Qvotidiano / A n n o XUX / N. 82 (.•Kppo
biBo
t) Venerdl 24 marzo 1972 / L 9 0 *
PARIGI
« No » del PCF al referendum di Pompidou sull'Europa
A pag. 12 — — — ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITALIANO
MEDIO ORIENTE
L'ONU condanna Israele per «crimini di guerra»
— — A pag. 12 —
;—
L
Quali e quanti gruppi si intrecciavano nel piano antioperaio, antipopolare e antidemocratico?
EMERGONOILEGAMI INTERNE INTERNAZIONAU DEL GRUPPO RAUTIACCUSATO PER LA STRAGE
Una notizia gravissima di cui chiediamo contoal governo: e verochela direzione di polizia ha aperto un'indaajne sulle opinioni delgiudice Stiz? '•- Minacce di morte contro il magistra-
te di Treviso - Solidarietd di popolo e di semplici cittadini (APAGMA5)
Bugia d.c.
D
UNQUE lo slogan elet- torale al quale la De- mocrazia cristiana vorrebbe affidare la riaffermazione della propria conclamata« centralita > sarebbe questa geniale doppia esclusione:
c No al fascismo, no al co- munismo ». Lo slogan e ver- gognosamente falso e politi- camente assai grave. .
La ~ DC vorrebbe presen- tarsi sotto una maschera di equidistanza. Ma tale equi- distanza non esiste. Tutta la politica seguita dai dirigen- ti democristiani e volta co- stantemente alia rottura col movimento operaio e popo- lare e con i suoi settori piu avanzati. Questa scelta di fondo, coerente con una ge- stione governativa che rifiu- ta le profonde misure di rin- novamento di cui il Paese ha bisogno non e una posizione
« centrale ». E* una posizio- ne che ha sposato le istan- ze reazionarie e conservatri- ci delle classi dominanti, privilegiate, parassitarie, e ha dato di conseguenza spa- zio alle piu oscure forze an- tidemocratiche e antirepub- blicane, offendendo le mi- gliori tradizioni del movi- mento democratico dei cat- tolici. Non dimentichiamo la riprova che se ne ebbe neila solenne occasione
dell'elezione presidenziale.
Non dimentichiamo le esi- bizioni televisive degli An- dreotti e degli Arnaud e i loro balletti settecenteschi con il noto esponente di un governo fucilatore e massa- cratore di patrioti, Almiran- te. Non dimentichiamo la de- bolezza, anzi l'omerta di cer- ti organismi statali diretti dalla DC nei confronti dei
gruppi fascisti.
E
D E' soprattutto cosa in- tollerabile, segno ulte- riore di un pericolosissimo•bbandono d'ogni legame con le fondamenta stesse della nostra Repubblica, il voler mettere sullo stesso piano un grande movimen- to democratico come il no-
•tro, che ha dietro di se cosi grande parte delle clas- si lavoratrici, e le ban- de nere eredi delle ver- gogne del ventennio e delle sciagurc di Said. Se lo Sta- to democratico esiste e per- che i comunisti, i socialist!, i cattolici seppero costruir- lo sconliggendo il disonore fascista. Se resiste, e per- che il Partito comunista italiano e il baluardo piu sal do contro l'eversione te- nuta a balia da uomini e forze che la politica demo- cristiana ha costantemente
•ostenuto. L'estremismo ne- ro e la disperazione di certi gruppi sono figli delle scel- tc catastrofiche che la diri- genza dc ha compiuto. Que- sto tentativo infame di con- trabbandare una equipara- zione fascisti-comunisti, sot- to le etichette degli opposti estremismi, non k cosa di- retta solo contro di noi, ma contro tutto il Paese.
" Miserabile tentativo e quello di prender per buo- na 1'etichetta c di sinistra >
O addirittura < comunista »
•utoattribuitasi da alcuni gruppetti alio scopo di pre- tentarsi poi come tutori bila- terali dell'ordine. Nihilismo, anarchismo, terrorismo, dan- nunzianesimo non soltanto non hanno niente a che fa- re col movimento operaio organizzato: ma anzi il mo- vimentu nostro e nato e si e maturato in lotta aperta contro queste tendenzc. Ri- cacdamo dunque in g o b al- ia DC le sue menzogne. II disordine e la politica della DC. 11 7 maggio bisogna far- gNela pagarc.
La coda di paglia si va allungando
. La notizia che if dirigen- te nazinnale del MSI Pino Rauti e gll allri due neona- zisti e neofasclstl Ventura e
Freda sono statl indiziati di reato per Vorrenda stra- ge di Piazza Fontana ha avuto ieri mattina ti giu- sto rilievo su tutta la stam- pa naziondle. titdlx'd'nbve colonne. coi tre nomi degli accusati bene in vista: ele mentore dovere di crona- ca, se non altro. Gli unici giornali, unici in tutta Ita- lia, che hanno tentato di minimizzare V annuncio, che hanno contenuto la di- mensione dei titoli, che hanno evitato di scrivere a tutte lettere i nomi dei tre esponenti del gruppo nero.
• sono stati — guarda ca so — t quotidiani di pro . prieia del petroliere Monti.
In particolare H Resto del Carb'no. in un titolo a for- mate ridotto, parla solo pu-
' dicamente di c estremlsti di destra >; e II Giornale , d'ltalia (il quotidiano ro- mano aperto alia assidua
; collaborazione del ministro democristiano di Grazia e Ghistizia Gonella) addirit- .; tura non da nemmeno Vin- formazione, ma scrive solo
"iRautv s^plroctam^moi^
• cente >. Del resto, il fasci- stissimo Alberto Giovanni- ni, I'uomo che U Monti ha messo a dirigere U Gior-
• nale d'ltalia, ha condotto
; fin dal primo momenta una campagna accanita per so- stenere la €innocenza* ' : ' del dirigente missmo. Tut-
: to questo zelo a rovescio : della catena Monti, eviden-
; temente voluto dalla pro-
: prieia, k molto, molto si- gnificativo. Ne prendiamo : atto. E restiamo m cre-
scente. fiduciosa attesa del- Vulteriore svolgersi degli evenli e delle indagmi.
Dal nostro inviato TREVISO 23
Le bombe della strage di piazza Fontana a Milano sono probabilmente partite da Pa- dova. A Padova comunque e stato acquistato gran parte del materlale occorrente alia fabbri- cazFone del micfdiali ordigni che il 12 dicembre 1969 hanno seminato la morte alia Banca dell'Agricoltura e una ondata di tensione che e parsa per alcuni giorni mettere in pericolo le fnndnnripnta stes*«» del nostro ordinamento democratico. Si tralta di materiale esDlosivo.
congegni elettrici, temporizzatori. detonatori. I magistrati di Treviso sanno chi ha acquistato questo materiale. dove, quan-
do: su tali basi (altro che
«montatura politica a fini elettorali »!) hanno deciso di trasmettere alia magistratura di Milano «competente per materia e per territorlo », 1'ln- tera istruttoria del a complot- to nero » di cui sono accusati
— fino a questo momento — 11 dirigente nazionale del Mo- vimento sociale italiano. Pino Rauti di Roma e i neofasclstl Franco Freda di Padova e Giovanni Ventura di Treviso.
' L'intera istruttoria. abbia- mo detto: e cioe il complesso di 25 capi di imputazione ele-.
vati dal giudice istruttore Giancarlo Stiz, il 22 marzo scorso. piu gli « awisi di rea- to » notificati ieri. relativi al-' la strage di Milano e agli at- tentat! di Roma. -
II «disegno criminoso» e unlco. Uno solo il piano cri- • minale che con drammatica progresslone si sviluppa a : partire dal 25 aprile del 1969
(19 feriti da un'esplosione al- ia Fiera. incendio aU'Ufficio cambi della Stazione di Mila- no), al 24 luglio (ordigno ine- sploso al Palazzo di Giustizia milanese), aH'8-9 agosto (esplo- sioni coordinate sui treni: 12 feriti) fino al terribile pome- riggio del 12 dicembre. II man- date di cattura contro Pino Rauti. esteso a Freda e a Ven- tura che gia erano in carcere, si fermava alle bombe sui tre- ni. Poi gli ultimi accertamenti hanno permesso di arrivare all'eccidio di piazza Fontana.
A questo punto. Stiz ha ri- messo l'istruttoria alia Procu- ra milanese. la quale dovra condurla a terminer verifica- re i fatti e le responsabilita, estendere le incriminazionl ad altri personaggi, di - ben
piu elevato rilievo politico del- lo stesso Rauti. se ci6 appari- ra inevitabile.
U rigido segreto istruttorio che per oltre due anni ha cir- condato I'inchiesta trevigiana non ci permette un'esauriente
ricostruzione della tremenda congiura snodatasi lungo 11 1969 contro la Repubblica e la democrazia. Ma da un'ana- lisi del mandato di cattura del 2 marzo, della motivazio- ne con cui e stato deciso di rimettere il processo a Mila-
no, dall'insieme di tutti gli al- tri element! conosciuti e pos- sibile abbozzare almeno nelle sue linee piu generali la tra- ma che il giudice di Treviso e arrivato a colpire.
C e una data «storica » che va scolpita in questa vicenda.
E' la riunione di Padova del 18-19 aprile. La riunione in cut il gruppo eversivo veneto che fa capo a Freda e a Ven- tura, e che in alcuni anni di attivita ha dimostrato tutta la sua efiicienza, raggiunge una Intesa con il gruppo di «Or- dlne • nuovo ». '' Quest' ultimo gruppo assicura I collegamen-
ti con centrali straniere (i servizi segreti greci) e con potenti organizzazioni politi- che e finanziarie a llvello na- zionale e forse anche all'inter- no dell'appaimto statale. SI tratta di definire t piani da una «strategia della tensio- ne • che deve sfociare nel col- po autoritario, nella presa del potere sui modello dei colon-
nelli ateniesi.
E* in vista di questo mo- mento decisivo anche per quello che potra essere il fu-
turo m organigramroa » del po- tere che awiene lepisodio, autonomo, non • concordato, della bomba nello studio del
rettore dellTJniversita di Pa- dova, professor Opocher. Que- sto sooppio si veriflca infatti il 15 di aprile, tre giorni pri- ma della riunione del 18. Non a caso nel mandato di cattura la preparazione e I'esecuzlo- ne di questo attentato sono attribulte al solo Freda e non airtntera associazione . ever- siva
Franco - Freda, l'antiseml- ta fanatico. il fondatore del gruppo AR fnegll anni '67. TO e parti? del '69 ha la sede In via Dondi deirOrolofk) n. 7, alio stesso numero cioe del-
Mario Pasti
(Segue a pagina S)
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II giudice Giancarlo Stiz
Nulla di fatto nelPincontro di ieri dei sindaeati con Andreotti
II governo rinvia ancora una volta un impegno preciso per i
L'acconto per tutti con decorrenza 1 . gennaio proposto dalle confederazioni dei lavoratori - Previste consultazioni con i gruppi par- lamentari ed un ulteriore incontro la prossima settimana - Oggi a Roma conf erenza stampa sulle evasionicontributive dei padroni
Parigi: gli americani contro la conf erenza
Cm il pi«t—l» dMIa qm»H«n d«l pH«l«nl«H II cap* dtlla USA al wnnlati di Parigi ptr II Vietnam, wwm) balcottara ad alfranza la aachria, alia vigilla di N f j y a i TM With da Hanal. E' la crisi pia grava cha si sla varWcata dalrlnizia dalla lunga trattaH- va. GH U M iawana ajaaldia nitmn inlilathra dtatomatfca dalla KDV a dal GRP> dal Vtafnam dal sad. Varaa ana naa- va racradascanza dalla aparatlaiii milltari In Indacina?
NELLA TELEFOTO: II campagna Xaan Thay * A PAG 12
II governo non ha accolto la richiesta dei sindaeati di pa- gare subito. in forma di ac- conto, i miglioramenti proposti per tutti i pensionati — atnnen- ti giudicati insufficienti e in- dicativi di una Iinea inaccetta- bile dai sindaeati — rinviando ad una. riunione che si svol- gera la settimana prossima l'ul- teriore esame del problema.
Questo il risultato deirincontro die si e avuto ieri a Palazzo Chigi ed al quale hanno par- (ecipato. per il governo. An- dreotti e Donat Cattin; per i sindaeati i segretari confede- rali Bonaccini. Guerra. Dido. , VerTClli (CGIL). Storti. Scalia.
Macario, Marcone (CISL), Si- moncmi. Rossi. Bertelletti e Tor-' da (UIL).
Nell'incontro i dirigenti sinda- cali hanno chiesto anche Tim- mediata istHuzione della cassa integraziooe guadagni per 1'agri- coltura. la parita previdenziale per i lavoratori agricoli. l'ado- zione di misure immediate per aumentare roccupazione.
n governo ha chiesto tempo per consultare i gruppi parla- mentari. ai quali intende chie- dere in quale misura il Parla- mento possa. nelle attuali cir- costanze, adoUare dei decreti.
II governo e infatti minoritario e — in mancanza di sotuzkmi sui piano strc-ttamente ammi- nistrativo — • dovra muoversi soltanto con l'accordo dei gruppi parlamemari. Cid richiede pre- liminarmente l'abL«ndono, da parte del governo. di poshrfoni che tendono a bloccare araa'che a portare avanb' la riforma pre- videnziale.
L'uffick) previdenziale della CGIL. in una nota diffusa ieri dall'aferada di slampa untta-
; ria. roette in evidence cbe € i criteri informatori della propo- sta flovernativa sono in netto
(Segum in ultima pmginm)
Drammatica svolta nella crisi
Rottura fra Heath e Fammiiiistrazione
del Nord Irlanda
: D*l cornspopdeate
LONDRA. 23.
II / governo protestante di Belfast si ribella a Londra e minaccia le dimissioni in massa. Dopo un ' ultimo drammatico colloquio al nu- mero 10 di Downing Street il c premier* nord-irlandcse Faulkner ha stasera respin- . to le modifiche costituzionali proposte da Heath e cioe la sospensione dell'autonomia regionale dellUlster e l'as- ' sunzione della responsabi-
k'ta diretta per 1'ordine pub- blico (polizia) da parte del- . ringhilterra.
Nel precipitare della cri-' si. Heath si era finalmente deciso a questi mutamenti - nel tentativo estremo di con cfliare i cattolici. Ma 1'of- ferta. mentre e destinata a ' lasciare maoddisfatti i set- tori piu radicali deH'opposi- xione sociabsta e repi*bH- cana. ha per il momento provocato fa rivotta degli uomini del regime unionisU -protestante.
Dietro Faulkner si agita infatti la Iugubre ombra del- le squadracce fasciste che da tempo minaociano una reazkme violenta e parlano di una «secessione > di b'- po rhodesiano (anche se la possibilita concrcta di una c indipendenza - unilalerale » owiamente non sussiste).
Siamo alia vigilia di svi- luppi ancor piu dranxnau'ei.
forse sull'orlo del baratro definitivo: la ribellione for- sennata defla destra e la rinnovata aggressione anti- cattolica. A Londra stanotte si teme il peggio. L'esercito britaiHiico nell'Irlanda del nord e in pieno stato di al*
larroe.
Paradossabnente Tunica speranza di Heath, al mo- mento. e queSa di tiuscire a convincete 11RA (tamo nazkmalista) a dichiarare una tregua come segno di accettazione ~ del cosiddetto t piano • di pace ». .
Antonio Brand*
Le indagini sui caso Feltrinelli
Trovato
il meccanico che riparo ilfurgoncino
Ritirafo il passaporlo al- 1'avv. Leon - L'inchiesfa a Genova: si parla di le- garni fra Tedifore milan^
se e la banda « 2 2 Olio- bre » del fascisfa Vandelli
Dalla nostra redazione
MILANO, 23.
Interrogatori, confronti, perquisizloni, susseguirsl dl voci su presunte svolte cla- morose, concitati scambi dl idee fra magistrati, continuo via vai di poliziotti, gruppi sempre piu folti di giornali- sti, dl cine-operatori, dl foto- grafi: questo il clima un po' frenetico che si respira al Palazzo dl giustizia di Milano.
Al caso Feltrineli, la cui fine scanvolgente ha dato il via a un movimentatissimo crescen- do di atti istruttori, si e ag- glunto ora l'arrivo degli atti processuali del giudice Stiz dl Treviso, i cui fascicoli sono custodlti e piantonati da un carabiniere nell'ufficio del so- stituto procuratore Fiasconaro.
Ma di questo parliamo in al- tra parte del giornale. Venla- mo ora alia cronaca dell'in- chiesta sulla morte dell'edl- tore milanese.
La giornata e cominciata con una serie di interrogator!, e con la notizia che 1'aw. Leo- poldo Leon e stato indiziato di reato per concorso in fal- so ideologico, per aver fatto in modo che determlnatl do- cument! venissero utillzzatl alTinsaputa degli interessati.
Si'tratta, come si sa, dei due certiflcati di residenza richie- stigli dall'aw. Lazagna. 8 u sua richiesta il Leon procuro presso il comune di Milano i due certiflcati di residenza con 1 nomi degl lntestatari del passaggio di propriety del furgoncino Volkswagen trova- to a trecento metrl di distan- za dal traliccio di Segrate, e dell'auto su cui stanno inda- gando polizia e carablnierL Al Leon e stato anche ritirato il passaporta
II reato di falso ideologico, oltre a quello dl reticenza, e stato contestato pure all'awo- cato Giovanni Battista I*za- gna, trasferito dopo 1'ordine di arresto nel carcere di San Vittore. La posizione di La- zagna, awocato genovese di 49 anni, ex partigiano, deco- rato ' di medaglia d'argento, ferito gravemente in uno scon- tro asprissimo contro i nazi- sti, gia iscritto al nostro par- tito. dal quale si e staccato su posizioni estremlstiche e dl rottura, si e cosi ulteriormen- te aggravata.
I fatti sono notl: mentre Leon ha detto al magistrate che la persona che lo incari- co di procurargli i certiflcati e l'awocato Lazagna, quest'ul- timo ha invece dichlarato dl non aver mai conoacluto Leon. Resta da capire 11 per- ch* Lazagna abbia negate ta- le conoscenza e che cosa si nasconda dietro questo suo at- teggiamento.
Passiamo agli InterrogatorL H primo ad essere stato ascol- tato stamane al Palazzo dl giustizia, e state Lorenao Stringhetti, 11 proprletaxlo del campo dove si trova il tralic-
Ibio Paolucci
(Segue a pagina 6)
OGGI
mantecato
ANCHE quello di rif tutor-
•"• si alia lettura 6 un di- ritto che, giustamente, la democrazia riconosce ai cittadini, ma a nostro giu- dizio il monarchico on. Gio- vanni Gatti ne abusa. Eglt era di fronte I'altro ieri se- ra. in a Tribuna elettorale » fmoderatore Di Schiena), al democristiano sen. Nico- la Signorello, U cui nome era indicato in tutte let- tere, come si usa, in un car- tello davanti al suo posio.
Nessuno ' avrebbe potuto sbagliare e del resto, a giu- dicare dall'aria afflitta che lo contraddistingue, si ce- de ' benissimo che il sen.
Signorello riconosce di es- sere il sen. Signorello, ma il monarchico on. Gatti lo ha chiamato per tutta la sera « Signoriello ». c noi ci aspettavamo che da un momento all'altro Gatti di- cesser <t... e lei Signoriello, senatoriello 'nu poco paz- zariello.„». Ma con questo democristiano gli scherzi, ancoTchi bonari, non sono ammessi: It vieta il suo sembiante da perito set- tore.
E' stato. quello dell'altra sera, un incontro manteca- to, nel senso che se voi aveste prestato le parole di un contendente al suo con- traddittore, non ne sarebbe risultata discordanza alcu- na. I due erano divisi dalla sola differenza delle voci:
Signorello pareva Alberto Sordi-Mario Pio. e Gatti sembrava uno di quel com- mendatori delle commedie di De Filippo. Entrambi si esprimevano con foga. ma si sentiva che erano ai lo- ro primi comtzi di questa campagna elettorale. Qual- che cosa deve ancora es- sere messa a punto: il se- natore Signorello non ri- cordava bene i nomi dei piu noti caduti monarchtci della Resistenza e Von. Gat- ti a un certo punto voleva dire « autonomo », ma si 2 incagliato e ha ripetuto pii.
volte: c_auto~auto._auto».
Si e capito benissimo che avrebbe preferito dire « au- tomobile*: nella sua vo- ce ha tremato, per un atti- mo. la nostalgia di un ga- rage.
1 monarchici ci piaccio- no perchi possono dire qualsiasi cosa. Una volta as-
sistemvro. in una piazza di Sondrio, al comizio di un loro candidato, un noto marchese lombardo. A un certo punto Voratore se ne usd in queste parole: «Di- cono che siamo venduti.
Ebbene si. siamo venduti ( stupore, costernazione).
Siamo venduti a questo clelo. a queste montagne. a questa bella Italia fsoUie- vo. conqratulazioni. avplau- si)*. Si vedeva benissimo che il marchese era since- TO e se lo dtceva lut non Cera da dubitare che fosse venduto. Ma U problema non era questo. 72 proNe- ma era di scoprire chi fos- se queWimbecftte che Vave- va comprato.
Fartaaracda
v . v « :MsJ'r< i.
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Quotidiano / Anno XUX / N. 82 ("SSiS^iW
1) Venerdl 24 marzo 1972 / L 90 *
PARIGI
«No» del PCF al referendum di Pompidou sulFEuropa
A pag. 12
..'\,'.'. ! !ORGANO DEL PARTITO COMUNISTA ITAUANO
MEDIO ORIENTE
L'ONU condanna Israele per «crimini di guerra»
A pag. 12
Quali e quanti gruppi si intrecciavano nel piano antioperaio, antipopolare e antidemocratico?
EMERGONOILEGAMIINTERNIE INTERN AZIONAU DEL GRUPPO RAUTIACCUSATO PER LA STRAGE
Una notizia gravissima di cui chiediamo conto al governo: e vero che la direzionedi polizia ha aperto un'indacjine sulle opinioni del giudice Stiz? - Minacce di morte contro il magistra- te di Treviso - Solidarietd di popolo e di semplici cittadini (A PAGINA 5)
Bugia d.c.
D
UNQUE lo slogan elet- torale ' al quale la De- mocrazia cristiana vorrebbe affidare la riaffermazione della propria conclamata< centralita » sarebbe questa geniale doppia esclusione:
c No al fascismo, no al co- munismo ». Lo slogan e ver- gognosamente falso e politi- camente assai grave.
La " DC vorrebbe presen- tarsi sotto una maschera di equidistanza. Ma tale equi- distanza non esiste. Tutta la politica seguita dai dirigen- ti democristiani e volta co- stantemente alia rottura col movimento operaio e popo- lare e con i suoi settori piu avanzati. . Questa scelta - di fondo, coerente con una ge- stione governativa che rifiu- ta le profonde misure di rin- novamento di cui il Paese ha bisogno non e una posizione
< centrale ». E' una posizio- ne che ha sposato le istan- ze reazionarie e conservatri- ci delle classi dominanti,
privilegiate, parassitarie, e ha dato di conseguenza spa- zio alle piu oseure forze an- tidemocratiche e antirepub- blicane, offendendo le mi- gliori tradizioni del movi- mento democratico dei cat-
tolici. Non dimentichiamo la riprova che se ne ebbe nella solenne *' occasione dell'elezione presidenziale.
Non dimentichiamo le esi- bizioni televisive degli An- dreotti e degli Arnaud e i loro balletti settecenteschi con il noto esponente di un governo fucilatore e massa- cratore di patrioti, Almiran- te. Non dimentichiamo la de- bolezza, anzi l'omerta di cer- ti organismi statali diretti dalla DC nei confronti dei
gruppi fascisti.
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D E' soprattutto cosa in- tollerabile, segno ulte- riore di un pericolosissimo abbandono d'ogni legame con le fondamenta stesse della nostra Rcpubblica, il voler mettere sullo stesso piano un grande movimen- to democratico come il no-*tro, che ha dietro di se cosi grande parte delle clas- si lavoratrici, e le ban- de nere eredi delle ver- gogne del ventennio e delle sciagure di Said. Se lo Sta- to democratico esiste e per- che i comunisti, i socialist!, i cattolici seppero costruir- lo sconliggendo il disonore fascista. Se resiste, e per- che il Partito comunista italiano e il baluardo piu saldo contro Feversione te- nuta a balia da uomini e forze che la politica demo- cristiana ha costantemente
•ostenuto. L'estremismo ne- ro e la disperazione di certi gruppi sono figli delle scel- te catastrofiche che la diri- genza dc ha com piu to. Que-
•to tentativo infame di coo- trabbandare una equipara- zione fascisti-comunisti, sot- to le etichette degli opposti estremismi, non i cosa di- retta solo contro di noi, ma contro tutto il Paese.
Miserabile tentativo e quello di prender per buo- na l'etichetta c di sinistra >
0 addirittura « comunista >
autoattribuitasi da alcuni gruppetti alio scopo di pre- sentarsi poi come tutori bila- terali dell'ordine. Nihilismo, anarch ismo, terrorismo, dan- nunzianesimo non soltanto non hanno niente a che fa- re col movimento operaio organizzato: ma anzi il mo- vimentu nostro e nato e si e maturato in lotta aperta contro queste tendenzc. Ri- cacciamo dunque in gob al- ia DC le sue menzogne. II disordine e la politica delta DC. 11 7 maggio bisogna far- gnela pagare.
La coda di paglia si va allungando
- La notizia che il dirigen- te nazianale del MSI Pino Rauti e gli allri due neona- zisti e neofascisti Ventura e
Freda sono stati indiziati di reato per Vorrenda stra- ge di Piazza Fontana ha . avuto ieri mattina il giu-
storilievo su tutta la stam- pa nazionale. Titdlt a hove colonne, cot tre nomi degli accusati bene in vista: ele mentare dovere di crona- ca, se non altro. Gli unici giornali, unici in tutta Ita- lia, che hanno tentato di minimizzare V annuncio, che hanno contenuto la di- mensione dei titoli, che hanno evitato di scrivere a tutte lettere i nomi dei tre esponenti del gruppo nero.
sono stati — guarda ca so — i quotidiani di pro . prieta del petroliere Monti.
In particolare II Resto del Carlino. in un titolo a for- mato ridotto, parla solo pu-
dicamente di c estremisti di destra *; e II Giornale d'ltalia (il quotidiano ro- . mono aperto alia assidua ' collaborazione del ministro
• democristiano di Grazia e Ghtstizia Gonella) addirit-
• tura non da nemmeno Vin-
• formazione, ma scrive solo
:indriisrpyoc^t6jwtmn&^'*
cente >. Del resto, il fasci-
• stissimo Alberto Giovanni- ' ni, I'uomo che U Monti ha
• messo a dirigere H Gior- nale d'ltalia, ha condotto
; fin dal prima momento una
• campagna accanita per so- stenere la «innocenza»
' del dirigente missmo. Tut- ' to questo zelo a rovescio
• della catena Monti, eviden- temente voluto dalla pro- prieta, 2 molto, molto si- gnificativo. Ne prendiamo : atto. F restiamo in ere-
scente. fiduciosa attesa del- ' Vulteriore svolgersi • degli
eventi e delle indagini.
Dal nostro inviato
TREVISO23
Le bombe delta strage di piazza Fontana a Mitano sono probabilmente partite da Pa- do va. A Padova comunque e stato acqulstato gran parte del materiale occorrente alia fabbri- cazione del micldiali ordignl che il 12 dicembre 1969 hanno seminato la morte alia Banca deirAgricoltura e una ondata di tensione che e parsa per alcuni giorni mettere in pericolo 10 fondampnta stes«;*> del nostro ordinnmento democratico. Si tratta di materiale esnlnsivo.
congegni elettrici. temporizzatori, detonatori. I magistrati di Treviso sanno chi ha acquistato questo materiale. dove, quan-
do: su tali basi (altro che (tmontatura politica a fini elettorali »!) hanno deciso di trasmettere alia magistratura di Milano a competente per materia e per territorio ». l"in- tera istruttoria del « complot- to nero » di cui sono accusati
— fino a questo momento — 11 dirigente nazionale del Mo- vimento sociale italiano. Pino Rauti di Roma e i neofascisti Franco Freda di Padova e Giovanni Ventura di Treviso.
" L'intera istruttoria. abbia- mo detto: e cioe il complesso di 25 capi di imputazione ele- vati dal giudice istruttore Giancarlo Stiz, il 22 marzo scorso. piu gli < awlsi di rea- to » notificati ieri. relativi al- ia strage di Milano e agli at- tentat! di Roma. •
II «disegno crimlnoso» e unico. Uno solo il piano cri-
minate che con drammatica progresslone si sviluppa a partire dal 25 aprile del 1969 (19 feriti da un'esplosion? al- ia Fiera. incendio all'Ufficio cambi della Stazione di Mila- no), al 24 luglio (ordigno ine- sploso al Palazzo di Giustizia milanese), all'8-9 agosto (esplo- sioni coordinate sui treni: 12 feriti) fino al terribile pome- riggio del 12 dicembre. II man- date di cattura contro Pino
Rauti. esteso a Freda e a Ven- tura che gia erano in carcere.
si fermava alle bombe sui tre- ni. Poi gli ultimi accertamenti hanno permesso di errivare
all'eccidio di piazza Fontana.
A questo punto. Stiz ha rl- messo 1'istruttoria alia Procu- ra milanese, la quale dovra condurla a termlne: veriflca- re I fatti e le responsabilitA, estendere le incriminazkml ad altrl personaggi, di ben
piu elevato rilievo politico del- lo stesso Rauti, se cid appari- ra inevitabile.
II rigido segreto istruttorio che per oltre due anni ha cir- condato 1'inchiesta trevigiana non ci permette un'esauriente ricostruzione della tremenda congiura snodatasi lungo il 1969 contro la Repubblica e la democrazia. Ma da un'ana-
lisi del mandate di cattura del 2 marzo, della motivazio- ne con cui e stato deciso di rimettere il processo a Mila-
no, dall'insieme di tutti gli al- tri elementi conosciuti e pos- sibile abbozzare almeno nelle sue linee piu generali la tra- ma che il giudice di Treviso e anivato a colpire.
. C e una data «sterica » che va scolpita in questa vicenda.
E* la riunione di Padova del 18-19 aprile. La riunione - in cui il gruppo eversivo veneto che fa capo a Freda e a Ven- tura, e che in alcuni anni di attivita ha dimostrato tutta la sua etflcienza, raggiunge una intesa con il gruppo di sOr- dine nuovo ». - Quest* ultimo gruppo assicura I collegamen- ti con centrali straniere (i - servizi segreti greci) e con potenti organlzzazioni politi- che e finanziarie a livello na- zionale e forse anche alllnter-
no dell'appaimto statale. SI tratta di definire i piani di una «strategia della tensio- ne » che deve sfociare nel col- po autoritario, nella presa del potere sui modello dei colon-
nelli ateniesi.
E* fn vista di questo mo- mento decisiTo anche per quello che potra essere il fu-
turo « organigramma • del po- tere che awiene l'episodio, autonomo, non ' concordato.
della bomba nello studio del rettore dellTJniversita di Pa- dova, professor Opocher. Que- sto scoppio si verifica infatU il 15 di aprile, tre giorni pri- ma della riunione del 18. Non a caso nel mandate di cattura
la prepara2ione e resecuzlo- ne di questo attentate sono attribuite al solo Freda e non all'tntera associacione . ever- slva
rranco Freda," rantlseml- ta fanatico. II fondatore del gruppo AR (negli anni '67, "68 e parte del *69 ha la sede in via Dondi delfOrologlo n. 7, alio stesso numero cioe del-
Mario Passi
(Segue a pagina S)
II giudice Giancarlo Stiz
Nulla di fatto nelPincontro di ieri dei sindacati con Andreotti
' . . . " • - -
II governo rinvia ancora una volta un impegno preciso per i pensionati
L'acconto per tutti con decorrenza 1 . gennaio proposto dalle confederazioni dei lavoratori • Previste consultazioni con i gruppi par- lamentari ed un ulteriore incontro la prossima settimana - Oggi a Roma conferenza stampa sulle evasioni contributive dei padroni
Parigi: gli americani contro la conferenza
C M il pr«f«st» #alla fntsti«iM del prigienitri II cap* dalla d » t t a r i w USA al inmlati di Parigi par il Vietnam, Parlar, vvala bak»ttan ad ettraftza te ••date, alia vigilia dal rtentra di Wgwywi TM Sink da Hanoi. E' la crisi pia grava cha si sia varttkata dalMnlzte dalla limaa trattati- va. GH Usa tanwna qvaldw nwava teiziathra diptematka M i a RDV • dal GRP M Vtetnam dal i«d. V a n * una *m- va iPLindaBcawta dalte aptmlawl roilitarl ta ladachia?
NELLA TELEFQTO: II cwnpagiw Xwn Thwy dji A PAG 12
II governo non ha accolto la - richiesta dei sindacati di pa- gare subito. in forma di ac- cotrto. i migliorainenti proposti per tutti i pensionati — aumen- ti giudicati insufficienti e in- dicauvi di una linea inaccetta- bile dai sindacati — linviando ad una riunione che si svol- gera la settimana prossima 1'ul- teriore ' esame del problema.
Questo il risultato deirincontro che si e avuto ieri a Palazzo Chigi ed al quale hanno par- tecipato. per il governo. An- dreotti e Oonat Cattin; per i sindacati - i segretari confede- rali Bonaccini. Guerra. Dido, Verzelli (CGIL), Storti, Scalia.
Macario. Marcone (CISL), Si-' moncini. Rossi. Bertelletti e Tor-' da (UTL).
Neirincontro i dirigenti sinda- cali hanno chiesto anche l'im mediata istftuzione della cassa integrazione guadagni per l'agri- coltura. la parita previdenziale per i lavoratori agricoli, Fado- zione di misure immediate per aumentare 1'occupazione.
n governo ha chiesto tempo per consultare i gruppi parla-, mentari. ai quali intende chie- dere in quale misura i] Parla- mento possa, nelle attuali cir- costanze. adottare dei decreti.
II governo e infatti ntinoritario e — in mancanza di sotuzioni sui piano strettamente ammi-
nistrativo — dovra muoversi soltanto con l'accordo dei gruppi parlamentari. Ci6 richiede pre- liminarmente rabbandono. da parte del governo. di posizioni che tendono a bloccare anziche a portare avanti la riforma pre- videnziale.
L'ufficio previdenziale della CGIL, in una nota diffusa ieri daU'agemia di stampa unita-
: ria, mette in evidenxa che € i criteri informatori della propo- sta governativa sono in netto
(Segu€ in ultima pmginm)
Drammatica svolta nella crisi
Rottura fra Heath e ramministrazione
del Nord Irlanda
: Dal corrispoadeate .
r " * LONDRA. 23.
II / governo protestante di Belfast si ribella a Londra e minaccia le dimissioni in massa. Dopo un ' ultimo drammatico colloquio al nu- mero 10 di Downing Street il c premien nord-irlandese Faulkner ha stasera respin- to le modifiche costituzkmali proposte da Heath e cioe la sospenskme deH'autonomia regkmale dellUlster e l'as- sunzione della responsabi- B»a diretta per l'ordine pub- blko (polizia) da parte del- ringhilterra.
Nel precipitare della cri- si. Heath si era finalmente deciso a questi mutameati nel tentativo estremo di con ciliare i cattolici. Ma l'of- ferta, mentre e deatinata a lasdare msoddisfatti i set- tori piu radkali deH'opposi- zfone sociabsta e repubbH- cana, ha per il momento : provocato la rivolta degli
uomini del regime untenista
"protestante. ••,-'•
Dietro Faulkner si agita infatti la lugubre ombra del- le squadracce fasciste che da tempo minacciano una reazione violenta e parlano di una c secesskme > di K- po rhodesiano (anche se la possibilita concreta di una
< indipendenza - unilaterale >
owiamente non sussiste).
Siamo alia vigilia di svi- luppi ancor piu drammatici, forse sull'orlo del baratro ' defmitivo: la ribellione for-
sennata deua destra e la rmnovata aggressione anti- cattolica. A Londra stanotte si teme il peggio. L'esercito
; britannico nell'lrlanda del
r nord e in pteno stato di al- larme.
• Paradossabnente Tunica . spcranza da Heath, al mo-
mento. e queaa di riuscire . a convincere 1'IRA (ramo
nazionalista) a dichiarare una tregua come segno di accettazione ' del cosiddetto c piano - di pace >.
Antonio Bronda
Le indagini sui caso Feltrinelli
Trovato
il meccanico che riparo
oncino
Rifiralo il passaporto al- I'aw. teon - L'inchiesfa a Genova: si parla di le- garni fra I'edifore milane- se e la banda « 2 2 Ofto- bre» del fascist? Vandelli
Dalla nostra redazione
MILANO, 23.
Interrogator!, confronti, perquisizlonl, susseguirsi di voci su presunte svolte cla- morose, concitati scambl dl idee fra magistrati, continuo via vai dl poliziotti, gruppi sempre piu folti di giornali- sti, dl cine-operatori, di foto- grafi: questo il clima un po' frenetico che si respira al Palazzo dl giustizia dl Milano.
Al caso Feltrineli, la cui fine sconvolgente ha dato il via a un movimentatissimo crescen- do di atti istruttori, si e ag- giunto ora l'axrivo degli atti processuali del giudice Stiz dl Treviso, i cui fascicoli sono custodlti e piantonati da un carabiniere nell'ufficio del so- stituto procuratore Piasconaro.
Ma di questo parliamo in al- tra parte del giomale. Venia- mo ora alia cronaca dell'in- chiesta sulla morte dell'edi- tore milanese.
La giornata e cominciata con una aerie di mterrogatori, e con la notizia che 1'aw. Leo- poldo Leon e stato indiziato di reato per concorso in fal- so ldeologico, per aver fatto in modo che determlnati do- cument! venissero utilizzatl alTinsaputa degli interessatL Si'tratta, come si sa, dei due certificatl di residenza richle- stigli dall'aw. Lazagna. 8u sua richiesta il Leon procuro presso il comune dl Milano i due certificatl di residenza con 1 nomi degl intestatari del passaggio di propriety del furgonclno Volkswagen trova- to a trecento metri di distan- za dal traliccio di Segrate, e dell'auto su cui stanno inda- gando polizia e carabinierL Al Leon e stato anche ritirato il passaporta
H reato di falso ldeologico, oltre a quello di reticenza, e stato contestato pure all'awo- cato Giovanni Battista Laza- gna, trasferito dopo l'ordine di arresto nel carcere di San Vittore. La pesizione di La- zagna, awocato genovese di 49 anni, ex partigiano, deco- rato 'di medaglia d'argento, ferito gravemente in uno scon- tro asprissimo contro i nazi- sti, gia iscritto al nostro par- tito. dal quale si e staccato su posizioni estremistlche e di rottura, si e cost ulteriormen- te aggravata.
I fatti sono noti: mentre Leon ha detto al magistrate che la persona che lo incari- co di procurargli i certificatl e Tawocato Lazagna, quest'ul- timo ha invece dichlarato dl non aver mai conosciuto Leon. Resta da capire 11 per- ch* Lazagna abbla negate ta- le conoscenza e che cosa al nasconda dietro questo suo at- teggiamento.
Fassiamo agli lnterrogatorl.
H prlmo ad easere state ascol- tato stamane al Palazzo dl giustizia, e stato Lorenzo Strlnghetti, 11 proprletario del campo dove si trova il tralle-
Ibio Paolucci
—I (Segue a pagina 6)
OGGI
manteeato
A NCHE quello di rifiutar-
•**• si alia lettura e un di- ritto che, giustamente, la democrazia riconosce ai cittadini, ma a nostro giu- dizio il monarchico on. Gio- vanni Gatti ne abusa. Egli era di fronte I'altro ieri se- ra, in a Tribuna elettorale »
fmoderatore Di Schiena), al democristiano sen. Nico- la Signorello, il cui nome era indicato in tutte let- tere, come si usa, in un car- tello davanti al suo posto.
Nessuno avrebbe potuto . sbagliare e del resto, a giu-
dicare dall'aria afflitta che lo contraddistingue, si ve- de benissimo che U sen.
Signorello riconosce di es- sere il sen. Signorello, ma U monarchico on. Gatti lo ha chiamato per tutta la sera a Signoriello ». e noi ci aspettavamo che da un momento all'altro Gatti di- cesse: <c... e lei Signoriello, senatoriello 'nu poco paz- zariello.~ ». Ma con questo democristiano gli scherzi, ancorcM bonari, non sono ammessi: It vieta il suo sembiante da perito set- tore.
• £* stato, quello dcll'altra sera, un incontro manteea- to, nel senso che se voi aveste prestato le parole di un contendente al suo con- traddittore. non ne sarebbe risultata discordanza alcu- na. I due erano divisi dalla sola differenza delle voci:
Signorello pareva Alberto Sordi-Mario Pio. e Gatti sembrava uno di quei com- mendatori delle commedie di De Filippo. Entrambi si esprimevano con toga, ma si sentiva che erano ai lo- ro primi comizi di questa campagna elettorale. Quat- che cosa deve ancora es- sere messa a punto: il se- natore Signorello non ri- cordava bene i nomi del piu noti caduti monarchici delta Resistenza e Von. Gat- ti a un certo punto voleva • dire € autonomo*. ma si * ' incagliato e ha ripetuto piu volte: *_auto~auto...auto».
Si & capito benissimo che avrebbe preferito dire « au- tomobile*: nella sua vo- ce ha tremato, per un atti- mo, la nostalgia di un ga- rage.
I monarchici ci piaccio- no perchi - possono dire qualsiasi cosa. Una volta as-
sistemmo, in una piazza di Sondrio, al comizio di un loro candidato, un noto marchese lombardo. A un certo punto Voratore se ne usci in queste parole: «Di- cono che siamo venduti.
Ebbene si. siamo venduti ( stupore. costernazione).
Siamo venduti a questo cield, a queste montagne. a questa bella Italia fsollie- vo, conoratulazioni, avplau- si)*. Si vedeva benissimo che U marchese era since- ro e se lo diceva lui non Cera da dubitare che fosse venduto. Ma ft problema non era questo. il proble- ma era di scoprire chi fos- se queWimbecUle che Vave- va comprato.
Parttbfaccfa