CITTA’ DI VIGEVANO
Settore Servizi Tecnici e del Territorio
Servizio Programmazione Lavori Pubblici Determinazione del Registro Generale
N. 71 / 2021
OGGETTO: EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 DIRETTIVA IN ORDINE ALL'ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AI SENSI DELL'ART. 5 DPCM 14.01.2021 E DEL DM DEL MINISTRO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DEL 20.01.2021 CONSEGUENTI ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N.15 DEL 26.01.2021
IL DIRIGENTE
RICHIAMATI
i provvedimenti emanati a livello nazionale in ordine all’emergenza epidemiologica da Covid-19;
VISTO
in particolare IL D.L. n.2 del 14.01.2021 “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e prevenzione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 e di svolgimento delle elezioni per l'anno 2021” (GU n.10 del 14-1-2021) con il quale, all’art.1, modificando l'art. 1, c.1, del D.L. n. 19 del 25.03.2020 convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, si approva la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 dal 31.01.21 al 30.04.21;
il D.L. 17.03.2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla L.n.27 del 24.04.2020 e, in particolare, l’articolo 87, recante misure straordinarie in materia di lavoro agile per il pubblico impiego;
i DPCM del 14.01.2021 che dispone misure per la gestione dell'emergenza per il periodo dal 16.01.2021 al 5.03.2021 che all'art 5 comma 3 dispone: “Le pubbliche amministrazioni di cui all’art.1 comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, assicurano le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del servizio erogato con le modalità stabilite da uno o più decreti del Ministro per la Pubblica Amministrazione, garantendo almeno la percentuale di cui all’art. 263 comma 1 del D.L.
34/2020, convertito con modificazioni nella Legge 77/2020”;
il comma 4 punti a) e b), del medesimo articolo 5, che recita quanto segue:
Nelle pubbliche amministrazioni, tenuto conto dell'evolversi della situazione epidemiologica, ciascun dirigente:
a organizza il proprio ufficio assicurando, su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale, lo svolgimento del lavoro agile nella percentuale piu' elevata possibile, e comunque in misura non inferiore a quella prevista dalla legge, del personale preposto alle attivita' che possono essere svolte secondo tale modalita', compatibilmente con le potenzialita' organizzative e l'effettivita' del servizio erogato;
b adotta nei confronti dei dipendenti di cui all'art. 21-bis, del decreto-legge 14 agoto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, nonche' di norma
nei confronti dei lavoratori fragili, ogni soluzione utile ad assicurare lo svolgimento di attivita' in modalita' agile anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento come definite dai contratti collettivi vigenti, e lo svolgimento di specifiche attivita' di formazione professionale.
il DMPA del 19.10.2020 dove, in adempimento ed esecuzione al DPCM di cui sopra, vengono stabiliti per le Pubbliche Amministrazioni di cui all’art.1 c.2 del D.Lgs. n.165/01 in fase di prima applicazione del terzo periodo del comma 1, dell’art.263 del DL n. 34 del 19 maggio 2020, convertito dalla Legge n. 77 del 17 luglio 2020, come modificato dall'art. 31, comma 1 bis del DL n.
76 del 16 luglio 2020, convertito dalla Legge n. 120 del 11 settembre 2020, specifiche modalità organizzative e fissati criteri ai quali attenersi per garantire la necessaria flessibilità del lavoro pubblico e per lo svolgimento del lavoro in modalità agile;
le circolari del Ministro per la pubblica amministrazione n. 2 del 1° aprile 2020 e n. 3 del 24 luglio 2020;
il DMPA DEL 20.01.21 che proroga con articolo unico le disposizioni di cui al DMPA del 19.1020 sino al 30.04.2021;
DATO ATTO CHE
allo stato attuale il lavoro agile è pertanto la modalità incentivata per lo svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni;
tale modalità deve peraltro essere organizzata in base a quanto disposto dall'art. 263 comma 1 del DL n. 34 del 19 maggio 2020, convertito dalla Legge n. 77 del 17 luglio 2020, come modificato dall'art. 31, comma 1 bis del DL n. 76 del 16 luglio 2020, convertito dalla Legge n. 120 del 11 settembre 2020 che recita: " Al fine di assicurare la continuità dell'azione amministrativa e la celere conclusione dei procedimenti, le amministrazioni di cui all'art. 1 comma 2 del decreto legislativo marzo 2001 n. 165 adeguano l'operatività di tutti gli uffici pubblici alle esigenze dei cittadini e delle imprese connesse al graduale riavvio delle attività produttive e commerciali. A tal fine, fino al 31 dicembre 2020, in deroga alle misure di cui all'art. 87 comma 1 lett a) e comma 3 del decreto-legge 17 marzo 2020 n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020 n.
27 organizzano il lavoro dei propri dipendenti e l'organizzazione dei servizi attraverso la flessibilità dell'orario di lavoro, rivedendone l'articolazione giornaliera e settimanale, introducendo modalità di interlocuzione programmata, anche attraverso soluzioni digitali e non in presenza con l'utenza, applicando il lavoro agile, con le misure semplificate di cui al comma 1 lettera b) del medesimo art. 87, al 50% del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità e comunque a condizione che l'erogazione dei servizi rivolti a cittadini ed imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza, nonchè nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente....omissis....Alla data del 15 settembre 2020, l'articolo 87 comma 1 lett. a) del citato decreto-legge n. 18 del2020, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 27 del 2020 cessa di avere affetto";
RILEVATO
Che il Decreto del Ministro della Pubblica Amministrazione (DMPA) del 19.10.2020:
- individua le modalità organizzative e criteri omogenei per tutte le amministrazioni al fine di assicurare l’applicazione del lavoro agile, con le misure semplificate di cui al c. 1, lett. b), del citato art. 87 ad almeno il cinquanta per cento del personale impiegato nelle attività che possono essere svolte in tale modalità;
- indica la necessità di effettuare una “mappatura delle attività” intesa come la ricognizione, svolta da parte delle amministrazioni in maniera strutturata e soggetta ad aggiornamento periodico, dei processi di lavoro che, in base alla dimensione organizzativa e funzionale, possono essere svolti con modalità agile;
- stabilisce che ciascun dirigente
- con immediatezza organizzi il proprio ufficio assicurando, su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale, lo svolgimento del lavoro agile almeno al cinquanta per cento del personale
preposto alle attività che possono essere svolte secondo tale modalità, anche qualora la mappatura puntuale delle attività non fosse completata;
- tenga conto dell’evolversi della situazione epidemiologica, assicurando in ogni caso le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del servizio erogato;
- favorisca la rotazione del personale tesa ad assicurare, nell’arco temporale settimanale o plurisettimanale, un’equilibrata alternanza nello svolgimento dell‘attività in modalità agile e di quella in presenza, tenendo comunque conto delle prescrizioni sanitarie vigenti per il distanziamento interpersonale e adeguando la presenza dei lavoratori negli ambienti di lavoro a quanto stabilito nei protocolli di sicurezza e nei documenti di valutazione dei rischi;
- favorisca la rotazione del personale assicurando criteri di priorità che considerino le condizioni di salute del dipendente e dei componenti del nucleo familiare di questi, della presenza nel medesimo nucleo di figli minori di quattordici anni, della distanza tra la zona di residenza o di domicilio e la sede di lavoro, nonché del numero e della tipologia dei mezzi di trasporto utilizzati e dei relativi tempi di percorrenza;
- organizzi e svolga le riunioni in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni.
- Individui le fasce di contattabilità del dipendente, in ragione della natura delle attività svolte dallo stesso o di puntuali esigenze organizzative;
- Monitori e verifichi le prestazioni rese dal personale in modalità agile;
- Dispone che l’amministrazione, ferma restando la necessità di assicurare la continuità dell'azione amministrativa e la celere conclusione dei procedimenti, individua fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita ulteriori rispetto a quelle adottate, nel rispetto del sistema di relazioni sindacali definito dai contratti collettivi nazionali.
PRESO ATTO
della deliberazione di Giunta Comunale n.15 del 26.01.2021 relativa a “EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID 19 - INDIRIZZI IN ORDINE ALL'ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AI SENSI DELL'ART.5 DEL DPCM 14/01/2021."
EFFETTUATA
una ricognizione, per tramite dei propri responsabili cui è delegata la gestione del personale nei servizi di competenza, e rilevate, per ciascuno di essi, le attività che possono essere svolte con le modalità del lavoro agile ed il contingente di personale ad esse dedicato, come risulta dalla tabella allegata al presente provvedimento, che ne forma parte integrante e sostanziale;
CONSIDERATO
Che anche per le attività che possono essere svolte in lavoro agile è comunque funzionale la periodica presenza fisica in sede, per la loro ottimale esecuzione e per le indubbie esigenze di interazione all'interno della struttura, secondo una programmazione da concordare con il Dirigente e/o Responsabile di servizio, ricorrendo a modalità flessibili che prevedano, se del caso, anche la comunicazione verbale, e ciò al fine di non irrigidire l'organizzazione del lavoro;
Che risulta comunque opportuno favorire, in conformità alle indicazioni del DMPA citato, la rotazione del personale, tesa ad assicurare, nell’arco temporale settimanale o plurisettimanale, un’equilibrata alternanza nello svolgimento dell‘attività in modalità agile e di quella in presenza negli ambienti di lavoro adeguata a quanto stabilito nei protocolli di sicurezza e nei documenti di valutazione dei rischi;
Che il principio di rotazione nella organizzazione e svolgimento del lavoro flessibile verrà comunque garantita in coordinamento ed a seguito di proposta del Responsabile, con eccezione di quei dipendenti che hanno manifestato o manifesteranno la volontà di espletare il lavoro in presenza, che verrà comunque svolto con tutte le precauzioni, peraltro già in atto;
CONSIDERATO ALTRESI’
che tali misure sono assunte per contribuire a dare attuazione a quanto previsto per il contenimento e il contrasto del diffondersi del Covid- 19;
che tale modalità di svolgimento avrà durata sino al 5.03.2021 e anche qualora il territorio lombardo fosse classificato come zona gialla, in quanto conseguenti a norme di carattere generale dettate dal DPCM 14.01.2021;
che il presente atto non comporta impegno di spesa e che la competenza in materia è di tipo gestionale e, quindi, da ascrivere alla dirigenza;
RILEVATO
che la competenza in materia è di tipo gestionale e quindi da ascrivere alla dirigenza;
DATO ALTRESÌ ATTO CHE
i responsabili dell’istruttoria e del procedimento, nonché il sottoscrittore del presente atto hanno accertato di non essere in posizione di conflitto di interesse avuto riguardo al “Codice di
comportamento” verificando l’insussistenza dell’obbligo di astensione VISTO
il D.Lgs. n.267/00;
il Regolamento Comunale per l’Ordinamento degli Uffici e Servizi e Part Time approvato con C.C.
n.70/01 e s.m.i.;
DETERMINA
1. DI APPROVARE, per quanto argomentato in premessa e quale atto organizzativo in adempimento alle disposizioni vigenti per la gestione della situazione emergenziale epidemiologica Covid-19, l'allegata tabella relativa al Settore Servizi Tecnici e del Territorio, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.
2. DI STABILIRE con immediatezza che i servizi individuati nell’allegata tabella organizzino il proprio lavoro secondo quanto previsto nelle tabelle stesse, dalle quali emerge il rispetto della percentuale di almeno il 50% del personale adibito alle attività smartabili, collocato in lavoro agile
3. DI STABILIRE che:
1.a a seconda dell’evoluzione epidemiologica, le percentuali come sopra individuate potranno essere elevate il più possibile, compatibilmente con le potenzialità organizzative e con la qualità e l’effettività del servizio erogato;
1.b il personale impiegato sulle attività che possono essere svolte in lavoro agile venga assegnato a rotazione, assicurando in ogni caso criteri di priorità che considerino le condizioni di salute del dipendente e dei componenti del nucleo familiare di questi, della presenza nel medesimo nucleo di figli minori di quattordici anni, della distanza tra la zona di residenza o di domicilio e la sede di lavoro, nonché del numero e della tipologia dei mezzi di trasporto utilizzati e dei relativi tempi di percorrenza;
1.c il personale in presenza svolga la propria attività tenendo comunque conto delle prescrizioni sanitarie vigenti per il distanziamento interpersonale e venga applicato quanto stabilito nei protocolli di sicurezza e nei documenti di valutazione dei rischi;
1.d il personale in lavoro agile assicuri le seguenti fasce di contattabilità giornaliera, fatto salvo il numero totale di ore lavorabili:
h. 09.00 12.30 h. 14.30 17.00 per le giornate con il rientro h. 09.00 13.00 per le giornate senza rientro
4. DI INDIVIDUARE, al fine di agevolare il personale dipendente nei trasferimenti necessari al raggiungimento della sede di lavoro ed evitare di concentrare l’accesso al luogo di lavoro dei lavoratori in presenza nella stessa fascia oraria, una fascia temporale di flessibilità oraria in
entrata e in uscita di un’ora, ad eccezione del personale di front office nel caso in cui l’orario di sportello non sia compatibile con la flessibilità.
5. DI DARE ATTO che quanto stabilito nel presente atto vale sino al fino al 05.03.2021 e anche qualora il territorio lombardo fosse classificato come zona gialla, in quanto conseguenti a norme di carattere generale dettate dal DPCM 14.01.2021.
6. DI EVIDENZIARE che la gestione operativa delle presenze, ritenute funzionali e necessarie allo svolgimento delle singole attività nei servizi di competenza secondo principi volti ad assicurare la continuità dell'azione amministrativa e la celere conclusione dei procedimenti, con la qualità e l’effettività del servizio erogato richiesti, risulta demandata ad ogni singolo responsabile nel rispetto delle indicazioni di cui al presente atto e dei valori riportati nell’allegata Tabella.
7. DI DISPORRE che, ai fini della verifica prevista dall’art.6 del DMPA del 19.10.2020, come prorogato nelle disposizioni temporali dal successivo DMPA del 20.01.21, ciascun lavoratore in modalità agile dovrà predisporre apposito report circa l'attività giornaliera svolta da inviare al Responsabile di Servizio che, con cadenza settimanale, ne trasmetterà specifico atto riepilogativo al Dirigente.
8. DI RICHIEDERE a ciascun lavoratore in modalità agile di garantire disponibilità ad un numero telefonico di contatto, che dovrà essere comunicato al Dirigente e/o Responsabile di servizio.
9. DI TRASMETTERE la presente determinazione alle RSU e ai responsabili di servizio per la sua attuazione.
10. DI ATTESTARE la regolarità e la correttezza del presente atto ai sensi e per gli effetti di quanto dispone l'art. 147 bis del D.Lgs. 267/2000.
11. DI DARE ATTO che la presente determinazione è esecutiva dalla data di sottoscrizione.
DETERMINAZIONE AD OGGETTO EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 DIRETTIVA IN
ORDINE ALL'ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI AI SENSI DELL'ART. 5 DPCM 14.01.2021 E DEL DM DEL MINISTRO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE DEL 19.10.2020 CONSEGUENTI ALLA DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N.15 DEL 26.01.2021
Ufficio Proponente Servizio Programmazione Lavori Pubblici
Responsabile istruttoria\procedimento Ing. Domenico Martini
Lì, 29/01/2021 IL DIRIGENTE
MARTINI DOMENICO
(Sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.L.gs n 82/2005 e s.m.i.)
SETTORE SERVIZI TECNICI E DEL TERRITORIO
Organizzazione delle attività con modalità di lavoro agile
Servizio Dirigente P.O. n. totale dip
n.dipendenti che debbono assicurare
servizi non smartabili
Attività smartabili n.dipendenti in att.tà smartabili
Dipendenti in lavoro agile (*) (almeno il 50% di quelli su att.tà
smartabili)
Programmazione ll.pp. Martini Domenico Carella Lucia 2 1 Attività amministrative
in genere, 1 1
Manutenzione
patrimonio Martini Domenico Mascherpa Clara 10 6 Attività amministrative
in genere,
progettazione 4 2
Gestione patrimonio Martini Domenico Dellavedova Manuela 5 2
Protocollo,rilascio visure atti sportello catastale decentrato, liquidazioni,
ecc
3 2
Mobilità, TPL, manutenzione strade e
segnaletica Martini Domenico Valentini Paolo 7 4
Protocollo, autorizzazioni e permessi viabilità,
progettazione
3 2
Ambiente, Ecologia e
verde urbano Martini Domenico Facoetti Sibilla 4 3
Attività amministrative in genere, progettazione e
contabilità
1 1
Sicurezza Pubblica e Controllo Pubblici
Spettacoli Martini Domenico Facoetti Sibilla (interim) 2 1 Attività amministrative
in genere 1 1
Governo Territorio e
Tutela Paesaggio Martini Domenico Testa Paola 6 2
Ricevimento, protocollazione, istruttoria, trasmissione
pratiche;Autorizzazioni
4 2
SUE e SUAP Martini Domenico Bertoletti Federica 14 6
Ricevimento, protocollazione, istruttoria, trasmissione
pratiche;
Autorizzazioni, permessi;
Controllo e validazione atti
8 4
*) i valori numerici risultano arrotondati per eccesso e comprensivi dei soggetti fragili ove presenti.
n.b.: nella compilazione della tabella l’attività di coordinamento viene considerata non smartabile (rif. LINEE DI INDIRIZZO PER L’APPLICAZIONE DEL LAVORO AGILE NELLE PROVINCE, AI SENSI DELL’ARTICOLO 263 del DL 34/20)
CITTÀ DI VIGEVANO
Provincia di Pavia