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Academic year: 2022

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(1)

Treviglio (Bg) - Via G. Oberdan

A.C.T. Immobiliare s.r.l. Cavagna Luigi

A.C.T. Immobiliare s.r.l.

Relazione Tecnica Illustrativa

Architetto

Stefano Maria Albertini

Marco Conti

Vicolo Poggetto 6 - 24047 Treviglio (Bg) - Telefono 0363343322 Fax 0363419635 - E-mail archimedesrl12@tin.it

Chiara Ferri Designer

collaboratore:

Allegato

Data

S T U D I O D I A R C H I T E T T U R A

A

Titolo

Architetto

Scala

Piano Attuativo "Le Terrazze"

ARCHIMEDE

Architetto

Agata Bussini

Committente:

Ubicazione

Committente Proprietario Progettista / Direttore Lavori

Febbraio 2016 (aggiornamento) Proprietario

(2)

COMUNE DI TREVIGLIO Provincia di Bergamo

OGGETTO: Relazione Tecnica Illustrativa

PIANO ATTUATIVO CONFORME AL P.G.T.

Piano attuativo “Le Terrazze”

PROPRIETARIO:

Cavagna Luigi

A.C.T. Immobiliare s.r.l.

PROPONENTE-ATTUATORE:

A.C.T. Immobiliare s.r.l.

(3)

1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Treviglio, maggiore città della Gera d’Adda seconda città della Provincia di Bergamo, situata a sud del capoluogo, nella pianura padana, rappresenta un importante nodo stradale e ferroviario. E’

collocata all’incrocio della Statale n.11 Padana Superiore, nel suo tratto da Milano a Brescia, e della Strada Statale n.42 del Tonale e della Mendola, che scende da Bergamo e si dirama verso Lodi e Crema.

La città di Treviglio è collegata al capoluogo lombardo anche attraverso il passante ferroviario, già operativo da alcuni anni.

Al fine di migliorare la mobilità, la città è collegata direttamente con Milano e Brescia grazie all’autostrada BreBeMi realizzata a sud del centro abitato e della ferrovia Milano-Venezia e è inoltre provvista di due uscite autostradali. Un altro progetto che sta prendendo forma è quello della Pedemontana che, passando a ovest del centro abitato, congiungerà la BreBeMi all’autostrada A4.

L’area oggetto di pianificazione è ubicata in zona semicentrale caratterizzata da un insediamento a destinazione residenziale.

La posizione della stessa evidenzia altresì, la facile ed immediata possibilità di fruizione relativamente ai servizi posti in prossimità del centro città ed a quelli di interconnessione extraurbana (collegamenti stradali, autostradali e ferroviari).

Estratto Ortofoto (fonte Google maps)

(4)

Il sito

Il comparto d’intervento oggetto della proposta di P.A. localizzato ad ovest del centro abitato, è caratterizzato dalla presenza di edifici a destinazione artigianale, commerciale attualmente dismessi, evidenziando uno scarso se non pessimo stato di conservazione.

Estratto Corografico

(5)

2. INQUADRAMENTO URBANISTICO

In riferimento allo strumento urbanistico vigente, il lotto, appartenente all’ ”AMBITO URBANO CONSOLIDATO” (P.d.R) e più precisamente agli “Ambiti/insediamenti centrali e della corona periferica, viene normato secondo i criteri applicativi dell’art.28 dello stesso PGT P.d.R. e più precisamente:

ART. 28 - TESSUTO NON RESIDENZIALE.

1.- La tavola P1 individua gli immobili (edifici e relativi ambiti di pertinenza) organizzati per ospitare funzioni non residenziali (depositi, magazzini, piccole attività manifatturiere, ecc.

2.- La disciplina per l'intervento distingue livelli diversi.

2.1- Per interventi che confermano le destinazioni d'uso in essere sono consentiti interventi manutentivi, di recupero e/o di ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e sostituzione edilizia nel rispetto dei parametri edilizi ed urbanistici di densità, altezza e copertura esistenti alla data di adozione delle presenti norme.

E' ammesso in ogni caso un ampliamento una tantum pari al 10% della SLP esistente alla data di adozione del PGT (23.12.2010) e regolarmente autorizzata.

Per l’area contrassegnata con simbolo ___ posta lungo via Bergamo (Tavola P1.e) è ammesso un ampliamento una tantum pari al 20% della SLP e della SC con possibilità di costruire fino al confine con l’area destinata a parcheggio nel Piano dei Servizi.

Sono altresì consentiti interventi di nuova costruzione su lotti liberi alla data di adozione delle presenti norme nel rispetto dei seguenti parametri urbanistici:

- lt = 0,60 mq/mq.

- H = 13 m.

- Rc = 60%

2.2.- Per interventi estesi all’intera unita urbanistica; mediante la formazione di un idoneo piano attuativo P.A., é altresì consentito un intervento di recupero, nuova costruzione, ristrutturazione o sostituzione edilizia nel rispetto dei parametri urbanistici di cui al comma 2.1 aumentando il parametro lt del 20%:

- lt = 0,72 - H = 16 m.

- Rc = 60%

Per le aree e/0 gli edifici in cui si riscontrino parametri superiori di densità, di altezza e/o copertura tali maggiori valori potranno essere mantenuti.

(6)

Tale intervento attuativo deve corrispondere una dotazione minima di standard a verde e/o a parcheggio pubblico da sistemare e cedere all'Amministrazione Comunale in ragione dei parametri previsti dall'art. 9 del P.D.S..

Le tipologie edilizie derivanti da un‘eventuale sostituzione edilizia dovranno aderire a quelle riscontrabili ai margini dell’area d’intervent0 in una logica di ricucitura del tessuto.

3.- Per gli interventi di cui al precedente comma 2.1 (lotti liberi) e 2.2, sono ammesse le seguenti destinazioni d‘uso: destinazioni produttivo-artigianali (Pi) limitatamente alle attività artigianali, destinazioni di tipo produttivo- commerciale (Pc) fino alla media struttura di vendita di tipo 2, o produttivo- direzionale (Pd) o per servizi (S),

Sono ammesse destinazioni residenziali (R).

Per l'area sita in viale Monte Grappa, individuata da apposita sigla GD, é ammesso un intervento di manutenzione ordinaria, straordinaria e un ampliamento una tantum pari al 10% della SLP esistente alla data di adozione del PGT (23.12.2010).

Intervento di ristrutturazione o sostituzione edilizia, nel rispetto dei parametri edilizi esistenti, potrà essere effettuato solo mediante Programma Integrato di Intervento (P.I.I.) esteso all’intera unità urbanistica.

La sigla GD definisce gli insediamenti e le aree per la grande distribuzione alimentare e non/centri Commerciali.

(7)

3. IDENTIFICAZIONE CATASTALE

L’area distinta a catasto terreni del comune di Treviglio con il foglio 9 particella 5118 di Ha 00.136.70 qualità ente urbano risulta così identificata a catasto fabbricati:

Foglio Particella Sub. Classamento Classe Consistenza Rendita

51 5118 701 C/2 3 181 mq € 532,83

51 5118 702 C/3 4 148 mq € 519,76

51 5118 705 C/6 3 33 mq € 114,19

51 5118 706 C/4 3 44 mq € 129,53

51 5118 707 C/4 3 380 mq € 1.118,64

51 5118 708 Bene

comune non censibile (sub.701- 702-707)

- - -

51 5118 709 F1 area

urbana

- 46,799 mq -

(8)

4. PROVENIENZA

Tutti i gli immobili in oggetto sono pervenuti al Sig. Luigi Cavagna con denuncia di successione in morte del Sig. Leone Cavagna apertasi il 19.02.1966 e registrata a Treviglio il 20.05.1966 al n°15 vol.187, con testamento olografo 01.03.1966 n°34729 Notaio Pansera registrato a Treviglio il 14.03.1966 al n°288; il tutto identificato con foglio 28 particella 5118.

Con variazione catastale prot.21733/1993, per divisione ed ampliamento l’unità immobiliare sopra descritta veniva soppressa e costituita con i nuovi identificativi foglio 28 particella 5118 subalterni 701, 702, 703, 704 e 705.

Successivamente il 16.02.2015 per modifica identificativo veniva corretto il foglio da 28 a 51.

In ultimo per poter procedere all’individuazione di due lotti oggetto di futura differente intestazione si é eseguita la variazione catastale (prot.127889/2015) per fusione e divisione dove la soppressione delle unità immobiliari distinte con il foglio 51 particella 5118 subalterni 703 e 704 ha originato le nuove unità con il foglio 51 particella 5118 subalterni 706 e 707.

Con variazione del 09.02.2016 si sono identificate le parti comuni della particella 5118 e più precisamente:

• con protocollo 16044/2016 si è originato il BCNC ai sub.701, 702 e 707 identificato con il foglio 51 particella 5118 sub. 708

• con protocollo 16045/2016 si è originata l’area urbana di 47 mq identificata con il foglio 51 particella 5118 sub. 709

Gli immobili sopra descritti sono stati oggetto dei seguenti atti autorizzativi:

- Domanda di sanatoria per gli abusi edilizi di cui alla L.n.47 del 28.02.1985 del 30.06.1987 n. 8709 urb.4171 n.progr.3017 – Intestata a Cavagna Luigi

- Concessione Edilizia n.182 del 14.07.1987 prot.Gen.6626 Prot.Urb.773 – Intestata a Cavagna Luigi

- Concessione Edilizia n.39 del 06.02.1989 Prot.Gen.14189 Prot.Urb.1658 – Intestata a Cavagna Luigi

- Concessione Edilizia n.395 del 02.11.1990 Prot.Gen.23599 Prot.Urb.1497 (variante alla C.E.n.182/1987) – Intestata a Cavagna Luigi

- Concessione in sanatoria senza contributo n.130 del 30.11.1993 Prot.Gen.29256 Prot.Urb.4055 – Intestata a Cavagna Luigi

- Concessione Edilizia n.63 del 10.02.1994 Prot.Gen.3917 Prot.Urb.134 (variante alla C.E.n.39/1989 e C.E. n.493/1991) – Intestata a Cavagna Luigi

(9)

5. VOLUMETRIE E SUPERFICI

Nel rispetto dei parametri edificatori contenuti nell’art.28 – Tessuto non residenziale P.d.R., il lotto pari a mq 1503,97, determinerebbe la seguente possibilità edificatoria:

It= 0,72mq/mq mq 1503,97 x 0,72 = mq 1082,85

H= m 16,00 (trattandosi di P.A.)

R.C.= 60% mq 1503,97 x 0,60 = mq 902,38

Nella realtà, l’edificato presenta parametri che per densità e copertura superano gli stessi prescritti dalle normative specifiche.

Pertanto la possibilità edificatoria reale (art.II.6 il volume fisico P.d.R.) viene definita secondo lo stato dei luoghi (Stato di Fatto), così come realizzato e legittimato, secondo i titoli riportati negli allegati.

Le possibilità edificatorie sono pertanto determinate come segue:

Superficie coperta esistente/legittimata mq 913,68

Volume Esistente/legittimato mc 4.479,58

Volumetria non soggetta a demolizione mc 70,96 Volumetria oggetto di demolizione e ricostruzione mc 4.408,62*

*Dal totale del volume generato dallo stato di Fatto e da quanto legittimato dai titoli abilitativi concessi, non viene considerata la quota pari a mc 70,96 (box esistente) che come tale viene mantenuta, con le caratteristiche di destinazione d’uso che le appartengono.

(10)

6. CESSIONI VOLUMETRICHE ED ASSERVIMENTI

Prevedendo il progetto esecutivo l’utilizzo di una volumetria che supera la possibilità edificatoria come sopra definita, si è pertanto proceduto sommando alla stessa, la capacità edificatoria reperita da aree di proprietà dislocate nel medesimo ambito (“Ambito Urbano Consolidato”), secondo quanto previsto dall’art.XII “Trasferimento di capacità edificatoria” P.d.R.

Essendo quindi prevista la possibilità/facoltà da parte del proprietario di trasferimento delle volumetrie edificabili/slp all’interno dello stesso ambito urbano di appartenenza, il P.A. prevede quindi la pianificazione che contempla le aree così come sotto riportate:

o F.51 MAPP. 5118 sub. 701-702-705-706-707-708 (art. 28 P.d.R.)

o Volume Esistente/legittimato mc 4.479,58 (TAV.04)

o Volumetria non soggetta a demolizione mc 70,96

o Volumetria oggetto di demolizione e ricostruzione mc 4.408,62 Superficie coperta esistente/legittimata mq 913,68 (vd. TAV.04)

o F.51 MAPP. 19003 (ex riale) Inedificato (art.26 P.d.R.)

ART.26 2.1. Sono consentiti interventi manutentivi,di recupero,di ampliamento e/o ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e sostituzione edilizia nel rispetto dei seguenti parametri:

If= 0,5 mq/mq mq 118,128 x 0,5 = mq 59,064

H=13 m

Rc = 50% mq 118,128 x 0,50 = mq 59,064

Volume max consentito mq 59,064 x 3,00 = mc 177,192

o F.51 Mapp. 5118 sub. 709 (art.26 P.d.R.)

ART.26 - 2.1. Sono consentiti interventi manutentivi, di recupero, di ampliamento e/o ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e sostituzione edilizia nel rispetto dei seguenti parametri:

If= 0,5 mq/mq mq 46,799 x 0,5 = mq 23,399

H=13 m

Rc = 50% mq 46,799 x 0,50 = mq 23,399

(11)

Volume max consentito mq 23,399 x 3,00 = mc 70,197

o F.49 MAPP. 14564 dal SUB.701 al SUB.710 (via T.Tasso) (art.25 P.d.R.)

ART.25 - 2.1. Sono consentiti interventi manutentivi,di recupero,di ampliamento e/o ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e sostituzione edilizia nel rispetto dei seguenti parametri:

If= 0,70mq/mq mq 465,00 x 0,7 = mq 325,50

H=13 m

Rc = 50% mq 465,00 x 0,50 = mq 232,50

Volume max consentito mq 325,50 x 3,00 = mc 976,50

o F.51 MAPP.6221 (art,26 P.d.R.)

o ART.26 - 2.1. Sono consentiti interventi manutentivi, di recupero, di ampliamento e/o ristrutturazione edilizia, nuova costruzione e sostituzione edilizia nel rispetto dei seguenti parametri:

If= 0,5 mq/mq H=13 m Rc = 50%

Quota di volume senza cessione di area di pertinenza pari = mc 100,00

Il trasferimento delle volumetrie descritte viene consolidato secondo i termini previsti dall’art. XII P.d.R. secondo i criteri e le modalità di seguito riportati:

1. Trasferimento volumetrico da F.51 Mapp. 19003 (DECOLLO) a F.51 Mapp. 5118 (ATTERRAGGIO)

o F.51 Mapp. 19003

Classificazione urbanistica ed edilizia Ambito urbano consolidato art.26 P.d.R.

Descrizione sommaria Lotto in edificato, Ex Riale

Consistenza mq 118,128

(12)

Slp Ammessa mq 59,064

Volume Ammesso mc 177,192

Slp Trasferita mq 59,064

Volume Trasferito mc 177,192

Superficie residua (post trasferimento) mq 0,000

Volume residuo (post trasferimento) mc 0,000

Destinazione del fondo a trasferimento avvenuto

Superficie a verde con servitù acquisite

o F.51 Mapp. 5118

Classificazione urbanistica ed edilizia Ambito urbano consolidato art.28 P.d.R.

Descrizione sommaria Lotto edificato

Consistenza mq 1.503,970

Slp Esistente mq 1.469,540

Volume Esistente mc 4.408,620

Slp Trasferita mq 59,064

Volume Trasferito mc 177,192

Destinazione del fondo a trasferimento avvenuto

Superficie residenziale con servitù acquisite

2. Trasferimento volumetrico da F.51 Mapp. 5118 sub. 709 (DECOLLO) a F.51 Mapp. 5118 (ATTERRAGGIO*)

*Benché formalmente non si possa determinare un reale trasferimento volumetrico, in quanto il decollo/atterraggio avviene dallo stesso Mappale, si ritiene in ogni modo opportuno identificarlo come tale in quanto, come da tavole allegate, il Mapp. 5118 (appartenente in toto all’ ”Ambito Urbano Consolidato”) e normato in parte secondo l’art.

28 P.d.R. e in parte secondo l’art. 26 P.d.R.

Pertanto:

o F.51 Mapp. 5118 sub. 709

Classificazione urbanistica ed edilizia Ambito urbano consolidato art.26 P.d.R.

Descrizione sommaria Lotto destinato ad ingresso carrale

(13)

verso altra proprietà

Consistenza mq 46,799

Slp Ammessa mq 23,399

Volume Ammesso mc 70,197

Slp Trasferita mq 23,399

Volume Trasferito mc 70,197

Slp residua (post trasferimento) mq 0,000

Volume residuo (post trasferimento) mc 0,000

Destinazione del fondo a trasferimento avvenuto

Area di pertinenza unità residenziale

o F.51 Mapp. 5118

Classificazione urbanistica ed edilizia Ambito urbano consolidato art.28 P.d.R.

Descrizione sommaria Lotto edificato

Consistenza mq 1.503,970

Slp Esistente mq 1.469,540

Volume Esistente mc 4.408,620

Slp Trasferita mq 23,399

Volume Trasferito mc 70,197

Destinazione del fondo a trasferimento avvenuto

Area di pertinenza unità residenziale

3. Trasferimento volumetrico da F.49 Mapp. 14564 (DECOLLO) a F.51 Mapp. 5118 (ATTERRAGGIO)

o F.49 Mapp. 14564

Classificazione urbanistica ed edilizia Ambito urbano consolidato art.25 P.d.R.

Descrizione sommaria Inedificato

Consistenza mq 465,00

Slp Esistente mq 325,50

Volume Esistente mc 976,50

Slp Trasferita mq 325,50

(14)

Volume Trasferito mc 976,50

Slp residua (post trasferimento) mq 0,000

Volume residuo (post trasferimento) mc 0,000

Destinazione del fondo a trasferimento avvenuto

Superficie a da cedere a titolo di standards urbanistico (parcheggio)

o F.51 Mapp. 5118

Classificazione urbanistica ed edilizia Ambito urbano consolidato art.28 P.d.R.

Descrizione sommaria Lotto inedificato

Consistenza mq 1.503,970

Slp Esistente mq 1.469,540

Volume Esistente mc 4.408,620

Slp Trasferita mq 59,064

Volume Trasferito mc 177,192

Destinazione del fondo a trasferimento avvenuto

Superficie residenziale con servitù acquisite

4. Trasferimento volumetrico da F.51 Mapp. 6221(DECOLLO) a F.51 Mapp. 5118 (ATTERRAGGIO)

o F.51 Mapp. 6221

Classificazione urbanistica ed edilizia Ambito urbano consolidato art.26 P.d.R.

Descrizione sommaria Lotto edificato secondo legittimi titoli abitativi,costituito da unità singola, box esterni, più area di pertinenza

parzialmente piantumata Consistenza:

Superficie Lotto mq 1.404,120

If 0,5/mq/mq mq 702,060

Slp Ammissibile mq 702,060

Volume Ammissibile mc 2.106,180

Slp Esistente mq 560,48

(15)

Volume Esistente mc 1681,440

Slp a disposizione mq 141,580

Volume a disposizione mc 424,740

Slp Trasferita mq 33,330

Volume Trasferita mc 100,000

Slp residua (post trasferimento) mq 108,250

Volume residuo (post trasferimento) mc 324,740

Destinazione del fondo a trasferimento avvenuto

Area di pertinenza unità residenziale

o F.51 Mapp. 5118

Classificazione urbanistica ed edilizia Ambito urbano consolidato art.28 P.d.R.

Descrizione sommaria Lotto edificato

Consistenza mq 1.503,970

Slp Esistente mq 1.469,540

Volume Esistente mc 4.408,620

Slp Trasferita mq 59,064

Volume Trasferito mc 177,192

Destinazione del fondo a trasferimento avvenuto

Superficie residenziale con servitù acquisite

In sintesi

VOLUME SLP

Possibilità edificatoria determinata Mapp. 5118

(vol. esistente) art. 28 P.d.R mc 4.408,62 mq 1.469,540

Possibilità edificatoria determinata Mapp. 19003 (vol.

trasferita) art.26 P.d.R mc 177,192 mq 59,064

Possibilità edificatoria determinata Mapp. 5118 sub.709

(vol. trasferita) art.26 P.d.R. mc 70,197 mq 23,399

Possibilità edificatoria determinata F.49 mapp. 14564

(vol. trasferita) dal sub.701 al 710 (art.25 P.d.R.) mc 976,50 mq 325,500 Possibilità edificatoria (quota parte) F.51 mapp.6221

(vol. trasferita) art.26 P.d.R) mc 100,00 mq 33,333

TOTALE mc 5.732,50 mq 1.910,836

(16)

7. IL PROGETTO

L’analisi dell’edificato ha palesato tre aspetti fondamentali che hanno determinato le impostazioni delle scelte progettuali.

Lettura storico/architettonica

Gli edifici non presentano caratteri storico/architettonici di pregio o tali per cui si possa prevedere un recupero degli stessi. Il patrimonio esistente infatti è costituito da tettoie e capannoni in cemento armato, ferro e laterizio, nonché da nuclei adibiti in origine ad ufficio/residenza costruiti con gli stessi materiali.

Vetustà degli Immobili

Gli edifici si presentano “poveri” nelle loro caratteristiche progettuali e costruttive. Si tratta di edifici costruiti secondo criteri dettati probabilmente dalle ridotte possibilità economiche contingenti e pertanto più facilmente deperibili e soggetti a celere decadimento.

Parte delle coperture vede inoltre la presenza di Eternit, per il quale è previsto idoneo smantellamento e smaltimento.

Destinazione d’uso

Gli immobili, ormai vuoti ed inutilizzati da un decennio e costituiti per lo più come già riportato da capannoni, tettoie e magazzini, hanno ricoperto funzioni di deposito, ricovero attrezzi, produzione artigianale e palestra privata.

Le funzioni e le destinazioni di cui sopra, al momento, non troverebbero in loco la loro idonea collocazione ideale, trattandosi di un ambito a vocazione prettamente residenziale.

Sulla scorta delle considerazioni sopra esposte, la scelta progettuale che caratterizza la proposta del P.A. prevede in primis, la demolizione dell’esistente, nonché l’edificazione di un nuovo corpo di fabbrica in sostituzione del precedente.

Si definisce inoltre la destinazione d’uso, residenziale, che influisce quindi sull’impostazione morfologica ed architettonica del progetto.

La scelta della destinazione residenziale verte su due elementi essenziali: il contesto entro il quale trova collocazione il sito oggetto di pianificazione e l’attuale fase del mercato immobiliare che, malgrado anni di contrazione, presenta ormai da mesi, sintomi di ripresa; segnali positivi che vengono confermati dalla crescente domanda di abitazioni.

(17)

8. PROGETTO,CONTENUTI E STANDARD QUALITATIVO

La scelta delle dinamiche architettoniche segue un percorso che prima di rappresentarsi secondo la proposta peculiare del progettista incaricato, vuole nascere da ciò che si ritiene più opportuno proporre all’interno dell’esigenza fondamentale dell’utente finale.

L’intervento, non prevedendo tipologie destinate a monolocale, bilocale e trilocali di piccola dimensione, vuole quindi proporsi, per caratteristiche e dimensioni delle unità immobiliari previste, come “luogo d’investimento del quotidiano per sé o per la famiglia”.

La progettazione esecutiva prevede l’adozione di materiali e tecnologie costruttive che propongono elevati standards qualitativi nel rispetto di quanto disposto in materia normativa :

- DGR n.VIII/8745/2008 “Determinazione in merito alle disposizioni per l’efficienza energetica in edilizia e per certificazione energetica degli edifici”

- D.Lgs 28/2011 “attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE.

Da tutto ciò l’adozione di sistemi per il riscaldamento ed il raffrescamento integrati: impianto con caldaia a gas centralizzato a gestione autonoma, Pompa di calore invernale/estivo, Impianto fovoltaico, Impianto VMC per il recupero ed il trattamento dell’aria il tutto integrato da elevati standards prestazionali derivante dall’isolamento termico ed acustico dell’involucro edilizio.

E’ stato previsto un impianto con terminali a led sia per le parti comuni, sia per le parti private in modo da garantire un’alta efficienza sia per quanto riguarda l’affidabilità e la durata del prodotto sia per l’abbattimento dei consumi e dei costi di manutenzione e di gestione.

Infissi, oscuranti e filtri solari, sempre a basso emissivo, permettono inoltre il controllo e la gestione di luce e temperatura esterna.

Gli elementi meccanici di collegamento verticale (ascensori) sono dotati di generatori di energia, nel rispetto della normativa non ancora in vigore, ma in fase di ratifica e di futura applicazione.

La notevole capacità edificatoria del sito, ha in parte condizionato le linee guida della progettazione generale che prevede pertanto la concentrazione delle volumetrie e di conseguenza un incremento delle altezze massime preesistenti, sempre nel pieno rispetto dei parametri prescritti.

L’edificio si sviluppa su 5 piani fuori terra più un piano interrato per il ricovero degli automezzi e l’ubicazione degli spazi accessori.

(18)

L’edificio è compositamente concepito secondo canoni di simmetria (impostazione dorsale Est/Ovest).

Gli stessi canoni vengono rappresentati oltre che nei volumi, anche nelle aperture, negli aggetti e nell’applicazione dei materiali di facciata, nonché nelle scelte cromatiche.

La struttura portante è costituita da pilastrature e solai gettati in sito/prefabbricati, oltre che partizioni in legno strutturale e copertura piana in legno.

Le facciate (finitura in intonaco ai silicati e rivestimenti modulari) sono state previste secondo tonalità e cromature tenui (utilizzo di colori da assorbimento quali grigio, tortora e bianco).

Caratteristica importante che connota la rappresentazione progettuale è il sistema di terrazze/balconi, concepito sia come importante servizio della residenza, sia come “elemento di rottura” orizzontale, che come tale vuole attutire la predominanza della verticalità accentuata del progetto stesso.

(19)

9. STRANDARDS URBANISTICI

L’art.28 del Piano delle regole (P.d.R.) attualmente vigente prevede, per gli interventi edilizi “estesi sull’intera unità urbanistici” un reperimento di “una dotazione minima di standards a verde e/o a parcheggio (…) in ragione dei parametri previsti dall’art.9 del Piano dei servizi (P.d.S.)”

Pertanto, in funzione della capacità edificatoria dell’ambito oggetto di proposta di pianificazione, le dotazioni minime di standards verrebbero così determinate:

- Volumetria Totale reperita in P.A. mc 5.732,50 di cui

- mc 4.408,62 Ambito di P.A. (Volumi esistenti)

- mc 1.323,88 Volumetria proveniente da Ambiti diversi

- SLP mc 5.732,50/3 mq 1.910,834

- Standards da reperire mq (1.910,834 x 60)/100 = mq 1.146,50

o L’art.9 P.d.S. punto 2, 3° capoverso prevede che per le destinazioni residenziali, della superficie a standars determinata il 50% della stessa debba essere reperita e da destinare a parcheggio, mentre la restante parte è oggetto di facoltativa monetizzazione in accordo con l’amministrazione comunale.

o Il successivo art.10 P.d.S., specifica inoltre che “ in caso di intervento mediante P.A.

all’interno degli ambiti di valore storico e degli ambiti urbani consolidati (…) , è consentita, in alternativa totale o parziale alla cessione gratuita di aree per servizi di cui al precedente art.9, in accordo con l’amministrazione Comunale, la corresponsione al Comune di una somma commisurata all’utilità economica conseguita per effetto della mancata cessione, comunque non inferiore al costo dell’acquisizione di altre aree simili per posizione e caratteristiche,...”

Nella fattispecie la presente proposta di P.A. vista l’esigua disponibilità di superficie edificabile in rapporto alla capacità volumetrica oltreché l’infelice eventuale reperimento di standards in loco, di difficile utilizzo da parte della collettività, prevede quindi la cessione parziale di aree a standards per un totale di mq 465,00 destinati a parcheggio, e la monetizzazione della restante quota relativa, in ottemperanza ai contenuti degli art. 9 e 10 del P.d.S. Tale superficie pari a mq 465,00 consiste in 9 posti auto scoperti con annessa area di manovra di pertinenza esclusiva al piano terra, il tutto censito nel catasto Fabbricati del Comune di Treviglio come segue: F.49 mapp. 14564 sub.702-703-704-705-706-707-

(20)

708-709-710 e 701 (bene comune non censibile ai sub. dal 702 al 7010 viale di accesso carrale e pedonale).

Si precisa, in ogni caso, che malgrado la proposta di Piano Attuativo non preveda la realizzazione in loco di alcuna area destinata a parcheggio pubblico, ciò nonostante il progetto esecutivo evidenzia la dotazione minima di 2 posti auto per ciascuna unità abitativa ipotizzata, al fine per lo più, di soddisfare la domanda di parcamento dei residenti.

STANDARDS TOTALI DA REPERIRE mq 1.146,50

• STANDARS A PARCHEGGIO REPERITI

F.49 mapp. 14564 dal sub.701 al sub.710 (art.25 P.d.R.) mq 465,00

• STANDARDS A PARCHEGGIO da monetizzare mq 108,25

• STANDARDS A VERDE DA MONETIZZARE (50%) mq 573,25

TOTALE mq 1.146,50

10. N.T.A. DI PIANO

PARAMETRI URBANISTICI:

• S.l.p. Max di P.A. mq 1.910,83

• Volume Max Ammesso mc 5.732,50

• H. (altezza) Max mt 16,00

• Rc 60%

* Per l’edificio destinato a autorimessa ricadente in ambito P.A., ma non considerato ai fini del calcolo della capacità edificatoria complessiva, sono consentiti interventi di ordinaria, straordinaria manutenzione o demolizione e ricostruzione purché non alterino i canoni strutturali e gli ingombri volumetrici esistenti.

(21)

11. QUADRO ECONOMICO

Il P.A. prevede la realizzazione di un edificio residenziale pari a mc 5.606,22 totali.

La volumetria impiegata viene reperita come indicato nei paragrafi precedenti, secondo le seguenti modalità:

a Mc 4.408,62 rep. in loco mapp.5118 - Art.28 P.d.R.

b Mc 177,192 Rep. dalla cessione dei diritti volumetrici del mapp. 19003 - Art. 26 P.d.R c Mc 70,198 rep. dalla cessione dei diritti volumetrici della strada di propr.-Art.26 P.d.R d Mc 976,50 rep. dalla cessione dei diritti volumetrici del mapp. 14564 sub.701- Art.25 P.d.R e Mc 100,00 Possibilità edificatoria (quota parte) F.51 mapp.6221 - Art.26 P.d.R

MC 5.732,50 TOTALE

Non prevedendo il P.A. la realizzazione di interventi urbanizzativi, in quanto zona già servita dai pubblici servizi, ma unicamente il potenziamento o il ripristino dei primari allacciamenti esistenti, non si prevedono opere in tal senso da scomputare.

Pertanto il quadro economico d’insieme prevede sommariamente quanto segue:

- MONETIZZAZIONE STANDARDS

Standards da reperire Mq 1.146,50

Standards a parcheggio reperiti

F.49 mapp. 14564 dal sub.701 al sub.710 (art.25 P.d.R.) mq 465,00

TOTALE STANDARDS DA MONETIZZARE mq 681,50

MONETIZZAZIONE STANDARDS

Mq 681,50 x € 118,62/mq = € 80.839,53

- ONERI PER URBANIZZAZIONE I e II

TOTALE VOLUME mc 5.606,22 di cui

a) Mc 4.408,62 (capacità edificatoria reperita in loco)

b) Mq 1.297,60 (capacità edificatoria trasferita dagli stessi ambiti – art. XII P.d.R.)

(22)

Tabella ONERI URBANIZZAZIONE (deliberazione C.C. n.140 del 17.12.2013)

AMBITI URBANI CONSOLIDATI N.C. D./R. (*) (**)

PRIMARIA 7,14 5,00 3,50

SECONDARIA 18,41 12,89 9,03

COMPLESSIVI 25,55 17,89 12,53

(*) Dem/Costr.: riduzione del 30% rispetto ai valori tabellari della nuova costruzione N.C.

(**) Per gli interventi che prevedono una riduzione percentuale (arrotondata all’unità) del fabbisogno energetico superiore al 10% rispetto ai valori stabiliti dalla delibera CC n.140 del 17.12.2013, si applicherà una riduzione degli oneri nella stessa misura percentuale e fino al valore massimo del 30% anche qualora la riduzione del fabbisogno energetico sia superiore al 30%.

N.B.: gli importi sono stati arrotondati per eccesso al decimale successivo

a) Mc 4.408,62 capacità edificatoria reperita in loco ONERI URBAN. I 4.408,62 X € 5,00 = € 22.043,10 ONERI URBAN. II 4.408,62 X € 12,89 = € 56.827,11 Totale I e II = € 78.870,21

b) Mc 1.297,60 capacità trasferita dagli stessi ambiti art. XII P.d.R.

ONERI URBAN. I 1.297,60 X € 7,14 = € 9.264,864 ONERI URBAN. II 1.297,60 X € 18,41 = € 23.888,816

Totale I e II = € 33.153,68

TOTALE ONERI URBANIZZAZIONE I e II (a+b) € 112.023,89

COSTO di COSTRUZIONE € 51.119,39

(Legge 28.01.1977 n.10 –

Determinazione del Costo di costruzione)

(23)

12. ELENCO ELABORATI GRAFICI

Stato di Fatto

TAV.01 - Rilievo Stato di Fatto: Estratti cartografici, inquadramento urbanistico

TAV.02 - Rilievo Stato di Fatto: Planimetria generale – Pianta Piano Terra – Piano Primo TAV.03 - Rilevo Stato di Fatto: Propsetti e Sezioni

TAV.04 - Rilevo Stato di Fatto: Calcoli Planivolumetrici TAV.04bis - Rilevo Stato di Fatto: Calcoli Planivolumetrici TAV.05 - Rilievo Stato di Fatto: Documentazione Fotografica

Progetto

TAV.06 – Progetto: Planimetria Generale – Estratto Mappa, PGT , Aerofoto – Identificazione STANDARDS

TAV.07 – Progetto: Planivolumetrico e Rendering

TAV.08 – Progetto: Planimetria Piano Interrato – Piano Terra

TAV.09 – Progetto: Planimetria Piano Primo – Piano Secondo – Piano Terzo - Piano Quarto TAV.10 – Progetto: Prospetti

TAV.11 – Progetto: Sezioni TAV.12 – Progetto: Distanze

TAV.13 – Progetto: Planimetria allacciamenti e sottoservizi

13. ELENCO DOCUMENTAZIONE

Allegato A – Relazione Tecnico Illustrativa

Allegato B – Atti di proprietà ed elaborati catastali Allegato C – Analisi sensibilità paesistica

Allegato D – Norme di Attuazione P.A.

Allegato E – Bozza di schema di convenzione

(24)

SOMMARIO

1. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ... 2

2. INQUADRAMENTO URBANISTICO ... 4

3. IDENTIFICAZIONE CATASTALE ... 6

4. PROVENIENZA ... 7

5. VOLUMETRIE E SUPERFICI ... 8

6. CESSIONI VOLUMETRICHE ED ASSERVIMENTI ... 9

7. IL PROGETTO ... 15

8. PROGETTO,CONTENUTI E STANDARD QUALITATIVO ... 16

9. STRANDARDS URBANISTICI ... 18

10. N.T.A. DI PIANO ... 19

11. QUADRO ECONOMICO ... 20

12. ELENCO ELABORATI GRAFICI ... 22

13. ELENCO DOCUMENTAZIONE ... 22

Treviglio, lì 18.12.2015

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