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Situazione dettagliata dell’attuazione dell’Accordo di Programma 28 luglio 2011 Affermazione in Edolo del Centro di Eccellenza “Università della Montagna”

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Situazione dettagliata dell’attuazione dell’Accordo di Programma 28 luglio 2011 Affermazione in Edolo del Centro di Eccellenza “Università della Montagna”

(MIUR Uff. III Prot. 1293 del 05/08/2011)

Lavori del gruppo di studio

Il gruppo di studio, costituitosi nel 2012 in attuazione dell’art. 4, comma 6 dell’Accordo di Programma, si è riunito nelle seguenti date:

- 26 febbraio 2013 (registrazione dei lavori http://aulavirtuale.ctu.unimi.it/p38989914/) - 21 maggio 2013

In allegato le convocazioni, i verbali e il materiale documentale predisposto per ogni singolo incontro (Allegato 1).

Il gruppo di studio, ha mantenuto lo schema di lavoro adottato nel 2012, articolato nei tre ambiti d’intervento previsti dall’accordo di programma:

- Didattica (art.4) - Ricerca (art.4)

- Costituzione di un punto di riferimento per i temi montani (art. 3)

1. Didattica

Nel corso del 2013, nell’ambito della formazione sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:

 Perfezionamento percorso formativo attualmente erogato

 Ampliamento offerta formativa nei settori strategici per l’economia montana: agro – forestale, ambientale, energetico e turistico.

 Approccio multidisciplinare interdisciplinare e coinvolgimento di altri atenei (come da art. 4 AdP) con competenze specifiche

 Individuazione e sperimentazione di modalità didattiche innovative ad elevato contenuto tecnologico (art. 4 AdP) – utilizzo dell’Aula Virtuale e della modalità blended learning.

1.1. Corso di Laurea Triennale

Il Corso di Laurea triennale ha riscontrato, per l’Anno Accademico 2013–2014 il più alto numero di immatricolazioni mai avuto (78, come descritto in Figura 1) e ha ampliato molto la provenienza extra regione (Figura 2). Il corso di laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del Territorio Montano rappresenta ormai una esperienza consolidata nel panorama formativo dell’Università degli Studi di Milano e punto di riferimento per tutti i giovani che vogliono studiare la montagna.

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Figura 1. Andamento delle immatricolazioni dall'A.A. 2001 - 2002 ad oggi

Figura 2. Grafico relativo alla provenienza delle matricole iscritte all'A.A. 2013 - 2014

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3 Di pari passo, aumenta anche il numero dei laureati (223) e dei laureati che trovano lavoro nel settore montano (64%), in controtendenza a tutti gli altri corsi di laurea proposti. Di questi occupati, il 48% ha un contratto a tempo indeterminato.

Nell’A.A. 2012/2013 è stata avviata l’attività di sperimentazione e-learning per gli studenti iscritti al Corso di Laurea. Tale attività di sperimentazione proseguirà nell’A.A. 2013/2014.

Per maggiori dettagli sull’attività di e-learning consultare il paragrafo 1.5 “Attività e-learning”.

Nell’ambito dell’Accordo di programma è stata offerta agli studenti iscritti al Corso di Laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del Territorio Montano la possibilità di partecipare ad uno stage in materia agro-ambientale presso la sede di Ceva (CN) del Corpo Forestale dello Stato.

Inoltre, dal 23 al 27 Settembre 2013 nove studenti dell'Università della Montagna, insieme ad altri 30 studenti provenienti da Università di tutta Italia, hanno partecipato all'iniziativa "Seminari di tutoraggio rurale" del progetto Rural4Youth nel territorio della Garfagnana (Toscana, provincia di Lucca). Il progetto aveva l'obiettivo di fornire a studenti universitari e neolaureati gli strumenti culturali e tecnico- operativi utili a dare un nuovo impulso alle attività che si realizzano e si realizzeranno nelle aree rurali interne. I temi principali dell'iniziativa sono le 4 sfide dello sviluppo rurale introdotte dalla Politica agricola comunitaria (PAC) 2007-2013: acqua, clima, biodiversità ed energia ma vengono anche considerate le nuove priorità proposte dalla riforma della PAC 2014-2020: innovazione, competitività, filiera agroalimentare, sviluppo economico delle aree rurali. È un progetto promosso nell'ambito del programma Rete Rurale Nazionale, Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale. Tutti i partecipanti del progetto sono stati ospitati presso le strutture del Corpo Forestale dello Stato site nella Riserva Statale dell'Orecchiella.

Durante i cinque giorni sono state svolte diverse attività: lavori di gruppo e momenti di formazione ma la maggior parte del tempo è stata dedicata ad incontri con interlocutori del territorio direttamente sul campo.

Maggiori dettagli sullo stage svolto a Ceva e sulla settimana in Garfagnana sono riportati nell’Allegato 2.

1.2. Attività seminariale

Da marzo 2012 a novembre 2013 si sono svolti 90 seminari a cui hanno partecipato circa 2700 persone in presenza o tramite aula virtuale (Tabella 1).

Tabella 1. Numero e tipologia dei partecipanti all'attività seminariale

Misura informazione PSR 2007 – 2013 Numero

partecipanti alle attività

Tipologia partecipanti

presenti

Tipologia di partecipanti in aula

virtuale Presenti Aula

Virtuale Studenti Esterni Studenti Esterni

2069 674 1251 818 25 649

2743 2069 674

Da marzo 2012 è possibile la fruizione a distanza dei seminari mediante lo strumento Aula Virtuale, che permette di seguire in streaming gli incontri con una semplice connessione internet. L’erogazione a distanza ha notevolmente ampliato l’areale di fruizione delle attività, con numerose aule e soggetti privati connessi da varie località dell’arco alpino, come Domodossola (VB) dove una nutrita aula ha

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regolarmente seguito con soddisfazione i seminari grazie alla collaborazione con l’Associazione ARS.UNI.VCO. Si sono inoltre collegati alcuni istituti superiori.

Il grafico in Figura 3 riporta la provenienza geografica, mentre in Figura 4 la professione dei partecipanti.

Figura 3. Numero partecipanti attività seminariale 2012/2013

Figura 4. Grafico relativo alla professione svolta dagli utenti che hanno seguito i seminari via web

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5 La Regione che si collega di più in percentuale è il Piemonte, grazie alla presenza fissa dell’aula a Domodossola, ma ci sono anche esempi di Regioni del centro e del sud come Toscana, Marche, Molise, Lazio e Campania.

Si collegano prevalentemente impiegati o tecnici, ma anche dottorandi o appartenenti all’ordine degli agronomi e forestali, imprenditori agricoli e studenti.

La trasmissione dei seminari tramite web ha avuto un buon riscontro sia per il numero di collegamenti effettuati sia per gli apprezzamenti ricevuti dagli utenti che hanno usufruito di tale opportunità (Allegato 3).

Un altro servizio offerto dall’Università della Montagna è rappresentato dalla possibilità di rivedere i

seminari e i convegni passati collegandosi alla pagina

http://www.valmont.unimi.it/italiano/multimedia/multimedia.html dove sono pubblicati tutti i link delle registrazioni degli incontri organizzati a Edolo.

Oltre agli utenti privati, hanno usufruito di tale servizio anche alcuni enti pubblici che hanno messo a disposizione la propria sala per riproporre agli utenti interessati i seminari registrati e pubblicati sulla sezione Multimedia del nostro sito (Allegato 4).

Per avere un riscontro sul servizio è stato pubblicato un apposito questionario che permette agli utenti che visualizzano le registrazioni di lasciare commenti e suggerimenti (Allegato 5).

Per migliorare la comunicazione del messaggio e per renderla più efficace è stata studiata una grafica a hoc che viene utilizzata sia per le locandine da inviare alla nutrita mailing list, sia sul web e sui comunicati stampa (Figura 5).

Figura 5. Esempi di locandine di seminari e corsi

Oltre alle attività seminariali concluse e descritte nell’Allegato 6 sono già in programmazione altre proposte che verranno erogate nel corso del 2014.

Per Maggiori informazioni consultare l’Allegato 7.

1.3. Corsi di perfezionamento

I corsi di perfezionamento si sono svolti presso la sede di Edolo nel periodo aprile – luglio 2013 e hanno visto la sperimentazione dell’attività blended learning.

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Il corso di perfezionamento “Project Management per la montagna – progettazione mirata e strategica” di 66 ore totali ha fornito gli strumenti metodologici ed operativi richiesti ad esperti per pianificare interventi e promuovere progetti di sviluppo in aree montane, con uno specifico approfondimento sulle politiche dell’Unione Europea dirette alla montagna e ai relativi criteri di progettazione. Sono state attivate 4 borse di studio per studenti meritevoli, grazie al supporto di Federbim e di OHB – CGS SpA.

Tabella 2. Numeri dei partecipanti al corso PM e relative provincie di provenienza

Figura 6. Provenienza dei partecipanti al corso di perfezionamento sul Project Management

Il corso di perfezionamento “Programmazione e gestione del turismo in ambito montano” di 66 ore totali ha fornito principi di programmazione e di marketing per i territori turistici montani, con particolare attenzione all’esame delle esperienze pratiche da assumere come modello di riferimento e approfondimento dell’analisi e lo studio delle tipologie di imprese turistiche, la filiera e gli elementi di organizzazione, strategia e gestione operativa.

Tabella 3. Numero dei partecipanti al Corso di Perfezionamento sul turismo e relative province di provenienza

Figura 7. Provenienza dei partecipanti al Corso di Perfezionamento sul Turismo

Il corso di perfezionamento “Fonti energetiche rinnovabili in contesti montani” di 60 ore totali ha affrontato i temi della produzione e gestione energetica in montagna, con particolare riferimento alla normativa generale e di contesto, all’approvvigionamento delle fonti e alle metodologie di valutazione

Provincia di provenienza

N° di iscritti Brescia 5

Bergamo 2

Venezia 1

Torino 1

Modena 1

Bolzano 1

Trento 1

Vicenza 1

Totale 13

Provincia di provenienza

N° di iscritti

Brescia 3

Bergamo 1

Pavia 1

Sondrio 2

Trento 2

Catania 1

Totale 10

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7 economica, energetico – ambientale delle tecnologie legate alle fonti rinnovabili. Grazie al supporto di Cobat, sono state attivate 15 borse di studio per studenti meritevoli e la copertura dei costi di funzionamento.

Tabella 4. Numero dei partecipanti al Corso di Perfezionamento sulle energie rinnovabili e relative province di provenienza

Figura 8. Provenienza dei partecipanti al Corso sulle energie rinnovabili

In totale, ci sono stati 36 iscritti con provenienza da tutta Italia (per il corso sul Turismo anche da Catania).

Per l’anno accademico 2013–2014 verranno attivati a partire da febbraio 2014 due corsi di perfezionamento dai titoli “Management per la valorizzazione tecnologica gestionale e economica della filiera agroalimentare montana” (60h) e “Energie rinnovabili in contesti montani: le filiere biomassa – energia” (66h).

Per la promozione di tali corsi sono state redatte apposite locandine e brochure (Allegato 8)

1.4. Corsi di formazione

Nei mesi di ottobre e novembre 2013 sono stati attivati due corsi di formazione dal titolo “Fonti energetiche rinnovabili in contesti montani: impiego della fonte solare (sistemi fotovoltaici e termici)” e

“Fonti energetiche rinnovabili in contesti montani: impiego delle fonti idrica e eolica”.

I corsi sono rivolti ai laureati almeno triennali e l’accesso è completamente gratuito in quanto finanziati dal bando di Programma di Sviluppo Rurale PSR 2007 – 2013, Misura 331 “Formazione e informazione rivolte agli operatori economici nei settori che rientrano nell’Asse 3”. Al termine delle lezioni viene rilasciato un attestato.

Il corso sulla fonte solare si propone di aumentare e rafforzare le competenze degli stakeholders economici del territorio. In particolare, il corso inizia dai concetti basilari per la caratterizzazione energetica della fonte, per poi analizzare le soluzioni impiantistiche fotovoltaiche e termiche e le loro principali componenti ed, infine, verrà illustrata l’offerta commerciale, fornendo dati e informazioni pratiche. Vengono sottolineati i punti di forza e le criticità connesse alla progettazione di sistemi applicabili a comprensori di montagna. Il corso propone due casi di studio che, concretamente, hanno dato modo di definire la fattibilità tecnica di alcune ipotesi, definendone la sostenibilità economica, energetica e ambientale.

Provincia di provenienza

N° di iscritti

Brescia 12

Vicenza 1

Totale 13

(8)

Il corso sulle fonti idrica ed eolica propone i concetti basilari per la caratterizzazione energetica delle due fonti, entrambe basate sul movimento dei fluidi, analizza le soluzioni impiantistiche anche in relazione all’offerta presente sul mercato e fornisce dati e informazioni pratiche. Il corso propone due casi di studio.

I due corsi hanno avuto un grande successo. 70 iscritti in totale provenienti non solo dalla Lombardia (la Provincia di Brescia ha il maggior numero di iscritti), ma anche dal Veneto, Trentino Alto Adige e Piemonte come si evince dai grafici (Figura 9).

Figura 9. Provenienza dei partecipanti ai Corsi di Formazione sulle Energie rinnovabili

Un altro dato molto interessante è la scolarità degli iscritti. In entrambi i corsi, il maggior numero di iscritti in percentuale ha una Laurea in Ingegneria (Figura 11).

(9)

9

Figura 10. Titolo di studio dei partecipanti ai Corsi di Formazione sulle Energie rinnovabili

Per la promozione di tali corsi sono state redatte apposite locandine e brochure (Allegato 9)

1.5. Attività e-learning e blended learning

Nel 2013 è stata attività l’attività di sperimentazione di e-learning e blended learning per le attività formative organizzate dall’Università della Montagna.

Destinatari:

- studenti dei corsi di perfezionamento 2013,

- studenti del Corso di Laurea in Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del territorio montano, - partecipanti dei corsi di formazione sulle Fonti Energetiche Rinnovabili.

In cosa consiste: set di esercitazioni interattive online, quiz, sportelli di ricevimento studenti, videoregistrazioni delle lezioni, aule virtuali dedicate, approfondimenti specifici attraverso risorse multimediali mirate (link, video, audio, photogallery, case histories).

Obiettivi:

- fornire a tutti gli studenti un maggiore supporto allo studio e all’apprendimento individuale;

- usufruire di maggiore tempo per la didattica esperienziale sul territorio e nel contesto montano, veicolando parte dello studio teorico attraverso attività online;

- valutazione di una futura apertura di spazi e opportunità di fruizione a distanza dei corsi, per studenti lavoratori o per tutti coloro che saranno fisicamente distanti dal Polo decentrato di Edolo, ma interessati a usufruire dell’offerta formativa dell’Università della Montagna.

Maggiori dettagli sull’attività e-learning e blended learning e sui risultati ottenuti sono dettagliati nell’Allegato 10.

2. Ricerca e Sperimentazione

Il programma di ricerca fa parte delle azioni previste nell’ambito dell’Accordo di Programma che, nella fattispecie, a riguardo delle necessità di ricerca per le aree montane del paese, sancisce un impegno rivolto all’individuazione, elaborazione e sperimentazione di nuovi approcci operativi e gestionali per la valorizzazione e lo sviluppo delle aree montane.

I programmi di ricerca prevedono il rilevamento di dati finalizzati allo studio delle caratteristiche peculiari dei differenti comprensori alpini, con particolare riferimento agli aspetti strutturali, infrastrutturali e delle produzioni agro-ambientali-forestali, indagandone anche gli aspetti socio- economici al fine di approntare programmi di sviluppo territoriale specifici nell’ambito di una programmazione strategica a medio-lungo termine finalizzata alla progettazione di nuovi interventi per la valorizzazione del territorio montano.

L’attenzione è stata posta in particolare alle infrastrutture atte allo sviluppo e all’innesco di processi di filiera di elevato valore aggiunto particolarmente vocate ai territori di riferimento.

2.1. Promozione networking tra gruppi di ricerca nazionali e internazionali

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Nell’ambito della promozione del networking internazionale l’Università della Montagna ha stretto numerose collaborazioni e ha partecipato a diversi tavoli di lavoro:

- Affiliazione ad Euromontana - Bruxelles (Allegato 11) - Casa Lombardia – delegazione Lombarda a Bruxelles

- Partecipazione meeting MRI (Mountain Research Initiative)

- Partecipazione ai tavoli di lavoro della Convenzione delle Alpi - Presidenza task force “Nuove leve nelle Alpi”

- Partecipazione attività ISCAR ( International Scientific Committee on Research in the Alps) - Organizzazione ForumAlpinum 2014 a Darfo Boario Terme (BS) (Allegato 12)

Per favorire lo scambio di informazioni è stata costituita un’apposita mailing list ed è stata creata una sezione dedicata alla Ricerca nel Portale Unimont (www.unimont.unimi.it/ricerca/), di cui maggiori dettagli al paragrafo 2.4.

Il Portale non è rivolto ad una categoria statica e vincolata di utenti. Ma c’è la possibilità di esplorare i contenuti in maniera trasversale e di mettere in relazione le varie figure in maniera sia virtuale che fisica per la nascita di una rete finalizzata alla salvaguardia e allo sviluppo dei territori montani. La rete è l’interlocutore principale a livello nazionale, e si propone come interlocutore unico a livello europeo.

All’interno alla sezione rivolta ai ricercatori che studiano e operano in ambito montano, c’è un focus sulle attività promosse dal Ge.S.Di.Mont., il Centro Interdipartimentale di Studi Applicati per la Gestione Sostenibile e la Difesa della Montagna che promuove, coordina e sviluppa attività di ricerca scientifica e applicata con particolare riferimento alle tematiche di interesse agronomico, forestale e ambientale.

Dalla barra di navigazione è possibile accedere ai database dei progetti di ricerca, delle pubblicazioni, dei bandi e delle opportunità di lavoro.

A livello pratico, il primo motore di ricerca è quello collegato al database dei progetti. L’utente potrà effettuare la ricerca sulla base di:

CAMPI DI RICERCA PROGETTI

Keywords Area di interesse

Il risultato della ricerca è presentato sottoforma di schede, che possono essere ordinate e filtrate.

Cliccando sul titolo, si accede alla pagina dedicata al progetto.

DATABASE PROGETTI

Titolo e area di interesse in evidenza

Anno di inizio Stato di progetto Ente promotore

Ricercatore di riferimento

Il secondo motore di ricerca presente nella sezione è quello delle pubblicazioni. L’utente può effettuare una ricerca per:

CAMPI DI RICERCA Keywords

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11

PUBBLICAZIONI Tipologia

Area di interesse

Il risultato della ricerca è presentato sotto forma di schede, che possono essere ordinate e filtrate.

Cliccando sul titolo, si accede alla pagina dedicata alla pubblicazione.

Infine, il terzo database presente in questa sezione è quello dei Bandi e opportunità di lavoro.

La ricerca può essere effettuata solo per tipologia o parole chiave.

Il database dei bandi contiene le seguenti informazioni:

DATABASE BANDI

Titolo Destinatari Descrizione Deadline

Contatto di riferimento Link al sito

Inoltre, per ogni bando è possibile scaricare in formato pdf una scheda bando che contiene tutte le informazioni per poter identificare il miglior bando per l’idea progettuale dell’utente.

Sul Portale è attiva la Bacheca partnership (www.unimont.unimi.it/servizi/bacheca-partnership/), strumento fondamentale per la nascita di un network nazionale di ricerca sulla montagna. Questa sezione del portale è dedicata a ricercatori, professionisti o enti alla ricerca di collaborazioni scientifiche e professionali per progetti di ricerca/di sviluppo in ambito montano. Nella pagina è possibile visualizzare le richieste di partnership inserite nel portale, leggere le informazioni utili e trovare i contatti per avviare una collaborazione.

La pagina “Chiedi al Portale” (www.unimont.unimi.it/servizi/chiedi-al-portale) consiste, poi, in un forum di contatto da compilare. Il servizio “Chiedi al portale” è lo strumento attraverso cui l’Università della Montagna offre un supporto attivo e specifico a tutti gli enti, le associazioni e le aziende impegnate nella conservazione, nello sviluppo e nella valorizzazione del territorio montano. Compilando il form presente, è possibile richiedere:

 una consulenza tecnica e scientifica per la sviluppo di progetti di valorizzazione del territorio montano;

 le competenze dei massimi esperti di tematiche montane;

 un servizio di networking tra ricercatori, istituzioni, associazioni e aziende, specifico per ogni esigenza;

 un supporto attivo per la ricerca di fondi e finanziamenti.

 la promozione delle vostra attività didattiche e di ricerca attraverso il marchio Unimont.

Inoltre, il Centro Interdipartimentale Ge.S.Di.Mont. ha ottenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il riconoscimento di Ente Cooperante al Network Nazionale per la biodiversità. Questo grazie ai dati faunistici contenuti nel progetto Chrysomelidae Barcoding (C – Bar;

www.c-bar.org). Scopo del progetto è la realizzazione di una banca di sequenze e relativi campioni di coleotteri crisomelidi della regione mediterranea. Più nel dettaglio, mediante tecniche di biologia

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molecolare (PCR) s’intende amplificare un frammento di DNA di circa 650 coppie di basi del gene mitocondriale che codifica per la Citocromo ossidasi I.

Il Network Nazionale per la Biodiversità è lo strumento cruciale all’interno del progetto “Sistema Ambiente 2010” ed è costituito da una rete di Enti cooperanti riconosciuto a livello nazionale ed internazionale per le elevate competenze nel campo dell’acquisizione e gestione di dati di biodiversità.

Gli Enti cooperanti condividono dati e informazioni sulla presenza di specie in Italia, consentendo l’integrazione di questi nei database internazionali. Lo scopo del Network è quello di implementare la diffusione e condivisione dei dati sulla biodiversità al fine del loro utilizzo nella ricerca di base e applicata.

2.2. Stipula convenzioni

L’Università della Montagna ha stipulato numerose convenzioni di collaborazione scientifica e didattica con i principali Enti e Istituzioni che si occupano di montagna a livello nazionale. Attualmente risultano attive le seguenti convenzioni:

- ARS.UNI.VCO - Associazione per lo Sviluppo della Cultura degli Studi Universitari e della ricerca nel Verbano Cusio Ossola

- Associazione VALTEMO

- Associazione “Comitato Ev-K2-CNR”

- CERVIM - Centro di Ricerca, Studi e Valorizzazione per la Viticoltura di Montagna - Comunità Montana di Valle Camonica-Parco Adamello

- Corpo Forestale dello Stato - CAI - Club Alpino Italiano

- FEDERBIM - Federazione Nazionale dei Consorzi di Bacino Imbrifero Montano

- Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e e dell’Emilia Romagna “Bruno Ubertini”

- Università di Camerino

Inoltre, sono in fase di stipula le seguenti convenzioni:

- Centro Vitivinicolo Provinciale di Brescia

- FEDERFORESTE - Federazione Italiana delle Comunità Forestali - ISCAR - International Scientific Committee on Research in the Alps - UNCEM - Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani - CBE, Cooperation Bancaire pour l’Europe

- Centro Interdipartimentale NatRisk

2.3. Stipula convenzione Interateneo

Nel 2013 è stata stipulata la Convenzione Interateneo tra le Università degli Studi di Milano, Brescia, Firenze, Padova e Torino.

Tramite tale convenzione si è creato il primo sodalizio accademico nazionale per le aree montane.

L’obiettivo è cooperare nell’ambito di iniziative riguardanti le tematiche montane, rafforzandone l’impatto e ampliandone l’efficacia a livello nazionale.

In particolare la collaborazione è finalizzata alla promozione di attività didattiche, di ricerca scientifica e sperimentazione, di trasferimento tecnologico e di supporto alle istituzioni sui temi specifici della montagna.

Per maggiori dettagli consultare la convenzione interateneo (Allegato 13)

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2.4. Portale UNIMONT

Sulla base dell'Accordo di Programma tra MiUR e Università degli Studi di Milano, volto a promuovere e sperimentare innovazione metodologica e operativa specifica è stato realizzato un Portale Web www.unimont.unimi.it, che avrà il compito di comunicare le attività dell'Università della Montagna e di rappresentare un punto di riferimento valido e affidabile a livello nazionale e internazionale, per tutto ciò che riguarda la didattica e la ricerca in ambito montano.

In base agli obiettivi definiti nella fase preliminare (vedi Relazione 2012), sono state identificate 5 pagine principali, oltre alla Home Page:

1. Il Progetto

All’interno di questa sezione viene spiegato cos’è l’Università della Montagna, i principali punti dell’Accordo di programma tra UNIMI e MIUR, come si inserisce in questo quadro generale il Portale UNIMONT e le finalità del progetto.

Nella pagina Team si possono trovare curriculum vitae e principali interessi di ricerca dei membri del Gruppo di Lavoro;

pagina Partners pagina Faq pagina Contatti 2. Didattica

Didattica dell’università della montagna Db percorsi didattici

Db attività formative – informative Db tirocini e tesi

3. Ricerca

Ricerca del Gesdimont Db progetti

Db pubblicazioni

Db bandi – opportunità di lavoro 4. Servizi

Db ricercatori Db enti

Bacheca partnership Coaching

Chiedi al portale 5. News

In seguito alla fase di progettazione grafica, traduzione dei contenuti e implementazione degli stessi il Portale è stato presentato alla comunità scientifica il 14 ottobre 2013 presso la Sala Napoleonica dell’Università degli Studi di Milano. Sono intervenuti nella mattinata:

 Magnifico Rettore UNIMI Prof. Gianluca Vago

 Dott.ssa Elisabetta Parravicini, Presidente ERSAF

 On. Claudio Pedrazzini, consigliere VIII Commissione Regione Lombardia

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 On. Ugo Parolo, Sottosegretario alle Politiche per la Montagna Regione Lombardia

 Dott. Vittorio Marniga, Sindaco di Edolo (BS)

 Dott. Enrico Petriccioli, Vicepresidente FEDERBIM

 Dir. Sup. Giuseppe Vadalà, Corpo Forestale dello Stato

 Dott.ssa Valentina Pinna, Casa Lombardia, Bruxelles in videoconferenza

 I delegati dei Rettori delle Università Accordo di Programma

E numerosi altri partecipanti e delegati di istituzioni nazionali impegnate sul tema.

Per maggiori dettagli, si rimanda all’Allegato 14 della presente Relazione.

2.5. Progettazione su bandi nazionali ed europei

Nel 2013 si sono svolti i seguenti progetti:

Progetti Conclusi 2013:

Progetto: @ZIONE RURALE

Finanziato da: Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) - PSR 2007-2013 - Misura 331 B Budget: 69.545.70€ di cui finanziato 39.411,69€

Obiettivi e Attività:

Il progetto si proponeva di aumentare l’efficacia delle iniziative di sviluppo promosse dall’asse 3 rafforzando le competenze degli attori economici coinvolti nelle azioni di diversificazione delle attività produttive, attraverso specifiche e mirate iniziative di informazione, con particolare attenzione a giovani e donne.

Periodo: 03/2012-02/2013

Progetto: VALTEMAS - Valorizzazione tecnologica dei microrganismi autoctoni del formaggio Silter Finanziato da: Regione Lombardia – Fondi Ricerca in Agricoltura

Budget: 242.100€ di cui finanziato 119.930€ (quota GeSDIMONT 126.556€, di cui cofinanziato da RL 62.696€)

Obiettivi e Attività:

L’obiettivo del progetto è la valorizzazione e conservazione della biodiversità microbica del Silter mediante la preparazione (a livello industriale) e l’utilizzo di starter autoctoni nel processo di produzione di questo formaggio. Il progetto ha fornito ai produttori di Silter starter autoctoni liofilizzati, preparati industrialmente, di pratico impiego, con costi sostenibili e caratteristiche tecnologiche tali da garantire, durante la lavorazione del latte e la maturazione del formaggio, processi fermentativi capaci di ridurre il rischio di difetti e di mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche e sensoriali tipiche del Silter.

Periodo: 07/2011-09/2013

Progetto: FORMULAZIONE DI UN NUOVO PRODOTTO CASEARIO MAGRO PROBIOTICO Finanziato da: Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) - PSR 2007-2013 - Misura 124

Budget: 387.630€; quota UNIMI-GESDIMONT: 148.913€ (di cui 74.456€ finanziato dal FEASR) Obiettivi e Attività:

Il progetto di ricerca si propone di valutare in maniera sistematica gli effetti di diversi parametri di processo sulle caratteristiche sensoriali, reologiche e funzionali di una formaggella magra contenente

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15 batteri probiotici. Il principale obiettivo del progetto è quindi quello di studiare la possibilità di utilizzare la formaggella magra a breve stagionatura come veicolo di microrganismi probiotici provenienti dall’apparato gastro-enterico umano e con comprovata attività probiotica.

Nel dettaglio, il progetto si propone di definire il processo di preparazione e maturazione di una formaggella probiotica magra a partire da latte raccolto, pastorizzato e trasformato in Valle Camonica presso il caseificio CISSVA

Periodo: 05/2012-12/2013 Progetti Finanziati nel 2013:

Progetto: Alternativa rurale: conoscere e valorizzare le opportunità e le potenzialità dell’economia di montagna

Finanziato da: Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) - PSR 2007-2013 - Misura 331 B Budget: 68.397,00€ di cui finanziato 47.877,90€

Obiettivi e Attività:

Il progetto “Alternativa Rurale” approfondisce le dinamiche in grado di rafforzare e innescare attività di diversificazione delle attività produttive nelle aree montane, motivando gli operatori rurali sul territorio ad accrescere qualità e quantità dei servizi offerti. “Alternativa Rurale” promuove una serie di incontri informativi, seminari e convegni su temi quali la multifunzionalità dell’azienda agricola, il turismo rurale, le energie rinnovabili, l’imprenditorialità, il potenziale sociale dell’agricoltura, gli aspetti culturali, naturalistici e paesaggistici, al fine di diversificare l’offerta, accrescere l’appetibilità del territorio e creare nuove fonti di reddito migliorando la qualità della vita delle persone che operano in un contesto montano.

Periodo: 03/2013-04/2014

Progetto: Fonti energetiche rinnovabili in contesti montani: Impiego della fonte solare (sistemi fotovoltaici e termici)

Finanziato da: Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) - PSR 2007-2013 - Misura 331 A Budget: 7.744,45€ di cui finanziato 7.744,45€

Obiettivi e Attività:

Il progetto prevede la realizzazione di un corso formativo per analizzare dettagliatamente la tecnologia dei collettori solari, sia per la generazione di energia elettrica (fotovoltaico), sia per la generazione di energia termica (calore), cercando di individuare le applicazioni fattibili e sostenibili più adatte alle specificità dei territori montani.

Durata attività formativa: 30 ore

Progetto: Fonti energetiche rinnovabili in contesti montani: Impiego delle fonti idrica e eolica Finanziato da: Fondo Europeo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) - PSR 2007-2013 - Misura 331 A Budget: 7.825,44 € di cui finanziato 7.825,44€

Obiettivi e Attività:

Il progetto prevede la realizzazione di un corso formativo che ha l’obiettivo di analizzare le tecnologie del mini-idroelettrico e del mini-eolico, affrontando inizialmente gli aspetti legati alla disponibilità delle fonti per poi valutarne le soluzioni impiantistiche. Le applicazioni descritte risultano di totale compatibilità con le esigenze operative dei contesti montani, in termini sia economici che di sostenibilità ambientale.

Durata attività formativa: 30 ore

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Progetto: Caratterizzazione di materie prime di produzioni agroalimentari tradizionali di montagna: Ricerca scientifica sugli aspetti qualitativi, salutistici, di valorizzazione e sostenibilità ambientale delle produzioni agroalimentari di montagna

Finanziato da: Fondazione della Comunità Bresciana Budget: 59.544,00€ di cui finanziato 26.000,00€

Obiettivi e Attività:

Il progetto prevede la caratterizzazione delle materie prime di alcune produzioni agroalimentari tradizionali e/o di nicchia adatte al territorio montano quali antiche varietà di mais (rosso) da polenta, miele e zafferano (Crocus sativus L.) in relazione agli standard qualitativi di mercato, ma anche in virtù del contenuto di fitonutrienti ad elevato valore salutistico e nutrizionale, nonché la valutazione delle relazioni esistenti tra caratteristiche ambientali e del prodotto, in particolare per il miele e la valutazione del livello qualitativo e della salubrità di produzioni tradizionali e di nicchia adatte e sostenibili in ambito montano ad attestare del “valore aggiunto” del prodotto, per incrementarne la competitività commerciale.

Periodo: 07/2013-12/2014

Progetto: Arcorobie - Alpeggi Risorsa Culturale delle Orobie Bergamasche Finanziato da: Fondazione Cariplo

Budget: 282.900€; quota UNIMI pari a 91.700€ di cui finanziato 63.000,00€

Obiettivi e Attività:

Il progetto, sviluppato nell'ambito della conservazione programmata e all’avvio di processi innovativi nella gestione del patrimonio del Parco in termini conoscitivi, conservativi ed economici, mira ad identificare le specificità storico-culturali attraverso il censimento dei beni afferenti alla tradizione rurale montana individuandone le peculiarità storiche, architettoniche e paesaggistiche. L’azione progettuale mira innanzitutto a identificare e tipizzare gli elementi storico-culturali e paesaggistici locali attraverso il rilevamento ordinato dei beni di interesse in alcune aree del Parco per poi estendere il metodo acquisito e verificato a tutti i beni afferenti l’area del Parco.

Progetti in Valutazione:

Progetto: BELLIMOUNT

Bando: Intelligent Energy Europe – call 2013

Budget: 1.598.000€; quota UNIMI pari a 178.284€ di cui finanziato 133.713€

Obiettivi e Attività:

A fronte del gap esistente tra l’alto potenziale energetico delle aree montane e il basso livello di implementazione di piani energetici in queste aree, BELLIMOUNT intende promuovere l'attuazione di piani d'azione per l'energia in 5 zone rappresentative, rafforzando in primo luogo la capacità delle autorità locali di attuare i loro piani e garantendo una maggiore capacità delle piccole imprese di montagna nel fornire le azioni necessarie

Progetto: Strategia di comunicazione Rete NATura 2000 ALPina nell'ambito della CONVenzione delle Alpi

Importo complessivo progetto: 548.999€; quota richiesta all'UE: 253.430€

Budget GESDIMONT: 451,355€

Altri partner: CBE e ARSUNIVCO Obiettivi e Attività:

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17 Il principale obiettivo del progetto è favorire l’attuazione dei piani di gestione attraverso la messa a

disposizione del know-how e di un servizio consulenziale gratuito immediatamente fruibile dagli enti pubblici territoriali. La concretizzazione dell’obiettivo avverrà attraverso una campagna informativa capillare, direttamente rivolta ai comuni ed agli enti gestori della Rete Natura 2000 dell’Arco Alpino Italiano, che avrà lo scopo di migliorare la conoscenza fornendo dati e fonti sempre aggiornate di riferimento, ma anche e soprattutto di guidare i destinatari attraverso la realizzazione di un servizio a sportello, fruibile anche a distanza, in grado di rispondere in tempo reale alle esigenze delle piccole amministrazioni e, contemporaneamente, di affiancare le stesse nello start up delle fasi di

implementazione dei piani di gestione.

Gli obiettivi trasversali del progetto ALPNAT.CONV sono la sensibilizzazione dei cittadini e degli operatori economici locali della Rete Natura 2000 che, solitamente percepita come un ulteriore vincolo, propone invece opportunità di sviluppo sostenibile che sui comprensori alpini sono oltremodo

concretizzabili e la diffusione della cultura della Rete tra le “nuove leve” (studenti degli ultimi anni delle scuole superiori, universitari e neolaureati) che intendono operare a qualsiasi livello sul territorio alpino e costituiscono il futuro dell’economia della montagna italiana.

Per maggiori dettagli circa l’attività di progettazione si faccia riferimento all’Allegato 15.

2.6. Promozione di attività di ricerca su temi strategici

L’Università della Montagna è impegnata in diverse attività di ricerca su temi strategici per il territorio montano:

Nell’ambito della realizzazione e sviluppo delle attività del Centro di Entomologia Alpina - CEntAlp, sono stati presi contatti con specialisti entomologi, di fama internazionale, presenti sul territorio italiano per l’allestimento del Comitato Tecnico Scientifico.

All’interno del CEntAlp, è stato attivato un progetto di ricerca sugli impollinatori della flora ipsofila presenti in un’area del Parco Regionale dell’Adamello. In questo progetto sono attualmente coinvolti anche due studenti del corso di laurea triennale in Valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio montano di Edolo.

Inoltre, è stato attivato, in collaborazione con il gruppo di ricerca del Dr. Cristiano Vernesi - Fondazione Edmund Mach (San Michele all’Adige – TN), un progetto di ricerca sulla biodiversità e variabilità genetica dell’entomofauna presente in alcuni biotopi SIC della provincia di Trento.

Inoltre, il Dr. Montagna, assegnista di ricerca nell’ambito delle attività previste dall’accordo id programma MIUR, ha partecipato a numerosi incontri con funzionari dell’assessorato agricoltura - Regione Lombardia finalizzati alla presentazione di progetti europei sulla gestione delle risorse in ambito alpino; ha realizzato e presentato alla Fondazione Banco del Monte di Lombardia un progetto dal titolo

“Coleotteri Crisomelidi delle Alpi Centrali e dell'Appennino Settentrionale: approccio integrato conservazione della biodiversità, DNA Barcoding e catalogo iconografico” successivamente non finanziato.

Maggiori dettagli sull’attività di ricerca sono riportati nell’Allegato 16.

Nel 2013, l’attività di ricerca della Dott.ssa Bruni, assegnista di ricerca nell’ambito delle attività previste dall’accordo id programma MIUR, ha portato al conseguimento dei seguenti obiettivi:

1. Definizione dei fabbisogni dei comuni di montagna in riferimento all’implementazione dei SEAP;

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2. Definizione dei fabbisogni degli enti gestori per l’implementazione dei piani di gestione dei siti Natura2000;

3. Conservazione e manutenzione programmata degli edifici rurali nell’ambito delle aree protette alpine;

4. Definizione di nuovi scenari, innovativi e specialistici, anche trasversali, per la valorizzazione di tutti gli aspetti produttivi, socio-economici ed infrastrutturali dei territori montani

Gli obiettivi futuri sono:

- definizione degli elementi caratterizzanti la programmazione strategica delle aree alpine e, più in generale, delle aree montane italiane ed europee;

- definizione di nuovi scenari, innovativi e specialistici, anche trasversali, per la valorizzazione di tutti gli aspetti produttivi, socio-economici ed infrastrutturali dei territori montani in riferimento agli obiettivi dell’Accordo di Programma ed al loro stato di avanzamento.

Maggiori dettagli sull’attività di ricerca sono riportati nell’Allegato 17.

Infine il progetto formativo “Biodiversità colturali di interesse agronomico per il territorio montano:

studio degli effetti dell’ambiente montano (fattori biotici ed abioici) sulle caratteristiche qualitative, nutrizionali e salutistiche di specie erbacee montane spontanee e coltivate ad uso erboristico/medicinale e alimentare” è stato portato avanti dalla Dott.ssa Alessandra Manzo, assegnataria di borsa giovani promettenti nell’ambito delle attività previste dall’accordo id programma MIUR.

In generale, l’obiettivo è quello di contribuire alla caratterizzazione della tipicità delle produzioni di montagna in relazione alle caratteristiche delle varietà utilizzate, al luogo e al metodo di coltivazione, per addivenire ad una oggettiva attestazione del “valore aggiunto” che ne testimoni il maggior pregio.

La ricerca si articola nei seguenti punti:

- Studio preliminare della qualità dello zafferano prodotto in Valle Camonica;

- Ricognizione e preliminare caratterizzazione morfologica e fitochimica di varietà locali di specie coltivabili in montagna di interesse per le filiere agroalimentari tipiche (cereali, mais orticole ecc.);

- Caratterizzazione botanica e geografica di miele di grano saraceno prodotto in Valtellina;

- Analisi dei Composti Organici Volatili emessi da larici dei ghiacciai in risposta a stress ambientali;

- Preliminare caratterizzazione fitochimica di Waldheimia glabra (Decne) Regel. proveniente dal Nepal.

Maggiori dettagli nell’Allegato 18.

A novembre 2013 è stata bandita una borsa di dottorato in Scienze Ambientali per il programma di ricerca “Ingegneria naturalistica in ambito montano” da svolgersi prevalentemente presso il Polo di Edolo dell’Università degli Studi di Milano.

Data la natura multidisciplinare della scuola di dottorato, è stato approvata l’attivazione di un percorso formativo squisitamente dedicato ad una tematica rilevante per il territorio montano, che richiede d’elezione un approccio multidisciplinare, come quella dell’ingegneria naturalistica e della gestione del territorio montano.

Il Dottorato fornisce una solida preparazione e formazione alla ricerca nei diversi ambiti propri delle Scienze ambientali, promuovendo l’interazione interdisciplinare degli studenti con gruppi di ricerca nazionali e stranieri e con gli Enti a vario titolo preposti allo studio e gestione dell’ambiente e del territorio.

Obiettivi primari del percorso formativo e di ricerca sono di fornire e coltivare negli studenti:

 consapevolezza e adeguata conoscenza della molteplicità degli approcci metodologici, strumentali,

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19

 analitici, statistici e modellistici allo studio dell’ambiente;

 capacità di integrazione e sintesi interdisciplinare delle conoscenze derivanti dallo studio delle diverse

 componenti dei sistemi ambientali e delle loro interazioni complesse;

 qualificazione e produttività scientifica, quali elementi propedeutici alla prosecuzione della carriera nell’ambito di istituzioni di ricerca o in altri ambiti professionali.

Il dottorato in Scienze ambientali è un corso altamente interdisciplinare, il cui mandato è la formazione superiore allo studio integrato dei sistemi ambientali complessi, relativamente:

 alla biodiversità espressa a tutti i livelli di organizzazione, da quello genetico, a quello

 molecolare/metabolico e cellulare, a quello di organismo, di popolazione e comunità;

 alle relazioni, a tutti i livelli di organizzazione, fra le componenti biotiche e fra queste e l’ambiente abiotico, anche nelle sue componenti antropogeniche;

 alle interazioni fra Uomo e ambiente, anche in senso diacronico, tanto in termini di analisi dell’effetto delle attività e perturbazioni antropiche sui sistemi ambientali ad elevata naturalità quanto, reciprocamente, in termini di valutazione dell’esposizione e degli effetti della qualità dell’ambiente di vita e di lavoro sul rischio tossicologico e sulla salute.

Il Corso verte in particolare su alcuni temi generali nell’ambito dei quali i membri del collegio dei docenti possiedono particolari competenze, ovvero:

 analisi degli ambienti naturali e perturbati dall’Uomo. Studio dell’inquinamento ambientale e delle sue

 conseguenze ecotossicologiche, con particolare riferimento a effetti e meccanismi d’azione dell’esposizione a contaminanti (xenobiotici, interferenti endocrini, particolato atmosferico) o dello stress ambientale su processi biologici sia in vivo che in vitro (danni al DNA e alle proteine, danni cellulari, anomalie riproduttive, alterazioni dello sviluppo, teratogenesi ed altri biomarkers, in modelli animali e umani), e a meccanismi genetici, epigenetici e molecolari che presiedono al controllo del ciclo cellulare, al controllo metabolico o costituiscono le basi molecolari della resistenza a parassiti (in modelli vegetali);

 studio in modelli vegetali e animali dell’adattamento e del determinismo genetico ed ambientale della variabilità fenotipica in caratteri morfologici, fisiologici e comportamentali; della espressione della plasticità fenotipica e della evoluzione delle popolazioni, inclusi i processi di speciazione, in risposta a condizioni ambientali variabili per effetti naturali e antropogenici, alle conseguenze dei cambiamenti climatici, della frammentazione ed alterazione degli habitat e dell’interferenza umana diretta; studio dei rapporti simbiotici con particolare riferimento ai meccanismi della patogenicità nei sistemi simbiotici antagonisti, agli aspetti evolutivi e filogenetici del rapporto simbiotico e all’applicazione dei simbionti per il biocontrollo;

 analisi delle conseguenze dei fattori climatici, dell’alterazione della struttura degli habitat naturali

 presenti e passati e delle trasformazioni delle pratiche zootecniche, agricole e selvicolturali sulla demografia e la distribuzione delle popolazioni, la composizione delle comunità e la conservazione di specie minacciate, nella prospettiva della previsione, prevenzione e mitigazione di quelle conseguenze, anche a livello socio-economico, del danno ambientale e dello sviluppo di metodi per il recupero di ambienti degradati o di biocontrollo di specie antieconomiche;

 studio dei processi di modellamento superficiale e di evoluzione del territorio in relazione alla componente strutturale e litologica, al controllo climatico, alla componente antropica e alle comunità biotiche odierne e del passato. Conservazione dei beni culturali, paleontologici e del

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paesaggio. Variazioni dei sistemi geomorfologici e conseguenti cambiamenti degli scenari di pericolosità e di rischio ambientale. Studio del suolo, dei depositi superficiali e del paesaggio quale testimonianza dei mutui condizionamenti fra Uomo ed ambiente. Indicatori ambientali del cambiamento climatico e paleobiologia delle popolazioni fossili;

 ricerca sui metodi della didattica delle discipline attinenti al Corso nella scuola secondaria.

Maggiori detagli e informazioni alla pagina

http://www.unimi.it/cataloghi/dottorati_borse_premi/Bando_DOTTORATI_XXIX_ciclo.pdf.

Pubblicazioni

Riportiamo l’elenco delle pubblicazioni realizzate nell’ambito delle iniziative attivate nell’accordo di programma MIUR:

2013 – Articolo in rivista:

A. Giorgi, A. Manzo, I. Vagge, S. Panseri, "Effect of Light Environment on Growth and Phenylpropanoids of Yarrow (Achillea collina cv. SPAK) Grown in the Alps" Article first published online: 16 SEP 2013.

2013 – Articolo in rivista:

A. Giorgi, S. Panseri, M. Mattara, C. Andreis, L.M. Chiesa. “Secondary Metabolites And Antioxidant Capacities of Waldheimia Glabra (Decne.) Regel From Nepal” - In: Journal of the science of food and agriculture. - ISSN 0022-5142. - ISSN 1097-0010. - 93:5(2013 Mar 30), pp. 1026-1034.

2013 – Articolo in rivista:

G. C. Lozzia, A. Giorgi, P. Morlacchi, J. Baumgärtner (2013). “Comments on the dynamics of insect population assemblages and sampling plans for aphids in commercial alpine yarrow fields” BULLETIN OF INSECTOLOGY, vol. 66, p. 35-43, ISSN: 1721-8861

2013 – Articolo in rivista:

S. Panseri, A. Catalano, A. Giorgi, F. Arioli, A. Procopio, D. Britti, L.M. Chiesa (2013). “Occurrence Of Pesticide Residues In Italian Honey From Different Areas In Relation To Its Potential Contamination Sources” FOOD CONTROL, ISSN: 0956-7135, doi: 10.1016/j.foodcont.2013.10.024

2013 – Articolo in rivista:

A. Giorgi, P. De Marinis, G. Granelli, L. M. Chiesa, S. Panseri (2013). “Secondary Metabolite Profile, Antioxidant Capacity, and Mosquito Repellent Activity of Bixa orellana from Brazilian Amazon Region”

JOURNAL OFCHEMISTRY, 409826, ISSN: 2090-9063, doi: 10.1155/2013/409826 2013 – Articolo in rivista:

S. Panseri, A. Manzo, L.M. Chiesa, A. Giorgi (2013). “Melissopalynological and Volatile Compounds Analysis of Buckwheat Honey from Different Geographical Origins and Their Role in Botanical Determination” JOURNAL OF CHEMISTRY, 904202, ISSN: 2090-9063, doi: 10.1155/2013/904202 2013 – Poster:

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21 Lago C, Minazzato G, Raineri E, Atanassiu S, Maggioni N, Trovato R, Cassani E, Landoni M,Giorgi A, Pilu R (2013). “Preliminary Characterization Of Cultivars Of Colored Polenta Maiz”. In: Proceedings of the 57th Italian Society of Agricultural Genetics Annual Congress. ISBN: 978-88-904570-3-6, Foggia, 16-19 settembre

2013 – Poster:

Giorgi A, De Marinis P, Mattara M, Chiesa LM, Panseri S (2013). “Ethnobotanical study of medicinal plants traditionally used in the North of Pará State, Brazil” In: 13th Congress of the International Society for Ethnopharmacology. Graz, Austria , September 2 - 6, 2012

2013 – Monografia o trattato scientifico:

Caneva G, Cornara L, Giorgi A, Guarrera PM, Mariotti M, Salerno G, Savo V (2013). Etnobotanica- Conservazione di un patrimonio culturale come risorsa per uno sviluppo sostenibile. vol. Studio, Tutela e fruizione dei Beni Culturalivol.

Montagna M., Epis S., Chouaia B., Sacchi L., Giorgi A., Bandi C. “A new strain of Wolbachia in an Alpine population of the viviparous leaf beetle Oreina cacaliae (Coleoptera: Chrysomelidae).” Article submitted to Insect Molecular Evolution*

2013 – Articolo in rivista:

Montagna M., Sassi D., Giorgi A. “Pachybrachis holerorum (Coleoptera: Chrysomelidae) a new species from Northern Apennines (Italy).” Article submitted to Zootaxa – ISSN: 1175 – 5334

2013 – Poster:

Manzo A, Panseri S, Giorgi A (2013). EFFECT OF BIOTIC AND ABIOTIC STIMULI ON VOLATILE EMISSION OF ACHILLEA COLLINA CV. SPAK GROWN IN THE ALPS. In: (a cura di): Società Italiana di Fitochimica, In: Prodotti Naturali: una risorsa in campo farmaceutico, salutistico, cosmetico ed agro-alimentare. p. 103-104, Milano:The Winter, ISBN: 978-88-97341-44-4, Gargnano, 19-21 settembre

Caldara R., Sassi D., Montagna M. (2013). “Systematics of the weevil genus Mecinus Germar, 1821 (Coleoptera: Curculionidae). II. Phylogenetic analysis based on adult morphological characters and host plant information.” Zootaxa 3664 (2): 136–148.

2013 – Quaderni della Ricerca:

DeNoni I., Brasca M., Battelli G., Cattaneo S., Decimo M., Masotti F., Morandi S:, Pellegrino L., Ranghetti A., Silvetti T., Stuknyte M. (2013) “Silter: starter autoctoni e tipicità” Quaderni della Ricerca n. 156 Regione Lombardia

2012 – Articolo in rivista:

M. Montagna, G.C. Lozzia, A. Giorgi, J. Baumgartner (2012). “Insect community structure and insect biodiversity conservation in an Alpine wetland subjected to an intermediate diversified management regime” Ecological Engineering, vol. 47, p. 242-246, ISSN: 0925-8574, doi:

10.1016/j.ecoleng.2012.06.025

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2012 - Abstract in Atti di convegno

Scaglia B, Salati S, Rolli E, Giorgi A, Trombino L, Zerboni A, Tambone F, Borin S, Sherpa T, Sherpa P, Daffonchio D, Adani F (2012). “Primary Colonization and Soil Neo-Genesis in Deglaciating Environments at Hight Altitude and Low Latitudes: The Case Of The Lobuche Glacier (Everest Mountain - Nepal)” In: EUROSOIL 2012 4th International Congress, Bari, 2-6 July 2012.

Bari, 2-6 July 2012

Montagna M., Giorgi A., D'angelo E., Sassi D., Lozzia G. Population genetics of Cryptocephalus barii (Coleoptera; Chrysomelidae), a species endemic of Orobie mountains (Alps, Italy). ESA 61st Annual Meeting November 2013 - Austin, Texas.

Chouaia B., Montagna M., Vacchini V., Epis S., Mazza G., Prosdocimi E., Crotti E., Longo S., Sacchi L., Giorgi A., Cervo R., Daffonchio D., Lozzia G., Bandi C. Microbial symbionts of the Red Palm Weevil (Rhynchophorus ferrugineus): insights from 16S rRNA pyrotag studies. ESA 61st Annual Meeting November 2013 - Austin, Texas.

2012 – Poster:

A. Giorgi, S. Panseri, M. Mattara, M. Montagna. “Volatile Organic Compound Emissions In Myzus Persicae Resistant And Susceptible Peach Cultivars” Intervento presentato al 30° Convegno Nazionale della Società Italiana di Chimica Agraria : La Chimica Agraria tra Energia e Ambiente tenutosi a Milano nel 2012.

2012 – Articolo in rivista:

A. Giorgi, S. Panseri, C. Nanayakkarawasam Masachchige, L. M. Chiesa (2012). “HS-SPME-GC/MS analysis of the volatile compounds of Achillea collina: Evaluation of the emissions fingerprint induced by Myzus persicae infestation” Journal Of Plant Biology, vol. 55, p. 251-260, ISSN: 1226-9239, doi:10.1007/s12374-011-0356-0

A. Giorgi, S. Panseri, C.N. Nanayakkarawasam Masachchige, M. Mattara, G. C. Lozzia. (2012)

“Comparative Evaluation Of Vocs Emitted By Achillea Collina Infested By Aphids And Mechanically Damaged” Intervento presentato al 24. convegno International Congress of Entomology tenutosi a Daegu - Korea nel 2012.

2012 – Articolo in rivista:

S. Panseri, L.M. Chiesa, N. Nanayakkarawasam M.C. Nanayakkara, M. Mattara, A. Giorgi.

“Comparison Of Volatile Compounds Induced By Aphids And Mechanical Damage In Achillea Collina”

In: Acta horticulturae - ISSN 0567-7572. - 955:1(2012 Aug 31), pp. 275-280. ((Intervento presentato al 1. convegno I International Symposium on Medicinal, Aromatic and Nutraceutical Plants from Mountainous Areas (MAP-Mountain 2011) tenutosi a Saas-Fee, Switzerland nel 2011.

A. Tamburini, A. Briganti, A. Giorgi, A. Sandrucci. Preliminary study of body measurements on alpacas in North Italy / – In: Fibre production in South American camelids and other fibre animals / M.A. Perez- Cabal, J.P. Gutierrez, I. Cervantes, M.J. Alcade. - [s.l] : Wageningen Academic Publishers, 2011. - ISBN 9789086861729. - pp. 209-213

2011 - Articolo in rivista

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23 A. Giorgi, M. Madeo, J. Baumgartner, G. C. Lozzia (2011). “The Relationships between Phenolic Content, Pollen Diversity,Physicochemical Information and Radical Scavenging Activity in Honey”

MOLECULES, vol. 16, p. 336-347, ISSN: 1420-3049, doi: 10.3390/molecules16010336 N. Progr. 24913 Oltre 300 sequenze nucleotidiche depositate in banche dati internazionali EMBL, GenBank.

3. SUPPORTO ALLE ISTITUZIONI E TRASFERIMENTO DELLE CONOSCENZE

3.1. Informazione - divulgazione - aggiornamento

Un’attività fondamentale svolta dall’Università della montagna è quella di informazione e divulgazione svolta attraverso l’utilizzo di numerosi canali:

1 Mailing – list (circa 8000 contatti che ricevono periodicamente le notizie riguardanti il Polo universitario di Edolo e la montagna in generale) Figura 11

2 Notiziario mensile - Figura 12 3 Aggiornamento professionale

4 Interazione con i mass – media su questioni montane, pubblicazione di articoli su giornali, servizi su tv locali e nazionali - Figura 13

Un servizio offerto dall’Università della Montagna è rappresentato dalla possibilità di rivedere i seminari e i convegni passati collegandosi alla pagina

http://www.valmont.unimi.it/italiano/multimedia/multimedia.html e

http://www.valmont.unimi.it/italiano/multimedia/multimedia_2012_2013.html dove sono pubblicati tutti i link delle registrazioni degli incontri organizzati a Edolo.

L’Aula Virtuale, strumento attraverso cui è possibile fruire dei seminari sia in streaming che registrati, è uno strumento di divulgazione fondamentale. Permette infatti di raggiungere, attraverso la sola connessione internet, a località anche molto distanti come ad esempio Domodossola. Qui infatti, attraverso il supporto dell’Associazione ARS.UNI.VCO, c’è un’aula che si collega puntualmente agli appuntamenti proposti con un discreto numero di partecipanti.

La tecnologia a supporto del territorio montano, favorisce lo scambio di informazioni e stimolarla discussione su temi fondamentali anche tra sedi che per distanze territoriali farebbero fatica a dialogare.

A livello di informazione, l’Università della Montagna utilizza come canale preferenziale internet e l’e- mail. Ogni mese vengono preparati:

 Il Notiziario Università della Montagn@Informa (tutti i numeri sono scaricabili alla pagina http://www.valmont.unimi.it/italiano/notiziario.html)

 Locandine informative sulle attività proposte nel Polo di Edolo

 Comunicazioni rilevanti per il territorio montano

 Comunicati stampa sulle principali attività del Polo di Edolo.

Durante l’ultimo anno, è stato affinato il lavoro di comunicazione per rendere più chiaro e diretto il messaggio e per far si che arrivi a categorie mirate di utenti.

La produzione cartacea e digitale di depliant, brochure, locandine è utilizzata per fornire informazioni, promuovere servizi o nuove iniziative. Elementi comuni sono un linguaggio diretto, tecnico e chiaro, la

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sintesi, l’utilizzo di immagini (fotografie, grafici) che riassumano i concetti chiave e attirino l’attenzione del lettore, nonché facilitare la lettura e la comprensione del testo.

Il coordinamento della veste grafica di opuscoli e brochure è affidato a personale esperto della materia:

sono cambiati i colori e lo stile del materiale, introducendo icone identificative dei vari servizi offerti e colori che richiamano il nuovo restyling del logo, effettuato in occasione dello sviluppo del nuovo Portale web.

A partire da settembre 2013 è stata introdotta la nuova newsletter, fatta con il supporto di un software dedicato ed la nuova veste grafica in tre diverse versioni.

La scelta di affidarsi a personale esperto nasce dalla necessità di mettere ordine visivo nella comunicazione al pubblico a tutti i livelli, dagli studenti alla popolazione. L’ambizione è quella di porsi con chiarezza, riconoscibilità immediata ed efficacia.

Alla pagina http://www.gesdimont.unimi.it/archivio.html si trova l’archivio di tutte le attività formative e informative promosse dal Polo di Edolo, con la relativa locandina e la pagina web dedicata.

Figura 11. Esempio di brochure promozionale delle attività seminariali

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Figura 12. Notiziario mensile "Università della Montagna@Informa"

Figura 13. Articoli di giornale a livello locale e nazionale

L'Università della Montagna di Edolo (Sede staccata dell'Università degli Studi di Milano) e l'Azienda Agricola San Faustino di Valentino Bonomi (Ceto BS), sono stati i protagonisti della puntata della trasmissione televisiva Melaverde in onda domenica 13 ottobre 2013 su Canale 5.

È possibile rivedere il video della puntata ai link:

http://www.video.mediaset.it/video/mela_verde/pillole/413454/l-universita-della-montagna.html http://www.video.mediaset.it/video/mela_verde/full/413463/l-azienda-agrituristica-di-valentino- bonomi.html

A seguito di questa partecipazione alla famosa trasmissione televisiva sono pervenute numerose richieste di informazioni sul Corso di laurea in Valorizzazione e Tutela dell’ambiente e del territorio Montano e un boom di visite sul sito www.valmont.unimi.it e sulla pagina facebook.

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La rassegna stampa completa riguardante l’Università della Montagna è pubblicata alla sezione “Dicono

di noi” del sito www.valmont.unimi.it (link diretto

http://www.valmont.unimi.it/italiano/corso/dicono_di_noi.html).

3.2. Networking tra enti e istituzioni

Ruolo fondamentale di collegamento viene svolto dal portale UNIMONT che dovrà favorire l'incontro tra il mondo dell'Università e le esigenze del territorio montano.

L’Università della Montagna ha stipulato numerose convenzioni, di cui il dettaglio al paragrafo 2.2 Il Portale UNIMONT tra le sue finalità principali ha quella di “creare una rete nazionale sulla ricerca in montagna” e favorire il “networking tra i diversi stakeholders presenti sul territorio”. Gli strumenti a disposizione sono la Bacheca Partnership, il Coaghing, il Chiedi al Portale e i database dei ricercatori, dei progetti di ricerca e degli enti.

Maggiori dettagli nel paragrafo 2.1 e 2.4 .

L’Università della Montagna e la Comunità Montana di Valle Camonica – Parco Adamello, con il supporto dei Comuni di Edolo e Ponte di Legno hanno ospitato il 18°Meeting del Gruppo di Verifica della Convenzione delle Alpi che si è tenuto a Edolo e Ponte di Legno il 9 e 10 aprile 2013.

L’evento è stato organizzato dal Ministero dell’Ambiente in qualità di Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi 2013–2014 degli Stati Alpini.

In occasione di questo incontro al quale hanno partecipato le delegazioni di Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera, il 9 aprile 2013 presso l’Aula Magna dell’Università della Montagna si è svolto il Workshop “Politiche per un turismo alpino sostenibile tra redditività dei territori e uso parsimonioso del suolo” .

Gli atti e la registrazione del workshop, finalizzato alla presentazione e alla discussione delle politiche e delle pratiche di turismo sostenibile in ambito montano alpino, sono pubblicati alla pagina

http://www.valmont.unimi.it/italiano/multimedia/multimedia_2012_2013.html

Nella serata del 9 aprile 2013, inoltre, a Ponte di Legno si è tenuta una “Riunione con le Autorità Territoriali” alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle principali istituzioni territoriali in un momento di confronto internazionale per la concreta promozione e lo sviluppo delle aree di montagna.

Nelle due giornate presso il Centro Formativo Provinciale “Giuseppe Zanardelli” di Ponte di Legno si sono svolti i lavori del Gruppo di Verifica della Convenzione delle Alpi incaricato di controllare l’adempimento degli impegni e degli obblighi risultanti dalla Convenzione.

La Convenzione delle Alpi è un trattato internazionale per lo sviluppo sostenibile delle Alpi, firmato nel novembre 1991 da otto Stati alpini: Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera, e dalla Comunità Europea. L’obiettivo primario della Convenzione è promuovere la cooperazione al fine di garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile, tenendo conto degli interessi della popolazione e considerando la regione alpina come un unico territorio. Accanto alla Convenzione Quadro, che stabilisce principi ed obiettivi di carattere generale, sono stati approvati otto Protocolli tematici relativi a: pianificazione territoriale, conservazione della natura e tutela del paesaggio, trasporti, turismo, energia, agricoltura, foreste e protezione del suolo. La Convenzione delle Alpi è inoltre attiva in altri ambiti di rilievo quali popolazione e cultura, acqua e cambiamenti climatici.

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27 La Dott.ssa Anna Giorgi, direttrice del Centro Interdipartimentale GES.DI.MONT dell’Università della Montagna afferma che “ospitare i lavori del gruppo di verifica della convenzione delle Alpi, tra i più rilevanti nell’ambito del trattato internazionale per le aree alpine, è per l’Università della Montagna un passaggio importante. Ad oltre un decennio dalla sua istituzione, il polo universitario di Edolo, sede distaccata dell’Università di Milano, oltre ad erogare didattica specifica ad un numero ragguardevole e crescente di studenti, annovera una considerevole rete di rapporti e collaborazioni con le principali istituzioni nazionali ed internazionali competenti ed impegnate sui temi montani. Un’occasione importante che da centralità ad aree territoriali per lo più marginalizzate da una governance che non ne valorizza le peculiarità e le risorse e l’opportunità di discutere sul possibile cambio di passo generato dalla coerenza dei provvedimenti con le vocazioni territoriali, nell’ottica di una dimensione europea che riconosce, salvaguarda e valorizza le specificità quale fattore di stabilità e ricchezza”.

3.3. Promozione attività Università della Montagna

L’attività dell’Università della Montagna viene promossa attraverso la partecipazione ad incontri a rilevanza nazionale ed internazionale:

 Borgo Val di Taro (PR), 1° giugno 2013

 Convegno Federbim “Idee e proposte per la Montagna”

 Retignano di Stazzema (LU), 18 giugno 2013

 Convegno CERAFRI "Tutela dell'ambiente, sicurezza idraulica e sviluppo del territorio montano"

 Milano, luglio 2013 - Audizione VIII commissione Regione Lombardia

 Brescia, ottobre 2013 - Audizione commissione EXPO 2015 Provincia di Brescia

 Partecipazione al Convegno sulle erbe Arge Alp, a Laimburg. tenutosi il 16 novembre 2013.

Nell’ambito del convegno, la Dott.ssa Anna Giorgi ha partecipato con l’intervento “Le piante officinali nell’azienda multifunzionale di montagna”.

 Partecipazione al Workshop “Esperienze e prospettive di cooperazione territoriale nell’arco alpino:

la Convenzione delle Alpi e il Programma Spazio Alpino” organizzato da Regione Lombardia, quale Contact point nazionale per il Programma Spazio Alpino, la Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi a Gazzada Schianno il 26 novembre 2013.

in quest’occasione la Dott.ssa Anna Giorgi modererà la tavola rotonda “Quale futuro per le Alpi?

Riflessioni sulle potenzialità nella cooperazione nel prossimo periodo di programmazione”.

In occasione di tale incontri è stato utilizzata apposita presentazione in Power Point per illustrare tutte le attività organizzate dal Polo Universitario di Edolo (Allegato 19).

Per promuovere l’Università della Montagna è stato predisposto materiale informativo che viene fornito ai potenziali studenti e ai principali fruitori del Polo di Edolo, riportato nell’Allegato 20.

Inoltre è stato realizzato uno spot pubblicitario che viene trasmesso presso il Cinema Alpi di Temu, meta sciistica molto frequentata dai turisti.

Per la pubblicizzazione del corso di laurea e dei corsi erogati ad Edolo è stata effettuata la registrazione al sito E-Magister, canale web che promuove attività di formazione a livello nazionale.

Per svolgere le numerose attività di pianificazione, organizzazione, promozione e allestimento di eventi (seminari, convegni, corsi di perfezionamento, corsi di formazione) l’Università della Montagna si è

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avvalsa della collaborazione dell’Associazione Valtemo che ha svolto attività di segreteria, logistica, pubbliche relazioni e servizio accoglienza.

Tale collaborazione ha portato all’organizzazione di attività di formazione e di ricerca nei diversi settori strategici per lo sviluppo delle aree montane e all’ampliamento dell’offerta formativa attualmente attivata in Edolo attraverso percorsi di studio avanzati e dinamici per la preparazione di figure di elevata professionalità. Inoltre, è stato possibile intensificare l'azione di progettazione e attuazione di iniziative di divulgazione e diffusione della cultura e dell'approccio esperto come strumenti basilari per lo sviluppo dei territori montani.

Un esempio tangibile di tale collaborazione è la Mostra permanente dei Minerali, Rocce e Suoli ospitata presso il Centro Interdipartimentale Ge.S.Di.Mont.

Per agevolare la visita alla mostra è stata realizzata un’apposita guida illustrata che viene messa a disposizione dei visitatori.

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