candidato: Filippo Rossi relatori: Prof. Arch. Luca Lanini Prof. Arch. Massimiliano Martino Ing. Fabio Bianchi
c-hub
Lo scopo della tesi è la progettazione di una nuova residenza per studenti all’interno dell’area dell’ex Dipartimento di Chimica a Pisa. Quest’area, a seguito del trasferimento della sede universitaria in una nuova struttura, versa in una condizione di abbandono. In accordo con il piano di recupero pre-disposto dall’Università di Pisa l’area in esame dovrebbe essere valorizzata e ricucita con il resto della città. Per fare questo è necessario recuperare l’edificio monumentale della sede storica, visto il suo ele-vato pregio architettonico e alienare l’edificio ad esso collegato perché non più funzionale alle esigenze dell’Ateneo. Sarebbe proprio la demolizione di questo edificio a lasciare spazio alla nuova edificazione. Da questi presupposti nasce il c-hub, un edificio in linea su più piani, rialzato su pilotis al cui interno sono previste diverse tipologie di unità abitative capaci di ospitare una valida mixité sociale. Il nuovo intervento si propone di integrarsi con l’edificio storico dell’ex sede di Chimica, in questo modo dalla sinergia dei due sistemi potrà nascere una nuova comunità che possa riportare in vita questo brano di città.
A seguito di un’approfondita fase di ricerca e studio in ambito nazionale e internazionale sul tema delle residenze studentesche sono stati assimilate evoluzioni storiche del fenomeno, normative di ri-fermento e paradigmi progettuali.
I punti di forza e debolezza dell’area sono stati individuati a seguito di un’attenta fase conoscitiva che ha interessato la storia degli edifici, il loro rapporto con la città e con la rete di servizi di cui fanno parte. Questi elementi hanno guidato l’autore nel concepimento del nuovo hub studentesco.
L’intero processo di progettazione è stato svolto seguendo la metodologia BIM per cui è stato creato un modello informativo dell’edificio ponendo attenzione ad aspetti strutturali, tecnici ed architettoni-ci. Le informazioni presenti nel modello sono poi servite a redigere un computo metrico dinamico a partire dal file IFC ricavato dal modello BIM.
Il risultato della tesi va identificato nella creazione di un nuovo sistema integrato, del quale resi-denza studentesca e sede storica dell’ex Dipartimento di Chimica sono gli attori principali. I bacini di utenza dei due edifici dialogano tra loro, condividono spazi e instaurano relazioni. Una nuova comu-nità, in questo modo, prende vita e si intreccia saldamente con la rete sociale urbana.
Il progetto della residenza studentesca si configura inoltre come un possibile caso di studio per futuri progetti attinenti a questo ambito: l’inserimento all’interno dell’edificio di diverse tipologie quali mi-nialloggi e nuclei integrati costituisce un valido esempio di applicazione del modello misto. Questo modello, in Italia non ancora sufficientemente sperimentato, ha trovato molta fortuna all’estero dando vita a progetti flessibili, in grado di adattarsi facilmente alle mutevoli esigenze degli utenti.
Inoltre, l’attenzione riposta nella metodologia BIM ha permesso di creare un valido modello informa-tivo dell’edificio che ci si auspica possa essere arricchito con l’avanzare delle fasi progettuali.
Infine, la sperimentazione portata avanti in ambito economico estimativo attraverso strumenti inno-vativi quali PriMus-IFC illustra una metodologia tanto intuitiva quanto efficace.
progetto di una nuova residenza per studenti
nell’area dell’ex dipartimento di chimica a Pisa
Università di Pisa | Scuola di Ingegneria | d.e.s.t.ec c.d.l.m. in Ingegneria edile-architettura