecipanti , obiettivi.

(12)

METODOLOGIE Didattica Modulare

-Lezione Frontale Interattiva -Discussione Dialogica Guidata -Brainstorming

- Schematizzazioni e uso mappe - Uso audiovisivi

MODALITA’di

VERIFICA Le verifiche hanno avuto lo scopo di:

- raccogliere informazioni sul processo di apprendimento

-insegnamento in corso per orientarlo e

modificarlo sulla base delle esigenze emerse;

- controllare la validità del metodo adottato, delle tecniche e degli strumenti;

- accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici tra le varie discipline,

– accertare il possesso delle conoscenze, l’acquisizione delle competenze richieste e lo sviluppo delle capacità;

Esse sono state condotte al termine dello

svolgimento di un modulo o di un’unità didattica e si sono esplicate tramite prove di diversa tipologia:

Prove orali: interrogazioni, colloqui, discussioni guidate.

Prove scritte: prove strutturate, quesiti a risposta aperta e a scelta multipla, trattazione sintetica di argomenti, risoluzione dei casi trattati.

TESTI e MATERIALI / STRUMENTI

ADOTTATI

Libro di testo di ciascuna materia; articoli di

giornale, letture varie

(13)

La classe è stata impegnata nell’attività di P.C.T.O. durante il terzo, il quarto ed il quinto anno. Le alunne hanno effettuato le attività presso strutture per disabili e per anziani solo durante i primi mesi del terzo anno (prima dell’emergenza Covid) e in quest’ultimo anno. Nel restante periodo, invece, le attività sono state svolte in modalità telematica.

Tutte le studentesse hanno rispettato gli impegni assunti con il patto formativo e hanno acquisito competenze professionali ed esperienza pratica che ha permesso di consolidare le conoscenze acquisite e di orientare il proprio percorso di studi o sbocchi nel mondo del lavoro.

Tutte le studentesse hanno affrontato con impegno, interesse e serietà le attività di P.C.T.O. e le valutazioni pervenute dai tutor esterni sono state generalmente buone e in alcuni casi eccellenti.

Le attività di P.C.T.O. svolte sono riassunte nelle seguenti tabelle:

A.S. ATTIVITA’ SOCIETA’ ESTERNA

NUMERO ALUNNI COINVOLTI

NUMERO ORE

19/20 Anziani RSA Policlinico Italia 15 527

A.S. ATTIVITA’ SOCIETA’ ESTERNA

NUMERO ALUNNI COINVOLTI

NUMERO ORE

20/21

Campus Bio Medico Fondazione Mondo Digitale 16 158

Adolescenza Gioventù Bruciata 16 274

Adolescenza Erasmus theatre 16 83

Adolescenza Gli alunni diventano tutor 2 40

Bambini ASD Levante 1 200

PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E ORIENTAMENTO

(

P.C.T.O.

)

(14)

A.S. ATTIVITA’ SOCIETA’ ESTERNA

NUMERO ALUNNI COINVOLTI

NUMERO ORE

21/22

Anziani RSA Salus 9 864

Anziani RSA S. Basilio 3 324

Adolescenza Associazione Sociale 1 144

Disabili Casa Famiglia Allegra 2 288

Bambini Caritas 5 300

Bambini Fondazione Antoniana Regazionista 1 144

Bambini Comunità di S. Egidio 4 576

Bambini Associazione Sportiva 1 180

Bambini Corso di primo soccorso – Croce rossa Italiana

10 200

(15)

Formazione/Incontri con esperti

Progetto educazione civica: Risvegliare, educare, praticare la nostra umanità

Primo e secondo quadrimestre

3 unità di lavoro: 1.etica del lavoro, 2.l'umanità della nostra costituzione 3.la scienza utile

all'uomo,

comunicazione etica medico paziente, telemedicina,

intelligenza artificiale

Orientamento

Almadiploma (on-line)

Secondo quadrimestre

Questa attività individuale, rivolta alla formazione post

diploma e al mondo del lavoro, permette agli studenti la compilazione di un proprio curriculum vitae.

Open day online per orientamento in entrata nella nostra scuola

Primo

quadrimestre.

Le giornate di

orientamento in entrata nella nostra scuola hanno permesso agli studenti di:

● fornire informazioni ai genitori e agli studenti delle scuole medie sulle

caratteristiche dell’indirizzo socio- sanitario,

evidenziandone gli ambiti lavorativi e/o la prosecuzione degli studi;

ATTIVITA

DI AMPLIAMENTO DELL

OFFERTA FORMATIVA SVOLTE NELL

ANNO SCOLASTICO

(16)

1

Partecipazione al Festival della salute mentale RO.MENS ASL Roma 2 regione Lazio.

Incontro online con il

dott. Caroppo

neuropsichiatra della ASLRM 2

Per l’inclusione sociale contro il pregiudizio, la partecipazione prevede un elaborato finale.

Uscite didattiche Shakespeare

Museo di anatomia patologica della Sapienza

05/05/2022

13/05/2022

Spettacolo bilingue, inglese e italiano, con musiche dal vivo.

Visita guidata.

Progetti extrascolastici Proiettiamo sui muri la storia delle pietre d’inciampo V-Day

Primo quadrimestre

Primo quadrimestre

Produzione audiovisiva per la giornata della memoria

Produzione audiovisiva per la giornata internazionale contro la violenza di genere E’ stata particolarmente valorizzata la componente motivazionale dell’apprendimento attraverso l’a- zione di incoraggiamento, vicinanza e considerazione dei bisogni e delle situazioni specifiche di cia- scuno studente offrendo diverse modalità di interazione. Nella valutazione finale si è tenuto conto di tutti gli elementi raccolti nel corso dell’anno scolastico: competenze/conoscenze/abilità disciplinari e trasversali, partecipazione e competenze di cittadinanza.

Il voto è stato considerato espressione di sintesi valutativa, pertanto, si è fondato su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate, come riporta la C.M. n. 89 del 18/10/2012.

Il D.lgs. N. 62 del 13/04/2017, art. 1 comma 2 recita “ La valutazione è coerente con l’offerta formativa delle istituzioni scolastiche, con la personalizzazione dei percorsi e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo e le Linee guida ai DPR 15/03/2010, n.87-88-89; è effettuata dai docenti nell’esercizio della propria autonomia professionale, in conformità con i criteri e le modalità definite dal collegio dei docenti e inseriti nel piano triennale dell’offerta formativa”.L’art.1 comma 6 di D.lgs n.62 del 13/04/2017 recita “L’istituzione scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi”.

Quello della valutazione è il momento in cui si sono verificati i processi di insegnamento/apprendimento. L’obiettivo è stato quello di porre l’attenzione sui progressi

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

(17)

2

dell’allievo e sulla validità dell’azione didattica.

Secondo le indicazioni del P.O.F., sono stati oggetto di valutazione nelle singole verifiche: la conoscenza dei contenuti e dei linguaggi specifici, la proprietà di linguaggio, la comprensione, l’applicazione, l’interesse, l’impegno, la partecipazione, la capacità di analisi e sintesi.

Nella valutazione è stata adottata l’intera gamma dei voti (da 1 a 10) secondo la scala qui riportata:

Voto 10 Conoscenze ampie e complete: capacità di interpretare in modo critico, originale e creativo le conoscenze; esposizione fluida, ricca e rigorosa nell’uso del lessico.

Voto 9 Conoscenze complete e articolate; capacità di analisi approfondita; applicazione autonoma delle conoscenze; esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico.

Voto 8 Conoscenze complete e approfondite; applicazione autonoma e consapevole con capacità di analisi e sintesi; esposizione precisa con uso corretto della terminologia specifica.

Voto 7 Conoscenze chiare e corrette; applicazione autonoma; capacità di analisi e rielaborazione; (anche se con alcune imperfezioni); linguaggio appropriato.

Voto 6 Conoscenze di base appropriate, ma non approfondite; applicazione sufficientemente autonoma, anche se non sempre precisa; esposizione ed elaborazione sostanzialmente corretta ma poco articolata.

Voto 5 Conoscenze superficiali; fragilità nella rielaborazione e nella analisi; esposizione insicura e imprecisa.

Voto 4 Conoscenze lacunose; difficoltà nell’analisi; esposizione e/o elaborazione inadeguata.

Voto 3 Conoscenze assenti o frammentarie; elaborazione scorretta.

Voto 2 Preparazione totalmente negativa; lo studente non risponde alle sollecitazioni.

I singoli docenti hanno fornito agli alunni i parametri necessari per conseguire la sufficienza relativamente alla specificità della propria disciplina.

Nel processo di valutazione trimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame:

● il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate in riferimento al P.E.C.U.P.

(profilo educativo culturale e professionale in uscita) dell’indirizzo;

● i progressi evidenziati rispetto al livello culturale iniziale;

● i risultati delle prove di verifica;

● il livello di competenze di Cittadinanza e Costituzione acquisito attraverso l’osservazione nel medio e lungo periodo.

CRITERI DI VALUTAZIONE

(18)

3

ALLEGATO n. 1

SIMULAZIONE ESAME DI STATO 2021-22

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO

Giovanni Pascoli, Patria Sogno d'un dí d'estate.

Quanto scampanellare tremulo di cicale!

Stridule pel filare moveva il maestrale le foglie accartocciate.

Scendea tra gli olmi il sole in fascie polverose:

erano in ciel due sole nuvole, tenui, róse1: due bianche spennellate

in tutto il ciel turchino.

Siepi di melograno, fratte di tamerice2, il palpito lontano d'una trebbïatrice, l'angelus argentino3...

1 corrose

2 cespugli di tamerici (il singolare è motivato dalla rima con trebbiatrice)

3 il suono delle campane che in varie ore del giorno richiama alla preghiera (angelus) è nitido, come se venisse prodotto dalla percussione di una superficie d'argento (argentino).

(19)

4

dov'ero? Le campane mi dissero dov'ero,

piangendo, mentre un cane latrava al forestiero, che andava a capo chino.

Il titolo di questo componimento di Giovanni Pascoli era originariamente Estate e solo nell'edizione di Myricae del 1897 diventa Patria, con riferimento al paese natio, San Mauro di Romagna, luogo sempre rimpianto dal poeta.

Comprensione e analisi

1. Individua brevemente i temi della poesia.

2. In che modo il titolo «Patria» e il primo verso «Sogno d'un dí d'estate» possono essere entrambi riassuntivi dell'intero componimento?

3. La realtà è descritta attraverso suoni, colori, sensazioni. Cerca di individuare con quali soluzioni metriche ed espressive il poeta ottiene il risultato di trasfigurare la natura, che diventa specchio del suo sentire.

4. Qual è il significato dell'interrogativa "dov'ero" con cui inizia l'ultima strofa?

5. Il ritorno alla realtà, alla fine, ribadisce la dimensione estraniata del poeta, anche oltre il sogno. Soffermati su come è espresso questo concetto e sulla definizione di sé come "forestiero", una parola densa di significato.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte.

Interpretazione

Il tema dello sradicamento in questa e in altre poesie di Pascoli diventa l'espressione di un disagio esistenziale che travalica il dato biografico del poeta e assume una dimensione universale. Molti testi della letteratura dell'Ottocento e del Novecento affrontano il tema dell'estraneità, della perdita, dell'isolamento dell'individuo, che per vari motivi e in contesti diversi non riesce a integrarsi nella realtà e ha un rapporto conflittuale con il mondo, di fronte al quale si sente un "forestiero". Approfondisci l'argomento in base alle tue letture ed esperienze.

___________________________

Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA A

ANALISI E INTERPRETAZIONE DI UN TESTO LETTERARIO ITALIANO Elsa Morante, La storia (Torino, Einaudi 1974, pag. 168).

La Storia, romanzo a sfondo storico pubblicato nel 1974 e ambientato a Roma durante e dopo l’ultima guerra

(20)

5

(1941-1947), è scritto da Elsa Morante (1912-1985) negli anni della sua maturità, dopo il successo di

“Menzogna e sortilegio” e de “L’isola di Arturo”. I personaggi sono esseri dal destino insignificante, che la Storia ignora. La narrazione è intercalata da pagine di eventi storici in ordine cronologico, quasi a marcare la loro distanza dall'esistenza degli individui oppressi dalla Storia, creature perdenti schiacciate dallo

"scandalo della guerra".

Una di quelle mattine Ida, con due grosse sporte al braccio, tornava dalla spesa tenendo per mano Useppe. […] Uscivano dal viale alberato non lontano dallo Scalo Merci, dirigendosi in via dei Volsci, quando, non preavvisato da nessun allarme, si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante. Useppe levò gli occhi in alto, e disse: “Lioplani”4. E in quel momento l’aria fischiò, mentre già in un tuono enorme tutti i muri precipitavano alle loro spalle e il terreno saltava d’intorno a loro, sminuzzato in una mitraglia di frammenti.

“Useppe! Useppee!” urlò Ida, sbattuta in un ciclone nero e polveroso che impediva la vista: “Mà sto qui”, le rispose all’altezza del suo braccio, la vocina di lui, quasi rassicurante. Essa lo prese in collo5 […].

Intanto, era cominciato il suono delle sirene. Essa, nella sua corsa, sentì che scivolava verso il basso, come avesse i pattini, su un terreno rimosso che pareva arato, e che fumava. Verso il fondo, essa cadde a sedere, con Useppe stretto fra le braccia. Nella caduta, dalla sporta le si era riversato il suo carico di ortaggi, fra i quali, sparsi ai suoi piedi, splendevano i colori dei peperoni, verde, arancione e rosso vivo.

Con una mano, essa si aggrappò a una radice schiantata, ancora coperta di terriccio in frantumi, che sporgeva verso di lei. E assestandosi meglio, rannicchiata intorno a Useppe, prese a palparlo febbrilmente in tutto il corpo, per assicurarsi ch’era incolume6. Poi gli sistemò sulla testolina la sporta vuota come un elmo di protezione. […] Useppe, accucciato contro di lei, la guardava in faccia, di sotto la sporta, non impaurito, ma piuttosto curioso e soprapensiero. “Non è niente”, essa gli disse, “Non aver paura. Non è niente”. Lui aveva perduto i sandaletti ma teneva ancora la sua pallina stretta nel pugno.

Agli schianti più forti, lo si sentiva appena tremare:

“Nente…” diceva poi, fra persuaso e interrogativo.

I suoi piedini nudi si bilanciavano quieti accosto7 a Ida, uno di qua e uno di là. Per tutto il tempo che aspettarono in quel riparo, i suoi occhi e quelli di Ida rimasero, intenti, a guardarsi. Lei non avrebbe saputo dire la durata di quel tempo. Il suo orologetto da polso si era rotto; e ci sono delle circostanze in cui, per la mente, calcolare una durata è impossibile.

Al cessato allarme, nell’affacciarsi fuori di là, si ritrovarono dentro una immensa nube pulverulenta8 che nascondeva il sole, e faceva tossire col suo sapore di catrame: attraverso questa nube, si vedevano fiamme e fumo nero dalla parte dello Scalo Merci. […] Finalmente, di là da un casamentosemidistrutto, da cui pendevano travi e le persiane divelte9, fra il solito polverone di rovina, Ida ravvisò10, intatto, il casamento11 con l’osteria, dove andavano a rifugiarsi le notti degli allarmi. Qui Useppe prese a dibattersi con tanta frenesia che riuscì a svincolarsi dalle sue braccia e a scendere in terra. E correndo coi suoi piedini nudi verso una nube più densa di polverone, incominciò a gridare:

“Bii! Biii! Biiii!” 12

Il loro caseggiato era distrutto […]

Dabbasso delle figure urlanti o ammutolite si aggiravano fra i lastroni di cemento, i mobili sconquassati, i cumuli di rottami e di immondezze. Nessun lamento ne saliva, là sotto dovevano essere tutti morti. Ma certune di quelle figure, sotto l’azione di un meccanismo idiota, andavano frugando o raspando con le

4 Lioplani: sta per aeroplani nel linguaggio del bambino.

5 in collo: in braccio.

6 incolume: non ferito.

7 accosto: accanto.

8 pulverulenta: piena di polvere.

9 divelte: strappate via.

10 ravvisò: cominciò a vedere, a riconoscere.

11 il casamento: il palazzo, il caseggiato.

12 Bii: deformazione infantile di Blitz, il nome del cane che vivevacon Ida e Useppe.

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unghie fra quei cumuli, alla ricerca di qualcuno o qualcosa da recuperare. E in mezzo a tutto questo, la vocina di Useppe continuava a chiamare:

“Bii! Biii! Biiii!”

Comprensione e analisi

1. L’episodio rappresenta l'incursione aerea su Roma del 19 luglio 1943. Sintetizza la scena in cui madre e figlioletto si trovano coinvolti, soffermandoti in particolare sull’ambiente e sulle reazioni dei personaggi.

2. «Si udì avanzare nel cielo un clamore d’orchestra metallico e ronzante»; come spieghi questa descrizione sonora? Quale effetto produce?

3. Il bombardamento è filtrato attraverso gli occhi di Useppe. Da quali particolari emerge lo sguardo innocente del bambino?

4. Nel racconto ci sono alcuni oggetti all’apparenza incongrui ed inutili che sono invece elementi di una memoria vivida e folgorante, quasi delle istantanee. Prova ad indicarne alcuni, ipotizzandone il significato simbolico.

Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte.

Interpretazione

Il romanzo mette in campo due questioni fondamentali: da una parte il ruolo della Storia nelle opere di finzione, problema che da Manzoni in poi molti scrittori italiani hanno affrontato individuando diverse soluzioni; dall’altra, in particolare in questo brano, la scelta dello sguardo innocente e infantile di un bambino, stupito di fronte ad eventi enormi e incomprensibili. Sviluppa una di queste piste mettendo a confronto le soluzioni adottate dalla Morante nel testo con altri esempi studiati nel percorso scolastico o personale appartenenti alla letteratura o al cinema novecentesco e contemporaneo.

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Durata massima della prova: 6 ore.

È consentito l’uso del dizionario italiano e del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISIEPRODUZIONEDIUNTESTOARGOMENTATIVO

Arnaldo Momigliano considera caratteristiche fondamentali del lavoro dello storico l’interesse generale per le cose del passato e il piacere di scoprire in esso fatti nuovi riguardanti l’umanità13. È una definizione che implica uno stretto legame fra presente e passato e che bene si attaglia anche alla ricerca sulle cose e i fatti a noi vicini.

Ma come nascono questo interesse e questo piacere? La prima mediazione fra presente e passato avviene in genere nell’ambito della famiglia, in particolare nel rapporto con i genitori e talvolta, come notava Bloch, ancor più con i nonni, che sfuggono all’immediato antagonismo fra le

13A. Momigliano, Storicismo rivisitato, in Id., Sui fondamenti della storia antica, Einaudi, Torino 1984, p. 456.

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generazioni14. In questo ambito prevalgono molte volte la nostalgia della vecchia generazione verso il tempo della giovinezza e la spinta a vedere sistematizzata la propria memoria fornendo così di senso, sia pure a posteriori, la propria vita. Per questa strada si può diventare irritanti laudatores temporis acti (“lodatori del tempo passato”), ma anche suscitatori di curiosità e di pietas (“affetto e devozione”) verso quanto vissuto nel passato. E possono nascerne il rifiuto della storia, concentrandosi prevalentemente l’attenzione dei giovani sul presente e sul futuro, oppure il desiderio di conoscere più e meglio il passato proprio in funzione di una migliore comprensione dell’oggi e delle prospettive che esso apre per il domani. I due atteggiamenti sono bene sintetizzati dalle parole di due classici. Ovidio raccomandava Laudamus veteres, sed nostris utemur annis («Elogiamo i tempi antichi, ma sappiamoci muovere nei nostri»); e Tacito:

Ulteriora mirari, presentia sequi («Guardare al futuro, stare nel proprio tempo»)15.

L’insegnamento della storia contemporanea si pone dunque con responsabilità particolarmente forti nel punto di sutura tra passato presente e futuro. Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che coprono corti e palagi16; ricostruire, per compiacercene o dolercene, il percorso che ci ha condotto a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi. Appare ovvio che nella storia contemporanea prevalga la seconda motivazione; ma anche la prima vi ha una sua parte. Innanzi tutto, i morti da disseppellire possono essere anche recenti. In secondo luogo ciò che viene dissepolto ci affascina non solo perché diverso e sorprendente ma altresì per le sottili e nascoste affinità che scopriamo legarci ad esso. La tristezza che è insieme causa ed effetto del risuscitare Cartagine è di per sé un legame con Cartagine17.

Claudio PAVONE, Prima lezione di storia contemporanea, Laterza, Roma-Bari 2007, pp. 3-4

Claudio Pavone (1920 - 2016) è stato archivista e docente di Storia contemporanea.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Su quali fondamenti si sviluppa il lavoro dello storico secondo Arnaldo Momigliano (1908- 1987) e Marc Bloch (1886-1944), studiosi rispettivamente del mondo antico e del medioevo?

3. Quale funzione svolgono nell’economia generale del discorso le due citazioni da Ovidio e Tacito?

4. Quale ruolo viene riconosciuto alle memorie familiari nello sviluppo dell’atteggiamento dei giovani vero la storia?

5. Nell’ultimo capoverso la congiunzione conclusiva “dunque” annuncia la sintesi del messaggio:

riassumilo, evidenziando gli aspetti per te maggiormente interessanti.

Produzione

A partire dall’affermazione che si legge in conclusione del passo, «Al passato ci si può volgere, in prima istanza, sotto una duplice spinta: disseppellire i morti e togliere la rena e l’erba che

14 M. Bloch, Apologia della storia o mestiere dello storico, Einaudi, Torino 1969, p. 52 (ed. or. Apologie pour l’histoire ou métier d’historien, Colin, Paris 1949).

15Fasti, 1, 225; Historiae, 4.8.2: entrambi citati da M.Pani, Tacito e la fine della storiografia senatoria, in Cornelio Tacito, Agricola, Germania, Dialogo sull’oratoria, introduzione, traduzione e note di M. Stefanoni, Garzanti, Milano 1991, p. XLVIII.

16Corti e palagi: cortili e palazzi.

17 «Peu de gens devineront combien il a fallu être triste pour ressusciter Carhage»: così Flaubert, citato da W. Benjamin nella settima delle Tesi della filosofia della Storia, in Angelus novus, traduzione e introduzione di R. Solmi, Einaudi, Torino 1962, p. 75.

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coprono corti e palagi; ricostruire [...] il percorso a ciò che oggi siamo, illustrandone le difficoltà, gli ostacoli, gli sviamenti, ma anche i successi», rifletti su cosa significhi per te studiare la storia in generale e quella contemporanea in particolare. Argomenta i tuoi giudizi con riferimenti espliciti alla tua esperienza e alle tue conoscenze e scrivi un testo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso che puoi - se lo ritieni utile - suddividere in paragrafi.

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ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISIEPRODUZIONEDIUNTESTOARGOMENTATIVO

Il tentativo di realizzare i diritti umani è continuamente rimesso in discussione. Le forze che si oppongono alla loro realizzazione sono numerose: regimi autoritari, strutture governative soverchianti e onnicomprensive, gruppi organizzati che usano la violenza contro persone innocenti e indifese, più in generale, gli impulsi aggressivi e la volontà di predominio degli uomini che animano quelle strutture e quei gruppi. Contro tutti questi «nemici», i diritti umani stentano ad alzare la loro voce.

Che fare dunque? Per rispondere, e non con una semplice frase, bisogna avere chiaro in mente che i diritti umani sono una grande conquista dell’homo societatis sull’homo biologicus. Come ha così bene detto un grande biologo francese, Jean Hamburger, niente è più falso dell’affermazione secondo cui i diritti umani sono «diritti naturali», ossia coessenziali alla natura umana, connaturati all’uomo. In realtà, egli ha notato, l’uomo come essere biologico è portato ad aggredire e soverchiare l’altro, a prevaricare per sopravvivere, e niente è più lontano da lui dell’altruismo e dell’amore per l’altro: «niente eguaglia la crudeltà, il disprezzo per l’individuo, l’ingiustizia di cui la natura ha dato prova nello sviluppo della vita». Se «l’uomo naturale» nutre sentimenti di amore e di tenerezza, è solo per procreare e proteggere la ristretta cerchia dei suoi consanguinei. I diritti umani, sostiene Hamburger, sono una vittoria dell’io sociale su quello biologico, perché impongono di limitare i propri impulsi, di rispettare l’altro: «il concetto di diritti dell’uomo non è ispirato dalla legge naturale della vita, è al contrario ribellione contro la legge naturale».

Se è così, e nonmi sembra che Hamburger abbia torto, non si potrà mai porre termine alla tensione tra le due dimensioni. E si dovrà essere sempre vigili perché l’io biologico non prevalga sull’io sociale.

Ne deriva che anche una protezione relativa e precaria dei diritti umani non si consegue né in un giorno né in un anno: essa richiede un arco di tempo assai lungo. La tutela internazionale dei

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diritti umani è come quei fenomeni naturali – i movimenti tellurici, le glaciazioni, i mutamenti climatici – che si producono impercettibilmente, in lassi di tempo che sfuggono alla vita dei singoli individui e si misurano nell’arco di generazioni. Pure i diritti umani operano assai lentamente, anche se – a differenza dei fenomeni naturali – non si dispiegano da sé, ma solo con il concorso di migliaia di persone, di Organizzazioni non governative e di Stati. Si tratta, soprattutto, di un processo che non è lineare, ma continuamente spezzato da ricadute, imbarbarimenti, ristagni, silenzi lunghissimi. Come Nelson Mandela, che ha molto lottato per la libertà, ha scritto nella sua Autobiografia: «dopo aver scalato una grande collina ho trovato che vi sono ancora molte più colline da scalare».

Antonio CASSESE, I diritti umani oggi, Economica Laterza, Bari 2009 (prima ed. 2005), pp, 230-231

Antonio Cassese (1937-2011) è stato un giurista, esperto di Diritto internazionale.

Comprensione e analisi

1. Riassumi il testo mettendo in evidenza la tesi principale e gli argomenti addotti.

2. Nello svolgimento del discorso viene introdotta una contro-tesi: individuala.

3. Sul piano argomentativo quale valore assume la citazione del biologo francese, Jean Hamburger?

4. Spiega l’analogia proposta, nell’ultimo capoverso, fra la tutela internazionale dei diritti umani e i fenomeni naturali impercettibili.

5. La citazione in chiusura da Nelson Mandela quale messaggio vuole comunicare al lettore?

Produzione

Esprimi il tuo giudizio in merito all’attualità della violazione dei diritti umani, recentemente ribadita da gravissimi fatti di cronaca. Scrivi un testo argomentativo in cui tesi e argomenti siano organizzati in un discorso coerente e coeso, che puoi, se lo ritieni utile, suddividere in paragrafi.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA B

ANALISIEPRODUZIONEDIUNTESTOARGOMENTATIVO

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Una rapida evoluzione delle tecnologie è certamente la caratteristica più significativa degli anni a venire, alimentata e accelerata dall'arrivo della struttura del Villaggio Globale. […] Il parallelo darwiniano può essere portato oltre: come nei sistemi neuronali e più in generale nei sistemi biologici, l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione. Ad esempio, se limitassimo il raggio di interazione tra individui ad alcuni chilometri, come era il caso della società rurale della fine dell'Ottocento, ritorneremmo ad una produttività comparabile a quella di allora. L'interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il “melting pot”, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività.

La comunità scientifica è stata la prima a mettere in pratica un tale “melting pot” su scala planetaria. L'innovazione tecnologica che ne deriva, sta seguendo lo stesso percorso.

L'internazionalizzazione della scienza è quasi un bisogno naturale, dal momento che le leggi della Natura sono evidentemente universali ed espresse spesso con il linguaggio comune della matematica. È proprio a causa di questa semplicità che tale esempio costituisce un utile punto di riferimento.

Esso prova che la globalizzazione è un importante mutante “biologico”, una inevitabile tappa nell'evoluzione. Molte delle preoccupazioni espresse relativamente alle conseguenze di questo processo si sono rivelate prive di fondamento. Ad esempio, la globalizzazione nelle scienze ha amplificato in misura eccezionale l'efficacia della ricerca. Un fatto ancora più importante è che essa non ha eliminato le diversità, ma ha creato un quadro all'interno del quale la competizione estremamente intensificata tra individui migliora la qualità dei risultati e la velocità con la quale essi possono essere raggiunti. Ne deriva un meccanismo a somma positiva, nel quale i risultati dell'insieme sono largamente superiori alla somma degli stessi presi separatamente, gli aspetti negativi individuali si annullano, gli aspetti positivi si sommano, le buone idee respingono le cattive e i mutamenti competitivi scalzano progressivamente i vecchi assunti dalle loro nicchie.

Ma come riusciremo a preservare la nostra identità culturale, pur godendo dell'apporto della globalizzazione che, per il momento, si applica ai settori economico e tecnico, ma che invaderà rapidamente l'insieme della nostra cultura? Lo stato di cose attuale potrebbe renderci inquieti per il pericolo dell'assorbimento delle differenze culturali e, di conseguenza, della creazione di un unico

“cervello planetario”.

A mio avviso, e sulla base della mia esperienza nella comunità scientifica, si tratta però solo di una fase passeggera e questa paura non è giustificata. Al contrario, credo che saremo testimoni di un'esplosione di diversità piuttosto che di un'uniformizzazione delle culture. Tutti gli individui dovranno fare appello alla loro diversità regionale, alla loro cultura specifica e alle loro tradizioni al fine di aumentare la loro competitività e di trovare il modo di uscire dall'uniformizzazione globale. Direi addirittura, parafrasando Cartesio, “Cogito, ergo sum”, che l'identità culturale è sinonimo di esistenza. La diversificazione tra le radici culturali di ciascuno di noi è un potente generatore di idee nuove e di innovazione. È partendo da queste differenze che si genera il diverso, cioè il nuovo. Esistono un posto ed un ruolo per ognuno di noi: sta a noi identificarli e conquistarceli. Ciononostante, bisogna riconoscere che, anche se l'uniformità può creare la noia, la differenza non è scevra da problemi. L'unificazione dell'Europa ne è senza dubbio un valido esempio.

Esiste, ciononostante, in tutto ciò un grande pericolo che non va sottovalutato. È chiaro che non tutti saranno in grado di assimilare un tale veloce cambiamento, dominato da tecnologie nuove. Una parte della società resterà inevitabilmente a margine di questo processo, una nuova generazione di illetterati “tecnologici” raggiungerà la folla di coloro che oggi sono già socialmente inutili e ciò aggraverà il problema dell'emarginazione.

Ciò dimostra che, a tutti i livelli, l'educazione e la formazione sono una necessità. Dobbiamo agire rapidamente poiché i tempi sono sempre più brevi, se ci atteniamo alle indicazioni che ci sono fornite dal ritmo al quale procede l'evoluzione. Dovremo contare maggiormente sulle nuove generazioni che dovranno, a loro volta, insegnare alle vecchie. Questo è esattamente l'opposto di ciò che avviene nella società classica, nella quale la competenza è attribuita principalmente e automaticamente ai personaggi più importanti per il loro status o per la loro influenza politica.

(26)

11

L'autorità dovrebbe invece derivare dalla competenza e dalla saggezza acquisite con l'esperienza e non dal potere accumulato nel tempo. […]

(dalla prolusione del prof. Carlo Rubbia, “La scienza e l’uomo”, inaugurazione anno accademico 2000/2001, Università degli studi di Bologna)

Comprensione e analisi

1. Riassumi brevemente questo passo del discorso di Carlo Rubbia, individuandone la tesi di fondo e lo sviluppo argomentativo.

2. Che cosa significa che “l'inventività evolutiva è intrinsecamente associata all'interconnessione” e che

“l’interconnessione a tutti i livelli e in tutte le direzioni, il melting pot, è quindi un elemento essenziale nella catalisi della produttività”? Quale esempio cita lo scienziato a sostegno di questa affermazione?

3. Per quale motivo Carlo Rubbia chiama a sostegno della propria tesi l’esempio della comunità scientifica?

4. Quale grande cambiamento è ravvisato tra la società classica e la società attuale?

Produzione

La riflessione di Carlo Rubbia anticipava di circa vent’anni la realtà problematica dei nostri tempi: le conseguenze della globalizzazione a livello tecnologico e a livello culturale. Sulla base delle tue conoscenze personali e del tuo percorso formativo, esprimi le tue considerazioni sul rapporto tra tecnologia, globalizzazione, diversità.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SUTEMATICHE DI ATTUALITA’

«Bisogna proporre un fine alla propria vita per viver felice. O gloria letteraria, o fortune, o dignità, una carriera in somma. Io non ho potuto mai concepire che cosa possano godere, come possano viver quegli scioperati e spensierati che (anche maturi o vecchi) passano di godimento in godimento, di trastullo in trastullo, senza aversi mai posto uno scopo a cui mirare abitualmente, senza aver mai detto, fissato, tra se medesimi: a che mi servirà la mia vita? Non ho saputo immaginare che vita sia quella che costoro menano, che morte quella che aspettano. Del resto, tali fini vaglion poco in sé, ma molto vagliono i mezzi, le occupazioni, la speranza,

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12

l’immaginarseli come gran beni a forza di assuefazione, di pensare ad essi e di procurarli. L’uomo può ed ha bisogno di fabbricarsi esso stesso de’ beni in tal modo.»

G. LEOPARDI, Zibaldone di pensieri, in Tutte le opere, a cura di W. Binni, II, Sansoni, Firenze 1988, p. 4518,3

La citazione tratta dallo Zibaldone di Leopardi propone una sorta di “arte della felicità”: secondo Leopardi la vita trova significato nella ricerca di obiettivi che, se raggiunti, ci immaginiamo possano renderci felici.

Rinunciando a questa ricerca, ridurremmo la nostra esistenza a “nuda vita” fatta solo di superficialità e vuotezza. Ritieni che le parole di Leopardi siano vicine alla sensibilità giovanile di oggi? Rifletti al riguardo facendo riferimento alle tue esperienze, conoscenze e letture personali.

Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

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PRIMA PROVA SCRITTA – ESEMPIO TIPOLOGIA C

RIFLESSIONE CRITICA DI CARATTERE ESPOSITIVO-ARGOMENTATIVO SUTEMATICHE DI ATTUALITA’

La fragilità è all'origine della comprensione dei bisogni e della sensibilità per capire in quale modo aiutare ed essere aiutati.

Un umanesimo spinto a conoscere la propria fragilità e a viverla, non a nasconderla come se si trattasse di una debolezza, di uno scarto vergognoso per la voglia di potere, che si basa sulla forza reale e semmai sulle sue protesi.

Vergognoso per una logica folle in cui il rispetto equivale a fare paura.

Una civiltà dove la tua fragilità dà forza a quella di un altro e ricade su di te promuovendo salute sociale che vuol dire serenità. Serenità, non la felicità effimera di un attimo, ma la condizione continua su cui si possono inserire momenti persino di ebbrezza.

La fragilità come fondamento della saggezza capace di riconoscere che la ricchezza del singolo è l'altro da sé, e che da soli non si è nemmeno uomini, ma solo dei misantropi che male hanno interpretato la vita propria e quella dell'insieme sociale.

Vittorino ANDREOLI, L’uomo di vetro. La forza della fragilità, Rizzoli 2008 La citazione proposta, tratta da un saggio dello psichiatra Vittorino Andreoli, pone la consapevolezza della propria fragilità e della debolezza come elementi di forza autentica nella condizione umana. Rifletti su questa tematica, facendo riferimento alle tue conoscenze, esperienze e letture personali.

Puoi eventualmente articolare la tua riflessione in paragrafi opportunamente titolati e presentare la trattazione con un titolo complessivo che ne esprima sinteticamente il contenuto.

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GRIGLIADIVALUTAZIONEDELLAPRIMAPROVASCRITTA

Candidato……… ClasseV…………

a)Padronanzalinguistica(pertutteletipologie testuali)sezioneprima (max8punti) Indicatori Livellidiprestazione punteggi Votoanalitico

a.1

Ortografia

Controlloinsufficiente 0,25 Controllosufficiente/discreto 0,5 Controllobuono/ottimo 1

a.2 Punteggiatura

Controlloinsufficiente 0,25 Controllosufficiente/discreto 0,50-0,75 Controllobuono/ottimo 1

a.3

Morfologia e sintassi

Controllo gravemente insufficiente

0,25 Controlloinsufficiente 1

Controllosufficiente/discreto 1,5-1,75

Controllobuono/ottimo 2

a.4

Registrolinguist icoelessico

Inadeguato,improprietàlessicali graviefrequenti

0,25

Accettabile,improprietàlessicali anchegravi,maisolate

0,50

Adeguato;sceltelessicalisemplici elinearie/otalvoltageneriche

1

Appropriato; scelte lessicali corretteepertinenti

1,50

Appropriato e specifico;

proprietà,ricchezzaevarietàles sicale

2

Carente 0,50

(29)

14

a.5

Coerenza ecoesionet estuale

Inadeguata 1

Semplice,macoerente 1,50-1,75 Coerente,organicaecoesa 2

(30)

15

AnalisideltestotipologiaAsezioneseconda(max7punti)

b.1

Comprensione deltesto

Inadeguata 0

Adeguataecoerente 1

Completaecorretta 2

b.2 Analisideltesto

Confusa/parziale 1

Adeguataelineare 1,5-2

Approfonditaepuntuale 2,5 b.3

Interpretazione complessiva.A pprofondimenti personalie/ocr eatività

Inadeguata 1

Adeguata,pertinenteeorganica 2-2,25 Approfondita, pertinente,

organica, articolata e/ooriginale

2,5

Totale… .../quindicesimi

(31)

16

TipologiaBsezioneseconda(max7punti)

b.1 Aderenza

alle consegne

Inadeguata 0,25

Parziale 1

Adeguata 1,5

Completa 2

b.2

Capacità di analisi e utilizzo

delle fonti

Limitatae/oparziale 0,50

Nondeltuttoadeguata 1

Adeguata 1,5–1,75

Approfonditaepuntuale 2,5

b.3

Capacità

argomentativaed irielaborazione.

Creatività.

Disorganicae/oparziale 0,25

Accettabile 1

Adeguataed efficace 1,5-2

Approfondita,efficace,ampia articolatae/ooriginale

2,5

Totale… ... /quindicesimi

(32)

17

TipologiaCsezioneseconda(max7punti)

b.1 Aderenza

alle consegne

Inadeguataoparziale 0,50-0,75

Adeguata 1-1,25

Completa 1,5

b.2 Conoscenza e comprensioned ell’argomento

Incompletaegenerica 1

Sostanzialmente adeguata 2–2,25

Adeguata 2,5

Approfondita 3

b.3 Capacità

di rielaborazionec ritica.

Creatività e/o originalità

Inadeguata e disorganica.

Riflessioni

personali frammentarieelimitate

0,50-1

Accettabile..Riflessionipersonali essenziali,mapertinenti

1,5–1,75

Adeguata.Valutazionipersonali pertinentieorganiche

2

Appropriata e articolata.

Ampieepuntualivalutazioniper sonali

2,5

Totale… ... /quindicesimi

(33)

18

(34)

19

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CROCE ALERAMO

Anno scolastico 2021-2022 ESAME DI STATO

Indirizzo: SERVIZI SOCIO - SANITARI

Prova di: IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA

Griglia di valutazione seconda prova esame di Stato - a.s. 2021-22 Candidato...Classe...

INDICATORI Livelli (descrittori) Punti COMPRENSIONE del testo

introduttivo e correttezza delle proprietà linguistiche

Ottima (completa, corretta e molto approfondita)

Buona (corretta e approfondita)

Sufficiente (aspetti essenziali) Non sufficiente (lacunosa)

1,5 1 0,5 0 PADRONANZA delle

conoscenze relative ai nuclei fondamentali della disciplina

Ottima (completa, corretta e molto approfondita)

Buona (corretta e approfondita)

Sufficiente (conoscenze fondamentali)

Quasi sufficiente (parzialmente completa) Non sufficiente (lacunosa)

3 2,5 2 1,5 1 PADRONANZA delle

competenze tecnico

professionali evidenziate nella rilevazione delle

problematiche e nell’elaborazione delle soluzioni

Ottima (efficace rielaborazione e soluzione delle

problematiche) Buona (personale rielaborazione e discreta soluzione delle problematiche) Sufficiente (parziale

rielaborazione e adeguata soluzione delle problematiche) Quasi sufficiente (limitata rielaborazione e parziale soluzione delle problematiche) Non sufficiente (assenza di rielaborazione e nessuna soluzione delle problematiche)

4

3,5

3

2

1

CAPACITÀ di argomentare, di collegare e di sintetizzare le informazioni in modo chiaro ed esauriente, utilizzando con pertinenza i diversi linguaggi specifici.

Ottima (argomentazione chiara, corretta e terminologia precisa ed appropriata) Buona (argomentazione chiara e terminologia adeguata)

Sufficiente (argomentazione non sempre chiara ed esauriente, lessico sufficientemente corretto) Non sufficiente (esposizione non chiara, lessico scorretto)

1,5

1

0,5

0

VOTO ….../10

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