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Direttiva DAC 5

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Academic year: 2021

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Testo completo

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ODCEC di Bergamo 27 giugno 2018

CFC e compliance tributaria

Novità in materia di Scambio di informazioni

Dott. MAZZA Iunio Michele

Agenzia delle entrate - Direzione Centrale Grandi Contribuenti

(2)

Direttiva DAC 5

 Dlgs n. 60/2018 riguardante l’accesso da parte delle Autorità fiscali ai dati e alle informazioni in materia di antiriciclaggio nell’ambito della cooperazione amministrativa

 Il decreto recepisce la direttiva 2016/2258/Ue

del Consiglio del 6 dicembre 2016 (“DAC5”),

che ha integrato la direttiva 2011/16 sullo

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Direttiva DAC 5

Scopo della direttiva 2016/2258: fornire alle Amministrazioni finanziarie degli Stati membri strumenti idonei a prevedere in

anticipo e a combattere tali meccanismi illeciti, concedendo alle autorità fiscali la possibilità di accedere ai dati e ai documenti acquisiti dai

soggetti obbligati in adempimento alle

procedure antiriciclaggio

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Direttiva DAC 5

l’Amministrazione finanziaria potrà accedere ai seguenti documenti e informazioni:

procedure per l’adeguata verifica della clientela da parte dei soggetti obbligati ai fini antiriciclaggio (articolo 13)

informazioni sulla titolarità effettiva di società e altre entità giuridiche contenute in un apposito registro centrale (articolo 30)

informazioni sulla titolarità effettiva dei trust e sull’istituzione del correlato registro a livello centrale (articolo 31)

obblighi di conservazione dei documenti e delle informazioni

(5)

Direttiva DAC 6 n. 822 del 25 maggio 2018

 norme e procedure relative allo scambio automatico obbligatorio di informazioni sui meccanismi

transfrontalieri soggetti all’obbligo di comunicazione all’Amministrazione finanziaria

 Comunicazione di schemi di pianificazione fiscale

aggressiva internazionale. In vigore 1 luglio 2020

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Direttiva DAC 6 n. 822 del 25 maggio 2018

la maggior parte dei meccanismi di pianificazione fiscale potenzialmente aggressiva interessano più giurisdizioni, la comunicazione di informazioni riguardo a tali meccanismi apporterebbe ulteriori risultati positivi laddove tali

informazioni siano anche scambiate tra gli Stati membri

Le strutture consistono generalmente in meccanismi che si sviluppano tra varie giurisdizioni e trasferiscono gli utili

imponibili verso regimi tributari favorevoli o hanno come effetto quello di ridurre le imposte esigibili nei confronti dei

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Direttiva DAC 6 n. 822 del 25 maggio 2018

 Il meccanismo è uno schema di pianificazione fiscale aggressiva internazionale che consente di conseguire un vantaggio fiscale

 È possibile stabilire che il principale vantaggio o uno dei principali vantaggi, tenuto conto di tutti i fatti e le circostanze pertinenti, che si può ragionevolmente

attendere da un meccanismo è ottenere un vantaggio

(8)

Direttiva DAC 6 n. 822 del 25 maggio 2018

 Intermediari tenuti alla comunicazione dati

 qualunque persona che elabori, commercializzi,

organizzi o metta a disposizione a fini di attuazione o gestisca l'attuazione di un meccanismo

transfrontaliero soggetto all'obbligo di notifica.

 Abbia fornito consulenza o assistenza all’elaborazione del meccanismo

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Direttiva DAC 6 n. 822 del 25 maggio 2018

 Intermediari tenuti alla comunicazione

 Qualunque persona ha il diritto di fornire elementi a prova del fatto che non fosse a conoscenza, e non si potesse ragionevolmente presumere che fosse a

conoscenza, del proprio coinvolgimento in un

meccanismo transfrontaliero soggetto all'obbligo di notifica.

(10)

Direttiva DAC 6 n. 822 del 25 maggio 2018

E’ tutelato il «segreto professionale»

 Ciascuno Stato membro può adottare le misure

necessarie per concedere agli intermediari il diritto all'esenzione dalla comunicazione di informazioni su un meccanismo transfrontaliero soggetto all'obbligo di notifica quando l'obbligo di comunicazione violerebbe il segreto professionale sulla base del diritto nazionale

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