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Biologia Ambientale n 3/1998 Metodologia di saggio algale per il controllodei corpi idrici e delle acque di scarico SEGNALAZIONI 46Segnalazioni

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(1)

46 Segnalazioni

Biologia Ambientale n

o

3/1998

SEGNALAZIONI

G. S

BRILLI

, A. L

IMBERTI

, G. C

ALDINI

, A. C

ORSINI

Metodologia di saggio algale per il controllo dei corpi idrici e delle acque di scarico

ARPAT, Firenze, 1998

tanti caratteristiche di economicità e di semplicità d’uso, coniugate con la capacità di produrre numerose informazioni sulla qualità ambientale.

Il volume è disponibile presso l’ARPAT, Settore Tecnico CEDIF, via Baracca, 9 - 50127 Firenze. Tel.

055 3206355; Fax 055 3206367; e-mail cedoc@fi.net- tuno.it

Indice

· Il saggio algale

· Saggio algale per la valutazione della qualità dei corpi idrici

· Utilizzazione di Selenastrum capricornutum (Raphidocillis subcapitata) nel saggio algale per la valutazione della qua- lità delle acque dolci superficiali

· Utilizzazione di Dunaliella tertiolecta nel saggio algale per la valutazione della qualità delle acque marine costiere

· Saggio algale per la valutazione della tossicità delle acque di scarico

· Utilizzazione di Selenastrum capricornutum (Raphidocillis subcapitata) nel saggio algale per la valutazione della tossi- cità delle acque di scarico

· Utilizzazione di Dunaliella tertiolecta nel saggio algale per la valutazione della tossicità delle acque di scarico

· Appendici (n° 11)

· Bibliografia

Nel volume vengono messe in risalto le notevoli potenzialità della metodologia di saggio algale appli- cata al controllo delle acque.

Di particolare rilievo sono le informazioni che il metodo è capace di fornire in relazione allo stato trofico dei corpi idrici ricettori (l’individuazione del fattore limitante la crescita algale, la determinazione delle concentrazioni di nutrienti biodisponibili) ed in relazione alla caratterizzazione dalle acque di scarico (valutazione della tossicità cronica e dell’effetto eu- trofizzante).

La metodologia pubblicata trae origine dai metodi EPA degli anni ’70, ma comprende anche numerose modifiche apportate al metodo sulla base delle indica- zioni fornite da pubblicazioni scientifiche, da istituti di ricerca e dall’esperienza maturata nel corso degli ultimi 10 anni dagli attuali laboratori ARPAT.

La caratteristica di “manuale di laboratorio” è rafforzata dalle appendici comprendenti i metodi per la valutazione delle curve di crescita algale, i metodi rivolti alla determinazione dei fattori di conversione in biomassa e di produzione di biomassa, e i sistemi di calcolo statistico.

La metodologia di saggio algale dimostra impor-

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