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Calcolare i Rendimenti di Titoli Obbligazionari a tasso fisso con flusso cedolare costante (tipo BTP)

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Academic year: 2022

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Calcolare i Rendimenti di Titoli Obbligazionari a tasso fisso con flusso cedolare costante (tipo BTP)

Nel caso dei btp (o di altri titoli analoghi) bisogna inserire i seguenti valori:

Data di acquisto: è la data di acquisto + 3 giorni lavorativi per avere la valuta esatta

Scadenza: è la data di scadenza del titolo

Prezzo acquisto: è il prezzo al quale si è comperato il titolo.

Importo a scadenza lordo: è quanto rimborserà il titolo a scadenza

Dovrai pagare l’imposta sull’eventuale Capital Gain?: bisogna indicare “si” se si pagherà il 12,5% di imposta sulla eventuale plus valenza del titolo (la plusvalenza è la differenza tra prezzo di rimborso e il prezzo di acquisto nel caso in cui il prezzo di rimborso sia maggiore del prezzo di acquisto) A volte può succedere di avere maturato delle minus valenze derivanti da altre operazioni (negli ultimi 4 anni): in questo caso la minus valenza servirà per andare a compensare l’eventuale plusvalenza di questa operazione, per cui, in questo caso, indicare “no”. Non sono ammessi altri valore in questa cella.

Importo a scadenza: non è una cella da digitare. Si tratta del calcolo dell’importo netto a scadenza (tenendo in conto il punto precedente)

N° Cedole annuali: indicare il numero di cedole che il titolo stacca ogni anno.

Nel caso si tratti di uno Zero Coupon (titolo senza cedola) indicare “0”

Cedola annuale: indicare il tasso annuale delle cedole. Per esempio se un btp (che ha una cedola semestrale) ha un tasso cedolare del 1,5% per ogni cedola, indicare 3%

Data Ultima cedola: è una cella non digitabile. Mostra la data della scadenza dell’ultima cedola

Data Prossima cedola: è una cella non digitabile. Mostra la data della scadenza della prossima cedola

Rateo: è la parte di cedola in corso già maturata. Viene usata la funzione

“Frazione.anno” con la base di calcolo “effettiva/effettiva”.

Prezzo Acquisto finale: indica il valore effettivo di acquisto del titolo, dato dalla somma del prezzo di acquisto e del rateo

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Questa prima serie di dati servono per caratterizzare il titolo che vogliamo immettere.

Facciamo l’esempio del btp 15-4-09 cedola 3% comperato il giorno 1/2/05 al prezzo di 100,4.

I dati da inserire saranno quelli che mostra la figura.

A questo punto potremo andare a vedere, nella cella F37, il valore del suo rendimento nel caso lo portiamo a scadenza (vedere figura)

I significati delle voci sono i seguenti:

Guadagno netto : guadagno dato dalla somma del flusso cedolare più la differenza tra prezzo di acquisto e di rimborso

Durata: durata espressa in anni (calcolata con la funzione “frazione.anno”) Rendimento medio: rendimento medio di periodo dato dal rapporto tra il guadagno, il prezzo di acquisto e la durata nel caso in cui le cedole non vengano re-investite.

Nota: per periodi di tempo molto brevi (qualche settimana o qualche mese) il risultato del calcolo risulta poco significativo.

Rendimento con Tir.x: è il rendimento come lo calcola la funzione Tir.x di excel. Per avere maggiori informazioni in merito, andare sulla guida di excel.

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Da notare che dal rigo 40 in avanti vengono evidenziati i flussi cedolari fino alla scadenza del titolo

Se volessimo liquidare il btp prima della scadenza dovremo compilare le celle F27 e F28 (vedere figura), cioè quelle relative alla data della vendita e del relativo prezzo di vendita.

Abbiamo fatto l’esempio di vendere il btp di prima con valuta 12/07/07 al prezzo di 99,8

Ovviamente il risultato del rendimento è diverso da prima, e sarà aggiornato anche il flusso cedolare

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E’ possibile anche inserire l’importo nominale investito, andando a digitare la cella K3. E’ anche possibile inserire le commissioni bancarie (come percentuale sul valore nominale), le spese fisse di istituto all’atto dell’acquisto, e le spese eventualmente sostenute in ogni scadenza cedolare (molti Istituti fanno pagare qualcosa quando viene riscossa la cedola)

Una volta inseriti questi dati, viene calcolato il rendimento “reale”

dell’investimento tenendo in conto, appunto, le spese sostenute.

Viene calcolato anche il valore della cedola e dell’importo a scadenza.

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Calcolare i Rendimenti di Titoli Obbligazionari a tasso fisso senza flusso cedolare (Tipo ZC)

Per calcolare i rendimenti di titoli senza flusso cedolare, è sufficiente scrivere

“0” (zero) in corrispondenza del “N° di cedole annuale” (cella F15) e della

“cedola annuale” (cella F15).Vedere figura qui sotto

Da notare che in questo caso il flusso capitale sarà dato unicamente dalla data di scadenza del titolo.

Nel caso si voglia vendere prima della scadenza il titolo , bisognerà inserire i dati delle celle F27 e F28 come detto prima in occasione dei btp.

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Calcolare i Rendimenti di Titoli con Valuta straniera sia in Euro che nella Valuta di origine

Per valutare il rendimento in Euro di un Titolo con valuta straniera, è necessario andare ad immettere i valori di cambio in determinate celle.

Le celle dedicate ai cambi sono colorate di azzurro.

Le celle invece che sono il risultato dei calcoli del cambio sono colorate di verde.

Nota: per cambio si intende quanto vale un Euro nei confronti dell’altra moneta.

Il primo valore da inserire è relativo al valore del cambio in sede d’acquisto.

Tale valore è da indicare nella cella F8 (vedere figura qui sotto)

Gli altri valori da inserire sono quelli in corrispondenza delle date di scadenza cedole

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A questo punto non rimane che andare a vedere i rendimenti (figura qui sotto)

Nel caso di vendita prima della scadenza, oltre a compilare le solite celle F26 e F27 (vedere il caso del Btp) bisognerà sempre e comunque compilare le celle della colonna C (quelle relative alle scadenza delle cedole come visto prima), ed inoltre (ma non è necessario) si può compilare anche la cella F26.

La cella F26 serve unicamente a calcolare il rimborso del titolo in euro, ma non ha nessun impatto sul calcolo del rendimento.

Infatti il valore del cambio in sede di vendita è inserito sotto la colonna C (vedere figura) in corrispondenze della data di vendita

Come verifica dei risultati la cella G32 e l’ultima cella sotto la colonna “Flusso

€” devono coincidere se si è inserito il valore del cambio anche nella cella F26

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Come riassunto viene riportata la figura qui sotto che mostra come devono essere compilate la celle ed il risultato ottenuto.

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