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ATTIVITA ATTIVITA

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(1)

Il Tumore della Mammella:

Stili di Vita

Torino, 5 marzo 2010

AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA SAN GIOVANNI BATTIATA di TORINO centro congressi "MOLINETTE INCONTRA"

Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni Battista di Torino

"SALA DOGLIOTTI"

QUALE QUALE QUALE QUALE ATTIVITA

ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA FISICA FISICA FISICA FISICA

Dott. Stefania CAZZOLI

stefania.cazzoli@libero.it

(2)

ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA FISICA FISICA FISICA FISICA PPPP erché?

L’evidenza scientifica indica i positivi effetti dell’ ATTIVITA’ FISICA per la prevenzione:

. Malattie cardiovascolari

. Ipertensione (negli ipertesi contribuisce ad abbassare i valori pressori)

. Ipercolesterolemia (nei soggetti che già ne soffrono contribuisce a normalizzare i valori dei lipidi ematici)

normalizzare i valori dei lipidi ematici)

. Obesità e sovrappeso, aiuta a controllare il peso . Diabete non insulino-dipendente

. Recidive CA mammario . Osteoporosi

. Ansia e depressione

. Disturbi del sonno (Council of Europe Resolution , 2007; Ministero della salute ITA, 2009)

(3)

ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA FISICA FISICA FISICA FISICA EEEE ’....

Ogni movimento del corpo prodotto dai muscoli e con dispendio di energia

(Bouchard 1990, WHO 2009)

L’attività fisica è espressione delle componenti:

1. Meccanica (forza, velocità, accelerazione …) 2. Fisiologica (dispendio energetico)

3. Comportamentale

(tipo di attività, luogo, uso di attrezzi, interazione…) 4. L’attività fisica … è in relazione con il contesto culturale

in cui si vive

(Malina R.M., Bauchard C., Bar-Or O.,2004)

L’ in-attività fisica (o perdita dell’attività fisica) è uno dei fattori rischio per le malattie croniche

ed è stimato che causi 1.9 milioni di decessi globalmente.

(WHO, 2009)

(4)

Dall’ evidenza scientifica,

LA PRATICA DELL’ ATTIVITÀ FISICA RIDUCE

IL RISCHIO DI SVILUPPARE

ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA FISICA FISICA FISICA FISICA

&

& &

&

CA &&&&&&&& &1&

CA &&&&&&&& &1&

CA &&&&&&&& &1&

CA &&&&&&&& &1&

CARCINOMA MAMMARIO

RISPETTO LE DONNE SEDENTARIE.

La maggior parte degli studi indicano una riduzione del rischio tra il 20% l’80%

del CA mammario nelle donne che praticano l’Attività Fisica

(Fraser GE, Shavlik D, 1997- Dallal CM, Sullivan-Halley J, RossRk, Wang Y, Deapen D, Horn-Ross PL, Reynolds P.

Stram Do, Clarke CA, 2007)

(5)

ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA FISICA FISICA FISICA FISICA

&

&

&

&

CA &&&&&&&& &

CA &&&&&&&& & CA &&&&&&&& &

CA &&&&&&&& &2222& & & &

Il VOLUME di Attività Fisica (frequenza, durata e intensità)

è associato alla

RIDUZIONE del RISCHIO di sviluppare

CA MAMMARIO

(6)

VOLUME ATTIVITA’ FISICA (1) frequenza/durata/intensità

La letteratura scientifica ATTIVITA’ FISICA/CA MAMMARIO indica:

- Attività fisica che richieda un dispendio energetico

da 14,3 (Uej M. Ueno E. Osei-Hyiaman D. Takahashi H, Kano K, 1998)

a 17 MET per ora (Carpenter CL, Ross RK, Paganini –Hill A, Bernstein L. 1999)

- da 4 ore per settimanali di Attività Fisica vigorosa - da 4 ore per settimanali di Attività Fisica vigorosa

(Thune I, Brenn T, Lund E, Gard M, 1997)

- Attività Fisica che richiede un dispendio energetico di 1500 Kcal per settimana (Lee IM, Rexrode KM, Cook NR, Hennekens CH, Burin JE, 2001)

(7)

VOLUME ATTIVITA’ FISICA (2) frequenza/durata/intensità

La riduzione del rischio di sviluppare CA mammario

è

direttamente proporzionale al volume dell’Attività Fisica al volume dell’Attività Fisica

Maggiore riduzione del rischio è

associato a un maggior volume

di Attività Fisica praticata fino a 7 ore settimanali

(Thune I, Furberg AS, 2001)

(8)

ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA

FISICA & CA &&&&&&&& &3& FISICA & CA &&&&&&&& &3& FISICA & CA &&&&&&&& &3& FISICA & CA &&&&&&&& &3&

• .... HANNO I SEGUENTI

• EFFETTI SULL’ATTIVITÀ FISICA:

TRATTAMENTI CA mammario ...

• A ) CAMBIAMENTI FISICI

• -Diminuzione : funzione polmonare e cardiaca

massa muscolare, forza muscolare

sistema immunitario,

linfatica . Radiazioni

• -Aumentano: massa grassa, peso elinfatica

• -Aumentano: massa grassa, peso e

Body Mass Index, (BMI) infiammazioni, trami

. Chemioterapia

. Immunoterapia

B) CAMBIAMENTI DEL COMPORTAMENTO

• E PSICOLOGICI

. Terapia ormonale

• - Diminuzione: pratica dell’Attività Fisica

funzioni cognitive

la qualità della vita

. Terapia steroidea

• - Aumentano: sintomi e dolori fisici

depressione

(9)

ATTIVITA’ FISICA

Può essere praticata in contesto:

NON FORMALIZZATO

ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA

FISICA FISICA FISICA FISICA

&

& &

&

P&&&&& &1&

P&&&&& &1&

P&&&&& &1&

P&&&&& &1&

NON

FORMALIZZATO nella vita quotidiana

FORMALIZZATO

Pratica sportiva e

partecipazione a programmi di allenamento e/o

competitivi presso strutture (palestre) o associazioni

(Federazioni sportive)

(10)

• Chiunque, da una condizione di sedentarietà, desideri iniziare un programma di attività fisica, anche molto complesso, deve procedere gradualmente.

• Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che

desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute. Camminare ogni volta che è possibile, ricordandoci che i benefici maggiori si

ottengono con la continuità, il nostro corpo, infatti, risponde alle continue sollecitazioni sempre meglio, adattandosi a carichi di lavoro sempre più intenso.

CAMMINARE

• Sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione anche ad esempio andando in ufficio:

ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA

FISICA FISICA FISICA FISICA

&

PPPP

rassi –

AAAA

ttività

F&&&&& &&& F&&&&&&&&&&& & S&&& && &&&& &&&&&& & F&&&&& &&& F&&&&&&&&&&& & S&&& && &&&& &&&&&& & F&&&&& &&& F&&&&&&&&&&& & S&&& && &&&& &&&&&& & F&&&&& &&& F&&&&&&&&&&& & S&&& && &&&& &&&&&& &2222& & & &

andando in ufficio:

• prendendo i mezzi pubblici per andare al lavoro

• scendendo una fermata prima della destinazione

• passeggiando durante le pause lavorative

• utilizzando le scale al posto dell’ascensore

• andando a parlare di persona con il collega anziché utilizzare il telefono o l’e-mail

IN CITTA’

• In vacanza approfittare della possibilità che talvolta vengono inserite nel pacchetto, sfruttando l’occasione per iniziare uno sport nuovo e usufruendo di tutte le possibilità offerta dall’animazione.

• Nel caso, invece, si visitino le città, andare:

1) a piedi 2) in bicicletta

NEL TEMPO

LIBERO

(11)

CAMMINARE

Chiunque, da una condizione di sedentarietà, desideri iniziare un

programma di attività fisica, anche molto complesso, deve procedere gradualmente.

Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che desiderano

Il cammino rappresenta il primo livello per tutti coloro che desiderano iniziare a dedicarsi alla propria salute.

Camminare ogni volta che è possibile, ricordandoci che i benefici maggiori si ottengono con la continuità, il nostro corpo, infatti, risponde alle continue sollecitazioni sempre meglio, adattandosi a carichi di lavoro sempre più intenso

(OMS/WHO, 2009; Recommendation and Guide line of American College of Sport Medicine/ American Heart Association, 2007; Strong et al, 2005)

(12)

CAMMINARE...IN CITTA’

Sfruttare al meglio il tempo a nostra disposizione anche ad esempio andare in ufficio:

– prendendo i mezzi pubblici per andare al lavoro – scendendo una fermata prima della destinazione – scendendo una fermata prima della destinazione – passeggiando durante le pause lavorative

– utilizzando le scale al posto dell’ascensore

– andando a parlare di persona con il collega anziché utilizzare il telefono o l’e-mail

(13)

CAMMINARE ... NEL TEMPO LIBERO

In vacanza approfittare della possibilità che talvolta vengono inserite nel pacchetto, sfruttando l’occasione per iniziare uno sport nuovo e usufruendo di tutte le possibilità offerta dall’animazione.

Nel caso, invece, si visitino le città, andare:

1) a piedi 2) in bicicletta

(14)

ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA

FISICA FISICA FISICA FISICA

&

PPPP

rassi –

AAAA

ttività

F&&&&& F&&&&&&&&&&&& F&&&&& F&&&&&&&&&&&& F&&&&& F&&&&&&&&&&&& F&&&&& F&&&&&&&&&&&&1111& & & &

300 MINUTI

A SETTIMANA ATTIVITA’

CARDIOVASCOLARE MODERATA:

. Ballare

. Andare in bicicletta su percorso pianeggiante

. Camminare

. Aerobica a basso

150 MINUTI

A SETTIMANA ATTIVITA’

CARDIOVASCOLARE INTENSA:

. Praticare sport

. Andare in bicicletta (oltre 15 km/ora)

. Correre . Aerobica a basso

impatto . Aerobica ad alto

impatto

2 GIORNI A SETTIMANA

POTENZIAMENTO MUSCOLARE (artIinferiori, bacino, schiena, addominali, spalle e arti superiori)

*METs 1 MET = 3,5 kcal per kg per min. Il valore è comparato al consumo calorico seduti tranquillamente,

attività fisica moderata è 3-6 volte superiore (3-6 METs) / attività fisica vigorosa è oltre 6 volte superiore (>6 METs).

(Wilmore J.H, Costill D. L. 1988) (5)

(15)

ATTIVITA ATTIVITA ATTIVITA

ATTIVITA FISICA FISICA FISICA FISICA

&

PPPP rassi – AAAA ttività F&&&&& F&&&&&&&&&&& &2& F&&&&& F&&&&&&&&&&& &2& F&&&&& F&&&&&&&&&&& &2& F&&&&& F&&&&&&&&&&& &2&

• Misurata con :

• - il rilevamento della frequenza cardiaca, circa 60-65% della frequenza cardiaca massima in relazione all’età

(rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta formula di KARVONEN

• - contapassi (10. 000 passi al giorno)

300 minuti a settimana ATTIVITA’

CARDIOVASCOLARE MODERATA

• Misurata con :

o

• Misurata con :

• - il rilevamento della frequenza cardiaca, circa 80-85% della frequenza cardiaca massima in relazione all’età

(rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta formula di KARVONEN

• - contapassi (10. 000 passi al giorno)

o

150 minuti a settimana ATTIVITA’

CARDIOVASCOLARE INTENSI

• POSTURA: Retroversione del bacino (tonificazione addominali e glutei)

• MOBILIZZAZIONE E FLESSIBILITA’: mobilizzare lentamente le varie articolazioni con lo stretching statico (raggiungere la massima escursione e tenere la posizione per 10-15 secondi) o PNF

• TONIFICAZIONE: Esercita zioni a carico naturale o bassi sovraccarichi dei i maggiori gruppi muscolari (arti inferiori, bacino, schiena, addominali, spalle e arti superiori) con 8/12

ripetizioni da incrementare giorno per giorno

+

2 giorni a settimana ATTIVITA’

TONIFICA- ZIONE

(16)

300 minuti a settimana

ATTIVITA’ CARDIOVASCOLARE MODERATA

Intensità ATTIVITA’ FISICA MODERATA Misurata con :

- il rilevamento della frequenza cardiaca,

circa 60-65% della frequenza cardiaca massima in relazione all’età (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta formula di KARVONEN)

Formula Karvonen:

Formula Karvonen:

Freq card target= [( freq card max – freq card rip) X 65/85%] + freq card a rip

- contapassi (10. 000 passi al giorno)

*METs unità di misura del dispendio energetico richiesto da un lavoro.

1 MET = 3,5 kcal per kg per min. Il valore è comparato al consumo calorico seduti tranquillamente, attività fisica moderata è 3-6 volte superiore (3-6 METs),

attività fisica vigorosa è oltre 6 volte superiore (>6 METs) (Wilmore J.H, Costill D. L. 1988) (5)

(17)

150 minuti a settimana

ATTIVITA’ CARDIOVASCOLARE INTENSA

Intensità ATTIVITA’ FISICA INTENSA Misurata con :

- il rilevamento della frequenza cardiaca,

circa 80-85% della frequenza cardiaca massima in relazione all’età (rilevazione: diretta con cardiofrequenzimetri; indiretta formula di KARVONEN)

KARVONEN)

Formula Karvonen:

Freq card target= [( freq card max – freq card rip) X 65/85%] + freq card a rip

- contapassi (10. 000 passi al giorno)

*METs 1 MET = 3,5 kcal per kg per min. Il valore è comparato al consumo calorico seduti

tranquillamente, l’attività fisica moderata è 3-6 volte superiore (3-6 METs), l’attività fisica vigorosa è oltre 6 volte superiore (>6 METs).

(Wilmore J.H, Costill D. L. 1988) (5)

(18)

2 giorni a settimana

ATTIVITA’ TONIFICAZIONE

POSTURA del RACHIDE: Retroversione del bacino (tonificazione addominali e glutei)

MOBILIZZAZIONE E FLESSIBILITA’: mobilizzare lentamente le varie articolazioni con lo stretching statico (raggiungere la

massima escursione e tenere la posizione per 10-15 secondi) o massima escursione e tenere la posizione per 10-15 secondi) o PNF

TONIFICAZIONE: Esercitazioni a carico naturale o bassi

sovraccarichi dei i maggiori gruppi muscolari (arti inferiori,

bacino, schiena, addominali, spalle e arti superiori) con 8/12

ripetizioni da incrementare giorno per giorno

(19)

10 15 20 25 30

ATTIVITA’ FISICA (AF) PRATICATA DA DONNE DIANA (N=34) IN RIFERIMENTO ALL’ETA’ E TIPOLOGIA/INTENSITA’

0-3 3-6 6-11 11-14 14-19 19-26 26-35 oltre

5

1 12 10 2 2 3 7 9 8

2 6 9 21 20 13 3 1 1

3 2 3 2 2 5 12 14 7

4 1 2

6

0 15 14 10 10 14 15 12 20

0 5

AF: 0=NESSUNA; 1=RICREATIVIVA; 2=SCOLASTICA; 3=AMATORIALE; 4=AGONISTICA

(livello regionale); 5=AGONISTICA (livello nazionale); 6=AGONISTICA (livello internazionale);

(20)

10 15 20 25 30

Frequenza

ATTIVITA’ FISICA DICHIARATA DA DONNE PROGETTO DIANA (N=34)

0 5

0-3 3-6 6-11 11-14 14-19 19-26 26-35 oltre

0-3 3-6 6-11 11-14 14-19 19-26 26-35 oltre

5

1 12 10 2 2 3 7 9 8

2 6 9 21 20 13 3 1 1

3 2 3 2 2 5 12 14 7

4 1 2

6

0 15 14 10 10 14 15 12 20

0=

(21)

10 15 20 25 30

Titolo asse

ATTIVITA’ FISICA DONNE DIANA (N=34) IN RELAZIONE ALL’ETA’ E ALLA TIPOLOGIA/INTENSITA’

0-3 3-6 6-11 11-14 14-19 19-26 26-35 oltre

5

1 12 10 2 2 3 7 9 8

2 6 9 21 20 13 3 1 1

3 2 3 2 2 5 12 14 7

4 1 2

6

0 15 14 10 10 14 15 12 20

0 5 10

(22)

CONCLUSIONI

La pratica dell’ attività fisica come pratica di uno stile di attivo è determinata da fattori personali e culturali che possono essere supportati da:

Informazione

Formazione

Formazione

Supporto strutturale

e accompagnamento a breve e medio-lungo termine

(23)

Bibliografia

• 1. Bouchard , Bouchard, Bar-Or (1990) Growth, Maturation and Physical Activity, Human Kinetics, Champaign-Il

• 2. OMS/WHO, 2009

• 3. Cazzoli S., Cecchin S., Griseri G., Scaglia R. (2008) Health in Physical Education Teacher Education curricula and best practices: an Investigation of status of art in the last three years (2004-2007) in Italian secondary school, European College of Sport Science, ISBN 978 972 735 156 5

• 4. Recommendation and Guide line of American College of Sport Medicine/

American Heart Association, 2007; Strong et al, 2005

• 5. Wilmore J.H, Costill D. L. (1988) Training for sport and activity. The Physiological Basis of Conditioning Process, 3rd edition, Human Kinetics, Champaign-Il pp350-354

• 6. www.ministerosalute.it consultazione 03/02/2009

(24)

Grazie per l’attenzione!!!!

(25)

Formula Karvonen:

Freq card target= [( freq card max – freq card rip) X 65/85%] + freq card a rip = MET=Il “Met” può essere definito come una unità di misura del dispendio energetico richiesto da un lavoro.

A parità Ossigeno consumato infatti, corrisponde un uguale impegno calorico.

Per ogni litro di O2 consumato vi è la produzione di circa 5 Kcal. Pertanto l’impegno energetico richiesto può essere espresso tenendo conto dell’O2 impiegato,

nell’unità di tempo, per kg di massa corporea. Ossia:

nell’unità di tempo, per kg di massa corporea. Ossia:

Ml * Kg-1 * min-1

Il MET risulta essere pari al consumo di ossigeno di 250 Ml/minuto per i soggetti di sesso maschile, e 300 Ml/minuto per i soggetti di sesso femminile.

In altri termini, affermare che un lavoro ha comportato l’uso di 3 MET indica, in un maschio, l’impiego di 750 Ml/minuto di ossigeno, per una femmina 900 Ml/minuto di ossigeno.

Fisiologia applicata allo sport; W. D. Mc Ardle, Frank I. Katch, Victor L. Katch, Ed. CEA ...

(26)

Riferimenti

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