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SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE S

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Academic year: 2022

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SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

A.

S. 2021-2022

ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO DISCIPLINA SCIENZE INTEGRATE (FISICA)

DOCENTI SORAGNI MARCO - BELTRAMI PAOLO

CLASSE 2

A

SEZIONE B ISTITUTO TECNICO indirizzo AGRARIA AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi Metodi

strumenti

Verifiche

OSSERVARE, DESCRIVERE ED

ANALIZZARE FENOMENI APPARTENENTI ALLA REALTÀ NATURALE E ARTIFICIALE E RICONOSCERE NELLE VARIE FORME I

CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITÀ

- ANALIZZARE

QUALITATIVAMENTE E QUANTITATIVAMENTE FENOMENI LEGATI ALLE TRASFORMAZIONI DI ENERGIA A PARTIRE DALL’ESPERIENZA

- ESSERE

CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITÀ E DEI LIMITI DELLE TECNOLOGIE NEL CONTESTO CULTURALE E SOCIALE IN CUI VENGONO APPLICATE

▪ Determinare la velocità media in un moto.

▪ Calcolare lo spazio percorso nel moto rettilineo uniforme.

▪ Saper interpretare la velocità attraverso la pendenza nel grafico spazio- tempo

▪ Calcolare

l’accelerazione media di un corpo in moto.

▪ Conoscere le

caratteristiche del moto rettilineo uniformemente accelerato

▪ Determinare

l’accelerazione, e lo spazio percorso nel moto

uniformemente accelerato

▪ Determinare le

caratteristiche fondamentali nel moto circolare uniforme.

Calcolare velocità periferica e angolare, frequenza e

CINEMATICA

▪ Sistemi di riferimento e traiettoria del punto materiale

▪ La velocità media e la legge oraria nel moto rettilineo uniforme

▪ Il grafico spazio-tempo e Velocità-tempo nel moto uniforme.

▪ I concetti di accelerazione media e accelerazione istantanea.

▪ La legge della velocità e la legge oraria nel moto uniformemente accelerato

▪ I grafici Spazio-tempo e Velocità-tempo nel moto uniformemente accelerato.

▪ Il moto circolare uniforme: frequenza, periodo, velocità angolare e periferica.

LABORATORIO:

▪ Verifica della legge oraria nel moto rettilineo uniforme e nel moto uniformemente accelerato

▪ Determinazione della velocità periferica, della velocità angolare, della frequenza e del periodo nel moto circolare

OBIETTIVI MINIMI:

▪ I concetti di velocità e accelerazione.

▪ Le leggi orarie nel moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato

▪ Le caratteristiche del moto rettilineo uniforme e del moto

TRIMESTRE

LEZIONI FRONTALI, DISCUSSIONI IN CLASSE,

APPLICAZIONE DEI CONTENUTI

MEDIANTE ESERCIZI E PROBLEMI.

REALIZZAZIONE DI ESPERIMENTI IN LABORATORIO.

LIBRO DI TESTO, APPUNTI, EVENTUALI FOTOCOPIE E/O SUSSIDI AUDIOVISIVI E MULTIMEDIALI

INTERROGAZIONI ORALI BREVI

VERIFICHE SCRITTE:

RISOLUZIONE DI SEMPLICI ESERCIZI O PROBLEMI, EVENTUALI TEST VERO- FALSO, EVENTUALI TEST A RISPOSTA APERTA

EVENTUALI RELAZIONI

SCRITTE O ORALI E VERIFICHE SULLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO.

RECUPERO:

VERIFICHE SCRITTE E/O INTERROGAZIONI ORALI

(2)

periodo nel moto circolare uniforme

uniformemente accelerato; grafici S-t e V-t

(3)

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi Metodi strumenti

Verifiche

- OSSERVARE, DESCRIVERE ED ANALIZZARE FENOMENI

APPARTENENTI ALLA REALTÀ NATURALE E ARTIFICIALE E

RICONOSCERE NELLE VARIE FORME I CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITÀ

- ANALIZZARE

QUALITATIVAMENTE E

QUANTITATIVAMEN T E FENOMENI LEGATI ALLE

TRASFORMAZIONI DI ENERGIA A PARTIRE DALL’ESPERIENZA - ESSERE

CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITÀ E DEI LIMITI DELLE

TECNOLOGIE NEL CONTESTO CULTURALE E SOCIALE IN CUI VENGONO APPLICATE

▪ Determinare le

caratteristiche di un moto a partire dal sistema di forze cui è soggetto.

▪ Studiare il moto di un corpo sotto l’azione di una forza costante.

▪ Interpretare l’azione delle forze d’attrito nei casi pratici.

▪ Analizzare il moto dei corpi lungo un piano inclinato.

▪ Calcolare l’accelerazione che subisce un corpo quando è soggetto a forze costanti o variabili.

I PRINCIPI DELLA DINAMICA

▪ Il primo principio della dinamica.

▪ Il secondo principio della dinamica.

▪ Unità di misura delle forze nel SI.

▪ Il moto lungo un piano inclinato.

▪ Il moto di caduta libera.

LABORATORIO:

▪ Verifica del secondo principio della dinamica (con massa costante e con forza costante)

▪ Il moto lungo un piano inclinato.

OBIETTIVI MINIMI:

▪ Il primo principio della dinamica.

▪ Il secondo principio della dinamica.

▪ Unità di misura delle forze nel SI.

▪ Il moto di caduta libera.

TRIMESTRE LEZIONI FRONTALI, DISCUSSIONI IN CLASSE,

APPLICAZIONE DEI CONTENUTI MEDIANTE ESERCIZI E PROBLEMI.

REALIZZAZIONE DI ESPERIMENTI IN LABORATORIO.

LIBRO DI TESTO, APPUNTI,

EVENTUALI FOTOCOPIE E/O SUSSIDI

AUDIOVISIVI E MULTIMEDIALI

INTERROGAZIONI ORALI BREVI

VERIFICHE SCRITTE:

RISOLUZIONE DI SEMPLICI ESERCIZI O PROBLEMI, EVENTUALI TEST VERO- FALSO, EVENTUALI TEST A RISPOSTA APERTA

EVENTUALI RELAZIONI

SCRITTE O ORALI E VERIFICHE SULLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO.

RECUPERO:

VERIFICHE SCRITTE E/O INTERROGA ZIONI ORALI

(4)

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi Metodi strumenti

Verifiche

OSSERVARE, DESCRIVERE ED ANALIZZARE FENOMENI

APPARTENENTI ALLA REALTÀ NATURALE E ARTIFICIALE E

RICONOSCERE NELLE VARIE FORME I

CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITÀ

- ANALIZZARE

QUALITATIVAMENTE E

QUANTITATIVAMENT E FENOMENI LEGATI ALLE

TRASFORMAZIONI DI ENERGIA A PARTIRE DALL’ESPERIENZA - ESSERE

CONSAPEVOLE DELLE

POTENZIALITÀ E DEI LIMITI DELLE

TECNOLOGIE NEL CONTESTO CULTURALE E SOCIALE IN CUI VENGONO

▪ Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati al binomio lavoro- energia.

▪ Calcolare il lavoro e

l’energia mediante le rispettive definizioni.

▪ Analizzare fenomeni fisici e calcolare l’energia meccanica.

▪ Risolvere problemi applicando il principio di conservazione dell’energia meccanica.

LAVORO ED ENERGIA

▪ Definizione e unità di misura di lavoro.

▪ Definizione e unità di misura della potenza.

▪ Il concetto di energia.

▪ L’energia cinetica e il teorema dell’energia cinetica.

▪ L’energia potenziale gravitazionale e l’energia potenziale elastica.

▪ Il principio di conservazione dell’energia meccanica.

▪ La conservazione dell’energia totale.

LABORATORIO:

▪ Verifica del teorema dell’energia cinetica

▪ Verifica della conservazione dell’energia meccanica

OBIETTIVI MINIMI:

▪ Definizione e unità di misura di lavoro.

▪ Definizione e unità di misura della potenza.

▪ Il concetto di energia.

▪ L’energia cinetica e il teorema dell’energia cinetica.

▪ L’energia potenziale gravitazionale e l’energia potenziale elastica.

PENTAMESTRE LEZIONI FRONTALI, DISCUSSIONI IN CLASSE,

APPLICAZIONE DEI CONTENUTI MEDIANTE ESERCIZI E PROBLEMI.

REALIZZAZIONE DI ESPERIMENTI IN LABORATORIO.

LIBRO DI TESTO, APPUNTI,

EVENTUALI FOTOCOPIE E/O SUSSIDI AUDIOVISIVI E MULTIMEDIALI

INTERROGAZIONI ORALI BREVI

VERIFICHE SCRITTE:

RISOLUZIONE DI SEMPLICI ESERCIZI O PROBLEMI, EVENTUALI TEST VERO- FALSO, EVENTUALI TEST A RISPOSTA APERTA

EVENTUALI

RELAZIONI SCRITTE O ORALI E

VERIFICHE SULLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO.

RECUPERO:

VERIFICHE SCRITTE E/O INTERROGAZIONI ORALI

(5)

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi Metodi strumenti

Verifiche

OSSERVARE, DESCRIVERE ED ANALIZZARE FENOMENI

APPARTENENTI ALLA REALTÀ NATURALE E ARTIFICIALE E

RICONOSCERE NELLE VARIE FORME I

CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITÀ

- ANALIZZARE

QUALITATIVAMENTE E

QUANTITATIVAMENT E FENOMENI LEGATI ALLE

TRASFORMAZIONI DI ENERGIA A PARTIRE DALL’ESPERIENZA - ESSERE

CONSAPEVOLE DELLE

POTENZIALITÀ E DEI LIMITI DELLE

TECNOLOGIE NEL CONTESTO CULTURALE E SOCIALE IN CUI VENGONO APPLICATE

▪ Calcolare la dilatazione di un solido o di un liquido.

▪ Applicare la legge fondamentale della termologia per calcolare la quantità di calore.

▪ Determinare la temperatura di equilibrio di due sostanze a contatto termico.

▪ Saper distinguere un isolante da un conduttore termico.

▪ Saper applicare i meccanismi e le leggi di propagazione del calore

TERMOLOGIA

▪ Definizione operativa di temperatura.

▪ Le scale termometriche.

▪ La legge della dilatazione termica.

▪ La legge fondamentale della calorimetria, capacità termica e calore specifico.

▪ Concetto di equilibrio termico.

▪ Definizione di calore e sua misura.

▪ I meccanismi di propagazione del calore: conduzione, convezione, irraggiamento.

▪ Equivalenza lavoro - calore.

LABORATORIO:

▪ Misura del calore specifico di metalli.

▪ Esperienza sulla dilatazione lineare di diversi materiali.

OBIETTIVI MINIMI:

▪ Definizione operativa di temperatura.

▪ Le scale termometriche.

▪ La legge della dilatazione termica.

▪ La legge fondamentale della calorimetria, capacità termica e calore specifico.

▪ Definizione di calore e sua misura.

▪ I meccanismi di propagazione del calore:

conduzione, convezione, irraggiamento.

PENTAMESTRE LEZIONI FRONTALI, DISCUSSIONI IN CLASSE,

APPLICAZIONE DEI CONTENUTI MEDIANTE ESERCIZI E PROBLEMI.

REALIZZAZIONE DI ESPERIMENTI IN LABORATORIO.

LIBRO DI TESTO, APPUNTI,

EVENTUALI FOTOCOPIE E/O SUSSIDI

AUDIOVISIVI E MULTIMEDIALI

INTERROGAZIONI ORALI BREVI

VERIFICHE SCRITTE:

RISOLUZIONE DI SEMPLICI ESERCIZI O PROBLEMI, EVENTUALI TEST VERO- FALSO, EVENTUALI TEST A RISPOSTA APERTA

EVENTUALI

RELAZIONI SCRITTE O ORALI E

VERIFICHE SULLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO.

RECUPERO:

VERIFICHE SCRITTE E/O INTERROGAZIONI ORALI

(6)

Competenze Abilità/ capacità Conoscenze Tempi Metodi strumenti

Verifiche

OSSERVARE, DESCRIVERE ED ANALIZZARE FENOMENI APPARTENENTI ALLA REALTÀ NATURALE E

ARTIFICIALE E RICONOSCERE NELLE VARIE FORME I

CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITÀ

- ANALIZZARE

QUALITATIVAMENTE E QUANTITATIVAMENTE FENOMENI LEGATI ALLE TRASFORMAZIONI DI ENERGIA A PARTIRE DALL’ESPERIENZA - ESSERE CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITÀ E DEI LIMITI DELLE TECNOLOGIE NEL CONTESTO CULTURALE E SOCIALE IN CUI VENGONO APPLICATE

▪ Applicare le leggi dei gas.

▪ Conoscere le principali trasformazioni

termodinamiche.

▪ Conoscere e saper applicare la legge di Boyle, la I e la II legge di Gay – Lussac e

l’equazione di stato dei gas perfetti.

▪ Conoscere i concetti di lavoro, calore ed energia interna di un sistema termodinamico.

▪ Saper applicare il I principio della

termodinamica in seguito all’analisi delle

trasformazioni

termodinamiche coinvolte.

▪ Determinare il rendimento di una macchina termica

GAS PERFETTI E TERMODINAMICA

▪ Le grandezze che caratterizzano un gas.

▪ La legge di Boyle.

▪ La I legge di Gay – Lussac.

▪ La II legge di Gay – Lussac.

▪ L’equazione di stato dei gas perfetti.

▪ Le trasformazioni termodinamiche.

▪ Il lavoro di un gas.

▪ Primo principio della termodinamica e sue applicazioni.

▪ Secondo principio della termodinamica.

OBIETTIVI MINIMI:

▪ Le grandezze che caratterizzano un gas.

▪ La legge di Boyle.

▪ La I legge di Gay – Lussac.

▪ La II legge di Gay – Lussac.

▪ L’equazione di stato dei gas perfetti.

▪ Le trasformazioni termodinamiche.

Primo principio della termodinamica e sue applicazioni.

PENTAMESTRE LEZIONI FRONTALI, DISCUSSIONI IN CLASSE,

APPLICAZIONE DEI CONTENUTI MEDIANTE ESERCIZI E PROBLEMI.

REALIZZAZIONE DI ESPERIMENTI IN LABORATORIO.

LIBRO DI TESTO, APPUNTI,

EVENTUALI FOTOCOPIE E/O SUSSIDI

AUDIOVISIVI E MULTIMEDIALI

INTERROGAZIONI ORALI BREVI

VERIFICHE SCRITTE:

RISOLUZIONE DI SEMPLICI ESERCIZI O PROBLEMI, EVENTUALI TEST VERO- FALSO, EVENTUALI TEST A RISPOSTA APERTA

EVENTUALI

RELAZIONI SCRITTE O ORALI E

VERIFICHE SULLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO.

RECUPERO:

VERIFICHE SCRITTE E/O INTERROGAZIONI ORALI

(7)

Competenze Abilità/

capacità

Conoscenze Tempi Metodi

strumenti

Verifiche

OSSERVARE, DESCRIVERE ED ANALIZZARE FENOMENI APPARTENENTI ALLA REALTÀ NATURALE E

ARTIFICIALE E RICONOSCERE NELLE VARIE FORME I

CONCETTI DI SISTEMA E DI COMPLESSITÀ

- ANALIZZARE

QUALITATIVAMENTE E QUANTITATIVAMENTE FENOMENI LEGATI ALLE TRASFORMAZIONI DI ENERGIA A PARTIRE DALL’ESPERIENZA -ESSERE CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITÀ E DEI LIMITI DELLE TECNOLOGIE NEL

CONTESTO CULTURALE E SOCIALE IN CUI

VENGONO APPLICATE

▪ Capire il principio di conservazione della carica elettrica.

▪ Saper evidenziare le analogie e le differenze fra forza elettrica e forza di attrazione gravitazionale.

▪ Saper applicare la legge di Coulomb.

▪ Saper distinguere un isolante elettrico da un conduttore elettrico.

▪ Saper schematizzare un circuito elettrico individuando i componenti principali.

▪ Saper applicare le leggi di Ohm e conoscerne il significato.

▪ Calcolare l’intensità di corrente elettrica nei rami di un circuito elettrico.

▪ Calcolare la potenza erogata da un generatore e quella assorbita nei vari elementi di un circuito elettrico

ELETTROSTATICA E CIRCUITI ELETTRICI

Definizione e unità di misura della carica elettrica.

▪ Legge di Coulomb.

Definizione e unità di misura di differenza di potenziale.

▪ Definizione e unità di misura della corrente elettrica.

▪ La corrente elettrica continua.

▪ Definizione e unità di misura di resistenza.

▪ La prima e la seconda legge di Ohm.

▪ L’effetto termico della corrente.

▪ I circuiti elettrici: resistenze in serie e in parallelo.

LABORATORIO:

▪ Elettrizzazione per contatto, per strofinio e per induzione.

▪ Verifica sperimentale della I e della II legge di Ohm;

amperometro e voltmetro (funzionamento e resistenza interna).

▪ Circuiti elettrici elementari

OBIETTIVI MINIMI:

▪ Definizione e unità di misura della carica elettrica.

▪ Legge di Coulomb.

Definizione e unità di misura di differenza di potenziale.

▪ Definizione e unità di misura della corrente elettrica.

▪ Definizione e unità di misura di resistenza.

▪ La prima e la seconda legge di Ohm.

PENTAME STRE

LEZIONI FRONTALI, DISCUSSIONI IN CLASSE,

APPLICAZIONE DEI CONTENUTI MEDIANTE ESERCIZI E PROBLEMI.

REALIZZAZIONE DI ESPERIMENTI IN LABORATORIO.

LIBRO DI TESTO, APPUNTI,

EVENTUALI FOTOCOPIE E/O SUSSIDI AUDIOVISI VI E MULTIMED IALI

INTERROGAZIONI ORALI BREVI

VERIFICHE SCRITTE:

RISOLUZIONE DI SEMPLICI ESERCIZI O PROBLEMI, EVENTUALI TEST VERO- FALSO, EVENTUALI TEST A RISPOSTA APERTA

EVENTUALI

RELAZIONI SCRITTE O ORALI E

VERIFICHE SULLE ATTIVITA’ DI LABORATORIO.

RECUPERO:

VERIFICHE SCRITTE E/O

INTERROGAZIONI ORALI

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