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TRIBUNALE DI ASCOLI PICENO

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TRIBUNALE DI ASCOLI PICENO

UFFICIO DEL GIUDICE UNICO - SEDE CENTRALE

Esecuzione Immobiliare

R.E. n. XXXX - Saccaria Caffé s.r.l. / XXXXXXXXXXXX

Il sottoscritto Geom. Fulvio Vincenzo Paoletti, con studio a San Benedetto del Tronto (AP) in via Asiago n.121, iscritto all’Albo dei Geometri di Ascoli Piceno con il n.747, ad evasione dell’incarico conferitogli dal Giudice del Tribunale di Ascoli Piceno in data 15/07/2013 riguardante il bene immobile descritto nell’atto di pignoramento immobiliare, è in grado di relazionare quanto segue.

I quesiti posti al sottoscritto dal Giudice, in sede di giuramento C.T.U., sono i seguenti:

1. IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DEL BENE OGGETTO DELLA VENDITA, ALTRE INFORMAZIONI PER L’ACQUIRENTE

Specificando se il pignoramento riguarda l’intera proprietà del bene o una quota di esso (evidenziando, in tale evenienza, i nominativi dei comproprietari) o altro diritto reale, descriva l’esperto l’immobile pignorato (comune, località, via, numero civico, piano, numero interno, caratteristiche interne ed esterne, contesto in cui si trova - ad es. parte di un condominio o altro complesso immobiliare con parti comuni -, caratteristiche generali della zona e servizi da essa offerti) con indicazione:

a) della superficie, dei confini e dei dati catastali attuali verificando la corrispondenza di tali dati con quelli riportati nell’atto di pignoramento;

b) degli accessi;

c) delle eventuali pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni (es. posti auto comuni, giardino, ecc.);

d) dell’importo annuo delle spese fisse e gestione e manutenzione (spese condominiali ordinarie), delle eventuali spese condominiali straordinarie già deliberate ma non ancora scadute, delle eventuali spese condominiali scadute e non pagate negli ultimi due anni anteriori alla data della perizia;

e) della utilizzazione prevista dallo strumento urbanistico comunale;

f) se il debitore esecutato è coniugato, ed, in caso affermativo, relazionando sullo stato patrimoniale dei coniugi e riferendo se l’immobile pignorato faccia parte del fondo patrimoniale eventualmente costituito dai coniugi e/o se, per sua provenienza, debba ritenersi facente parte della comunione dei beni ex artt. 159 e ss. Cod. Civ.;

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2. SITUAZIONE EDILIZIO – URBANISTICA E SANITARIA DELL’IMMOBILE

Acquisisca il Certificato di Destinazione Urbanistica ove ricorra il caso previsto dall’art.30, comma 2, del d.p.r. 6 giugno 2001 n. 380. Fornisca gli estremi della concessione/licenza ad edificare o del permesso di costruire nonché della eventuale concessione/permesso in sanatoria o dichiari che la costruzione è iniziata prima del 1 settembre 1967; indichi eventuali pratiche edilizie in corso; verifichi la regolarità del bene sotto il profilo urbanistico e, in caso di esistenza di opere abusive, accerti l’eventuale sanabilità degli abusi riscontrati ai sensi delle leggi 47/1985, 724/1994 e 326/2003 calcolando i relativi costi della sanatoria; accerti la situazione sanitaria dell’immobile fornendo gli estremi dei provvedimenti di abitabilità/agibilità;

3. STATO DI POSSESSO

Accerti se l’immobile è libero ovvero occupato precisando se è occupato da terzi ed a che titolo o dal debitore; ove esso sia occupato in base ad un contratto di affitto o di locazione, verifichi la data di registrazione del contratto e la sua scadenza, la data di scadenza per l’eventuale disdetta, l’eventuale data di rilascio fissata o lo stato della causa eventualmente in corso di rilascio;

4. VINCOLI ED ONERI GIURIDICI

Indichi l’esistenza sul bene pignorato di vincoli ed oneri giuridici distinguendo, mediante elencazione separata, quelli che resteranno a carico dell’acquirente e quelli che saranno invece cancellati o regolarizzati dalla procedura, menzionando, per questi ultimi, i costi a ciò presumibilmente necessari;

l’esperto dovrà, in ogni caso, pronunciarsi esplicitamente, in senso affermativo o negativo, sulla esistenza dei seguenti oneri e vincoli:

che resteranno a carico dell’acquirente

Vincoli (solo in quanto trascritti) ed oneri di natura condominiale;

Domande giudiziali (precisando se la causa sia ancora in corso ed in che stato) ed altre trascrizioni;

Vincoli artistici, storici, di inalienabilità o indivisibilità;

Esistenza di diritti demaniali (diritti di superficie o servitù pubbliche) o di usi civici;

Atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura;

Convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione della casa coniugale al coniuge;

che saranno cancellati o regolarizzati al momento della vendita a cura della procedura

Iscrizioni (a spese dell’acquirente);

Pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli (a spese dell’acquirente);

Difformità catastali (a spese della procedura);

5. STIMA DELL’IMMOBILE

Determini il valore commerciale dell’immobile secondo la migliore scienza ed esperienza del settore immobiliare di riferimento, per tipologia, classe, ubicazione, stato di fatto ed epoca di alienazione indicando, comunque, il criterio di stima utilizzato nonché le fonti di informazioni utilizzate per la stima;

esponga, altresì, analiticamente i dovuti adeguamenti e le necessarie correzioni della stima precisando, in maniera distinta, (a) quelli per l’abbattimento forfetario in relazione alla differenza tra oneri tributari calcolati sul prezzo pieno anziché sui valori catastali e l’assenza della garanzia per vizi occulti e le eventuali spese condominiali insolute (decurtazione minima del 10% del valore dell’immobile), (b) per lo stato d’uso e manutenzione dell’immobile, (c) per lo stato di possesso (sopra sub 3), (d) per i vincoli e gli oneri non eliminabili dalla procedura (sopra sub 4) e per quelli che saranno eliminati ma a spese dell’acquirente (sopra sub 4), (e) per l’eventuale necessità di bonifica da eventuali rifiuti anche tossici o nocivi, e (f) per altri oneri e pesi; se del caso, il valore finale del bene, al netto di tali decurtazioni e correzioni, deve essere espresso prefigurando le due diverse ipotesi in cui eventuali oneri di regolarizzazione catastale siano assunti dalla procedura ovvero siano lasciati interamente a carico dell’acquirente; rediga, infine, una dettagliata descrizione riepilogativa del bene ai fini della formazione del bando d’asta e del decreto di trasferimento dell’immobile.

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Premessa

L’immobile pignorato è ubicato nel Comune di Comunanza (AP) in Contrada Granaro ed è costituito da una casa di civile abitazione elevata a tre piani fuori terra, facente parte di maggior fabbricato, comprensiva di accessori esterni, corti esclusive e terreno agricolo.

Tenuto conto quindi che il pignoramento ha per oggetto più beni distinti il CTU ha valutato, come da disposizioni del Giudice, l’opportunità di formare per la vendita uno o più lotti, effettuando l’accertamento dei luoghi, la verifica delle consistenze e delle caratteristiche dei beni e lo studio del mercato immobiliare in zona. Dalla valutazione è scaturito che ipotizzare la vendita frazionata dell’immobile pignorato sarebbe certamente antieconomico;

infatti sia gli accessori esterni che il terreno agricolo, qualora venduti indipendentemente dalla casa, avrebbero un valore esiguo (inferiore ai costi da sostenere per il loro trasferimento) certamente minore rispetto a quello attribuibile agli stessi beni se venduti quali pertinenze dell’immobile abitativo.

Inizio operazioni peritali

Il sottoscritto ha notificato l’inizio delle operazioni peritali a mezzo raccomandata AR fissando l’appuntamento presso l’immobile oggetto delle esecuzioni il giorno 07/11/2013 alle ore 10,00; al sopralluogo il CTU ha effettuato i necessari accertamenti alla presenza del sig. XXXXXXXXXXXX (esecutato) e del geom. Devis Carboni (collaboratore del C.T.U.).

Aggiornamento catastale

Al sopralluogo si è accertato che le planimetrie catastali dell’immobile corrispondono esattamente allo stato di fatto e pertanto non è necessario effettuare alcun aggiornamento catastale.

Risposta al quesito n.1

Il pignoramento riguarda i diritti di piena ed intera proprietà vantati, al momento dell’atto di pignoramento, da XXXXXXXXXXXXX (in regime di separazione dei beni) sui seguenti immobili:

1) Unità immobiliari site nel Comune di Comunanza - Catasto Fabbricati

n.1 - Foglio XX - Particella XXX - Sub. 14 - Categoria A/2 - Classe 4 - Consistenza 8,5 vani - Rendita Euro 430,21 - indirizzo Contrada Granaro n.XXX - Piano T-1-2;

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n.2 - Foglio XX - Particella XXX - Sub. 16 - Categoria C/6 - Classe U - Consistenza 9 mq. - Rendita Euro 27,89 - indirizzo Contrada Granaro - Piano T;

2) Unità immobiliari site nel Comune di Comunanza - Catasto Fabbricati

n.1 - Foglio XX - Particella XXX - Sub. 11 - Categoria area urbana - Consistenza 460 mq. - indirizzo Contrada Granaro;

3) Unità immobiliari site nel Comune di Comunanza - Catasto Terreni

n.1 - Foglio XX - Particella XXX - porz. AA - qualità prato - classe 2 - porz. AB - qualità seminativo - classe 3;

n.2 - Foglio XX - Particella XXX - porz. AA - qualità pascolo arb. - porz. AB - qualità prato - classe 2;

n.3 - Foglio XX - Particella XXX - porz. AA - qualità bosco misto - classe 2 - porz. AB - qualità pasc. cespug. - classe 3;

n.4 - Foglio XX - Particella XXX - qualità seminativo - classe 2;

n.5 - Foglio XX - Particella XXX - qualità semin. arbor. - classe 2;

n.6 - Foglio XX - Particella XXX - porz. AA - qualità prato - classe 2 - porz. AB - qualità seminativo - classe 4;

Totale superficie 04.66.95 Redditi: Dominicale Euro 78,40 Agrario Euro 61,16.

4) Unità immobiliari site nel Comune di Comunanza - Catasto Terreni

n.1 - Foglio XX - Particella XXX - qualità bosco misto - classe 2 - are 83 ca 22 - Dominicale Euro 2,15 Agrario Euro 0,86.

L’immobile è sito nel Comune di Comunanza (AP) in Contrada Granaro ed è costituito da una casa di civile abitazione elevata a tre piani fuori terra, facente parte di maggior fabbricato, comprensiva di accessori esterni, corti esclusive e terreno agricolo.

La casa è composta da piano terra (H = ml.2,95) con ingresso su vano scala, disimpegno, soggiorno, cucina, ripostiglio e bagno, piano primo (H = ml.2,95) con corridoio, tre camere, bagno e balcone dal pianerottolo del vano scala e piano secondo-sottotetto (H= ml. 1,05 - 2,80) con due soffitte.

Gli accessori esterni, facenti parte di maggior manufatto, sono costituiti da due fondaci, forno, piccolo portico ed autorimessa.

Le corti esclusive sono una al servizio diretto dell’abitazione ed una al servizio degli accessori esterni.

Il terreno agricolo è costituito da un frustolo corrente lungo il fosso Colle Fico e da un’area sita a monte della Strada Provinciale 238 Val d’Aso.

La casa presenta struttura in muratura, copertura a tetto in latero-cemento con manto di tegole, grondaie e discendenti, tamponamenti in laterizi pieni e forati con facciate intonacate e tinteggiate. Internamente la casa è rifinita con tramezzi in laterizi intonacati e tinteggiati al civile, pavimenti in monocottura, portoncino d’ingresso in alluminio e vetro, finestre e persiane in alluminio, porte interne in legno tamburate, cucina e bagni con pareti parzialmente rivestite in ceramica, apparecchi igienico-sanitari in vetrochina con

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rubinetteria corrente; impianto elettrico (sottotraccia), impianto idrico (acqua potabile diretta) ed impianto fognario esistenti e funzionanti; riscaldamento autonomo con caldaia alimentata a G.P.L. (bombolone); il sottotetto, compreso la relativa rampa di scale di accesso, è allo stato grezzo.

Gli accessori esterni presentano struttura in mattoni pieni privi di finiture e copertura con soletta in c.a. e manto di tegole.

Le corti sono parzialmente recintate e pavimentate ed in parte sistemate ad orto-giardino.

Il terreno agricolo presenta un piccolo frustolo in forte pendenza ed incoltivabile, che funge da argine est del fosso Colle Fico corrente ad ovest della casa già descritta ed un’area di più ampia superficie (solo in parte coltivabile a seminativo) sviluppantesi lungo il naturale declivio della collina sita a monte della Strada Provinciale 238 Val d’Aso posta ad est della già citata casa.

Tutti gli immobili sopra descritti sono ricompresi in un raggio di circa mt. 200 e fanno parte di un piccolo agglomerato rurale in Contrada Granaro ubicato lungo la Strada Provinciale 238 Val d’Aso; la zona, distante circa km. 2 da Comunanza a cui è comodamente collegata, è sufficientemente urbanizzata e fornita delle primarie infrastrutture.

Il territorio comunale di Comunanza fa parte della Comunità Montana dei Sibillini.

a) Gli immobili pignorati sviluppano le seguenti Superfici Esterne Lorde:

- abitazione circa mq. 162;

- soffitta circa mq. 80;

- accessori esterni circa mq. 28;

- corti di pertinenza mq. 1.215;

- terreno agricolo mq. 55.017.

La casa, unitamente alla corte esclusiva di sua pertinenza, confina con proprietà XXXXXXXXX su più lati, proprietà XXXXXXXXXXX, salvo altri.

Gli accessori esterni, unitamente alla corte di loro pertinenza, confinano con proprietà XXXXXXXXXX su più lati, proprietà XXXXXXXXXX, salvo altri.

Il frustolo di terreno confina con proprietà XXXXXXXXX su più lati, XXXXXXXXX, proprietà XXXXXXXXX, salvo altri; la restante area agricola confina nel suo insieme con Strada Provinciale 238 Val d’Aso, proprietà XXXXXXXX su più lati, salvo altri.

Al Catasto Fabbricati/Terreni del Comune di Comunanza, gli immobili sono riportati:

abitazione, corte ed accessori (Foglio XX, particella XXX sub. 14, C.da Granaro n.XXX, P.T-1-2, Cat. A/2, Cl. 4, 8,5 vani, R.C. = €. 430,21) - XXXXXXXXXXX nato a XXXXXXXX il XXXXXXXXX, proprietà per 1/1 in regime di separazione dei beni;

accessori, corte e terreno agricolo (Foglio XX, particella XXX sub. 16, C.da Granaro, P.T., Cat. C/6, Cl. U, 9 mq., R.C. = €. 27,89 - Foglio XX, particella XXX sub. 11, C.da Granaro, Cat. area urbana, 460 mq. - Foglio XX, particelle XX, XX, XX, XX, XX, XX e XX di complessivi mq. 55.017, R.d. = €. 80,55 R.a. = €. 62,02) - XXXXXXXXX nata a XXXXXXXXXX il XXXXXXXX, proprietà per 1/1 in regime di separazione dei beni.

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I dati catastali corrispondono a quelli riportati nell’atto di pignoramento del 18/07/2011 tranne che per quanto riguarda l’intestazione della proprietà in quanto, come sopra indicato, parte degli immobili sono stati venduti dal sig. XXXXXXXX alla sig.ra XXXXXXXXXX con atto Notaio Campana del XXXXXX rep. n.XXXX.

b) All’immobile si accede dalla Strada Provinciale 238 Val d’Aso attraverso una strada interpoderale ed una corte comune ad altre unità;

c) La casa ha accesso da una corte comune ad altre unità identificata al Catasto Fabbricati con Foglio XX particella XXX sub. 8 (Bene Comune Non Censibile ai subalterni 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16 e 17); tale corte è l’unica utilità comune dell’immobile (viene manutentata da entrambe le proprietà comuni senza alcun specifico impegno formale) e pertanto non esistono altre pertinenze, accessori e millesimi di parti comuni.

d) Non sono previste spese condominiali di alcun genere.

e) Il vigente strumento urbanistico comunale prevede per l’immobile in esame una utilizzazione residenziale-agricola.

f) Il sig. XXXXXXXXXX ha acquisito l’immobile oggetto di pignoramento con atti di compravendita e donazione del 20/04/2005; in quella data era coniugato in regime di separazione dei beni e pertanto l’immobile pignorato, per sua provenienza, non fa parte della comunione dei beni ex artt. 159 e ss. Cod. Civ..

L’immobile pignorato non risulta facente parte di un fondo patrimoniale.

Risposta al quesito n.2

L’immobile in esame (casa ed accessori esterni) è stato costruito anteriormente al 01/09/1967 (trattasi di vecchi fabbricati rurali).

Dalla verifica effettuata presso l’archivio dell’ufficio tecnico comunale, è risultato che l’unica pratica edilizia presente nel fascicolo relativo a detto immobile è quella riguardante l’ampliamento della casa per la realizzazione di una scala esterna (Concessione Edilizia n. XXXX - prot. n. XXXX - del XXXXXX).

Non risulta essere mai stata presentata richiesta di rilascio del Certificato di Abitabilità.

Al sopralluogo si è riscontrato che l’immobile presenta le seguenti difformità rispetto a quanto previsto negli elaborati progettuali di riferimento:

− modifica estetica prospetti sud ed ovest;

− realizzazione di un balcone al piano primo con accesso dal pianerottolo del vano scala invece che della prevista pensilina non accessibile (copertura ingresso).

Tali difformità possono essere regolarizzate mediante il rilascio di un Permesso di Costruire in Sanatoria il cui costo complessivo tra oblazione, oneri vari e spese tecniche, può essere quantificato in circa €. 2.200,00.-

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Risposta al quesito n.3

L’immobile è risultato occupato dal sig. XXXXXXXXXXXX, così come confermato dallo stesso.

Risposta al quesito n.4

Dagli accertamenti effettuati presso la Conservatoria dei Registri Immobiliari di Ascoli Piceno (aggiornamento al 29/01/2014), è scaturito che l’immobile è pervenuto all’esecutato con i seguenti atti di trasferimento:

- Tras. XXX del XXXXXX

Atto di compravendita Notaio Sergio Lenhardy del XXXXXX rep. n. XXXX, a favore del sig. XXXXXXXXXXX contro i sigg. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXX.

- Tras. XXX del XXXXXX

Atto di donazione Notaio Sergio Lenhardy del XXXXXXX rep. n. XXXXX, a favore del sig. XXXXXXXX contro i sigg. XXXXXXXXXXXXXXXXXXXXX.

Inoltre si fa presente che sono stati rilevati i seguenti vincoli ed oneri giuridici gravanti sull’immobile in esame:

Oneri e vincoli che resteranno a carico dell’acquirente

- Domande giudiziali ed altre trascrizioni: inesistenti.

- Vincoli artistici, storici, di inalienabilità o indivisibilità: inesistenti.

- Esistenza di diritti demaniali o di usi civici: inesistenti.

- Atti di asservimento urbanistici e cessioni di cubatura: inesistenti.

- Convenzioni matrimoniali e provvedimenti di assegnazione

della casa coniugale al coniuge: inesistenti.

- Vincoli ed oneri condominiali: inesistenti.

Oneri e vincoli che saranno cancellati/regolarizzati al momento della vendita a cura della procedura

- Iscrizioni:

Iscr. XXX del XXXXXXXXX - ipoteca volontaria

− A favore : UNICREDIT BANCA S.p.A.

Contro : XXXXXXXXXXXX Importo mutuo : €. 110.000,00 Importo ipoteca : €. 220.000,00

Immobile sul quale è stata iscritta ipoteca: Comunanza Foglio XX particella XX sub. 14.

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- Pignoramenti ed altre trascrizioni pregiudizievoli:

- Tras. XXX del XXXXXXXXXXXXX

Pignoramento immobiliare notificato dall’Ufficiale Giudiziario del Tribunale di Ascoli Piceno in data XXXXXXXXX, a favore della “Saccaria Caffè s.r.l.” con sede in Senigallia (AN) contro il sig. XXXXXXXXXXXX.

NOTA

Con atto Notaio Campana rep. n.XXXXX del XXXXXX (Trascrizione n.XXXX del XXXXXX), parte dell’immobile pignorato (Foglio XX, particella XXXsub. 16 - Foglio XX, particella XXX sub. 11 - Foglio XX, particelle XX, XX, XX, XX, XX, XX e XX) è stato venduto dal sig. XXXXXXX alla sig.ra XXXXXXXX. Si fa rilevare che tale atto è stato stipulato successivamente all’avvenuta trascrizione dell’atto di pignoramento.

- Difformità catastali: inesistenti.

Risposta al quesito n.5

Come già riferito in premessa, il CTU ritiene che sia opportuno formare per la vendita un solo lotto e pertanto la stima è stata effettuata considerando un unico valore per l’intero immobile oggetto di pignoramento. Per la stima il sottoscritto ha adottato criteri analitici e di confronto, tenendo presente tutte le caratteristiche intrinseche ed estrinseche dell’immobile e si è basato sul valore comparativo di mercato della consistenza, analizzando ove possibile il corrispettivo valore indicato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare e verificando lo stesso presso agenzie immobiliari operanti nel territorio. Dall’analisi del mercato immobiliare corrente in zona per beni di stessa tipologia e con caratteristiche simili a quello oggetto di stima, si è ritenuto poter attribuire i seguenti prezzi medi di mercato:

abitazione (compreso incidenza balcone) …..…….. = €. 900,00/mq.

soffitta (allo stato grezzo) ………...…... = €. 360,00/mq.

accessori esterni (compreso incidenza portico) …... = €. 270,00/mq.

corti di pertinenza ………..… = €. 18,00/mq.

terreno agricolo ………..……… = €. 0,30/mq.

pertanto, considerate le consistenze calcolate, si ha:

mq. 162 x €. 900,00/mq. = ………...………....…....…… €. 145.800,00 mq. 80 x €. 360,00/mq. = ………..……….…....…… €. 28.800,00 mq. 28 x €. 270,00/mq. = ………..……….…....………… €. 7.560,00 mq. 1.215 x €. 18,00/mq. = ………..……….…....………… €. 21.870,00 mq. 55.017 x €. 0,30/mq. = ………..……….…....…..…….. €. 16.505,10 --- Valore di mercato della piena proprietà ……..…... €. 220.535,10

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GIUDIZIO ESTIMATIVO

Il sottoscritto C.T.U., tenuto conto del risultato ottenuto dalla sopra redatta valutazione, della consistenza, destinazione ed ubicazione dell’immobile in esame e di quant’altro possa comunque influire sul giudizio di stima, ritiene di poter attribuire all’immobile stesso, ipotizzando che sia libero da ogni onere e vincolo, un valore

commerciale allo stato attuale di ... €. 220.000,00

Correttivi (a detrarre):

(a) abbattimento forfettario in relazione alla differenza tra oneri tributari calcolati sul prezzo pieno anziché sui valori

catastali e l’assenza della garanzia per vizi occulti …….…. 10% €. 22.000,00 (b) abbattimento per lo stato d’uso e manutenzione dell’immobile 10% €. 22.000,00 (c) abbattimento per lo stato di possesso ………...….. 10% €. 22.000,00 (d) abbattimento per i vincoli e gli oneri non eliminabili dalla

procedura e per quelli che saranno eliminati ma a spese

dell’acquirente ……….……...…….. nullo (e) abbattimento per bonifica da rifiuti …………..…..………... nullo (f) abbattimento per altri oneri o pesi (difformità urbanistiche) ... 1% €. 2.200,00

---

VALORE DELL’IMMOBILE PIGNORATO ... €. 151.800,00 (euro centocinquantunomilaottocento/00)

Descrizione dettagliata riepilogativa del bene ai fini della formazione del bando d’asta e del decreto di trasferimento dell’immobile.

Immobile ubicato nel Comune di Comunanza (AP) in Contrada Granaro, costituito da:

casa di civile abitazione, facente parte di maggior fabbricato, composta da piano terra (H = ml. 2,95) con ingresso su vano scala, disimpegno, soggiorno, cucina, ripostiglio e bagno, piano primo (H = ml. 2,95) con corridoio, tre camere, bagno e balcone dal pianerottolo del vano scala e piano secondo-sottotetto (H= ml. 1,05 - 2,80) con due soffitte allo stato grezzo;

accessori esterni, facenti parte di maggior manufatto, composti da piano terra (H = ml. 2,10) con due fondaci, forno, piccolo portico ed autorimessa;

corti esclusive (una al servizio diretto dell’abitazione ed una al servizio degli accessori esterni);

terreno agricolo costituito da un frustolo corrente lungo il fosso Colle Fico e da un’area sita a monte della Strada Provinciale 238 Val d’Aso.

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Accesso.

All’immobile si accede dalla Strada Provinciale 238 Val d’Aso attraverso una strada interpoderale ed una corte comune ad altre unità.

Confini.

La casa, unitamente alla corte esclusiva di sua pertinenza, confina con proprietà XXXXXXXX su più lati, proprietà XXXXXXXXX, salvo altri.

Gli accessori esterni, unitamente alla corte di loro pertinenza, confinano con proprietà XXXXXXXXXX su più lati, proprietà XXXXXXXXXXXX, salvo altri.

Il frustolo di terreno confina con proprietà XXXXXXXXXXX su più lati, XXXXXXXXXXX, proprietà XXXXXXXXX, salvo altri; la restante area agricola confina nel suo insieme con Strada Provinciale 238 Val d’Aso, proprietà XXXXXXXXXXXXX su più lati, salvo altri.

Identificazione catastale.

Gli immobili sono attualmente così intestati al Catasto Fabbricati/Terreni del Comune di Comunanza:

abitazione, corte ed accessori - Foglio XX, particella XXX sub. 14, C.da Granaro n.XXX, P.T-1-2, Cat. A/2, Cl. 4, vani 8,5, R.C. = €. 430,21;

autorimessa - Foglio XX, particella XXX sub. 16, C.da Granaro, P.T., Cat. C/6, Cl. U, mq.

9, R.C. = €. 27,89;

corte - Foglio XX, particella XXX sub. 11, C.da Granaro, Cat. area urbana, mq. 460;

terreno agricolo - Foglio XX, particelle XX, XX, XX, XX4, XX, XX e XX di complessivi mq. 55.017, R.d. = €. 80,55 R.a. = €. 62,02.

Tanto doveva il sottoscritto ad evasione dell’incarico conferitogli.

San Benedetto del Tronto, 07.02.2014.

Il C.T.U.

Geom. Fulvio Vincenzo Paoletti

Allegati:

verbale di sopralluogo;

documentazione fotografica;

documentazione catastale (estratto mappa, elaborato planimetrico, visure e planimetrie)

documentazione urbanistica (Certificato Destinazione Urbanistica, Concessione Edilizia e stralcio progetto).

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