Riduzione degli schemi a blocchi
• Spesso i sistemi complessi vengono rappresentati con schemi a blocchi, i cui elementi hanno ciascuno un solo ingresso e una sola uscita.
• I blocchi elementari per la rappresentazione di sistemi puramente algebrici sono:
• Negli schemi a blocchi i diversi elementi sono collegati fra loro mediante i punti di diramazione e le giunzioni sommanti:
• Principali regole per la riduzione degli schemi a blocchi:
Esempio di riduzione di schema a blocchi
G4 = 1+GG2G3
2G3H1
G5 = 1+GG1G4
1G4H2
B1 = GB G5
1G2
• Forma minima:
c = G1G2G3r + B G3d 1 + G2G3H1 + G1G2G3H2
I grafi di flusso di segnale
• I grafi di flusso di segnale sono un mezzo, alternativo agli schemi a blocchi, per la rappresentazione grafica dei sistemi complessi. Esempio:
• Rispetto agli schemi a blocchi, essi forniscono una pi`u semplice rappresen- tazione grafica del sistema.
• Un grafo di flusso di segnale `e una rete composta di nodi e di rami orientati. I nodi indipendenti (o nodi sorgente) sono nodi a cui non giunge nessun ramo. I nodi dipendenti sono nodi ai quali giunge almeno un ramo. Ogni ramo `e caratterizzato da un coefficiente o trasmittanza.
• Per i grafi di flusso di segnale esistono regole di riduzione che sono simili a quelle degli schemi a blocchi. Mediante riduzione, ogni grafo di flusso di segnale pu`o essere portato in forma minima:
• Per calcolare la forma minima si utilizza la Formula di Mason
La formula di Mason
• Fornisce il coefficiente di trasmittanza T (ovvero la funzione di trasfe- rimento) di ogni singolo ramo del grafo in forma minima:
T = 1
∆ X
i∈P
Pi∆i
• P `e l’insieme degli indici di tutti i percorsi esistenti tra i due nodi considera- ti; Pi `e il coefficiente dell’i-esimo percorso, cio`e il prodotto dei coefficienti di tutti i rami che compongono il percorso; ∆ `e il determinante dell’intero grafo; ∆i `e il determinante del grafo parziale che si ottiene eliminando tutti i nodi e i rami appartenenti al percorso i-esimo.
• Il determinante ∆ (∆i) di un grafo si calcola nel modo seguente:
∆ := 1 − X
i∈J1
Ai + X
(i,j)∈J2
AiAj − X
(i,j,k)∈J3
AiAj Ak + . . .
dove Ai `e il coefficiente dell’i-esimo anello; J1 `e l’insieme degli indici di tutti gli anelli del grafo; Jn `e l’insieme delle n-ple di indici di tutti gli anelli del grafo che non si toccano n ad n.
• Esempio. Calcolare la funzione di trasferimento G(s) = XX10(s)(s) = T che, nel seguente grafo a flusso di segnale, lega la variabile di ingresso X0(s) alla variabile di uscita X1(s):
Alcune precisazioni:
• Un percorso `e una successione di rami e nodi adiacenti senza anelli in cui ogni nodo viene attraversato una sola volta. Il coefficiente P del percorso `e il prodotto dei guadagni dei rami che lo compongono. Esempio:
PSfrag replacements
a
a bb cc d d
f e g h x
P = abcd
• Un anello `e un percorso chiuso. Il coefficiente A dell’anello `e il prodotto dei guadagni dei rami che lo compongono. Esempio:
PSfrag replacements
a
bb cc d d
f e g
h x h
A = bcdh
• Due percorsi o due anelli non si toccano quando non hanno nessun nodo in comune.
Per calcolare il determinante ∆ di un grafo `e necessario calcolare gli insiemi P, I1, I2, ecc.
• L’insieme P = {1, 2, 3} `e l’insieme degli indici di tutti i percorsi del grafo che collegano il nodo sorgente x0 al nodo dipendente di uscita x1. Ad ogni indice si associa il coefficiente Pi del corrispondente percorso:
i = 1 percorso: a b c d → P1 = abcd i = 2 percorso: a e d → P2 = aed i = 3 percorso: a b f → P3 = abf
• L’insieme I1 = {1, 2, 3, 4} `e l’insieme degli indici di tutti gli anelli del grafo.
Ad ogni indice si associa il coefficiente Ai del corrispondente anello:
i = 1 anello: e d h → A1 = edh i = 2 anello: b c d h → A2 = bcdh i = 3 anello: b f h → A3 = bf h i = 4 anello: g → A4 = g
• L’insieme I2 = {(1, 4)} `e l’insieme delle COPPIE di indici degli anelli del grafo che NON si toccano a due a due:
gli anelli 1 e 4 non si toccano → I2 = {(1, 4)}
• L’insieme In = { } per n ∈ [3, 4, . . .] `e l’insieme delle n-PLE di indici degli anelli del grafo che NON si toccano a n a n:
I3 = I4 = ... = In = { }
• Calcolati gli insiemi I1, I2, . . ., In e i coefficienti Ai di tutti gli anelli, il determinante del grafo ∆ si calcola utilizzando la formula:
∆ def= 1 − X
i∈I1
Ai + X
(i,j)∈I2
AiAj − X
(i,j,k)∈I3
AiAjAk + ...
Per il caso in esame si ha che X
i∈I1
Ai = edh + bcdh + bf h + g, X
(i,j)∈I2
AiAj = edhg per cui:
∆ = 1 − edh − bcdh − bf h − g + edhg Osservazioni:
• Il determinante di un grafo dipende SOLO dalla struttura degli anelli, non dal particolare percorso tra i due nodi. Esso `e dunque una propriet`a del grafo.
• Per quanto detto, tutti i rami del grafo in forma minima sono caratterizzati dallo stesso determinante ∆.
• I determinanti ∆i, per i ∈ [1, 2, 3], dei grafi parziali associati ai percorsi Pi si calcolano nello stesso modo del determinate ∆.
• Il determinante ∆2 del percorso 2 (a, e, d), per esempio, si calcola eliminan- do tutti i rami e tutti i nodi appartenenti al percorso 2. Successivamente si cancellano tutti i rami che partono o arrivano in un nodo precedentemente eliminato (rami b, c, f, h). Il determinante ∆2 del grafo parziale (anello g) `e quindi il seguente: ∆2 = 1 − g.
0 1
0 1
PSfrag replacements
a b d c f e h g
x a a bb cc d d
ee
f g f
g
h h
x
x x
x
• Nel caso in esame, i determinanti ∆i dei grafi parziali associati ai percorsi Pi sono i seguenti:
i = 1 P1 = abcd ∆1 = 1 i = 2 P2 = aed ∆2 = 1 − g i = 3 P3 = abf ∆3 = 1
• Il numeratore della formula di Mason `e quindi il seguente:
X
i∈P
Pi∆i = abcd(1) + aed(1 − g) + abf (1)
• La funzione di trasferimento G(s) = XX10(s)(s) = T che nel grafo in forma minima collega l’ingresso x0 all’uscita x1 `e quindi la seguente:
T = abcd + aed(1 − g) + abf
1 − edh − bcdh − bf h − g + edhg
• Esempio 1:
x0 a b c d e x1
f
g
l h
m
• Nel grafo sono presenti quattro percorsi di segnale P1 = a f e, P2 = a b g e, P3 = a b c h, P4 = a b c d e e i cinque anelli A1 = f e m, A2 = b g e m, A3 = b c h m, A4 = b c d e m, A5 = c l
• Funzione di trasferimento:
T = x1
x0 = a f e(1 − c l) + a b g e + a b c h + a b c d e
1 − f e m − b g e m − b c h m − b c d e m − c l + f e m c l
• Esempio 2:
PSfrag replacements
a b c d f e
g h x
• Funzione di trasferimento:
y
x = A D B C + E (1+B C) 1 + B C + C D F
• Esempio 3:
a b
c d f e
g h x
• Funzione di trasferimento:
y
x = G1G2
1 + G1H1 + G2H2 + G1G2
• Esempio 4:
PSfrag replacements
a b c d f e
g h x
• Funzione di trasferimento:
C(s)
R(s) = G1G2G3 + G1H1G3
1 + G1G2G3 + G1H1G3 + G2H2 + G2G3H3 + H1G3H3
• Esempio 5. Schema a blocchi di un motore in corrente continua:
V
Ia
-
1 R + Ls
?
?
- -Ke -
Cm
E
Ke -
1 b+ Js
6
6
ωm
- Ce
• Il legame “in forma minima” tra la variabile di uscita ωm(s) e le variabili di ingresso V (s) e Ce(s) `e il seguente:
ωm(s) = G1(s)V (s) + G2(s)Ce(s)
dove G1(s) lega l’ingresso di controllo V (s) all’uscita ωm(s)
G1(s) = ωm(s) V(s) =
Ke
(R + L s)(b + J s)
1 + Ke2
(R + L s)(b + J s)
= Ke
(R + L s)(b + J s) + Ke2
mentre G2(s) lega l’ingresso di disturbo Ce(s) all’uscita ωm(s):
G2(s) = ωm(s) Ce(s) =
− 1
(b + J s)
1 + Ke2
(R + L s)(b + J s)
= −(R + L s)
(R + L s)(b + J s) + Ke2
• Esempio 5. Schema a blocchi di una frizione idraulica:
P
Q
-
Kv
?
?
-
-
1 Cms
6
6
P1
-
Qx
A
- A -Fx
-
1 b+mps
?
?
˙x
-
-
6
1 s
6
Km
6
Fm
-
x
0
Utilizzando la formula di Mason e le seguenti variabili ausiliarie G1 = Kv, G2 = 1
Cms, G3 = 1
b + mps, G4 = Km
s si ottiene la funzione di trasferimento G(s) del sistema:
G(s) = Fm(s)
P(s) = A G1G2G3G4
1 + G1G2 + A2G2G3 + G3G4 + G1G2G3G4 che sostituendo diventa:
G(s) = AKmKv
Cmmps3 + (Cmb+ Kvmp)s2 + (A2 + CmKm + Kv b)s + KmKv
• Esempio. Sia dato il seguente sistema dinamico retroazionato:
r(t) e(t) 1
s+ 2
d1(t)
2 s
d2(t)
y(t)
h
• Calcolare il valore a regime della variabile e(t) in presenza dei seguenti segnali: r(t) = t, d1(t) = 1 e d2(t) = 1.
Si opera con le trasformate di Laplace e si applica la sovrapposizione degli effetti:
E(s) =
R(s) − 2h
s D1(s) − hD2(s) 1 + 2h
s(s + 2)
= s(s + 2)R(s) − 2h(s + 2)D1(s) − hs(s + 2)D2(s) s2+ 2s + 2h
Essendo R(s) = s12 e D1(s) = D2(s) = 1s, si ha che:
E(s) = (s + 2) − 2h(s + 2) − hs(s + 2)
s(s2+ 2s + 2h) = (s + 2)(1 − 2h − hs) s(s2+ 2s + 2h) Applicando il teorema del valore finale si ricava:
tlim→∞e(t) = lim
s→0sE(s) = 1 − 2h
h = 1
h − 2