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Centro Giovani Cividale Taglio del nastro venerdì 20 dicembre 2013, ore 18

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“Centro Giovani Cividale”

Taglio del nastro venerdì 20 dicembre 2013, ore 18

Inaugurazione del nuovo sportello unificato Riunisce “Centro di

aggregazione giovanile” e

“Informagiovani”

Tra le numerose le iniziative che vedono coinvolto il settore delle politiche giovanili del Comune di Cividale del Friuli n e l l a s e t t i m a n a d a l 2 0 a l 2 9 d i c e m b r e 2 0 1 3 s p i c c a l’inaugurazione del nuovo “Centro Giovani Cividale”; è lo sportello unificato che riunisce le competenze del “Centro di aggregazione giovanile” e dell’“Informagiovani”, adesso entrambi ospitati nell’edificio di proprietà municipale al civico 93 di via Carraria. Il taglio del nastro è previsto per questo venerdì, 20 dicembre 2013, alle ore 18. “La novità rilevante è data dal fatto che l’Informagiovani, dal 2013 spostatosi in via Carraria, occuperà gli spazi siti al piano terra dell’edificio che ospita il Centro di aggregazione giovanile – spiega il consigliere delegato alle politiche giovanili, Giuseppe Ruolo -. I locali, fino a poche settimane fa sede dell’associazione di volontariato Avos, sono stati rinnovati, anche negli arredi e, grazie a un contributo della Regione, pari 15mila euro, dotati di nuove attrezzature i n f o r m a t i c h e e t e c n o l o g i c h e” . I l 2 0 d i c e m b r e s i inaugureranno, quindi, i locali rinnovati e la nascita di un Centro unico di riferimento per i giovani del territorio. In serata saranno anche premiati alcuni ragazzi che si sono positivamente distinti. “Si tratta di un nuovo, importante,

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punto di partenza per i ragazzi del territorio e per le politiche giovanili in generale – sottolinea Ruolo -. Il risultato raggiunto è frutto della sinergia venutasi a creare negli anni tra l’amministrazione comunale e i giovani, in particolar modo con l’associazione “Comunicate.Civi”, che gestirà il Centro Giovani”.

Radio Siani, a ‘Sex on the radio’ si parla di sessualità per disabili

Ercolano. Il natale è imminente e la corsa al regalo è sempre più sfrenata. Qualche consiglio utile vi arriverà dal salottino rosa di Radio Siani. Stasera alle 19.30 non perdetevi ‘Sex on the radio’ con Tonia Formisano, Edy Patitucci e Raffaella De Simone.

Nel corso della puntata interverrà telefonicamente una rappresentante de ‘La valigia rossa’, la quale, oltre a parlare dell’iniziativa in generale, affronterà il tema della sessualità nella disabilità e dell’oggettistica per far provare benessere sessuale anche alle persone diversamente abili. “Un tema, quello della sessualità nella disabilità, che ci sta molto a cuore”, come sottolinea Tonia Formisano, una delle ideatrici della trasmissione della web radio ella legalità. Sul tema donne di ‘Sex on the radio’ organizzeranno una puntata ad hoc al ritorno dalle vacanze di natale. “Lo studio del benessere sessuale per persone diversamente abili non è stato quasi mai affrontato – dichiara Raffaella De Simone – e per questo siamo ancora più felici di poterlo fare noi”.

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Andrea Scanzi è.. Gorgio Gaber mercoledì 18 dicembre alle ore 20.30. ROSSETTI : Sala Assicurazioni Generali

Da 10 anni Giorgio Gaber non c’è più… ma non per il pubblico del Politeama Rossetti, da sempre legato all’artista milanese, di origini triestine. Il palcoscenico dello Stabile ha accolto molte volte lo spirito iconoclasta ed arguto di Gaber fino al 1998 – anno di Un’idiozia conquistata a fatica, il suo ultimo lavoro – e dal 2003 ha continuato ad evocarlo, attraverso spettacoli ispirati alla sua intelligenza e personalità firmati da artisti come Neri Marcorè, Maddalena Crippa… Mai però – come accade ora – attraverso lo sguardo di un giornalista dello spessore di Andrea Scanzi. A lungo giornalista de La Stampa ora firma eclettica del Fatto Quotidiano e MicroMega, ha pubblicato per Giunti e Mondadori, prima di approdare a Feltrinelli ed è un noto volto televisivo, soprattutto su La7.

Andrea Scanzi è infatti autore e protagonista di Gaber se fosse Gaber in scena per una sola sera – nell’ambito del cartellone altripercorsi – mercoledì 18 dicembre alle ore 20.30.

Gaber se fosse Gaber è un Incontro-Spettacolo proposto e prodotto dalla Fondazione Gaber. In 90 minuti, il pubblico assiste allo scorrere di immagini e filmati – spesso inediti – ai quali si alterna l’analisi affabulatoria di Scanzi. Il giornalista ne è dunque il protagonista, con Gaber, e raccontando emoziona chi ha conosciuto e amato quest’artista,

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ma soprattutto coinvolge quel pubblico giovane che non lo ha potuto conoscere. Dalla vasta produzione dello straordinario artista, Scanzi sceglie di soffermarsi maggiormente sul Teatro-Canzone, da cui trae, ad esempio “Quando è moda è moda”, “Qualcuno era comunista”, “Io se fossi Dio” ecc.., e brani che gli permettono di analizzare, quasi come in una

“lezione teatrale”, le cifre dell’intellettuale italiano. La presenza scenica, la mimica, la lucidità profetica, il gusto anarcoide per la provocazione e il coraggio (a volte brutale) d i “ b u t t a r e l ì q u a l c o s a ” , l ’ a v e r e a n t i c i p a t o c o s ì drammaticamente i tempi, fanno del pensiero di Gaber-Luporini, oggi più che mai, un attualissimo riferimento per personaggi della politica, dello spettacolo, della cultura, del nostro sociale quotidiano. La Fondazione Gaber è felice della proposta e del successo di questo Incontro-Spettacolo, certa com’è di contribuire a mantenere vive le coscienze, scuotendole, e ampliando il grande messaggio alle nuove generazioni.

Gaber se fosse Gaber va in scena alla Sala Assicurazioni Generali mercoledì 18 dicembre alle ore 20.30: la replica è unica.

“L’invenzione della solitudine”

13 dicembre 2013 Udine, teatro Palamostre Lo spettacolo era ospite della STAGIONE TEATRO CONTATTO Serata con Giuseppe Battiston

“L’invenzione della solitudine” di Paul Auster.

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Sfatiamo subito il “Nemo profeta in patria”, perchè vuoi la curiosità intorno all’attore dal vivo, vuoi la collezione di ottime cartoline interpretative, Battiston tornando a casa è stato accolto con il giusto calore: teatro sold out e tutti col fiato sospeso a cogliere le sfumature del suo recitare fino agli applausi scroscianti finali. Molto impegnativo il testo ma l’interprete lo ha sgarbugliato sul palco come quando da un groviglio di lana, che può simboleggiare l’insieme dei sentimenti nascosti e sconosciuti in ognuno di noi, si riesce a trovare la cima giusta che produce un gomitolo ordinato . Il protagonista della storia gode il privilegio che tanti hanno a metà della propria vita: essere sia figli che padri e da questa posizione poter passare da una parte all’altra dello specchio dell’esistenza studiando così sia un ruolo che l’altro. Capire quindi che gli errori che noi abbiamo notato nei nostri padri, probabilmente dovuti da ciò che a loro volta subirono sulla loro pelle, altro non erano che una inevitabile scorciatoia per dribblare il dolore e cercare un modus vivendi più stabile.

Scoprire da ciò che resta dopo un lutto che gli oggetti raccontano spicchi di vita che si gusta un pò alla volta e uno dopo l’altro ci spiegano una persona che credevi di conoscere o pensavi di poter giudicare ma che spicchio dopo spicchio capisci che alla fine tutto quello che hai trovato non è più il frutto che eri sicuro di avere già assaggiato. Allora ciò che trovi nella casa di tuo padre appena morto non è ciò che ti aspettavi da quell’uomo, scoprire dal suo modo di vivere che la sua vita era un film che tu non avevi mai visto o non volevi vedere e di conseguenza, pensando che anche tu sei un padre, non puoi che riversarti su tuo figlio capendo meglio, forse, il ruolo esatto di chi è genitore.

Tutte queste variabili e complicate linee del cuore e del vivere quotidiano non erano facili da narrare a parole, ma nei pochi gesti di Battiston (solo in scena per più di un ora) che sistema abiti ,scarpe e foto paterne come chi fa il cambio si stagione della propria vita, tutto si srotolava con grande intensità.

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La scenografia lo aiutava a dare il senso dell’introspezione e del passaggio dentro e fuori dalla propria esistenza perchè il grande specchio inclinato appeso sbilenco sulla scena, permetteva all’attore (grazie ad un sapiente gioco di luci) sia di specchiarsi, e quindi guardarsi dentro, sia di passare al di là ed essere visto in trasparenza. Attraverso il filtro del nostro sguardo vediamo veramente tutto ciò che appare o c’è dell’altro che non possiamo o non vogliamo vedere per troppa fatica o troppo male? Non ci da una soluzione Paul Auster ma probabilmente “l’invenzione della solitudine ” è una via di fuga.

Battiston riempie la scena di tante sensazioni, senza clamore immediato, con una interpretazione che lascia una scia di domande non risolvibili alla chiusura del sipario ma che ci accompagneranno a lungo se è pur vero che ragionare e pensare fa ancora la differenza. Diciamo pure che ” l’esperienza Battiston” ha prodotto un buon vino all’invecchiamento, non buonissimo subito, magari duro al primo assaggio, ma che ti lascerà nel tempo un gusto e un ricordo intenso.

Pensateci e pensatemi Al. Ga.

UNA FANTASIA DI NATALE –

L’INVASATO E IL PATTO DEL

FANTASMA di C. Dickens a cura

di Marisa Sestito

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Ex oratorio del Cristo nella sede della Civica Accademia Nico Pepe di Udine mercoledì 18 dicembre ore 18

Per il quarto appuntamento di Akropolis.14 del Teatro Club, in programma mercoledì 18 dicembre, alle ore 18, presso la Civica Accademia Nico Pepe, partner della proposta, ritorna un reading legato a Charles Dickens, in continuità con il fortunato progetto a quattro tappe che nel 2012 è stato dedicato ai suoi Readings. Al centro dell’attenzione sarà ora un’altra delle sue celebri storie natalizie, Una fantasia di Natale, titolo rinnovato del racconto L’invasato e il patto del fantasma, ritradotto di recente per Marsilio da Marisa Sestito, curatrice dell’iniziativa insieme a Claudio de Maglio e Angela Felice.

Accanto alle voci fresche di undici allievi-attori della Nico Pepe, guidati dallo stesso de Maglio, molti lettori eccellenti saranno impegnati sulla pagina dickensiana, da Gianni Cianchi e Maila D’Aronco agli attori Massimo Somaglino, Fabiano Fantini, Stefano Rizzardi e Daniela Zorzini.

A loro il compito di restituire la magica e sconcertante vicenda di una Fantasia tramata dai chiaroscuri, dalla miscela di comico e tragico, da ombre di disperazione e fuoriuscite di luce.

Tutto ruota intorno al patto scellerato che uno scienziato, il chimico Redlaw, stringe con il suo Doppio per ottenere il miraggio della felicità, conseguente alla cancellazione della memoria e, quindi, di tutti gli affanni che si sono sedimentati nel tempo. In realtà, quel “dono” è terribile, non solo perché contagia chiunque venga a contatto con Redlaw, ma soprattutto perché conduce lui stesso all’indifferenza, allo zero emozionale, allo svanire della solidarietà. Meglio ricordare, allora, anche il dolore, come infine sceglie di fare il protagonista, che, grazie alla semplicità di cuore di Milly, la sola indenne dal “dono”, si libera dal sortilegio, recupera la propria umanità e può

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Magazzino 18 debutta a Roma, alla Sala Umberto

Disponibile il Libro “Magazzino 18”

Il libro, parte dei “Quaderni del Rossetti” contentente il CD con le musiche originali e tutti i testi, sarà disponibile da Dicembre presso la libreria del Teatro Rossetti di Trieste e in tutte le librerie convenzionate.

Il debutto dello spettacolo presso la Sala Umberto, Roma, dal 17 dicembre con repliche fino al 22. CON LO SPETTACOLO

“MAGAZZINO 18″ CRISTICCHI RACCONTA IL DRAMMATICO ESODO DEGLI ITALIANI D’ISTRIA, FIUME E DALMAZIA ALL’INDOMANI DEL TRATTATO DI PACE DEL 19

Un successo travolgente quello di “MAGAZZINO 18”, spettacolo di e con Simone Cristicchi, che dopo un debutto strepitoso con sei serate al Politeama Rossetti di Trieste, si appresta ora a sbarcare nella capitale, alla Sala Umberto, per raccontare, da domani 17 dicembre a domenica 22, una delle pagine più drammatiche della storia d’Italia, quella dell’Esodo degli italiani in Istria.

Lo spettacolo capace di far commuovere, riflettere, ma anche discutere su quella che per molti è ancora una ferita aperta della nostra storia, arriverà a grande richiesta al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, il prossimo 7 aprile 2014, con inizio alle 21:00. I biglietti (prezzi da 17 a 28 euro più diritti di prevendita) per questo importante appuntamento sono già disponibili online su Ticketone.it, nei punti vendita Azalea Promotion e direttamente alla biglietteria del teatro.

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“Magazzino 18”, assieme agli altri spettacoli e concerti del calendario organizzato dal Teatrone e Azalea Promotion, in collaborazione con il comune di Udine, è inserito nel pacchetto “Music&Live” dell’Agenzia TurismoFVG, che permette a chi soggiorna in regione di poter ricevere in omaggio il b i g l i e t t o p e r l o s p e t t a c o l o ( p e r i n f o r m a z i o n i www.musicandlive.it).

Al Porto Vecchio di Trieste c’è un “luogo della memoria”

particolarmente toccante: il Magazzino 18. Racconta di una pagina dolorosa della storia d’Italia, di una vicenda del nostro Novecento complessa e mai abbastanza conosciuta. Ed è ancor più straziante perché la “memoria” è affidata non a un imponente monumento, ma a tante piccole, umili testimonianze che appartengono alla quotidianità. Sono perciò ancora più vive, emozionanti. Una sedia, accatastata assieme a molte altre porta un nome, una sigla, un numero e la scritta

“Servizio Esodo”. Beni comuni nello scorrere di tante vite:

interrotto dalla Storia, dall’esodo. Con il trattato di pace del 1947 l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e circa 300 mila persone scelsero di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane. Non è difficile immaginare quale fosse il loro stato d’animo, con quale sofferenza intere famiglie impacchettarono tutte le loro cose e si lasciarono alle spalle le loro città, le case, le radici. Davanti a loro difficoltà, povertà, insicurezza, spesso sospetto e tanta nostalgia: quella che pervade la canzone di Simone Cristicchi. Coadiuvato nella scrittura da Jan Bernas e diretto dalla mano esperta di Antonio Calenda, Cristicchi partirà proprio da quegli oggetti privati, ancora conservati al Porto di Trieste, per riportare alla luce ogni vita che vi si nasconde. Lo spettacolo di Udine sarà inoltre impreziosito dalla partecipazione della FVG Mitteleuropa Orchestra, diretta dal Maestro Valter Sivilotti.

Fra i prossimi appuntamenti del calendario di concerti e

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spettacoli del Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Azalea Promotion, l’unica data italiana del “Colors in the Road Tour”, tournée mondiale della soprana lirica Tarja Turunen, ex voce solista dei Nightwish, in programma domenica 16 febbraio 2014.

Da martedì 17 dicembre in prevendita gli irrinunciabili spettacoli di gennaio del Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

È in partenza, martedì 17 dicembre, la prevendita per gli spettacoli di gennaio del ricco cartellone 2013-14 del Teatro Nuovo Giovanni da Udine.Una serie di appuntamenti imperdibili, a cominciare dall’11 gennaio 2014 con il celebre Balletto Romeo e Giulietta di Sergej Prokof’ev, coreografia e regia di Massimo Moricone.Pluripremiato in tutto il mondo e riallestito per il Balletto Nazionale Slovacco, lo spettacolo sarà impreziosito dalla presenza di Alessandro Macario e Anbeta Toromani nei ruoli principali.

Dal 16 al 18 gennaio alle ore 20.45 andrà in scena L’Uomo, la Bestia e la Virtù di Luigi Pirandello, spettacolo della pluripremiata coppia di attoriEnzo Vetrano e Stefano Randisi.

Domenica 19 gennaio alle ore 17, primo appuntamento di una serie di spettacoli gioiosi e divertenti dedicata agli spettatori più piccoli, denominata Teatro Bambino: in scena Pasticceri con la regia di Roberto Abbiati e Leonardo

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Capuano. Il 23 gennaio il pianista Behzod Abduraimov, nuovo protagonista del concertismo mondiale, eseguirà al Teatro Nuovo brani di Beethoven, Chopin, Saint-Saëns, Schubert eRavel. Per concludere dal 28 al 30 gennaio Luca De Filippo porterà a Udine La Grande Magia, splendida opera scritta nel dopoguerra dal padre.Un’affascinante indagine sui confini, invisibili ma invalicabili, tra mondo del teatro e spettatori.

La Biglietteria è attiva da martedì a sabato (dalle 16.00 alle 19.00), martedì 17 dicembre sarà aperta anche la mattina dalle 9.30 alle 12.30. Il servizio di prevendita è disponibile anche online. La campagna abbonamenti continua. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale www.teatroudine.it .

In occasione delle Festività Natalizie la Biglietteria del Teatro sarà aperta i giorni 27, 28 e 31 dicembre dalle 16.00 alle 19.00.

Il segreto per comunicare efficacemente con i bambini e i ragazzi – Ultima Lezione

CONCLUSIONE

Ed ecco concluso il percorso che vi ho voluto presentare con questa rubrica. Abbiamo iniziato decidendo quale genitore diventare e con il fissare degli obiettivi da raggiungere come genitori. Poi abbiamo imparato a capire i nostri bambini, a capire il loro modo di percepire le cose e il loro modo di

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esprimersi attraverso i sensi. Abbiamo anche imparato a metterci in ascolto, imitando i bambini nella postura, voce, respiro, fisiologia e poi abbiamo imparato a usare un nuovo linguaggio positivo che mette al bando ogni critica ed ogni negatività. Abbiamo trovato la via alle soluzioni con il coaching e la negoziazione Abbiamo imparato a gestire al meglio il tempo per noi e per la nostra famiglia. Abbiamo affrontato il tema della responsabilità e delle “ricette” di una buona vita insieme e abbiamo dato un tocco magico finale:

il divertirsi, “fischiettando”. Alla fine di questo percorso, mettendo in pratica quanto spiegato, siamo diventati senza dubbio dei genitori, dei nonni, degli zii, degli educatori magnetici. E allora, come ha detto Lucia Rizzi durante una conferenza a cui ho assistito poco tempo fa: ”Godiamoci i nostri bambini giocando, facendo, sciogliendo insieme la matassa della nostra vita per realizzarne un meraviglioso ricamo”.

Fine. (O solo l’inizio …)

C’è una scuola grande come il mondo, ci insegnano maestri, professori, avvocati, muratori,

televisori, giornali, cartelli stradali,

il sole, il temporale, le stelle.

Ci sono lezioni facili E lezioni difficili,

brutte, belle e così così.

Ci si impara a parlare, a giocare,

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a dormire, a svegliarsi, a voler bene e perfino ad arrabbiarsi.

Ci sono esami tutti i momenti Ma non ci sono ripetenti:

nessuno può fermarsi a dieci anni, a quindici, a venti,

e riposare un pochino.

Di imparare non si finisce mai, e quel che non si sa È sempre più importante

Di quel che si sa già.

Questa scuola è il mondo intero.

Quanto è grosso:

apri gli occhi e anche tu sarai promosso.

(Gianni Rodari)

E’ stato bello.

Con IMMENSA gratitudine Vostra

Siria

Dr. Siria Rizzi – Certified NLP Trainer – ABNLP

© Riproduzione riservata

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NATALE GORIZIANO : Successo per la scultura di ghiaccio in piazza Vittoria

E’ partito da un blocco di ghiaccio da un quintale (alto un metro, largo cinquanta centimetri e profondo venticinque) l’artista Stefano Comelli per realizzare il suo “Angelo della speranza”, scultura di ghiaccio realizzata questo pomeriggio in piazza Vittoria, davanti a circa duecento persone. Sotto il maestoso albero di Natale posizionato all’ombra del castello, Comelli ha dato sfoggio della propria abilità, lavorando il blocco gelato con motosega, martello e scalpello, per dargli forma in meno di un’ora e mezza. Neanche un piccolo imprevisto (la corrente saltata a pochi minuti dal primo colpo di motosega) ha rallentato l’opera del maestro, che ha così bissato il successo ottenuto nell’esibizione organizzata lo scorso novembre nell’ambito della mostra “Guardare di Gusto”.

Affascinati dalla maestria di Comelli soprattutto i tanti bambini che hanno affollato piazza Vittoria. A pochi metri di distanza, grande successo anche per l’esibizione del gruppo di Danza Nia, che per oltre due ore ha scaldato il pubblico, dando saggio della propria bravura e facendo conoscere al pubblico di piazza Vittoria la moderna tecnica, che unisce Tai-chi, Taek won do, Aikido e Danza moderna.Successo anche per l’animazione in corso Verdi con Babbo Natale affiancato da un esperto modellatore di palloncini. Per tutta la giornata, l’ex Bomboniera e Casa Mischou, in via Rastello, hanno offerto manicaretti a base di maiale e pietanze tipiche della tradizione goriziana. Goriziani e visitatori hanno potuto passeggiare lungo le vie, illuminate a festa: sono stati posizionati in città 223 festoni di luminarie, ciascuno

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lungo 12 metri e con circa 200 punti luce per un totale di oltre 50mila lampadine a led. Illuminatissima piazza Vittoria: accanto alle collane di luci a cascata e al maestoso albero di Natale, è stato installato su su casa Bombi un proiettore che rimanda una caratteristica animazione invernale, mentre la chiesa di Sant’Ignazio è illuminata da un faro destinato a resistere alle festività natalizie

OGNI LUNEDÌ CON “LA SCIMMIA NUDA” CASA DELLA CONTADINANZA (Castello di Udine) LUNEDÌ 16 DICEMBRE 2013

Ogni lunedì Udine come Milano. La Casa della Contadinanza come il Blue Note, il più famoso live club e ristorante italiano che ospita concerti di elevata qualità abbinati

a proposte enogastronomiche di altrettanta qualità. L’innovativo progetto proposto dall’associazione culturale udinese Live Act, che riscopre anche la funzione sociale della musica dal vivo, ha preso il via a novembre con un enorme riscontro di pubblico e appassionati, che hanno partecipato attivamente con “La Scimmia Nuda”, il collettivo

di musicisti in continua evoluzione composto da Francesco

Bertolini(chitarre), Federico Missio (sassofoni), Juri Dal Dan (pianoforte), Roberto Franceschini (contrabbasso) e Andrea Pivetta(batteria). Dopo il grande

successo di pubblico e critica ottenuto nei primi tre appuntamenti, che hanno visto anche la presenza di ospiti speciale come il decano dei batteristi Ellade Bandini, il virtuoso trombettista David Boato e il celebre vibrafonista Luigi Vitale,domani sera, lunedì 16 dicembre, la Casa della

Contadinanza sarà quindi il teatro di una nuova serata, che nella prima parte vedrà l’esibizione de “La Scimmia Nuda” nella formazione ufficiale e originale per guidare il

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pubblico in un viaggio ad elevato tasso qualitativo dove ricerca musicale, contaminazione e sperimentazione si fondono tra loro, mentre nella seconda parte della serata “La Scimmia

Nuda” si aprirà all’interazione con il pubblico nel momento della jam session in evoluzione, in cui il palco sarà animato da studenti, giovani, appassionati e musicisti che in maniera spontanea si metteranno in gioco guidati dal solo suono degli

strumenti per dar vita a una melodia collettiva. Un live che annulla la sottile linea di demarcazione tra chi fa musica

e chi la ascolta e che diventa un laboratorio partecipativo che promuove la socializzazione e il dialogo tra persone di

diversa estrazione. Il lunedì de “La Scimmia nuda” è un appuntamento settimanale che si ripeterà fino alla fine del mese di giugno 2014e che vuole arricchire l’offerta culturale e musicale cittadina proponendo un inizio settimana nel segno

dell’appassionante e coinvolgente musica dal vivo in un contesto cittadino di assoluto valore artistico e storico, quale la Casa della Contadinanza presso il Castello di Udine e creando un’isola felice in cui le persone possano ritrovare il

piacere di un momento d’evasione pur rimanendo in città.

P e r i n f o r m a z i o n i s u “ L a s c i m m i a nuda”: www.facebook.com/lascimmianudacollettivo

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Angelo Amara Rosalia Barbatelli Maria Rosaria Cantoni Maria Carafoli Rossella Fogliani Paola Maletti Eva Raguzzoni Sonia Serafini. Amici dei Teatri Modenesi i nostri Soci, i

insegnanti Manuel Di Nuzzo (chitarra), Dario Favretti (pianoforte), Gianluigi Cavallari (violino).. 13 da

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Faliero. Arriva Steno, un arrogante patrizio: accusa gli artigiani di non lavorare abbastanza e minaccia punizioni. Nel palazzo del doge, suo nipote Fernando, innamorato

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