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COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena

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Academic year: 2022

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COMUNE DI SAN GIMIGNANO Provincia di Siena

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 27 DEL 30/04/2021

Oggetto: RINNOVO CONVENZIONE PER LA CONFERMA DELLA COSTITUZIONE E GESTIONE DEL CENTRO PARI OPPORTUNITA' VALDELSA (CPO) E DEL CENTRO ANTIVIOLENZA (CAV) E CONFERMA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO.

L’anno duemilaventuno, il giorno trenta del mese di aprile alle ore 09:15, nell'apposita Sala del Comune, a seguito di regolare convocazione effettuata dal Presidente, si è riunito il Consiglio Comunale per deliberare sulle proposte all'Ordine del Giorno.

Ritenuto di procedere ad effettuare i lavori di propria competenza con collegamento telematico ed in modalità di videoconferenza.

Il Presidente Sig. FIASCHI LEONARDO, riconosciuta la validità dell'adunanza, cede la parola al Segretario Comunale Dott.ssa Eleonora Coppola presente presso la sede comunale che procede ad effettuare l'appello nominale da cui risultano presenti il Sindaco ed il Consigliere Fiaschi Leonardo presso la sede comunale e dei Consiglieri Bartalini Gianni, Tortelli Valentina, Morbis Daniela, Malquori Alessia, Montagnani Federico e Capezzuoli Orlando in videoconferenza come dal prospetto che segue:

MARRUCCI ANDREA Presente FIASCHI LEONARDO Presente KUZMANOVIC SRDAN Presente BARTALINI GIANNI Presente BASSI CECILIA Assente TORTELLI VALENTINA Presente MORBIS DANIELA Presente

MALQUORI ALESSIA Presente CALONACI MATTEO Assente MONTAGNANI FEDERICOPresente CAPEZZUOLI ORLANDO Presente RAZZI ROSETTA Assente SALVADORI RENATA Assente

Assiste e cura la redazione del presente verbale il Segretario COPPOLA ELEONORA.

Sono inoltre presenti in qualità di Assessori Esterni: Guicciardini Niccolo', Taddei Carolina.

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Oggetto: RINNOVO CONVENZIONE PER LA CONFERMA DELLA COSTITUZIONE E GESTIONE DEL CENTRO PARI OPPORTUNITA' VALDELSA (CPO) E DEL CENTRO ANTIVIOLENZA (CAV) E CONFERMA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO.

IL CONSIGLIO COMUNALE

Visto l’art. 73 del D.L. 18/2020, il quale stabilisce che i Consigli Comunali possono riunirsi in modalità di videoconferenza, previa, in assenza di specifico regolamento, fissazione da parte del Presidente, delle modalità di svolgimento nel rispetto dei criteri di trasparenza e tracciabilità;

Visto il provvedimento del Presidente del Consiglio Comunale 27 marzo 2020, comunicato in Consiglio Comunale con atto n. 1 del 8/04/2020 e modificato con provvedimento del 23 febbraio 2021, comunicato in Consiglio Comunale con atto n. 15 del 25/02/2021, con il quale sono state definite le modalità e i criteri di svolgimento delle sedute del Consiglio Comunale in videoconferenza e altre modalità telematiche, ai sensi dell’art. 73 del D.L.

18/2020;

Premesso:

I Comuni di Casole d'Elsa, Colle di Val D’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano, denominati Comuni dell’Altavaldelsa, si sono dotati di una struttura finalizzata alla promozione, al rafforzamento e allo sviluppo delle azioni positive nel territorio dei Comuni medesimi. Lo scopo è quello di rimuovere gli ostacoli che di fatto impediscono la realizzazione di pari opportunità tra uomini e donne e di costruire e sviluppare reti di solidarietà tra le donne e tra le loro organizzazioni. Ciò in applicazione di quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale in merito alle Pari Opportunità ed agli Statuti dei Comuni dell’Altavaldelsa e al fine di svolgere in modo coordinato talune funzioni, servizi ed attività determinati. Nasce così il Centro Pari Opportunità (CPO) nel 1998. La finalità del Centro è diretta a rimuovere gli ostacoli che di fatto comportano la non piena parità tra uomo e donna, con particolare riguardo all’ambiente di lavoro, alle relazioni sociali, al rapporto tra attività di lavoro, realizzazione professionale ed impegno e responsabilità familiari e alla specificità della identità e della condizione femminile, nel quadro della promozione di una cultura della parità e delle pari opportunità. Il Centro Pari Opportunità è guidato politicamente attraverso tre organi : l’Assemblea, il Consiglio Esecutivo e la Presidente. Gli organi si rinnovano con la elezione dei Consigli Comunali.

I Comuni dell’Altavaldelsa hanno rinnovato gli organi del CPO a seguito elezioni comunali con i seguenti atti :

Deliberazione CC. n. 141 del 29/11/2019 del Comune di Colle di Val D’Elsa Deliberazione CC. n. 107 del 20/12/2019 del Comune di Casole D’Elsa Deliberazione CC. n. 59 del 29/11/2019 del Comune di Poggibonsi;

Deliberazione CC n. 61 del 13/12/2019 del Comune di Radicondoli;

Deliberazione CC. n. 72 del 27/11/2019 del Comune di San Gimignano.

Il grande lavoro portato avanti negli ultimi anni dal Centro Pari Opportunità in qualità di ufficio tecnico dei 5 Comuni sulle politiche di contrasto alla violenza di genere si è concretizzato con azioni che mirano a costruire un sistema di risposte primarie e secondarie coeso e integrate sull’intero territorio dell’Altavaldelsa, capace di capitalizzare le risorse provenienti dai vari filoni di finanziamento, capace di integrare l’azione del pubblico e del privato sociale e capace di mantenere una responsabilità pubblica forte in ordine alla presa in carico del problema violenza di genere e dei soggetti che a vario titolo sono implicati: donne e minori vittime, uomini autori, servizi che devono operare nel rispetto della Convenzione di Istanbul firmata dallo stato italiano il 27 settembre 2012 e

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divenuta L.77/2013.

I cinque Comuni dell'Alta Valdelsa si sono dotati inoltre, da tempo, anche di uno strumento operativo/un ufficio tecnico per la gestione delle politiche di genere che prevede che il comune di Poggibonsi abbia funzioni di comune capofila avvalendosi tecnicamente del Settore Politiche Culturali, Sociali e alla Persona per il coordinamento tecnico istituzionale e con affidamento della gestione operativa e specialistica all’Associazione Atelier Vantaggio Donna. Nel 2009 nasce anche il CAV con l’Associazione D.I.V.E. (Donne Insieme Valdelsa) a seguito di un lavoro di stimolo e sostegno (sensibilizzazione, formazione, contatto con altri Cav, incubazione, messa a disposizione di spazi e strumenti) promosso e offerto dal Centro Pari Opportunità alle donne del territorio che si volevano organizzare per dare una risposta di prima accoglienza ad altre donne.

Conseguentemente nel 2013 viene data vita ad una convenzione strutturata per la gestione del CPO con l’associazione Atelier Vantaggio Donna e del CAV con l’Associazione D.I.V.E. per il Centro Antiviolenza integrata dalla messa a disposizione di sede, mezzi di lavoro e impegno dell’ufficio Centro Pari Opportunità dei 5 comuni. La finalità era quella di costruire un sistema di rete territoriale integrato e multidisciplinare per una presa in carico pubblica del problema e della risposta complessiva alla domanda di protezione e messa in sicurezza delle donne e dei minori vittime di violenza domestica.

I Comuni hanno approvato tale forma gestionale con appositi atti di Consiglio Comunale e precisamente:

Casole D’Elsa deliberazione C.C. n. 44 del 07.04.14;

Colle di Val D’Elsa deliberazione C.C. n. 27 del 09.04.14;

Poggibonsi deliberazione C.C. n. 25 del 28.03.2014;

Radicondoli deliberazione C.C. n. 20 del 07.04.14;

San Gimignano deliberazione C.C. n. 25 del 08.04.14.

In questi stessi atti veniva approvato il rinnovo della convenzione per la costituzione e gestione del Centro Pari Opportunità (CPO) e del Centro Antiviolenza (CAV), nonché il nuovo regolamento per il funzionamento del centro. Veniva confermata la gestione associata delle attività e degli interventi in materia di pari opportunità per ulteriori 7 anni che scadranno a maggio 2021 rinnovabili con atto espresso da parte di ciascun comune aderente. I Comuni, nella convenzione approvata con gli atti sopra citati del 2014, prevedono la messa a disposizione di risorse finanziare pari a € 0,40 ad abitante secondo i dati ufficiali Istat relativi al 31 dicembre dell’anno precedente e € 10.000 (suddivise per abitante) per la gestione del CAV.

L’importanza del lavoro

 sul sistema (RETE) e sui sottosistemi (Nodi della Rete) portato avanti dal CPO gestito tecnicamente dall’Associazione Atelier Vantaggio Donna

 sui percorsi in uscita dalla violenza delle donne e dei minori gestiti dal Cav dell’’Associazione Donne Insieme Valdelsa

in stretta correlazione e interazione con tutti i servizi territoriali specialistici (servizi sociali e socio-assistenziali, servizi sanitari e socio-sanitari, polizia municipale, forze dell’ordine, terzo settore e semplici cittadini) è stato ancor più evidenziato dal periodo di emergenza sanitaria COVID- 19. Infatti l’emergenza sanitaria in atto non è da considerare solo emergenza sanitaria, economica e sociale, ma anche di genere poiché dall’inizio della pandemia da Covid-19 gli episodi di violenza contro le donne e i casi di femminicidio hanno registrato un forte incremento. Gli ultimi dati dicono che in Italia, ogni tre giorni, una donna è vittima di femminicidio e il 78% di questi episodi avviene tra le mura domestiche.

Un trend che è diventato ancora più drammatico nel periodo del lockdown, come certifica il rapporto del ministero dell’Interno presentato ad agosto 2020. Dal 9 marzo al 3 giugno sono state 44 le donne vittime di femminicidio (quasi una ogni due giorni) e sono triplicati gli omicidi commessi in ambito domestico.

Ciò premesso,

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Ritenuto opportuno procedere in merito alla conferma della costituzione e gestione del Centro Pari Opportunità (CPO) e del Centro Antiviolenza (CAV) in forma associata per il valore fondamentale di questa esperienza, non solo per l’importanza della sua presenza in termini di servizio pubblico ma anche per l’originalità delle forme associative e gestionali messe in atto. Ad esse si aggiunge la qualità dell’operatività quotidiana nella quale sono state definite procedure che sostanziano una vera e proprio presa in carico multiprofessionale e multilivello per la quale è tutt’ora in corso una revisione del protocollo operativo Valdelsa nel quale sono stati coinvolti a vari livelli tutti, nessuno escluso, dei soggetti attori degli interventi nel territorio. Operatività che prevede un percorso di supervisione della Rete e delle pratiche in essere per affrontare quelle conflittualità naturali che richiedono un apporto competente ed esterno per aiutare il gruppo di lavoro a garantire la reale uscita dalla violenza senza rischiare la vittimizzazione secondaria delle donne e dei minori. Lavoro di supervisione che ha l’obiettivo di dare sempre maggiore coesione al gruppo di lavoro con azioni di confronto, monitoraggio degli interventi, pianificazione strategie di gestione delle problematiche. Operatività che raccoglie l’importante progetto sperimentale meglio definito "Casa Rifugio” secondo le disposizioni di cui al DPCM 24/7/2014 e quanto definito dalla conferenza unificata Stato-Regioni del 27/11/2014 e dalla Delibera Giunta regionale Toscana 1083 del 1/12/ 2014.

Richiamate le deliberazioni dei comuni:

Casole D’Elsa deliberazione C.C. n. 44 del 07.04.14;

Colle di Val D’Elsa deliberazione C.C. n. 27 del 09.04.14;

Poggibonsi deliberazione C.C. n. 25 del 28.03.2014;

Radicondoli deliberazione C.C. n. 20 del 07.04.14;

San Gimignano deliberazione C.C. n. 25 del 08.04.14

con le quali si approvava la conferma dell’istituzione del Centro Pari Opportunità e del Centro Antiviolenza da gestire in forma associata ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo n. 267 del 2000 e il nuovo regolamento per il funzionamento del Centro pari Opportunità;

Preso atto che all’art. 6 di detta convenzione è prevista la durata per 7 anni a partire dalla stipula avvenuta a maggio 2014 e quindi fino al 23 maggio 2021;

Preso atto altresì che detta convenzione può essere rinnovata di quinquennio in quinquennio, mediante atto espresso di ciascun Comune aderente;

Verificato che i Comuni di Casole D’Elsa, Colle di Val D’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano, della zona Altavaldelsa, intendono confermare il Regolamento di funzionamento del Centro , allegato 1) già approvato con atti di CC nel 2014;

Verificato altresì che i Comuni di Casole D’Elsa, Colle di Val D’Elsa, Poggibonsi, Radicondoli e San Gimignano, della zona Altavaldelsa, intendono rinnovare per cinque anni l’istituzione del Centro Pari Opportunità e del Centro Antiviolenza da continuare a gestire in forma associata ai sensi dell’art. 30 del decreto legislativo n. 267 del 2000, per le attività e gli interventi di pari opportunità, come già in atto nella zona dal 1998, come da schema di convenzione allegato 2);

Visto l’ Art. 117 della Costituzione;

Visto il Dlgs. 267/2000;

Richiamata la normativa di riferimento per le tematiche di genere che investe trasversalmente tutti gli ambiti della società per realizzare un'uguale indipendenza economica tra uomini e donne; migliorare la conciliazione tra vita lavorativa, privata e familiare; promuovere l'uguale partecipazione di uomini e donne nei luoghi decisionali;

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combattere la violenza basata su ragioni di sesso e la tratta di esseri umani; eliminare gli stereotipi di genere presenti nella società;

Richiamate le direttive europee nelle quali:

- è fatto divieto di qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali;

- la parità tra uomini e donne deve essere assicurata in tutti i campi, compreso in materia di occupazione, di lavoro e di retribuzione e che il principio della parità non osta al mantenimento o all'adozione di misure che prevedano vantaggi specifici a favore del sesso sottorappresentato;

Richiamate, in modo particolare:

- la legge 10 aprile 1991, n. 125;

- la Legge 27 giugno 2013, n. 77;

- la Legge 15 ottobre 2013, n. 119;

- la legge 13 luglio 2015, n. 107;

- la Legge 19 luglio 2019, n. 69;

- la Legge R.T. 59/ 2007 Norme contro la violenza di genere;

- la Legge R.T. 16/2009 Cittadinanza di genere;

- la Legge R.T. 76/ 2009 Commissione regionale Pari Opportunità;

Acquisiti, ai sensi dell'art. 49, comma 1, del D.Lgs. 267/2000, i pareri favorevoli espressi dal responsabile competente in ordine alla regolarità tecnica e dal responsabile dei servizi finanziari per la regolarità contabile;

Uditi gli interventi come da verbale di seduta;

Il Presidente invita i Capigruppo ad esporre le dichiarazioni di voto.

Il Consigliere Comunale Orlando Capezzuoli del Gruppo “Cambiamo San Gimignano”:

dichiarazione di voto favorevole.

Il Consigliere Comunale Alessia Malquori del Gruppo “Centrosinistra Civico”: dichiarazione di voto favorevole.

Tutto ciò premesso;

Con votazione favorevole unanime resa ai sensi di legge, in forma palese per alzata di mano e proclamata dal Presidente del Consiglio Comunale:

DELIBERA

1) di prendere atto di quanto espresso in premessa che costituisce parte integrante e sostanziale del presente deliberato;

2) di confermare l’istituzione del Centro Pari Opportunità della Valdelsa;

3) di confermare l’istituzione del Centro AntiViolenza della Valdelsa;

4) di confermare ed approvare il Regolamento del Centro Pari Opportunità di cui all’allegato 1) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

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5) di rinnovare la convenzione per la gestione associata del CPO e Cav ai sensi dell’art.

30 del decreto legislativo n. 267 del 2000, attraverso l’approvazione dello schema di convenzione di cui all’allegato 2) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;

6) di dare mandato al Dirigente del Settore Servizi alla Cultura e alla Persona per la firma di cui all’allegato 2) per conto del Comune di San Gimignano;

Successivamente;

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con votazione favorevole unanime resa ai sensi di legge, in forma palese per alzata di mano e proclamata dal Presidente del Consiglio Comunale:

DELIBERA

Di rendere il presente atto immediatamente eseguibile, ai sensi dell'art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/2000, stante l’urgenza di provvedere in merito.

Approvato e sottoscritto con firma digitale:

Il Presidente Il Segretario

FIASCHI LEONARDO COPPOLA ELEONORA

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