ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
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P.A.I.
PIANO ANNUALE DI INCLUSIONE 2015/16-2016/17-2017/18
FINALITA’ E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Nel Piano Annuale per l’Inclusività sono riassunti i principali dati inerenti la presenza di alunni per i quali si rende necessario attivare percorsi didattici personalizzati.
Il 27 dicembre 2012 è stata emanata dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca la Direttiva r i g u a r d a n t e gli “Strumenti di intervento p e r a l u n n i c o n b i s o g n i educativi speciali e organizzazione t e r r i t o r i a l e per l’inclusione scolastica”, f i nali zza ta a realizzare p i e n a m e n t e il diritto all’apprendimento per tutti gli studenti in condizione di difficoltà.
La Direttiva aggiunge significative indicazioni per l’integrazione, chiarisce ed amplia quale sia da intendersi l’area dei BES (Bisogni Educativi Speciali), ovverossia:
Alunni con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e/o disturbi evolutivi specifici (legge 170/2010).
Alunni disabili (legge 104/1992).
Alunni con svantaggio sociale e /o culturale.
Alunni con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché originari di culture diverse.
Usufruire di un P.A.I. significa poter contare su un quadro completo e chiaro ricavato da una attenta lettura dei bisogni e delle risorse della scuola; sulla sintesi delle criticità e dei punti di forza emersa dal confronto tra dati quantitativi e qualitativi; sulla identificazione di figure all’interno e fuori della scuola coinvolte nel processo inclusivo; sulla conoscenza dell’organizzazione e della gestione dell’inclusività dell'Istituto.
Per realizzare al meglio l’inclusività scolastica, la C.M. n.8 del 6/ 3/ 2013 indica «l’elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno)».
Il P.A.I. è “un documento/proposta che elabora un’ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non istituzionali ed è finalizzato a incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell’anno successivo”.
Il documento/ proposta tende a definire procedure condivise tra scuola e famiglia.
Sostenere gli alunni con BES nel percorso iniziale di accoglienza e per tutta la durata del corso di studi.
Favorire un clima di accoglienza e integrazione.
Favorire il successo scolastico e formativo e prevenire arresti nell’apprendimento degli studenti, facilitandone la piena integrazione sociale e culturale.
Ridurre i disagi formativi ed emozionali, favorendo piuttosto la piena crescita degli studenti.
Adottare piani di formazione r i v o l t i ai docenti per promuoverne il ruolo attivo nel percorso scolastico degli alunni.
Promuovere forme di comunicazione tra scuola, famiglia, ed Enti territoriali coinvolti (Comune, ASL, Enti presenti sul territorio, …).
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IL PIANO DI INCLUSIONE SI PROPONE:
Definire buone pratiche comuni all’interno dell’Istituto.
Delineare prassi condivise di carattere:
Amministrativo/burocratico (documentazione prevista);
Comunicativo/relazionale (prima conoscenza)
Educativo/didattico (inserimento nella classe, accoglienza, coinvolgimento del Consiglio di Classe, inter classe, inter sezione);
Sociale (eventuali r a p p o r t o e collaborazione d e l l a scuola co n il t e r r i t o r i o e/o c o n specialisti).
DEFINIZIONE E TIPOLOGIE DI BES
Alunni diversamente abili (DVA)
Gli alunni con disabilità previste dalla legge 104/1992 sono provvisti di documentazione medica che devono presentare all’atto di iscrizione alla scuola. Le tipologie della disabilità possono essere di varia natura (Psicofisiche-Sensoriali o Miste) e la scuola è chiamata a ridurre i disagi formativi ed emozionali che ne derivano. Attraverso il Piano Educativo Individualizzato e il supporto della rete territoriale, le istituzioni scolastiche garantiscono infatti il diritto all’istruzione, adottano le misure necessarie per favorire il successo formativo degli alunni diversamente abili, agevolando nel contempo la piena integrazione sociale e culturale.
Alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
I DSA (dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia) sono fragilità di natura neurobiologica che devono essere diagnosticati da uno specialista. Per ridurre i disagi formativi ed emozionali derivanti da tali disturbi, la scuola redige all’inizio dell’anno scolastico il Piano Didattico Personalizzato in cui sono specificati gli strumenti compensativi, le misure dispensative e le forme di verifica e di valutazione che possono aiutare l’alunno nel processo di apprendimento garantendo lo sviluppo delle sue potenzialità, il successo formativo e la piena integrazione sociale e culturale.
Alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale
L’alunno coinvolto in una situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale vive un’esperienza personale di fragilità emotiva e psicologica che condiziona le sue relazioni con l’ambiente, i contesti e le persone e che può manifestarsi in un disagio scolastico. Per questo tipo di bisogno non esiste una certificazione medica e la scuola è chiamata all’individuazione dello svantaggio attraverso un’osservazione strutturata e la collaborazione con i servizi territoriali competenti e la famiglia.
Attraverso un intervento didattico personalizzato, anche per un breve periodo, si potranno quindi prevedere delle misure per ridurre il disagio scolastico e favorire la piena inclusione e il successo formativo.
Disturbi evolutivi specifici
Con la direttiva del 27/12/12 e C.M. 8/03/13 vengono presi in considerazione anche i disturbi evolutivi specifici non certificabili ai sensi della L.104 e della L.170. Possono manifestarsi come deficit del linguaggio, deficit delle abilità non verbali, deficit dell’attenzione e iperattività, funzionamento intellettivo limite, deficit della coordinazione motoria.
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Alunni stranieri
La scuola deve garantire il diritto all’istruzione e all’inclusione agli alunni non di madrelingua italiana.
Contribuendo al loro pieno inserimento nel contesto socio-culturale del territorio e al senso di appartenenza alla comunità scolastica, cittadina e nazionale. Si tratta di favorire lo scambio promuovendo la ricchezza insita nell’appartenenza a diverse culture ed educando tutti gli alunni ad essere “cittadini del mondo”. Oltre al Piano di accoglienza, che preveda momenti di condivisione con tutta la classe, le scuole elaborano un Piano Didattico Personalizzato con eventuali misure specifiche per il successo dell’alunno non madrelingua.
IL CONTESTO
Nel nostro Istituto, attualmente sono presenti 04 alunni alla Scuola dell’infanzia,13 alunni alla Scuola Primaria, 08 alunni alla Scuola Secondaria di I Grado, con diversabilità alunni con DSA, 25 alunni rientranti in altra tipologia, con relativa certificazione o individuati dai docenti.
Per tali alunni si dovranno predisporre/potenziare percorsi che abbiano le seguenti finalità:
Realizzazione di PDP-PEI sempre più specifici, con particolare attenzione alle metodologie, alle misure compensative e dispensative, all’uso delle tecnologie nell’ottica della reale inclusione.
Attività di monitoraggio dei PDP-PEI con la predisposizione di schede specifiche per l’osservazione in itinere
Inclusione e valorizzazione delle diversità
Prevenzione in direzione cognitiva, socio-affettiva e relazionale
Recupero nell’ambito dell’insuccesso scolastico già conclamato
Le nostre azioni didattico formative, per essere realmente inclusive e preventive- soprattutto in riferimento al tipo di utenza con particolare svantaggio socio-culturale- non potranno prescindere dai seguenti aspetti
Perseguire il miglioramento dell’offerta formativa, della qualità dell'azione educativa e didattica e della professionalità negli interventi mirati, con una sempre maggiore attenzione alle specifiche difficoltà degli alunni e ai diversi stili cognitivi e modalità di apprendimento attraverso:
Diffusione di materiale di studio relativo alla normativa e alle metodologie/strategie più opportune.
Partecipazione a corsi di formazione/aggiornamento dei docenti
Presa in carico degli alunni con BES da parte dell’intero team docente, attraverso condivisione e l’attuazione di ogni momento quotidiano di strategie operative in grado di favorire la strutturazione/implementazione del livello di autonomia di ogni singolo alunno.
Tutti i docenti devono essere responsabili del progetto di inclusione, non solo l’insegnante di sostegno.
Il docente di sostegno è il promotore nella costruzione dei percorsi atti a raggiungere l’autonomia operativa/cognitiva, ma è necessario il lavoro con il gruppo classe, la mediazione dell’insegnante curricolare.
E’ necessario quindi:
Rivedere informazioni e conoscenze sull’uso di metodologie, strumenti compensativi e buone prassi didattiche nei confronti di alunni con BES, anche attraverso le nuove tecnologie, l’utilizzo del computer dotati di appositi software per l’autonomia nel lavoro quotidiano, l’utilizzo sistematico della LIM
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Condividere ed utilizzare sistematicamente strategie cooperative, inclusive e metacognitive per l’attenzione particolare che deve esser data alla strutturazione/implementazione dell’autostima e dell’autoefficacia, come supporti indispensabili all’impegno di ciascun alunno per il raggiungimento del proprio successo formativo
Strutturare percorsi di insegnamento-apprendimento in grado di far percepire a ciascun allievo di essere “costruttore” del proprio sapere e saper fare e si avvii verso un saper essere soggetto attivo del tessuto sociale di appartenenza
Attivare percorsi di peereducation e tutoring tra pari per un maggior coinvolgimento, nell’attività, dell’intero gruppo classe
Promuovere la valorizzazione e lo sviluppo delle risorse umane, attraverso la formazione (formazione in presenza, autoaggiornamento). Un docente formato rappresenta una risorsa per l’intera istituzione scolastica garantendo la diffusione di prassi e conoscenze utili per la comunità scolastica
Attuare test di screening nella scuola d’infanzia per far emergere alunni con difficoltà, in particolar modo quelli che presentano scarse abilità di ordine fonologico/meta fonologico e simbolico; attuare nel contempo percorsi di potenziamento delle competenze a livello linguistico, simbolico ed operativo a favore dei bambini di 5 anni per favorire il passaggio alla scuola primaria.
Attuare test di screening nella scuola primaria, per far emergere i bambini che potrebbero essere potenziali alunni con DSA e conseguentemente intraprendere adeguati potenziamenti delle abilità deficitarie e -nei casi di persistenza di difficoltà nonostante l’intervento- favorire il passaggio delle informazioni alle famiglie coinvolte, avviandole ad ulteriori accertamenti presso gli specialisti sanitari del settore, in tempi utili per eventuali trattamenti logopedici
Ridurre le difficoltà dei bambini tramite appositi laboratori di recupero/rinforzo mirati allo sviluppo delle competenze deficitarie.
Implementare, comunque, le attività laboratoriale per garantire una didattica attiva.
Favorire la calendarizzazione delle attività laboratoriali e del lavoro per classi aperte così da permettere anche mutamenti del setting apprenditivo e lavoro per gruppi cooperativi, mobili ed eterogenei.
IL tutoring tra pari con tutors tra gli alunni più bravi serve come modeling positivo e sarebbe una modalità di crescita ottima per la coppia.
Realizzazione di ambienti d’apprendimento interattivi attraverso l’utilizzo della LIM, si potrebbero realizzare aule apposite, con turnazioni orarie o mensili e la presenza di docenti formati che garantiscono la fruizione adeguata dello strumento
Garantire il successo formativo e una valutazione adeguata ai casi, come previsto da circolari ministeriali e normative vigenti
Creare una rete di supporto (insegnanti di sostegno e curricolari, equipe pedagogica, assistenti educativi famiglie dirigente, Ente Locale, Servizio di Neuropsichiatria, Servizi sociali) per sostenere il percorso formativo degli alunni per prevenire e contenere l’insuccesso scolastico e la perdita di autostima
Rafforzare la comunicazione e l’unitarietà di intenti tra scuola e famiglia monitorare le assenze degli alunni BES, un numero elevato di assenze è già indicatore di possibili situazioni di disagio
Fornire supporto alle famiglie degli alunni con BES.
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LA SCUOLA SI IMPEGNA
A non perdere di vista il profilo c u l t u r a l e d e l l ’ a l u n n o , ed a personalizzare gli interventi educativi e didattici;
Ad adottare una opportuna metodologia didattica a l fine d i favorire il s u p e r a m e n t o delle difficoltà nello studio;
Ad attivare strategie di recupero e di potenziamento
Ad adottare collegialmente i nuovi m o d e l l i o r g a n i z z a t i v i p r o p o s t i dalla Riforma ai fini del superamento delle difficoltà rilevate;
Ad intensificare e valorizzare l’interazione scuola-famiglia attraverso un dialogo costante per sostenere l’impegno dello studente
A rilevare sistematicamente tutti gli aspetti comportamentali che ostacolano l’attività scolastica rendendoli oggetto di riflessione educativa;
Ad effettuare verifiche frequenti e trasparenti;
A riflettere collegi alme nte sulle difficoltà esistenti per ogni disciplina, in modo da attivare interventi trasversali e disciplinari finalizzati al recupero, al fine di evitare l’emarginazione dello studente;
Ad intensificare le attività di recupero, sostegno e potenziamento;
A favorire i processi di accoglienza, inserimento ed integrazione d e g l i studenti con disabilità nella didattica quotidiana.
Nel rispetto delle normative che regolano il diritto allo studio delle persone disabili e/o con DSA e/o con BES, l’Istituto è in grado di accoglierle e di organizzarne le attività, in modo che il corso di studi possa offrire una valida ed efficace occasione di realizzazione personale.
SOGGETTI COINVOLTI
La progettazione ed attuazione di percorsi per l’inclusione scolastica dei singoli alunni hanno origine nella collaborazione t r a le varie figure esterne ed interne a l l a scuola stessa, ciascuna delle quali, in armonica collaborazione, si occupa tuttavia di aspetti specifici
ALUNNI
A tutti gli alunni in difficoltà viene garantito il diritto alla personalizzazione d e l l ’ a p p r e n d i m e n t o , in linea con i principi enunciati dalle leggi e decreti dello Stato.
FAMIGLIE
La famiglia deve fornire fornisce notizie sull’alunno
Gestire con la Scuola le situazioni problematiche
Condividere con la Scuola il processo di apprendimento dell’alunno
Contribuire alla costruzione e realizzazione d e l progetto formativo d e l l ’ a l u n n o e del PEI/PDP;
Partecipare agli incontri preposti
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DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente scolastico è il garante dell’offerta formativa che viene promossa e realizzata all’interno dell’Istituto sia relativamente alla globalità degli studenti che, quindi, anche agli alunni con disabilità e/o BES.
Il Dirigente, infatti:
Procede alla assegnazione degli insegnanti sia curricolari che di sostegno
Assicura l’utilizzo dell’insegnante di sostegno come contitolare nelle attività didattico-educative sull’intero gruppo classe e non solamente legate all’alunno disabile
Gestisce le risorse valutando le reali esigenze di ogni singolo caso assicura all’Istituto l ’acquisizione di tutti gli ausili e/o attrezzature necessarie alle esigenze di ogni singolo alunno;
Attiva azioni anche in collaborazione c o n Enti e Associazioni del territorio per assicurare l’inclusione di ogni alunno
Promuove progetti di integrazione
Promuove progetti di formazione del corpo docente;
Dialoga con le famiglie e con gli insegnanti al fine di trovare confronti, soluzioni e risposte.
GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE (GLI)
Il Gruppo di Lavoro per l’Inclusione viene nominato dal Dirigente scolastico ed è formato da tutte le componenti che contribuiscono all’integrazione degli studenti (Dirigente scolastico, docente referente per l’inclusione e i DSA, insegnanti curricolari e di sostegno, genitori, operatori ASL). I compiti del gruppo, oltre ad essere focalizzati sui ragazzi con disabilità e/o DSA, devono considerarsi estensibili alle problematiche relative a tutti i BES.
Funzioni:
Promuove la cultura dell’inclusione;
Rileva i BES presenti nella scuola;
Effettua il monitoraggio e la valutazione del livello di inclusività della scuola;
Elabora, aggiorna e verifica il Piano annuale dell’inclusione entro il mese di giugno di ogni anno scolastico;
Propone al Collegio Docenti ad ogni inizio anno scolastico una programmazione degli obiettivi da perseguire e delle attività da realizzare, inserita all’interno del PAI;
Promuove focus e confronto sui casi, attiva procedure di consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
Avanza proposte in meri to alla richiesta e all’assegnazione delle r i s o r s e per l’integrazione (insegnanti di sostegno, figure di supporto, ecc.);
Propone al DSGA e al Consiglio d i Istituto l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati alle attività di sostegno in base alle indicazioni degli insegnanti di sostegno.
Il Gruppo, coordinato dal Dirigente scolastico o da un suo delegato, può avvalersi della consulenza e/o supervisione di esperti esterni o interni, anche attraverso accordi con soggetti istituzionali o del privato sociale, a seconda delle necessità.
Il Gruppo si riunisce ad inizio anno scolastico per stabilire le linee guida per l’inclusione degli studenti con BES; al termine d e l terzo trimestre per l’assegnazione dell’area di sostegno agli alunni in entrata, per la richiesta dell e risorse e per la valutazione d e l l e attività realizzate nel
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corso dell’anno scolastico; ogni qualvolta se ne ravveda la necessità. Le riunioni vanno documentate in verbale.
DOCENTE REFERENTE PER L’INCLUSIONE
Il docente Referente per l’Inclusione collabora con il Dirigente Scolastico, con gli insegnanti di sostegno, con gli insegnanti cur r i c ol a r i , con le famiglie, con i servizi socio-sanitari, c o n gli Enti locali e Con le strutture del territorio.
Si occupa di:
Azione di accoglienza e monitoraggio dei nuovi insegnanti nell’area del sostegno e delle figure tutor;
Raccordo tra le diverse realtà (Enti territoriali, Cooperative, scuole, ASL, famiglie);
Coordinamento per la stesura del Piano annuale dell’inclusione;
Organizzazione di incontri con i genitori degli alunni certificati in e n t r a t a e d i n uscita, per fornire loro informazioni utili
Controllo d e l l a completezza d e l l a documentazione nel fascicolo personale de g li studenti
Organizzazione di incontri con i genitori deg li studenti i n entrata per la pianificazione d e g l i interventi di personalizzazione del percorso di apprendimento
Organizzazione di incontri tra i genitori degli studenti in entrata il personale socio-sanitario ch e li ha in cura ed i docenti del Consiglio di Classe, inter classe ed inter sezione, per l’ottenimento di tutte le informazioni utili ad attuare un migliore percorso di inclusione scolastica
Coordinamento della stesura dei PEI e/o dei PDP per gli studenti con disabilità, DSA e /o BES
E verifica del loro inserimento nei fascicoli personali degli alunni
Aggiornamento sull’andamento generale degli studenti certificati
Operazioni di monitoraggio dei BES
Collaborazione nella attività di formazione per i docenti.
DOCENTI DI SOSTEGNO
I docenti di sostegno costituiscono una risorsa per l’intera comunità scolastica, oltre che per gli alunni, in quanto propongono e organizzano strategie di integrazione e apprendimento, sviluppando anche progetti educativi e formativi.
L’insegnante di sostegno:
Assume contitolarità delle sezioni o classi in cui opera
Partecipa alla stesura di tutti i documenti e progetti per l’integrazione
Partecipa a pieno titolo alle operazioni di valutazione con diritto di voto per tutti gli studenti.
IL CONSIGLIO DI CLASSE INTER-CLASSE-
I vari Consigli hanno l’obbligo di presentare tutta la documentazione r i c h i e s t a per l’esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA; hanno altresì l’obbligo di indicare in quali altri casi sia opportuna e necessaria la personalizzazione d e l l a didattica ed eventualmente l’adozione di misure dispensative e compensative, ne lla prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli studenti.
L’attivazione di ogni percorso individualizzato e personalizzato deve essere deliberata in Consiglio di Classe e/o inter classe, dando origine ad un PDP, firmato dal Dirigente scolastico (o da un suo delegato), dai docenti
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e dalla famiglia. Nel caso in cui sia necessario riferirsi a dati sensibili per finalità istituzionali, si deve includere nel PDP apposita autorizzazione da parte della famiglia.
Qualora non fosse presente certificazione clinica o diagnosi, spetta al Consiglio di Classe motivare opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla ba s e di considerazioni p e dag o gi che e didattiche.
In particolare, per studenti diversamente abili o con DSA certificati, il Consiglio di Classe:
In una riunione ad avvio di anno scolastico acquisisce documentazione e informazioni sugli alunni in entrata
Definisce con i docenti di sostegno le modalità più opportune per favorire l’accoglienza dei nuovi alunni ed eventuali attività comuni c on il resto della classe per favorire una prima socializzazione
Stabilisce c o m p o r t a m e n t i e b u o n e p r a t i c h e che o g n i s i n g o l o insegnante possa adottare diventando ognuno in prima persona modello positivo per l’integrazione degli alunni co n disabilità
Collabora alla stesura del PEI/PDP degli alunni, curando in particolare le iniziative e le attività da svolgere in classe con o senza la presenza dei docenti di sostegno funzionali al percorso di integrazione
Collabora con i docenti di sostegno alla pianificazione e all’organizzazione di uscite didattiche e viaggi di istruzione nel rispetto delle caratteristiche dei ragazzi disabili
Si occupa delle verifiche periodiche del PEI/PDP
Partecipa all’incontro annuale con gli operatori dell’ASL e con le famiglie degli alunni.
PERSONALE NON DOCENTE
I compiti del personale non docente sono relativi all’ambito dell’assistenza fisica al disabile nonché di sorveglianza in ambiente scolastico e durante le attività didattiche.
Prestano ausilio m a t e r i a l e agli alunni con disabilità ne ll ’ a c ce s s o alle a r e e esterne alle strutture scolastiche, all’interno e nell’uscita da esse.
Assistono gli alunni con disabilità nell’uso dei servizi igienici e nella cura dell’igiene personale.
In nessun caso sono autorizzati alla somministrazione di farmaci o terapie mediche.
OPERATORI SANITARI
Collaborano con la scuola e la famiglia nella stesura del PEI/PDP. Seguono gli alunni nelle terapie di recupero.
Elaborano con la scuola strategie di intervento.
IL TERRITORIO
Il territorio è una risorsa importante per lo studente disabile come in generale per tutti gli alunni. Il territorio dà senso alle attività della scuola, integra e definisce il progetto di vita di ogni alunno.
Consapevole che al progetto di vita di ogni studente devono partecipare tutte le risorse del territorio, l’istituzione scolastica si avvale della collaborazione con diversi soggetti esterni alla scuola.
MODALITA’ DI INTERVENTO
All’interno delle varie classi per gli alunni con disabilità, DSA e/o BES si adottano strategie e metodologie favorenti l’inclusione e il lavoro di gruppo come l’apprendimento cooperativo e il tutoring, le attività di tipo laboratoriale, le lezioni differite. Per programmare gli interventi didattici in base alle esigenze degli alunni si adotta, ove possibile, una programmazione per aree disciplinari.
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VERIFICA E VALUTAZIONE
Gli studenti disabili, gli studenti con DSA e gli studenti con BES sono valutati in base al PEI/PDP.
IL PEI può essere: curricolare o globalmente rico nducibile alla programmazione oppure totalmente differenziato.
Le verifiche, o r a l i e scritte, concordate con i doc e n ti curricolari, possono essere equipollenti e/o prevedere tempi più lunghi di attuazione.
INDIVIDUAZIONE DEI PERCORSI DI APPRENDIMENTO
Nella programmazione educativa individualizzata si promuoveranno itinerari che sollecitino l’autonomia personale, sociale e didattica, limitando quanto possibile l a dipendenza dell’alunno con disabilità dal docente per le attività di sostegno.
Nel caso di adozione di programmazione di f f e r e n zi a ta si svilupperanno tutti i raccordi possibili con la programmazione della classe in modo da favorire l’inclusione dell’alunno.
Le attività coordinate dai docenti di sostegno si svolgono prevalentemente in classe, solo in casi rari ed eccezionali si possono prevedere attività in rapporto uno a uno.
CONTINUITA’ EDUCATIVO DIDATTICA
L’istituto considera la continuità educativo-didattica come fattore facilitante il processo d i apprendimento dell’alunno con disabilità e per questo si creano le condizioni, affinché l’insegnante per le attività di sostegno assegnato ad una classe permanga, per quanto possibile, anche negli anni successivi.
PROCEDURE DI ACCOGLIENZA
Il referente per le attività di sostegno, o un docente di classe, incontra i genitori degli alunni con disabilità e/o con DSA, prima dell’avvio dell’anno scolastico, per discutere sul processo di formazione e inclusione.
Il referente verifica la documentazione pervenuta e attiva risposte di tipo organizzativo per accogliere gli alunni stessi (richiesta assistenza di base, trasporto, strumenti e ausili informatici ecc.). Il docente per le attività di sostegno assegnato alla classe informa il Consiglio sulle problematiche relative all’alunno, collabora con gli insegnanti curricolari al fine di creare un clima di collaborazione e di inclusione per gli alunni diversamente abili.
Il referente per le attività di sostegno predisporrà all’inizio dell’attività scolastica tutte le attività volte ad accogliere l’alunno diversamente abile, assieme ai docenti di classe.
Durante l’accoglienza, il docente di sostegno assieme al C.d.C. proporrà attività volte a migliorare l’efficacia dello studio.
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Le famiglie che vogliono conoscere l’offerta formativa dell’Istituto per gli alunni disabili o con DSA possono visionare le varie attività presenti nel PTOF, pubblicato nel sito della scuola . In base ai diversi bisogni educativi evidenziati, si cercherà di adattare le attività proposte alle necessità dell’alunno.
ORIENTAMENTO IN USCITA
In base al progetto di vita individuato nel PEI l’alunno con disabilità e la famiglia possono usufruire di diverse attività d i d a t t i c h e p r o p o s t e n e l P T O F . Tali a t t i v i t à p o s s o n o e s s e r e a n c h e
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
MANDANICI 0942/781333 - PAGLIARA 0942/737242 - ROCCHENERE 0942/790284
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concordante anche in c o l l a b o r a z i o n e con l ’ eq u i p e che segue l’alunno. Per gli alunni che dovranno intraprendere il corso di studi della Scuola Secondaria di Secondo Grado si concorderà insieme alla famiglia e all’equipe che segue il ragazzo la tipologia di Scuola da intraprendere nel rispetto del progetto di vita personale dell’alunno.
OBIETTIVI DI INCREMENTO DELL’INCLUSIVITA’ PROPOSTI PER IL PROSSIMOANNO SCOLASTICO 2017-2018
Organizzazione Scolastica:
Attenzione alla formazione delle classi;
Rispetto della continuità didattica;
Progettazione personalizzata per gli alunni c o n BES previa autorizzazione e accordo con la famiglia;
Integrazione attività curricolari-extracurricolari.
Territorio
Rapporti costanti e di collaborazione con i servizi socio-sanitari-assistenziali ed EELL Famiglie
Compartecipazione e condivisione di obiettivi;
Miglioramento della collaborazione.
Strategie Metodologico-Didattiche
Metodologie didattiche attive, centrate sull’ascolto, sul coinvolgimento, sulla partecipazione, sul lavoro di gruppo, sulle attività laboratoriali a classi aperte;
Utilizzo di misure dispensative e/o strumenti compensativi;
Scelte metodologiche i n c l u s i v e : cooperative Learning, problem solving, tutoring, peer tutoring, didattiche plurali sugli stili di apprendimento
Rispetto dei tempi di apprendimento;
Riconoscimento e valorizzazione delle differenze;
Attivazione per i docenti di corsi di formazione/aggiornamento sulle tematiche dell’inclusione scolastica.
PROPOSTA DI ASSEGNAZIONE ORGANICO DI SOSTEGNO E ALTRE RISORSE SPECIFICHE SUPPORTO PER L’A.S.
2017-18
ASSEGNAZIONE DOCENTI SOSTEGNO ALLE CLASSI SCUOLA INFANZIA= 4 ALUNNI
PLESSO ALUNNO N. ORE DOCENTE
Allume C.A. 12 Minuto Maria
Sciglio N. L. 25 Bruno Rosa Maria Candelora
Grotte P. E. 25 Abrami
Furci C.A. 25 Cucinotta Anita
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
MANDANICI 0942/781333 - PAGLIARA 0942/737242 - ROCCHENERE 0942/790284
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SCUOLA PRIMARIA= 13 ALUNNI
PLESSO ALUNNO CLASS
E
N.
ORE
DOCENTE
Roccalumera C. G. III 12 Santoro Rosa Maria
Roccalumera B. S. III 12 Santoro Rosa Maria
Roccalumera B.D. V 12 Santoro Gabriella
Roccalumera R.E. V 12 Santoro Gabriella
Furci B.S. II 12 Miano Sandra
Furci P.A. III 12 Miano Sandra
Furci T. E. III 24 Eugenia Rifulgenti
Furci B. T. V 24 Caminiti Caminiti Maria
Pagliara C.S. V 12 Fravventura Giuseppa
Allume S.I II 12 Giovanna Zappulla
Allume D. C. III 24 La Rosa Flavia
Allume C. G. III 12 Fravventura Giseppa
Allume D. N. IV 12 Giovanna Zappulla
SCUOLA SECONDARIA = 8 ALUNNI
PLESSO ALUNNO CLASS
E
N. ORE DOCENTE
ROCCALUMERA O. A. I 6 Scarcella Giuseppa
ROCCALUMERA A. M. I 9 Maccari Chiara
ROCCALUMERA M. L. I 9 Scaldara Giuseppa
ROCCALUMERA T.A. II 18 Carrolo Maria
ROCCALUMERA A I. II 6 Scarcella Giuseppa
ROCCALUMERA B. G. II 6 Scarcella Giuseppa
ROCCALUMERA D.F. II 18 Crupi Flavia
FURCI M. G. I 18 Prestipino Antonio
PROSPETTO GENERALE -PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE 2017/2018- Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
Rilevazione generale NUMERO alunni con gravità e non gravità DISABILITÀ CERTIFICATE (legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
1) minorati vista 0
2) minorati udito 0
3) Alunni Psicofisici
04 ALUNNI INFANZIA di cui: (3 gravità+1non gravità)
01alunna Grotte (gravità) 01alunno Furci (gravità) 01 alunno Sciglio (gravità)
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
MANDANICI 0942/781333 - PAGLIARA 0942/737242 - ROCCHENERE 0942/790284
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01alunno Roccalumera/Allume ( non gravità) 13 ALUNNI PRIMARIA di cui: (3 gravità 10’ non gravità)
02 alunni Furci- (non gravità) 02 alunni Furci-(gravità) 01alunno Pagliara -(non gravità) 01 alunna Allume-(gravità) 03 alunni Allume (non gravità) 04 alunni Roccalumera (non gravità)
08 ALUNNI SECONDARIA di cui: (02 alunni gravità Roccalumera+ 05 alunni non gravità Roccalumera + 01 alunno gravità Furci )
TOTALE 25 ALUNNI DIVERASABILI IN TUTTO L'ISTITUTO COMPRENSIVO
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
1) DIVERSABILI 25
2) DSA 11
3) BES 15
Totali 51
Risorse professionali specifiche
Prevalentemente utilizzate in… Sì / No
Insegnanti di sostegno
Attività individualizzate e di piccolo gruppo Scuola infanzia 04 docenti Scuola Primaria 08 docenti Second. Roccalumera 05 docenti
Second. Furci 01 docenti Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.) SI
Attività individualizzate e di piccolo gruppo SI Attività laboratoriali integrate (classi
aperte, laboratori protetti, ecc.) SI
Assistenti Educativo Attività individualizzate e di piccolo gruppo NO Assistente Igienico
sanitaria
NO
Referenti di
Istituto(disabilità,DS A,BES)
Santoro Rosa Maria RETE RESABES+psicologa dott.ssa Urso Francesca
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
MANDANICI 0942/781333 - PAGLIARA 0942/737242 - ROCCHENERE 0942/790284
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Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Pedagogista dott.ssa Foscolo Mariella
COLLABORAZIONE ESTERNA altri psicologi
ASP ME Dottor S. Kimenz dott.ssa Lo Giudice
Infermieri 1 PLESSO ALLUME
Coinvolgimento docenti
curricolari
Attraverso… Sì / No
Coordinatori di classe e simili
Partecipazione a GLHI SI
Rapporti con famiglie SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
AREA INCLUSIONE
Progetto Inclusività PAI
''Con gli occhi degli altri''
Progetto Inclusione ‘’Mani
…Creando’’
Progetto Inclusione Piscina
‘’Tuffiamoci Insieme’’
Progetto Intercultura
Progetto Continuità
Progetto Orientamento
Progetto
Creare giocando
Progetto Dispersine scolastica
Progetto Esperienze da gustare
Altro:
Scuole di rete ambito 14 per formazione docenti ed Ata
Corso formazione docenti dislessia amica
Docenti con specifica formazione
Referente Inclusione (Santoro Rosa Maria) Referente Dispersione (Corini Rita)
Referente Sicurezza (Scuderi Santina)
Partecipazione a GLHI SI
Rapporti con famiglie SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Progetto Inclusività PAI ''Con gli occhi degli altri''
Progetto Inclusione ‘’Mani …Creando’’
Progetto Inclusione Piscina ‘’Tuffiamoci Insieme’’
Progetto Intercultura Progetto Continuità Progetto Orientamento Progetto
Creare giocando
Progetto Dispersine scolastica Progetto Esperienze da gustare
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
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Altro: Scuole di rete ambito 14 per formazione
docenti ed Ata
Docenti Tutti i docenti coinvolti
nei vari progetti
Partecipazione a GLI SI
Rapporti con famiglie SI
Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva
Progetto Inclusività PAI ''Con gli occhi degli altri''
Progetto Inclusione ‘’Mani …Creando’’
Progetto Inclusione Piscina ‘’Tuffiamoci Insieme’’
Progetto Intercultura Progetto Continuità Progetto Orientamento Progetto
Creare giocando
Progetto Dispersine scolastica Progetto Esperienze da gustare
Altro: Scuole di rete ambito 14 per Formazione
docenti ed Ata
Coinvolgimento personale ATA
COLLABORAATORI SCOLASTICI
Con Assistenza alunni disabili ART.7
N°10 COLLABORATORI SCOLASTICI con ART. 7
1. Andronaco Domenico 2. Cardone Rita
3. Caruso Maria Ausilia 4. Crisafulli Sebastiana 5. Romeo Pierina 6. Santoro Antonino 7. Silvestro Giovanni 8. Smiroldo Gabriele 9. Stracuzzi Nunziato 10. Sturiale Sebastiana
Progetti di inclusione / laboratori integrati
Progetto Inclusività PAI ''Con gli occhi degli altri''
Progetto Inclusione ‘’Mani …Creando’’
Progetto Inclusione Piscina ‘’Tuffiamoci Insieme’’
Progetto Intercultura Progetto Continuità Progetto Orientamento Progetto
Creare giocando
Progetto Dispersine scolastica Progetto Esperienze da gustare
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
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Altro: Scuole di rete ambito 14 per formazione
docenti ed Ata
Coinvolgimento famiglie
Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell’età evolutiva--
-SPORTELLO RESABES
-COLLABORAZIONE con psicologi -ASP ME Dottor S. Kimenz
dott.ssa Lo Giudice
Coinvolgimento in progetti di inclusione SI Coinvolgimento in attività di promozione
e manifestazioni della scuola SI
Altro: /
Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTRH
Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità
NO Accordi di programma / protocolli di
intesa formalizzati su disagio e simili
BES-DSA- SI
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità SI
Progetti territoriali integrati SI
Rapporti con CTS / CTRH TAORMINA SI
Altro: Scuole di rete ambito 14 Per
formazione docenti ed Ata
Rapporti con privato sociale e volontariato
Progetti territoriali integrati NO
Progetti integrati a livello di singola
scuola SI
Progetti a livello di reti di scuole NO
Formazione docenti
Strategie e metodologie educativo-
didattiche / gestione della classe SI Didattica speciale e progetti
educativo-didattici a prevalente
tematica inclusiva SI
Didattica interculturale / italiano L2 SI Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) SI Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis.
Intellettive, sensoriali…)
SI
CORSO RETE 14 BES DSA ADHD Altro:
Scuole di rete ambito 14 Per formazione
docenti ed Ata
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
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Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività
Il Gruppo di Lavoro Diversamente Abili e Inclusività opera nel Nostro Istituto a favore di tutti gli alunni ed in particolare attenzionare tutti gli alunni BES-DSA-DIVERSABILI, svolgendo i seguenti compiti:
-Stila il protocollo di accoglienza e inclusività -Stila Progetti di inclusività
-Predispone la programmazione educativa didattica d'Istituto - Effettua la rilevazione dei BES- DSA -DIVERSABILI, - Raccoglie la documentazione,
- Offre consulenza tramite sportello psicopedagogico RESABES
Verifica periodicamente le pratiche inclusive della didattica programmate e aggiorna eventuali modifiche ai PDP ed ai PEI, PDF, PED alle situazioni in evoluzione,
Verifica il grado d’Inclusività della Scuola.
Organizza gli sportelli psico- pedagogici
Percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La scuola nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 ha svolto:
CORSO DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA H 12 on-line ed in presenza (per tutto il personale dell’Istituto).
CORSO DI FORMAZIONE dislessia amica h 40 on-line
CORSO DI FORMAZIONE in rete ambito 14 DSA BES- ADHD 30H (Conoscerli e riconoscerli)
CORSO DI FORMAZIONE in rete ambito 14 AULE LABORATORIO Flipped classe room
CORSO DI FORMAZIONE per Referente inclusione Caio Duilio (PERCORSI PROFESSIONALIZZANTI SECONDA ANNUALITA')
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Nei percorsi personalizzati per alunni con BES, (PEI e PDP), vengono individuate modalità di verifica che permettono di rilevare l'acquisizione dei livelli essenziali delle competenze e i criteri di valutazione che dovranno essere adottati anche in sede di esame finale.
In sintonia con la Legge n.170 del 08/10/2010, “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico”, La Scuola si impegna a garantire il diritto all’istruzione e al successo scolastico degli alunni con DSA E BES.
Entro la fine di novembre di ciascun anno scolastico, dopo un adeguato approfondimento della conoscenza dei ragazzi da parte dei docenti sono elaborati i (PDP) o il suo aggiornamento nel caso degli alunni già segnalati dagli anni precedenti.
Esso rappresenta il punto di convergenza didattica dei molteplici ambiti di competenza, per l’elaborazione di una strategia individuale di intervento, finalizzato al successo scolastico.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Le strategie organizzative attuate dalla nostra scuola hanno avuto come obiettivo il successo formativo di tutti gli alunni, attraverso, collaborazione tra docenti specializzati e docenti curricolari, attività di recupero e potenziamento.
Il coordinamento tra il lavoro dei docenti curricolari e quello dei docenti di sostegno è alla base della buona riuscita dell’integrazione scolastica.
L’intervento di integrazione scolastica si svolge prevalentemente in classe. Anche per il corrente anno scolastico e stato attivato lo sportello RESABES per gli alunni, docenti e genitori, (con 4 sportelli
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mensili per sei mesi + incontri con le famiglie e partecipazione a consigli di classe ed interclasse nelle varie scuole dell’Istituto a seconda delle necessità rilevate)
Collaborazione con psicologa dott.ssa Savoca Alessandra con osservazioni in classe ed coordinamento del progetto inclusività PAI ''Con gli occhi degli altri''
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti
Un vero processo inclusivo non può prescindere da una strategica collaborazione con le risorse umane e professionali del territorio, in particolare:
Per quanto riguarda le risorse esterne, l’Istituto collabora attivamente da anni con i servizi esistenti sul territorio (ASL, EELL. Servizi sociali…)
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative
La famiglia è puntualmente informata dagli insegnanti dei bisogni rilevati, ed è chiamata alla corresponsabilità del suo ruolo e sulla necessità di condividere e collaborare ai fini della realizzazione del percorso didattico- educativo del proprio figlio.
In accordo con la famiglia sono individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi previsti dai Bisogni Educativi Speciali.
La corretta e completa compilazione dei PDP e la loro condivisione sono passaggi indispensabili alla gestione dei percorsi personalizzati e al rapporto con le famiglie stesse. Queste devono essere coinvolte nei passaggi essenziali del percorso scolastico dei figli in particolare nella gestione dei comportamenti e nella responsabilizzazione degli alunni rispetto agli impegni assunti.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
L’inclusione scolastica degli alunni con bisogni educativi costituisce un punto di forza della scuola che vuole essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalla loro difficoltà, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale.
Oggi la scuola è chiamata a rispondere a nuove esigenze educative e formative attuando una didattica efficace nel rispetto di una normativa attenta ai Bisogni Educativi Speciali. In particolare, la D. M del 27/12/2012, la C. M. n. 8 del 06/03/2013 e la Nota – Chiarimenti per l’A.S. 2013/2014 Strumenti di intervento alunni BES. La Direttiva estende, pertanto, a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi ai principi enunciati dalla Legge 53/2003.
La C.M. n° 8 del 6 marzo 2013 fornisce indicazioni su nuove azioni strategiche che ogni istituzione scolastica attiva per perseguire una “politica per l’inclusione”.
Una cultura inclusiva deve tener conto delle diversità come risorsa.
Sono previsti incontri in collaborazione con l’ASL e specialisti del settore pedagogisti e psicologi nei progetti relativi all'ampliamento dell'offerta formativa si possono, infatti, ritrovare nella MACRO AREA INCLUSIONE.
Progetto Inclusività PAI''Con gli occhi degli altri''
Progetto Inclusione ‘’Mani …Creando’’
Progetto Inclusione ‘’Tuffiamoci Insieme’’
Progetto Intercultura
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Progetto Continuità
Progetto Orientamento
Progetto Creare giocando
Progetto Dispersine scolastica
Progetto Esperienze da gustare
Valorizzazione delle risorse esistenti
Il primo passo per l’inclusione dell’alunno è la stretta collaborazione tra gli insegnanti del Consiglio di Classe e/o interclasse, il Coordinatore di classe, il referente BES/DSA/H e i docenti di sostegno e il Referente.
Risorse e beni materiali: condivisione del materiale didattico ed informatico fornito dal CTRH di Taormina La valorizzazione delle risorse umane e professionali esistentisi baseranno sulla valorizzazione delle conoscenze e competenze, (sul tema delle difficoltà scolastiche con BES,-DSA-DIVERSABILI) .
I compiti del personale non docente saranno relativi all’ambito dell’assistenza fisica all’alunno in difficoltà nonché di sorveglianza in ambiente scolastico.
La scuola prevede di valorizzare le risorse esistenti, tramite progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione
Dall’analisi della situazione emerge l’esigenza di individuare eventuali risorse aggiuntive:
Risorse professionali: Sportelli con la Presenza di figure professionali (psicologo) e (pedagogista) per favorire i processi di inclusione di tutti gli alunni con BES/DSA/H
Beni materiali aggiuntivi: Acquisto di appositi software didattici per potenziare le abilità richieste.
Postazioni informatiche specifiche per alunni BES/DSA/H.
Alunni ed insegnanti possono usufruire di postazioni informatiche con ausili e software specifici, Libri e sussidi multimediali, materiali per attività didattiche differenziate, giochi di vario genere.
Gli alunni possono comunque avvalersi degli spazi e delle strutture dell’Istituto: aule dotate di
Lavagne multimediali, palestra, laboratori di informatica e di scienze, forno ceramica, (avuto in comodato d’uso dal CTRH di Taormina)
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
La scuola prevede una serie di incontri tra i docenti delle classi interessate e i precedenti insegnanti, per assicurare l’inserimento e la continuità didattica nel sistema scolastico degli alunni con bisogni educativi speciali.
In fase di accoglienza pre-iscrizione si svolgono anche incontri con i genitori dei ragazzi e con i Servizi.
La scuola prevede attività di orientamento in uscita.
I documenti relativi ai BES (PEI, PDP-PDF-PED) sono accolti e condivisi dalle scuole di provenienza, in Modo da assicurare continuità e coerenza nell’azione educativa anche nel passaggio tra scuole diverse ed in modo da costituire una sinergia e coordinamento tra i vari livelli di scuola.
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
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PROGETTO: ‘’Mani…Creando’’.
PROGETTO: Piscina…Tuffiamoci Insieme.
PROGETTO: Leggere …Che Inclusione!!! - LABORATORIO: In Armonia con se stessi e con gli altri.
TITOLO DEL PROGETTO INCLUSIONE PISCINA…TUFFIAMOCI INSIEME DOCENTE/I RESPONSABILE/I: SANTORO ROSA MARI
DOCENTI CHE ADERISCONO: DOCENTI CURRICULARI E DI SOSTEGNO
MACROAREA EDUCATIVA DI RIFERIMENTO
X Area dell’Inclusione
Area della Cittadinanza e dell’Educazione alla Legalità
Area degli approfondimenti disciplinari
Area Linguistico-Espressiva X Area dello Sport e del Benessere
Area Ambiente Priorità e Traguardi 1nota Organizzazione della scuola Area di Processo 2nota INCLUSIONE
Obiettivo di Processo 3nota Adottare forme di flessibilità didattica e organizzativa per formare gruppi di livello a classi aperte e offrire percorsi formativi diversificati.
Destinatari
Il progetto è destinato:
A migliorare i servizi, l’organizzazione, le infrastrutture ovvero a ottimizzare le risorse disponibili nel seguente ambito _______________________________
(specificare le aree funzionali di intervento)
Al personale ____________________________________________________
(precisare se docente e/o non docente)
Alle famiglie ___________________________________________________
(eventuali indicazioni sui destinatari)
X A tutti gli alunni DIVERSABILI E ALLE RISPETTIVE CLASSI Del/dei corso/i_____________ ovvero
Ad alunni iscritti alla/e classe/i ______________________________________
del/dei corso/i_____________ che necessitano
Di interventi di recupero
Di attività di approfondimento
Di interventi didattici rivolti a (specificare) ____________________________
Per un totale di n._________ partecipanti, salvo variazioni che saranno successivamente comunicate
Coinvolgimento di soggetti, enti e/o agenzie esterne:
(Indicare le eventuali collaborazioni di terzi, di natura pubblica o privata, indicare il ruolo rivestito all'interno del progetto
Servizio di Trasporto alunni scuolabus a carico del comune per recarsi alla piscina o di Taormina o di Nizza di Sicilia
Contributo economico da stabilire da parte della famiglia (circa 15 euro per 4 lezioni in piscina con istruttore)
Presenza di collaboratori scolastici o di assistenti ove necessario.
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
MANDANICI 0942/781333 - PAGLIARA 0942/737242 - ROCCHENERE 0942/790284
Pagina 20 di 24 Altro personale interno
alla scuola coinvolto (indicare il personale ATA- amministrativi, tecnici, collaboratori scolastici- e docenti oltre ai docenti responsabili e al gruppo di lavoro, con il ruolo rivestito nel progetto
Collaboratori scolastici ove necessario.
Docenti di sostegno o di classe che svolgono il servizio in orario curricolare non a carico del FIS
Tempistica del progetto
X Ambito curricolare
Ambito extracurricolare, pomeridiano
Misto curricolare/extracurricolare
X Dal (inizio) FEBBRAIO _al (conclusione) A MAGGIO
X Per un numero max di ore stimato complessivamente in 10 LEZIONI DI 2 ORE
X Frequenza settimanale SI
X n.ro di ore per ogni incontro 2 ORE Competenze chiave
europee 4nota Competenze sociali e civiche Traguardi per lo sviluppo
delle competenze Valorizzare e gestire gli spazi ponendo cura agli ambienti di apprendimento per creare condizioni e situazioni di studio e di lavoro attivo.
Obiettivi di apprendimento disciplinari
Obiettivo formativo:
- Incoraggiare attraverso lo sport acquatico il naturale bisogno di movimento dell’alunno, indirizzandolo a percepire una positiva immagine di sé come unità psicofisica nel rapporto con gli altri e l’ambiente.
- Contrastare la crescente abitudine alla sedentarietà, proponendo l’esperienza in acqua come stimolo a valorizzare il linguaggio corporeo spontaneo in quanto strumento per esprimersi e comunicare e il nuoto come momento di partecipazione e di confronto.
Contenuti Contenuti
-La percezione, conoscenza del corpo.
-La coordinazione oculo- manuale.
-L’organizzazione spazio-temporale.
-La coordinazione dinamica generale.
-L’acqua come elemento di educazione (sfera morfologico-funzionale e sfera cognitiva- affettiva e sociale della personalità).
-Integrazione del disabile attraverso il movimento interpretato nelle tre dimensioni psico-motorie.
-L’approccio con l’acqua.
-la respirazione.
-La fase orizzontale e i galleggiamenti.
-Le posture e gli scivolamenti.
-Prime forme di propulsione.
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE ATTIVITÀ PROGETTUALI:
(Indicare sinteticamente le attività previste, in fasi, e le eventuali metodologie che si prevede di applicare)
L’intelligenza corporeo-cinestetica consiste nella capacità di usare il proprio corpo in modi molto differenziati e abili, per fini espressivi oltre che concreti
L’Educazione attraverso l’acqua si pone finalità più generali, rivolte agli aspetti cognitivi, affettivi e sociali della personalità.
Il superamento della paura dell’acqua, la risoluzione dei problemi motori legati ad un nuovo ambiente così diverso da quello abituale, la conquista di nuovi equilibri, l’arricchimento della percezione, hanno infatti un’influenza estremamente positiva sulle altre aree della personalità che si traduce anche in più elevato rendimento scolastico.
L’esperienza acquatica racchiude dei contenuti e degli stimoli particolari, proprio perché il bambino viene indotto a ricostruire il proprio bagaglio motorio di base attraverso una nuova esperienza con l’acqua.
RISORSE MATERIALI NECESSARIE:
(Elencare con precisione le risorse materiali –
laboratori, aule, LIM, materiale di consumo, etc.)
Materiali personali dell’alunno per svolgere lezioni in piscina (costume, ciabatte, accappatoio, cuffia.)
ROCCALUMERA: Sc. Sec I grado 0942/744138- Sc. Primarie 0942/744128 (P. Municipio) - Allume0942/746135 - Sciglio 0942/746326 FURCI SICULO: Sc. Sec I grado: 0942/791438-794861 – Sc. Primarie 0942/791433- Sc. Infanzia. 0942/793412 - Fraz. GROTTE 0942/794821
MANDANICI 0942/781333 - PAGLIARA 0942/737242 - ROCCHENERE 0942/790284
Pagina 21 di 24 LOCALIZZAZIONE DELLE
ATTIVITÀ
(Indicare dove si prevede di svolgere le attività,
specificando ogni eventuale uscita didattica)
Piscina Comunale Nizza di Sicilia o CTRH di Taormina o altre strutture viciniori
Modalità di verifica degli
esiti Per progetti destinati agli alunni si dichiara che le ricadute didattiche del progetto saranno valutate nella/nelle seguenti discipline: e corrisponderanno alla valutazione in decimi, utilizzando:
Una verifica di tipo: ______________________________________________
Un prodotto finale: ___________________________________
GIOCHI FINALI IN PISCINA Prodotti finali:
(Materiale cartaceo, materiale informatico, performance, spettacoli, mostre, eventi...
Foto, video, cartelloni finali da esporre che esaltino attività di fair play.