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Ingegnere GIAN LUIGI DI MARCO

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Academic year: 2022

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Ingegnere GIAN LUIGI DI MARCO

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Nato a Palermo nel 1975, consegue la maturità presso il Liceo Classico Empedocle conseguendo una votazione di 60/60. Nel 2002 consegue si laurea in Ingegneria Civile ind. Idraulica presso l’Università degli studi di Palermo.

Dal 2002 si è iscritto all'Albo degli Ingegneri della Provincia di Agrigento al n. 1311 sez. A.

Nella sua carriera ha svolto numerosi incarichi per Enti pubblici, para-pubblici, autorevoli committenti privati, Imprese e Autorità Giudiziarie.

Si occupa prevalentemente di Ingegneria Strutturale, prestando la propria professionalità per servizi di Consulenza, Supporto, Progettazione, Direzione Lavori, Collaudi.

Nel suo curriculum annovera:

Incarichi pubblici per progettazione e direzione dei lavori di opere infrastrutturali;

Verifiche statiche e di vulnerabilità sismica e progetto di lavori di consolidamento e adeguamento sismico su edifici pubblici e privati;

Consulenza strutturale per verifiche tecniche di ponti e infrastrutture strategiche;

Progetto strutturale e Direzione Lavori di edifici commerciali o da adibire a impianti produttivi;

Incarichi da parte di Enti ecclesiastici per la progettazione e la direzione dei lavori di nuove opere e per il consolidamento di edifici esistenti;

Consulenze e progettazioni in campo strutturale in favore di privati per opere da realizzare con finanziamenti pubblici;

Servizi di consulenza nel campo dell’Ingegneria Civile per committenti pubblici e privati;

Consulenze e progettazioni in Opere di Ingegneria Idraulica;

Attività inerenti l’ingegneria forense, prestando la propria attività professionale in favore di numerose Società in Amministrazione Giudiziaria ricoprendo diverse tipologie di incarico: Coadiutore Giudiziario in Importanti Misure di Prevenzione di rilevanza Nazionale; Perizie per conto di Amministrazioni Giudiziarie per valutare la corretta esecuzione e la consistenza di opere sottoposte a Misure di prevenzione; Progettazione, D.L. e Collaudi statici di opere per conto di Amministrazione Giudiziarie.

Nella sua carriera ha pubblicato 36 memorie su riviste e per convegni nazionali ed internazionali e ha partecipata nella qualità di relatore a numerosi corsi di aggiornamento e seminari sulle Norme Tecniche per le Costruzioni, Linee guida del C.S.LL.PP, interventi sugli edifici esistenti, problemi di Ingegneria Forense.

Lo Studio Di Marco & Partners, si avvale di un team di professionisti preparati e motivati, disponibili e solerti, che puntando sulla qualità del loro lavoro ambiscono a fornire servizi all'altezza delle massime aspettative.

Lo Studio Di Marco & Partners, attualmente, è impegnato prevalentemente in attività di progettazione e direzione lavori nel campo dell’Ingegneria Civile e in special modo nel campo dell’ingegneria delle strutture e della diagnostica strutturale, occupandosi di nuove strutture in c.a. e acciaio e della verifica di strutture esistenti anche strategiche, del loro consolidamento ed adeguamento sismico e funzionale. Presta servizi di consulenza nel campo dell’Ingegneria Civile per committenti pubblici para-pubblici, privati e Autorità Giudiziarie.

ING. GIAN LUIGI DI MARCO

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DOTT. ING. GIAN LUIGI DI MARCO

 

1. DATI PERSONALI 

 Gian Luigi Di Marco nato a Palermo il 16/05/1975,  

 Residente a Racalmuto in Via Garibaldi, 225 e Studio Tecnico allo stesso indirizzo, 

 Tel. 0922/942603 ‐‐‐ cell. 338‐3379819 

 C.F.: DMR GLG 75E16 G273L 

 P.IVA: 02060120843 

2. ISTRUZIONE E ABILITAZIONI 

  Maturità  Classica,  conseguita  presso  il  Liceo  Classico  Empedocle  di  Agrigento  con  voto 60/60. 

  Laurea  in  Ingegneria  Civile  ind.  Idraulica  conseguita  presso  l'Università  di  Palermo  con votazione di 103/110. 

  Iscritto  all'Ordine  degli  Ingegneri  della  provincia  di  Agrigento  al  n°  1311  dal  04/09/2002. 

 Abilitato a svolgere le funzioni di coordinatore della sicurezza ai sensi del D.L 494/96  e s.m.i. e in possesso dei requisiti di cui all'art. 98 comma 1 e 2 della Dlgs 81/2008 e  s.m.i. 

  Iscritto  all’Albo dei Consulente Tecnico di Ufficio presso il Tribunale di Agrigento. 

3. PUBBLICAZIONI E ATTIVITA’ SEMINARIALI 

1. LO  GIUDICE  E.,  DI  MARCO  G.L.,  GIULIANA  G.:  Risanamento  delle  strutture  del  ponte Bormida presso il comune di Prunetto (CN) – Atti C.T.A.1, Catania 2007; 

2. LO GIUDICE E., DI MARCO G.L.: Le strutture del centro commerciale “Le Vigne” a  Castrofilippo (AG) ‐ Atti  C.T.A., Ischia 2011; 

3. E.  LO  GIUDICE  –  G.  L.  DI  MARCO  –  G.  GIULIANA:  Pensilina  di  copertura  della  stazione degli autobus di “Piazzale Rosselli” ad Agrigento ‐ Atti C.T.A., Ischia 2011; 

4. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Costruzione di una passerella pedonale sul Fosso  Sanguinara nel Comune di Ladispoli (Roma) ‐ Atti C.T.A., Ischia 2011; 

      

1 C.T.A. : Collegio Tecnici dell’Acciaio

5. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO – F. ARONICA: Adeguamento sismico delle strutture  dell’edificio scolastico “Don Bosco” a Valguarnera (Enna) ‐ Atti C.T.A., Ischia 2011; 

6. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Adeguamento sismico di un edificio strategico in c.a. 

attraverso il prevalente uso dell’acciaio da carpenteria ‐ Atti del XXIV Congresso C.T.A. 

Torino 2013; 

7. E.  LO  GIUDICE  –  G.  L.  DI  MARCO:  Sopraelevazione  di  un  edificio  realizzata  con  una  struttura a mansarda in carpenteria metallica e solai tipo plastbau ‐ Atti C.T.A., Torino  2013; 

8. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Soluzione adottata per il riuso di un vetusto edificio in  muratura all’interno di un centro storico ‐ Atti C.T.A. ,Torino 2013; 

9. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Proposta progettuale di un impalcato da ponte da  varare in Burkina‐Faso in condizioni di estrema carenza di mezzi e attrezzature ‐ Atti  C.T.A., Torino 2013; 

10. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Sperimentazione statica e dinamica su di un serbatoio  in acciaio per lo stoccaggio di combustibile ‐ Atti C.T.A., Torino 2013; 

11. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Messa in sicurezza e successivo intervento di  adeguamento sismico di un edificio in c.a. in procinto del collasso ‐ Atti C.T.A., Torino  2013; 

12. G.L.  DI  MARCO,  G.  FIDOTTA,  E.  LO  GIUDICE,  G.  NAVARRA,  G.F.  MESSINA:  Indagini  di  caratterizzazione  dinamica  nell’ambito  del  collaudo  statico  di  edifici  ‐  Atti  AIPND2 Trieste 2013; 

13. G.L. DI MARCO, G. FIDOTTA, E. LO GIUDICE, G. SOLLAMI: Caratterizzazione dinamica di  un ponte ad arco in muratura sulla tratta Palermo‐Trapani Atti AIPND, Trieste 2013; 

14. G.L. DI MARCO, G. FIDOTTA, E. LO GIUDICE, G. SOLLAMI: Indagini di caratterizzazione  dinamica di solai  ‐ Atti AIPND, Trieste 2013; 

15. G.L.  DI  MARCO,  E.  LO  GIUDICE:  Caratterizzazione  dinamica  di  un  impalcato  stradale  militare risalente al 2° conflitto mondiale ‐ Atti AIPND, Trieste 2013; 

16. G.L.  DI  MARCO,    G.  GAETA,  M,  CALDERARO,  E.  LO  GIUDICE,  G.  NAVARRA: 

Caratterizzazione  dinamica  della  Torre  Campanaria  della    Cattedrale  di  Nicosia  ‐  Atti  AIPND, Trieste 2013; 

17. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO – A. CURTO PELLE – R. MANTIONE: Il Ponte in c.a. sul  Cassibile.  Una  struttura  a  spinta  eliminata  ‐  Atti  AISI‐  Associazione  Italiana  Storia  dell’Ingegneria, Napoli 2016; 

      

2 AIPND: Associazione Italiana Prove non Distruttive

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18. E.  LO  GIUDICE  –  G.  L.  DI  MARCO:  Precompressione  esterna  per  il  risanamento  strutturale di una scuola ad Enna ‐ Atti AICAP3, Roma 2016; 

19. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO – G. NAVARRA – R. MANTIONE : Il Ponte Federico II di  Svevia: Un’opera del Morandi  ‐ Atti AICAP Roma 2106; 

20. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO – M. GALLO – R. MANTIONE : Il ponte sul Cassibile. 

Una struttura in c.a. tipo Bowstring del 1930 ‐ Atti AICAP, Roma 2016; 

21.  E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, M. GALLO, G. NAVARRA, R. MANTIONE, V. CARLISI: 

Caratterizzazione Dinamica di un’opera del Morandi. Il Ponte Federico II di Svevia a  Licata – Atti AiPnD, Milano 2017 ; 

22.  E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, M. GALLO, R. MANTIONE, V. CARLISI, C. VITELLARO, S. 

DI  FRANCO:  Indagini  non  distruttive  e  caratterizzazione  dinamica  di  un  viadotto  ferroviario in muratura sulla linea ferroviaria Canicattì ‐ Gela –Comiso ‐ Atti AiPnD,  Milano 2017; 

23. E.  LO  GIUDICE,  G.L.  DI  MARCO,  M.  GALLO,  R.  MANTIONE,  V.  CARLISI:  Indagini  non  distruttive sul ponte ad arco in c.a. sul fiume Cassibile ‐ Atti AiPnD, Milano 2017; 

24. E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, G. NAVARRA, R. MANTIONE, V. CARLISI : Indagini di  caratterizzazione  statica  e  dinamica  sul  viadotto  Paradiso  della  variante  di  Caltagirone ‐ Atti AiPnD, Milano 2017; 

25.  E.  LO  GIUDICE,  G.L.  DI  MARCO,  G.  NAVARRA,  R.  MANTIONE,  V.  CARLISI,  C. 

VITELLARO,  P.SORCE:  Ponte  ferroviario  a  travate  metalliche  sul  Fiume  Salso    ‐  Atti  AiPnD, Milano 2017; 

26.  E.  LO  GIUDICE,  G.L.  DI  MARCO,  A.  CURTO  PELLE,  G.NAVARRA,  G.F.  MESSINA: 

Metodologia per la ricerca sotterranea di sottoservizi  ‐ Atti AiPnD, Milano 2017; 

27. E.  LO  GIUDICE,  G.L.  DI  MARCO,  R.  MANTIONE,  V.  CARLISI:  Collasso  parziale  di  un  edificio in c.a. ad Agrigento ‐ Atti  IF‐CRASC, Milano 2017; 

28.  G.L. DI MARCO, E. LO GIUDICE, A. AIELLO, D. BUSCEMI, G.F. MESSINA: Identificazione  delle non conformità nelle reti del gas metano. Tecniche di indagine e metodologia  estimativa dei costi ‐ Atti IF‐CRASC, Milano 2017; 

29. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI: Sperimentazione statica e  dinamica di un viadotto in sistema misto della SSV Licodia‐Eubea  ‐ Atti CTA, Venezia  2017; 

30. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI: Ponte ferroviario sul Fiume  Salso‐Verifiche propedeutiche alla velocizzazione della linea ‐ Atti CTA, Venezia 2017; 

31. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI : Adeguamento sismico di  un capannone in c.a. con copertura a volta ‐ CTA, Venezia 2017; 

      

3 AICAP: Associazione Italiana Cemento Armato e Precompresso

32. E.  LO  GIUDICE,  G.  L.  DI  MARCO,  R.  MANTIONE,  V.  CARLISI  :  Messa  in  sicurezza  e  miglioramento sismico di un edificio in c.a. danneggiato da una frana ad Agrigento ‐  Atti CTA, Venezia 2017; 

33. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI: Indagini statiche e dinamiche di  un ponte in muratura a tre arcate sulla linea Canicattì‐Gela‐Comiso – Atti ANIDIS4, Pistoia  2017; 

34.  E.  LO  GIUDICE,  G.  L.  DI  MARCO,  M.  GALLO,  R.  MANTIONE,  V.  CARLISI:  Monitoraggio  strutturale in fase di collaudo statico di un viadotto in sistema misto acciaio‐calcestruzzo a  servizio della SS 683 Catania‐Ragusa – Atti AIAS5, Pisa 6‐9 Settembre; 

35. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE: Il Ponte Federico II di Svevia, un unicum  nella  produzione  del  Morandi  ‐  Atti  AISI‐  Associazione  Italiana  Storia  dell’Ingegneria,  Napoli 2018; 

      

4 ANIDIS: Ingegneria Sismica in Italia

5 AIAS: Associazione Italiana per l’Analisi delle Sollecitazioni

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Nuovi edifici

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Complesso parrocchiale Gesù Maestro Racalmuto (AG) Progetto vincitore del concorso “Progetti pilota 2008”, Conferenza Episcopale Italiana

2008-2019

Progettisti: Negozio Blu Architetti Associati con R. Rigamonti (capogruppo concorso) e S. Garnero

Direttore artistico: Luisa Valentini Liturgista: Don Paolo Tomatis

Direttore dei lavori: ing. GianLuigi Di Marco RUP: arch. Calogero Giglia

Impresa: Civiesse srl di Aragona Superficie del lotto: 1214 mq

Superficie lorda di pavimento: 1125 mq

La realizzazione del nuovo complesso è esito della quinta edizione del concorso “Progetti Pilota” promosso dalla CEI nel 2008, una delle più importante iniziativa della Chiesa Italiana volta a promuovere un dibattito sulla funzionalità e sulla qualità delle chiese, sul significato teologico ed ecclesiologico delle opere, sul valore dell’impianto liturgico. L’edificio costituisce un polo importante in un’area di espansione recente a Racalmuto.

Uno degli elementi significativi del progetto è la scelta di riprendere alcuni caratteri delle antiche chiese cittadine (leggeri movimenti delle facciate, verticalità delle sedi campanarie, compenetrazione tra pietra e intonaco) per esprimere il senso della tradizione mediterranea attraverso forme contemporanee. La facciata della nuova chiesa, intonacata di bianco, si distingue dai massicci muri perimetrali in pietra locale ed è leggermente concava, quasi ad accogliere i fedeli, e ritagliata dalla grande porta, dalla croce e dalle aperture delle campane.

Un altro elemento fondamentale è quello di proporre una concezione spaziale che accoglie i fedeli e rafforza l’esperienza del percorso:

l’aula è caratterizzata da una volta a botte in legno ed è orientata

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secondo un asse longitudinale (porta, altare, crocefisso) che non si interrompe nella parete absidale ma, grazie ad una ampia vetrata opalina incisa dalla luce che filtra dall’immagine di Gesù Maestro, prosegue verso un “oltre”, un giardino racchiuso da alti muri.

L’imponente vetrata artistica in cristallo riporta, in un nitido segno di luce, la gigantesca sagoma di Gesù Maestro, chiaro rimando all’icona bizantina, accompagnata da scritte che ne rimarcano l’imprescindibile ruolo nel percorso della rinascita spirituale.

La luce filtra attraverso la trama fine dell’intera vetrata e, a seconda dell’orientamento dei raggi, ne proietta il segno sul pavimento e sul soffitto della chiesa.

La distribuzione dinamica dei poli liturgici è volta a raccogliere l’assemblea intorno alla celebrazione, che riconosce nell’altare il suo punto focale: su un asse trasversale centrale sono collocati l’ambone, la sede del ministro presidente e la cappella feriale.

L’Aula liturgica non costituisce un volume isolato ma è il fulcro attorno a cui si collocano due volumi più bassi destinati a cappella feriale e servizi parrocchiali e i sottostanti locali del ministero pastorale, aperti verso il verde grazie al dislivello del terreno.

Centrale è la forte integrazione tra arte e architettura: le opere e gli

arredi liturgici sono realizzati per mezzo di trame metalliche traforate

che rileggono in chiave contemporanea la tradizione religiosa locale.

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Si compone di cinque Unità immobiliari di cui una bifamiliare.

Piano di Lottizzazione «Parco degli Ulivi»

Paceco (TP)

2017-2019

Direzione lavori

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Adeguamenti sismici

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Soluzione adottata per il riuso di un  vetusto edificio in muratura 

all’interno del centro storico di  Canicattì (AG) 

Viale Regina Margherita, Canicattì  

  Progetto esecutivo e direzione lavori, 2008  DOTT.ING GIAN LUIGI DI MARCO 

         Committente: Privato  

   

Non  pochi  sono  i  casi  in  cui  si  è  chiamati  a  intervenire  su  vetusti  edifici  in  muratura  la  cui  demolizione, secondo alcuni regolamenti urbanistici  comporterebbe  la  perdita  di  gran  parte  del  loro  volume o addirittura è da essi negata. 

Nella presente memoria si riferisce su un caso simile  affrontato  dagli  autori  e  la  soluzione  adottata  per  soddisfare  le  richieste  di  carattere  urbanistico  e  strutturale,  apparentemente  di  difficile  conciliazione.  La  ditta  committente  ha  espresso  la  volontà  di  sfruttare  il  volume  occupato  da  un  loro  fabbricato  in  muratura  a  tre  elevazioni  fuori  terra  per  la  realizzazione  di  un  ulteriore  piano,  con  conseguente  costruzione  di  uno  nuovo  solaio  e  il  riposizionamento degli altri.   

Preso atto dell’impossibilità di sfruttare le murature  esistenti  come  strutture  portanti  dell’edificio  e  a  scartati tutti i metodi tradizionali di consolidamento  basati  sul  rinforzo  dei  setti  murari,  perché  certamente  insufficienti  allo  scopo,  e  comunque  non  sostenibili  economica‐mente,  gli  scriventi  hanno  optato  per  una  soluzione  di  intervento  strutturale  radicale:  il  compito  di  trasmettere  i  carichi  verticali  e  sismici  alle  fondazioni  è  stato  affidato interamente a un nuovo sistema strutturale  a telaio spaziale in acciaio, con solai rigidi in latero‐

cemento e opportunamente collegato a delle pareti  di  controvento.  Le  pareti  murarie  esistenti  sono  state declassate a muri di tamponamento e quindi  non  saranno  più  chiamate  a  svolgere  funzioni  portanti, né nei confronti delle azioni verticali né di  quelle sismiche. 

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Sopraelevazione di un edificio  realizzata con una struttura a 

mansarda in carpenteria metallica e  solai tipo plastbau 

  

Viale Regina Elena, Canicattì 

  Progetto esecutivo e direzione lavori, 2012  DOTT.ING GIAN LUIGI DI MARCO 

Committente: privato  Superficie: 300 mq 

Peso acciaio struttura: 14,5 t 

  La  NTC  2008  richiede  l’adeguamento  sismico  per  tutte  quelle  strutture  che  si  intende  sopraelevare. 

La  richiesta  è  certamente  molto  gravosa,  specialmente quando si tratta di strutture costruite  negli anni precedente alla normativa sismica o per  quelle  che  sorgono  in  zone  prima  classificate  non  sismiche  e  divenute  tali  con  l’OPCM  3274/03  e  s.m.i.. 

Il  caso  riportato  è  un  esempio  di  struttura  in  c.a. 

realizzata negli anni ’50, soggetto a un intervento di  adeguamento sismico nel 2002 secondo il D.M. del 

’96  e  per  il  quale  il  comune  ha  concesso  al  proprietario  il  permesso  di  realizzare  una  sopraelevazione  a  mansarda  a  condizione  del  nullaosta dell’Ufficio del Genio Civile. 

Ciò  è  stato  possibile  grazie  a  degli  interventi  ulteriori  di  adeguamento  sismico  delle  strutture  esistenti  localizzati  e  poco  estesi,  ma  soprattutto  adottando,  per  l’edificazione  dei  volumi  in  sopraelevazione,    di  un  sistema  costruttivo  costituito da una struttura intelaiata in acciaio con  solai in polistirene Plastbau Metal.  

La  difficoltà  riscontrate  nella  fase  realizzativa,  dovute  alla  notevole  irregolarità  geometrica  della  superficie e infine i numerosi vantaggi ricavati dalla  soluzione adottata. 

    

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Tenenza dei Carabinieri Canicattì (AG)

Progetto Esecutivo

2011-2012

Si tratta di un opera che per la funzione svolta è da considerarsi strategica.

Effettuata la valutazione della sicurezza, avendo accertato che l’edifico non possedeva i requisiti di sicurezza necessari si è proceduto con la progettazione di interventi da annoverarsi come interventi di adeguamenti sismico, tramite l’utilizzo di controventi di parete in acciaio, rinforzo dei pilastri con la cerchiatura con calastrelli e il ringrosso di alcuni di essi con aumento della sezione resistente.

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Adeguamento sismico Condominio Via Colombo Ravanusa (AG)

Progetto Esecutivo e D.L.

Incarico congiunto con Ing. Elio Lo Giudice

2009-2012

Si tratta di un edificio affetto da un grave dissesto che ne ha provocato lo sfollamento dei condomini. L’intervento è stato distinto in due fasi: la prima di messa in sicurezza temporanea e la seconda di adeguamento sismico.

E’ stato fatto un largo uso di acciaio sia per il rinforzo strutturale sia per l’irrigidimento delle pareti verticali con la creazioni di apposti sistemi di controventamento.

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Adeguamento sismico Condominio Via Colombo Ravanusa (AG)

Progetto Esecutivo e D.L.

Incarico congiunto con Ing. Elio Lo Giudice

2009-2012

Si tratta di un edificio affetto da un grave dissesto che ne ha provocato lo sfollamento dei condomini. L’intervento è stato distinto in due fasi: la prima di messa in sicurezza temporanea e la seconda di adeguamento sismico.

E’ stato fatto un largo uso di acciaio sia per il rinforzo strutturale sia per l’irrigidimento delle pareti verticali con la creazioni di apposti sistemi di controventamento.

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Messa in sicurezza e 

miglioramento sismico di un  edificio in c.a. danneggiato da  una frana ad AgrigentoViale della  Vittoria 145, Agrigento  

Progetto, esecutivo e direzione dei lavori   DOTT.ING GIAN LUIGI DI MARCO 

Committente: Privato 

  Uno dei principali assi viari della città di Agrigento è  costituito dal Viale della Vittoria, situato ad est del  centro  storico  della  città  alle  pendici  della  Rupe  Atenea. Il 5 Marzo 2014, a seguito delle abbondanti  piogge  avvenute  nei  giorni  precedenti,  si  verificò  una  frana  che  provocò  il  distacco  di  blocchi  di  calcarenite di grosse dimensioni e l’abbattimento di  una  porzione  del  poderoso  muro  di  sostegno  del  pendio.  La  frana  investì  il  fabbricato  condominiale  denominato  “CREA  Ovest”,  provocando  in‐genti  danni alla struttura portante e in conseguenza di ciò  fu disposto dalle Autorità Competenti lo sgombero  dell’edificio.  L'organismo  strutturale presenta  nove  elevazioni fuori terra e copertura a due falde, la cui  continuità  è  interrotta  dai  due  torrini  del  corpo  scala e ascensore. La sagoma in pianta è quella di un  rettangolo coprente una superficie di circa 750 m2. 

L’intervento  è  stato  realizzato  secondo  due  fasi  lavorative: 

1.   Progetto  di  messa  in  sicurezza  temporanea,  utilizzando  puntoni  telescopici  in  carpenteria  metallica  per  far  fluire  il  carico  nel  primo  telaio  integro. 

2.   Progetto  di  messa  in  sicurezza  definitiva,  durante  la  quale  sono  stati  ricostruiti  tutti  gli  elementi strutturali collassati. 

Infine  è  stata  eseguita  la  verifica  di  sicurezza  post  intervento  finalizzata  alla  validazione  del  modello  FEM e al collaudo Statico dell’opera. 

L’intervento è stato particolarmente apprezzato sia  per la scelta tecnica e progettuale utilizzata (metodo  del percorso di carico con deviazione) ma anche per  la tempestività e velocita con cui è stato realizzato  l’intervento (meno di 12 mesi) 

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Valutazione del rischio sismico

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Scuola Materna Collodi Niscemi (CL)

2019

Struttura intelaiata in c.a.

Scuola Elementare Don Bosco e annessa Palestra

Castrofilippo (AG) 2020

Struttura intelaiata in c.a.

Scuola Materna Pirandello Castrofilippo (AG)

2020

Struttura in muratura

Scuola media Balsamo e annessa palestra Castrofilippo (AG) 2020

Struttura intelaiata in c.a.

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Valutazione della sicurezza del Palazzetto dello Sport

“Nicolò Fragapani” di Licata (AG) - 2018

Committente DISMAT srl per conto del Comune di Licata

Struttura intelaiata in c.a.

Validazione del modello tramite prova di caratterizzazione dinamica

Analisi pushover

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Interventi di miglioramento sismico dell’ex Ospedale di Agrigento da adibire a struttura scolastica universitaria 2019

Consulenza strutturale per la fase valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi

Progetto esecutivo: OMNISERVICE ENGINEERING S.R.L.

Volume circa 25.000 mc

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