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L’economia per l’uomo,la via di san Francesco CATHOLICA

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Academic year: 2022

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Udienza. Verso la visita a Bologna e Cesena Bergoglio ha ricevuto Zuppi e Regattieri

Nardò-Gallipoli. In cammino per il nuovo Anno

Oggi il tradizionale evento itinerante

penitenziale per l’avvio delle attività Filograna: la fede, per

crescere, ha bisogno di camminare

Un momento dei lavori del convegno di Assisi

La Messa a Lourdes presieduta da De Donatis (Vicariato)

MICHELAALTOVITI

ome figura paterna che dialoga, dà indicazioni, condivide ricordi: così l’arcivescovo Angelo De Donatis, nuovo vicario generale del Papa per Roma, ha presieduto il pellegrinaggio diocesano e nazionale a Lourdes, che si conclude oggi, organizzato dall’Opera Romana Pellegri- naggi. Per l’arcivescovo è un debutto nella sua nuova veste in questo appuntamento an- nuale del Vicariato.

Ai pellegrini giunti presso il Santuario maria- no, nell’incontro di reciproca conoscenza di martedì pomeriggio, De Donatis ha racconta- to della sua esperienza di diciottenne: «Ero se- minarista e ancora ho in mente la fatica del

viaggio in treno per arriva- re qui, ma anche il manife- starsi della Provvidenza di Dio, vero compagno di cammino». Il presule ha voluto poi fornire alcune indicazioni per vivere al meglio i giorni di preghie-

ra presso la grotta delle apparizioni a Berna- dette Soubirous: «Desidero lasciarvi tre chiavi – ha detto – affinché, nella supplica a Maria, il cuore sia felice: la prima è il perdono, da con- cedere al nostro passato; l’oggi va letto alla lu- ce dell’eternità, riscoprendoci destinati all’a- more di Dio, mentre al futuro ci si deve ap- procciare con fiducia».

Nelle sue tre omelie, De Donatis ha posto l’at-

tenzione sulla preghiera del Magnificat, in linea con il tema pastorale scelto per il pellegrinaggio: «Grandi cose ha fatto in me l’Onni- potente». Un trittico dipin- to con colori primari che, pur nell’autonomia delle singole parti, fornisce una visione d’insieme semplice ma foriera di significati profondi che i pellegrini hanno più volte manifestato al lo- ro vescovo di avere accolto come un dono. Nel- la Messa della riconciliazione, martedì matti- na, De Donatis ha evidenziato come Maria sia stata strumento di salvezza: «senza il suo sì, la nostra vita sarebbe rimasta una serie di no, di desideri abortiti» che possono invece trovare

compimento, purché si guardi a lei come pa- radigma di umiltà, ricordando che «ciò che mi serve per salvarmi, non posso darmelo da so- lo». Il giorno dopo, durante la Messa interna- zionale presieduta presso la Basilica San Pio X, ha distinto l’umiltà verso se stessi: «dire quel- lo che siamo, non quello che pretendiamo di essere», da quella verso il prossimo e la storia:

«gli altri non esistono per diventare quello che noi vogliamo e la vita non è il palcoscenico del mio personale eroismo». Ieri mattina, presso la grotta, c’è stata la messa conclusiva: «Maria è al servizio di Gesù e profeta del regno» - ha evidenziato, , lasciando un impegno ai pelle- grini, il vicario di Francesco - «ci porta lo Spi- rito rendendoci a nostra volta profeti».

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ENRICALATTANZI COMO

a festività odierna, quella del san- to patrono Abbondio, è l’occasio- ne più opportuna per comunica- re la scelta di un Sinodo per la Chiesa di Co- mo». L’annuncio «si configura all’inizio del mio episcopato comense: ci sarà un tempo congruo per prepararci a questo importante evento di Chiesa, che costruiremo insieme».

Il vescovo Oscar Cantoni ieri, durante il Pon- tificale nella memoria liturgica di sant’Ab- bondio, ha così ufficializzato un desiderio ac- cennato anche negli «Orientamenti pastora- li», distribuiti a sacerdoti, consacrati e laici della diocesi di Como in queste settimane. Gli

«Orientamenti», intitolati «Testimoni e an- nunciatori della Misericordia di Dio», «non offrono soluzioni operative» ma lasciano e- mergere «gli interrogativi più comuni che og- gi i cristiani avvertono circa la loro presenza

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e missione nella società», scrive il vescovo Cantoni nella lettera di annuncio del Sinodo.

Le risposte che scaturiranno da tali doman- de saranno «la piattaforma comune per indi- care le vie di riforma necessarie per incarna- re la Misericordia dentro scelte comuni e con- divise della nostra Chiesa di Como».

Un impegno di dialogo, riflessione e «schiet- to scambio fraterno» da cui partirà anche il percorso di preparazione sinodale, di cui «si stanno precisando le tempistiche – ci ha spie- gato il vescovo – ma che non sarà troppo di- luito nel tempo». La Misericordia, dunque, al centro della vita della diocesi di Como. Per- ché essa «è l’architrave che sorregge la vita della Chiesa – ribadisce Cantoni facendo sue le parole di papa Francesco –. Il Giubileo straordinario non è stato un evento a sé, ma ha generato un’innovazione fondamentale:

la Misericordia, sempre più, deve diventare lo stile della Chiesa». Il Sinodo diocesano, ne è convinto il vescovo di Como, sarà «esperien-

za di fede e di comunione», che indicherà la strada di una maggiore docilità «agli appelli di Dio», che chiede di andare incontro a un’u- manità che attende «la testimonianza corale di una Chiesa madre, vicina, attenta, premu- rosa, solidale e caratterizzata dalle opere di Misericordia». I prossimi passi verso il Sino- do prevedono un tempo di preparazione, l’in- dicazione di una commissione che, preci- sando ulteriormente l’argomento, prepari lo strumento di lavoro e un regolamento. E poi ancora: la scelta dei sinodali (che rappresen- teranno la diocesi in tutte le sue articolazio- ni ed espressioni), il lavoro nelle commissio- ni, l’elaborazione di un documento, fino alla celebrazione vera e propria. «L’evento sino- dale che oggi propongo – chiosa Cantoni – si realizzerà a misura del nostro fervore. Servo- no coraggio e audacia, ma vorrei che ci affi- dassimo umilmente alla grazia di Dio, che ci accompagnerà in questo cammino».

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«È l’architrave che sorregge la vita della Chiesa» sottolinea il vescovo Cantoni annunciando ai fedeli la convocazione dell’evento ecclesiale che coinvolgerà l’intera diocesi

a diocesi di Nardò-Gallipoli in

«pellegrinaggio penitenziale», nel pomeriggio di oggi, per chiedere la pro- tezione di Maria e numerose vocazio- ni all’inizio del nuovo Anno pastorale.

Sacerdoti, religiosi, religiose, semina- risti, giovani, giovanissimi e numerosi fedeli della diocesi, dalla parrocchia Santa Famiglia di Matino raggiunge- ranno, a piedi, quella del Cuore Im- macolato di Maria in Casarano. Un per- corso di poco più di quattro chilome-

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tri, animato da preghiere e canti dei se-

minaristi del Seminario diocesano di Nardò e del Seminario regionale di Molfetta e Roma. Alle 20, la celebra- zione della Messa, presieduta dal ve- scovo Fernando Filograna. «Un’espe- rienza di fede in cammino – afferma il vescovo – perché la fede ha bisogno di camminare per crescere, di attraversa- re le strade delle nostre città per vede- re cosa succede, come si vive, dove si incammina l’umanità e lasciare che

nascano domande, inquietudini, pre- ghiere da rivolgere a Gesù, come han- no fatto i discepoli per le strade della Palestina; e per abbandonarci fiducio- si nelle braccia di Maria ed incontrare lo sguardo amorevole e misericordio- so del Figlio, dal cui amore nasce quel- la carità operosa che noi cristiani ab- biamo il dovere di declinare nelle va- rie dimensioni della nostra vita».

Corrado Galignano

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l Papa ha manifestato tutta la sua gioia per il fatto di venire a conoscere la no- stra Chiesa e la nostra città, perché non è mai stato a Bologna». L’arcivescovo Matteo Zuppi racconta a Radio Vaticana l’incontro che ieri mattina ha avuto con il Papa, assie- me al vescovo di Cesena-Sarsina Douglas Regattieri, in vista della visita che Francesco compirà a Bologna e Cesena il prossimo pri- mo ottobre. «La visita a Bologna – spiega Zuppi – ha un significato particolare perché arriva per la chiusura del Congresso eucari-

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stico, che si è svolto sul tema "Voi stessi da-

te loro da mangiare"». Dopo l’iniziale tappa a Cesena, il Papa si recherà a Bologna, dove, ricorda Zuppi, incontrerà i profughi nell’hub regionale e il mondo del lavoro all’Angelus.

Altri momenti rilevanti del programma so- no il pranzo con i poveri nella Basilica di San Petronio, l’incontro in Cattedrale con il cle- ro e i consacrati e, infine, con il mondo uni- versitario nella Piazza di San Domenico. «La visita del Papa – conclude Zuppi – ci aiuterà a guardare la speranza oltre la paura».

ANTONELLA PORZI ASSISI

giganti sono dei giganti dell’e- conomia del passato che han- no avuto uno sguardo nel fu- turo e ci riferiamo all’economista Ge- novesi e ad un altro grande economi- sta al quale ad Assisi siamo affeziona- ti che è Giuseppe Toniolo». Con que- ste parole il sindaco di Assisi Stefania Proietti ha presentato il convegno in- titolato «Sulle spalle dei giganti. Pro- poste per un futuro economico e so- ciale sostenibile e felice» che si è te- nuto ieri nella sala stampa del Sacro Convento di Assisi.

«C’è un altro grande economista che ci interessa ancora più da vicino che è san Francesco», aggiunge da parte sua il vescovo di Assisi-Nocera Um- bra-Gualdo Tadino, l’arcivescovo Do- menico Sorrentino all’inizio del suo intervento. «Lo dico a ragion veduta – ha proseguito l’arcivescovo – avendo- lo anche scritto nell’iniziativa, l’isti- tuzione del Santuario della Spoglia- zione, che ha caratterizzato il nostro ultimo anno e che credo sia una di quelle iniziative che danno un taglio forte a questa nostra realtà assisana che da sempre viaggia sulla magia dei

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nostri due santi Francesco e Chiara».

L’arcivescovo Sorrentino dopo parla- to di economia alternativa ed aver ri- cordato la sua formazione avvenuta anche attraverso gli scritti dell’eco- nomista cattolico Giuseppe Toniolo (tra i protagonisti del movimento cat- tolico italiano nella seconda metà del- l’Ottocento e di cui si sta per aprire l’anno centenario dalla morte avve- nuta a Pisa il 7 ottobre 1918) ha con- cluso dicendo che «nella misura in cui l’economia gira intorno all’uomo di- venta un’economia capace di rispet- tare l’uomo, la natura, l’ambiente, il creato, la casa dell’uomo». L’enciclica di papa Francesco «Laudato si’» e al- cuni messaggi provenienti da alcuni passi della Bibbia sono stati oggetto dell’intervento - avvenuto tramite col- legamento video - di Luigino Bruni,

professore all’università Lumsa di Ro- ma che ha anche spiegato come l’e- conomia ha preso forma in Italia. «Nei confronti della terra non può esserci mai indifferenza. La fraternità tra gli uomini non basta – ha concluso –, la fraternità che non si estende alla ter- ra non è capace di essere vera nean- che per gli uomini. Questa non fra- ternità verso il Creato diventa morte anche per gli uomini».

«Siamo consapevoli dell’urgenza del cambiamento – ha detto Andrea Stoc- chiero della Focsiv, la Federazione de- gli organismi cristiani servizio inter- nazionale volontario –-. Da un’anali- si sulle percezioni dell’opinione pub- blica a livello internazionale – ha ag- giunto – risulta che a livello mondiale la prima percezione di rischio è le- gata al terrorismo, la seconda al cam- biamento climatico». Stocchiero, do- po aver parlato della conversione e- cologica che ci chiede papa France- sco, ha presentato una guida redat- ta in America e tradotta da Focsiv in collaborazione con il Movimento cattolico mondiale per il clima per comunità religiose che si vogliono impegnare contro il cambiamento climatico.

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Ad Assisi le proposte per un futuro sostenibile e felice al centro di un convegno con

l’arcivescovo, Proietti, Stocchiero e Bruni

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Venerdì

1 Settembre 2017

GREENACCORD

E il Forum dell’informazione cattolica si fa itinerante sulla via del Poverello

Si apre oggi e proseguirà fino al 3 settembre a Gubbio - la cui diocesi è stata scelta dalal Chiesa italiana come località per l’appuntamento principale della Giornata nazionale per la custodia del Creato - il Forum dell’Informazione cattolica per la custodia del Creato, tradizionale appuntamento organizzato dall’associazione culturale Greenaccord Onlus, giunto alla 12ª edizione, con la novità di un percorso itinerante di questo evento. Si inizia, infatti, oggi al nuovo Santuario della Spogliazione di Assisi dal quale, dopo l’incontro con il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, l’arcivescovo Domenico Sorrentino, partirà il cammino. Dopo una sosta nel Bosco di San Francesco, l’itinerario prevede l’arrivo a Valfabbrica dove sarà presentata in anteprima la nuova

«Ippovia Slow sulla Via di Francesco». «La comunicazione post emergenza richiama necessariamente il giornalismo di prossimità. Un giornalismo

"viandante" che visita e che si stacca dalla scrivania della redazione e dallo scorrere le agenzie di stampa» commenta Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord. Le tre sessioni previste saranno dedicate a offrire delle valutazioni e riflessioni della qualità offerta dall’informazione italiana nei momenti successivi alle emergenze dovute a fenomeni naturali, a raccontare lo sviluppo del pellegrinaggio religioso e a dare spazio a iniziative in grado di ridurre l’impronta ecologica di turisti e viaggiatori.

Viene diffuso oggi il testo del messaggio congiunto che papa Francesco e il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I hanno

sottoscritto in occasione della Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato. Un messaggio annunciato dallo stesso Francesco al termine dell’udienza generale di mercoledì scorso, precisando che «in esso invitiamo tutti ad assumere un

atteggiamento rispettoso e responsabile verso il creato.

Facciamo inoltre appello, a quanti occupano ruoli influenti – aveva proseguito il Papa parlando ai fedeli –, ad ascoltare il grido della terra e il grido dei poveri, che più soffrono per gli squilibri ecologici». Un tema già ben presente nell’enciclica di Francesco «Laudato si’», dedicata proprio alla

custodia del Creato affidatoci da Dio e che dobbiamo consegnare in eredità alle generazioni future. Il testo di questo messaggio

congiunto, che qualche agenzia di stampa ha già anticipato ieri prima della pubblicazione ufficiale, ripercorre proprio questo pensiero, rinnovando ai responsabili delle Nazioni, ma anche a ciascun uomo, a usare in modo responsabile i beni del mondo, affinché le ferite inferte al pianeta si possano risanare.

IL GESTO

Vaticano-Fanar Oggi il messaggio

Il nuovo vicario generale del Papa con i fedeli di Roma nell’evento annuale

La facciata del Duomo di Como (Peef)

L’economia per l’uomo, la via di san Francesco

Sorrentino: un modello che rispetta

con l’essere umano, l’ambiente, il creato

Lourdes, De Donatis guida i pellegrini

Como. La misericordia al centro del Sinodo

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