K K I I N N G G
Manuale di Aggiornamento
BOLLETTINO
Rel. 5.30.1E
Sommario
1 PER APPLICARE L’AGGIORNAMENTO ... 3
2 CONTABILITA’ ... 5
2.1 Definizione Codici Iva per Protocolli (Nuova Funzione)... 5
2.2 Prima Nota D/D: F7 per riporto cambio da riga precedente ... 8
2.3 Diritti utente su utilizzo piano dei conti (Nuova Funzione) ... 9
2.4 Gestione Insoluti: “Estrai anche pagamenti effettuati da prima nota” ... 14
2.5 IVA PER CASSA: Nuova gestione per incassi da RB ... 15
2.5.1 Gestione Insoluti e fatture con Iva per cassa ... 20
2.6 IVA IN SOSPENSIONE: Forzatura emissione documenti ... 21
2.6.1 Controlli in Prima Nota IVA ... 21
2.6.2 Caricamento nei documenti del ciclo attivo ... 22
2.6.3 Altre funzioni di generazione documenti ... 22
2.7 Registri IVA: Registro preferenziale per prospetto di liquidazione ... 24
2.8 Bilancio simulato: Stampa ratei e risconti contabilizzati ... 25
2.9 Stampa Debiti/ Crediti: Situazione Scaduti/ A Scadere ... 26
2.10 Stampa Scadenzario e Debiti/Crediti: Giorni tolleranza ... 27
2.10.1 Stampa Scadenziario... 27
2.10.2 Stampa Debiti/Crediti ... 29
2.11 Verifica Integrità Contabilità: Controlli anagrafiche (Spesometro) ... 32
3 VENDITE ORDINI MAGAZZINO... 33
3.1 Stampa dati iva su DDT, Ordine cliente e Fattura proforma ... 33
4 FONDO IMPOSTE ... 34
4.1 Fondo Imposte: Passaggio dati per esercizi oltre i 12 mesi ... 34
1 PER APPLICARE L’AGGIORNAMENTO
L’aggiornamento è disponibile tramite il sistema di aggiornamento automatico in remoto.
1. Per effettuare l’aggiornamento, dal Desktop entrare nella funzione
Da Avvio (Start) Programmi
King 5.30 Aggiornamenti Aggiorna da Web
2. Appare la seguente maschera:
3. Scegliere la voce nel riquadro giallo.
Per effettuare l’aggiornamento è necessario aver installato il CD KING 5.30 e successivi aggiornamenti Gli aggiornamenti sono in ordine progressivo: la scelta dipende dalla versione di partenza:
• Se avete la versione 5.30.1D
effettuare l’aggiornamento selezionando la voce numero ‘9’
4. I passaggi successivi sono automatici, e cambiano in base alla configurazione adottata: nel caso i dettagli non fossero noti, potete richiedere all’assistenza l’invio della documentazione specifica (che varia secondo si aggiorni il programma in rete e/o in client).
2 CONTABILITA’
2.1 Definizione Codici Iva per Protocolli (Nuova Funzione)
È possibile definire quali codici Iva possono essere utilizzati nelle registrazioni in PrPriimmaa NoNottaa IVIVAA, in base al protocollo legato alla causale contabile, così da guidare l’utente nella scelta dell’aliquota corretta durante l’inserimento dei movimenti.
In particolare, è possibile associare uno o più codici iva ad un determinato protocollo e, fatto ciò, sarà possibile associare ai movimenti Iva inseriti per il protocollo in esame solamente uno tra i codici Iva associati. Ovviamente, se per un protocollo non si associa alcun codice iva, saranno ammessi tutti quelli presenti in tabella. Per le causali contabili relative alle registrazioni in reverse charge (legate al doppio protocollo) l’associazione deve essere effettuata solo per il protocollo principale, cioè quello degli acquisti.
Si accede alla funzione dal menù Contabilità Servizi Definizione Codici Iva per Protocolli
Per associare ad un protocollo uno o più codici iva, procedere così:
1. selezionare nella colonna di sinistra Protocolli il codice del protocollo desiderato
2. quindi selezionare nella colonna di destra Codici Iva uno e più codici in elenco da abilitare
3. completata la selezionati dei Codici Iva desiderati, premere il pulsante Conferma 4. viene visualizzato il seguente messaggio
5. Procedere quindi con gli stessi passaggi per ogni protocollo per il quale si desidera effettuare l’assegnazione.
Vengono quindi effettuati dei controlli di congruenza tra il protocollo ed i codici iva abilitati In PrPriimmaa NNoottaa IIVVAA,, nella definizione delle CCaauussaallii GGuuiiddaattee IIVVAA e nella gestione delle EEssppeerriieennzzee ddii PrPriimmaa NoNottaa (dove se era stata registrata precedentemente una riga con un codice iva ora non più ammesso, la riga non viene proposta).
Esempio controlli da Prima Nota IVA
Se ad esempio nell’anagrafica del cliente/fornitore è presente il codice iva di default, ma questo non è valido per il protocollo, dopo l’inserimento del cliente viene visualizzato un messaggio come il seguente
“Il Codice Iva AIN non è presente tra i Codici Iva impostati per il Protocollo B”
e il codice IVA non viene quindi caricato nella riga di dettaglio
Quindi, se si imposta o si seleziona nella riga un codice IVA non ammesso, l’utente verrà bloccato dal seguente messaggio
e il campo viene ripulito
2.2 Prima Nota D/D: F7 per riporto cambio da riga precedente
Al fine di velocizzare l’impostazione dei cambi nelle righe di dettaglio in PPrriimmaa NoNottaa DiDivveerrssii// DiDivveerrssii, è ora possibile inserire il cambio impostato nella riga precedente tramite il tasto funzione F7 .
Esempio Inseriamo una registrazione con valuta, nella quale viene proposto il cambio attuale
modificato con quello corretto
Inseriamo poi un’altra riga di dettaglio
Premendo F7 viene riportato in automatico il cambio della riga precedente:
2.3 Diritti utente su utilizzo piano dei conti (Nuova Funzione)
Per specificare i conti che ogni utente potrà utilizzare o meno nelle registrazioni contabili.
L’implementazione riguarda le seguenti funzioni contabili:
P
Prriimmaa NNoottaa IIvvaa
PrPriimmaa NNoottaa DDiivveerrssii// DDiivvererssii PrPriimmaa NNoottaa MMoovviimmeennttii MMuullttiippllii G
Geessttiioonnee IInnccasasssii ee PPaaggaammenenttii GeGessttiioonnee IInnssololuuttii
Si accede alla funzione dal Menù Contabilità Servizi Diritti Utente su utilizzo Piano dei Conti::
Impostare il codice Utente (ad eccezione di ADMIN che ha sempre tutti i diritti).
Viene caricato tutto il piano dei conti, compresi i mastri e i conti (n quanto operando sui mastri o sui conti è possibile agire su tutti i sottoconti collegati); per procedere velocemente all’impostazione dei diritti, sono presenti le colonne:
• Abilitato: selezionare i conti da abilitare
• Disabilitato: selezionare i conti da disabilitare.
Il flag impostato in una colonna disabilita l’altra opzione; pertanto, se vengono abilitati alcuni conti, tutti gli altri risulteranno disabilitati e viceversa.
Esempio
Per l’utente MARIANO vengono disabilitati i conti delle banche (nel caso specifico, disabilitando i due conti, in automatico la modifica si è propagata sui sottoconti; in alternativa, si potevano disabilitare i singoli sottoconti).
In fondo alla maschera sono presenti i pulsanti:
Conferma , per salvare le impostazioni
Duplica , per assegnare gli stessi diritti agli utenti che si selezionano. Viene visualizzata una multi-lista, dalla quale è possibile selezionare altri utenti. Premendo quindi CCoonnffeerrmmaa:
viene richiesta conferma della duplicazione
Rispondendo di Sì i diritti vengono duplicati.
Stampa , per stampare la griglia con le impostazioni dell’utente selezionato.
Esempio di applicazione delle diverse funzioni Seguono alcuni esempi di applicazione della gestione dei diritti nelle funzioni di prima nota.
Prima Nota Diversi/ Diversi
Se digito manualmente un conto che non è abilitato per l’utente collegato, viene visualizzato un messaggio bloccante:
e la cella del conto viene svuotata:
Analogamente, non sarà possibile selezionare il conto dalla lista, poiché quelli disabilitati sono esclusi dall’elenco (nell’esempio, infatti, sono visualizzati i conti relativi alle banche, ma non i relativi sottoconti che son stati disabilitati):
Il controllo è stato inserito anche nelle sottomaschere della funzione dove si possono generare movimenti collegati.
Prima Nota Movimenti Multipli
Anche in questa funzione vengono effettuati i controlli sull’impostazione del conto e sull’esclusione nelle liste dei conti non abilitati sia in griglia che nelle sottomaschere della funzione dove si possono generare movimenti collegati
Prima Nota Iva
Anche in questa funzione vengono effettuati i controlli sull’impostazione del conto e sull’esclusione nelle liste dei conti non abilitati sia in griglia che nelle sottomaschere della funzione dove si possono generare movimenti collegati
Se per il cliente o fornitore sono stati abbinate delle contropartite di default e le stesse non sono abilitate per l’utente, queste non verranno proposte. Lo stesso vale per la gestione delle esperienze, per cui se viene individuata una riga di esperienza con un conto non abilitato la riga non viene proposta.
Gestione Incassi e Pagamenti / Incassi Effetti e Gestione Insoluti
Nelle funzioni di GGeessttiioonnee IInnccaassssii ee PPaaggaammeennttii e GGeessttiioonnee InInccaassssii EfEfffeettttii vengono effettuati i controlli sui conti di contropartita che vengono impostati nel piede della griglia. Anche nella GGeessttiioonnee InInssoolluuttii sono disponibili gli stessi controlli, anche per il conto portafoglio e il conto delle spese.
2.4 Gestione Insoluti: “Estrai anche pagamenti effettuati da prima nota”
La GGeessttiioonnee IInnssoolluuttii è stata implementata dell’opzione:
• Estrai anche pagamenti effettuati da prima nota (flag): per estrarre tutti i movimenti contabili legati a scadenze di tip RB, anche se inseriti direttamente in PrPriimmaa NNoottaa DDDD (manualmente o tramite la funzione GeGessttiioonnee InInccaassssii ClCliieennttii). Una volta estratti in griglia, questi movimenti d’incasso saranno evidenziati con il simbolo
Questa modalità consente all’utente di riaprire la partita di origine (con lo stesso protocollo) senza dover attribuire un nuovo codice partita (esattamente come per le partite gestite dal flusso degli effetti).
2.5 IVA PER CASSA: Nuova gestione per incassi da RB
E’ stata aggiunta una nuova opzione nei Parametri della procedura per decidere come gestire l’importo Iva a debito in liquidazione, quando il debito è collegato a fatture emesse con IVA PER CASSA e con pagamento RICEVUTE BANCARIE.
Dal menù Archivi Parametri PPaarraammeettrrii ddeellllaa pprroocceedduurraa, tabella CCoonnttaabbiilliittàà
Sono ora presenti i campi:
• RB Iva per Cassa: Considera scadenza in Liq. Iva: (flag) se attivo, in fase di registrazione di fatture attive con modalità di pagamento di tipo RB, l’iva sarà esigibile sempre alla scadenza della ricevuta bancaria. Viene compilato in automatico il campo successivo;
• Gestione attiva dal: (campo automatico, se attivo il precedente) per definire il periodo dal quale è attiva la gestione. La data visualizzata si riferisce sempre all’ultimo giorno dell’ultima liquidazione confermata, naturalmente esclusa dalla nuova modalità di calcolo.
La gestione si può abilitare in qualsiasi momento, ma non deve influire sulle liquidazioni iva già confermate, poiché ne andrebbe a modificare la modalità d calcolo. Impostando così un ultima data di esclusione, se si eliminano dei calcoli iva precedenti, il sistema sarà in grado di applicare il metodo di calcolo dell’iva come se il parametro “RRBB IIvvaa ppeerr ccaassssaa……” non fosse abilitato (quindi per i movimenti confermati prima dell’attivazione della nuova gestione). In questo modo è garantita la continuità della gestione iva.
E’ così possibile parametrizzare il funzionamento del programma, per decidere se l’iva a debito derivante da fatture attive gestire con ‘iva per cassa’ e con pagamento “ricevuta bancaria”
debba essere considerata esigibile al momento della registrazione dell’incasso dell’effetto anche se anticipata, oppure debba essere considerata esigibile alla data di scadenza dell’effetto. L’esigenza di differenziare la modalità di comportamento del sistema nasce dal fatto che spesso le aziende rilevano contabilmente l’incasso effetti alla data di presentazione delle Riba stesse (per esigenze gestionali), mentre realmente il corrispettivo non è stato incassato.
La procedura è stata adeguata sia in caso di gestione delle RB automatica (con la Gestione Effetti) sia manuale (con scritture dirette in PPrriimmaa NNoottaa DD//DD o dalla funzione di GGeessttiioonnee IInnccaassssii ee PPaaggaammeennttii)).
Esempio contabile:
Registrazione Fattura del 15/01/2013
Con unica Scadenza RB al 15/02/2013 (Ipotizziamo per semplicità un'unica scadenza)
Incasso Effetto 3 casi: Incasso contabile anticipato 16/01/2013
Incasso alla scadenza dell’effetto 15/02/2013 Incasso successivo alla scadenza dell’effetto 01/03/2013
Insoluto Effetto 2 casi: Nello stesso mese della scadenza 15/02/2013
Nel mese successivo 03/03/2013
La differenza tra attivare o meno il flag “RB Iva per Cassa:..” si manifesta se si effettua un Incasso contabile anticipato degli effetti, dove, tenendo in considerazione i dati sopra:
Incasso Effetto Incasso contabile anticipato 16/01/2013
Il programma si comporterà in modo diverso in liquidazione Iva base alla selezione del flag:
“ RB Iva per Cassa:….” NON ATTIVO:
Il valore dell’Iva per cassa sarà considerato nella liquidazione del mese di Gennaio (mese dell’incasso). Se si dovesse rilevare successivamente un insoluto, il valore dell’Iva è già stato liquidato e non sarà recuperabile.
“ RB Iva per Cassa:….” ATTIVO:
Il valore dell’Iva per cassa NON sarà considerato nella liquidazione del mese di Gennaio (mese dell’incasso) ma sarà comunque considerato nella liquidazione del mese di Febbraio (mese della scadenza).
Nulla cambia tra le due gestioni se l’incasso dell’effetto avviene alla data di scadenza dell’effetto stesso (oppure nello stesso mese):
Incasso Effetto Incasso alla scadenza dell’effetto 15/02/2013
Se incasso a Febbraio, in entrambi i casi il valore dell’Iva per cassa sarà considerato nella liquidazione di Febbraio.
Quando il valore dell’Iva per cassa viene rilevato a Febbraio (mese di scadenza), se si dovesse successivamente rilevare un insoluto, in base alla data di quest’ultimo avremo:
Insoluto Effetto Nello stesso mese della scadenza 15/02/2013
Il valore dell’iva per cassa non sarà considerato nella liquidazione di Febbraio, ma differito al successivo incasso.
Insoluto Effetto Nel mese successivo 03/03/2013
Il valore dell’iva per cassa è già stato considerato nella liquidazione del mese di Febbraio (mese dell’incasso) e non sarà recuperabile.
Se invece l’incasso avviene con una data successiva alla scadenza della ricevuta bancaria, l’IVA sarà liquidata comunque nella data di registrazione del movimento di prima nota:
Incasso Effetto Incasso successivo alla scadenza dell’effetto 01/03/2013
Se incasso a Marzo, in entrambi i casi il valore dell’Iva per cassa sarà considerato nella liquidazione di Marzo. Nulla cambia (come logica) per quanto riguarda l’insoluto, rispetto ai casi precedenti.
Nota per attivazione del “ RB Iva per Cassa:….” subito dopo l’installazione della rel. 5.30.1E
La gestione, introdotta con la rel. 5.30.1E, ha richiesto l’aggiunta di nuovi campi nelle tabelle dell’applicativo. Pertanto, installata la nuova versione, tutti i movimenti contabili d’incasso inseriti conterranno delle nuove informazioni, fondamentali per la gestione.
Se un utente attiva quindi la nuova gestione, il sistema fa un controllo che siano presenti – sui movimenti d’incasso eventualmente già presenti e successivi alla data indicata nel campo “Gestione attiva dal’ – tali informazioni. Se non presenti, richiede all’utente (tramite un opportuno messaggio di avviso) di ri- confermare questo tipo di registrazioni:
Elaborando anche un elenco completo, in un log come il seguente:
Sarà necessario quindi richiamare dalla PPrriimmaa NoNottaa DDDD i movimenti elencati e cliccare su Conferma (nell’esempio, il movimento 61 del 01/02/2013).
Successivamente, sarà possibile, rientrando nei PPaarraammeettrrii ddeellllaa pprroocceedduurraa, abilitare la gestione.
La stessa logica, descritta nell’esempio precedente riferito per semplicità ad un documento con un'unica scadenza, viene applicata dal sistema anche alle fatture emesse con più scadenze.
Esempio: Fattura emessa a febbraio con tre scadenze: 31/03/2013 - 30/04/2013 - 31/05/2013
In questo caso, la gestione delle ricevute bancarie per scadenza (con il flag “ RB Iva per Cassa:….” ATTIVO) necessita che i movimenti di presentazione corrispondano all’importo delle singole scadenze. Così, nel caso in cui si provasse a forzare l’importo della scadenza sarà presentato il messaggio di avviso: “L’importo non rispetta quello della scadenza associata alla partita”. Questo controllo è fondamentale per garantire la corretta gestione delle scadenze in liquidazione Iva.
Esempio Se le 3 scadenze sono d’importo pari a 416,67
Non sarà possibile chiuderle con importi differenti, come ad esempio 200.
Le fatture con iva per cassa legate a RB incassate in anticipo ma gestite con il flag “ RB Iva per Cassa:….” ATTIVO, vengono quindi rilevate come “Fatture Escluse” nei dettagli del R
Riieeppiillooggoo mmoovviimmeennttii iivvaa ppeerr ccaassssaa, fino a maturazione della scadenza stessa:
Trattandosi di ricevute bancarie, nel prospetto di controllo dell’Iva per cassa viene valorizzata anche la data di scadenza.
Quindi, alla scadenza dell’effetto, nel RiRieeppiillooggoo mmoovviimmeennttii iivvaa ppeerr ccaassssaa saranno considerate e visualizzate come incluse nella liquidazione attuale:
Il prospetto di riepilogo movimenti iva per cassa presenterà le scadenze già liquidate in colore grigio chiaro e in nero quelle che sono di competenza del periodo.
2.5.1 Gestione Insoluti e fatture con Iva per cassa
La normativa prevede che l’iva per cassa sia esigibile all’incasso della fattura, quindi in caso d’insoluto l’iva sarà esigibile quando sarà incassato l’insoluto. Tuttavia, se confermo il calcolo iva nel mese di incasso\maturazione dell’effetto e rilevo l’insoluto nel mese successivo, il debito iva collegato alla fattura è già stato considerato in liquidazione Iva: in tal caso, quindi, l’insoluto non andrà a riaprire il debito iva.
In questi casi, la funzione GGeessttiioonnee IInnssoolluuttii visualizza la seguente segnalazione:
Evidenziando in rosso le scadenze che sono state già liquidate nel calcolo dell’iva di fine mese:
Il messaggio consente all’utente di decidere, se è ancora in tempo, di eliminare – ad esempio – l’ultimo calcolo iva, registrare l’insoluto (anche nel mese successivo) quindi rieffettuare il calcolo.
2.6 IVA IN SOSPENSIONE: Forzatura emissione documenti
Nella release precedente del gestionale, era stato inserito un nuovo parametro per controllare l’emissione dei documenti con Iva sospesa, al fine di evitare dimenticanze ed errori da parte dell’utente. In particolare, la modifica riguardava l’inserimento di un flag in AAnnaaggrraaffiiccaa CClliieennttii:
Per poter associare i documenti con Iva sospesa ai soli clienti che hanno attivato tale flag.
Ora, mantenendo inalterato tale controllo, è stata aggiunta la possibilità di inserire, per questi clienti, anche documenti senza Iva sospesa, previa visualizzazione di opportuni messaggi di avviso per l’utente, che potrà così decidere di forzare (in base alle proprie esigenze e al caso contabile specifico in esame) i propri inserimenti.
2.6.1 Controlli in Prima Nota IVA
Inserendo una fattura di tipo ‘In sospensione’, viene verificato se il cliente selezionato ha attivata la gestione nella propria AAnnaaggrraaffiiccaa CClliieennttee: se il cliente ho ha la gestione attivata, non sarà possibile registrare il documento e sarà visualizzato il seguente messaggio:
Se invece si carica una causale non abilitata all’iva in sospensione e si inserisce un cliente con iva in sospensione, viene richiesto se si desidera proseguire con l’inserimento, forzando quindi l’inserimento per il cliente in questione:
2.6.2 Caricamento nei documenti del ciclo attivo
Gli stessi Controlli in Prima Nota IVA sono nelle altre funzioni del ciclo attivo, quali:
CaCarriiccaammeennttoo FFaattttuurree
CaCarriiccaammeennttoo FFaattttuurree AAccccoommppaaggnnaattoorriiee GeGenneerraazziioonnee ffaattttuurraa aallll’’iinntteerrnnoo ddeell DDDDTT GeGessttiioonnee iinntteerrvveennttii (modulo ASSISTENZE)
PiPiaannoo ffaattttuurraazziioonnee oorrddiinnii cclliieennttii (modulo ASSISTENZE AVANZATO)
2.6.3 Altre funzioni di generazione documenti
In fase di GeGenneerraazziioonnee FFaattttuurraa, è possibile scegliere di escludere o meno i documenti relativi a clienti per i quali è gestita l’iva in sospensione; se si decide di includerli, verranno evidenziati in giallo al fine di riconoscerli con facilità e viene visualizzato il seguente messaggio:
Rispondendo
- NoNo, i documenti relativi a clienti con iva in sospensione verranno eliminati dalla griglia - SìSì, i documenti “incongruenti” restano visualizzati nella griglia, evidenziati in giallo
Se viene selezionato almeno un documento, alla CoConnffeerrmmaa viene segnalato un ulteriore messaggio per richiedere conferma definitiva della forzatura effettuata.
Allo stesso modo, anche nella funzione di FaFattttuurraazziioonnee CoConnttrraattttiiè possibile forzare la fatturazione per i contratti “incongruenti” (attraverso il messaggio che viene visualizzato) ottenendo una evidenziazione in colore giallo (nel caso di risposta affermativa)
2.7 Registri IVA: Registro preferenziale per prospetto di liquidazione
Al fine di velocizzare la stampa dei registri iva, è possibile impostare il registro delle vendite sul quale riportare automaticamente la liquidazione periodica.
Questa opzione si integra anche con il programma ArchSos, al fine di automatizzare il flusso di archiviazione dei registri.
Accedere alla funzione dal menù Contabilità Servizi SSttrruuttttuurraa IIVVAA e compilare il campo
• Protocollo preferenziale per stampa liquidazione: inserire il protocollo relativo al registro su cui s’intende stampare la liquidazione. Se presente, in fase di stampa di più registri vendita, non sarà più visualizzata la maschera di scelta manuale del registro sul quale stampare il prospetto della liquidazione iva, ma il prospetto di liquidazione sarà stampato (se richiesto) direttamente sul registro qui indicato.
2.8 Bilancio simulato: Stampa ratei e risconti contabilizzati
Per stampare un riepilogo dei movimenti generati dalla GeGessttiioonnee rraatteeii ee rriissccoonnttii, già confermati in prima nota.
Nella funzione Contabilità Annuali SSttaammppaa bbiillaanncciioo ssiimmuullaattoo è ora presente il flag:
• Stampa ratei e risconti generati: Per ottenere, in calce alla stampa del bilancio, un riepilogo dei movimenti già generati dalla GeGessttiioonnee rraatteeii e e rriissccoonnttii. In particolare, per ottenere il prospetto, prima di abilitare questo flag, impostare nei campi precedenti:
In IInncclluuddii MMoovviimmeennttii SSiimmuullaattii il flag attivo
In SSttaammppaa MMoovviimmeennttii SSiimmuullaattii scegliere la voce “DDeettttaagglliioo ppeerr CCoonnttoo””
Esempio di SSttaammpapa bbiillaanncciioo ssiimmuullaattoo con ratei e risconti generati
2.9 Stampa Debiti/ Crediti: Situazione Scaduti/ A Scadere
In questa release è stata modificata la denominazione della SSttaammppaa coconn fafassccee scscaadduuttoo e e a a scscaaddeerree
con la dicitura SSiittuuaazziioonnee SSccaadduuttii// AA SSccaaddeerree
2.10 Stampa Scadenzario e Debiti/Crediti: Giorni tolleranza
Nelle funzioni di SSttaammppaa ScScaaddeennzziiaarriioo e StStaammppaa CrCreeddiittii// DeDebbiittii è ora possibile indicare il numero di giorni di tolleranza da aggiungere alla data effettiva di scadenza, in modo da poter ottenere una situazione che tenga conto degli eventuali ritardi di incasso/pagamento.
2.10.1 Stampa Scadenziario
Nella maschera delle impostazioni della SSttaammppaa SSccaaddeennzzaarriioo può essere definito il campo
• Nr giorni tolleranza: numero di giorni (stima aziendale in base alle abitudini e ai rapporti con la clientela) da aggiungere alla data effettiva di scadenza, per considerare un importo effettivamente scaduto o a scadere alla data di riferimento impostata.
Esempio stampa con Nr. Giorni tolleranza Supponiamo di trovarci nella seguente situazione:
Stampiamo ora lo scadenzario Clienti indicando 10 giorni di tolleranza, indicando o meno un intervallo di date di scadenza:
Nel colonna Data Scad. i giorni della scadenza originale vengono aggiornati aggiungendo i giorni di tolleranza impostati (ad esempio, la scadenza del 31/07/2013 viene variata in 10/08/2013):
Possiamo quindi ottenere i nuovi totali per giorno e prevederne quindi l’incasso.
2.10.2 Stampa Debiti/Crediti
Nella maschera delle impostazioni della SSttaammppaa DDeebbiittii// CCrreeddiittii può essere definito il campo
• Nr giorni tolleranza: numero di giorni (stima aziendale in base alle abitudini e ai rapporti con la clientela) da aggiungere alla data effettiva di scadenza, per considerare un importo effettivamente scaduto o a scadere alla data di riferimento impostata. Può essere valorizzato solo per i Tipo Stampa
- - SiSittuuaazziioonnee SSccaadduuttii -
- SiSittuuaazziioonnee aa SSccaaddeerree
-- SiSittuuaazziioonnee SSccaadduuttii // AA SSccaaddeerree
Esempio stampa Situazione Scaduti con Nr. Giorni tolleranza Supponiamo di trovarci nella seguente situazione (dal punto di vista dello scadenzario):
In questa ipotesi, effettuando la stampa della SiSittuuaazziioonnee SSccaadduuttii Clienti all’01/10/2013 senza impostare giorni di tolleranza; la stampa sarà la seguente: tutte le scadenze risultano pertanto scadute.
Se invece impostiamo, con la stessa Data di riferimento, Nr. 10 giorni di tolleranza:
Verrà valorizzato anche la situazione A Scadere per la scadenza del 30/9/2013, poichè aggiungendo i 10 giorni di tolleranza non è più scaduta ma diventa a scadere:
Esempio stampa Situazione A Scadere con Nr. Giorni tolleranza La logica è la medesima della selezione Scaduti (esempio precedente).
Nella stessa ipotesi precedente, effettuando la SiSittuuaazziioonnee AA ScScaaddeerree Clienti all’01/10/2013 senza impostare giorni di tolleranza; la stampa sarà la seguente: tutte le scadenze risultano pertanto scadute.
Se invece impostiamo 10 giorni di tolleranza
la scadenza del 30/09 viene posticipata al 10/10 e visualizzata nella colonna degli importi a scadere
2.11 Verifica Integrità Contabilità: Controlli anagrafiche (Spesometro)
Sono stati aggiunti nuovi controlli sulle anagrafiche, utili ai fini della presentazione dello Spesometro (le stesse verifiche sono disponibili anche nella procedura dello Spesometro).
Nella funzione Contabilità Servizi VeVerriiffiiccaa IInntteeggrriittàà CoConnttaabbiilliittàà è stata aggiunta la sezione Verifica Anagrafiche Clienti / Fornitori:
• Verifica Record Mancanti (flag): (controllo già presente, spostato in questa sezione)
• Verifica tutte le anagrafiche (Spesometro) (flag): verifica su tutte le anagrafiche (movimentate e non movimentate, per tutti gli anni presenti nel programma):
la correttezza e\o la presenza della partita iva e del codice fiscale;
che non vi siano spazi nella partita iva e nel codice fiscale;
che la partita iva sia vuota nei soggetti con codice fiscale che inizia con 8 o 9;
che, per i non residenti, sia presente la sede legale e l’indirizzo del soggetto estero;
che, per le anagrafiche dei non residenti, sia indicato il CCooddiiccee SSttaattoo EEsstteerroo associato al Codice nazione (nella relativa tabella NNaazziioonni) i
• Verifica anagrafiche Movimentate nell’anno XXXX (Spesometro) (flag): effettua gli stessi controlli del punto precedente, per le sole anagrafiche movimentate nell’anno in cui si è posizionati con la data di lavoro nel gestionale.
3 VENDITE ORDINI MAGAZZINO
3.1 Stampa dati iva su DDT, Ordine cliente e Fattura proforma
Sono state implementate nel DDooccuummeenntt DeDessiinngg funzioni standard al fine di stampare i dettagli del castelletti iva sui documenti di tipo:
-
- FaFattttuurree PPrrooffoorrmmaa -
- DdDdtt
-- OrOrddiinnii CClliieennttii (solo se è stata abilitata la gestione degli Ordini Clienti con IVA)
È disponibile una tabella extracontabile nella quale viene salvato il castelletto IVA: IVADOC. In fase di E
Evvaassiioonnee OOrrddiinnii CClliieennttii,, se per gli ordini è abilitata la gestione dell’iva e se si generano le fatture proforma o i ddt viene salvata la tabella IVADOC.
Attraverso la funzione di DDeeffiinniizziioonnee MMoodduullii ddii ssttaammppaa si potranno inserire le funzioni:
In questo esempio sono stati predisposti i campi per stampare la percentuale iva, l’imponibile e l’imposta per 2 righe.
Le funzioni di stampa disponibili sono dalla 277 alla 282 e sono utilizzabili negli OOrrddiinnii CClliieennttii,
4 FONDO IMPOSTE
4.1 Fondo Imposte: Passaggio dati per esercizi oltre i 12 mesi
È possibile gestire il fondo imposte ed il passaggio dati per società con esercizi superiori ai 12 mesi (situazione ammissibile dalla prassi notarile).1
È il caso ad esempio di società costituite in prossimità della fine dell’anno solare che, per evitare di avere il primo esercizio di pochi giorni/mesi, scelgono di chiudere il primo esercizio al 31/12 dell’anno successivo a quello di costituzione. In tal caso la durata dell’esercizio risulta superiore ai 12 mesi.
In breve, quindi:
i saldi progressivi di bilancio sono alimentati dalle movimentazioni contabili relative all’intera durata dell’esercizio, eccedente l’anno solare;
il fondo imposte gestisce le riprese fiscali relative all’intera durata dell’esercizio;
tutte le funzioni contabili vengono riparametrate all’intera durata dell’esercizio; ad esempio l’ammortamento di un cespite, applicando la percentuale fiscale, viene rapportato alla durata dell’esercizio;
viene gestito il passaggio dati a tutti i dichiarativi rispettando le regole proprie di ciascuna dichiarazione.
La gestione del fondo imposte con esercizi oltre i 12 mesi è valida solo per l’esercizio di costituzione della società, cioè con Numero esercizio uguale a 11:
La scelta dell’esercizio superiore ai dodici mesi comporta una differente gestione degli esercizi ai fini delle imposte dirette:
la gestione IVA sarà sempre riferita all’anno solare.
Il passaggio dati alle procedure dichiarative 770, IVA e Comunicazione IVA avverrà pertanto per anno solare; in particolare:
- con le procedure dichiarative 2012 (anno fiscale 2011) saranno quindi ripresi i valori solo per i mesi di novembre e dicembre 2011;
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- con le procedure dichiarative 2013 (anno fiscale 2012) saranno ripresi i movimenti dell’anno 2012;
ai fini delle imposte dirette l’esercizio sarà considerato sempre unitario.
Il passaggio dati alla procedura Unico e Irap avverrà in funzione delle date di inizio e fine esercizio impostate e con l’anno dichiarativo definito nella maschera d’ingresso nel fondo imposte.
Se per esempio è stato creato un esercizio 01/11/2011 – 31/12/2012, gli esercizi IVA saranno gestiti autonomamente, come richiede la normativa fiscale. Per registrare quindi i movimenti IVA relativi all’esercizio iva 01/11/2011 – 31/12/2011, sarà necessario impostare una data di sistema compresa nell’esercizio 2011; per registrare un movimento iva relativo all’esercizio iva 01/01/2012 – 31/12/2012 sarà necessario impostare una data di sistema compresa nell’esercizio 2012.
È possibile quindi gestire anche nel fondo imposte i saldi di un esercizio superiore a 12 mesi.
Al primo accesso al Fondo Imposte è necessario impostare l’Anno Imposta che si intende utilizzare.
In riferimento all’esempio precedente, di esercizio 01/10/2011 – 31/12/2012, è necessario impostare, per il passaggio dati, il modello Unico 2012 oppure il modello Unico 2013.
Nello specifico si è scelto come AnAnnnoo IImmppoossttaa il 2012, per cui dal fondo imposte il passaggio dati sarà effettuato alla procedura Unico 2013:
Una volta entrati nella funzione tutti i saldi saranno calcolati per l’intero esercizio permettendo così da elaborare la dichiarazione dei redditi, il prospetto Irap, gli studi di settore o parametri.
Concluso il lavoro di elaborazione della dichiarazione sarà possibile proseguire con il passaggio dati ai programmi dichiarativi.
Premere quindi il pulsante Unico 2013 per procedere con il passaggio dati in Unico 2013
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