Ingegnere GIAN LUIGI DI MARCO
Nato a Palermo nel 1975, consegue la maturità presso il Liceo Classico Empedocle conseguendo una votazione di 60/60. Nel 2002 consegue si laurea in Ingegneria Civile ind. Idraulica presso l’Università degli studi di Palermo.
Dal 2002 si è iscritto all'Albo degli Ingegneri della Provincia di Agrigento al n. 1311 sez. A.
Nella sua carriera ha svolto numerosi incarichi per Enti pubblici, para-pubblici, autorevoli committenti privati, Imprese e Autorità Giudiziarie.
Si occupa prevalentemente di Ingegneria Strutturale, prestando la propria professionalità per servizi di Consulenza, Supporto, Progettazione, Direzione Lavori, Collaudi.
Nel suo curriculum annovera:
• Incarichi pubblici per progettazione e direzione dei lavori di opere infrastrutturali;
• Verifiche statiche e di vulnerabilità sismica e progetto di lavori di consolidamento e adeguamento sismico su edifici pubblici e privati;
• Consulenza strutturale per verifiche tecniche di ponti e infrastrutture strategiche;
• Progetto strutturale e Direzione Lavori di edifici commerciali o da adibire a impianti produttivi;
• Incarichi da parte di Enti ecclesiastici per la progettazione e la direzione dei lavori di nuove opere e per il consolidamento di edifici esistenti;
• Consulenze e progettazioni in campo strutturale in favore di privati per opere da realizzare con finanziamenti pubblici;
• Servizi di consulenza nel campo dell’Ingegneria Civile per committenti pubblici e privati;
• Consulenze e progettazioni in Opere di Ingegneria Idraulica;
• Attività inerenti l’ingegneria forense, prestando la propria attività professionale in favore di numerose Società in Amministrazione Giudiziaria ricoprendo diverse tipologie di incarico: Coadiutore Giudiziario in Importanti Misure di Prevenzione di rilevanza Nazionale; Perizie per conto di Amministrazioni Giudiziarie per valutare la corretta esecuzione e la consistenza di opere sottoposte a Misure di prevenzione; Progettazione, D.L. e Collaudi statici di opere per conto di Amministrazione Giudiziarie.
Nella sua carriera ha pubblicato 36 memorie su riviste e per convegni nazionali ed internazionali e ha partecipata nella qualità di relatore a numerosi corsi di aggiornamento e seminari sulle Norme Tecniche per le Costruzioni, Linee guida del C.S.LL.PP, interventi sugli edifici esistenti, problemi di Ingegneria Forense.
Lo Studio Di Marco & Partners, si avvale di un team di professionisti preparati e motivati, disponibili e solerti, che puntando sulla qualità del loro lavoro ambiscono a fornire servizi all'altezza delle massime aspettative.
Lo Studio Di Marco & Partners, attualmente, è impegnato prevalentemente in attività di progettazione e direzione lavori nel campo dell’Ingegneria Civile e in special modo nel campo dell’ingegneria delle strutture e della diagnostica strutturale, occupandosi di nuove strutture in c.a. e acciaio e della verifica di strutture esistenti anche strategiche, del loro consolidamento ed adeguamento sismico e funzionale. Presta servizi di consulenza nel campo dell’Ingegneria Civile per committenti pubblici para-pubblici, privati e Autorità Giudiziarie.
ING. GIAN LUIGI DI MARCO
DOTT. ING. GIAN LUIGI DI MARCO
1. DATI PERSONALI
Gian Luigi Di Marco nato a Palermo il 16/05/1975,
Residente a Racalmuto in Via Garibaldi, 225 e Studio Tecnico allo stesso indirizzo,
Tel. 0922/942603 ‐‐‐ cell. 338‐3379819
C.F.: DMR GLG 75E16 G273L
P.IVA: 02060120843
2. ISTRUZIONE E ABILITAZIONI
Maturità Classica, conseguita presso il Liceo Classico Empedocle di Agrigento con voto 60/60.
Laurea in Ingegneria Civile ind. Idraulica conseguita presso l'Università di Palermo con votazione di 103/110.
Iscritto all'Ordine degli Ingegneri della provincia di Agrigento al n° 1311 dal 04/09/2002.
Abilitato a svolgere le funzioni di coordinatore della sicurezza ai sensi del D.L 494/96 e s.m.i. e in possesso dei requisiti di cui all'art. 98 comma 1 e 2 della Dlgs 81/2008 e s.m.i.
Iscritto all’Albo dei Consulente Tecnico di Ufficio presso il Tribunale di Agrigento.
3. PUBBLICAZIONI E ATTIVITA’ SEMINARIALI
1. LO GIUDICE E., DI MARCO G.L., GIULIANA G.: Risanamento delle strutture del ponte Bormida presso il comune di Prunetto (CN) – Atti C.T.A.1, Catania 2007;
2. LO GIUDICE E., DI MARCO G.L.: Le strutture del centro commerciale “Le Vigne” a Castrofilippo (AG) ‐ Atti C.T.A., Ischia 2011;
3. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO – G. GIULIANA: Pensilina di copertura della stazione degli autobus di “Piazzale Rosselli” ad Agrigento ‐ Atti C.T.A., Ischia 2011;
4. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Costruzione di una passerella pedonale sul Fosso Sanguinara nel Comune di Ladispoli (Roma) ‐ Atti C.T.A., Ischia 2011;
1 C.T.A. : Collegio Tecnici dell’Acciaio
5. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO – F. ARONICA: Adeguamento sismico delle strutture dell’edificio scolastico “Don Bosco” a Valguarnera (Enna) ‐ Atti C.T.A., Ischia 2011;
6. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Adeguamento sismico di un edificio strategico in c.a.
attraverso il prevalente uso dell’acciaio da carpenteria ‐ Atti del XXIV Congresso C.T.A.
Torino 2013;
7. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Sopraelevazione di un edificio realizzata con una struttura a mansarda in carpenteria metallica e solai tipo plastbau ‐ Atti C.T.A., Torino 2013;
8. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Soluzione adottata per il riuso di un vetusto edificio in muratura all’interno di un centro storico ‐ Atti C.T.A. ,Torino 2013;
9. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Proposta progettuale di un impalcato da ponte da varare in Burkina‐Faso in condizioni di estrema carenza di mezzi e attrezzature ‐ Atti C.T.A., Torino 2013;
10. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Sperimentazione statica e dinamica su di un serbatoio in acciaio per lo stoccaggio di combustibile ‐ Atti C.T.A., Torino 2013;
11. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Messa in sicurezza e successivo intervento di adeguamento sismico di un edificio in c.a. in procinto del collasso ‐ Atti C.T.A., Torino 2013;
12. G.L. DI MARCO, G. FIDOTTA, E. LO GIUDICE, G. NAVARRA, G.F. MESSINA: Indagini di caratterizzazione dinamica nell’ambito del collaudo statico di edifici ‐ Atti AIPND2, Trieste 2013;
13. G.L. DI MARCO, G. FIDOTTA, E. LO GIUDICE, G. SOLLAMI: Caratterizzazione dinamica di un ponte ad arco in muratura sulla tratta Palermo‐Trapani Atti AIPND, Trieste 2013;
14. G.L. DI MARCO, G. FIDOTTA, E. LO GIUDICE, G. SOLLAMI: Indagini di caratterizzazione dinamica di solai ‐ Atti AIPND, Trieste 2013;
15. G.L. DI MARCO, E. LO GIUDICE: Caratterizzazione dinamica di un impalcato stradale militare risalente al 2° conflitto mondiale ‐ Atti AIPND, Trieste 2013;
16. G.L. DI MARCO, G. GAETA, M, CALDERARO, E. LO GIUDICE, G. NAVARRA:
Caratterizzazione dinamica della Torre Campanaria della Cattedrale di Nicosia ‐ Atti AIPND, Trieste 2013;
17. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO – A. CURTO PELLE – R. MANTIONE: Il Ponte in c.a. sul Cassibile. Una struttura a spinta eliminata ‐ Atti AISI‐ Associazione Italiana Storia dell’Ingegneria, Napoli 2016;
2 AIPND: Associazione Italiana Prove non Distruttive
18. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO: Precompressione esterna per il risanamento strutturale di una scuola ad Enna ‐ Atti AICAP3, Roma 2016;
19. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO – G. NAVARRA – R. MANTIONE : Il Ponte Federico II di Svevia: Un’opera del Morandi ‐ Atti AICAP Roma 2106;
20. E. LO GIUDICE – G. L. DI MARCO – M. GALLO – R. MANTIONE : Il ponte sul Cassibile.
Una struttura in c.a. tipo Bowstring del 1930 ‐ Atti AICAP, Roma 2016;
21. E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, M. GALLO, G. NAVARRA, R. MANTIONE, V. CARLISI:
Caratterizzazione Dinamica di un’opera del Morandi. Il Ponte Federico II di Svevia a Licata – Atti AiPnD, Milano 2017 ;
22. E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, M. GALLO, R. MANTIONE, V. CARLISI, C. VITELLARO, S.
DI FRANCO: Indagini non distruttive e caratterizzazione dinamica di un viadotto ferroviario in muratura sulla linea ferroviaria Canicattì ‐ Gela –Comiso ‐ Atti AiPnD, Milano 2017;
23. E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, M. GALLO, R. MANTIONE, V. CARLISI: Indagini non distruttive sul ponte ad arco in c.a. sul fiume Cassibile ‐ Atti AiPnD, Milano 2017;
24. E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, G. NAVARRA, R. MANTIONE, V. CARLISI : Indagini di caratterizzazione statica e dinamica sul viadotto Paradiso della variante di Caltagirone ‐ Atti AiPnD, Milano 2017;
25. E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, G. NAVARRA, R. MANTIONE, V. CARLISI, C.
VITELLARO, P.SORCE: Ponte ferroviario a travate metalliche sul Fiume Salso ‐ Atti AiPnD, Milano 2017;
26. E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, A. CURTO PELLE, G.NAVARRA, G.F. MESSINA:
Metodologia per la ricerca sotterranea di sottoservizi ‐ Atti AiPnD, Milano 2017;
27. E. LO GIUDICE, G.L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI: Collasso parziale di un edificio in c.a. ad Agrigento ‐ Atti IF‐CRASC, Milano 2017;
28. G.L. DI MARCO, E. LO GIUDICE, A. AIELLO, D. BUSCEMI, G.F. MESSINA: Identificazione delle non conformità nelle reti del gas metano. Tecniche di indagine e metodologia estimativa dei costi ‐ Atti IF‐CRASC, Milano 2017;
29. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI: Sperimentazione statica e dinamica di un viadotto in sistema misto della SSV Licodia‐Eubea ‐ Atti CTA, Venezia 2017;
30. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI: Ponte ferroviario sul Fiume Salso‐Verifiche propedeutiche alla velocizzazione della linea ‐ Atti CTA, Venezia 2017;
31. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI : Adeguamento sismico di un capannone in c.a. con copertura a volta ‐ CTA, Venezia 2017;
3 AICAP: Associazione Italiana Cemento Armato e Precompresso
32. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI : Messa in sicurezza e miglioramento sismico di un edificio in c.a. danneggiato da una frana ad Agrigento ‐ Atti CTA, Venezia 2017;
33. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE, V. CARLISI: Indagini statiche e dinamiche di un ponte in muratura a tre arcate sulla linea Canicattì‐Gela‐Comiso – Atti ANIDIS4, Pistoia 2017;
34. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, M. GALLO, R. MANTIONE, V. CARLISI: Monitoraggio strutturale in fase di collaudo statico di un viadotto in sistema misto acciaio‐calcestruzzo a servizio della SS 683 Catania‐Ragusa – Atti AIAS5, Pisa 6‐9 Settembre;
35. E. LO GIUDICE, G. L. DI MARCO, R. MANTIONE: Il Ponte Federico II di Svevia, un unicum nella produzione del Morandi ‐ Atti AISI‐ Associazione Italiana Storia dell’Ingegneria, Napoli 2018;
4 ANIDIS: Ingegneria Sismica in Italia
5 AIAS: Associazione Italiana per l’Analisi delle Sollecitazioni
Nuovi edifici
Complesso parrocchiale Gesù Maestro Racalmuto (AG) Progetto vincitore del concorso “Progetti pilota 2008”, Conferenza Episcopale Italiana
2008-2019
Progettisti: Negozio Blu Architetti Associati con R. Rigamonti (capogruppo concorso) e S. Garnero
Direttore artistico: Luisa Valentini Liturgista: Don Paolo Tomatis
Direttore dei lavori: ing. GianLuigi Di Marco RUP: arch. Calogero Giglia
Impresa: Civiesse srl di Aragona Superficie del lotto: 1214 mq
Superficie lorda di pavimento: 1125 mq
La realizzazione del nuovo complesso è esito della quinta edizione del concorso “Progetti Pilota” promosso dalla CEI nel 2008, una delle più importante iniziativa della Chiesa Italiana volta a promuovere un dibattito sulla funzionalità e sulla qualità delle chiese, sul significato teologico ed ecclesiologico delle opere, sul valore dell’impianto liturgico. L’edificio costituisce un polo importante in un’area di espansione recente a Racalmuto.
Uno degli elementi significativi del progetto è la scelta di riprendere alcuni caratteri delle antiche chiese cittadine (leggeri movimenti delle facciate, verticalità delle sedi campanarie, compenetrazione tra pietra e intonaco) per esprimere il senso della tradizione mediterranea attraverso forme contemporanee. La facciata della nuova chiesa, intonacata di bianco, si distingue dai massicci muri perimetrali in pietra locale ed è leggermente concava, quasi ad accogliere i fedeli, e ritagliata dalla grande porta, dalla croce e dalle aperture delle campane.
Un altro elemento fondamentale è quello di proporre una concezione spaziale che accoglie i fedeli e rafforza l’esperienza del percorso:
l’aula è caratterizzata da una volta a botte in legno ed è orientata
secondo un asse longitudinale (porta, altare, crocefisso) che non si interrompe nella parete absidale ma, grazie ad una ampia vetrata opalina incisa dalla luce che filtra dall’immagine di Gesù Maestro, prosegue verso un “oltre”, un giardino racchiuso da alti muri.
L’imponente vetrata artistica in cristallo riporta, in un nitido segno di luce, la gigantesca sagoma di Gesù Maestro, chiaro rimando all’icona bizantina, accompagnata da scritte che ne rimarcano l’imprescindibile ruolo nel percorso della rinascita spirituale.
La luce filtra attraverso la trama fine dell’intera vetrata e, a seconda dell’orientamento dei raggi, ne proietta il segno sul pavimento e sul soffitto della chiesa.
La distribuzione dinamica dei poli liturgici è volta a raccogliere l’assemblea intorno alla celebrazione, che riconosce nell’altare il suo punto focale: su un asse trasversale centrale sono collocati l’ambone, la sede del ministro presidente e la cappella feriale.
L’Aula liturgica non costituisce un volume isolato ma è il fulcro attorno a cui si collocano due volumi più bassi destinati a cappella feriale e servizi parrocchiali e i sottostanti locali del ministero pastorale, aperti verso il verde grazie al dislivello del terreno.
Centrale è la forte integrazione tra arte e architettura: le opere e gli
arredi liturgici sono realizzati per mezzo di trame metalliche traforate
che rileggono in chiave contemporanea la tradizione religiosa locale.
Si compone di cinque Unità immobiliari di cui una bifamiliare.
Piano di Lottizzazione «Parco degli Ulivi»
Paceco (TP)
2017-2019
Direzione lavoriAdeguamenti sismici
Soluzione adottata per il riuso di un vetusto edificio in muratura
all’interno del centro storico di Canicattì (AG)
Viale Regina Margherita, Canicattì
Progetto esecutivo e direzione lavori, 2008 DOTT.ING GIAN LUIGI DI MARCO
Committente: Privato
Non pochi sono i casi in cui si è chiamati a intervenire su vetusti edifici in muratura la cui demolizione, secondo alcuni regolamenti urbanistici comporterebbe la perdita di gran parte del loro volume o addirittura è da essi negata.
Nella presente memoria si riferisce su un caso simile affrontato dagli autori e la soluzione adottata per soddisfare le richieste di carattere urbanistico e strutturale, apparentemente di difficile conciliazione. La ditta committente ha espresso la volontà di sfruttare il volume occupato da un loro fabbricato in muratura a tre elevazioni fuori terra per la realizzazione di un ulteriore piano, con conseguente costruzione di uno nuovo solaio e il riposizionamento degli altri.
Preso atto dell’impossibilità di sfruttare le murature esistenti come strutture portanti dell’edificio e a scartati tutti i metodi tradizionali di consolidamento basati sul rinforzo dei setti murari, perché certamente insufficienti allo scopo, e comunque non sostenibili economica‐mente, gli scriventi hanno optato per una soluzione di intervento strutturale radicale: il compito di trasmettere i carichi verticali e sismici alle fondazioni è stato affidato interamente a un nuovo sistema strutturale a telaio spaziale in acciaio, con solai rigidi in latero‐
cemento e opportunamente collegato a delle pareti di controvento. Le pareti murarie esistenti sono state declassate a muri di tamponamento e quindi non saranno più chiamate a svolgere funzioni portanti, né nei confronti delle azioni verticali né di quelle sismiche.
Sopraelevazione di un edificio realizzata con una struttura a
mansarda in carpenteria metallica e solai tipo plastbau
Viale Regina Elena, Canicattì
Progetto esecutivo e direzione lavori, 2012 DOTT.ING GIAN LUIGI DI MARCO
Committente: privato Superficie: 300 mq
Peso acciaio struttura: 14,5 t
La NTC 2008 richiede l’adeguamento sismico per tutte quelle strutture che si intende sopraelevare.
La richiesta è certamente molto gravosa, specialmente quando si tratta di strutture costruite negli anni precedente alla normativa sismica o per quelle che sorgono in zone prima classificate non sismiche e divenute tali con l’OPCM 3274/03 e s.m.i..
Il caso riportato è un esempio di struttura in c.a.
realizzata negli anni ’50, soggetto a un intervento di adeguamento sismico nel 2002 secondo il D.M. del
’96 e per il quale il comune ha concesso al proprietario il permesso di realizzare una sopraelevazione a mansarda a condizione del nullaosta dell’Ufficio del Genio Civile.
Ciò è stato possibile grazie a degli interventi ulteriori di adeguamento sismico delle strutture esistenti localizzati e poco estesi, ma soprattutto adottando, per l’edificazione dei volumi in sopraelevazione, di un sistema costruttivo costituito da una struttura intelaiata in acciaio con solai in polistirene Plastbau Metal.
La difficoltà riscontrate nella fase realizzativa, dovute alla notevole irregolarità geometrica della superficie e infine i numerosi vantaggi ricavati dalla soluzione adottata.
Tenenza dei Carabinieri Canicattì (AG)
Progetto Esecutivo
2011-2012
Si tratta di un opera che per la funzione svolta è da considerarsi strategica.
Effettuata la valutazione della sicurezza, avendo accertato che l’edifico non possedeva i requisiti di sicurezza necessari si è proceduto con la progettazione di interventi da annoverarsi come interventi di adeguamenti sismico, tramite l’utilizzo di controventi di parete in acciaio, rinforzo dei pilastri con la cerchiatura con calastrelli e il ringrosso di alcuni di essi con aumento della sezione resistente.
Adeguamento sismico Condominio Via Colombo Ravanusa (AG)
Progetto Esecutivo e D.L.
Incarico congiunto con Ing. Elio Lo Giudice
2009-2012
Si tratta di un edificio affetto da un grave dissesto che ne ha provocato lo sfollamento dei condomini. L’intervento è stato distinto in due fasi: la prima di messa in sicurezza temporanea e la seconda di adeguamento sismico.
E’ stato fatto un largo uso di acciaio sia per il rinforzo strutturale sia per l’irrigidimento delle pareti verticali con la creazioni di apposti sistemi di controventamento.
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Adeguamento sismico Condominio Via Colombo Ravanusa (AG)
Progetto Esecutivo e D.L.
Incarico congiunto con Ing. Elio Lo Giudice
2009-2012
Si tratta di un edificio affetto da un grave dissesto che ne ha provocato lo sfollamento dei condomini. L’intervento è stato distinto in due fasi: la prima di messa in sicurezza temporanea e la seconda di adeguamento sismico.
E’ stato fatto un largo uso di acciaio sia per il rinforzo strutturale sia per l’irrigidimento delle pareti verticali con la creazioni di apposti sistemi di controventamento.
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Messa in sicurezza e
miglioramento sismico di un edificio in c.a. danneggiato da una frana ad AgrigentoViale della Vittoria 145, Agrigento
Progetto, esecutivo e direzione dei lavori DOTT.ING GIAN LUIGI DI MARCO
Committente: Privato
Uno dei principali assi viari della città di Agrigento è costituito dal Viale della Vittoria, situato ad est del centro storico della città alle pendici della Rupe Atenea. Il 5 Marzo 2014, a seguito delle abbondanti piogge avvenute nei giorni precedenti, si verificò una frana che provocò il distacco di blocchi di calcarenite di grosse dimensioni e l’abbattimento di una porzione del poderoso muro di sostegno del pendio. La frana investì il fabbricato condominiale denominato “CREA Ovest”, provocando in‐genti danni alla struttura portante e in conseguenza di ciò fu disposto dalle Autorità Competenti lo sgombero dell’edificio. L'organismo strutturale presenta nove elevazioni fuori terra e copertura a due falde, la cui continuità è interrotta dai due torrini del corpo scala e ascensore. La sagoma in pianta è quella di un rettangolo coprente una superficie di circa 750 m2.
L’intervento è stato realizzato secondo due fasi lavorative:
1. Progetto di messa in sicurezza temporanea, utilizzando puntoni telescopici in carpenteria metallica per far fluire il carico nel primo telaio integro.
2. Progetto di messa in sicurezza definitiva, durante la quale sono stati ricostruiti tutti gli elementi strutturali collassati.
Infine è stata eseguita la verifica di sicurezza post intervento finalizzata alla validazione del modello FEM e al collaudo Statico dell’opera.
L’intervento è stato particolarmente apprezzato sia per la scelta tecnica e progettuale utilizzata (metodo del percorso di carico con deviazione) ma anche per la tempestività e velocita con cui è stato realizzato l’intervento (meno di 12 mesi)
Valutazione del rischio sismico
Scuola Materna Collodi Niscemi (CL)
2019
Struttura intelaiata in c.a.
Scuola Elementare Don Bosco e annessa Palestra
Castrofilippo (AG) 2020
Struttura intelaiata in c.a.
Scuola Materna Pirandello Castrofilippo (AG)
2020
Struttura in muratura
Scuola media Balsamo e annessa palestra Castrofilippo (AG) 2020
Struttura intelaiata in c.a.
Valutazione della sicurezza del Palazzetto dello Sport
“Nicolò Fragapani” di Licata (AG) - 2018
Committente DISMAT srl per conto del Comune di Licata
Struttura intelaiata in c.a.
Validazione del modello tramite prova di caratterizzazione dinamica
Analisi pushover
Interventi di miglioramento sismico dell’ex Ospedale di Agrigento da adibire a struttura scolastica universitaria 2019
Consulenza strutturale per la fase valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi
Progetto esecutivo: OMNISERVICE ENGINEERING S.R.L.