Analisi
Oggi la Conferenza delle Regioni è intervenuta in Commissione Bilancio della Camera dei Deputati sull’utilizzo del Recovery Fund (cioè il piano europeo per la ripresa economica post Covid-19 pari a 750 miliardi di euro, di cui 209 destinati all’Italia). A parlare in
rappresentanza dell’ente, in qualità di coordinatrice della Commissione Affari Europei, la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei che ha sottolineato come il Governo abbia assunto, nell’individuazione delle priorità di utilizzo del Fondo, un atteggiamento centralistico. Infatti, nonostante le varie interlocuzioni, ancora non sarebbe chiaro il ruolo che le Regioni avranno nella fase di programmazione d’uso delle risorse del Piano di ripresa e resilienza (che il Governo varerà a metà ottobre).
Le Regioni, catalizzatori territoriali delle finanze, hanno quindi utilizzato lo spazio
dell’audizione per ribadire gli interventi ritenuti prioritari (come comunicato al Presidente della Repubblica in occasione dei 50 anni del regionalismo):
• Migliorare l’organizzazione dei servizi pubblici essenziali, e prioritariamente di sanità, welfare e scuola;
• Modernizzare l’organizzazione dell’impresa e del lavoro;
• Messa in sicurezza del territorio e potenziamento dei trasporti;
• Intensa tutela dei beni ambientali, paesaggistici e culturali.
• Rinnovata coesione territoriale.
• Risorse per investimenti sulla decarbonizzazione e sulla circolarità del sistema produttivo, per il risparmio idrico e per il riuso delle acque reflue il cui sistema è datato.
• Annullare il gap sulla mobilità e ridurre le emissioni.
• Colmare i ritardi della banda ultra larga.
• Ripensare il modello lavorativo con formazione permanente.