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1 I TAPPETI ERBOSI
1.1 DEFINIZIONE
Con il termine tappeto erboso si intende l’insieme di piante che formano una copertura del suolo più o meno continua, in grado di persistere in condizioni di taglio e traffico regolari.
Secondo Turgeon (1980) il tappeto erboso rappresenta un alto livello di organizzazione ecologica che include la comunità di piante che ricopre il terreno e lo strato superiore di suolo in cui si trovano le radici.
1.2 L’ORIGINE DEI TAPPETI ERBOSI
L’evoluzione delle Poaceae o Gramineae, stando ai pochi reperti fossili ritrovati, risale a circa 45 milioni di anni fa. In epoche successive le prime specie, simili ai bambù, si sono evolute in specie erbacee da pascolo, formando così un nuovo ecosistema proprio nell’Era in cui iniziò l’evoluzione degli erbivori.
Il pascolamento degli erbivori avrebbe portato le graminacee a resistere a una defogliazione severa e al continuo calpestamento grazie a una serie di modificazioni morfologiche tra cui la diminuzione della lunghezza degli internodi, la presenza di meristemi basali, la possibilità di svilupparsi lateralmente tramite rizomi e/o stoloni (Beard, 1973; Turgeon, 1980).
Queste caratteristiche, che hanno permesso alle piante di riparare i danni provocati dagli erbivori e di continuare il loro ciclo produttivo, sono anche quelle che ne permettono l’uso per la costituzione dei tappeti erbosi.
In Inghilterra le prime notizie sull’uso dei tappeti erbosi risalgono al medioevo, epoca nella quale l’utilizzo era legato alla funzione di pascolo. In Europa, in generale, si trovano invece notizie di “prati fioriti” all’interno dei monasteri e solo successivamente si parla di utilizzare il “prato” per altri scopi; intorno al 1300 si sviluppano alcuni sport giocati su erba quali il cricket e il bowling.
Nei secoli successivi si sviluppa il gioco del golf, inizialmente praticato nelle “uplands” scozzesi, su percorsi privi di manutenzione detti “links”, posti su terreni sabbiosi in riva al mare o sui bordi inerbiti delle scogliere, caratterizzati da ventosità, bunker profondi, assenza di alberi ad alto fusto. In queste aree l’altezza desiderata del tappeto erboso veniva mantenuta col pascolamento (greggi di pecore).
6 Parallelamente ai tappeti erbosi sportivi, tra il 1700 e il 1800 il prato diventa una componente fondamentale nei giardini delle residenze inglesi e in Paesi come Francia, Olanda, Italia, l’interesse per il “prato all’inglese” continua a crescere.
Il taglio meccanico viene effettuato da meno di 200 anni (Hall, 1994), prima dell’invenzione del primo tosaerba meccanico il prato all’inglese veniva mantenuto grazie al pascolamento delle pecore o al taglio manuale effettuato da una squadra di 4-5 persone che si dividevano tra l’operazione di taglio e il recupero del residuo (clipping).
Solo con l’avvento del XX secolo iniziano i primi studi specifici sulle specie e sul suolo che danno luogo alle prime pubblicazioni sull’argomento.
1.3 LE FUNZIONI DEI TAPPETI ERBOSI
I tappeti erbosi sono stati valorizzati dall’uomo in quanto possono essere utilizzati sfruttandone le caratteristiche non solo estetiche, ma anche funzionali e ricreative.
Tappeti erbosi funzionali
Utilizzando la terminologia inglese si parla di “utility turf” (tappeti erbosi funzionali) quando vengono sfruttate le caratteristiche del tappeto erboso per il controllo dei fenomeno erosivi e per la stabilizzazione del suolo.
La funzione anti-erosiva del “prato” è dovuta al sistema radicale fibroso, profondo ed esteso che aiuta a mantenere una maggiore porosità del suolo e rifornisce il terreno di sostanza organica, mentre la parte epigea, ricoprendo il terreno, riduce l’azione erosiva dell’acqua e del vento.
Per questi scopi, spesso insieme alle graminacee sono utilizzate le leguminose che presentano un apparato radicale profondo e possono dare un contributo maggiore alla stabilizzazione del suolo.
Il tappeto erboso inoltre, rispetto ad altre superfici, trattiene le polveri e altri elementi inquinanti, diminuisce il rumore e riduce l’emissione di calore (tabella 1).
Tabella 1 Confronto tra temperature raggiunte da 4 tipi di superficie in agosto in Texas (Beard e Green, 1994)
TIPO DI SUPERFICIE TEMPERATURA MAX
Prato in vegetazione 31°C
Suolo nudo 39°C
Prato in dormienza (disseccato) 52°C
7 Tappeti erbosi ornamentali
I “lawn turf” o prati all’inglese hanno invece una funzione estetica e in alcuni casi svolgono anche un ruolo attivo per lo svolgimento di attività ricreazionali. Sono utilizzati in parchi e giardini pubblici o privati, nelle aree urbane intorno agli edifici, nelle strutture commerciali o nelle scuole, con lo scopo di creare un ambiente piacevole in cui vivere e lavorare (Beard, 1973).
Sulla base di questa tipologia di utilizzo assumono importanza alcuni parametri qualitativi come l’uniformità, la densità e la colorazione verde, legati soprattutto all’aspetto estetico che riveste qui un ruolo centrale per la valorizzazione dell’ambiente.
Tappeti erbosi sportivi
Il calcio, il tennis, il rugby, l’equitazione, il baseball e il golf sono solo alcuni degli sport che sono giocati su superfici inerbite.
Il tappeto erboso per uso sportivo (sport turf) ha delle esigenze di manutenzione particolari a causa del traffico intenso che compatta il suolo e determina l’usura del tappeto erboso (Turgeon, 1980). In questo caso le caratteristiche delle specie e del suolo devono essere tali da soddisfare i parametri richiesti dallo sport che viene praticato.
Nelle figure 1, 2, 3 si può notare la differenza di sviluppo e manutenzione tra le tre tipologie di tappeto erboso sopra citate.
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Figura 1 Tappeto erboso funzionale (Turgeon, 1980)
Figura 2 Tappeto erboso ornamentale (Turgeon, 1980)
